«Calabria mon amour»

Calendario delle proiezioni dei film

Maggio 2015

18.00' giorni fa8.05.2015 – 18 000 giorni fa. Durata: 100’. Regia: Gabriella Gabrielli. Trama: Un ebreo polacco fugge dal campo di sterminio di Treblinka, ma viene tradotto nel campo di concentramento calabrese di Ferramonti di Tarsia. Il malcapitato vive momenti terribili, sperando nella liberazione da parte delle truppe alleate. Girato a Ferramonti di Tarsia.

De Seta Vittorio29.05.2015 – In Calabria. Durata: 83′. Regia: Vittorio De Seta. Trama: In Calabria ci sono persone che vivono come all’origine dei tempi: i pastori versano il latte nei secchi e lo lavorano, gli uomini si costruiscono ogni utensile con le proprie mani, seminano con ampi gesti, lavorano insieme nel bosco raccogliendo castagne, preparano una carbonaia. Tutto un mondo di tradizioni è stato condannato a sparire con la morte violenta della cultura contadina. Girato in tutta la Calabria.

Giugno 2015

Un ragazzo di Calabria5.06.2015Un ragazzo di Calabria. Regia: Luigi Comencini. Trama: In un paesino della provincia di Reggio Calabria vive un ragazzo con la passione per la corsa. Il padre Nicola ostacola le aspirazioni sportive del figlio, Ad incoraggiare il ragazzo c’è Felice, l’autista della vecchia corriera del paese. Il padre padrone è sempre più irato contro il figlio per la sua ostinazione nel voler correre a tutti i costi, per cui lo porta a lavorare duramente da un cordaio. Girato a Palizzi, Motta San Giovanni, Melito Porto Salvo, Pentadattilo, Pellaro.

26.06.2015La lettera. Durata: 113′. Regia: Luciano Caminito. Trama: Margherita, reduce di una tragedia familiare, decide di isolarsi in un paesino dell’Aspromonte, Pandimele, a fare la maestra elementare. Un giorno, per insegnare ai suoi scolari un po’ di inglese, decide di aiutarli a scrivere una lettera in inglese per rispondere ad una richiesta di corrispondenza scelta a caso da un giornale americano. Girato a Bova Superiore, Pentadattilo, Reggio Calabria.

I_Prefer_the_Sound_of_the_Sea_FilmPosterLuglio e agosto 2015 – Pausa estiva

Settembre 2015

Tra Scilla e Cariddi4.09.2015Tra Scilla e Cariddi. Durata: 87’. Regia: Demetrio Casile. Trama: Una giovane ragazza calabrese in attesa di un bambino e  il suo fidanzato romano stanno trascorrendo una giornata al mare con gli amici. I giovani innamorati pescano un polipo che stringe tra i suoi tentacoli un riccio: sono avvertiti che, secondo una leggenda, l’evento è foriero di cattivi presagi. Girato a Scilla, Cannitello, Bova e Reggio Calabria.

18.09.2015La fine del gioco. Regia: Gianni Amelio. Trama: Dopo la visita in un riformatorio in Calabria, un giornalista televisivo fa un viaggio in treno con il dodicenne Leonardo, da lui scelto come rappresentante tipico di ragazzo succube della devianza minorile. Leonardo parla con sincerità, lontano dalle telecamere, ma trova nel giornalista un mero interesse professionale. Gli si ribella, ne mette in crisi il ruolo e se ne va. Girato a Catanzaro.

Ottobre 2015

Il dono - Locandina2.10.2015 – Il dono. Durata: 80’. Regia: Michelangelo Frammartino. Trama: Nel 1950 a Caulonia c’erano 15 000 abitanti. Oggi se ne contano poche centinaia a causa del fenomeno dell’emigrazione. Il “dono” è la storia di quanti sono partiti, raccontata attraverso le immagini e i volti di chi è rimasto. Girato a Caulonia.

16.10.2015Preferisco il rumore del mare. Durata: 88’. Regia: Mimmo Calopresti. Trama: Tornato a Torino dopo una vacanza nella natia Calabria, Luigi, affermato dirigente d’azienda, non riesce a togliersi dalla mente Rosario, un ragazzo conosciuto al cimitero del paese dove c’è sepolta la madre, vittima di una faida, mentre il padre è in carcere. Rosario, quindici anni, è silenzioso, composto, scontroso, solitario. Luigi, separato dalla moglie, ha un figlio coetaneo, Matteo, che è l’opposto, è svogliato, dispersivo, inconcludente e sfoga la sua insoddisfazione dipingendo ed ascoltando musica. Girato a Bagnara Calabra.

Il ladro dei bambini30.10.2015Il ladro di bambini. Durata: 112’. Regia di Gianni Amelio. Trama: I piccoli Luciano e Rosetta, di origine siciliana, vivono alla periferia di Milano. Dopo l’arresto della madre, accusata d’incitamento alla prostituzione nei confronti della figlia, i bambini sono affidati alle cure di due carabinieri con l’incarico di accompagnarli in un orfanotrofio di Civitavecchia. A metà strada uno dei carabinieri lascia il piccolo gruppo, mentre l’altro, Antonio, calabrese generoso e sensibile, prosegue nella sua missione. Egli tenta di stabilire un dialogo con i bambini. I tre si fermano in Calabria per una sosta dalla sorella del carabiniere, proprietaria di un ristorante: è in corso un banchetto di festeggiamento per una Prima Comunione. I bambini socializzano con i coetanei e sembrano trovare il piacere del gioco, ma il clima idilliaco dura poco perché, non appena Rosetta viene riconosciuta da una giovane invitata che ha letto di lei sul giornale,i  due bambini vengono isolati da tutti. I tre sono costretti a proseguire il viaggio. Girato in Provincia di Reggio Calabria.

Novembre 2015

De_reditu13.11.2015 De reditu-Il ritorno. Durata: 100’. Reggia: Claudio Bondì. Trama: Nel 415 d.C. Claudio Rutilio Namanziano, patrizio pagano, decide di tornare nella natìa Tolosa, in Gallia, per verificare le condizioni della sua patria e dei suoi possedimenti dopo il passaggio dei barbari, i Goti di Alarico, che 5 anni prima erano arrivati sino a Roma. Rutilio intraprende il viaggio per mare, poiché la via consolare è divenuta impraticabile a causa delle devastazioni subite… scrivendo in versi una cronaca del viaggio, che verrà ritrovata, incompleta, nel 1400 e chiamata “De reditu – Il ritorno”. Girato a Cirò e Le Castella.

Il canto dei uovi emigranti27.11.2015Il canto dei nuovi emigranti. Durata: 53’. Regia: Felice D’Agostino e Arturo Lavorato. Trama: Ispirato dalla poesia omonima di Franco Costabile, il film racconta la storia collettiva di un popolo attraverso la vita e l’opera del poeta. L’aspra realtà calabrese, la diaspora dell’emigrazione, l’estraneità radicale delle istituzioni e degli uomini politici, il dolore umano di una condizione senza scampo, sono i tratti dell’itinerario e della vicenda esistenziale di Franco Costabile, a 40 anni dalla sua morte. Film di montaggio sul poeta di Sambiase.

Il programma delle proiezioni potrà subire variazioni che saranno comunicate sul Sito del Circolo. Alcuni di questi film sono forniti dalla Cineteca della Calabria e al riguardo ringraziamo vivamente Eugenio Attanasio, regista e presidente della Cineteca, per la gentile concessione . Vediamoli insieme e confidiamoci le nostre impressioni.

Teresa Cona

Cinecircolo (DepliantI) 2




Potature d’amore…

Donna e bambino (Klint)La Parola di Dio della 5ª Domenica di Pasqua (At 9,26-31; Sal 21; 1 Gv 3,18-24; Gv 15,1-8) focalizza la nostra attenzione su ciò che è senso e ratio del nostro esser-ci; valore e spessore, principio e destino del nostro vivere; autenticità e credibilità, concretezza e visibilità della nostra realtà di «pellegrini e forestieri sulla Terra» (Eb 11,13; Francesco d’Assisi, Regola bollata, VI 2): la carità, l’àgape, l’amore gratuito, incondizionato e assoluto… Senza amore non si può sopravvivere. È sempre l’amore – dice l’apostolo Giovanni – a «rassicurare il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri» (1 Gv 3,19). E non può essere che così: siamo creature di un Dio che per amore ci ha fatto simili a lui, nella mente e nel cuore, nella carne e nello spirito. Nelle pieghe del nostro esser-ci ha impiantato il germe del suo amore. Siamo nati in quanto amati e innamorati, e chiamati ad amorizzarci, pienamente ed eternamente per usare un termine caro a P. Teilhard de Chardin († 1955), filosofo e paleoantropologo francese , trascendendo noi stessi verso il più intimo del noi e verso l’altro-da-noi, amando il totalmente Altro (Dio) e gli altri, «non a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità» (1 Gv 3,18). «Essere significa amare» – dice M. Blondel († 1949), personalista francese. Se non si ama, non si conosce nulla, neppure la propria struttura d’essere, vitale, intrinseca e costitutiva, tesa ad un continuo esser-si, per trovare la completezza e la pienezza in Cristo che è l’Amore incarnato di Dio, la manifestazione e la trasparenza di Dio-Amore, la perfetta risposta alla nostra inquietudine esistenziale…

Le letture bibliche ci aiutano a capire di quanto sia essenziale essere ancorati a lui, agganciati a lui e immersi in lui, per non morire essiccati, ma portare saporiti frutti dell’amore vero, gratuito e disinteressato. Non è forse Cristo che ci ha messo di nuovo in relazione con il germe dell’amore divino insito nel profondo del nostro cuore? Ci vuole poco però per confonderlo con l’amore egocentrico che porta ai “disastri del cuore” e toglie la bellezza e il sapore di vivere da salvati, amati e innamorati. Perdendo la capacità di conoscere se stessi e Dio, si perde la capacità di amare. Facendo di sé centro supremo del pensiero e dell’attività, si spegne la luce della verità e vulnera i motivi dell’onestà/bontà/gioia. La società che deturpa l’amore in tutte le maniere, ne fa sorgente di indescrivibili bassezze e barberie, lo confonde col piacere “carnale”, lo sconsacra nell’innocenza, lo deride nella sua integrità, lo mercanteggia nella sua debolezza, lo esalta per avvilirlo e lo rende complice della passione e del delitto. Distrutto il rispetto dell’uomo per se stesso, cancellata l’idea che l’amore sia alla base di un’esistenza piena di senso, valore e spessore, distorto il mondo del dono gratuito, svuotato il cielo, ridicolizzato il timore per il mistero, che cosa rimane dell’essere umano? Resta quello che tutti i giorni abbiamo sotto i nostri occhi: un uomo fragile, misero e disorientato, senza bussola e meta…

Vite e tralci (mosaico)Un obiettivo verso il quale bisogna orientarsi è la “parola” iscritta nel nostro cuore, della quale da troppo tempo abbiamo scordato il vero senso: l’amore inteso come dono di sé. L’evangelista Giovanni indica la chiave di quell’amore, ossia chi può donarcelo: Cristo, «la Vite», sempre che «rimaniamo in lui e lui in noi» (cfr. Gv 15,5), come seppero e sanno fare tanti testimoni sconosciuti e anonimi delle nostre comunità, famiglie e parrocchie, e in modo splendido i santi che hanno attraversato i secoli e le regioni del nostro continente. Basta ricordarne alcuni per intuirne la loro “ricaduta” sociale e “umanitaria”: s. Benedetto da Norcia, s Francesco e s. Chiara d’Assisi, s. Caterina da Siena, s. Teresa del Bambin Gesù, s. Giovanni Bosco, b. Charles de Foucauld, s. Massimiliano Kolbe, s. Gianna Beretta Molla, s. Giovanni Paolo II, b. Chiara Luce, b. Pino Puglisi, e i nostri servi di Dio: Nuccia Tolomeo, Mariantonia Samà, Francesco Antonio Caruso, Concetta Lombardo, Antonio Lombardi… Di loro si può certamente dire che sono stati – e restano – tralci uniti alla «Vite» e che, proprio per questo, hanno portato e portano molto frutto.

L’immagine della vite – proposta da Gesù e riferita dal Vangelo di Giovanni (Gv 15,1-8) – ha un profondo significato. Il tralcio vive e porta frutto, dà senso alla propria esistenza ed ha uno scambio vitale anche con gli altri tralci soltanto se è unito alla vite. Le radici della vite – che simboleggiano l’amore di Dio – consentono lo scambio della linfa tra il tronco e i tralci: amore che viene e amore che va. E’ un «mettere tutto in comune». «Coloro che dicono: ‘Ognuno pensi alla sua anima’ – scrisse s. Gianna di cui il 28 aprile ricorrevano i 53 anni dalla sua morte –, sono da mettere nella compagnia sciagurata di Caino: ‘Che c’entro io con mio fratello, ne sono forse il custode?’. No, noi siamo cristiani, redenti dal sangue di Dio, e formiamo un corpo solo di cui Cristo è il capo. (…) Vogliamoci dunque bene». Se potessimo capire che davvero stiamo a cuore a Gesù, teneramente e perdutamente, e vivere qui e adesso il nostro mistero di tralci innestati nel suo amore e bisognosi della sua potatura ogni volta in cui si manifestano sentimenti cattivi, pensieri malevoli, abitudini egoistiche, atteggiamenti freddi e violenti, spinte di invidia e di orgoglio! Non c’è età della vita che non esiga cambiamenti e correzioni, e quindi potature d’amore, anche quelle che fanno “piangere” e “soffrire” la vite.

5-10 maggio 2015

▪ Martedì 5 maggio

Incidente stradale (fiore al palo)# 2° giorno della settimana mondiale della sicurezza stradale (4-10 maggio), lanciata dalle Nazioni Unite e dedicata agli utenti vulnerabili: pedoni, ciclisti, motociclisti e in modo particolare bambini, per ricordare a tutti che la sicurezza stradale è un valore di civiltà e che una corretta convivenza tra i popoli richiede il rispetto delle regole della strada (ogni giorno, infatti, si contano 500 vittime solo tra i bambini e gli adolescenti con meno di 18 anni e a tale proposito, tra le azioni concrete promosse nella settimana, c’è la «Dichiarazione dei bambini per la sicurezza stradale» della campagna «Savekidslives», la quale mira a ridurre la mortalità sulle strade, soprattutto quella giovanile).

# Ad Arles, ville d’art et d’histoire, in Provenza, s. Ilario († 449), vescovo – non è assolutamente da confondere con l’omonimo e più celebre santo di Poitiers –, che, promosso suo malgrado dall’eremo di Lérins all’episcopato, lavorando con le sue mani, vestendosi di una sola tunica sia in estate sia in inverno e andando sempre a piedi, rese visibile a tutti il suo amore per la povertà; dedito alla preghiera, ai digiuni e alle veglie, si adoperò instancabilmente nel ministero della parola, rivelò ai peccatori la misericordia di Dio, accolse gli orfani e destinò prontamente tutto il denaro raccolto dalle basiliche della città al riscatto dei prigionieri.

# A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, ore 11.30, conferenza stampa di presentazione del Giubileo della Misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016).

▪ Mercoledì 6 maggio

# A Barcellona in Spagna, s. Pietro Nolasco († 1256), sacerdote, che, insieme a s. Raimondo di Peñafort e a Giacomo I, re di Aragona, ha fondato l’Ordine di S. Maria della Misericordia o della Mercede per il riscatto degli schiavi cristiani (i suoi membri erano legati da un voto speciale, quello di impiegare tutta le loro sostanze per la liberazione e la redenzione di questi schiavi e, qualora fosse stato necessario, di riscattarli rimanendo in prigione al loro posto), patrono di Messina e di Palermo.

▪ Giovedì 7 maggio

# A Squillace, s. Agazio († 304), centurione romano, originario di Cappadocia, di stanza in Tracia, decapitato a Bisanzio durante la persecuzione scatenata contro i cristiani da Diocleziano e da Massimiliano, patrono di Squillace (ore 10: Solenne concelebrazione in suo onore nella concattedrale-basilica minore, dove sono custodite le sue reliquie), di Guardavalle (vi si trova il suo braccio) e dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, protettore delle truppe militari, invocato contro l’emicrania e il mal di denti.‏

# A Kiev nell’odierna Ucraina, s. Antonio († 1073), eremita, sopranominato “Pacierskij” che vuol dire “delle grotte” e si riferisce sia a quella scavata da lui come “cella” nella valle del Dnjepr presso Kiev, sia alle molte altre che per impulso suo scavarono via via altri uomini di preghiera, attirati in quei luoghi dalla sua fama di santità, e felici di imparare da quest’uomo che “non si mostrava mai ingiusto né arrabbiato… ed era sempre compassionevole e silenzioso, pieno di misericordia con tutti”; perfino con i briganti: offriva benevolenza e cibo anche a loro, e nel monastero delle Grotte – nella cosiddetta “Laura delle Grotte”, che in ogni tempo rivendicò la sua autorità su tutti gli altri monasteri russi (nel sec. XIX poteva ospitare fino a ventimila persone contemporaneamente) – prosegui la vita monastica che aveva appreso sul monte Athos.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17.30-18.30).

▪ Venerdì 8 maggio

Crocerossina con il bambino# Giornata Mondiale della Federazione della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – festa che coinvolge oltre 17 milioni di volontari e 80 milioni di membri del movimento internazionale (150 mila in Italia), che, basandosi sui sette principi: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità, universalità, si impegnano a fornire servizi umanitari fondamentali e immediati alle popolazioni e alle comunità vulnerabili, spesso dimenticate dai riflettori, nei villaggi rurali e nelle metropoli urbane, sui fronti di crisi e di guerra [La festa cade il giorno della nascita di Jean Henri Dunant (8 maggio 1828), umanista, imprenditore e filantropo svizzero, considerato il fondatore dell’associazione (nel 1863, insieme con altri 5 concittadini creò il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, comunemente chiamato Comitato dei cinque, predecessore del Comitato internazionale della Croce Rossa)].

Kapitulacja Niemiec# Giornata della vittoria in Europa, conosciuta nei paesi anglofoni come «Victory in Europe Day» o con la sigla «V-E Day», proclamata l’8 maggio 1945, data in cui gli alleati accettarono la resa incondizionata delle forze armate della Germania nazista, decretando la fine della seconda guerra mondiale e del Terzo Reich, la resa autorizzata dal presidente tedesco Karl Dönitz, a capo di una amministrazione passata alla storia come il governo di Flensburg (l’atto di capitolazione militare è stato firmato il 7 maggio a Reims, in Francia, e l’8 maggio a Berlino, in Germania).

18.000 giorni fa (2)# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, nel Salone parrocchiale, alle ore 19.15, per una provvidenziale coincidenza, proiezione del film 18 000 giorni fa (Regia: Gabriella Gabrielli. Trama: Un ebreo polacco fugge dal campo di sterminio di Treblinka, ma viene tradotto nel campo di concentramento calabrese di Ferramonti di Tarsia. Il malcapitato vive momenti terribili, sperando nella liberazione da parte delle truppe alleate).

Madonna di Pompei# Madonna del Rosario di Pompei, il cui culto risale all’epoca dell’istituzione dei domenicani nel sec. XIII, i quali ne furono i maggiori propagatori. La recita del Rosario, chiamato anche Salterio o «Vangelo dei poveri», ebbe larga diffusione per la facilità con cui si poteva pregare e meditare i misteri cristiani, senza la necessità di leggere su un testo. I misteri contemplati nella recita sono: 5 gaudiosi, 5 dolorosi, 5 gloriosi e, dal 2002, 5 luminosi. Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, a conclusione della Messa delle ore 11.30, «supplica» – la preghiera composta dall’avvocato Bartolo Longo († 1926), fondatore e benefattore del santuario pompeiano, beatificato nel 1980 da s. Giovanni Paolo II (Papa Francesco ha invitato tutti ad invocare l’intercessione di Maria, affinché il Signore conceda misericordia e pace alla Chiesa e al mondo intero: «Affido in particolare alla nostra Madre i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli ed esorto tutti a valorizzare in questo mese di maggio la preghiera del santo Rosario»).

▪ Sabato 9 maggio

Europa# Festa dell’Europa, in linea con il tema dell’anno europeo 2015: «Surveillance e sicurezza dei cittadini europei» e «Europa nelle relazioni internazionali», per celebrare – con conferenze, mostre, spettacoli, concerti, dibattiti, installazioni – l’unità, la pace e la solidarietà, nel 75º anniversario della dichiarazione di Jean-Baptiste Nicolas Robert Schuman († 1963), politico francese, in cui ha esposto la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee (9 maggio 1950). I vescovi invitano i cristiani del Continente a cogliere l’occasione della Giornata per riflettere sul loro impegno nella costruzione di una società europea aperta all’Assoluto e improntata su “verità”, “giustizia”, “solidarietà e accoglienza”, in contrasto con una mera logica economica.

Giovanni Paolo II ad Agrigento# Giornata nazionale per la memoria delle vittime della mafia e del terrorismo interno e internazionale, a 37 anni dall’uccisione di Peppino Impastato e di Aldo Moro (9 maggio 1978) e a 22 anni dall’accorato grido di Giovanni Paolo II ai mafiosi nella piana dei templi di Agrigento (9 maggio 1993): «Dio ha detto una volta: Non uccidere. Non può l’uomo, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Lo dico ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!». È una ricorrenza per manifestare la solidarietà e la vicinanza a chi è oggetto di persecuzione e discriminazione nel mondo, e a respingere ogni forma di fanatismo ed estremismo religioso.

# S. Pacomio († 348), monaco egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cenobitico, autore della più antica “regola” per la vita comunitaria, fondatore della prima abbazia, nel 320 ca., presso Tabenissi nella regione della Tebaide, venerato come santo da diverse Chiese cristiane tra cui quella copta.

▪ Domenica 10 maggio

Festa della Mamma 3# Festa della Mamma, una ricorrenza diffusa in tutto il mondo, anche se a date diverse, di origine antica, ma in Italia celebrata per la prima volta nel 1957, grazie a don Otello Migliosi, sacerdote del borgo di Tordibetto ad Assisi, per festeggiare la donna più importante del mondo e mostrarle affetto e gratitudine: la mamma, nel suo ruolo biologico, sociale e religioso. «”Mamma” è la parola bella sulle labbra dell’umanità» (Kahlil Gibran). «A Maria, nostra dolcissima Madre, la ‘più tenera fra le madri’, affidiamo tutte le nostre preoccupazioni, le nostre ansie, le nostre necessità» (Papa Francesco).

# S. Giovanni d’Ávila († 1569) sacerdote spagnolo, oratore, mistico e scrittore, amico e consigliere dei grandi santi spagnoli suoi contemporanei (Ignazio di Loyola, Francesco Borgia, Pietro d’Alcantara e Teresa d’Avila), canonizzato da Paolo VI nel 1970 e dichiarato «dottore della Chiesa» da Benedetto XVI nel 2012, apostolo dell’Andalusia e patrono del clero diocesano spagnolo.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Per essere credibili…

Barcone di immigranti (neri)«Il contenuto della testimonianza cristiana – ha osservato Papa Francesco il 19 aprile, al Regina Caeli, in Piazza S. Pietro a Roma, prima delle parole sull’immane tragedia di migranti nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a Nord della Libia – non è una teoria, un’ideologia o un complesso sistema di precetti e divieti oppure un moralismo, ma è un messaggio di salvezza, un evento concreto, anzi, una Persona: è Cristo risorto, vivente e unico Salvatore di tutti». Ed ha aggiunto che tutti i cristiani sono chiamati a diventare testimoni di Gesù risorto: «E la sua testimonianza è tanto più credibile quanto più traspare da un modo di vivere evangelico, gioioso, coraggioso, mite, pacifico, misericordioso. Se invece il cristiano si lascia prendere dalle comodità, dalla vanità, dall’egoismo, se diventa sordo e cieco alla domanda di “risurrezione” di tanti fratelli, come potrà comunicare Gesù vivo, la sua potenza liberatrice e la sua tenerezza infinita?».

20-30 aprile 2015

▪Lunedì 20 aprile: S. Aniceto († ca. 166), di origine sira, il 10° successore di s. Pietro, il primo Papa – secondo la tradizione – ad essere sepolto in quelle che poi sarebbero diventate le Catacombe di S. Callisto (durante il suo pontificato accolse a Roma il vescovo di Smirne, Policarpo, l’ultimo dei discepoli degli apostoli, per discutere la data della Pasqua, celebrata in Occidente di domenica e in Oriente il 14 giorno di Nisan [= il settimo mese del calendario ebraico secondo il computo ordinario], in ricordo dell’uscita degli ebrei dall’Egitto).

Anselmo d'Aosta▪Martedì 21 aprile: S. Anselmo d’Aosta († 1109), noto anche come Anselmo di Canterbury, benedettino, vescovo, teologo e filosofo, considerato tra i massimi esponenti del pensiero medievale di area cristiana, noto soprattutto per i suoi argomenti a dimostrazione dell’esistenza di Dio, tra cui il cosiddetto argomento ontologico, «dottore della Chiesa», e s. Corrado Birndorfer da Parzham († 1894), cappuccino bavarese, portinaio del convento di Altötting, canonizzato nel 1934 da Pio XI come il secondo santo della Germania dopo la riforma protestante, presentato nell’iconografia con la croce in mano o nell’atto di distribuire la carità ai poveri, compatrono della provincia cappuccina di Baviera e dell’Ungheria e patrono delle unioni giovanili, dell’Opera Serafica di Carità e della gioventù cattolica di Würzburg.

▪Mercoledì 22 aprile: B. Egidio da Assisi († 1262), il terzo ‘compagno’ a seguire frate Francesco d’Assisi, dopo Bernardo di Quintavalle e Pietro Cattani, chiamato «il cavaliere della nostra tavola rotonda», pellegrino a Roma, Compostella, Gerusalemme, Monte Gargano e Bari, noto per i suoi «dicta» o «detti», cioè brevi e concisi consigli popolari sulla perfezione cristiana, squisitamente umani e ricchi di una vena Giornata della terrapittoresca di originalità che riflettono il precoce spirito francescano. & 45ª Giornata Mondiale della Terra (in inglese: Earth Day),un avvenimento informativo ed educativo, per promuovere la custodia del nostro pianeta (‘custodire’ è più che salvaguardare: nell’amore per il creato viene ricompresa la vita, la famiglia, le creature, i poveri) e sensibilizzare l’opinione pubblica a comportamenti sostenibili (l’Earth Day Italy sostiene la campagna «Cibo per tutti» di Caritas Internationalis).

Giornata mondiale del libro 2015▪Giovedì 23 aprileGiornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, con la 1ª edizione di #ioleggoperché, un’iniziativa nazionale per la promozione del libro, curata dall’Associazione Italiana Editori, con il coinvolgimento delle scuole, delle università, delle biblioteche…: Getta un seme che è destinato a germogliare. S. Giorgio († ca. 303), martire, sepolto a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, invocato come protettore da tutti i combattenti e patrono degli arcieri, scout, esploratori/guide AGESCI, raffigurato dalla tradizione popolare come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno (con i Normanni il suo culto si radicò in modo straordinario in Inghilterra: nel 1348, re Edoardo III istituì il celebre grido di battaglia: «Saint George for England!», istituendo l’Ordine dei Cavalieri di S. Giorgio o della Giarrettiera), e s. Adalberto/Wojciech († 997), vescovo di Praga, intrepido missionario in Polonia e tra i prussiani, trucidato con i suoi compagni benedettini presso la costa baltica. & Onomastico di Papa Jorge Mario Bergoglio, che s’ispira al Poverello di Assisi e domanda al «popolo» di pregare per lui: Auguri, Santità! & A Catanzaro – S. Janni, nella Parrocchia «Maria Madre della Chiesa», Convegno sul tema: «Il pane della vita. Cibo, Eucaristia e solidarietà», organizzato dal Centro Studi Verbum e promosso dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, Movimento Apostolico e Zenit (ore 17.30-: http://www.diocesicatanzaro squillace. it/download/ pane_vita_ catanzaro_ 230415.pdf).

▪Venerdì 24 aprile: S. Fedele da Sigmaringen († 1622), di origine fiamminga, cappuccino, missionario nella zona protestane dell’Europa centrale, chiamato «l’avvocato dei poveri», perché difendeva gratuitamente coloro che non avevano denaro a sufficienza per pagarsi un avvocato, ucciso con le spade dai soldati austriaci, canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV come il protomartire della Propaganda Fide. & 10° anniversario della Messa di inizio del pontificato di Benedetto XVI (2005), ora Papa emerito: solo nell’amicizia con Cristo «si dischiudono realmente le grandi potenzialità della condizione umana. (…) non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo – e troverete la vera vita».

festa_liberazione▪Sabato 25 aprile: Giornata Mondiale contro la Malaria (oggi muore un bambino ogni 60 secondi: la malaria uccide ancora 660 mila persone ogni anno, molte delle quali sono ragazzini africani). & 70° anniversario della Liberazione d’Italia, chiamato anche anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile, una delle feste istituzionali più importanti, per la commemorazione degli eventi storici della 2ª guerra mondiale – che portarono alla liberazione di Milano e di quasi tutte le città del Nord dall’occupazione nazi-fascista – e del fenomeno della Resistenza partigiana costituita da differenti soggetti (cattolici, comunisti, monarchici, liberali, socialisti, azionisti) confluiti nel Comitato di Liberazione Nazionale, movimento nato nell’autunno 1943 e di cui fecero parte circa 300 mila uomini e san_marco_2donne, e i cui caduti furono circa 44 700. & S. Marco († ca. 68), evangelista, discepolo dell’apostolo Paolo e in seguito di Pietro, chiamato «lo stenografo di s. Pietro», patrono di Venezia e protettore dei notai, scrivani, pittori su vetro, vetrai, ottici (il Vangelo scritto da lui con vivacità e scioltezza in ognuno dei 16 capitoli, tra il 50 e il 60, nel periodo in cui si trovava a Roma accanto a Pietro, segue uno schema semplice: la predicazione del Battista, il ministero di Gesù in Galilea, il suo cammino verso Gerusalemme, l’ingresso solenne nella città, la passione, morte e resurrezione; tema dell’annunzio di Marco è la proclamazione di Gesù come Figlio di Dio, rivelato dal Padre, riconosciuto perfino dai demoni, rifiutato e contraddetto dalle folle e pellegrinaggio_porto_2015dai capi). & Nell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, pellegrinaggio diocesano delle aggregazioni laicali, presieduto da mons. Vincenzo Bertolone, alla basilica «Madonna di Porto» di Gimigliano, con il motto: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo» (ore 9.30: Ritrovo sulla strada provinciale, nei pressi della Via Don Giuseppe Tedeschi; ore 10: Partenza a piedi con l’Arcivescovo; ore 11: Concelebrazione eucaristica; ore 15: Adorazione eucaristica comunitaria), e dal 25 al 28 aprile, festa delle vocazioni dal tema: «Uomini nuovi a immagine di Gesù», organizzata dalla Parrocchia «Santa Domenica V. efesta_vocazioni_2015 M.» a Torre di Ruggiero, con l’arrivo della reliquia di s. Annibale, sacerdote innamorato di Dio, dei poveri e dei giovani, da Messina nel santuario della Madonna delle Grazie (si veda il programma: http://www. Diocesi catanzaro squillace.it/download /festavocazioni aprile_2015.pdf).

Giornata delle vocazioni 2015Domenica 26 aprile: 4ª di Pasqua, chiamata anche di Gesù Buon Pastore. & 52ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni il cui tema, attinto dall’Evangelii gaudium (nn. 167 e 264), è: «Vocazioni e santità: toccati dalla bellezza» ((nel suo messaggio per l’occasione, il Papa ricorda che alla radice di ogni vocazione cristiana c’è un esodo da se stessi, un’esperienza dell’essere toccati dalla bellezza del Signore e una libera adesione ad agire con lui per il bene degli altri, i più bisognosi e i poveri: http://w2. vatican.va/ content/francesco /it/messages/vocations /documents/papa-francesco_ 20150 329_ 52-messaggio-giornata -mondiale-vocazioni.html). & A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco con l’ordinazione sacerdotale dei 19 diaconi della diocesi di Roma (ore 9.30-: http://www.tv2000.it/live/).

▪Lunedì 27 aprile: S. Zita († 1278), domestica, sepolta nella basilica di S. Frediano a Luca, proclamata da Pio XII «patrona presso Dio delle domestiche e di tutte le donne addette alla cura della casa», protettrice delle casalinghe e dei fornai (a Lucca, presso la basilica di S. Frediano e l’anfiteatro, manifestazione floreale volta a ricordare il miracolo dei pani trasformati in fiori). & 1° anniversario della «Giornata dei 4 Papi»: Francesco e Benedetto sul sagrato, Giovanni XXIII – Papa del Concilio e della pace – e Giovanni Paolo II – Papa della Misericordia e della gioventù – sugli altari.

Grignon de Montfort▪ Martedì 28 aprile: S. Louis-Marie Grignon de Montfort († 1716), missionario apostolico nelle regioni nord-occidentali della Francia: nel Poitou (soprattutto in Vandea) e in Bretagna, fondatore delle Figlie della Sapienza e dei Monfortani, autore di diversi testi tra i quali il Trattato della vera devozione alla Santa Vergine, promotore del culto mariano e della pratica del Rosario, proclamato santo da Pio XII nel 1947; s. Pierre-Louis-Marie Chanel († 1841), sacerdote francese appartenente alla Società di Maria (Maristi), ucciso dagli indigeni dell’isola di Futuna, proclamato santo da Pio XII nel 1954 e venerato come protomartire e patrono dell’Oceania; s. Giovanna Beretta Molla († 1962), madre di famiglia, che, portando un figlio in grembo, morì anteponendo amorevolmente la libertà e la salute del nascituro alla propria stessa vita, proclamata beata nel 1994 e santa nel 2004 da Giovanni Paolo II.

Caterina▪ Mercoledì 29 aprile: S. Caterina da Siena († 1380), terziaria domenicana (o mantellata, per l’abito bianco e il mantello nero), morta a soli 33 anni, canonizzata dal Papa senense, Pio II, nel 1461, dichiarata patrona d’Italia con Francesco d’Assisi da Pio XII nel 1939, proclamata «dottore della Chiesa» da Paolo VI nel 1970 e compatrona d’Europa per nomina di Giovanni Paolo II nel 1999 («Niuno Stato si può conservare nella legge civile in stato di grazia senza la santa giustizia»: queste parole l’hanno resa celebre).

▪ Giovedì 30 aprile: S. Pio V († 1572), religioso dell’Ordine dei Frati Predicatori (domenicani), il 225° Papa e 133° sovrano dello Stato pontificio, che operò per la riforma della Chiesa in ogni settore, sulle linee tracciate dal Concilio di Trento, e pubblicò i nuovi testi del Messale (1570), del Breviario (1568) e del Catechismo romano, canonizzato da Clemente XI nel 1712 (la sua salma riposa nella patriarcale basilica di S. Maria Maggiore in Roma). & A Lamezia Terme, presso l’Oasi Bartolomea (Via del Progresso, 360), Seminario sul «Bene confiscato: dalla nascita al suo utilizzo», promosso dalla Delegazione Regionale Caritas Calabria, nell’ambito dei Seminari 2015 dedicati alla carità e giustizia in Calabria (ore 9-18.30: http://www.diocesicatanzaro squillace.it/download/ costruire_speranza_ seminari. pdf).

Piotr Anzulewicz OFMConv




Nel segno della Misericordia

Misericordiae vultusLa misericordia è «l’ideale di vita e criterio di credibilità per la nostra fede»: così, in sintesi, Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia. Il documento, intitolato «Misericordiae vultus» (Il volto della Misericordia), è stato pubblicato l’11 aprile, davanti alla “porta santa” della basilica vaticana, in occasione dei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia. L’apertura di questa “porta” avverrà l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, in coincidenza con il 50° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, evento che – scrive il Papa – ha abbattuto «le muraglie che per troppo tempo avevano richiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata», portandola ad «annunciare il Vangelo in modo nuovo». Nella bolla giubilare c’è anche l’annuncio dell’apertura di una “porta della misericordia” delle altre basiliche papali (S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore, S. Paolo fuori le Mura) e in tutte le Chiese particolari e nei santuari.

Misericordia del Padre (Rembrandt)Tutti «siamo chiamati a vivere di misericordia perché a noi per primi è stata usata misericordia», «nonostante il limite del nostro peccato». «Il perdono delle offese», dunque, «è un imperativo da non possiamo prescindere». «Per raggiungere la serenità del cuore» e «vivere felici», sottolinea il Pontefice, siamo spronati a non giudicare e non condannare, a restare lontani da «gelosie ed invidie», ad essere, così, «strumenti del perdono», aprendo il cuore alle periferie esistenziali e sociali, portando consolazione e solidarietà a quanti, nel mondo di oggi, vivono «precarietà e sofferenza» e «sono privati della dignità», spezzando «la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e l’egoismo». E ancora: siamo esortati a «risvegliare le nostre coscienze assopite davanti al dramma della povertà», a «compiere con gioia le opere di misericordia corporale e spirituale», ad annunciare la liberazione ai prigionieri delle moderne schiavitù.

Nella terza parte della bolla, Papa Francesco lancia alcuni appelli. Ai membri di gruppi criminali chiede di cambiare vita, perché «il denaro non dà la vera felicità» e «la violenza usata per ammassare soldi, che grondano sangue, non rende né potenti, né immortali». «Nessuno – incalza il Papa – potrà sfuggire al giudizio di Dio».

Un analogo appello viene rivolto ai fautori o complici di corruzione: «Questa piaga putrefatta della società è un grave peccato che grida verso il cielo, perché mina fin dalle fondamenta la vita personale e sociale. La corruzione impedisce di guardare al futuro con speranza, perché con la sua prepotenza e avidità distrugge i progetti dei deboli e schiaccia i più poveri. È un male che si annida nei gesti quotidiani per estendersi poi negli scandali pubblici. Questo è il momento favorevole per cambiare vita!». «Opera delle tenebre, sostenuta dal sospetto e dall’intrigo», e tentazione dalla quale «nessuno può sentirsi immune», la corruzione va debellata, usando «prudenza, vigilanza, lealtà, trasparenza, unite al coraggio della denuncia».

Massacro ArmeniUn’ulteriore esortazione incoraggia a guardare al rapporto tra giustizia e misericordia, due dimensioni di un’unica realtà. «Chi sbaglia, dovrà scontare la pena. Solo che questo non è il fine, ma l’inizio della conversione, perché si sperimenta la tenerezza del perdono».

Inoltre, Papa Francesco lancia un appello al dialogo interreligioso, ricordando che l’ebraismo e l’islam considerano la misericordia «uno degli attributi più qualificanti di Dio»: «Questo Anno giubilare, vissuto nella misericordia, (…) elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione».

In chiusura del documento, si richiama alla figura di Maria, «Madre della Misericordia». Lei «attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti», senza esclusioni. «Come desidero – conclude il Papa – che gli anni a venire siano intrisi di misericordia, per andare incontro ad ogni persona, portando la bontà e la tenerezza di Dio!».

12-19 aprile 2015

Massacro Armeni 2◊ 12 aprile: 2ª Domenica di Pasqua «in albis» (in albis depositis: era il giorno in cui i primi cristiani, che avevano ricevuto il battesimo la notte di Pasqua, deponevano la simbolica veste bianca portata per otto giorni) – Domenica della Divina Misericordia: festa liturgica indissolubilmente legata a s. Giovanni Paolo II, che la introdusse [22.04.2001], e al carisma di s. Faustina Kowalska, che ne fu l’apostola, canonizzata il 30 aprile 2000. & A Roma, nella basilica vaticana, celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco per commemorare il massacro di un milione e mezzo di cristiani armeni avvenuto 100 anni fa (ore 8.55-10.40) e, in Piazza S. Pietro, preghiera del Regina Coeli, in sostituzione dell’Angelus tra Pasqua e Pentecoste (ore 12-12.30). & Nel mondo ortodosso e in quello latino-cattolico in alcune zone della Terra Santa e Giordania (ad eccezione delle aree di Gerusalemme e di Betlemme), Pasqua della Risurrezione del Signore, secondo il calendario giuliano.

«Mentre noi con gioia festeggiamo la Resurrezione del Signore, quale realtà di vita e di speranza – scrive il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, nel suo messaggio rivolto agli ortodossi –, attorno a noi, nel mondo, sentiamo le grida e le minacce della morte, che lanciano da molti punti della terra coloro i quali credono di poter risolvere le differenze degli uomini con l’uccisione degli avversari (…). Attraverso la provocazione della morte del prossimo, attraverso la vendetta contro l’altro, il diverso, il mondo non migliora, né si risolvono i problemi degli uomini. (…) Al contrario invece, i problemi di ogni sorta vengono provocati e inaspriti dal disprezzo della persona umana e dalla violazione dei suoi diritti, soprattutto del debole, il quale deve poter sentirsi sicuro ed il forte deve essere giusto perché ci sia pace. (…) Le situazioni createsi con la morte sono però controvertibili, poiché, malgrado gli eventi, sono momentanee, non hanno radice e linfa, mentre è sempre presente invisibilmente, colui che ha vinto la morte per sempre, Cristo. (…) Noi, che abbiamo la nostra speranza in lui, crediamo che il diritto della vita appartenga a tutti gli uomini».

Moscati& A Napoli, s. Giuseppe Moscati († 1927), medico che dedicò la sua vita all’assistenza dei sofferenti, nei quartieri più poveri ed abbandonati della città, curandoli gratuitamente e aiutandoli anche economicamente, ricercatore e insegnante, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1987.

▪Lunedì 13 aprile: S. Martino I († 656), originario di Todi, legato pontificio alla corte imperiale di Costantinopoli e, in seguito, Papa, all’epoca del dibattito teologico che mirava a stabilire se Gesù aveva una o due volontà (la negazione della realtà e della completezza della volontà umana del Cristo renderebbe impossibile la piena redenzione dell’uomo), reso prigioniero su ordine dell’imperatore Costante II e portato a Costantinopoli, condannato ed esiliato a Cherson, nella penisola di Crimea, venerato in Oriente e in Occidente come martire della fede.

▪Martedì 14 aprile: Ss. Tiburzio, Valeriano e Massimo († 229), martiri di Roma (secondo la «Passio» di s. Cecilia [† 232], Valeriano era sposo di Cecilia, da lei convertito e da Papa Urbano I battezzato, che a sua volta convertì al cristianesimo il fratello Tiburzio; ambedue furono condannati a morte dal prefetto Almachio che li affidò al «cornicularius» Massimo [ufficiale in seconda del console], il quale, prima di fare eseguire la sentenza, si convertì anche lui, venendo così condannato e ucciso qualche giorno dopo). & In Vaticano, da ieri fino a domani, 9ª riunione del Consiglio di Cardinali, alla presenza di Papa Francesco, per la riforma della Curia.

Damian de Vuester▪Mercoledì 15 aprile: S. Damiano di Veuster († 1889), chiamato fratel Damiano, sacerdote fiammingo della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, apostolo dei lebbrosi nell’isola lazzaretto di Molokai (Isole Hawaii), beatificato da Giovanni Paolo II a Bruxelles nel 1995 e canonizzato da Benedetto XVI a Roma nel 2009. In Vaticano, in Piazza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11.30). & A Lamezia Terme, presso l’Oasi Bartolomea, Seminario sull’«Evoluzione dei sistemi mafiosi e criminali oggi», nell’ambito dei Seminari «Carità e giustizia in Calabria», organizzati dalla Delegazione Regionale Caritas Calabria (ore 15.30-18.30).

Bernadette Soubirous 1▪Giovedì 16 aprile: S. Bernadetta Soubirous († 1879), veggente, religiosa e mistica francese, depositaria delle 18 apparizioni di Maria Immacolata, canonizzata l’8 dicembre 1933 da Pio XI, protettrice degli ammalati e patrona di Lourdes. & Giornata Mondiale contro la Schiavitù Infantile – ancora oggi sono centinaia di milioni i minori sottoposti a varie forme di asservimento e sfruttamento. 88° compleanno di Benedetto XVI, Papa emerito, una felice ricorrenza che egli trascorre nel monastero «Mater Ecclesiae» in Vaticano dove vive in preghiera dopo la rinuncia al ministero petrino: «Il Signore lo sostenga e gli dia tanta gioia e felicità». & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17.30-18.30).

Kateri Tekakwitha  1▪Venerdì 17 aprile: S. Kateri Tekakwitha († 1680), la prima santa autoctona d’America, e per di più, la santa binazionale: statunitense e canadese, beatificata da Giovanni Paolo II nel 1980 e canonizzata da Benedetto XVI nel 2012.

▪Sabato 18 aprile: A Gandía nel territorio di Valencia sulla costa della Spagna, b. Andrea Hibernón († 1602), religioso dell’Ordine dei Frati Minori Alcantarini, uno dei quattro fratelli laici appartenenti all’Ordine francescano che, quasi contemporaneamente, edificarono la Spagna in quello che si rivelò il secolo d’oro della sua spiritualità e della sua letteratura [gli altri tre furono: s. Pasquale Baylón († 1592), b. Sebastiano dell’Apparizione († 1600) e b. Giuliano di Sant’Agostino († 1606)].

Università Sacro Cuore (logo).a jpgDomenica 19 aprile: 3ª di Pasqua, detta dell’Apparizione nel Cenacolo. & 10° anniversario dell’elezione di Benedetto XVI a 265° successore di s. Pietro, ora Papa emerito: pontificato nel segno dell’umiltà (“Un umile lavoratore nella Vigna del Signore”: con queste parole il 19 aprile 2005 si presentava al mondo dopo la sua elezione). & 91ª Giornata Nazionale per l’Università Cattolica «Sacro Cuore», con lo slogan: «Riportare i giovani al centro». I Vescovi nel loro messaggio ci ricordano che l’Università, forte della sua consolidata tradizione, «è chiamata oggi a rendere ancora più incisivo il suo impegno a servizio dei giovani che si trovano a vivere nuove e, a volte drammatiche, situazioni di marginalità, nel nostro Paese e in tante parti del mondo». Sostenendo l’Università, appoggiamo una proposta educativa che, ispirandosi alle parole del Vangelo, persegue un’idea di sviluppo che vede nei giovani i principali protagonisti di un nuovo umanesimo e di una società più inclusiva, equa e giusta. & A Milano, nel duomo, inizio dell’Ostensione della Sindone, chiamata anche il Sacro Telo o lo «Specchio del Vangelo», fino al 24 giugno prossimo (è la terza, dal 2000, esposizione al pubblico del lenzuolo che secondo la tradizione fu adoperato per avvolgere il corpo di Gesù; “l’amore più grande” è il motto dell’ostensione 2015, nel corso della quale Papa Francesco visiterà il capoluogo piemontese, il 21 e 22 giugno). Ad Amantea (CS), presso il convento «S. Bernardino da Siena», 17° Convegno regionale dei giovani, promosso dai Frati Minori Conventuali di Calabria e animato da fr. Francesco Celestino, con il tema: «Credo e mi fido», presentato dalla dott.ssa Simona Segoloni Ruta, docente di teologia sistematica presso l’Istituto Teologico di Assisi.

«Giovani, dalla periferia al centro!» Quella dei giovani è oggi una delle periferie sociali a cui deve volgersi la «Chiesa in uscita», secondo il pressante invito di Papa Francesco, e noi, per la nostra missione, non possiamo che essere la linea avanzata di questa azione strategica.

Piotr Anzulewicz OFMConv




La sua «ora», la nostra «ora»

Con la 5ª Domenica di Quaresima siamo invitati a soffermarci ancora di più sulla Passione di Cristo, drammatica e tremenda, intrisa di dolore e di strazio. Una Passione che assume in sé tutti i dolori e tutte le miserie dell’umanità e che ci sospinge a salire sul Golgota e metterci ai piedi del Crocifisso, non per compiangere il suo soffrire, ma per completare in noi la sua passione e sentirci partecipi del peccato di chi non vuole “vederlo” né portare addosso il suo dolore, reso ancora più atroce dal pensiero che si possa vivere una vita buona nell’egoismo, indifferenza, mondanità. La vita davvero buona consiste nel conoscere, amare e contemplare l’unico vero Dio e Colui – dice s. Giovanni – che egli ha mandato, Gesù Cristo (cfr. Gv 17,3), il chicco di grano che muore per dar frutto (v. 24).

Croce - oroDurante la Settimana Santa rivivremo l’«ora» di Cristo e l’«ora» di ogni uomo, l’«ora» che ci appartiene, l’«ora» in cui anche noi siamo chiamati a deciderci per lui in modo nuovo e più profondo, a lasciarlo essere il Vivente in noi, a ribadire il nostro “sì” per lui, in risposta al suo “sì” per noi, e a riconoscerlo come il portatore di salvezza/beatitudine /compimento, come la verità in cui credere, come la vita in forza della quale amare, come la via nella quale sperare, come il luogo in cui il nostro bisogno di senso trova la piena e perfetta risposta.

L’evangelista Giovanni ci racconta che alcuni Greci, attraverso Filippo, cercano di avvicinare Gesù. Il loro panorama culturale educa ad essere refrattari all’idea di un Dio unico, personale e onnipotente: per essi la via per raggiungere la verità è puramente razionale. E Gesù asseconda la loro ricerca con un’affermazione insolita: «E’ giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo» (Gv 12,23).Egli rivela loro un Dio che mostra la sua potenza non nelle opere sovrannaturali, dirompenti ed eclatanti, ma semplicemente nella morte. Un Dio che si lascia uccidere e crocifiggere, un Dio dimesso, un Dio crocifisso.E quale Dio è più amante dell’uomo se non il Dio crocifisso? Nella croce manifesta la sua gloria che è all’apice della prova d’amore per noi.

Siamo spronati – alla vigilia della Domenica delle Palme – a riconoscere nella fede cristiana un’essenza unica e irripetibile, incentrata sul mistero della croce di un Dio crocifisso che è destinato a risorgere. Siamo tuttavia liberi, splendidamente e drammaticamente: possiamo scegliere anche le tenebre e rifiutare il grande progetto del regno dell’amore, con passione portato avanti da Gesù in tre anni. Infatti, Gesù resta ‘spiazzato’.

«Quando è apparso in Giudea – scrive Elsa Morante nel suo romanzo La storia – il popolo non l’ha creduto il vero Dio parlante, perché si presentava come un poveraccio, non con l’uniforme delle autorità. Se però tornerà, si presenterà ancora più miserabile, nella persona di un lebbroso, di un’accattoncella, di un sordomuto, di un bambino idiota…». Ed è per questo che gli uomini non cesseranno di scandalizzarsi, e gli opporranno il rifiuto: «Io – dirà – non sono mai partito da voi. Siete voi che ogni giorno mi linciate o, peggio ancora, tirate via senza vedermi, come s’io fossi l’ombra di un cadavere putrefatto sotto terra. Io tutti i giorni vi passo vicino mille volte, mi moltiplico per tutti quanti siete, i miei segni riempiono ogni millimetro dell’universo, e voi altri non li riconoscete, pretendete di aspettare chi sa quali altri segni volgari».

Credere in Cristo e riconoscere la sua assoluta singolarità significa allora esporsi alla furia del negativo e conoscere il peso della croce e delle esigenze dell’amore. È forse per questo che Gesù stesso ha portato la domanda che sconvolge ogni presuntuosa sicurezza della fede: «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc 18,8). Quanto durerà ancora il cristianesimo stretto tra persecuzioni esterne ed erosioni interne? Come ha potuto resistere finora nelle terre ostili che sembrano vocate solo al martirio, alla decapitazione, al rogo, come quello in Giordania quando le campane di tutte le chiese cattoliche hanno suonato a morto per il pilota bruciato vivo dai jihadisti?

Cristo crocifisso (Shadows of the Divine) 329 x 450)Credere in Gesù esige il rischio di una conquista sempre nuova di fedeltà: la fede in lui, come l’amore, «se non è l’impegno di ogni giorno è il rimpianto di tutta la vita». Bisogna morire al proprio io, assediato dalle voglie mondane, come il chicco di grano, per amore e solo per amore, annegare l’uomo vecchio e far risorgere l’uomo nuovo che sappia diffondere la pace, creare la fraternità, vivere nella solidarietà… Gesù lo ha spiegato con un esempio, seguito da una dichiarazione esplicita: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna» (Gv 12,24-25). Chi ama la propria vita pensando solo a se stesso, senza curarsi degli altri, la condanna alla sterilità e alla nullità.

Il nuovo inizio ci sarà e avverrà: per la misericordia di Dio molti rinnegati si convertiranno e il resto dei nostri si rafforzerà. Bisogna solo muoverci, senza aspettare Godot, e lasciarci conquistare dalla bellezza dell’esempio dei martiri di oggi che con la loro fermezza e costanza hanno sopportato i supplizi più crudeli. «E’ giunta l’ora e la campana sta per suonare», esordisce Gesù, anche per noi e per tutti, buoni e malvagi, ricchi e poveri, umili e potenti: a tutti viene data la possibilità di ridiventare fratelli e sorelle. «E allora, non chiediamo per chi suoni la campana. Essa suona per noi» («And therefore never send to know for whom the bell tolls. It tolls for thee»).

20-29.03.2015

▪ Venerdì 20 marzo: A Praga, s. Giovanni Nepomuceno († 1383), sacerdote e martire, ucciso da re Venceslao IV, proclamato santo da Papa Benedetto XIII nel 1729, patrono della Boemia, dei confessori e di tutte le persone in pericolo di annegamento. & In Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater, 4ª predica di Quaresima, tenuta da p. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sul tema: «Oriente ed Occidente uniti nella stessa professione di fede» (ore 9-: http://player.rv.va/ rv.player01.asp?language=it &visual=VaticanTic &Tic=VA_DPGUKNQA). & A Girifalco (CZ), incontro quaresimale diocesano (ore 17.30). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis parrocchiale (ore 17.15-18).

Sindrome Down▪ Sabato 21 marzo: Giornata Mondiale delle Persone con la Sindrome di Down (World Down Syndrome Day), appuntamento internazionale proclamato dall’ONU nel 2011, per diffondere la cultura di integrazione e di valorizzazione della diversità, per favorire la conoscenza e lo scambio tra famiglie sulla sindrome, per promuovere l’opportunità per le coppie di adulti affetti da questa sindrome di poter compiere le proprie scelte di autonomia e di Papa_Francesco_a_Napoliindipendenza abitativa, lavorativa e sentimentale (si veda il video reality dal titolo ‘The Special Poposal’ al link: https://youtu.be/lnaaj SxOsWI). & Visita pastorale di Papa Francesco a Pompei e Napoli (ore 8-8.40: Sosta di preghiera nel santuario della B. Vergine del Rosario di Pompei; ore 9.15-10.15: Incontro con gli abitanti e diverse categorie sociali del Rione Scampia in P.zza Giovanni Paolo II a Napoli; ore 10.50-12.30: Concelebrazione eucaristica in P.zza Plebiscito; ore 13: Visita alla Casa Circondariale «Giuseppe Salbia» a Poggioreale e pranzo con una rappresentanza dei detenuti; ore 14.50-15.45: Incontro nel duomo di Napoli con il clero, i religiosi e i diaconi permanenti, preceduto dalla visita nella cripta con le reliquie di s. Gennaro; ore 16.15: Incontro con gli ammalati nella basilica del Gesù Nuovo; ore 16.50-18.15: Incontro con i giovani sul Lungomare Caracciolo – http://player.rv.va /rv.player01.asp?language =it&visual=VaticanTic &Tic= VA_DPGUKNQA). & Sul dirupo montano di Ranft presso Sachseln nel cantone svizzero di Obwalden, s. Nicola di Flüe († 1487), noto col nome di Bruder Klaus (fratello Klaus), padre di famiglia, eremita, celebre per lo stretto rigore di penitenza e il disprezzo della mondanità, canonizzato e proclamato da Pio XII patrono della Svizzera (1947). & A Gimigliano (CZ), nel santuario diocesano elevato l’1 maggio 2013 a basilica minore della Madonna di Porto, Week-end di spiritualità per i giovani (19-30 anni).

Giornata mondiale dell'acqua 2015 Domenica 22 marzo: 5ª di Quaresima, detta del “chicco di grano”(Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33). & Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), una ricorrenza internazionale istituita dall’ONU nel 1992 e dedicata nell’edizione 2015 al binomio «acqua e sviluppo sostenibile», per richiamare l’attenzione sulle connessioni ed interdipendenze tra l’accesso all’acqua ed ogni modello di sviluppo, per sensibilizzare l’attenzione sull’accesso all’acqua potabile e sulla sostenibilità degli habitat acquatici, per “festeggiare” questa risorsa-generatrice di vita,negata a 748 milioni di persone nel mondo e comunque non adeguata per circa 2,5 miliardi. & A Roma, in P.zza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini e per una breve riflessione (ore 12-12.30). & A CastelpetrosoCastelpetroso in Molise, 127° anniversario dell’apparizione della Madonna Addolorata (1888), in atteggiamento di maternità sacerdotale, di implorazione e di offerta, semi inginocchiata, senza stringere il Figlio morto, ma con le braccia aperte e lo sguardo rivolto in alto, ai piedi di Gesù steso e coperto di sangue e piaghe, dichiarata da Papa Paolo VI nel 1973 celeste patrona del Molise. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, su iniziativa dell’Unitalsi, cioè dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, soggiorno della reliquia di s. Bernadette Soubirous († 1879), protettrice degli ammalati e patrona di Lourdes, un’occasione per tutti, ma in particolare i malati, gli anziani, le vedove e i bambini, di rendere omaggio alla Santa a cui la “Signora”, nell’apparizione del 25 marzo 1858, rivelò il suo nome: «Io sono l’Immacolata Concezione», e attraverso la sua intercessione mettere nelle mani del Signore le loro preoccupazioni, fatiche ed attese (ore 17.30-19).

▪ Lunedì 23 marzo: S. Turibio di Mogrovejo († 1606), vescovo di Lima in Perù, originario della Spagna, esperto di diritto, organizzatore della Chiesa peruviana, fondatore del primo Seminario del continente americano, molto severo con i sacerdoti proni ai conquistadores, strenuo difensore degli Indios, tra i quali morì il Giovedì Santo, ascoltando il canto dei Salmi, in una sperduta cappellina al nord del Paese.

Missionari Martiri 2015▪ Martedì 24 marzo: 23ª Giornata di Preghiera e Digiuno in Memoria dei Missionari Martiri, «nel segno della croce» (è il tema dell’edizione 2015), in comunione con tutti i credenti perseguitati a causa di Gesù e uccisi in odio alla loro fede: memoria, intercessione, impegno a vivere sempre e comunque nell’amore, perché «la vittoria è solo nell’amore, in una vita spesa per il Signore e per il prossimo, a partire dai poveri» (Papa Francesco). & A Vadstena in Svezia, s. Caterina († 1381), figlia di s. Brigida, che, data alle nozze contro il suo volere, conservò, di comune accordo con il marito, la sua verginità, trasferì da Roma le reliquie della madre in Svezia e le ripose nel monastero di Vadstena, dove ella stessa vestì l’abito monacale. Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, alle ore 21, Veglia di preghiera sui luoghi della croce: Getsemani (angoscia dei migranti), Golgota (cristiani crocifissi), Sepolcro (potenza della risurrezione).

▪ Mercoledì 25 marzo: Annunciazione del Signore – solennità di gioia con Maria, per il suo ‘sì’ alla maternità divina, e di riflessione sul nostro ‘sì’: «Sì, avvenga per secondo la tua parola» (Lc 1,38). & In Vaticano, in P.zza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-12: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it &visual=Tv). & A Squillace, alle ore 17, elevazione della cattedrale, edificata dopo il terremoto del 1783 dal vescovo Nicola Notaris, alla dignità di basilica pontificia minore, durante la concelebrazione eucaristica presieduta dal prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, card. Roberto Sarah, alla presenza dell’arcivescovo metropolita Vincenzo Bertolone e degli arcivescovi emeriti della diocesi: Antonio Cantisani e Antonio Ciliberti (sacerdoti, religiosi, religiose, le monache carmelitane «Messaggere dello Spirito Santo» del «Vivarium» di Squillace, assieme ai fedeli laici, pregheranno anche per il proprio pastore, in occasione del 4° anniversario della sua nomina a metropolita di Catanzaro-Squillace).

Caritas Calabria▪ Giovedì 26 marzo: Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione parrocchiale di Gesù-Eucaristia (ore 17-18). & A Sellia Marina (CZ), nella Sala del Consiglio Comunale, Convegno sul tema: «Cibo, sanità, eticità – per una giusta fruizione dei frutti della terra», organizzato dal Cento Studi Verbum e promosso dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, Movimento Apostolico e Zenit (ore 17-: http://www.diocesicatanzaro squillace.it/ download /locandina_expo.pdf). & A Lamezia Terme, presso l’Oasi Bartolomea (Via del Progresso, 360), Seminario sul tema: «Bene confiscato: un percorso costruito insieme», promosso dalla Delegazione Regionale Caritas Calabria, nell’ambito dei Seminari 2015 dedicati alla carità e giustizia in Calabria (ore 9-18.30: http://www.diocesicatanzaro squillace.it/download/ costruire_speranza_ seminari. pdf).

▪ Venerdì 27 marzo: A Salisburgo in Austria, s. Ruperto († 718), primo vescovo e principale patrono della «città del sale», la cui fama è collegata con quella del suo figlio più illustre, Wolfgang Amadeus Mozart († 1791). & In Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater, 5ª predica di Quaresima, tenuta da p. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sul tema: «Oriente ed Occidente uniti nella stessa professione di fede» (ore 9-). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis parrocchiale (ore 17.15-18).

▪ Sabato 28 marzo: Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico – le luci spente per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari; a Roma, a luci spente la Cupola e il colonnato della basilica di S. Pietro e – novità dell’edizione 2015 – anche quelle della Sinagoga e della Grande Moschea, perché la sfida climatica è anche una questione morale (il cambiamento climatico, dettato da interessi egoistici, colpisce soprattutto i più vulnerabili, i più poveri, e mette a rischio il futuro della civilizzazione umana). A Przemyśl in Polonia, s. Giuseppe Sebastiano Pelczar († 1924), uomo di alta cultura, insigne maestro di vita spirituale, vescovo, fondatore della congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, promotore di opere sociali: insegnamento gratuito per i ragazzi meno abbienti, asili, mense e ricoveri per i poveri, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2003.

 Palme - Gesù in croce Domenica 29 marzo: Domenica della Palme e della Passione del Signore (Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47). & In Vaticano, in P.zza S. Pietro, benedizione delle palme e degli ulivi, processione e Messa presieduta da Papa Francesco (ore 9.20-11.30: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic &Tic=VA_D PGUKNQA), e incontro con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini con una breve riflessione (ore 12-12.30). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, benedizione delle palme intorno all’edicola sacra in Via Melito Porto Salvo e processione verso la chiesa per la Messa (ore 9.30; con il ritorno dell’ora legale – si spostano avanti di un’ora le lancette dell’orologio – Messa vespertina è alle ore 18.30, non più alle ore 18).

Buon cammino, Amici.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Rovesciare quei ‘mercati’…

Parola chiave della 3ª Domenica di Quaresima, detta del tempio, è «rovesciare» (Gv 2,15). Si tratta di rovesciare la logica che trasforma le dieci parole di un Dio che libera e ama in dieci comandamenti di un Dio che giudica e castiga. Le dieci parole (Es 20,1-17) non sono un codice regale, come quello stilato durante il regno babilonese di Hammurabi († 1785 a. C.). Non prevedono alcuna sanzione per i trasgressori. Chi le propone non è un sovrano, un imperatore, un tiranno, ma un liberatore, un redentore, un salvatore che si sporca le mani fino ai gomiti per condurre l’uomo alla libertà vera, e ci tiene a sottolinearlo. Sulle sue labbra non c’è nessun imperativo categorico, autoritario, prepotente. C’è invece il sogno di un’umanità diversa, nuova, straordinaria, quella che egli aveva pensato quando l’ha plasmata dal nulla. Le dieci parole sono «le tavole della libertà e dell’amore» per l’intera umanità. Tutte, anche quelle che hanno forma negativa, di divieto, sono l’evangelo, la buona notizia, la promessa, la benedizione di un Dio che ama, e che Gesù, l’Amore incarnato di Dio, le riassume, le sintetizza, le snellisce, fino a distillarle in un’unica legge: Ama! Ama dell’amore con cui sei amato!

L’assoluto della nostra fede è allora fare esperienza dell’amore di Dio, della sua misericordia, della sua redenzione, del tutto gratuita e immeritata. Tutto ciò che ha offuscato o ribaltato quest’amore, va “rovesciato” e purificato… Il racconto dell’Esodo (20,1-17) è esempio rivoluzionario, è una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà. E il brano del Vangelo giovanneo (2,13-25) riporta tutta l’intransigenza di Gesù su questi princìpi e valori inalienabili, e ci ripete il richiamo: Non fate mercato della vita, della fede, dell’uomo. Non immiseritelo nelle leggi dell’economia, del denaro, del potente, astuto o violento. Non riducete i suoi sogni a oro e argento. Profanare, contaminare o calpestare l’uomo, che è tempio santo e terra sacra, è il peggior sacrilegio che si possa commettere… Ogni uomo, ricco o povero, credente o ateo, è dono di cui siamo responsabile verso cui non possiamo camminare che a piedi nudi…

Frate Francesco d’Assisi spesso invocava «la dolce violenza dell’amore di Cristo morto e risorto» per liberare e trasformare il suo cuore. Il tempo di Quaresima è un tempo favorevole per aprire il nostro cuore e lasciare che la forza pasquale rovesci quei ‘mercati’ che lo occupano e opprimono: egoismo, superbia, orgoglio, cupidigia, invidia e gelosia…

Benigni«Le dieci parole hanno un’attualità totale – ha affermato Paolo Ricca, teologo valdese, uno dei principali consulenti di due puntate su Raiuno, andate in onda nel dicembre scorso, dedicate ai dieci comandamenti da Roberto Benigni, comico toscano. – Non c’è ne briciola che debba essere considerata superata. Anzi, sono molto più avanti di noi, perché prefigurano un’umanità che noi stiamo ancora inseguendo da lontano. Se si vuole aggiungere qualcosa, bisognerebbe dire quel che già diceva Martin Lutero, e cioè che i cristiani hanno la responsabilità di immaginarne di nuovi, legati a temi come per esempio possono essere quelli della giustizia ecologica. Si può reinterpretare il “non uccidere” anche nel senso che non si deve uccidere l’ambiente. I comandamenti di Mosè rimangono però di grandissima attualità e sono il modello per ogni nuova questione che i cristiani ritengono di avanzare lungo le coordinate della libertà e dell’amore».

Ci proponiamo di adeguare la nostra vita alla legge dell’amore, ‘potando’, ribaltando, rovesciando «i nostri comportamenti contrari alla carità, giustizia e onestà» (Papa Francesco).

8-19 marzo 2015

 Domenica 8 marzo: 3ª di Quaresima, detta del tempio (Es 20,1-17; Sal 18; 1 Cor 1,22-25; Gv 2,13-25). & S. Giovanni di Dio († 1550), religioso, fondatore dell’Ordine dei Fratelli Ospedalieri («Fatebenefratelli»), patrono degli ospedali, Donnainfermieri, ammalati, librai e stampatori. & Giornata Internazionale della Donna, nota come «festa della donna», con il tema di quest’anno: «Donne per la Terra», per sottolineare il legame tra genere femminile, natura e Terra; un’occasione per ricordare sia le conquiste ambientali, sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo, ma anche per fare un piccolo grande gesto di solidarietà per nonne, mamme, spose, sorelle, casalinghe, lavoratrici dipendenti, imprenditrici, professioniste, docenti, disoccupate, badanti e consacrate, e dire grazie per tutte le espressioni del «genio» femminile che sa «produrre senza distruggere, costruire e rinnovare, tutelando e salvaguardando»; un invito, inoltre, a impegnarsi per la liberazione di tutte «le donne crocifisse», al 99% straniere, oltre 100 mila, sulle strade d’Italia, vittime di tratta e di prostituzione coatta, schiavizzate, torturate, percosse e violentate, portate in Italia con l’inganno di una promessa di lavoro da Paesi poverissimi come Nigeria, Romania, Albania, Moldavia, Bulgaria, dove spesso sono avvicinate, adescate, reclutate, assoggettate e ricattate nei confronti dei loro cari. & A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini e per una breve riflessione (ore 12-12.30) e, nella Parrocchia romana della S. Maria del Redentore a Tor Bella Monaca, visita pastorale (ore 16-: http://player.rv.va/ rv.player01.asp? language=it &visual= VaticanTic& Tic=VA_ 96FD NKZO), e, ancora a Roma, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Convegno sul «Sapere per educare: affettività, sessualità, bellezza», per riflettere sui rischi della teoria del gender che nega la distinzione tra uomo e donna in base al sesso biologico, per rivalutare la bellezza delle differenze sessuali maschio-femmina, per esortare docenti, educatori e genitori a prendere coscienza degli attacchi, attraverso tale teoria, alla famiglia naturale e al benessere di bambini e di ragazzi.

Francesca Romana▪ Lunedì 9 marzo: S. Francesca Romana († 1440), moglie e madre di specchiata virtù, ammirevole per pietà, umiltà e pazienza, fondatrice delle Oblate Olivetane di S. Maria Nuova, dette anche «Oblate di Tor de’ Specchi S. Francesca Romana», chiamata «Santa di Roma» e invocata come protettrice dalle pestilenze e patrona degli automobilisti.

▪ Martedì 10 marzo: A Roma, presso S. Pietro, s. Simplicio († 483), nativo di Tivoli, papa, che, al tempo delle invasioni dell’Italia e dell’Urbe, da parte dei barbari (Odoacre), confortò gli afflitti, incoraggiò l’unità della Chiesa e rinsaldò la fede. & 1° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe, patrono universale della Chiesa.

▪ Mercoledì 11 marzo: In Scozia, s. Costantino († 576), discepolo di s. Columba, fondatore del monastero di Govan, abate, evangelizzatore dei Pitti (popolazione indigena dell’odierna Scozia), martire. In Vaticano, in Piazza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11.30: http://player.rv.va /rv. player01.asp?language=it& visual=VaticanTic &Tic= VA_5C5RMISS). & giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe.

▪ Giovedì 12 marzo: S. Luigi Orione († 1940), fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza e di alcune congregazioni religiose per il bene dei giovani e degli emarginati, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2004, e, a Soverato_01_120315Cracovia, b. Angela Salawa († 1922), terziaria francescana, domestica, sepolta nella chiesa di S. Francesco. & A Soverato, nell’Auditorium Istituto Alberghiero, Convegno su «Il cibo e la comunione tra gli uomini. Coltivare, custodire e trasformare la terra», organizzato dal Centro Studi Verbum e promosso dall’Arcidiocesi Metropolitana Catanzaro-Squillace, Movimento Apostolico e Zenit (si veda il programma: http://www.diocesi catanzarosquillace.it /download/ cibo_ comunione_ uomini_ soverato_ 120315.pdf). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17-18). & 3° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe.

▪ Venerdì 13 marzo: A Oxford in Inghilterra, b. Agnello da Pisa († 1235/1236), sacerdote, compagno di s. Francesco d’Assisi dal 1212, da lui inviato nel 1217 in Francia come ministro provinciale e nel 1224 in Inghilterra per istituirvi la nuova provincia francescana. & In Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater, 3ª predica di Quaresima, svolta da p. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sul tema: «Oriente ed Occidente uniti nella stessa professione di fede» (ore 9-), e, nella basilica di S. Pietro, celebrazione penitenziale, con il rito per la riconciliazione (ore 17-18: http://player.rv.va/ rv. Papa Francesco con colombaplayer01. asp? language=it &visual=VaticanTic &Tic=VA_5C5RMISS). & 2° anniversario dell’elezione del card. Jorge Mario Bergoglio al 266° successore di s. Pietro, il primo con il nome del Poverello d’Assisi, il primo gesuita, il primo dall’America Latina, che ha aperto il cammino di «fratellanza, amore e fiducia tra noi», di una «Chiesa vivace, povera, in uscita», dalle porte aperte, con il continuo richiamo a spogliarsi della «mondanità spirituale», a lasciarsi amare da Dio Padre amoroso e ad abbandonarsi nel suo abbraccio, a favorire una cultura dell’incontro, della condivisione e della solidarietà verso i più deboli e gli indifesi, a «creare comunione, irradiare gioia, edificare la pace». & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis, animata dai gruppi parrocchiali (ore 17.15-18), e «24 ore per il Signore», iniziativa promossa dalla Forania Catanzaro Sud in unione con Papa Francesco: confessioni e adorazione eucaristica (ore 19-24). & giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe.

▪ Sabato 14 marzo: 14ª Giornata Nazionale dell’Unitalsi, cioè dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, per promuovere in circa 2 mila piazze la sensibilizzazione verso i bisogni dell’altro, per rilanciare i pellegrinaggi, in particolare quelli a Lourdes, Fatima e Loreto, per sviluppare le case famiglia, per comunicare tutti i progetti, le attività, le azioni di sostegno alla malattia e alla disabilità che l’Associazione ha messo in campo sul territorio italiano (14-15.03). A Nagasaki, in Giappone, inizio delle celebrazioni per il 150° anniversario della scoperta dei “cristiani nascosti” (1865), che dopo 250 anni di persecuzioni furono finalmente liberi di Cusmanoprofessare la loro fede (14-17.03). & A Palermo, b. Giacomo Cusmano († 1888), sacerdote, chiamato “medico dei poveri” o anche “padre dei poveri” per la sua generosità e abnegazione, fondatore dell’associazione del «Boccone del Povero» e delle due congregazioni: Servi e Serve dei Poveri, beatificato nel 1983 da Giovanni Paolo II (per saperne di più si veda: http://www.cusmano.org/). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, «24 ore per il Signore», iniziativa promossa dalla Forania Catanzaro Sud in unione con Papa Francesco: confessioni e adorazione eucaristica (ore 8.30-18). 5° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe.

 Domenica 15 marzo: 4ª di Quaresima, detta Laetare (2 Cr 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21). 14ª Giornata Nazionale dell’Unitalsi (14-15.03). & 4ª Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla lotta ai disturbi del comportamento alimentare, malattie complesse che portano chi ne è affetto a vivere con l’ossessione del cibo, del peso e dell’immagine corporea: l’anoressia nervosa, la bulimia, il binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata) ed altre forme quali i disturbi sottosoglia, forme ibride ed Ednos (disturbi alimentari non altrimenti specificati o disturbi del comportamento alimentare-Nas). & A Parigi in Francia, s. Luisa de Marillac († 1660), vedova, che guidò con il suo esempio l’Istituto delle Figlie della Carità nell’assistenza ai bisognosi, portando a pieno compimento l’opera avviata da s. Vincenzo de’ Paoli. A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini e per una breve riflessione (ore 12-12.30). & 6° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe.

▪ Lunedì 16 marzo: B. Benedetta di Assisi († 1260), prima badessa dopo s. Chiara nel governo del monastero di S. Damiano, presente al processo della sua canonizzazione (1253), all’inizio della costruzione della basilica di S. Chiara (1257), al trasferimento delle Clarisse da S. Damiano ai locali annessi alla vecchia chiesa di S. Giorgio e forse anche al trasferimento del corpo di s. Chiara dalla chiesa di S. Giorgio alla nuova basilica, sepolta nella chiesa di S. Giorgio e dal 1602 nella cappella dedicata a lei nella basilica di S. Chiara, insieme alle reliquie della b. Amata e s. Agnese. & 7° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe& Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Giornate eucaristiche, cosiddette «Quarantore», che si concluderanno alle ore 18 di mercoledì 18 marzo, proseguendo poi nella quotidiana disponibilità a condividere, donare ed unire, e inizio delle catechesi tenute dai catechisti del Cammino neocatecumenale ogni lunedì e giovedì, fino alla Settimana Santa (ore 20.30).

Patrick's Day▪ Martedì 17 marzo: S. Patrizio († 461), di origini scozzesi, vescovo, apostolo e patrono dell’Irlanda e degli irlandesi nel mondo (da notare la presenza della leggendaria figura del Santo nell’emblema nazionale irlandese: il trifoglio [shamrock], con il quale egli avrebbe spiegato agli irlandesi il concetto della Trinità). & 154° anniversario dell’unità d’Italia (1861): una ricorrenza di appartenenza. & 8° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe& Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 2ª Giornata eucaristica e 3° anniversario della morte di p. Mario Brentazzoli, servo “giusto e fedele”, premuroso e generoso nel servizio ai fratelli e alle sorelle, amato per la sua semplicità e bontà verso i poveri, gli ammalati e i missionari, da molti visto come un vero figlio di s. Francesco, attratto dall’amore per Cristo povero, “pellegrino e forestiero”.

▪ Mercoledì 18 marzo: S. Cirillo († 387), vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa (1882), impegnato nella disputa cristologica seguita all’affermazione del Simbolo niceno (Credo) proclamato nel 1° Concilio Ecumenico di Nicea (325), partecipe al 2° Concilio Ecumenico celebrato a Costantinopoli (381), durante il quale ha respinto la dottrina ariana sul Cristo, dichiarandolo Figlio di Dio per natura – e non per adozione – ed eterno come il Padre (il Concilio Vaticano II richiama il suo insegnamento, con quello di altri Padri, in due Costituzioni dogmatiche: la Lumen gentium sulla Chiesa e la Dei Verbum sulla divina Rivelazione, e nel decreto Ad gentes sull’attività missionaria della Chiesa nel mondo contemporaneo). & In Vaticano, in Piazza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-12: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it&visual=Tv). & A Catanzaro, nell’Aula Sancti Petri (Via dell’Arcivescovado, 13), presentazione del volume-frutto del servizio culturale e pastorale reso da mons. Raffaele Facciolo, vicario generale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace (ore 17.30-). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 3ª Giornata eucaristica& 9° giorno della novena in preparazione alla festa di s. Giuseppe.

▪ Giovedì 19 marzo: S. Giuseppe, «sposo di Maria» (Mt 1,16) e tutore di Gesù, silente esempio di dedizione e di umiltà, patrono universale della Chiesa, proclamato da Pio IX nel 1870 (sulla sua figura e la missione nella vita di Cristo e della Chiesa si legga l’Esortazione apostolica Redemptoris Custos di Giovanni Paolo II pubblicata nel 1989). Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica parrocchiale (ore 17-18) e catechesi neocatecumenale (ore 20.30).

Per approfondimenti sul cammino quaresimale si vedano:

«Rinfrancate i vostri cuori» (Gc 5,8). Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2015 (http://w2.vatican. va/content/francesco/it/messages /lent/documents /papa-francesco_2014 1004_me ssaggio -quaresima 2015. html)

Il tempo si è fatto breve (V. Bertolone)«Il tempo si è fatto breve» (1 Cor 7,29. Una Quaresima con l’occhio e il cuore verso il futuro. Lettera di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, per la Quaresima 2015 (http://www.diocesicatanzaro squillace.it /download /lettera_ Quaresima3. indd.pdf)

Auguri di buon cammino a tutti.

Piotr Anzulewicz OFMConv




«L’amore trasfigura tutto»

Viviamo il tempo di Quaresima come un percorso di formazione del cuore: un cuore che si lascia compenetrare dallo Spirito di Dio e portare sulle strade che conducono agli altri; un cuore povero che conosce le proprie povertà, sente il grido dei poveri e la sofferenza di chi ha perso la dignità, e si spende per loro.

«Nel cuore – ha affermato Papa Francesco il 22 febbraio all’Angelus, al termine del quale ha fatto distribuire ai presenti un piccolo sussidio per la riflessione quaresimale – si gioca la partita delle scelte quotidiane tra bene e male, tra mondanità e Vangelo, tra indifferenza e condivisione. L’umanità ha bisogno di giustizia, di pace, di amore e potrà averle solo ritornando con tutto il cuore a Dio, che ne è la fonte di tutto questo».

Donna con bambinoIl cuore si apre non solo all’affetto, ma all’amore pieno, ed è perciò in grado di farci spalancare gli occhi sugli altri e sulle loro sofferenze. «Quando nel nostro cuore – ha ribadito il Papa – trova posto il più piccolo dei nostri fratelli, è Dio stesso che vi trova posto. Quando quel fratello viene lasciato fuori, è Dio stesso che non viene accolto. Un cuore vuoto di amore è come una chiesa sconsacrata, sottratta al servizio divino e destinata ad altro». Il futuro dell’umanità è anche nel nostro cuore, colmo di amore…

1-8 marzo 2015

Trasfigurazione (H.D. Johnson)◊ Domenica 1 marzo: 2ª di Quaresima, detta della trasfigurazione del Signore (Gen 22,1-2,9.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco, con una breve riflessione (ore 12-12.30: http: //player.rv.va/rv.player01.asp?language=it& visual=Vatican Tic&Tic =VA_96FDNKZO). & A Catanzaro, nel Pontificio Seminario Teologico «S. Pio X» (Viale Pio X, 160), 1° Workshop formativo per i comitati zonali dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace in preparazione alla «Missione Giovani 2015», un’iniziativa rivolta ai giovani dai 18 ai 35 anni delle nostre Parrocchie (ore 9.30-).

Agnese di Boemia▪ Lunedì 2 marzo: A Praga, s. Agnese di Boemia († 1282), principessa, cugina di s. Elisabetta d’Ungheria, figlia del re Premysl Otokar I, una delle donne più importanti d’Europa del XIII sec., che, rifiutate nozze regali e affascinata dallo spirito francescano, fondò l’ospedale di S. Francesco, affidandolo all’Ordine dei Crocigeri della Stella Rossa, e il monastero di S. Francesco per le «Sorelle Povere» o «Damianite» (Clarisse), divenendone badessa e figlia spirituale di s. Chiara d’Assisi con la quale ebbe un intenso scambio epistolare di cui ci restano 4 lettere (si veda Fonti francescane, nn. 2883-2911), proclamata santa da Giovanni Paolo II nel 1989. & A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione della Rete Ecclesiale Panamazzonica, fra le diocesi che includono nel loro territorio sacerdoti, congregazioni, Caritas e laici impegnati nella giungla amazzonica (ore 11-12.30: http://player.rv.va/ rv.player01.asp?language =it&visual=Vatican Tic&Tic=VA_96FDNKZO).

▪ Martedì 3 marzo: A Brescia, s. Teresa Eustochio Verzeri († 1852), fondatrice delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, educatrici e guide delle ragazze povere, orfane e abbandonate, canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2001. Giornata Mondiale della Fauna Selvatica per ricordare le specie più a rischio di estinzione, minacciate dal bracconaggio (elefanti, rinoceronti, tigri…): Stop ai crimini contro fauna e flora.

▪ Mercoledì 4 marzo: S. Casimiro († 1484), figlio del re di Polonia, appartenente alla dinastia degli Jagelloni, di origine lituana, che rifulse per la generosità verso i poveri («difensore dei poveri») e per la devozione verso l’Eucaristia e la Madonna (nella sua bara fu posta una copia del suo inno preferito: «Omni die dic Marie»), morto di tubercolosi a soli 26 anni a Grodno presso Vilnius, patrono della Polonia e della Lituania. & In Vaticano, in Piazza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11.30: http://player.rv.va/ rv.player01.asp? language =it&visual = VaticanTic &Tic=VA_96 FDNKZO).

▪ Giovedì 5 marzo: A Roma, s. Lucio († 254), 22° papa della Chiesa cattolica che subì l’esilio per la fede in Cristo e affrontò le difficoltà del suo tempo con moderazione e prudenza, sepolto in un compartimento della cripta papale nelle Catacombe di S. Callisto sulla Via Appia. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17-18).

 Venerdì 6 marzo: 3ª edizione della Giornata Europea dei Giusti, con il motto: «Chi salva una vita, salva il mondo intero», proclamata nel 2012 dal Parlamento europeo, un appuntamento per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini, ai genocidi e ai totalitarismi contro l’umanità, per ricordare tutte le storie di bene e di altruismo fatte da uomini nei momenti bui dell’umanità, per celebrare coloro che lottano contro le ingiustizie, per rendere omaggio anche a tutti gli arabi e a tutti i musulmani che oggi, in quelle condizioni difficili, cercano di difendere la dignità umana. & A Viterbo, b. Rosa († 1251), penitente francescana, patrona della gioventù femminile dell’Azione Cattolica, patrona della città e compatrona della diocesi. & A Gand nelle Fiandre, nell’odierno Belgio, s. Coletta Boylet († 1447), contemporanea di s. Giovanna d’Arco, riformatrice dei monasteri delle Clarisse («monasteri colettini»), chiamata «seconda madre delle Clarisse». A Bratislava in Slovacchia, sessione conclusiva del 2° incontro europeo dei consiglieri giuridici, promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, per mettere a fuoco il tema della libertà, declinata sotto due aspetti: la libertà di espressione e il diritto all’obbiezione di coscienza. & In Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater, 2ª predica di Quaresima, tenuta da p. Raniero Cantalamessa, sul tema «Oriente ed Occidente uniti nella stessa professione di fede» (ore 9-: http://player.rv.va/ rv.player01.asp? language=it &visual=VaticanTic &Tic=VA_ L9BYHO16); nell’Aula Paolo VI, udienza di Papa Francesco ai membri del Cammino Neocatecumenale (ore 11.30-12.30); nell’Aula Nuova del Sinodo, Workshop dell’assemblea plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, aperto al pubblico, sul tema: «L’assistenza agli anziani e le cure palliative», con l’obbiettivo di avvicinare scienza e fede al servizio di tutti coloro che aiutano gli anziani bisognosi di cure specifiche, in famiglia, nella società, in ospedale (l’anziano non deve essere considerato un optional nella società, ma fino alla fine un soggetto). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis, animata dai gruppi parrocchiali (ore 17.15-18).

▪ Sabato 7 marzo: Ss. Felicita e Perpetua († 203), giovani catecumene, arrestate a Cartagine sotto l’imperatore Settimio Severo e condannate a morte per la loro “professione di fede” in Cristo (Nei Promessi sposi, il Manzoni ha chiamato Perpetua la donna di servizio in casa di don Abbondio; il nome di quel personaggio letterario è passato poi a indicare una categoria di donne: quella delle “perpetue”, addette alla cura delle canoniche). & A Roma, in Piazza S. Pietro, udienza di Papa Francesco ai membri del Movimento di Comunione e Liberazione per il 60° di fondazione e il 10° anniversario della morte di don Luigi Giussani (ore 10.25-12.45), e nella Parrocchia romana di Ognissanti, sulla Via Appia Nuova, visita pastorale, nel 50° della prima Messa celebrata da Papa Paolo VI in italiano, secondo le nuove norme liturgiche del Concilio Vaticano II, nella chiesa costruita da don Luigi Orione, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2004 (ore 17.50-19.15: http://player.rv.va/ rv.player01.asp? language=it& visual=Vatican Tic&Tic=VA_L9BYHO16).

 Domenica 8 marzo: 3ª di Quaresima, detta della Samaritana (Es 20,1-17; Sal 18; 1 Cor 1,22-25; Gv 2,13-25). & S. Giovanni di Dio († 1550), religioso, fondatore dell’Ordine dei Fratelli Ospedalieri Donna 3(«Fatebenefratelli»), patrono degli ospedali, infermieri, ammalati, librai e stampatori. & Giornata Internazionale della Donna, nota come «Festa della Donna», un’occasione per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo, ma anche per fare un piccolo grande gesto di solidarietà per nonne, mamme, spose, sorelle, badanti e consacrate, e dire grazie per tutte le espressioni del «genio» femminile… & A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini e per una breve riflessione (ore 12-12.30), e, nella Parrocchia romana del SS. Redentore a Tor Bella Monaca, visita pastorale (ore 16-: http://player.rv.va/ rv.player01.asp? language=it &visual= VaticanTic& Tic=VA_ 96FDNKZO).

Per approfondimenti sul cammino quaresimale si vedano:

«Rinfrancate i vostri cuori» (Gc 5,8). Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2015 (http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/lent/documents/papa-francesco_20141004_ me ssaggio-quaresima 2015.html)

Amici, a tutti voi l’augurio di buona Quaresima. La trasfigurazione, e non la sfigurazione, è il punto di arrivo dell’uomo e dell’universo. Il nostro volto non è quello disfatto dallo sfacelo della morte, ma quello trasfigurato della risurrezione. A questa trasfigurazione non si contrapponga alcuna violenza nel nostro cuore.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Un cuore che si spende…

Indifferenza (C. Guadagna)«Cari fratelli e sorelle, quanto desidero – scrive Papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima 2015 – che i luoghi in cui si manifesta la Chiesa, le nostre parrocchie e le nostre comunità in particolare, diventino delle isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza!» (…). Anche come singoli abbiamo la tentazione dell’indifferenza. Siamo saturi di notizie e immagini sconvolgenti che ci narrano la sofferenza umana e sentiamo nel medesimo tempo tutta la nostra incapacità ad intervenire. Che cosa fare per non lasciarci assorbire da questa spirale di spavento e di impotenza? (…) possiamo aiutare con gesti di carità, raggiungendo sia i vicini che i lontani, grazie ai tanti organismi di carità della Chiesa. La Quaresima è un tempo propizio per mostrare questo interesse all’altro con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità» (ivi, nn. 2-3). Abbiamo bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio; un cuore misericordioso, vigile e generoso, che non si lascia chiudere in se stesso e non cade nella vertigine della globalizzazione dell’indifferenza; un cuore che si spende per l’altro.

22 febbraio – 1 marzo

Cristo risorto Domenica 22 febbraio: 1ª di Quaresima, detta delle tentazioni nel deserto (Gen 9,8-15; Sal 24; 1 Pt 3,18-22; Mc 1,12-15). & Cattedra di s. Pietro, ricorrenza in cui viene messa in rilievo la peculiare missione conferita da Gesù a Pietro: custodire integralmente il suo pensiero e la sua volontà e trasmettere creativamente i suoi insegnamenti, con autorità e sicurezza, «affinché la sua Chiesa potesse perennemente godere della certezza della verità rivelata, dell’unità della medesima fede, della coscienza della sua autentica vocazione, dell’umiltà di sapersi sempre discepola del divino Maestro, della carità che la compagina in un unico mistico corpo organizzato, e la abilita alla sicura testimonianza del Vangelo» (Paolo VI). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv. player01.asp? language=it&visual= VaticanTic&Tic=VA_AFAHSGIZ), e ad Ariccia, nella Casa Esercizi, inizio degli esercizi spirituali di Papa Francesco con la Curia Romana (ore 18). & A Cortona in Toscana, s. Margherita († 1297), terziaria francescana, gloria dell’Ordine francescano e patrona di Cortona.

▪ Lunedì 23 febbraio: S. Policarpo († ca. 155), discepolo di s. Giovanni apostolo, vescovo di Smirne, ultimo dei Padri apostolici, e b. Giuseppina Vannini († 1911), religiosa, che, assieme al sacerdote camilliano b. Luigi Tezza, fondò la Vita consacrata (logo)congregazione delle Figlie di S. Camillo, per il servizio ai malati. & A Roma, nell’Istituto Maria Santissima Bambina, in occasione dell’Anno della Vita consacrata indetto da Papa Francesco, conferenza internazionale sulla pastorale delle vocazioni alla vita consacrata, organizzata dal «National Religious Vocation Conference di Chicago», associazione cattolica statunitense impegnata da 27 anni nel campo della promozione vocazionale, per individuare necessità e sfide comuni e sostenere insieme la vita religiosa (23-27 febbraio).

▪ Martedì 24 febbraio: A Nocera Inferiore in Campania, b. Tommaso Maria Fusco († 1891), sacerdote, che con speciale amore si prese cura dei poveri e degli ammalati e istituì le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, che destinò alla promozione di varie opere di impegno sociale, soprattutto tra i giovani e i malati, beatificato nel 2001 da Giovanni Paolo II. & A Catanzaro – Siano, nella Parrocchia «S. Maria del Carmelo», alle ore 21, 1a catechesi per i giovani dal tema: «Ateismo: atto di fede nel nulla o non conoscenza di Dio», nell’ambito degli 8 dialoghi teologico-culturali sulle questioni etiche contemporanee (per le altre catechesi si veda la locandina: http://www.diocesicatanzaro squillace. it/download / locandina_giovani_2015.pdf).

▪ Mercoledì 25 febbraio: A Lauría in Basilicata, b. Domenico Lentini († 1828), sacerdote, che dedicò la sua vita al sociale nell’educazione dei giovani, alla predicazione e ai poveri beneficandoli con gesti di estrema carità (per poter aiutare un bisognoso era solito privarsi anche del cibo, di indumenti e scarpe, vestendosi della sola tonaca), definito un “angelo dell’altare” per le sue lunghe adorazioni estatiche e beatificato nel 1997 da Giovanni Paolo II come esempio di vita per l’umanità.

▪ Giovedì 26 febbraio: A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione dell’attività della Fondazione «Centesimus Annus – Pro Pontifice» (che trae origine, nome, idea e scopo dalla Lettera enciclica «Centesimus Annus» promulgata da Giovanni Paolo II il 1 maggio 1991: una particolare adesione all’insegnamento pontificio in campo sociale e un convinto sostegno alle numerose iniziative caritative del Papa, rispondendo a sentimenti di ammirazione e riconoscenza per la sua azione come maestro e pastore universale) e della seconda edizione del Premio Internazionale «Economia e Croce (disegno)Società» (ore 11.30-13: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic &Tic=VA_UO7ZLRSS). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17-18).

▪ Venerdì 27 febbraio: S. Gabriele dell’Addolorata († 1862), passionista, venerato nel santuario che porta il suo nome ad Isola del Gran Sasso, meta di pellegrinaggi, soprattutto giovanili, compatrono dell’Azione Cattolica e patrono dell’Abruzzo. & Ad Ariccia in Lazio, conclusione degli esercizi spirituali di Papa Francesco con la Curia Romana (ore 10.30). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis, animata dai gruppi parrocchiali (ore 17.15-18).

▪ Sabato 28 febbraio: Presso Parigi in Francia, b. Daniele Alessio Brottier († 1936), sacerdote della Congregazione dello Spirito Santo, missionario in Africa e cappellano militare nella 1ª guerra mondiale, fondatore dell’Unione nazionale combattenti e dell’Opera degli orfani apprendisti di Autenil (nel 1960 vi erano più di 2 mila orfani e 20 istituti), beatificato da Giovanni Paolo II nel 1984; nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, b. Timoteo Trojanowski († 1942), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali (lavorò al reparto spedizioni della rivista «Rycerz Niepokalanej» [Cavaliere dell’Immacolata], nel magazzino e nell’infermeria di Niepokalanów, città dell’Immacolata, fondata da s. Massimiliano Kolbe), anch’egli proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 1999, nel gruppo di 108 martiri polacchi del nazismo. & Nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, udienza di Papa Francesco a circa 7 mila persone arrivate da tutta Italia, in rappresentanza di tutti i settori produttivi della Confederazione Cooperative Italiane che al centro delle imprese pone l’uomo e non i capitali (ore 11).

 Domenica 1 marzo: 2ª di Quaresima, detta della trasfigurazione del Signore (Gen 22,1-2,9.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco, con una breve riflessione (ore 12-12.30: http://player.rv.va/ rv.player01. asp? language=it&visual = Vatican Tic&Tic=VA_UO7ZLRSS). & Workshop formativo per i comitati zonali dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace in preparazione alla «Missione Giovani 2015», un’iniziativa rivolta ai giovani dai 18 ai 32 anni delle nostre Parrocchie dalla «Missio», l’organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana che si occupa dell’animazione missionaria per adolescenti e giovani che hanno nel cuore il desiderio di vivere la missione a 360° (ore 9.30).

 Per approfondimenti sul cammino quaresimale si vedano:

 Amici, a tutti Voi l’augurio di buona Quaresima.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Essere per tutti…

Ci possono essere molti modi di esserci tra gli altri: gli uomini d’affari vi vedono dei consumatori, i politici dei sostenitori, i commercianti dei clienti, gli sportivi dei tifosi, le vedettes dei fans, gli operatori dei mass-media dei lettori, degli ascoltatori e degli spettatori. Tutti sguardi che riducono gli altri al proprio tornaconto.

Gesù e il ciecoSta a noi coltivare lo stile di Gesù, «l’Uomo per gli altri»: il suo essere per noi, per gli altri, per tutti. A volte può bastare poco per sollevare un’altro: ascoltare, avvicinarsi, stringere la mano. Ed è appoggiando una fragilità sull’altra che si sostiene l’altro e si riaccende la speranza e la fretta dell’amore che dice: “Guarisci altri e guarirà la tua vita. Cerca ancora terre di dolore e le frontiere del male per farle arretrare. Sii attento alle sofferenze di tutti, senza fermarsi mai, senza sedersi, senza adagiarsi”. È così che si cambia il mondo, mano nella mano…

«Ognuno di voi – ha detto Papa Francesco ai ragazzi della rete Scholas Occurrentes, ricevuti in udienza il 5 febbraio – ha un tesoro dentro di sé. Se lo condividiamo con gli altri, il tesoro si moltiplica e si unisce a quello che viene dagli altri. Non nascondete il vostro tesoro!». Condividiamolo, anche se trafitti dalla visione del dolore del mondo…

Schede: 11-22 febbraio 2015

Cura del malato 1▪ Mercoledì 11 febbraio: 23ª Giornata Mondiale del Malato, il cui tema ci invita a meditare un’espressione del Libro di Giobbe: «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (29,15), nella prospettiva della «sapienza del cuore»: «servire il fratello» (n. 2), «stare con il fratello» (n. 3), «uscire da sé verso il fratello» (n. 4), «essere solidali col fratello senza giudicarlo» (n. 5) [Per il Messaggio di Papa Francesco si veda: http://w2.vatican.va /content /francesco/it/ messages /sick/ documents /papa-francesco_2014 1203_giornatamalato.html]. & 11ª Giornata della Sicurezza in Internet, istituita nel 2004 dalla Commissione europea e denominata Safer Internet Day (SID), al fine di promuovere un utilizzo più responsabile, attento e prudente delle tecnologie legate alla Rete tra gli utenti più giovani, specialmente tra i bambini e gli adolescenti, esposti ai rischi della pedofilia online, cyberbullismo, phishing, insidie (lo slogan dell’edizione 2015 è: «Let’s create a better Internet together» – «Creiamo insieme una Rete migliore»; Madonna di Lourdes per la promozione del SID, le scuole possono avvalersi dei materiali disponibili sui siti: www.generazioniconnesse.itwww.saferinternetday.org). & Memoria della B. Vergine Maria di Lourdes, giorno in cui ricordiamo il 157° anniversario della sua prima apparizione (11.02.1858), presentandosi a Bernadette Soubirous come l’Immacolata Concezione. & 31° anniversario della Lettera apostolica Salvifici doloris di Giovanni Paolo II (11.02.1984): punto chiave, indelebile, nel Magistero pontificio dedicato al mondo della sofferenza umana, visto alla luce della sofferenza di Cristo. & 2° anniversario dell’annuncio della rinuncia al ministero petrino di Benedetto XVI – un gesto epocale che fu accolto con immensa sorpresa in tutto il mondo e non solo nella Chiesa (11.02.2013). & In Vaticano, in Piazza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 10.25-12: http://player. rv.va/ rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic& Tic= VA_AFAHSGIZ). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, durante la liturgia eucaristica delle ore 11, alla quale sono invitati i malati e le loro famiglie, gli operatori sanitari, i ministri straordinari della Comunione e quanti si occupano, a vario titolo, dei bisognosi di cure ed attenzioni, Unzione degli infermi e, alla conclusione della Messa delle ore 18, processione aux flambeaux, in onore di Nostra Signora di Lourdes, Salute dei Malati.

▪Giovedì 12 febbraio: Giornata Mondiale contro l’Uso dei Bambini Soldato (Sono oltre 250 mila i bambini e le bambine arruolati a forza o indottrinati, resi schiavi, impiegati come spie o combattenti, tra l’altro in Iraq, Siria, Somalia, Sud Sudan, Afghanistan e Mali. Costretti loro malgrado a sparare e a uccidere, i bambini-soldato vengono privati dei loro diritti più fondamentali, innanzitutto quelli a vivere un’infanzia serena e a ricevere un’istruzione adeguata). & A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, Briefing sull’apertura dei lavori del Concistoro in Vaticano (ore 13-14: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual= VaticanTic&Tic=VA_4JYS4D41). A Cartagine, in Tunisia, commemorazione dei 49 santi martiri di Abitene, dei quali 19 donne († 304): durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, essendosi come di consueto radunati contro il divieto imperiale di celebrare l’Eucaristia domenicale, furono arrestati dai magistrati della colonia e dal presidio militare, condotti a Cartagine, interrogati dal proconsole Anulino (tutti hanno dichiarato di non poter “vivere senza celebrare il giorno del Signore”) e giustiziati o morti di fame e torture nel carcere. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17-18).

Radio Day▪ Venerdì 13 febbraio: 4ª Giornata Mondiale della Radio (World Radio Day), istituita nel 2011 dall’Unesco (=Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura), per ribadire l’importanza di questo straordinario veicolo di informazione e di formazione, «vettore di coesione e di lotta alla discriminazione», migliorare la cooperazione tra le emittenti ed incoraggiare i network a promuovere, attraverso le loro trasmissioni, l’accesso all’informazione, la libertà di espressione e le pari opportunità. «La radio continua ad evolversi nell’era digitale – si legge sul Sito Web dell’Unesco – e resta il mezzo di comunicazione che raggiunge la più ampia audience nel mondo (…). È essenziale sostenere l’impegno dell’Unesco nel promuovere la parità tra sessi ed il rafforzamento del ruolo delle donne» (la 4ª edizione della Giornata è dedicata alle donne e a coloro che le sostengono, sensibilizzando il settore giornalistico ed politico sulla questione della parità tra uomo e donna e promuovendo la multimedialità delle S. Pietro (cupola)emittenti e la tutela della sicurezza delle giornaliste radiofoniche). & 11ª edizione di «M’illumino di meno», campagna internazionale per il risparmio energetico, lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radiodue e patrocinata dal Parlamento europeo (Per l’occasione anche le luci della Cupola di San Pietro vengono spente dalle 20.30 alle 21.30). & Ad Assisi, b. Angelo Tancredi da Rieti († 1258), nobile, cavaliere, dal 1210 seguace di s. Francesco con cui trascorse gli ultimi due anni della sua vita e assieme ai compagni Leone e Rufino lo confortò poco prima di morire, cantandogli il Cantico delle Creature; autore insieme con fra Leone e fra Rufino della celebre Leggenda dei tre compagni e, nel 1246, della Lettera da Greccio al ministro generale Crescenzio de’ Conti Grizi di Iesi; sepolto vicino alla tomba di Francesco nella cripta della basilica di Assisi (s. Francesco, volendo delineare l’identikit dell’autentico frate minore, così scriveva: «Sarebbe un buon frate minore colui che avesse la cortesia di Angelo, che fu il primo cavaliere entrato nell’Ordine e fu adorno di ogni gentilezza e bontà»).

Cardinali nella basilica di S. Pietro▪ Sabato 14 febbraio: 15ª Giornata di Raccolta del Farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, nella quale sono coinvolte 3600 farmacie, dove i cittadini possono trovare i volontari del Banco che forniscono loro le indicazioni corrette su quali medicinali scegliere e donare, attraverso enti assistenziali, alle persone indigenti che non se li possono permettere. In Vaticano, nella basilica di S. Pietro, Concistoro ordinario pubblico per alcune cause di canonizzazione e la creazione di 20 nuovi cardinali, di cui 15 elettori; tra loro mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona, e mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento (ore 10.55-12.20: http://player.rv.va /rv.player01. asp? language=it & visual=Vatican Tic& Tic=VA_AFAHSGIZ). & S. Cirillo († 869), monaco, e s. Metodio († 885), vescovo, due fratelli di sangue, «figli dell’Oriente, di patria bizantini, di origine greci, per missione romani, per i frutti apostolici slavi», San Valentino (innamorati)evangelizzatori dell’Europa orientale, compatroni d’Europa [insieme a s. Benedetto da Norcia († 547), fondatore del monachesimo occidentale, e s. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein,† 1942), filosofa tedesca, carmelitana scalza, martire di Auschwitz-Birkenau, canonizzata nel 1998 da Giovanni Paolo II], e s. Valentino da Terni († 273), vescovo e martire, patrono degli innamorati. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Messa per tutti i fidanzati, affinché il loro amore sia autentico ed eterno (ore 18).

ConcistoroDomenica 15 febbraio: 6ª del tempo ordinario. & 13ª Giornata Mondiale contro il Cancro infantile, promossa in 85 Paesi nel mondo dalla Confederazione Internazionale delle Organizzazioni dei Genitori, per catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica, delle istituzioni, delle famiglie e dei pediatri sulla basilare importanza di una precoce e tempestiva diagnosi di questa patologia che, in Italia ogni anno, colpisce 1600 bambini fino ai 14 anni e 1000 adolescenti fra i 15 e i 19 anni (Se la guarigione si attesta nell’80-90% dei casi per quanto riguarda leucemie e linfomi, le neoplasie sono, invece, la prima causa di morte per malattia nei bambini. Fra le neoplasie i tumori cerebrali rappresentano la causa più comune di mortalità oncologica in età pediatrica). & In Vaticano, nella basilica di S. Pietro, Messa di Papa Francesco con i nuovi cardinali (ore 9.55-11.30: http://player.rv.va/rv.player0 1.asp? language=it& visual=VaticanTic& Tic=VA_AFAHSGIZ), e in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini con i pellegrini (ore 12-12.30). & In Polonia, nel santuario della Divina Misericordia a Białystok, b. Michele Sopoćko, sacerdote, morto il 15 febbraio 1975, il giorno di s. Faustino, patrono di s. Faustina Kowalska († 1938) della quale fu confessore, beatificato nel 2008 («Il Cuore misericordioso di Gesù – ha ricordato nell’omelia l’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – ha forgiato due apostoli della carità divina ⌈…⌉ e invita anche noi a essere testimoni di perdono, donato e ricevuto», di misericordia, di accoglienza, consapevoli della compassione infinita di Dio per noi), e, nella Repubblica Ceca, a Praga, bb. Federico Bachstein e 13 Compagni († 1611), martiri, francescani, i primi ad essere beatificati nell’Anno della fede (13.10.2012).

▪ Lunedì 16 febbraio: A Torino, b. Giuseppe Allamano († 1926), sacerdote, maestro di dottrina e di vita, fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, ideatore della Giornata missionaria mondiale, proclamato beato nel 1990 da Giovanni Paolo II.

▪ Martedì 17 febbraio: A Firenze, ss. Bonfilio, Bartolomeo, Giovanni, Benedetto, Gerardino, Ricovero e Alessio (secc. XIII-XIV), fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria (OSM), con la Regola di s. Agostino e il compito di propagare la devozione alla Vergine Addolorata con il Terz’Ordine, la Confraternita dei Sette Dolori di Maria, la corona della Via crucis, la cura dei santuari e la pubblicazione di riviste mariane (In occasione del VII centenario della nascita dell’Ordine, nel 1933, le ossa e ceneri dei sette fondatori furono raccolte in un reliquiario e collocate in una nuova cappella nella chiesa di Monte Senario, nei pressi di Firenze).

Ceneri (imposizione da un prete)▪ Mercoledì 18 febbraio: Mercoledì delle Ceneri – inizio della Quaresima, tempo liturgico di purificazione, di digiuno, di preghiera e di opere di carità fraterna, in preparazione alla Pasqua del Signore. & A Roma, riti delle “Ceneri” presieduti da Papa Francesco, con la Statio e la processione penitenziale nella basilica di S. Anselmo e con la Messa, la benedizione e l’imposizione delle Ceneri nella basilica di S. Sabina (ore 16.30: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it & visual=VaticanTic& Tic=VA_WLIMUMLT). & A Firenze, b. Giovanni da Fiesole, detto Beato Angelico o Fra Angelico († 1455), domenicano, artista, protettore degli artisti, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1982 (tra le sue opere la celeberrima Annunciazione).

▪ Giovedì 19 febbraio: In Vaticano, nell’Aula Paolo VI, incontro di Papa Francesco con il clero romano sull’Ars celebrandi e in particolare sull’omelia nella celebrazione dell’Eucarestia (ore 10). & A Noto in Sicilia, b. Corrado Confalonieri da Piacenza († 1351), eremita del Terz’Ordine francescano. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17-18).

▪ Venerdì 20 febbraio: Ad Assisi, b. Amata († 1254), nipote di s. Chiara, che, illuminata dalla povertà delle Damianite, mutò ideali, rinunziò al matrimonio e nel 1213 entrò nel monastero di San Damiano. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis, animata dai gruppi parrocchiali (ore 17.25-18).

Boccone del Povero▪ Sabato 21 febbraio: 4ª Giornata di Solidarietà tra le Persone, promossa dalla Caritas Catanzaro-Squillace e Lamezia Terme in collaborazione con Emporio Solidale «Boccone del Povero», Banco Alimentare e Centro Servizi al Volontariato: «Un gesto di solidarietà, un gesto di civiltà. Metti in carrello la solidarietà!». & A Faenza, s. Pier Damiani († 1072), vescovo ravennate e dottore della Chiesa, scrittore prolifico e intellettuale raffinato: si conoscono oltre 700 manoscritti contenenti le sue opere, segno della sua grande autorità e diffusione (scrisse 180 lettere – alcune tanto ampie da essere dei veri e propri trattati, nonostante la forma epistolare –, varie opere liturgiche ed eucologiche, sermoni ed agiografie, tra le quali spicca la Vita Romualdi).

Domenica 22 febbraio: 1ª di Quaresima. & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv. player01.asp? language=it& visual=VaticanTic& Catedra di s. PietroTic=VA_AFAHSGIZ), e ad Ariccia, nella Casa Esercizi, inizio degli esercizi spirituali di Papa Francesco con la Curia romana (ore 18). & In Vaticano, Cattedra di s. Pietro, ricorrenza in cui viene messa in rilievo la peculiare missione conferita da Gesù a Pietro: custodire integralmente il suo pensiero e la sua volontà e trasmettere creativamente i suoi insegnamenti, con autorità e sicurezza, «affinché la sua Chiesa potesse perennemente godere della certezza della verità rivelata, dell’unità della medesima fede, della coscienza della sua autentica vocazione, dell’umiltà di sapersi sempre discepola del divino Maestro, della carità che la compagina in un unico mistico corpo organizzato, e la abilita alla sicura testimonianza del Vangelo» (Paolo VI). & A Cortona in Toscana, s. Margherita († 1297), terziaria francescana, gloria dell’Ordine francescano e patrona di Cortona.

Buon cammino, Amici.

Piotr Anzulewicz OFMConv

 




Augurandoci…

Natale 2014 ci ritrovi in un’unica umanità, nel segno della prossimità, tenerezza e concordia.

Capodanno 2015 ci riporti nell’orizzonte della «carne sofferente di Cristo» (Evangelii gaudium, nn. 24 e 270): quella emarginata e perseguitata, scartata e derubata della dignità e libertà, rapita e venduta, fatta oggetto di traffico e di mercimonio, seviziata e schiavizzata. «Non più schiavima fratelli»: è questo il tema scelto da Papa Francesco per l’anno che si apre nella 48ª Giornata Mondiale della Pace. «Non più nemici o concorrenti», ma fratelli in umanità, di pari dignità, da accogliere ed abbracciare, «destinati a realizzarsi nel contesto di rapporti interpersonali ispirati a giustizia e carità» (Messaggio, n. 1). «La globalizzazione dell’indifferenza, che oggi pesa sulle vite di tante sorelle e di tanti fratelli, chiede a tutti noi di farci artefici di una globalizzazione della solidarietà e della fraternità» (n. 6).

Saliti a Betlemme, la città del pane, ci auguriamo di essere realmente «pane» per i fratelli e le sorelle, con cui dirci, dal profondo del cuore, per «la pace in terra e a gloria di Dio nell’alto dei cieli»:

Buon Natale e felice Anno nuovo! 

Presepe a coloriSchede della settimana 

(21-28 dicembre)

 Domenica 21 dicembre: 4ª Domenica di Avvento (B). & S. Pietro Canisio († 1597), sacerdote olandese della Compagnia di Gesù (il primo gesuita della provincia germanica) che si adoperò strenuamente nel difendere e rafforzare la fede cattolica con la predicazione e con i suoi scritti, tra i quali il celebre Catechismo; proclamato secondo Apostolo della Germania da Papa Leone XIII (1897) e dottore della Chiesa da Papa Pio XI (1925). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini, guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual= VaticanTic&Tic=VA_OZF7D6OW). A Catanzaro, nel duomo, concerto natalizio multietnico «Canto di Luce, dove nessuno è straniero», nel segno della speranza e dell’integrazione, un’iniziativa voluta dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone, dall’Agenzia per Stranieri e dall’Associazione Lavoratori Stranieri MCL (ore Bambinello (Piazza S. Pietro)18.30). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, al termine della Messa delle ore 10, benedizione dei «Bambinelli» dei presepi. & 6° giorno della novena in preparazione al Natale (ore 5.45), seguita dalla Messa (ore 6).

▪ Lunedì 22 dicembre: S. Francesca Saverio Cabrini († 1917), fondatrice delle Missionarie del SS. Cuore di Gesù, patrona degli emigranti. & 7° giorno della novena di Natale.

▪ Martedì 23 dicembre: A Cracovia, s. Giovanni da Kety († 1476), sacerdote, docente universitario, amico degli affamati di sapere e degli affamati di pane, dei malnutriti e dei malati, amante della cattedra quanto della strada come “luogo” tipico dei poveri – ne sfamava tanti con la sua paga di docente e con i suoi digiuni, camminatore e compagno di viandanti ePapa Francesco bacia Bambino Gesù.1jpg di poveri lungo le antiche “vie” che conducevano in Terra Santa e a Roma, consigliere e sostenitore dei concittadini indifesi e soli. & 8° giorno della novena di Natale.

▪ Mercoledì 24 dicembre: 9° giorno della novena di Natale – vigilia di Natale. & S. Giacobbe († Egitto), nativo di Hebron (Terra di Canaan), figlio di Isacco e di Rebecca, fratello gemello di Esaù, padre di Giuseppe, patriarca da cui si fanno discendere le 12 tribù israelitiche, sepolto secondo la sua volontà nella grotta di Makhpēlāh in Canaan, diventata il luogo di sepoltura dei suoi avi: Abramo, Sara, Isacco, Rebecca. Lia. & A Roma, nella basilica di S. Pietro, Messa della Notte di Natale presieduta da Papa Francesco (ore 21.20-23.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language =it&visual=VaticanTic&Tic=VA_Y2EAUHMU).& Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Veglia di preghiera (ore 23) e Messa della Notte di Natale (ore 24; Messa vespertina delle ore 18 viene sospesa).

Urbi et orbi▪ Giovedì 25 dicembre: Natale del Signore, Gesù Cristo, Salvatore di tutta l’umanità. & A Roma, messaggio natalizio di Papa Francesco rivolto ai fedeli presenti in Piazza S. Pietro e a quanti lo ascoltano, attraverso la radio e la televisione, e benedizione  apostolica «Urbi et Orbi» dalla loggia centrale della basilica di S. Pietro (ore 11.50-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language =it&visual=VaticanTic&Tic  =VA_Y2EAUHMU). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Messe secondo l’orario festivo con due modifiche: posticipata quella delle ore 8 alle ore 8.30 e sospesa quella delle ore 10).

▪ Venerdì 26 dicembre: 2° giorno fra l’Ottava di Natale. & S. Stefano († 36 d. C.), diacono, protomartire, patrono dei tagliapietre e muratori, invocato contro il mal di pietra (i calcoli). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic =VA_Y2EAUHMU).

Giovanni apostolo 1▪ Sabato 27 dicembre: 3° giorno fra l’Ottava di Natale. & S. Giovanni († fine I sec., Efeso), apostolo ed evangelista, figlio di Zebedeo e fratello dell’apostolo Giacomo il Maggiore, «il discepolo che Gesù amava» (Gv 21,20), partecipe dei principali eventi della sua vita e del suo ministero, unico degli apostoli presenti alla sua morte in croce, autore del quarto Vangelo, di tre lettere e dell’Apocalisse.

Madonna con Bambino (realistico)◊ Domenica 28 dicembre: Sacra Famiglia di Nazareth: Gesù, Maria e Giuseppe. & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language= it&visual= VaticanTic&Tic =VA_Y2EAUHMU). Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, durante la Messa delle ore 18, rinnovo delle promesse matrimoniali di tutte le coppie sposate nell’anno e di quelle presenti in chiesa, e raccolta Caritas per le famiglie bisognose della Parrocchia.

«Dove c’è il fare spazio all’altro, lì c’è Dio». Senza clamore o platealità, in silenzio, come Maria, Madre di Gesù, facciamo dunque spazio alle persone sole, agli anziani, ai malati, agli immigrati…

 Piotr Anzulewicz OFMConv