La diversità culturale è bellezza…

È stata la vera gioia di poter partecipare in «carne ed ossa» alla 2ª Serata conviviale con «aperitivo», focalizzata sul tema: «Educarci all’interculturalità, tolleranza e prossimità, oltre i confini», ideata nell’ambito della 9ª edizione del WikiCircolo 2021/22 dal «file rouge»: «Sfida educativa in un mondo di emergenze planetarie», e promossa venerdì 15 ottobre scorso, la 182ª di seguito, tra quelle conviviali e cinematografiche. Ammirazione e gratitudine per la presenza dei fans del Circolo Culturale San Francesco, «uniti da una stessa preoccupazione» (cfr. «Laudato si’», nn. 7-9), per affrontare insieme il tema e generare un cambiamento a livello personale, affinché l’educazione sia creatrice di fraternità, oltre i confini. Un’esigenza ancora più urgente in questo tempo denso di contraddizioni e ambivalenze, segnato dalla pandemia e catturato in un’oscillazione rapida e continua fra polarità opposte: fra l’individualismo e l’omologazione, fra «l’autoinflazionamento dell’io» (P. Sequeri) e la sua «deflagrazione identitaria» (J. Kristeva), fra l’iperconnessione e la chiusura in bolle individuali dove consumiamo da soli dei prodotti di massa (S. Zanardo).

La Serata ha accolto l’appello di alcuni amici del gruppo WhatsApp e si è trasformata, in parte, anche in uno spazio virtuale, in diretta «streaming», curata da Ghenadi. Si è svolta nel giorno in cui ricorreva la memoria liturgica dis. Teresa d’Ávila, mistica spagnola, riformatrice del Carmelo, autrice di libri pervasi di alta dottrina spirituale, patrona degli scrittori cattolici, dottore della Chiesa, prima donna, insieme a s. Caterina da Siena, ad ottenere tale titolo (altre due sono: Teresa di Lisieux e Ildegarda di Bingen). Non poteva quindi mancare l’augurio a tutte le donne che portano il nome di questa stupenda dottoressa. Tra loro ci è vicina, pur grande distanza spaziale, dott.ssa Teresa Cona, mitica ormai segretaria del Circolo. A lei un «happy Name Day» e un grande grazie per la sua creatività e genialità, il suo ardore e fervore, la sua disponibilità e collaborazione, e, soprattutto, per la sua affabile umanità! Il Signore la avvolga con il Suo amore divinizzante e totalizzante, e continui a tenerci connessi.

A moderare la Serata è stato, ahimè, il sottoscritto, in sostituzione di Clarissa Errigo, impegnata nella Comunità di Recupero a Settingiano fino alle ore 20. Non sappiamo cosa ci riservi il futuro, ma vorremmo che le prossime Serate siano moderate a turno, dai membri dello Staff, tutti brillanti.

Ad aprire l’incontro è stata la performance del M° Luigi Cimino che ha eseguito sulla tastiera elettronica Ketron Dx9 la «Canzone di San Damiano», scritta da Jean-Marie Benjamin, presbitero, compositore e regista francese, su musica di Riz Ortolani, compositore annoverato tra i più grandi del cinema italiano. Dopo le parole di benvenuto e la presentazione del programma si è aperto davanti a tutti un «mare magnum», vasto, immenso, senza confini. Per forza ideatori della Serata dovevano delimitarlo. Ne è uscito il programma «sui generis», realizzato in modalità ibrida, cioè mista, mescolata, reale e virtuale. Ecco la sua parte centrale:

3.1. Rahel Sereke: «La sfida della convivenza in contesti multiculturali» (14:21′); 3.2. Music video «Esseri umani» di Marco Mengoni (4:56′); 3.3. Umberto Galimberti: «L’identità» (4:08′) e «Educare alla diversità: razzismo o tolleranza» (8:16′); 3.4. Music video «Teach your children» («Insegna con cura ai tuoi figli») di Crosby, Stills, Nash & Young (2:54′); 3.5. Diego Fusaro: «Identità e popoli. Perché l’identità cultuale è importante?» (5:36′); 3.6. Music video «Siamo diversità» di Leonardo Pallozzi (4:03′); 3.7. Zygmunt Bauman: «Identità al tempo di Facebook» (9:56′); 3.8. Stefania Lorenzini: «Educare all’interculturalità nel quadro dei nuovi razzismi e dei conflitti attuali» (24:20′); 3.9. Music video «Take me home, country roads» («Portami a casa, strade di campagna») di The Petersens (3:02′); 3.10. Roberto Saviano: «La diversità è bellezza» (5:14′)

La Serata, traboccante di emozioni, spunti e richiami, ci ha ricordato quanto sia importante educarci all’interculturalità, sostenere la diversità culturale, imparare a convivere in pace, tra lingue, culture e religioni diverse, nel solco dei valori incarnati e testimoniati da s. Francesco, fratello universale. A chiuderla, il suo «Cantico delle creature», eseguito dal M° Cimino, l’annuncio del prossimo evento e la recita della «Preghiera al Creatore» («Fratelli tutti», 287). La diversità è davvero la bellezza dell’umanità.

Piotr Anzulewicz OFMConv

Catanzaro Lido, 16 ottobre 2021




Per rendere più ‘sinfonico’ il mondo…

Laboratorio musicale, diretto gratuitamente dal M° Luigi Cimino, è un vero e proprio «workshop». Al centro dell’attenzione di ogni incontro sono i partecipanti (attualmente 14 iscritti). Il Maestro fa funzionare la triade: spiegazione, esercizio, resoconto (una discussione su dove i partecipanti si bloccano, quali parti sono state facili/difficili/frustranti e che cosa hanno imparato o hanno capito che vogliono imparare). Il suo ruolo è quello di essere collante sociale, amichevole e informale, a volte facilitatore, a volte insegnante, a volte fuori dalla scena, lasciando che i partecipanti si aiutino l’un l’altro.

Il Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», dove si tengono i workshop, non somiglia affatto ad un’officina alla fine dei lavori. Non ci sono in giro fogli, disegni, pentagrammi, pennarelli, penne, post-it ed altri materiali. Il Maestro non attacca i risultati di ogni esercizio su una parete così che i partecipanti possano riguardarli dopo. Affiancato da Ghenadi, operatore audiovisivo del Circolo, proietta tutto il materiale sul grande schermo. I partecipanti lasciano l’aula con il pensiero che abbiano lavorato realmente e possono continuare a esercitarsi a casa, grazie al materiale inviato loro dal Maestro su WhatsApp. Non sono lì tanto per passare un’ora. Partecipano per imparare.

Lo Staff del Circolo augura a loro un piacevole «workshop»! Opportunità bellissima per rendere più ‘sinfonico’, armonico e fraterno il mondo! Grazie, Maestro, per la tua disponibilità, professionalità, delicatezza e passione! (pa)

Leggi anche «È ‘decollato’ anche il Laboratorio musicale», «Laboratorio musicale 2014», «Il “pane” della musica»




Luci del 9° CineCircolo, con il «Francesco»

L’8 ottobre 2021 si sono riaccese infine le luci del CineCircolo! Con esse, si è riacceso il nostro coinvolgimento e si è illuminata la nostra gioia, per la ripartenza della nuova stagione cinematografica, la 9ª, dal filo rosso: «Sfida educativa in un mondo di emergenze planetarie per immagini». L’evento ha avuto inizio alle ore 19.30, con il music video «Lodi di Dio altissimo» di mons. Marco Frisina, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido. A presentare il festival e il film, a moderare il cine-dibattito sul tema: «La forza del dialogo come unico strumento per raggiungere la fratellanza tra tutti gli uomini», e ad animare la Serata intera, è stato il nostro talento ‘rinascimentale’, Clarissa Errigo, esperta in sociologa e impegnata in una comunità di recupero. «La sfida che questo tempo ci pone – ha detto tra l’altro – è di vivere il crinale della storia affrontando le logiche emergenziali, a partire da quella educativa». È la premessa di tutto, per poter progettare una nuova normalità, un nuova società, un nuovo mondo. La nostra capacità di risposta dipenderà dal grado di solidarietà che sapremo dimostrare al nostro interno, come comunità educante. Abbiamo una ‘buona notizia’ da apprendere e trasmettere, perché fiduciosi e speranzosi possiamo già contemplare l’orizzonte sognato da frate Francesco nel suo Cantico di frate Sole.

È stata quindi proiettata la pellicola «Francesco» che ha incantato tutti, lo special in animazione, il primo film tv a cartoni animati sulla figura dell’Assisiate, il mediometraggio di 30 minuti, diretto da Lisa Arioli e Luca Fernicola, realizzato dallo studio «Enanimation» di Torino e presentato in anteprima mondiale il 18 settembre 2020, in apertura della prestigiosa manifestazione «Il Cortile di Francesco» al Sacro Convento di Assisi, in occasione dei 100 anni della fondazione della rivista «San Francesco», dove ha ottenuto ampi consensi. Un salto di otto secoli alla ricerca di un messaggio di dialogo e di fratellanza.

Una Serata emblematica, graditissima, con la recita comune della «Preghiera al Creatore» di Papa Francesco (Fratelli tutti, 287), l’annuncio del prossimo evento (15.10), la foto di gruppo e il videoclip «Stai con noi – Inno alla fratellanza» di Giuseppe Delre a conclusione. Non c’era il solito «aperitivo», a causa delle restrizioni sanitarie, ma in compenso c’era tanta cordialità, affabilità e voglia di tenere alto l’ideale del Circolo. E questo è già bellissimo e moltissimo. Grazie a tutti i presenti per aver scelto di “stare” con noi e costruire con noi un nuovo patto sociale per l’educazione che ci accompagni nel mondo.

Piotr Anzulewicz OFMConv




È ‘decollato’ anche il Laboratorio musicale

Nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio, mercoledì 6 ottobre 2021, è ‘decollato’ anche il Laboratorio musicale, diretto gratuitamente dal M° Luigi Cimino, voluto fortemente dal Circolo Culturale San Francesco, aperto generosamente a tutti. Seppur ha coinvolto il numero ridotto dei partecipanti, il primo incontro è stato un segno di rinascita e di speranza. Era davvero emozionante vedere Riccardo e Salvatore, Nunzio e Ninetta, Tonia e Maria Rosa, Clarissa e le sue amiche… seguire con slancio il Maestro, affiancato da Ghenadi, operatore audiovisivo, ma anche riscoprire l’importanza dei legami vivi.

La musica educa all’ascolto, unisce le persone, porta con sé un messaggio che ‘parla’ al mondo odierno, palcoscenico di lotte per il potere, la visibilità e la ricchezza in un’indifferenza globalizzata, fredda e insensibile. Toccando le corde sensibili del nostro cuore, ci mette in risonanza e sintonia con gli altri. La musica ha un grande ‘potere’… Bisogna però tenere conto di un piccolo dettaglio. Perché le corde del cuore risuonino all’unisono è necessario tenerle in prima fila e non nasconderle nel proprio guscio. Il cuore, per risuonare, ha bisogno di perdere tempo ed educarsi. Solo così si ritrova, batte, vibra e porta là dove sono gli altri: ci fa capire che dobbiamo starci insieme.

Gli incontri con il Maestro, sotto il patrocinio di p. Paolo Sergi, parroco, si tengono ogni mercoledì, dalle ore 19 alle 20, nel Salone di «S. Elisabetta d’Ungheria», presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido. (pa)

M° Luigi Cimino
Nel rispetto delle normative anti-Covid…
La musica è l’arte dei suoni
Hey, Nunzio e Ghenadi!
Riccardo e Salvatore!
Ninetta!
Tonia e Maria Rosa!
Clarissa e le sue amiche!
In quel sorriso c’è tutto
Insieme renderemo più ‘sinfonico’ il mondo



Restart del 9° WikiCircolo, con frate Francesco

Il Circolo Cultuale San Francesco è ‘decollato’ alla grande, dopo oltre un «anno orribile» della pandemia. Si è rimesso in carreggiata venerdì 1 ottobre 2021, focalizzando la sua 1ª Serata conviviale sul tema: «Educarci ad essere tessitori della fraternità e tutori del creato, con frate Francesco», ideata nell’ambito della 9ª edizione del WikiCircolo dal «file rouge»: «Sfida educativa in un mondo di emergenze planetarie», aperta gratuitamente a tutti: soci, sostenitori, amici, credenti e «laici», vicini e lontani – la 180ª di seguito. È ripartito nel pieno rispetto delle normative anti-Covid-19, mettendo a frutto tutto l’entusiasmo che ha addensato in sé.

È tornato per ricostruire un ‘noi’, una comunità, una famiglia, una fraternità, sempre più grande, più solidale, più inclusiva, invitando tutti a stringere alleanze educative dentro e fuori le nostre comunità, a tessere le relazioni educative nella chiave della prossimità, ad educarsi ed educare al grande mistero della vita e alla cura della Casa comune. Gli sta molto a cuore dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del Pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo per far maturare una nuova solidarietà universale.

In un momento storico dove l’emergenza educativa in atto genera nuove emergenze e povertà, il 9° Wiki– e CineCircolo, diretto da Clarissa Errigo, Valentina Gulli e Tina Quattromani (segretaria), in collaborazione con Luigi Cimino, Tonia Speranza, Maria Rainone, Jolanda De Luca, Michele Logozzo e Ghenadi Cimino (operatore audiovisivo), ha voluto, con rinnovata passione, essere lo spazio aperto e libero in cui tutti possono tornare a ritrovare il senso dello stare insieme e disegnare la ‘città’ su basi condivise, conviviali, fraterne, sanfrancesane. Ecco alcuni scatti di questa magnifica Serata con inaudito e trainante frate Francesco. (pa)