Optare per la gratuità…
Amici, abbiate una settimana feconda e riflessiva, come Gesù ci richiede nel brano del Vangelo che leggiamo nella 25a Domenica del tempo ordinario. Con la parabola del vignaiolo (Mt 20,1-6), egli gli ci confida che Dio non si basa sulla regola dell’apparente giustizia umana, poiché è l’amore la sua misura. Quella della giustizia non è la regola più alta. Il padrone della vigna non la viola – dà ai primi quanto pattuito –, ma la supera, con generosità e gratuità. Per cogliere questo messaggio, occorre uscire da una logica sindacale ed economica, lasciare da parte la mentalità del ragioniere e adottare la logica dell’innamorato: optare per la gratuità.
Gesù sconvolge la diffusa e ricorrente dottrina del merito, secondo la quale tutto è un diritto per chi «sopporta il peso della giornata e il caldo» (v. 12) o un salario dovuto a chi compie determinate opere.
La meritocrazia – oggi di moda – sembra non essere in linea con i criteri di Dio, i cui «pensieri non sono i nostri pensieri e le nostre vie non sono le sue vie» (v. 8). Il Salmo responsoriale (Sal 144) esalta il Signore che è paziente, misericordioso e buono verso tutti. Il suo stile è identico per giudei e pagani, per giusti e peccatori (cfr. Gal 3,27-28), per gli ultimi e per i primi, e anche per quelli che stanno nel mezzo… senza calcoli, classifiche e gerarchie. Il nostro Dio è davvero meraviglioso.
La vecchia alleanza basata sul diritto e la giustizia è sostituita dalla nuova fondata esclusivamente sulla gratuità. Il mondo nuovo/la vita in pienezza è un dono, una iniziativa divina, fatta di amore e di comunione, a cui l’uomo è invitato a partecipare con gioia e senza limitazioni, e non una ricompensa contrattuale o un salario per le opere della Legge.
La giustizia non è abbastanza. «L’esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all’annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l’amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. È stata appunto l’esperienza storica che, fra l’altro, ha portato a formulare questa asserzione: “Sommo diritto, somma ingiustizia” (Summum ius, summa iniuria)» (Giovanni Paolo II, Dives in misericordia, n. 12).
L’insegnamento di Gesù invita a non chiudersi nella giustizia, ma ad andare oltre, con amore. Come sarebbe diverso il mondo, se ce ne ricordassimo più spesso! Quanti rancori sparirebbero se, invece di atteggiarci a ragionieri che minuziosamente conteggiano ragioni e torti, ci lasciassimo guidare dalla gratuità e generosità!
Domenica 21 settembre (Is 55,6-9; Sal 144; Fil 1,20-24.27; Mt 20,1-6): S. Matteo († metà del I sec. d. C.), apostolo, autore del Vangelo secondo Matteo, che dopo l’ascensione di Gesù evangelizzò, secondo la tradizione, in Persia, Siria ed Etiopia. – Viaggio apostolico di Papa Francesco a Tirana: «Avete sofferto, ora siate per l’Europa esempio di un Paese che vola alto, aperti a Dio e al rispetto fra voi insieme a Cristo». – Giornate sociali cattoliche per l’Europa in corso a Madrid a cui prendono parte circa 200 persone, esortate dal Papa ad «offrire ai diversi settori della società una testimonianza più coerente e gioiosa che risvegli le coscienze alla realtà che i beni temporali e l’ordinamento della società debbono essere al servizio della persona umana e della sua realizzazione finale in Dio». – Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un’occasione per far uscire questa malattia dal buio in cui è stata relegata per tanto tempo, ma anche per ripensare la nostra società, i nostri rapporti, i nostri legami.
Martedì 23 settembre: S. Lino († I sec.), Papa (dal 67 al 76 d. C.), scelto da s. Pietro quale suo successore come vescovo di Roma, primo Papa italiano, toscano d’origine, nato a Volterra, venerato come martire, a causa delle sofferenze subite durante la persecuzione neroniana. – S. Pio da Pietrelcina († 1968), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, uomo di preghiera, direttore spirituale e confessore, protettore dei malati e dei poveri, proclamato santo il 16 giugno 2002 in Piazza S. Pietro da Papa Giovanni Paolo II come san Pio da Pietrelcina. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco e a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15).
Giovedì 25 settembre: – S. Cleofa (o Clèopa, o Alfeo) di Emmaus (I sec.), “testimone della risurrezione”, uno dei due discepoli che nel villaggio di Emmaus riconobbe il Signore nell’atto di spezzare il pane (cfr. Lc 24,13-31), trucidato dai suoi compaesani, intolleranti del suo zelo e della sua certezza di fede nel Messia risorto. — S. Sergio di Radonez († 1392), a nord-est di Mosca, fondatore del monastero della Trinità di Serghiev Posad (Troice-Lavra), punto di riferimento per il monachesimo della Russia settentrionale e meta di molti pellegrinaggi; è uno dei primi santi russi a cui furono attribuite visioni mistiche, uomo mite, consigliere di príncipi e consolatore dei fedeli, canonizzato prima del 1449; attraverso il suo discepolo Nil Sorskij si diffuse l’esicasmo, cioè la preghiera del cuore, resa celebre dai «Racconti di un pellegrino russo»: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me». — 10° Congresso Mondiale di Mediazione a Genova (22-27 settembre), con il saluto augurale di Papa Francesco ai 450 partecipanti, giunti da 26 Paesi: «Gesù, “Mediatore tra Dio e gli uomini”, susciti in tutti ad ogni livello della società sentimenti di fratellanza e di solidarietà, per la costruzione di una civiltà nuova, fondata sul rispetto reciproco e sull’amore inclusivo». — Inizio della novena in preparazione alla solennità di s. Francesco d’Assisi, animata dalla Fraternità conventuale e quella secolare di S. Elisabetta d’Ungheria (OFS).
Venerdì 26 settembre: Ss. Cosma e Damiano († ca. 303), gemelli di origine araba, santi anàrgiri (gr. anárgyroi = senza denaro) che in Siria prestarono la loro opera con assoluto disinteresse, senza mai chiedere retribuzione alcuna, né in denaro, né di altro genere, in applicazione del precetto evangelico: «Gratis accepistis, gratis date»; martiri, patroni dei medici, chirurghi, farmacisti, parrucchieri.
Sabato 27 settembre: S. Vincenzo de’ Paoli († 1660), sacerdote francese, evangelizzatore delle popolazioni rurali, cappellano delle galere e apostolo della carità in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti, formatore dei sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia, interprete dei diritti degli umili presso i potenti, fondatore della Congregazione della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità, per la formazione del clero, le missioni popolari e il servizio dei poveri. – Nella chiesa del Gesù a Roma, liturgia di ringraziamento, con Vespri e Te Deum, presieduta da Papa Francesco, in occasione del 200° anniversario della ricostituzione della Compagnia di Gesù (ore 16.50-18.30). — 3o giorno della novena a s. Francesco. – 35a Giornata Mondiale del Turismo, promossa dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), sul tema: «Turismo e sviluppo comunitario» (si veda il Messaggio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti: http://www.usccb.org/issues-and-action/cultural-diversity/pastoral-care-of-migrants-refugees-and-travelers/people-on-the-move/upload/WTD-2014-Italian.pdf).
Piotr Anzulewicz OFMConv
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