Siamo tutti migranti
Il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2015: «Chiesa senza frontiere: madre di tutti» – a cento anni dalla sua prima celebrazione nell’aprile 1915 – ci sospinge a costruire nelle nostre comunità laboratori di accoglienza, d’incontro e di convivenza, a edificare una città aperta alle diverse culture ed esperienze, a ridurre la distanza “dai drammi umani” che coinvolgono oggi milioni di persone in fuga dalla miseria, dalla guerra, dalla morte. Non possiamo più sottrarci alla sfida di dar voce a quelli che con “i viaggi disumani” arrivano alle nostre coste lasciando la loro terra d’origine, e a quelli che con il troller e il computer partono dalle nostre città per tentare la fortuna all’estero, spesso anche con cocenti delusioni. Tutti siamo migranti: «la carne di Cristo». E la Chiesa, comunità dei credenti in Cristo, nel farsi vicina agli uomini e alle donne, come una madre, non può non cogliere ciò che affligge la loro carne: fame, sete, miseria, emarginazione, persecuzione, ingiustizia. Anzi, è proprio mentre si prodiga per dare accoglienza che rivela il volto di Cristo…
Schede: 18-25 gennaio 2015
◊ Domenica 18 gennaio: 2ª Domenica delle prime vocazioni (1 Sam 3,3b-10.19; Sal 39; 1 Cor 6,13c-15°17-20; Gv 1,35-42). & 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal tema: «Chiesa senza frontiere: madre di tutti» (Si veda il Messaggio di Papa Francesco: https://press.vatican.va/content/salastampa/it /bollettino/ pubblico/2014/ 09/23/0664/01472.html. La ricorrenza unisce alla preghiera un gesto di carità per i migranti: durante le Messe si raccolgono le offerte che vengono poi devolute alla Fondazione «Migrantes», l’organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana, per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nell’opera di solidarietà, di comunione e di evangelizzazione dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l’attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti). & Inizio della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani con il motto tratto dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 4,7): «Dammi da bere» (Per i testi, congiuntamente preparati e pubblicati dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e la Commissione «Fede e Costituzione» del Consiglio Ecumenico delle Chiese, si veda: http://www.vatican.va/roman_curia/ pontifical_councils/chrstuni/weeks-prayer-doc/rc_pc_chrstuni _doc_20140611_week-prayer-2015_it.html. Il tema del 1° giorno di questo ottavario è: «Proclamazione: “Doveva perciò attraversare la Samaria” [Gv 4,4]»). & Nelle Filippine, visita apostolica di Papa Francesco: incontro con i giovani, con testimonianze della loro vita e di diverse fasce di età, alla Pontificia e Reale Università Santo Tomas a Manila (ore 3.10-5), e Messa conclusiva nel Quirino Grandstand-Rizal Park a Manila (ore 8.12-10.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_YKMIMJH2). & Presso Buda in Ungheria, s. Margherita († 1270), principessa e religiosa: figlia del re Bela IV, promessa in voto a Dio dai suoi genitori per la liberazione della patria dai Tartari e affidata in tenera età alle monache dell’Ordine dei Predicatori, una delle più grandi mistiche medievali d’Ungheria. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, compleanno di P. Ilario, parroco («Ad multos et plurimos annos!»).
▪ Lunedì 19 gennaio: S. Mario († III sec.), persiano di origine, martire. Si tramanda che, giunto a Roma, insieme alla moglie Marta e ai due figli Audiface e Abaco, per venerare le reliquie dei martiri, aiutato dal prete Giovanni, si diede a seppellire lungo la Via Salaria i corpi di oltre 267 martiri che giacevano uccisi in aperta campagna, ma scoperto, condotto in tribunale e interrogato dal prefetto Flaviano e dal governatore Marciano, rifiutò di abiurare e di sacrificare agli idoli, e dunque condannato e decapitato lungo la Via Cornelia, insieme alla sua famiglia; i corpi di Mario e Marta sono conservati in unica urna posta sotto l’altare maggiore della chiesa di S. Giovanni Calibita nell’isola Tiberina a Roma (Mario o ‘Marius’, a sua volta derivato dall’etrusco ‘maru’ [maschio], è uno dei nomi più diffusi in Italia – è al quarto posto –, presente anche in diverse varianti come Mariolino, Marietto, Mariuccio). & 2° giorno dell’ottavario di preghiera
per l’unità dei cristiani: «Denuncia I: “Gesù, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo” (Gv 4,6)». & Nelle Filippine, visita di Papa Francesco: cerimonia di congedo nel Padiglione presidenziale della Villamor Air Base a Manila (ore 9.45), partenza in aereo (ore 10) e arrivo all’Aeroporto di Roma Ciampino (ore 17.40).
▪ Martedì 20 gennaio: S. Fabiano (sec. III), papa e martire, durante la persecuzione dell’imperatore Decio, promotore del consolidamento e dello sviluppo della Chiesa, sepolto nel cimitero di S. Callisto sulla via Appia a Roma, patrono degli idraulici, e s. Sebastiano († 304 ca.), milanese, alto ufficiale dell’esercito imperiale (comandante della prestigiosa prima corte della prima legione di stanza a Roma per la difesa dell’imperatore), sostenitore dei cristiani incarcerati e condotti al supplizio (l’agiografia vuole che fosse proprio lui a soccorrere i suoi colleghi uccisi in odio alla fede cristiana e/o a provvedere almeno alla loro sepoltura), martire sotto l’imperatore Diocleziano, sepolto nelle catacombe che ne hanno preso il nome, patrono della Guardia svizzera pontificia, della polizia municipale, dei vigili urbani, degli agenti di polizia locale e dei loro comandanti, ufficiali e sottufficiali (Pio XII, Breve apostolico, 3 maggio 1957), degli atleti, arcieri (frecce), tappezzieri e delle confraternite italiane che hanno il carisma assistenziale e gestiscono direttamente, con l’opera dei propri volontari, una fitta e variegata rete di servizi socio-sanitari di ispirazione e collocazione cristiana e cattolica, invocato come intercessore che riesce a scansare possibili cause di sofferenza e contro le malattie (specie quelle contagiose, viste come frecciate), per esserne preservati (In questo senso, se s. Rocco viene considerato il taumaturgo che cura le pestilenze, s. Sebastiano viene considerato il santo taumaturgo che ne costituisce la “profilassi”). & 3° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani: «Denuncia II: “Io non ho marito” (Gv 4,17)».
▪ Mercoledì 21 gennaio: S. Agnese († 305), vergine e martire, patrona delle vergini, fidanzate e giardinieri. & 4° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani: «Rinuncia: “La donna intanto lasciò la sua anfora” (Gv 4,28)». & In Vaticano, in Piazza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 10.25-12: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic &Tic=VA_YKMIMJH2). & A Roma, convegno internazionale sulla famiglia, fino al 24 gennaio, sul tema: «Rileggere insieme il Sinodo straordinario sulla famiglia» – promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia e dalla Segreteria del Sinodo dei Vescovi – cui prendono parte oltre 80 movimenti e gruppi per la famiglia e la vita, provenienti da 30 diversi Paesi.
▪ Giovedì 22 gennaio: S. Vincenzo di Saragozza († 304), diacono e martire, protettore degli orfani, delle vedove e dei poveri. & 5° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani: «Annuncio: “Tu non hai un secchio e il pozzo è profondo” (Gv 4,11)». & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica del 4° giovedì del mese (ore 17-18).
▪ Venerdì 23 gennaio: S. Ildefonso di Toledo († 667), vescovo, autore di numerosi scritti pubblicati all’interno della Patrologia latina, chiamato il «cappellano della Vergine». & 6° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani: «Testimonianza: “Gesù disse: ‘L’acqua che io gli darò, diventerà in lui una sorgente che dà la vita eterna’” (cfr. Gv 4,14)». & A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione ai giornalisti del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dal titolo: «Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore» (ore 11.30-13: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language =it&visual=VaticanTic&Tic=VA_RR3PC7OL).
▪ Sabato 24 gennaio: S. Francesco di Sales († 1622), vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa, fondatore dell’Ordine della Visitazione insieme con s. Giovanna Fremyot de Chantal, autore dell’Introduzione alla vita devota (Filotea) e di altre opere ascetico-mistiche, dove propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali, fondata interamente sull’amore di Dio, compendio di ogni perfezione (Teotimo), patrono dei giornalisti, autori, scrittori e sordomuti. & 7° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani: «Testimonianza: “Gesù le dice: ‘Dammi un po’ d’acqua da bere’” (cfr. Gv 4,7)». & A Catanzaro, nel quartiere Siano, giornata diocesana per la pace con il motto: «Non più schiavi, ma fratelli», a cura della Commissione diocesana «Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato» (ore 18-: http://www.diocesicatanzarosquillace.it/download/GIORNATA _PACE_ 2015.pdf).
◊ Domenica 25 gennaio: «Conversione di s. Paolo» (o Saulo) di Tarso († 67), che sulla via di Damasco da persecutore della Chiesa divenne«apostolo dei Gentili» (Rm 11,13), cioè missionario del Vangelo di Gesù tra i pagani greci e romani, e degli stesso vittima di persecuzione a causa del Vangelo (In tale occasione siamo invitati alla preghiera per i cristiani perseguitati nel mondo). & 8° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani: «Testimonianza: “Molti credettero in Gesù per la testimonianza della donna” (cfr. Gv 4,39)». & 61ª Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (in inglese World Leprosy Day), giornata di riflessione e di raccolta fondi per le vittime della lebbra (morbo di Hansen), istituita nel 1954 da Raoul Follereau († 1977), giornalista, filantropo e poeta francese (In Italia viene celebrata dall’«Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau», attraverso una serie di iniziative di sensibilizzazione). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30), e, nella basilica «S. Paolo fuori le Mura», celebrazione dei Vespri, presieduta dal Pontefice, a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: «Dammi un po’ d’acqua da bere», parole rivolte da Gesù alla Samaritana presso il pozzo di Giacobbe (ore 17.20-18.40: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic &Tic=VA_RR3PC7OL).
L’augurio reciproco che ciascuno di noi percepisca il senso profondo della propria appartenenza all’unica famiglia. L’amore, che non ha colori né etichette, consiste nel chinarsi sugli altri, con autentica partecipazione del cuore e desiderio di essere “fratelli, non schiavi”. (A cura di Piotr Anzulewicz OFMConv)
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