Tra umiliati e offesi del mondo

Lamerica - LocandinaTroppo spesso le nostre società non vogliono vedere il «calvario» degli umiliati, offesi e abbandonati, e di conseguenza – per proteggere se stesse – si costruiscono i muri interiori ed esteriori. È il «fil rouge» della 7° Serata, che si è tenuta venerdì 22 aprile, con il cinedibattito e con la proiezione del film drammatico di Gianni Amelio «Lamerica», nell’ambito della 2ª edizione del CineCircolo «sui sentieri della misericordia». Grazie al Cielo, numerosi hanno lasciato la tranquillità della loro casa e, attratti del tema di questa 53ª Serata di seguito, sono venuti  nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, il solito luogo degli incontri organizzati per tutti dal Circolo Culturale San Francesco.

MariapoliNell’introduzione alla Serata, Piotr Anzulewicz OFMConv ha voluto ricordare ai presenti due eventi di risonanza nazionale e internazionale in corso: 1. la «Mariopoli» dal titolo: «Vivere insieme la città», città più solidale e più aperta all’altro, in programma dal 22 al 25 aprile a Roma, presso il Galoppatoio di Villa Borghese, nell’ambito dell’iniziativa «Villaggio per la Terra», evento iniziato nel 1949 da Chiara Lubich († 2008), fondatrice del Movimento dei Focolari, e imperniato sulla “regola d’oro”: «Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te» (cfr. Mt 7,12), con un ricco programma di «workshop», di «performance» (il concerto del Gen Verde dedicato alle donne migranti, vittime di violenza, all’integrazione culturale e ai rifugiati ambientali in giro per il mondo, perché le loro terre non sono più in grado di nutrirli), di giochi e di sport (la corsa «Run4Unity» per la pace), di piantumazione di 13 alberi in ricordo delle 13 studentesse italiane «Erasmus» morte in un incidente stradale in Spagna, di 4 «focus» di approfondimento (la tutela della terra, la scelta della legalità, il dialogo con l’islam “che non fa paura” e la solidarietà verso vecchie e nuove povertà) e di testimonianze da parte di comuni cittadini Climafinalizzate a svelare facce nascoste della città, spesso ignorate dai media, ma dotate di una forza d’urto contagiosa; 2. la firma dell’accordo sul clima, al Palazzo di Vetro dell’ONU, da parte dei leader mondiali, voluta da Ban Ki Moon proprio nella 46ª Giornata Mondiale della Terra istituita il 22 aprile 1970 per promuovere la custodia e la sostenibilità del nostro pianeta (‘custodire’ è più che salvaguardare: nell’amore per il creato viene ricompresa la vita, la famiglia, le creature, i poveri) e sensibilizzare l’opinione pubblica a comportamenti sostenibili («Facciamo tutto il possibile per risparmiare le energie ed eliminare gli sprechi», ha tenuto a sottolineare il giovane rapper Rocco Hunt, protagonista del live alle ore 21).

MigrantiLa parola è passata, quindi, alla dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo e curatrice delle Serate cinematografiche, che ha condiviso con i presenti un nuovo appello di Papa Francesco a vincere la chiusura e l’indifferenza verso i migranti. In un video-messaggio al Centro Astalli di Roma, diffuso il 19 aprile, in concomitanza con la presentazione del Rapporto annuale sulle loro condizioni, il Papa ha ribadito con forza: «I migranti che bussano alle nostre porte sono un dono, non un problema». Di più, essi hanno volto di Dio e sono carne di Cristo. «La loro esperienza di dolore e di speranza ci ricorda che tutti siamo stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da Qualcuno con generosità e senza alcun merito». Ognuno di loro «può essere un ponte che unisce popoli lontani, che rende possibile l’incontro tra diverse culture e religioni, che aiuta a riscoprire la nostra comune umanità». «Troppe volte – ha constatato tristemente il Papa – non vi abbiamo accolto! Filo spinatoPerdonateci la chiusura e l’indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiedeva. Trattati come un peso, un problema, un costo, siete invece un dono. Siete la testimonianza di come il nostro Dio ‘clemente e misericordioso’ sa trasformare il male e l’ingiustizia di cui soffrite in un bene per tutti». Il Centro Astalli – ha poi affermato – è «esempio concreto e quotidiano di questa accoglienza nata dalla visione profetica del padre Pedro Arrupe». Ed ha incoraggiato i volontari a proseguire un percorso che si fa sempre più necessario, «unica via per una convivenza riconciliata»: «Siate sempre testimoni della bellezza dell’incontro. Aiutate la nostra società ad ascoltare la voce dei rifugiati. Continuate a camminare con coraggio al loro fianco, accompagnateli e fatevi anche guidare da loro: i rifugiati conoscono le vie che portano alla pace perché conoscono l’odore acre della guerra».

Secondo il Rapporto, il 2016 si è aperto in Italia con un segno in più: rispetto al 2015, gli arrivi via mare nei primi 3 mesi sono cresciuti del 55% (23 957 mila) rispetto all’anno precedente. Dal 1 gennaio all’1 aprile 2016 sono giunti sulle nostre coste quasi 24 mila migranti. I primi porti di approdo sono quelli di Augusta, Pozzallo e Lampedusa. Sbarchi sono avvenuti anche a Messina, Trapani, Reggio Calabria, Catania, Taranto e Cagliari. Nel 2016 le principali nazionalità sono state la Nigeria (3 443), seguita dai migranti provenienti da Gambia (2 363), Somalia (2 018), Guinea, Costa d’Avorio e Senegal. Attualmente sono accolte in Italia, nelle diverse strutture, 112 mila persone. Nelle strutture temporanee di accoglienza sono ospitate oltre 80 mila persone, più del doppio rispetto allo scorso anno, e nelle strutture di seconda accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale e dei rifugiati ne sono accolte oltre 20 mila. Ad aprile la prima regione per numero di persone accolte resta sempre la Lombardia (oltre 14 mila), seguita dalla Sicilia (oltre 13 mila), Piemonte (oltre 8 mila), Veneto e Lazio. In fondo alla coda sono Molise, Basilicata e Valle d’Aosta. Il numero più alto migranti minorennidelle persone accolte nei centri di accoglienza richiedenti asilo sono in Sicilia, Puglia e Calabria. Il serio problema sono i minori non accompagnati rimasti in Italia e accolti nelle strutture (oltre 12 mila). Hanno un’età compresa tra i 16 ed i 17 anni e provengono dall’Egitto, dall’Albania, dall’Eritrea, dal Gambia, dalla Somalia, dalla Nigeria e dal Bangladesh. Purtroppo, la loro accoglienza avviene, nella stragrande maggioranza dei casi, ancora in strutture di accoglienza straordinarie al Sud e solo poco più del 10% in strutture familiari e case famiglia. Metà dei minori sono accolti in due regioni: Sicilia e Calabria.

A seguito dell’appello del Papa a estendere l’accoglienza dei rifugiati nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nei monasteri e nei santuari, si è creato un grande movimento solidale che tuttavia fatica a trasformarsi in attivazione di accoglienze. In alcune diocesi si riscontrano difficoltà da parte delle parrocchie ad avviare esperienze di accoglienza ed integrazione sul territorio. Per tale motivo la Caritas e la Migrantes stanno seguendo le diocesi al fine di orientare e sostenere questo slancio solidale in maniera più efficace.

lamerica_enrico_lo_verso_gianni_amelio_018_jpg_teqwLa Segretaria, dopo un breve dibattito con i presenti alla Serata, innescato su quanto esposto, e prima di dare il via alla proiezione della pellicola, in poche pennellate ha presentato la scheda de «Lamerica». Il film ha il suo nucleo centrale nel viaggio che il giovane Gino compie in compagnia del vecchio Spiro, dopo averlo rintracciato. I due diventano il perno del racconto. Il vecchio è l’emblema di tutti gli umiliati e offesi del mondo, strappati alla loro terra e ai propri affetti, perseguitati da tutti e sprofondati nel pozzo di una follia dove sono sopravvissuti solo i pochi ricordi felici di un’esistenza misera. Il giovane scopre la sua vera condizione umana, vivendo sulla Lamerica6propria pelle il calvario degli umili, degli offesi e dei disperati che affidano il loro destino a una sgangherata carretta dei mari, nella speranza di trovare ‘Lamerica’ sull’altra sponda dell’Adriatico. Film epico che sa dilatare una vicenda personale in un dramma corale e che fa capire quanto sia profondo il solco tra Paesi ricchi, come il nostro, e Paesi poveri, come l’Albania. Ci avverte anche che questo solco potrebbe scomparire da un momento all’altro, riportandoci alle misere esperienze del passato, perché «il sogno degli albanesi d’oggi è identico a quello degli emigranti italiani che cent’anni fa vedevano ‘Lamerica’ come la terra promessa» (Enzo Natta).

DostojewskiNe abbiamo parlato, dopo la proiezione, a lungo, oltre le ore 22, con la speranza che riuscissimo a curarci da tante illusioni, miserie e chiusure di oggi e maggiormente aprirci alle problematiche dei migranti che stanno raggiungendo la nostra terra. Anche noi, nel nostro passato, siamo stati emigranti e anche noi abbiamo mangiato l’amaro pane dell’indifferenza, della diffidenza, del rifiuto, del razzismo. Il razzismo, appunto, che non è solo un suono molesto e un «background» ideologico ripugnante. La parola «razza» andrebbe cancellata da tutti i documenti ufficiali perché quel termine sarebbe «una mistificazione, un errore, un significato senza significato, la veste semantica di un concetto fittizio». A sostenerlo sono alcuni studiosi della Società Antropologi Italiani. «Le razze negli esseri umani – secondo il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell’Università di Tor Vergata – non esistono. Esiste solo un’immensa variabilità genetica».

Serate come queste servono molto, affinché non si ripetano più episodi di razzismo, di rigetto e di odio verso chi fugge da territori di guerra e cerca salvezza e pace, un futuro migliore o soltanto un abbraccio fraterno. Abbracciare una persona significa proteggerla, darle riparo e affetto, averne cura, amarla. Meritava di essere visto quel film amaro e commovente, sull’umiliazione e sull’offesa della nostra specie, splendida e sciagurata, ieri e oggi.

(pa-tc)

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Una generosità senza frontiere (22.06-12.07.2015)

Bambino e recintoTutti siamo chiamati a vivere «il servizio della carità», «diffondendo la cultura della solidarietà», la generosità e l’accoglienza, senza frontiere e senza muri, dappertutto, nelle realtà ordinarie, in famiglia, in parrocchia e al lavoro, nei confronti dei profughi, dei rifugiati, degli sfollati, soprattutto in questo periodo di emergenza umanitaria, di acuta crisi economica, di precarietà, di disoccupazione. E’ uno dei passaggi forti delle omelie di Papa Francesco. Il nostro tempo ha tanto bisogno di prossimità che sorregge, rialza, «infonde nella società quello ‘supplemento d’anima’ che consente di guardare oltre e di sperare. (…) È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva, di ogni azione, di ogni sviluppo. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari». «La priorità – ha ribadito Papa Francesco – non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali, ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità». Non abbattiamoci allora nel vedere tanto male e tanto dolore nel mondo, ma lasciamoci pervadere dalla speranza che ci arriva dalle parole di Papa Francesco (cfr. http://circoloculturale sanfrancesco.org/diffondendo-cultura-solidarieta/).

«In unMuro di Berlino quadro internazionale particolarmente drammatico – leggiamo su http://centroastalli.it/giornata-mondiale-del-rifugiato-2015/ – la violenza del terrorismo colpisce civili inermi, anche con l’obiettivo di farci sentire tutti sotto assedio, in balia di un nemico che sembra assumere le sembianze di un fantasma. La paura e il sospetto moltiplicano i muri, materiali e immateriali, che sempre più spesso tagliano fuori proprio i rifugiati, che di quelle violenze sono le principali vittime. Mai come in questo momento decine di milioni di persone sono costrette alla fuga da crisi umanitarie gravissime, da nuovi conflitti e da guerre decennali mai risolte.

Rifugiati - esodo dal Burundi verso la TanzaniaPer rompere questa spirale di violenza è necessario riportare al centro dei ragionamenti l’uomo, la sua dignità e la sua inviolabilità e riscoprire il valore del bene comune. Dalla paura, come dalla crisi, non si esce da soli. Chiediamo all’Europa di renderci cittadini di un’Unione capace di ascoltare il grido di un’umanità ferita e di attivarsi fattivamente per promuovere con urgenza la pace a tutti i livelli. Un’Europa che trovi il coraggio di creare canali umanitari sicuri che sottraggano i rifugiati alla guerra, alle stragi in mare e nel deserto e alla cupidigia di chi trasforma in profitto la loro disperazione. Un’Europa che non sia la somma degli interessi dei singoli Stati, ma un progetto comune di sviluppo umano, solidamente fondato su valori condivisi.

Anche in Italia si sente il bisogno di uno sforzo ulteriore per fare fronte alle sfide complesse del nostro tempo, con uno sguardo capace di sollevarsi dalla logica dell’emergenza. Resta urgente un sistema di accoglienza adeguato, diffuso, proporzionato ai bisogni reali di chi arriva per chiedere protezione. Ancora più necessaria è una pianificazione partecipata e innovativa per offrire soluzioni d’integrazione sostenibili e capaci di valorizzare il contributo che ciascuno può dare. Accogliere i rifugiati può diventare un’occasione per immaginare insieme nuovi percorsi per costruire una società più giusta, una democrazia più compiuta, un Paese migliore».

22 giugno – 12 luglio 2015

► Lunedì 22 giugno

Torino - Papa Francesco# A Torino, nel tempio valdese, incontro di Papa Francesco con la Chiesa evangelica valdese (ore 8.55-10).

## Ss. Tommaso Moro († 1535), padre affettuoso di 4 figli (ci ha lasciato delle tenerissime lettere dirette alla figlia Margaret), scrittore, umanista, amico di Erasmo da Rotterdam, diplomatico e cancelliere del regno inglese, martire, patrono degli statisti, dei governanti e dei politici; Giovanni Fisher († 1535), umanista e teologo, cancelliere dell’Università di Cambridge, vescovo di Rochester e cardinale, martire; Paolino di Nola († 431), vescovo, pastore della carità, cantore della bellezza del Dio incarnato («Per me l’unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia»: Carme XX 32), patrono dei suonatori di campane.

► Martedì 23 giugno

Famiglia (malowidlo) 2# A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione ai giornalisti dell’«Instrumentum laboris» della prossima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre (ore 12-13.30: http://player. rv.va/rv.player01.asp? language=it &visual=Vatican Tic& Tic=VA_W627 MFUI).

## A Torino, s. Giuseppe Cafasso († 1860), sacerdote, formatore dei futuri sacerdoti, amico di don Giovanni Bosco, patrono dei carcerati e dei condannati a morte.

► Mercoledì 24 giugno

Giovanni Battista# Solennità della Natività di s. Giovanni Battista, precursore del Messia: ne annunciò la venuta pubblica e ne preparò il cammino, dandone testimonianza fino al martirio, al tempo di Erode Antipa († dopo il 39).

## A Roma, in P.zza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11: http://player.rv. va/rv.player01. asp?language=it& visual= VaticanTic &Tic= VA_W627MFUI).

### Ad Amantea, inizio della 2ª parte del Capitolo custodiale ordinario della Custodia provinciale «Ss. Daniele e Compagni Martiri» dei Frati Minori Conventuali di Calabria.

► Giovedì 25 giugno

# 5a Giornata Mondiale del Marittimo con il tema: «Volti del mare da accogliere e rispettare», indetta dalle Nazioni Unite, per evidenziare il ruolo strategico svolto da tutti i marinai (oltre un milione e mezzo) che con il loro lavoro contribuiscono a fornire all’intera umanità il 90 per cento dei beni distribuiti nel mondo, spesso invisibili nel loro sacrificio in prima linea, lontani dalle loro case e dai loro affetti.

Festa della Mamma## A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, conferenza stampa sui preparativi dell’Incontro Mondiale delle Famiglie di Philadelphia, dal 22 al 27 settembre 2015, sul tema: «L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva» (ore 11.30-12.30: http://player.rv.va /rv.player01.asp?language=it &visual=VaticanTic &Tic=VA_W627MFUI).

### A Torino, s. Massimo († ca. 423), fondatore e primo vescovo della diocesi, discepolo di s. Ambrogio e di s. Eusebio di Vercelli.

#### Adorazione eucaristica parrocchiale (ore 17.30-18.30) per le intenzioni del Papa, per la Chiesa, per il mondo, per il clero e per le vocazioni sacerdotali.

(Si porta a conoscenza che a partire dal 21 giugno l’orario domenicale e festivo delle Messe, per i mesi estivi [luglio-metà settembre], è il seguente: 8, 18.30 e 21 [le Messe delle ore 10 e 11.30 vengono sospese e viene introdotta quella delle ore 21])

► Venerdì 26 giugno

# 19ª Giornata Internazionale contro il Consumo di Droga: sono circa 200 milioni le persone che almeno una volta l’anno utilizzano droghe illegali e di questi 25 milioni sono considerati tossicodipendenti, generando un commercio illegale di miliardi di Euro: 24 solo in Italia (200 mila le vittime di overdose evitabili ogni anno).

Tortura no!## 17ª Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura (ONU, 1997), una data tristemente attuale se si considera che, nonostante la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ancora metà della popolazione mondiale vive sotto governi che continuano ad applicare la tortura come mezzo di coercizione, interrogatorio e manipolazione.

La lettera - Copia### A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», proiezione del film La lettera del regista Luciano Cannito, a cura del Cinecircolo (sezione del Circolo Culturale San Francesco), nell’ambito dell’edizione «Calabria mio amore» dedicata alle pellicole con i temi-storie ambientate sul territorio calabrese, per meglio comprendere e apprezzare la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni e favorire – durante un breve cinedibattito che segue ogni proiezione – uno sguardo d’insieme, «riducendo le distanze, venendosi incontro a vicenda e accogliendosi» (Messaggio di Papa Francesco per la 49ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2015: «Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore»). Temi per il cinedibattito: tangentopoli, giustizia, condanna a morte, amicizia (https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/?p=1937).

(Il Direttivo del Circolo chiede di promuovere questo evento tra gli innamorati della Calabria e sostenere il Circolo stesso con i programmi già elaborati e quelli da elaborare ed attivare. Non manchiamo, portando almeno un saluto veloce, una parola amichevole, un grazie sincero, per tanta fatica e tanto cuore…)

#### S. Josemaría Escrivá de Balaguer († 1975), presbitero spagnolo, fondatore della Società sacerdotale della Santa Croce e dell’Opus Dei, un’istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede in mezzo al mondo attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare.

► Sabato 27 giugno

# A Catanzaro, nella chiesa cattedrale, ordinazione presbiterale dei diaconi: Antonio Gatto, Rosario Greto e Diego Menniti, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace (ore 17.30-).

# In Vaticano, udienza di Papa Francesco alla delegazione del Patriarcato di Costantinopoli, giunta a Roma per la celebrazione della prossima festa dei ss. Pietro e Paolo (ore 9-), e Concistoro ordinario pubblico, presieduto dal Pontefice, per il voto su alcune cause di canonizzazione (ore 10-:  http://player.rv.va/rv.player01.asp?languag e=it&visual=VaticanTic &Tic=VA_C9GHG2KI).

## S. Cirillo d’Alessandria († 444), vescovo greco, 15° Papa della Chiesa copta (massima carica del patriarcato di Alessandria d’Egitto), «dottore dell’Incarnazione», considerato il più importante padre della Chiesa orientale dopo s. Atanasio d’Alessandria († 373).

► Domenica 28 giugno 

13ª Domenica del tempo ordinario, detta della figlia di Giairo e dell’emorroissa (Sap 1,13-15; 2,23-24 / Sal 29 / 2 Cor 8,7.9.13-15 / Mc 5,21-43).

Carità del Papa# Giornata Mondiale per la Carità del Papa, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana in collaborazione con i soci del Circolo di S. Pietro, storica associazione di laici cattolici fondata nel 1869, un appuntamento di grande significato, dal valore non soltanto pratico, ma anche fortemente simbolico: aiutare Pietro ad aiutare è un atto di amore verso il Papa e verso le “periferie”, i poveri, gli ultimi, i più fragili.

Una Terra. Una famiglia umana## A Roma, marcia «Una Terra. Una famiglia umana», organizzata dalla federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv) e promossa da GreenFaith e Conservation Foundation, con il corteo da Piazza Farnese a P.zza S. Pietro per l’Angelus, una festosa manifestazione per sottolineare i temi dell’Enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco e invitare i potenti della Terra ad atti concreti di salvaguardia dell’ambiente e della giustizia sociale, uno sguardo su quelle periferie del mondo che subiscono, ancor più dei Paesi economicamente ricchi, le conseguenze dei disastri ambientali, ma anche un momento di condivisione di intenti con comunità di differenti ispirazioni religiose e numerose organizzazioni ambientaliste (ore 9-). 

### S. Ireneo († 202 ca.), vescovo di Lione e martire, discepolo di s. Policarpo di Smirne († 155), evangelizzatore della Gallia e delle popolazioni celtiche e germaniche, autore dell’opera in cinque libri intitolata Contro le eresie, considerato il migliore espositore della dogmatica cattolica basata sulla Sacra Scrittura (Il centro di tutto il suo pensiero teologico è costituito dalla dottrina della ricapitolazione degli esseri umani e della totalità del mondo materiale nel Cristo, prototipo dell’umanità e incarnazione del Figlio di Dio).

► Lunedì 29 giugno 

Pietro e Paolo# Solennità di due uomini pienamente umanizzati che si tengono per mano, nell’immenso pellegrinaggio verso il Dio umanato, il Cristo, la pienezza di vita: s. Pietro e s. Paolo, apostoli, colonne fondanti della Chiesa di Roma, uniti nella stessa fede e nello stesso amore di Gesù Cristo, martirizzati durante le persecuzioni anticristiane ordinate dall’imperatore Nerone (+64-67 ca.): il primo crocifisso a testa in giù nel Circolo neroniano e sepolto presso la Via Trionfale (colle Vaticano) e il secondo decapitato con la spada alle Acque Salvie e sepolto sulla Via Ostiense.

(Simone, detto Pietro, nativo a Betsaida in Galilea, fratello di Andrea, pescatore ebreo di Cafarnao, primo tra i discepoli che professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale venne nominato capo dei dodici apostoli e promotore di quel movimento che poi divenne la prima Chiesa cristiana. Paolo o Saulo, originario di Tarso, fariseo osservante, per lungo tempo persecutore della Chiesa nascente ritenuta una setta da devastare, fino al momento della sua conversione, avvenuta sulla via tra Gerusalemme e Damasco, scrittore e teologo cristiano, «apostolo dei gentili» (non ebrei), ovvero il principale evangelizzatore dei popoli pagani, greci e romani, nel Mediterraneo; il centro del suo messaggio è Cristo: vita, luce, sapienza, salvezza, norma di vita, «acqua viva», fonte di grazia e di giustificazione, asse della comunicazione divina con gli uomini, principio creatore dell’universo, cardine di sussistenza, centro di attrazione e di convergenza di tutte le creature, principio di unificazione e di riconciliazione di tutti gli uomini, archetipo dell’umanità futura, germe interiore di vita nuova e sovranità sulla storia, oggetto delle promesse date ai padri e dell’attesa escatologica)

## A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco con l’imposizione del pallio ai nuovi 34 arcivescovi metropoliti (ore 9.30-11.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic&Tic=VA_W627MFUI) e, in P.zza S. Pietro, preghiera mariana dell’«Angelus» con una breve riflessione (ore 12-12.20).

► Martedì 30 giugno

# Protomartiri della Chiesa di Roma, discepoli degli apostoli Pietro e Paolo, rimasti senza nome, uccisi atrocemente a causa della persecuzione scatenata dall’imperatore Nerone (54-68), a partire dal 19 luglio 64, in seguito all’incendio di Roma, e protrattasi fino al 67.

(Numerosi cristiani, presso i giardini del colle Oppio, vennero cosparsi di pece e venne appiccato loro fuoco affinché fornissero luce nella notte; bambini e donne vennero ricoperti della pelle di alcuni animali e offerti in pasto alle bestie feroci; altri cristiani vennero invece crocifissi o ancora decapitati)

## A Vilnius, in Lituania, da ieri fino al 2 luglio, incontro dei responsabili nazionali per la pastorale dei migranti e rifugiati delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) su come fronteggiare le emergenze migratorie più recenti, come combattere la tratta degli esseri umani, qual è lo spazio dei sacramenti nella pastorale dei migranti… (a concludere  l’incontro, un pellegrinaggio alla «Collina delle Croci», luogo simbolico in cui migliaia di croci, piantate nel corso dei secoli, ricordano le tante vittime di persecuzioni e di guerre nel mondo).

### Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, processione eucaristica dopo la Messa delle ore 18.30 sul piazzale della chiesa, a coronamento del mese dedicato al Sacro Cuore.

► Mercoledì 1 luglio

# S. Aronne († XIII sec. prima di C.), fratello maggiore di Mosè e suo collaboratore privilegiato, modello di collaborazione con Dio per l’attualizzazione del suo disegno d’amore, considerato progenitore di tutti i sommi sacerdoti ebrei; b. Raimondo Llull († 1315), terziario francescano, filosofo, teologo, mistico e missionario spagnolo di lingua e di cultura catalana, tra i più celebri Rosminidell’Europa del tempo, detto doctor illuminatus, beatificato come martire da papa Pio IX; b. Antonio Rosmini († 1855), teologo, filosofo, fondatore dell’Istituto della Carità e della Congregazione delle Suore della Provvidenza (“maestri” e “maestre” rosminiane), beatificato a Novara nel 2007.

## A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione della Conferenza su «Le persone e il Pianeta al primo posto: l’imperativo di cambiare rotta», a cui partecipa la CISDE, rete internazionale di Ong cattoliche per lo sviluppo (ore 11.30-12.30).

### In Vaticano, sospese le Udienze generali del mercoledì e tutte le altre Udienze di Papa Francesco per tutto il mese di luglio, con l’eccezione della già prevista udienza del 3 luglio pomeriggio al movimento del Rinnovamento nello Spirito in P.zza S. Pietro (riprenderanno in agosto nell’Aula Paolo VI), e sospese nei mesi di luglio e agosto le Messe mattutine del Papa con gruppi di fedeli a S. Marta (riprenderanno all’inizio di settembre).

► Giovedì 2 luglio

Loreto e Cricifisso (Papa-Francesco-benedice-Madonna)# Dal 2 al 4 luglio, «lungo le strade» dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il Crocifisso di S. Damiano e la Madonna di Loreto – due segni dei due misteri centrali della nostra fede: il mistero dell’incarnazione e il mistero pasquale, dietro ai quali ci stanno due giovani: Maria di Nazareth con il suo “sì”, che ha permesso a Dio di legarsi all’umanità indissolubilmente, e Francesco di Assisi con il “sì”, che ha permesso alla Chiesa di essere riparata con la santità; due immagini che fin dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Buenos Aires del 1987 hanno accompagnato i giovani italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo e dal 29 marzo 2015, giorno della Domenica delle Palme, viaggiano in tutte le Diocesi d’Italia prima di arrivare a Cracovia ed essere donati alla Chiesa polacca durante la 31ª GMG nel 2016.

(Si veda il Programma preparato dal Servizio Diocesano della Pastorale Giovanile e appeso nella bacheca della chiesa – giovedì 2 luglio: alle ore 10 arrivo delle immagini dalla Diocesi di Crotone, accoglienza da parte dell’Arcivescovo e della Comunità diocesana presso la Parrocchia «S. Marco Evangelista» a Cropani Marina; ore 18: partenza delle immagini in barca verso Catanzaro Lido; ore 18.45 arrivo a Catanzaro Lido, in spiaggia nei pressi di P.zza Brindisi, accoglienza da parte dei Frati Minori Conventuali e della Gioventù Francescana [Gi.Fra.], trasferimento delle immagini presso la chiesa «Sacro Cuore» per la preghiera e la riflessione, animate dalla fraternità conventuale e giovanile, fino a mezzanotte; venerdì 3 luglio: alle ore 8 Messa e alle ore 10 trasferimento presso l’Istituto Penitenziario per Minori di Catanzaro…).

CISDE## A Roma, oggi e domani, Conferenza su «Le persone e il Pianeta al primo posto: l’imperativo di cambiare rotta», organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace insieme alla rete CISDE (International Alliance of Catholic Development Organisation), associazioni di Ong cattoliche: l’unico grande ostacolo all’imperativo di invertire il trend del riscaldamento globale e di eliminare la povertà e l’ineguaglianza, non è economico, scientifico o tecnologico, ma piuttosto interno alle nostre menti e ai nostri cuori; è necessario lavorare insieme, mettendo in campo soluzioni che possono partire dal basso, dai nostri stili di vita e dal far sentire la nostra voce facendo pressioni sui governi.

Venerdì 3 luglio

Convocazione del RnS 2015# A Roma, 38ª Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito, «tutta nuova», profetica e carismatica per dire il “sì” alla «Chiesa in uscita» [in P.zza S. Pietro, alle ore 16: Voci in preghiera per un “ecumenismo spirituale”, di cui il motto è: «Il mio cuore canti al Signore!» (cfr. Sal 13,6), con la partecipazione di Andrea Bocelli, Noa (nome d’arte di Achinoam Nini, celebre cantante israeliana, profondamente impegnata nell’utilizzo della musica come strumento di riavvicinamento fra popoli in conflitto, con particolare riguardo alla drammatica questione mediorientale), Darlene Zschech (Australia), Don Moen (USA), e con l’intervento di card. Angelo Bagnasco – presidente CEI e Arcivescovo di Genova, e alle ore 18 Udienza speciale con Papa Francesco, con la partecipazione di tutti gli ammalati, i poveri, gli emarginati, gli ex carcerati, le persone sole e desiderose di consolazione].

Monte Lussari## A Tarvisio, città in Friuli Venezia Giulia, perla turistica ai confine tra tre Stati nel panorama delle Alpi, il cosiddetto «pellegrinaggio dei tre popoli» che dal 1982 conduce i fedeli friulani, sloveni e carinziani al Santuario della Madonna del Monte dei Lussari, che accoglie i pellegrini con la sua testimonianza di fede e spiritualità (il tema dell’edizione 2015 è: «Con Maria incontro a Gesù, volto della Misericordia», in preparazione al Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco per «contemplare il mistero della Misericordia, fonte di gioia, serenità e pace, condizione della nostra salvezza»).

## Nella liturgia venerdì 3 luglio,  s. Tommaso († ca. 72 dell’èra cristiana), uno dei Dodici chiamati da Gesù e il primo degli apostoli che, per così dire, entra nel Vangelo inosservato; la sua uscita più clamorosa, che gli resterà appiccicata per sempre, e troppo severamente, è nel Vangelo di oggi (Gv 20,24-29); dopo la Pentecoste anche lui diventa pellegrino del mondo; secondo una tradizione abbastanza concorde predicò il Vangelo ai parti, ai persiani e poi agli indiani; avanzatesi sempre più verso Oriente, sarebbe stato ucciso a colpi di lancia, per ordine del re Misdai, a Calamina, nei pressi forse di Mailapur; i cosiddetti cristiani di s. Tommaso, i “Tommaso-cristiani”, della costa del Malabar, nella parte sud-occidentale dell’India, fanno risalire la propria evangelizzazione a questo apostolo; le presunte reliquie di s. Tommaso sono conservate dal 1258 a Ortona (Chieti), sull’Adriatico; la leggenda ha fatto di lui un architetto e l’arte del secolo XIII gli ha messo in mano una squadra, ma secondo un cenno di s. Giovanni è certo che egli esercitò il mestiere del pescatore; patrono degli architetti, geometri, agrimensori e dell’India.

► Sabato 4 luglio

RnS con il Papa# A Roma, allo Stadio Olimpico, dalle ore 9 alle 19: Raduno del Rinnovamento nello Spirito: «Popolo di Dio: proclama le sue opere meravigliose!» (cfr. 1 Pt 2, 9), con le relazioni (p. Ermes Ronchi – predicatore e scrittore, José H. Prado Flores – fondatore della Scuola di Evangelizzazione S. Andrea in Messico, Salvatore Martinez – presidente del RnS), con la celebrazione eucaristica presieduta da card. Angelo Comastri – Vicario del Papa per la Città del Vaticano, con il Roveto Ardente d’intercessione per i sofferenti guidato da Madre Verónica Berzosa – fondatrice dell’Istituto «Iesu Communio» in Spagna, con gli interventi di mons. Nunzio Galantino – segretario generale della CEI, e Gilberto Gomes Barbosa – presidente della CFCCCF…, e ancora con il Meeting per Bambini e Ragazzi (3-14 anni).

Coop## Giornata Internazionale delle Cooperative dal tema: «Scegli cooperativo, scegli l’ugualianza», con l’intento di sottolineare il contributo del movimento cooperativo e delle Nazioni Unite per risolvere i problemi globali, primo tra tutti quello dell’iniqua distribuzione della ricchezza (l’1% della popolazione mondiale possiede quasi la metà della ricchezza mondiale; la disuguaglianza ci riguarda tutti: ha conseguenze negative socio-economiche e di sicurezza, crea disoccupazione, violenza, criminalità, l’umiliazione e il deterioramento del capitale umano e l’esclusione sociale, incide negativamente sulla partecipazione democratica e favorisce la corruzione e il conflitto civile).

## Nella liturgia, a Coimbra, s. Elisabetta († 1336), regina del Portogallo, terziaria francescana, e a Santa Marinella (Roma), b. Maria Crocifissa Curcio († 1957), religiosa siciliana, fondatrice delle Carmelitane Missionarie di S. Teresa di Gesù Bambino, beatificata in S. Pietro nel 2005 sotto il pontificato di Benedetto XVI.

Domenica 5 luglio

Visita in America Latina# Inizio del viaggio di Papa Francesco, che si concluderà il 13 luglio, in Ecuador, Bolivia e Paraguay (ore 9: Partenza dall’aeroporto romano di Fiumicino; ore 22: Arrivo a Quito, capitale dell’Ecuador), tre Paesi definiti «periferia emergente», in linea con la logica pastorale cara a lui, con l’orizzonte di ciò che egli ama chiamare «la patria grande latinoamericana», con gli accenti sulla fraternità, sulla cooperazione e sull’integrazione tra i Paesi latinoamericani, con la visita ai santuari mariani a Nuestra Señora de Quince (patrona dell’Ecuador) e a Nuestra Señora de Caacupé (patrona del Paraguay), al carcere penale di Santa Cruz de la Sierra (uno dei più violenti dell’America Latina) e all’ospedale tra Asunción e Caacupé, che raccoglie bambini, malati e disabili, il cui nome ricorda l’iniqua guerra della Triplice Alleanza, che ha provocato quasi un genocidio in Paraguay.

## A Cremona, s. Antonio M. Zaccaria († 1539), sacerdote e medico, fondatore di tre congregazioni-strumenti di risveglio religioso e morale, in particolare contro la “tiepidità” e l'”indifferenza”: Chierici Regolari di S. Paolo, noti col nome di Barnabiti dalla chiesa milanese di S. Barnaba (uomini della riconquista attraverso il sapere e la Parola di Dio riportata a tutti nei luoghi più diversi), Angeliche di Paolo Converso (suore) e Maritati di S. Paolo (laici sposati); a lui si devono anche le Quarantore pubbliche, con esposizione del Santissimo Sacramento, e i tocchi di campana ogni venerdì alle 15, che ricordano l’ora della morte di Cristo.

Lunedì 6 luglio

Ecuador# Papa Francesco in Ecuador: visita al santuario nazionale della Divina Misericordia di Guayaquil (ore 17.30); Messa con i fedeli e i pellegrini nel Parque de Los Samanes di Guayaquil (ore 18.30-20.45: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic& Tic=VA_AINK8WSK).

images## A Nettuno, nel santuario della Madonna delle Grazie, s. Maria Goretti († 1902), che trascorse una difficile fanciullezza, aiutando la madre nelle faccende domestiche, e a 12 anni, per difendere la sua castità da un aggressore, fu uccisa a colpi di pugnale, canonizzata da Pio XII nel 1950, e a Roma, b. Maria Teresa Ledóchowska († 1922), nata a Loosdorf (Austria), di origine polacca, sorella della b. Orsola († 1939), fondatrice della rivista missionaria «Eco dell’Africa» e del Sodalizio di S. Pietro Claver per le Missioni Africane, chiamata «madre delle missioni africane», beatificata da Paolo VI nel 1975.

Martedì 7 luglio

Divina Misericordia a Guayaquil (Ecuador)# Papa Francesco in Ecuador: Messa nel Parco del Bicentenario di Quito (ore 17-19.30) e incontro con il mondo della Scuola e dell’Università (23.15-0.40: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_CDYJ8Z13).

## A Praga, da ieri fino al 9 luglio, annuale Congresso vocazionale europeo – giornate di studio e dibattito – promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, sul tema dell’accompagnamento dei giovani al sacerdozio e alla vita consacrata nel contesto culturale della famiglia oggi, con 72 partecipanti, di cui 9 vescovi, assieme ai responsabili per la pastorale vocazionale e ai delegati delle Conferenze episcopali in Europa e delle Congregazioni religiose, provenienti da 20 Paesi europei e dalla Commissione per la Vita consacrata degli Stati Uniti [«Lo scopo prioritario di questo Convegno è di rimettere al centro dell’attenzione e della prassi pastorale una essenziale priorità della Chiesa e della stessa pastorale familiare e vocazionale: creare, cioè, le condizioni per una cultura vocazionale della famiglia, affinché la famiglia possa essere realmente un grembo fecondo di vocazioni. (…) La famiglia – chiarisce mons. Domenico dal Molin, direttore dell’Ufficio vocazioni della CEI e coordinatore della Commissione Ccee per le vocazioni – non è solo il luogo dove emerge con forza la crisi educativa di questo tempo, ma può, in sinergia con tutte le altre vocazioni, divenire gradualmente il cuore pulsante di una rinascita dei percorsi vocazionali. (…) In questi giorni vorremmo quindi creare un focus particolare e mirato sul senso straordinario che le voci dei genitori possono avere, o potrebbero avere, se troppo spesso non abdicassero al compito loro affidato, in nome di altre agenzie educatrici, soprattutto quelle mediatiche sempre così invasive e straripanti»].

### A Perugia, transito del b. Benedetto XI (Niccolò Boccasini) († 1304), Papa, dell’Ordine dei Predicatori, che, benevolo e mite, nemico delle contese e amante della pace, nel breve tempo del suo pontificato promosse la concordia nella Chiesa, il rinnovamento della disciplina e la crescita della devozione religiosa (tra gli atti del suo breve pontificato: 22 ottobre 1303 — 7 luglio 1304, c’è il decreto che fa obbligo a ogni cristiano di confessarsi almeno una volta all’anno).

Mercoledì 8 luglio

http://player.rv.va /rv.player01.asp?language=it& visual=VaticanTic&Tic=VA_PDOIR7PB) .

Giovedì 9 luglio

Bolivia# Papa Francesco in Bolivia: «Come ospite e pellegrino, vengo per confermare la fede dei credenti in Gesù Cristo risorto, perché quanti crediamo in Lui, mentre siamo pellegrini in questa vita, siamo testimoni del suo amore e collaboriamo alla costruzione di una società più giusta e solidale».

## Martiri cinesi: Agostino Zhao Rong e 119 Compagni, tra cui domenicano Francesco Fernández de Capillas, ucciso nel 1648, considerato il protomartire della Cina, al quale, nei tre secoli successivi, si aggiunsero non solo missionari occidentali, ma anche uomini e donne autoctoni, di ogni età e stato di vita, compresi alcuni seminaristi, contro i quali, nel 1811, era stato emanato un editto apposito, giunti alla beatificazione in momenti diversi, ma nel 2000 sono stati iscritti fra i santi da Giovanni Paolo II.

Veronica Giuliani### A Città di Castello, s. Veronica Giuliani († 1727), badessa dell’Ordine delle Clarisse Cappuccine, portatrice della stigmate, autrice del diario «Il tesoro nascosto», considerata fra le più grandi contemplative-penitenti del mondo occidentale, in continuità con la spiritualità francescana rappresentata oltre che da s. Francesco d’Assisi anche da clarisse come Camilla da Varano.

Venerdì 10 luglio

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, predicatore in molte città e regioni, vicino al Santo durante la sua ultima malattia e al momento della morte.

### A Damasco in Siria, Emanuele Ruíz e Compagni († 1860), uccisi dai drusi in odio alla fede, conosciuti come Beati Martiri di Damasco (6 sacerdoti francescani, 2 fratelli professi francescani e 3 cristiani laici della Chiesa maronita).

‣ Sabato 11 luglio

Popolazione# 26 Giornata Mondiale della Popolazione dal tema: «Le popolazioni vulnerabili in situazioni di emergenza»: sono 60 milioni i profughi e gli sfollati nel mondo a causa delle guerre e delle persecuzioni, il numero più alto mai registrato dalle Nazioni Unite.

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Domenica 12 luglio

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Via crucis alla sesta Stazione. Il lungo itinerario iconografico che la ricorda con il celebre Santo Sudario, primo ed unico ritratto del Volto Santo, ebbe il suo culmine con la grande statua della Veronica, opera dello scultore Francesco Mocchi del sec. XVII, posta nella basilica di S. Pietro in Vaticano. Dal sec. XIII si venerò in S. Pietro a Roma una immagine del volto di Cristo, detto ‘velo della Veronica’ (che anche Dante cita nel Par. XXXI, 104), che gli studiosi identificarono per lo più con l’icona tardo bizantina attualmente lì conservata. A queste devozioni è connessa l’origine del culto del Volto Santo].

Amici, auguri di ogni bene, con la consolante consapevolezza che «la vocazione di ciascuno di noi è quella di essere, insieme a Gesù e come lui, pane spezzato per la vita degli altri».

Solidarietà (ragazza seduta - prato, lago)

Buona estate a tutti!

Piotr Anzulewicz OFMConv