Doppio compleanno, doppia gratitudine

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Venerdì 28 ottobre, durante la 3ª Serata cinematografica con la proiezione del film «The Judge» e il dibattito sul conflitto tra le due generazioni: genitori e figli – la Serata della 3ª edizione del CineCircolo, all’insegna della misericordia, dal tema conduttore: «Dagli occhi al cuore: le immagini della misericordia» – si è splendidamente festeggiato due ricorrenze: il compleanno del Circolo Culturale San Francesco, avviato tre anni fa dopo il recupero dello Statuto originale (27.10.2013), e il compleanno di Leonardo Lista, consigliere del Circolo. Al momento «clou», le luci si sono accese, i partecipanti hanno intonato «Happy Birthday» e sono comparse pizze e il “dolce sacro”, cioè la torta, grazie alla sig.ra Pina Lista, per essere prese d’assalto.

gratitude-640x400gratitude-gerritsen-copyUna Serata dunque nel segno della gratitudine che ci ha aiutato a focalizzarci su tante benedizioni che abbiamo già ricevuto e riceviamo ogni giorno: la gratitudine per il Circolo che vuole essere luogo propulsore della «cultura dell’incontro», del dialogo e della fratellanza, e spazio di crescita umana, spirituale e sociale per tutti, vicini e lontani (le iscrizioni e le donazioni si possono effettuare online, sul Sito del Circolo cliccando su: Fai Una Donazione [https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/donazione/] e Collabora con noi [https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/collabora/], oppure nella sua sede, a Catanzaro Lido, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore»), e la gratitudine per Leo che è il suo premuroso sostenitore. La gratitudine è andata anche alla curatrice delle Serate cinematografiche, la dott.ssa Teresa Cona, per la scelta del film che ci ha lasciati impressionati e commossi.

the-judge-1athe-judge-4Un film imperdibile che rientra a pieno titolo nel classico filone hollywoodiano delle storie di famiglie disfunzionali che si ritrovano in occasione di festività o di eventi drammatici, e dove genitori e figli hanno – almeno al cinema – una seconda possibilità per superare le proprie annose incomprensioni. E’ sicuramente questo l’aspetto migliore di una pellicola i cui momenti più coinvolgenti risiedono nel duello tra due personalità attoriali che non potrebbero essere più distanti: il grande caratterista Robert Duvall, che ha regalato al cinema decine di interpretazioni memorabili fin dal suo debutto in «Il buio oltre la siepe», operando per sottrazione e lavorando di cesello anche su ruoli dichiaratamente sopra le righe (uno per tutti: il Kilgore di «Apocalypse Now»), domina il “figlio” Robert Downey Jr. che dell’estroversione e della verbosità ha fatto il segno distintivo dei suoi personaggi. (pa)

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