«Scatta l’ora X anti-gender»

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Così l’associazione Manif Pour Tous Italia il movimento di straordinario successo in difesa della famiglia, nato nel luglio 2013 sulla scia di altre esperienze simili in tutta Europa ha definito la manifestazione Contro il totalitarismo dell’ideologia gender – Generazione Famiglia, che si è tenuta il 17 ottobre presso il Teatro Adriano a Roma. L’associazione ha varato una «ri-costituente antropologica della famiglia», annunciando il più importante «piano europeo anti-gender» che sia mai stato realizzato.

Manif (17.10.2015)Si legge nel Comunicato che «l’atto di forza del governo – che ha deciso di imporre un nuovo testo sulle unioni civili direttamente all’esame dell’Aula del Senato che ripropone un matrimonio mascherato con la possibilità di adozione – rende ancora più necessaria l’organizzazione di un D-Day del popolo delle famiglie, l’ora X, la data cerchiata di rosso, per rilanciare il movimento dal basso, nato in Piazza S. Giovanni a Roma il 20 giugno scorso con un milione di presenze, che troverà riferimenti culturali, organizzativi e operativi ancora più solidi e diffusi nella nuova realtà di Generazione Famiglia».

Si è partito, quindi, dai contributi di uomini e donne del mondo della cultura, della scienza, delle medicina, della ricerca sociale e dell’economia sulle tematiche di famiglia, matrimonio e filiazione, per andare ad alimentare e rinnovare la chiamata alla mobilitazione per tutte le famiglie e le persone, credenti e non credenti, che vogliono pubblicamente ribadire il diritto dei genitori di educare e istruire i figli e quello dei bambini ad avere un padre e una madre.

GenderÈ traversale anzitutto il consenso contro la teoria gender dell’indifferenziazione tra maschio e femmina e la sua introduzione nelle scuole. Ne è un esempio la testimonianza del filosofo e scrittore Diego Fusaro, studioso di Marx e Gramsci e professore all’Università S. Raffaele di Milano: «Le teorie gender sono le ideologie, nel senso marxiano, con cui si presenta come naturale ciò che invece naturale non è per nulla. In particolare, l’ideologia gender serve a negare l’identità di uomo e donna, presentandole come una scelta puramente culturale, rimuovendo l’elemento biologico a favore di quello puramente sociale. In questo modo neutralizza l’idea di natura umana e una possibile resistenza al mondo del tecnocapitalismo, perché se non c’è la natura umana non è nemmeno più possibile dire che essa sia offesa e mortificata. Camus ne L’uomo in rivolta  lo aveva scritto già in maniera molto chiara: “Ogni forma di dominio oggi tende a rimuovere l’idea di natura umana, perché essa costituisce la fonte di una possibile rivolta”».

Matrimonio distrutto (Manifestazione)«Lanceremo – ha annunciato Filippo Savarese, portavoce di Manif Pour Tous e Generazione Famigliatre grandi operazioni: il coordinamento nazionale anti-gender, cioè una rete sparsa su tutto il territorio italiano che metta in contatto le famiglie che vogliono proteggere i loro figli da questa ideologia antiscientifica [definita da Papa Francesco un errore della mente umana]; l’operazione ‘Caro ministro’, ovvero manderemo decine di migliaia di raccomandate al Ministero dell’Istruzione per chiedere che l’ideologia gender esca definitivamente, una volta per tutte, dalle scuole dei nostri figli e dei nostri nipoti; la Giornata nazionale per il diritto di priorità educativa della famiglia, invitando tutte le famiglie che si sono iscritte o accreditate al coordinamento nazionale anti-gender a non mandare i loro figli a scuola il prossimo 4 dicembre, non certo in polemica con la scuola, che è nostra alleata, ma come un simbolo per significare che sulla materia dell’affettività, della sessualità e su quello che riguarda l’ambito morale viene prima la famiglia».

Una sfida epocale, senza precedenti, per una risposta ai progetti educativi basati su teorie che incoraggiano la destrutturazione dell’identità sessuale delle persone al fine di mettere in discussione la stessa visione dell’uomo.

Schede della settimana

19-25 ottobre 2015

♦ Lunedì 19 ottobre

Pietro d'Alcantara# Nella liturgia, s. Paolo della Croce († 1775), sacerdote, fondatore della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti) e delle monache claustrali (Passioniste), promotore di missioni popolari incentrate sul messaggio della Passione di Cristo, e s. Pietro d’Alcantara († 1562), francescano scalzo, propugnatore della più rigida osservanza della Regola (i suoi seguaci, detti alcantarini, si propagarono presto in Spagna, Portogallo, nei possedimenti spagnoli e nel Regno di Napoli), predicatore, patrono del Brasile e dell’Estremadura, città ai confini con il Portogallo.

♦ Martedì 20 ottobre

# Nella liturgia, a Leopoli in Ucraina, b. Giacomo Strepa († 1409), francescano, vescovo di Halicz, proclamato «protettore del regno, difensore e custode della patria».

♦ Mercoledì 21 ottobre

# Nella liturgia, s. Orsola o Ursula, figlia di un re di Britannia (parte dell’attuale Gran Bretagna e la Bretagna francese allora dominata dagli inglesi), martirizzata a Colonia in Germania con un numero imprecisato di amiche (IV sec.), ritenuta la capofila di tutte le vergini martiri, famosa nel Medioevo in tutta Europa attraverso “leggende”, confraternite di devoti chiamate le Orsolashifflein, cioè le Navicelle di Orsola (fra le quali, probabilmente, il primo nucleo di quella che sarà la Misericordia di Pisa), composizioni letterarie e opere d’arte (fra le quali, celeberrime, quella di Hans Memling a Bruges ed il ciclo pittorico di Vittore Carpaccio conservato nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia), patrona dei nubendi, dei bambini malati, degli educatori, delle Puglisi (foto e tomba)maestre e delle università (nel 1535 Angela Merici fondò a Brescia l’Ordine delle Orsoline che si dedicò all’istruzione delle fanciulle), e b. Giuseppe Puglisi († 1993), meglio conosciuto come Padre Pino, sacerdote, il primo martire della Chiesa, ucciso dalla mafia (Cosa nostra) il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale, proclamato beato dal card. Salvatore De Giorgi, delegato di Papa Francesco, sul prato del Foro Italico di Palermo il 25 maggio 2013 (il suo corpo, traslato dal cimitero monumentale di S. Orsola alla cattedrale di Palermo, è collocato ai piedi dell’altare nella cappella dell’Immacolata Concezione, in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» [Gv, 12,24]).

♦ Giovedì 22 ottobre

GP II (tomba)# Nella liturgia, s. Giovanni Paolo II († 2.04.2005), il 263° successore di Pietro eletto il 16 ottobre 1978, «papa pellegrino del mondo», «papa della nuova evangelizzazione», promotore di riconciliazione, dialogo e pace («spirito di Assisi»), autore di 14 Encicliche, 15 Esortazioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche, «cantore della civiltà dell’amore», proclamato beato il 1 maggio 2011 dal suo immediato successore Benedetto XVI e canonizzato il 27 aprile 2014, nella Domenica della Divina Misericordia, insieme a Papa Giovanni XXIII, da Papa Francesco (Il suo grido lanciato all’inizio del pontificato (22.10.1978), 37 anni fa, in Piazza S. Pietro: «Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate, le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!», e il suo mandato, racchiuso nella creazione della festa della Divina Misericordia, sono raccolti nella prassi pastorale e operativa da parte di Papa Francesco, il quale ci sta invitando a tradurre nella concretezza del nostro vivere la Chiesa).

# Adorazione eucaristica (ore 17.30-18.30) impostata sui contenuti del messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale.

♦ Venerdì 23 ottobre

Cucina calabrese# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», Serata conviviale con aperitivo: «Catanzaro-città della gastronomia: ‘specialità’ della cucina», promossa dal «Circolo Culturale San Francesco» (ore 19.15-).

# Festa indù del Dipavali o Diwali, una delle più importanti feste indiane, chiamata “festa delle luci”, che simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre e il trionfo del bene sul male: in tale occasione siamo spronati dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso a promuovere e coltivare una «cultura dell’inclusione» per una società giusta e pacifica, nonostante le forze che perpetuano «la cultura dell’esclusione», in cui ai poveri, emarginati, vulnerabili, diversamente abili, malati, anziani, migranti e rifugiati sono negati i loro diritti, le opportunità e le risorse che sono invece disponibili per altri membri della società.

# Nella liturgia, s. Giovanni da Capestrano († 1456), sacerdote, promotore dell’osservanza nell’Ordine francescano, amico di s. Bernardino da Siena, legato pontificio in Austria, in Baviera e in Polonia, patrono dei giuristi.

♦ Sabato 24 ottobre

Nazioni Unite 24 ottobre# Giornata Mondiale delle Nazioni Unite: 70° compleanno dell’ONU, organizzazione creata nel 1945, per sostenere i diritti umani, battersi per l’istruzione e la sicurezza alimentare, promuovere il disarmo e impegna per prevenire i conflitti, combattere la povertà e il cambiamento climatico, assistere i rifugiati e tutti coloro che si trovano in situazioni di emergenza – un’occasione per riconoscere l’inestimabile contribuito che l’Organizzazione apporta alla pace e al progresso comune e per riflettere su cos’altro si possa fare affinché la nostra visione di un mondo migliore diventi realtà.

# Nella liturgia, s. Antonio Maria Claret († 1870), spagnolo, predicatore di missioni al popolo, fondatore delle congregazioni dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria e delle Religiose di Maria Immacolata, vescovo di Santiago di Cuba, e s. Luigi Guanella († 1915), sacerdote italiano, fondatore di due Istituti per l’assistenza dei poveri.

♦ Domenica 25 ottobre

Sinodo dei vesscovi (Messa)# A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco per la conclusione del Sinodo dei Vescovi (ore 10-).

# Nella liturgia, b. Carlo Gnocchi († 1956), il “don Bosco” di Milano, chiamato anche l’apostolo dei mutilatini (vittime dei bombardamenti e degli ordigni bellici scoppiati fra le loro mani) e dei disabili, cappellano militare degli Alpini durante la campagna di Grecia e di Russia, fondatore dell’istituzione ‘Pro Juventute’, scrittore di spiritualità, di educazione e di pedagogia, uomo d’azione, beatificato il 25 ottobre 2009.

♦ Si ricorda che a partire dal 25 ottobre, con il passaggio dall’ora legale all’ora solare (la notte tra sabato 24 e domenica 25, portando un’ora indietro le lancette degli orologi), le Messe vespertine nella chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido vengono celebrate alle ore 18.

«Non dimentichiamolo mai – ha avvertito Papa Francesco nel suo appassionato discorso tenuto il 17 ottobre, in occasione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi da parte del b. Montini – per i discepoli di Gesù, ieri, oggi e sempre, l’unica autorità è l’autorità del servizio e l’unico potere è il potere della Croce», cioè del dono totale di sé.

Coltiviamo dunque il sogno che «la riscoperta della funzione di servizio dell’autorità potranno aiutare anche la società civile a edificarsi nella giustizia e nella fraternità, generando un mondo più bello e più degno dell’uomo per le generazioni che verranno dopo di noi».

Piotr Anzulewicz OFMConv

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