Un comando: «Amatevi»
Il cuore dell’esperienza cristiana è l’amore: l’amore di Dio che genera una risposta d’amore. E’ quanto magistralmente ci ha illustrato papa Benedetto XVI nell’enciclica Dio è amore, amore reso visibile nel mistero di Gesù di Nazareth, paradigma di ogni amore umano. È quanto ci rivelano le letture bibliche della 6a Domenica di Pasqua (At 10,25-27.34-35.44-48; Sal 97; 1 Gv 4,7-10), e in particolare il Vangelo giovanneo (Gv 15,9-17), riproponendoci un comando: «Amatevi gli uni gli altri» (Gv 15,17). È un comando che è già impresso nel nostro cuore, che istituisce e custodisce la nostra identità, che plasma e forgia la nostra vocazione, che coinvolge e sconvolge tutti i sentimenti relazionali. Non è forse l’assenza e la fragilità dell’amore all’origine di ogni sofferenza e dolore, di ogni delusione e disperazione, di ogni violenza e sopraffazione?
Il comando d’amore «non è un semplice precetto»: lo ha sottolineato ieri, al Regina Coeli, Papa Francesco. «Il precetto rimane sempre qualcosa di astratto o esteriore alla vita». La legge dell’amore è invece «scritta una volta per sempre nel cuore dell’uomo». Ed è «una strada concreta, una strada che ci porta ad uscire da noi stessi per andare verso gli altri. Gesù ci ha mostrato che l’amore di Dio si attua nell’amore del prossimo. Tutti e due vanno insieme. Le pagine del Vangelo sono piene di questo amore: adulti e bambini, colti e ignoranti, ricchi e poveri, giusti e peccatori hanno avuto accoglienza nel cuore di Gesù». E questo «l’amore che egli ci ha insegnato». Un amore che si manifesta nei «piccoli gesti, di tutti i giorni, gesti di vicinanza a un anziano, a un bambino, a un ammalato, a una persona sola e in difficoltà, senza casa, senza lavoro, immigrata, rifugiata (…). Gesti di prossimità», che elevano noi e il mondo all’altezza della bontà e giustizia…
11-17 maggio 2015
▪Lunedì 11 maggio
# A Cagliari, S. Ignazio da Làconi († 1781), religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, illetterato, mendicante per le piazze della città e le taverne dei porti per sovvenire alla miseria dei poveri, chiamato dalla gente «Padre santo», considerato in Sardegna patrono degli studenti, proclamato santo da Pio XII nel 1951 alla presenza di un altro grande questuante cappuccino dello stesso convento di Cagliari, fra Nicola da Gesturi († 1958), beatificato da Giovanni Paolo II nel 1999.
# Nel Saintouge (regione storica della Francia occidentale a nord della Gironda, oggi compresa nel dipartimento di Charente-Maritime), s. Stella o Estelle/Eustelle († III sec.), martire,figlia di un funzionario del pretore delle Gallie, convertita al cristianesimo da s. Eutropio, patrona del movimento letterario Félibrige tendente a valorizzare la poesia e la prosa in lingua occitanica, che nell’anno della sua fondazione (1854) adottò come emblema una stella con sette raggi (il nome ‘Stella’ che significa «luminosa come un astro», oltre che in Francia, è molto diffuso in tutta Italia, specie in Sicilia, anche nelle varianti femminili: Stellina, Maristella, Stella Maria, in uso dal Medioevo, riflettendo soprattutto la devozione per Vergine Maria, invocata come Maris Stella; nel latino liturgico, vi è un bellissimo canto Ave Maris Stella, dove la Madonna, fonte di guida e di salvezza, è paragonata alla stella polare, guida e riferimento per i naviganti).
▪Martedì 12 maggio
# Giornata Internazionale dell’Infermiere dal tema: «Gli infermieri: una forza per cambiare. Per un’assistenza efficace e conveniente», la ricorrenza in cui l’International Council of Nurses (è una federazione di più di 130 associazioni nazionali infermieristiche che rappresentano più di 13 milioni di infermieri nel mondo), ricordando il giorno della nascita di Florence Nightingale (12.05.1820), fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, richiama l’attenzione dell’opinione pubblica sui valori di cui è portatrice la professione infermieristica: una professione che trova il suo significato più originale e autentico nel servizio all’uomo. È l’occasione per far sì che essa “parli un po’ di sé” con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”, una figura specializzata, ma sempre a fianco del paziente. La Giornata è la festa dell’infermiere, ma, anche, di tutte le persone coinvolte nell’assistenza: pazienti, medici, tecnici, ausiliari.
# A Padova, s. Leopoldo da Castelnuovo Mandić († 1942), presbitero croato dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, confessore ricercato anche da diversi professionisti e docenti dell’Università di Padova, per le doti di sapienza e di scrutazione dei cuori, e, soprattutto, per la benevola accoglienza dei penitenti, patrono dei giovani di Azione Cattolica, proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1983.
# A Roma, s. Pancrazio († 304), martire, decapitato sull’Aurelia insieme con altri due: Nereo e Achilleo, per aver negato l’incenso agli dèi romani o il riconoscimento della divinità dell’imperatore Diocleziano, uno dei santi più popolari non solo a Roma e in Italia, ma anche all’estero (a lui sono stati dedicati chiese, monasteri: quello di Roma venne fondato da s. Gregorio Magno e quello di Londra da s. Agostino di Canterbury, e una stazione della metropolitana londinese).
# A Roma, nella basilica di S. Pietro, Messa presieduta da Papa Francesco l’apertura della 20ª assemblea generale di Caritas Internationalis sul tema: «Una sola famiglia umana: prendersi cura del Creato» (ore 17.30). Al centro dell’attenzione dei lavori dell’organismo sarà la questione del cambiamento climatico con le sue conseguenze, in particolare sulle popolazioni più povere del pianeta.
▪Mercoledì 13 maggio
# 98° anniversario della prima apparizione della Vergine Maria a tre pastorelli di Fatima: Lucia, Francesco e Giacinta, nel 1917, lasciando loro un messaggio per tutta l’umanità – l’invito alla speranza che nasce dalla certezza che Dio vuole il nostro bene ad ogni costo (sr. Lucia Dos Santos, veggente-confidente della Vergine e custode del suo messaggio al mondo, è morta il 13 febbraio 2005 a 98 anni nel convento di Coimbra e il suo corpo riposa dal 19 febbraio 2006 accanto ai cuginetti Francesco e Giacinta Marto, proclamati beati il 13 maggio 2000, nella basilica di Fatima, da Giovanni Paolo II, la cui vicenda si lega in modo unico a quel lontano 13 maggio 1917).
# A Roma, in Piazza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì, con la presenza della statua, raffigurante la Madonna, acquistata e benedetta a Fatima grazie ad una colletta dei ragazzi disabili assistiti dall’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (UNITALSI), legando simbolicamente il santuario mariano di Fatima a Piazza S. Pietro, in una preghiera di pace e speranza (ore 9.50-11.30), e, nella basilica di S. Giovanni in Laterano, “madre di tutte le chiese di Roma e del mondo”, 11ª Giornata Nazionale del Pellegrino dell’Opera Romana Pellegrinaggi, un momento privilegiato di condivisione dell’esperienza del pellegrinaggio, il cui inizio è presso la basilica di S. Croce in Gerusalemme con l’accoglienza della statua pellegrina della Madonna di Fatima (ore 14).
▪Giovedì 14 maggio
# S. Mattia († I sec.), apostolo, chiamato a far parte del gruppo dei dodici, dopo la defezione e la morte di Giuda Iscariota (At 1,15-26), che secondo una tradizione «predicò il Vangelo all’interno dell’Etiopia, morto a Sebastopoli e sepolto qui presso il tempio del Sole», ma secondo un’altra tradizione fu lapidato a Gerusalemme dai giudei e poi decapitato.(È stato detto che s. Elena, imperatrice, portò le sue reliquie a Roma, e che una parte di esse furono presso Treviri, situata nella parte occidentale della Renania-Palatinato, a 15 km dal confine con il Lussemburgo, sede di una prestigiosa Università, città natale di Karl Marx).
# In Vaticano, nell’Aula Paolo VI, «Concerto per i poveri», eseguito dall’Orchestra Filarmonica Salernitana e dal Coro della Diocesi di Roma guidati dal Mº Daniel Oren, e patrocinato dall’Elemosineria Apostolica, dal Pontificio Consiglio della Cultura, dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e dalla Fondazione S. Matteo in memoria del card. Van Thuân, con la partecipazione dei più poveri; nel repertorio, musiche di mons. Marco Frisina: arie tratte dall’opera musicale «La Divina Commedia» per celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante e brani dedicati al tempo pasquale, alla speranza e alla gioia (ore 18-).
▪Venerdì 15 maggio
# 22ª Giornata Internazionale della Famiglia, proclamata dall’assemblea generale delle Nazioni Uniti nel 1993. «Madri e famiglie: sfide in un mondo che cambia» è il tema scelto per l’evento di quest’anno, per riflettere sul ruolo vitale delle mamme sia all’interno del nucleo familiare che nelle comunità nel mondo. La loro figura rappresenta un punto di forza per la coesione e l’integrazione sociale e per lo sviluppo sano dei più piccoli.
# A Madrid nella Castiglia in Spagna, s. Isidoro l’Agricoltore († 1130), laico, modello del contadino cristiano (lavorare, pregare, donare: le sue gesta sono tutte qui), patrono degli affittuari agricoli e dei birocciai, canonizzato da Gregorio XV con Ignazio di Loyola e Francesco Saverio nel 1622.
▪Sabato 16 maggio
# S. Andrea Bobola († 1657), gesuita, apostolo della Lituania e protettore della Polonia, chiamato «cacciatore di anime», martire (il suo corpo incorrotto è dal 1924 nella chiesa del Gesù a Roma, accanto all’altare di s. Francesco Saverio, patrono delle missioni), e, a Cortona in Toscana, s. Margherita († 1297), chiamata «Terza Stella» del francescanesimo (dopo Francesco e Chiara) o «Luce del Terz’Ordine francescano», o «novella Maddalena», donna mistica (visse numerose crisi mistiche e visioni, in linea con quanto vissero Francesco d’Assisi, Angela da Foligno e più tardi Camilla da Varano), ma anche donna di azione (diede vita ad una congregazione di terziarie dette le Poverelle, fondò nel 1278 un ospedale presso la chiesa di S. Basilio e formò la Confraternita di S. Maria della Misericordia, per le dame che intendevano assistere i poveri ed i malati), donna sempre innamorata («Nulla è perduto se si ama davvero»: si può così sintetizzare la sua esperienza), che, proprio grazie all’amore, riesce a dare una svolta alla propria vita fino a raggiungere le vette del misticismo e della carità più pura ed illuminata).
# A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, conferenza stampa di presentazione del progetto «Il grande mistero. Il vangelo della famiglia, scuola di umanità per i nostri tempi» (ore 11.30-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_NQ6THOOC).
▪Domenica 17 maggio
# Ascensione del Signore – solennità che ci rinvia alla terra e alle sue emergenze, sfide e drammi.
# 49ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dal tema: «Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore», una ‘comunità comunicante’, una scuola di comunicazione come benedizione, scoperta e costruzione di prossimità, venendosi incontro a vicenda e accogliendosi, un luogo dove tutti imparano ladimensione religiosa della comunicazione che nel cristianesimo è tutta impregnata di amore ricevuto e donato (si legga il Messaggio di Papa Francesco, scaricabile su: https://w2.vatican.va/content/ francesco/it/messages/ communications/documents/papa-francesco_20150123_messaggio-comunicazioni-sociali.html).
# Colletta nazionale per il Nepal, in tutte le chiese, come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti, indetta dalla presidenza della CEI, a nome dei vescovi italiani, rinnovando la profonda partecipazione alle sofferenze delle popolazioni del Nepal, provate dal terribile terremoto che ha provocato migliaia di morti, decine di migliaia di feriti e centinaia di migliaia di persone che hanno urgente necessità di assistenza umanitaria. Papa Francesco ha assicurato «vicinanza alle popolazioni colpite» e preghiere «per le vittime, per i feriti e per tutti coloro che soffrono a causa di questa calamità», chiedendo la mobilitazione della comunità internazionale, perché «abbiano il sostegno della solidarietà fraterna» (la Caritas italiana lancia un appello alla solidarietà, sottolineando che con € 25 si possono fornire alimenti liofilizzati per una famiglia per un mese, mentre con € 10 si può assicurare acqua per una famiglia per una settimana, oppure una tenda per ospitare 3 famiglie, oppure 30 kg di riso, sufficienti per una famiglia per un mese).
# A Roma, in Piazza S. Pietro (ore 10-), canonizzazione delle beate arabe, frutto della civiltà arabo-cristiana, cittadine di una terra che storicamente si chiama Palestina: Maria Alfonsina Danil Ghattas († 1927), fondatrice della Congregazione delle Suore del Rosario di Gerusalemme, e Maria di Gesù Crocifisso († 1878), carmelitana scalza, assieme alle beate: Giovanna Emilia De Villeneuve e Maria Cristina dell’Immacolata Concezione.
# Pellegrinaggio diocesano al santuario della Madonna delle Grazie di Torre Ruggiero (CZ), nel cuore delle serre calabresi, presieduto dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone, metropolita di Catanzaro-Squillace.
# S. Pasquale Baylon († 1592), fratello laico dell’Ordine dei Frati Minori Riformati, detti Alcantarini, chiamato il «serafino dell’Eucaristia» o il «teologo dell’Eucaristia», proclamato patrono delle opere eucaristiche e dei congressi eucaristici, ma anche dei cuochi, dei pasticcieri (secondo la tradizione sarebbe l’inventore dello zabaione), delle nubili in cerca di marito e popolarmente delle donne in generale, secondo un detto con la rima: «San Pasquale Baylonne, protettore delle donne», venerato particolarmente a Napoli soggetta alla dominazione spagnola (il suo culto si concentrò in due grandi e celebri conventi alcantarini ancora esistenti: S. Pasquale a Chiaia e S. Pasquale al Granatello, piccolo porto di Portici, come del resto in tutto il Sud Italia; il nome di s. Pasquale fu dato a generazioni di bambini).
# 9ª Giornata Mondiale contro l’Omofobia, istituita dall’Unione europea su tutto il suo territorio nel 2007 per ricordare che il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, favorendo il superamento del pregiudizio scientifico e della discriminazione sociale nei confronti di lesbiche e gay, per promuovere eventi di sensibilizzazione e prevenzione tese a contrastare ogni forma di violenza fisica, morale o simbolica, legata all’orientamento sessuale (See more at: http://it.radiovaticana.va/news/2015/05/17/giornata_internazionale_contro_lomofobia/1144594) .
Accogliamo il Tweet di Papa Francesco (✔ @Pontifex_it): «Impariamo a vivere la benevolenza, a volere bene a tutti, anche a quelli che non ci vogliono bene» (9 maggio).
Piotr Anzulewicz OFMConv
Accogliamo il Tweet di Papa Francesco (✔ @Pontifex_it): «Impariamo a vivere la benevolenza, a volere bene a tutti, anche a quelli che non ci vogliono bene» (9 maggio).
Piotr Anzulewicz OFMConv