Appello per chi crede ed ama…

Venerdì 26 giugno, il Circolo Culturale San Francesco, con la proiezione del film La lettera del regista Luciano Cannito e il cinedibattito sulla giustizia, condanna a morte ed amicizia, ha sospeso la sua attività per la pausa estiva, fino a venerdì 4 settembre. Per costruire un «noi», è indispensabile un minimo di reciprocità, corrispondenza, coinvolgimento, interazione. Quando manca una tale interazione, una persona ha comunque opportunità per modificarla. Per esempio, se i suoi inviti/appelli, espressi a voce e per iscritto, pubblicati sul Sito, appesi nelle bacheche e inviati per posta elettronica, vengono sistematicamente ignorati o rifiutati, essa può smettere, ritirarsi, sentirsi delusa e ferita…

Amici, queste erano le parole che spesso accompagnavano gli eventi del Circolo, pubblicati sul Sito e appesi nelle bacheche: «Il Direttivo del Circolo chiede di promuovere questo evento tra gli innamorati della Calabria e sostenere il Circolo stesso con i programmi già elaborati e quelli da elaborare ed attivare. Non manchiamo, portando almeno un saluto veloce, una parola amichevole, un grazie sincero, per tanta fatica e tanto cuore…».

targa-Cona

Francesco al tavoloLibri volano

FotografiGiornalismo

Note musicali con fiori e farfalle

Cinecircolo (Edizione I) 2

La Passione di Cristo

1ª serata conviviale - Catanzaro

Niente è difficile per chi ama e tutto è possibile per chi crede!

Facciamo un pressante appello a quanti amano l’ideale del Circolo: la cultura e la cura dell’altro, e ne vogliono essere sostenitori, soci, promotori e protagonisti, nel Circolo, cuore creativo della Parrocchia e della città, “luogo di aggregazione”, fucina di idee e di approfondimenti (cfr. https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/il-nostro-ideale/).

Questa è una straordinaria opportunità!

Il Circolo conta davvero su di voi!

Piotr Anzulewicz OFMConv




Continuare a seminare…

Seminatore 1È difficile non cedere alla tentazione di monitorare continuamente tutto e di fare dei business plan, oppure al contrario: cadere in atteggiamenti di pigrizia, superficialità, indifferenza, irresponsabilità. Gesù invita noi, la sua Chiesa, a entrare nella logica dei piccoli gesti, consapevoli che lui non ci molla facilmente, ma non si sostituisce a noi. La fede non è la consegna della propria vita nella speranza che sia lui a toglierci dai guai in cui ci siamo (o ci hanno) infilati. La fede non intende farci diventare dei dipendenti o degli infanti, risolverci i problemi, metterci al riparo dalla sofferenza e dal dolore. Ci aiuta a diventare più uomini e più donne.

La parabola del seme (Mc 4,26-34), che cresce spontaneamente, ci ricorda che il nostro ruolo di comunità, fucina di intelligenze, di formazione e di cultura, deve concentrarsi sul «continuare a seminare», annunciare i valori condivisi, alti, evangelici, aprirsi a nuove iniziative, ma poi ricordarsi – ed è qui il grande messaggio di fiducia e speranza – che non siamo soli.

Albero di senapeTutto comincia da un seme, con l’accogliere e il dare spazio, in maniera umile, alla Parola di Dio. Ogni piccolo passo verso il bene, il vero e il bello può riaprire la nostra vita a frutti insperati e gratuiti! Sia il bene che il male cominciano sempre da un «granello di senape». La parabola evangelica ci mette di fronte alla grande occasione e responsabilità che ci offrono i piccoli gesti di bene, continuamente profusi, con fiducia e passione, pazienza e perseveranza, sapendo che un domani possono diventare grandi alberi per la vita degli altri. Nello stesso tempo dobbiamo stare attenti a non lasciare che piccoli semi di male vengano seminati nella nostra vita, nei luoghi comuni, nella società: all’inizio sembrano insignificanti e gestibili, ma poi anche loro possono diventare grandi alberi. Continuiamo a seminare il bene, il vero e il bello. Non ci paralizzi, Amici, nessuna avversità o indifferenza.

15-21 giugno 2015

► Lunedì 15 giugno

Anziana benedetta da Papa Francesco# Giornata Mondiale contro gli Abusi sugli Anziani (Awareness Day Elder Abuse), un fenomeno che si sta diffondendo in tutti i Paesi, sia in quelli che hanno più problemi di sviluppo, sia in quelli altamente sviluppati. Tra gli abusi più diffusi, che ogni anno portano a circa 2500 omicidi in Europa, sono: il non considerare gli anziani come persone attive e utili (o utili soli per sottrarre loro quella ricchezza che hanno prodotto in anni di vita lavorativa) e come risorse che detengono una ricchezza umana enorme all’interno delle famiglie (lo ha ricordato ieri Papa Francesco, aprendo il Convegno della Diocesi di Roma), l’abbandono alla solitudine (in Italia più del 30% degli anziani vive da sola), le finte residenze o case di riposo che sono dei veri e propri lager dove l’anziano viene visto come un soggetto da cui trarre lucro e non come una persona fragile da tutelare, e le truffe agli anziani (in Italia, ogni anno vengono denunciate oltre 150 mila truffe). «Il maltrattamento delle persone anziane, questo crimine odioso, avviene spesso nel segreto degli spazi privati – scrive Ban Ki-moon nel suo messaggio – e questo rende ancor più necessaria una forte denuncia pubblica del fenomeno». Molte le iniziative in programma a livello mondiale. Segnaliamo in particolare le attività di HelpAge International (A global movement for the rights of older people), impegnata nell’aiutare le persone anziane ad affermare i propri diritti, sfidare la discriminazione e superare la povertà. Per approfondire il tema si segnala la ricerca di HelpAge del 2013, ancora attuale. Sul tema, importante ricordare anche la Carta europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane bisognose di cure ed assistenza a lungo termine (http://www.age-platform.eu/images/stories/22204 _AGE_charte _europeenne_IT_v2.pdf), lanciata nel 2010 da Age, piattaforma europea di ong della terza età.

# S. Vito († 303), siciliano, martire adolescente, uno dei 14 santi ausiliatori molto venerati nel Medioevo (tra cui Barbara, Biagio, Caterina d’Alessandria, Giorgio, Margherita, Pantaleone), invocato contro la letargia (eccessivo bisogno di sonno), l’insonnia, i morsi dei cani, l’epilessia e la corea (detta anche «ballo di s. Vito», perché dà movimenti incontrollabili), protettore dei muti, dei sordi ed singolarmente anche dei ballerini, per la somiglianza nella gestualità agli epilettici, patrono di 11 Comuni italiani (che portano il suo nome) e compatrono – da tempi immemori – di Catanzaro Marina, insieme con la Madonna di Porto Salvo.

IMG_1799# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 35° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di p. Andrea Buzor, vicario parrocchiale. Auguri affettuosi…

► Martedì 16 giugno

Bambini burundesi rifugiati in Tanzania# 24ª Giornata Mondiale del Bambino Africano (Day of African Child), l’evento che dal 1991 commemora le centinaia di scolari massacrati nel 1976 a Soweto, in Sudafrica, durante la loro marcia di protesta contro la scarsa qualità dell’insegnamento per i neri sotto il regime dell’apartheid; l’edizione 2015 è dedicata all’intensificazione dell’impegno per mettere fine ai matrimoni precoci, ai quali sono costrette, in vari Paesi dell’Africa subsahariana, circa 58 milioni di ragazze. Occhi e capelli scuri come l’ebano, sguardo profondo, denti bianchissimi e sorrisi dolci, a cui non si può fare a meno di rispondere con un sorriso altrettanto aperto…

Tra le altre emergenze vi sono: la riabilitazione di ex bambini soldato e di bambini vittime di tante violenze, a partire dal rapimento o dal sequestro; l’acceso all’istruzione scolastica: si parla di circa 45 o forse 50 milioni di bambini; la malnutrizione: si dice che, ogni anno, circa 4,5 milioni di bambini africani sotto i 5 anni muoiono per malattie legate alla malnutrizione, oppure malattie che possono essere prevenute; le mutilazioni genitali femminili: una pratica diffusa che riguarda circa 40 milioni di bambine dai dieci anni in su; il lavoro minorile: si parla di circa 60 milioni di bambini abusati e impiegati in tale lavoro (ad esempio nel Kivu – nella zona orientale del Congo – i bambini vengono utilizzati in miniere illegali, nei tunnel scavati sotto terra, per estrarre l’oro, il coltan e altri minerali preziosi, perché sono più piccoli e possono raggiungere anche maggiori profondità grazie alla loro piccola statura, correndo maggiori pericoli degli adulti).

# A Tarso in Cilicia (Turchia), s. Giulitta (o Giuditta, Giuletta, Giulia) e s. Quirico (ca † 304), giovane madre e suo figlio di tre anni, appartenenti alla ‘gens Julia’, illustre famiglia romana, martiri durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, patroni di 33 Comuni italiani (il loro culto è radicato e diffuso anche in Oriente).

«Nel giorno in cui la Chiesa festeggia i ss. Quirico e Giulitta, figlio e madre, che, sotto Diocleziano, lasciarono i loro beni andando incontro al martirio – ha detto Papa Francesco il 16 giugno 2014, durante l’udienza ai partecipanti al Convegno sugli investimenti per combattere la povertà e l’economia dell’esclusione e dello scarto – vorrei chiedere con voi al Signore di aiutarci a non dimenticare mai la fugacità dei beni terreni e ad impegnarci per il bene comune, con amore di preferenza per i più poveri e deboli».

Lampedusa# A Roma, nell’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, colloquio sulle migrazioni «L’approdo che non c’è. Proteggiamo i rifugiati più delle frontiere», organizzato dal Centro Astalli con la partecipazione del prof. Stefano Rodotà, mons. Giancarlo Perego – direttore generale della Fondazione «Migrantes», p. Camillo Ripamonti SJ presidente del Centro Astalli, e Giorgio Zanchini moderatore, giornalista RAI (ore 18-).

► Mercoledì 17 giugno

# In Vaticano, 2° giorno di lavori dell’88ª Plenaria della Roaco (Riunione delle Opere di Aiuto per le Chiese Orientali), nel segno della carità e della solidarietà, per sollecitare lo spirito di amore nell’andare incontro ai cristiani perseguitati e ai profughi, organizzare il sostegno economico e spirituale ai profughi, aggiornare i progetti e le attività di carattere sociale in Irak e Siria, ma anche in Armenia, Etiopia ed Eritrea.

# A Roma, in P.zza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11).

# A Pisa, s. Ranieri († 1161), laico, penitente, patrono principale della diocesi, della città e della dinastia monegasca dei Grimaldi, ricordato ogni anno la «Luminara di S. Ranieri» e la «Regata di S. Ranieri» sull’Arno.

Children_Tree_Planting# 20ª Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità (istituita nel 1994 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite), per promuovere, rafforzare e coinvolgere tutti nei modelli di agricoltura globalmente sostenibili per lo sviluppo del Pianeta, dopo Expo 2015.

La desertificazione spesso deriva dalla siccità e dalla carenza di acqua, ma le cause più significative sono rappresentate dalle attività umane: le coltivazioni intensive che esauriscono il suolo, la gestione scorretta delle risorse idriche, il sovrapascolamento del bestiame che elimina la vegetazione, l’abbattimento degli alberi che trattengono il manto superficiale del terreno. Le conseguenze della degradazione del suolo si riflettono sia sull’ecosistema che direttamente sulle condizioni di vita umana, accrescendo l’incidenza di povertà, carestie, esodi migratori, tensioni politiche, economiche e sociali. Per celebrare questa giornata a livello globale sono previsti eventi, esibizioni, concorsi e la realizzazione di video e infografiche.

► Giovedì 18 giugno

Enciclica Laudato sì# In Vaticano, nell’Aula Nuova del Sinodo, presentazione dell’Enciclica di Papa Francesco «Laudato si’, sulla cura della casa comune» (ore 11: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic&Tic=VA_9TLOO2QY).

# A Roma, nella Basilica di S. Maria in Trastevere, veglia ecumenica «Morire di speranza», in memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, promossa dal Centro Astalli con la Comunità di S. Egidio, la federazione delle Chiese evangeliche, le ACLI, la Caritas italiana e la Fondazione «Migrantes» (ore 18.30-).

# In Sicilia, in particolare sul Monte Cronios (Sciacca), s. Calogero († 561 ca.), eremita, onorato e venerato in tutta la Sicilia, con suggestive processioni e celebrazioni, tipiche della religiosità intensa dei siciliani, e a Padova s. Gregorio Giovanni Barbarigo († 1697), vescovo di Bergamo e di Padova, che, prendendo a modello s. Carlo Borromeo, con un appassionato accento personale, diede slancio all’istruzione religiosa, tenne colloqui con il suo clero, insegnò il catechismo ai fanciulli nel loro dialetto, celebrò un sinodo, aprì molte scuole, gettò ponti culturali tra Europa e Asia, da Giovanni XXIII proclamato santo nel 1960.

# Adorazione eucaristica del 3° giovedì del mese (17.30-18.30).

► Venerdì 19 giugno

Giovani Torino_2015# A Torino, incontro nazionale dei giovani in occasione dell’Ostensione della Sindone e dei 200 anni della nascita di s. Giovanni Bosco (dal 19 al 21 giugno, pellegrinaggio dei ragazzi e dei giovani dai 16 anni in su a Torino, organizzato dal Servizio Diocesano per la Pastorale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace).

# A Ravenna e Fabriano, s. Romualdo († 1027), monaco e poi abate, fondatore dell’eremo di Camaldoli e promotore della Congregazione camaldolese, diramazione riformata dell’Ordine benedettino, contitolare della basilica cattedrale di Sansepolcro.

1ª serata conviviale - Catanzaro# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa, alle ore 19.30, 1ª serata conviviale di WikiCircolo, aperta a tutti, sul tema: «Alla scoperta delle curiosità sacre e profane di Catanzaro, nostra città», svolto dall’avv. Giuseppe Frontera, con la visione di un breve DVD e un aperitivo a conclusione.

(Il Direttivo del Circolo chiede di promuovere questo evento tra gli innamorati della «Città tra due mari», detta anche «Città dei tre colli» o «delle tre V», e sostenere il Circolo stesso con i programmi già elaborati e quelli da elaborare ed attivare. Non manchiamo, portando almeno un saluto veloce, una parola amichevole, un grazie sincero, per tanta fatica e tanto cuore…)

► Sabato 20 giugno

Gender no# A Roma, in P.zza S. Giovanni in Laterano, manifestazione nazionale, promossa dal Comitato «Difendiamo i nostri figli», per dire «no» a quella che Papa Francesco ha definito «colonizzazione ideologica»: l’ideologia «gender», finalizzata a decostruire la differenza sessuale, l’umano e la famiglia, attraverso dei percorsi e dei progetti di educazione all’affettività, alla sessualità, che in realtà Fermiamo la strage subito logo 20 giugno_1sono dei veicoli attraverso i quali passa l’idea dell’indifferentismo sessuale, e, a Colosseo, mobilitazione nazionale «Fermiamo la strage subito!» con corteo, promossa dal Centro Astalli con un gruppo di organizzazioni e associazioni, in seguito alle tante stragi avvenute nel Mediterraneo, per chiedere alle istituzioni europee di intervenire per fermare le stragi e individuare una strategia condivisa e permanente per la gestione dei flussi migratori (ore 15-).

# A Torino, s. Maria della Consolata, la “Consolà”, la Consolata da Dio, che è più che mai Consolatrice nostra, Consolata degli Afflitti, patrona del capoluogo della regione Piemonte, venerata in particolare nel suo santuario torinese, meta di numerosi santi: s. Carlo Borromeo e s. Francesco di Sales, s. Giuseppe Benedetto Cottolengo, s. Giovanni Bosco che portava qui i suoi ragazzi dal vicino Valdocco, s. Giuseppe Cafasso (qui sono venerate le sue spoglie), s. Leonardo Murialdo, s. Ignazio da Santhià e b. Pier Giorgio Frassati, s. Giuseppe Marello e b. Enrichetta Dominici, venerabile Pio Brunone Lanteri, fondatore degli Oblati di Maria Vergine che nell’800 ressero il santuario, b. Giuseppe Allamano, rettore del santuario per 46 anni.

Giornata rifugiati# 15ª Giornata Mondiale del Rifugiato 2015 (istituita nel 2000 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite), il cui tema è: «L’approdo che non c’è. Proteggiamo rifugiati più delle frontiere».

«In un quadro internazionale particolarmente drammatico – leggiamo su http://centroastalli.it/ giornata-mondiale-del-rifugiato-2015/ – la violenza del terrorismo colpisce civili inermi, anche con l’obiettivo di farci sentire tutti sotto assedio, in balia di un nemico che sembra assumere le sembianze di un fantasma. La paura e il sospetto moltiplicano i muri, materiali e immateriali, che sempre più spesso tagliano fuori proprio i rifugiati, che di quelle violenze sono le principali vittime. Mai come in questo momento decine di milioni di persone sono costrette alla fuga da crisi umanitarie gravissime, da nuovi conflitti e da guerre decennali mai risolte.

Per rompere questa spirale di violenza è necessario riportare al centro dei ragionamenti l’uomo, la sua dignità e la sua inviolabilità riscoprire il valore del bene comune. Dalla paura, come dalla crisi, non si esce da soli. Chiediamo all’Europa di renderci cittadini di un’Unione capace di ascoltare il grido di un’umanità ferita e di attivarsi fattivamente per promuovere con urgenza la pace a tutti i livelli. Un’Europa che trovi il coraggio di creare canali umanitari sicuri che sottraggano i rifugiati alla guerra, alle stragi in mare e nel deserto e alla cupidigia di chi trasforma in profitto la loro disperazione. Un’Europa che non sia la somma degli interessi dei singoli Stati, ma un progetto comune di sviluppo umano, solidamente fondato su valori condivisi.

Anche in Italia si sente il bisogno di uno sforzo ulteriore per fare fronte alle sfide complesse del nostro tempo, con uno sguardo capace di sollevarsi dalla logica dell’emergenza. Resta urgente un sistema di accoglienza adeguato, diffuso, proporzionato ai bisogni reali di chi arriva per chiedere protezione. Ancora più necessaria è una pianificazione partecipata e innovativa per offrire soluzioni di integrazione sostenibili e capaci di valorizzare il contributo che ciascuno può dare. Accogliere i rifugiati può diventare un’occasione per immaginare insieme nuovi percorsi per costruire una società più giusta, una democrazia più compiuta, un Paese migliore» (Si legga anche il comunicato stampa del Centro Astalli: http://centroastalli.it/wp-content/uploads/2015/06/Comunicato-stampa-GMR-2015.pdf).

► Domenica 21 giugno

Torino con Papa# A Torino, visita pastorale di Papa Francesco, dedicata in particolare ai giovani e ai sofferenti, in occasione dell’Ostensione della Sindone e del bicentenario della nascita di s. Giovanni Bosco (nella Piazzetta Reale, incontro con il mondo del lavoro e, nella Cattedrale, sosta in preghiera davanti alla Sindone: ore 8.15-9.45; in P.zza Vittorio, concelebrazione eucaristica con la partecipazione della cittadinanza di Torino: ore 10.35-12.30; nel Piazzale della basilica di Maria Ausiliatrice, incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice: ore 14.50-13.45; in P.zza Vittorio, incontro con i ragazzi e i giovani di Torino: ore 17.55-19.30).

# A Roma, s. Luigi Gonzaga († 1591), gesuita, morto all’età di 23 anni assistendo gli appestati, patrono della gioventù studentesca.

ASCI# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, promessa scout degli esploratori e delle guide del gruppo ASCI Esploratori e Guide d’Italia Catanzaro 3 (Il programma prevede: sabato 20 giugno alle ore 20 veglia d’armi e domenica 21 giugno alle ore 10 Messa celebrata dall’assistente ecclesiastico, p. Ilario Scali, nel cortile parrocchiale, e, al termine, cerimonia della promessa ed investitura dei capi squadriglia).

Attratti dalla bellezza dell’amore di Cristo, ci sforziamo di essere cristiani non a parole, ma nella semina

Piotr Anzulewicz OFMConv




Vivere nella comunione…

TrifoglioSolennità della SS. Trinità – un solo Dio che è una trinità di persone: Amante (Padre), Amato (Figlio) e Amore (Spirito Santo), un unico amore originario che si effonde e circola ininterrottamente in tutti e tre e non finisce mai, e vuole circolare anche in noi, ed essere perennemente comunicato. Infatti, creati per amore e nati amati, siamo invitati ad uscire dalla nostra solitudine ed entrare nella circolarità di questo Amore, a farlo circolare/fluire/condividere tra noi e a “gridare” al mondo che l’unico Dio è una comunità di amore, il “luogo” dove in modo indicibile si concentra tutta la capacità di donazione, tutta la misericordia, tutta la bellezza, la gloria… Il “luogo”, il circuito, il flusso che riversa amore fuori di sé e oltre sé.

TrinitàSe la Bibbia ripete che dobbiamo vivere nell’amore, nella comunione, nel dialogo, è perché siamo «immagine di Dio». Incontrare Dio, fare esperienza di Dio, parlare di Dio, dar gloria a Dio, tutto questo significa – per un cristiano che sa che Dio è Padre e Figlio, e Spirito – vivere costantemente in una dimensione di comunione, di dialogo e di dono: «non gli uni senza altri, sopra o contro gli altri, ma gli uni con gli altri, per gli altri, e negli altri. Questo significa accogliere e testimoniare concordi la bellezza del Vangelo; vivere l’amore reciproco e verso tutti, condividendo gioie e sofferenze, imparando a chiedere e concedere il perdono, valorizzando i diversi carismi» (Papa Francesco all’Angelus, 31 maggio 2015).

La Trinità è un mistero davvero luminoso: rivelandoci Dio, rivela chi siamo noi: creati per amore, nati amati e chiamati ad amorizzarci, cioè vivere per amare veramente e amare per vivere pienamente, facendo circolare le cose belle, vere e buone, e, così, prepararci a vivere eternamente.

1-7 giugno 2015

Lunedì 1 giugno

# S. Giustino († ca. 165), nativo di Nablus (Samaria), di origine romana, uno dei primi padri apologisti ed il primo “filosofo cristiano” (fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante di filosofia), autore tra l’altro della Prima apologia dei cristiani, della Seconda apologia dei cristiani e del Dialogo con l’ebreo Trifone, martirizzato a Roma con 6 compagni di fede al tempo dell’imperatore Marco Aurelio.

Martedì 2 giugno

Tre colori# Festa della Repubblica, a ricordo della 69° anniversario della sua proclamazione (il 2 e il 3 giugno 1946, in seguito alla caduta del fascismo, si tenne il referendum istituzionale, in cui il popolo italiano venne chiamato a scegliere, con suffragio universale, la forma di governo dello Stato tra Monarchia e Repubblica e ad eleggere i rappresentati dell’Assemblea costituente che scriveranno la Costituzione). È un giorno significativo nel quale il Paese esprime un debito d’amore verso la famiglia militare. A Roma, in Via dei Fori Imperiali, la tradizionale Rivista militare alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari (ore 10). «Noi oggi – ha detto Papa Francesco due anni fa – siamo venuti a pregare per i nostri morti, per i nostri feriti, per le vittime di quella pazzia che è la guerra! E’ il suicidio dell’umanità, perché uccide il cuore, uccide proprio dov’è il messaggio del Signore: uccide l’amore! Perché la guerra viene dall’odio, dall’invidia, dalla voglia di potere, anche – tante volte lo vediamo – da quell’affanno di più potere». «Il nostro Dio – ha aggiunto – è così: sente la preghiera di tutti e di ciascuno. (…). Il nostro Dio è il Dio del grande e il Dio del piccolo; il nostro Dio è personale», ascolta tutti con il cuore e «ama con il cuore».

# Ss. Marcellino, sacerdote, e Pietro, esorcista, martiri († 304), che, come riporta Papa Damaso, furono condannati a morte durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano; condotti tra i rovi sul luogo del supplizio, ebbero l’ordine di scavarsi il sepolcro con le proprie mani, perché i corpi rimanessero nascosti a tutti, ma la pia donna Lucilla diede degna sepoltura alle loro membra a Roma sulla Via Labicana nel cimitero ad Duas Lauros; nelle catacombe da loro denominate (IV e V sec.), un affresco li presenta contraddistinti dal nome, senza aureola, con breve barba, accanto all’Agnello.

# A Catanzaro, nella basilica dell’Immacolata, alle ore 16.30, Messa esequiale per il compianto P. Adolfo Della Torre († 31.05.2015), presieduta da mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace.

► Mercoledì 3 giugno

# Ss. Carlo Lwanga e 12 Compagni Martiri di origine ugandese († 1886), neofiti o fervidi seguaci della fede cattolica, i primi sub-sahariani (dell’«Africa nera») ad essere beatificati (da Benedetto XV nel 1920) e canonizzati (da Paolo VI nel 1964), proclamati patroni della gioventù africana, e a Sotto il Monte Giovanni XXIII, nella Provincia di Bergamo in Lombardia, 52° anniversario della morte di s. Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, † 1963), papa (260° successore di Pietro), ricordato con l’appellativo di “Papa buono”, terziario francescano, beatificato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000 e canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014 insieme a Giovanni Paolo II: uomo dotato di straordinaria umanità, con la sua vita, le sue opere e il suo sommo zelo pastorale in meno di cinque anni di pontificato riuscì a convocare il Concilio Ecumenico Vaticano II, ad avviare il rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa e a promuovere la fraterna unione tra i popoli

# In Vaticano, in Piazza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it& visual=VaticanTic &Tic=VA_UZ6O9B W3).

► Giovedì 4 giugno

Bambini vittime di aggressione# 32ª Giornata Internazionale per i Bambini Innocenti Vittime di Aggressione, istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1982, in occasione della sessione speciale d’emergenza sulla questione della Palestina per manifestare l’indignazione per tutti i bambini innocenti, palestinesi e libanesi, vittime di aggressioni e di violenza di ogni genere (Sul Sito ONU leggiamo: «Lo scopo della Giornata è quello di riconoscere il dolore sofferto dai bambini in tutto il mondo, vittime di abusi fisici, psicologici ed emotivi).

# Ad Agnone in Molise, s. Francesco Caracciolo († 1608), sacerdote, fondatore dei Chierici Regolari Minori, chiamato “il cacciatore delle anime”, “il padre dei poveri”, “l’uomo di bronzo”. «I santi nella Chiesa, quelli che obbediscono al Signore – ha detto il 3 giugno 2013 Papa Francesco durante la s. Messa nella Casa S. Marta in Vaticano –, quelli che adorano il Signore, quelli che non hanno perso la memoria dell’amore, con il quale il Signore ha fatto la vigna (…), fanno tanto bene, sono luce nella Chiesa».

# A Roma, Messa sul sagrato della basilica di S. Giovanni in Laterano, presieduta da Papa Francesco, e processione eucaristica, in concomitanza con la solennità del Corpo e Sangue di Cristo, da Piazza S. Giovanni in Laterano a S. Maria Maggiore (ore 18.55-21.40: http://player.rv.va/rv. player01.asp? language=it &visual=VaticanTic&Tic=VA_UZ6O9BW3).

# A Catanzaro, nel duomo di Santa Maria Assunta, chiesa madre dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, alle ore 17, Messa del Corpus Domini e processione, presieduta da mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita, per le vie della città.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica parrocchiale del 1° giovedì del mese (ore 17.30-18.30).

Venerdì 5 giugno

Giornata Mondiale dell'Ambiente (2015)# 43ª Giornata Mondiale dell’Ambiente con il tema-filo conduttore: «Sette miliardi di sogni. Un pianeta. Consumare con cautela», evento proclamato nel 1972 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite e ufficialmente celebrato, quest’anno, ad Expo Milano 2015, per stimolare, in tutto il mondo, consapevolezza sui problemi ambientali e promuovere azioni politiche che migliorino la qualità della vita senza compromettere quella delle generazioni future (Molti degli ecosistemi della Terra si stanno avvicinando a dei punti critici di esaurimento o di cambiamento irreversibile, spinti da una forte crescita della popolazione e dallo sviluppo economico. Entro il 2050, se il consumo e la produzione attuali rimangono gli stessi e con una popolazione in crescita che dovrebbe raggiungere 9,6 miliardi, avremo bisogno di tre pianeti per sostenere i nostri stili di vita e di consumo. Vivere all’interno dei limiti imposti dal nostro pianeta, in modo sostenibile, è la strategia più promettente per garantire un futuro sano).

# A Catanzaro, presso l’Auditorium S. Petri a Catanzaro (Via dell’Arcivescovado, 13), alle ore 17. 30, incontro sul tema «Il ruolo del beato don Pino Puglisi nel rapporto Chiesa – mafia», promosso dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, Associazione «Libera» e Associazione «Mons. Oscar Romero», con le relazioni dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone – postulatore della causa di beatificazione di don Pino, e della prof.ssa Rosaria Cascio – alunna di don Pino (moderatore: Antonio Viscomi, professore ordinario di diritto del lavoro preso l’Università Magna Graecia).

Un ragazzo di Calabria (5.06.2015)# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», alle ore 19.15, proiezione del film Un ragazzo in Calabria di Luigi Comencini, a cura del Cinecircolo (sezione del Circolo Culturale San Francesco), nell’ambito dell’edizione «Calabria mio amore» dedicata alle pellicole con i temi-storie ambientate sul territorio calabrese, per meglio comprendere e apprezzare la nostra storia, la cultura e le tradizioni e favorire – durante un breve cinedibattito che segue ogni proiezione – uno sguardo d’insieme, «riducendo le distanze, venendosi incontro a vicenda e accogliendosi» (Messaggio del Papa per la 49ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2015: «Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore»). Temi per il cinedibattito: passione, padre-padrone, ignoranza-pazzia e cultura-normalità.

# S. Bonifacio († 754), vescovo e martire, evangelizzatore delle popolazioni germaniche, fondatore dell’abbazia di Fulda, il centro propulsore della spiritualità e della cultura religiosa della Germania, paragonabile per attività e prestigio alla benedettina Montecassino (A Bonifacio si fa risalire uno dei simboli natalizi: albero di Natale, da lui utilizzato per primo nel 724, quando ebbe l’idea di addobbare un abete appoggiando delle candele accese sui suoi rami; le candele simboleggiavano la discesa dello Spirito Santo sulla terra con la venuta del “bambino Gesù”).

# Adorazione eucaristica parrocchiale del 1° venerdì del mese.

Sabato 6 giugno

Bertolone# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, amministrazione del Sacramento della Confermazione da parte dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone (ore 18.30).

# A Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina, visita apostolica di Papa Francesco «per confermare nella fede i fedeli cattolici, per sostenere il dialogo ecumenico e interreligioso e soprattutto per incoraggiare la convivenza pacifica nel Paese» (Il motto della visita: «La pace sia con voi»).

# S. Norberto di Xanten († 1134), arcivescovo di Magdeburgo, predicatore ambulante, fondatore dell’abbazia di Fürstenberg (Germania) e di Prémontré (Francia), e dell’Ordine dei Canonici Regolari Premostratensi, «angelo della pace» in un tempo di gravi lotte politiche e civili, patrono delle partorienti.

Domenica 7 giugno

Eucaristia# SS. Corpo (spezzato) e Sangue (versato) di Cristo (Corpus Domini) – Gesù il Cristo è in mezzo a noi, ogni giorno, ogni istante, col suo corpo glorioso e trasfigurato in carne non più deperibile: nostra futura inimmaginabile condizione esistenziale. Il suo corpo è non solo sull’«altare» dell’Eucaristia, ma anche sull’«altare» dei poveri, immigrati, forestieri, ammalati, anziani, disabili. [«Davvero la vocazione di ciascuno di noi è quella di essere, insieme a Gesù, pane spezzato per la vita del mondo» (Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, n. 88). Lui ci coinvolge nel dinamismo della sua donazione. Il senso compiuto della nostra esistenza è costituito dal dono totale di noi stessi.]

# S. Antonio Maria Gianelli († 1846), vescovo di Bobbio, fondatore delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto (Suore Gianelline) e degli Oblati di S. Alfonso M. de’ Liguori, per la predicazione al popolo e l’organizzazione del clero.

Eucaristia 2Giugno è il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Con gioia accogliamo l’invito ad onorare quel Cuore che è segno dell’amore di Dio, della sua tenerezza, della sua misericordia, della sua benevolenza… Egli, con amore invincibile, ci vuole suoi. Non lo abbiamo scelto noi, è stato Lui a chiamarci e a costituirci per portare un frutto che rimanga, anche fuori stagione, segno dell’impossibile divino reso possibile nella carne umana. Siamo stati chiamati ad essere il cibo per la sua opera, quella salvifica.

Un augurio di un’intensa settimana, consapevoli di essere amati e chiamati ad amare.

Piotr Anzulewicz OFMConv




L’Asceso ci rinvia alla terra

Ascensione del Sitnore (Korazym)Con la solennità dell’Ascensione celebriamo la conclusione della vita terrestre del «Figlio di Dio e Figlio dell’uomo», come a sigillo della sua vicenda pasquale. Dalle altezze celesti Egli ha seguito la parabola discendente, fino ad inabissarsi nelle regioni più profonde del soffrire umano per riportare alle vette più alte coloro si trovavano nel baratro del dolore, del male e della morte. Con la parabola ascendente ha rapito la terra ed è entrato per sempre nell’intimità del Padre. In questo modo ha allargato gli orizzonti della Palestina ed è divenuto il “Cristo cosmico”. Liberandosi delle categorie spazio-temporali e sottraendosi allo sguardo fisico, si è reso presente al cuore dell’uomo di ogni spazio e di ogni tempo.

Oggi siamo spronati ad accogliere, con rinnovata passione, il suo comando: «Andate e fate discepoli tutti i popoli (…), insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19-20). Solo se accogliamo questo comando e viviamo questa certezza, avremo il coraggio e la forza di dare a tutti la possibilità di entrare nella “novità” di vita.

L’Ascensione non è evasione dai tormenti vissuti dai nostri fratelli e neppure contemplazione dei panorami teologici fine a se stessi. Il “Cristo universale”, cosmico, è in noi, e chiede il nostro cuore e le nostre braccia per scardinare i poteri occulti e la malavita spicciola, coltivare la legalità, diventare testimoni e operatori di una promessa che fa nascere cose nuove nella storia; non nascerà niente di nuovo se non attraverso il nostro impegno temporale e politico in favore della giustizia, della fratellanza, della solidarietà e della pace (…). L’Ascensione ci rinvia, quasi brutalmente, alla terra e ai suoi urgenti bisogni.

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18-24 maggio 2015

▪ Lunedì 18 maggio

Assemblea-Cei# In Vaticano, nell’Aula del Sinodo, apertura della 68° assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana,con il discorso di Papa Francesco. Tra i temi in discussione: la verifica della ricezione dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, il cammino di preparazione e il programma del 5° Convegno ecclesiale nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015), la presentazione di una griglia di lavoro sul tema centrale della scorsa assemblea generale (La vita e la formazione permanente dei presbiteri), l’appuntamento con il Giubileo straordinario della misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016) e una serie di adempimenti di carattere giuridico-amministrativo, legati tra l’altro all’approvazione del bilancio della CEI e alla ripartizione dei fondi dell’8xmille. L’assemblea è chiamata anche a eleggere un vicepresidente per l’Italia settentrionale, i presidenti delle Commissioni episcopali, i rappresentanti della CEI alla 16ª assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (4-25 ottobre 2015) e i membri del Consiglio per gli affari economici (ore 16.30-18: in diretta su Tv2000 e su www.chiesacattolica.it).

Felice da Cantalice# A Roma, s. Felice da Cantalice († 1587), religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, amico di s. Filippo Neri e di Sisto V, chiamato «frate Deo gratias» per il suo abituale saluto, di austerità e semplicità mirabili, per quarant’anni questuante per i suoi confratelli, disseminando intorno a sé pace e carità. È un giorno speciale per Cantalice (Provincia di Rieti, Regione Lazio), nel cinquecentenario dalla nascita del “suo” Santo (1515).

Martedì 19 maggio

# A Fumone vicino ad Alatri nel Lazio, anniversario della morte di s. Celestino V († 1296), eremita e papa, patrono di Isernia e compatrono de L’Aquila, di Urbino e del Molise, uomo di straordinaria fede e forza d’animo, esempio eroico di umiltà e di buon senso, che, dopo aver praticato vita eremitica in Abruzzo, celebre per fama di santità e di miracoli, ottuagenario fu eletto Romano Pontefice, ma nello stesso anno abdicò dal suo incarico preferendo ritirarsi in solitudine (le sue reliquie sono venerate a L’Aquila, nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio).

# In Vaticano, nell’Aula Nuova del Sinodo, 2° giorno della 68ª assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 1° giorno del triduo di preparazione alla festa di s. Rita da Cascia.

Mercoledì 20 maggio

San Bernardino da Siena 1# S. Bernardino da Siena († 1444), sacerdote dell’Ordine francescano, uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti, banditore della devozione al santo nome di Gesù (ne faceva incidere il monogramma «YHS» – le lettere del nome di Jesus in greco – su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche), invocato contro le emorragie, la raucedine, le malattie polmonari.

# In Vaticano, in P.zza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it&visual =VaticanTic& Tic=VA_4EM41U5I) e, nell’Aula Nuova del Sinodo, 3° giorno della 68ª assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 2° giorno del triduo in preparazione alla festa di s. Rita.

Giovedì 21 maggio

Cristiada# Ss. Cristoforo Magallanes Jara, sacerdote, e 24 compagni, martiri messicani del XX sec., ai quali va aggiunto b. José Sánchez del Rio, ragazzo Cristeros che morì chiedendo perdono per i suoi carnefici e urlando: «Viva Cristo Re!», beatificato nel 2005 da Benedetto XVI, uno dei protagonisti del film hollywoodiano «Cristiada», commovente fino alle lacrime, proiettato dal Circolo Culturale San Francesco il 9 maggio 2014, nel Salone di S. Elisabetta d’Ungheria, e # s. Eugenio Mazenod († 1861), vescovo, fondatore della società dei missionari di Provenza, chiamati più tardi Oblati di Maria Immacolata, proclamato santo nel 1995 da Giovanni Paolo II.

Diversità culturale# 14ª Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2001 (l’anno degli attentati dell’11 settembre negli Usa, simbolo dell’odio ottuso tra i popoli) e volta ad incrementare la conoscenza del primario ruolo della cultura e delle diversità culturali come strumento di coesione e d’integrazione sociale, ad inventare nuove forme di azione per dissipare pregiudizi e, tramite l’istruzione e i mezzi di comunicazione, a promuovere una convivenza armoniosa tra i popoli e un mondo più pacifico (in Italia, le celebrazioni della Giornata si svolgono dal 2009 per impulso e sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO).

# In Vaticano, nell’Aula Nuova del Sinodo, 4° giorno della 68ª assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana;  nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione della conferenza internazionale «Donne verso l’agenda per lo sviluppo post-2015: Quali sfide dagli obiettivi di sviluppo sostenibile?», promossa e organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace insieme alla World Union of Women’s Catholic Organisations e alla World Women’s Alliance for Life and Family (ore 11.30-13: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it&visual= VaticanTic &Tic=VA_NQ6THO OC), e, nell’Aula Paolo VI, udienza di Papa Francesco ai familiari delle vittime e dei caduti in servizio della Polizia di Stato italiano (ore 12: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_NBLERHAB).

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 1° giorno del triduo allo Spirito Santo e # 3° giorno del triduo in preparazione alla festa di s. Rita.

Venerdì 22 maggio

Rita da Cascia# S. Rita da Cascia († 1457), monaca agostiniana, santa della ‘Spina’ e della ‘Rosa’, avvocata dei casi impossibili e disperati, modello per i giovani, per gli sposati, per i genitori che hanno perso i loro figli, per le famiglie in crisi, per le vedove e per i consacrati alla vita religiosa, patrona delle donne maritate infelicemente (al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, alle ore 11.30, Messa, supplica a s. Rita e benedizione delle rose).

Donne nepalesi# A Roma, nel The Church Village (già Domus Pacis), 1° giorno della 2ª conferenza internazionale sulle «Donne verso l’agenda per lo sviluppo post-2015: Quali sfide dagli obiettivi di sviluppo sostenibile?», promossa e organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace insieme alle due associazioni femminili cattoliche: World Union of Women’s Catholic Organisations e World Women’s Alliance for Life and Family (tra le questioni emergenti, modernità e teoria cosiddetta “gender”, surrogazione della maternità, educazione e diritti, alleanza con l’uomo, dialogo interreligioso, vecchie e nuove forme di schiavitù, povertà, violenze e femminicidi, difesa della vita dal concepimento alla morte naturale quale primo diritto umano e difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna quale soggetto sociale, civile, giuridico, educativo ed economico ed unico, vero baluardo della tenuta sociale; questioni fondamentali non solo per le donne, ma anche per la Chiesa e per la società, che tuttavia non trovano alcuna traccia nei 17 obiettivi che l’ONU pone per il nuovo millennio).

# A Lamezia Terme, presso l’Oasi Bartolomea, Seminario su «Il riutilizzo dei beni confiscati come forma d’impegno della comunità cristiana», nell’ambito dei Seminari «Carità e giustizia in Calabria» organizzati dalla Delegazione Regionale Caritas Calabria (ore 15.20-18.30).

Biodiversità# Giornata Mondiale della Biodiversità, una festività che richiama l’importanza di tutelare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra, proclamata nel 2000 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata nel giorno in cui, nel 1992, a Nairobi, è stata stilata la Convenzione sulla diversità biologica e poi sottoscritta da molti Paesi nella successiva Conferenza di Rio de Janeiro (l’edizione di quest’anno è dedicata alle isole e al loro tesoro naturale; la perdita di questo tesoro, con i suoi ecosistemi, oltre a creare un enorme danno economico mette a serio rischio quelli che gli scienziati chiamano i “servizi della natura”: la purezza dell’aria e dell’acqua, la regolazione del clima e delle maree, l’equilibrio della flora e della fauna).

Sabato 23 maggio

#Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, dopo la Messa delle ore 18, processione con la statua di s. Rita per le vie del quartiere Casciolino, allietata dalla banda musicale di Settingiano e, al rientro, pioggia dei petali di rosa.

Romero# A San Salvador, capitale di El Salvador, beatificazione di Óscar Arnulfo Romero y Galdámez, arcivescovo, che a causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura militare del suo paese fu ucciso il 24 marzo 1980 da un cecchino degli Squadroni della morte, mentre stava celebrando la Messa nella cappella di un ospedale. La sua testimonianza continua a generare vita e speranza nel popolo salvadoregno e soprattutto nelle parti più povere, emarginate, afflitte da nuovi problemi: non più la guerra civile, ma la violenza dovuta al narcotraffico e ai pandillas: «Nel sangue versato in nome dei poveri sta la nostra forza di continuare a lottare contro la povertà e l’ingiustizia».

Missione dei Giovani Soverato# A Soverato, sul Lungomare, inizio della Missione Diocesana dei Giovani, con lo slogan: «Al servizio della gioia!» (ore 17: Arrivi e accoglienza; ore 17.30: Festa dei giovani: incontri, musica, testimonianze; ore 20: Cena a sacco), e nel cortile dell’Istituto Maria Ausiliatrice (nei pressi del Lungomare), Veglia di Pentecoste presieduta dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone e Mandato missionario ai rappresentanti di tutte le Parrocchie dell’arcidiocesi Catanzaro-Squillace (ore 21). La presidenza della CEI propone a tutte le comunità – non solo italiane – di dedicare la Veglia di Pentecoste ai martiri contemporanei, alla tragedia di tanti cristiani e di tante persone i cui diritti fondamentali alla vita e alla libertà religiosa vengono sistematicamente violati: «Questa situazione deve spingerci ad unirci in un grande gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi fratelli».

# Giornata Nazionale della Legalità per ricordare tutte le vittime delle mafie, ripercorrendo alcuni tra i momenti più drammatici della nostra storia, nel 23° anniversario delle stragi di Capaci e in Via D’Amelio, in cui, nel 1992, persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e gli agenti delle loro scorte (tra le iniziative, manifestazione «Palermo chiama Italia»: see more at http://rumors.blog.rai.it/2015/05/22/la-giornata-della-legalita-sulle-reti-rai/#sthash.PYrvu4fs.dpuf).

Biblioteca# Giornata Nazionale delle Biblioteche: 5ª edizione della «Biblio-Pride», una manifestazione annuale che si svolge nelle biblioteche di tutta Italia sino al 6 giugno e rientra nelle iniziative di Milano «Città del Libro 2015», organizzata dall’Associazione Italiana Biblioteche, un’opportunità, per accendere l’attenzione sull’importanza delle biblioteche e sul ruolo fondamentale dei bibliotecari e chiedere più attenzione da parte delle istituzioni sulle biblioteche intese come luoghi in cui trova spazio la libertà di espressione e il confronto delle idee, per ribadire l’importanza del sistema nazionale per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese, per omaggiare e incentivare la lettura (See more at http://www.mole24.it/2015/05/22/torino-bibliopride-da-oggi-al-6-giugno-la-festa-nazionale-delle-biblioteche/#sthash.eFm5XGkB.dpuf).

Domenica 24 maggio

Pentecoste 1Pentecoste, una ricorrenza detta anche Festa dello Spirito Santo (l’effusione dello Spirito Santo, dono del Risorto, e la nascita della Chiesa), nel 50° giorno dopo la Pasqua (nella tradizione ebraica, Festa di Ringraziamento).

# In Vaticano, nella basilica di S. Pietro, Messa di Pentecoste presieduta da Papa Francesco (ore 9.55-11.40: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language= it&visual= Vatican Tic &Tic= VA_NQ6THOOC).

# Giornata Mondiale di Preghiera per la Chiesa in Cina, giorno in cui i fedeli cinesi onorano la Vergine Maria nel santuario di Sheshan a Shanghai, con la sicurezza che la forza della preghiera può smuovere le montagne e aprire i cuori e le menti del governo cinese alla consapevolezza che la Chiesa cattolica e il Papa amano la Cina e tutti i loro abitanti senza esclusione alcuna (Maria Aiuto dei Cristiani, China - Maria-di-Sheshaninvocata come Nostra Signora di Sheshan, benedica la Chiesa cinese e la nostra Diocesi di Catanzaro-Squillace e ci protegga sotto il suo manto). Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani viene ricordata in molte diocesi del mondo, ma in particolare nella cittadella salesiana di Valdocco-Torino, dove s. Giovanni Bosco († 1888), apostolo della gioventù, il più grande devoto e propagatore del culto a Maria Ausiliatrice, fece erigere, in soli tre anni, nel 1868, la basilica a lei dedicata e sotto la sua materna protezione pose gli Istituti religiosi e le opere assistenziali ed a favore della gioventù: Congregazione di S. Francesco di Sales (sacerdoti chiamati «Salesiani di Don Bosco»), ‘Figlie di Maria Ausiliatrice’ e ‘Cooperatori Salesiani’; celeste patrona dell’Australia cattolica, dell’Argentina, della Polonia.

# Ad Assisi, anniversario della dedicazione della basilica di S. Francesco, avvenuta ad opera di Papa Innocenzo IV, nella 4ª domenica di Pasqua 1253, con il titolo «caput et mater» di tutto l’Ordine francescano (nel 1754, il tempio fu elevato a basilica patriarcale e cappella papale da Benedetto XIV), nel giorno in cui, per ordine del papa Gregorio IX, il corpo del Santo, canonizzato dallo stesso Pontefice nel 1228, fu traslato dalla chiesa di S. Giorgio (25 maggio 1230), e, a Bologna, traslazione del corpo di s. Domenico di Guzmán († 1221), fondatore dell’Ordine dei Frati Predicatori proclamato santo da Gregorio IX nel 1234, ad opera del b. Giordano di Sassonia il 24 maggio 1233.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Nel segno della Misericordia

Misericordiae vultusLa misericordia è «l’ideale di vita e criterio di credibilità per la nostra fede»: così, in sintesi, Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia. Il documento, intitolato «Misericordiae vultus» (Il volto della Misericordia), è stato pubblicato l’11 aprile, davanti alla “porta santa” della basilica vaticana, in occasione dei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia. L’apertura di questa “porta” avverrà l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, in coincidenza con il 50° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, evento che – scrive il Papa – ha abbattuto «le muraglie che per troppo tempo avevano richiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata», portandola ad «annunciare il Vangelo in modo nuovo». Nella bolla giubilare c’è anche l’annuncio dell’apertura di una “porta della misericordia” delle altre basiliche papali (S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore, S. Paolo fuori le Mura) e in tutte le Chiese particolari e nei santuari.

Misericordia del Padre (Rembrandt)Tutti «siamo chiamati a vivere di misericordia perché a noi per primi è stata usata misericordia», «nonostante il limite del nostro peccato». «Il perdono delle offese», dunque, «è un imperativo da non possiamo prescindere». «Per raggiungere la serenità del cuore» e «vivere felici», sottolinea il Pontefice, siamo spronati a non giudicare e non condannare, a restare lontani da «gelosie ed invidie», ad essere, così, «strumenti del perdono», aprendo il cuore alle periferie esistenziali e sociali, portando consolazione e solidarietà a quanti, nel mondo di oggi, vivono «precarietà e sofferenza» e «sono privati della dignità», spezzando «la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e l’egoismo». E ancora: siamo esortati a «risvegliare le nostre coscienze assopite davanti al dramma della povertà», a «compiere con gioia le opere di misericordia corporale e spirituale», ad annunciare la liberazione ai prigionieri delle moderne schiavitù.

Nella terza parte della bolla, Papa Francesco lancia alcuni appelli. Ai membri di gruppi criminali chiede di cambiare vita, perché «il denaro non dà la vera felicità» e «la violenza usata per ammassare soldi, che grondano sangue, non rende né potenti, né immortali». «Nessuno – incalza il Papa – potrà sfuggire al giudizio di Dio».

Un analogo appello viene rivolto ai fautori o complici di corruzione: «Questa piaga putrefatta della società è un grave peccato che grida verso il cielo, perché mina fin dalle fondamenta la vita personale e sociale. La corruzione impedisce di guardare al futuro con speranza, perché con la sua prepotenza e avidità distrugge i progetti dei deboli e schiaccia i più poveri. È un male che si annida nei gesti quotidiani per estendersi poi negli scandali pubblici. Questo è il momento favorevole per cambiare vita!». «Opera delle tenebre, sostenuta dal sospetto e dall’intrigo», e tentazione dalla quale «nessuno può sentirsi immune», la corruzione va debellata, usando «prudenza, vigilanza, lealtà, trasparenza, unite al coraggio della denuncia».

Massacro ArmeniUn’ulteriore esortazione incoraggia a guardare al rapporto tra giustizia e misericordia, due dimensioni di un’unica realtà. «Chi sbaglia, dovrà scontare la pena. Solo che questo non è il fine, ma l’inizio della conversione, perché si sperimenta la tenerezza del perdono».

Inoltre, Papa Francesco lancia un appello al dialogo interreligioso, ricordando che l’ebraismo e l’islam considerano la misericordia «uno degli attributi più qualificanti di Dio»: «Questo Anno giubilare, vissuto nella misericordia, (…) elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione».

In chiusura del documento, si richiama alla figura di Maria, «Madre della Misericordia». Lei «attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti», senza esclusioni. «Come desidero – conclude il Papa – che gli anni a venire siano intrisi di misericordia, per andare incontro ad ogni persona, portando la bontà e la tenerezza di Dio!».

12-19 aprile 2015

Massacro Armeni 2◊ 12 aprile: 2ª Domenica di Pasqua «in albis» (in albis depositis: era il giorno in cui i primi cristiani, che avevano ricevuto il battesimo la notte di Pasqua, deponevano la simbolica veste bianca portata per otto giorni) – Domenica della Divina Misericordia: festa liturgica indissolubilmente legata a s. Giovanni Paolo II, che la introdusse [22.04.2001], e al carisma di s. Faustina Kowalska, che ne fu l’apostola, canonizzata il 30 aprile 2000. & A Roma, nella basilica vaticana, celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco per commemorare il massacro di un milione e mezzo di cristiani armeni avvenuto 100 anni fa (ore 8.55-10.40) e, in Piazza S. Pietro, preghiera del Regina Coeli, in sostituzione dell’Angelus tra Pasqua e Pentecoste (ore 12-12.30). & Nel mondo ortodosso e in quello latino-cattolico in alcune zone della Terra Santa e Giordania (ad eccezione delle aree di Gerusalemme e di Betlemme), Pasqua della Risurrezione del Signore, secondo il calendario giuliano.

«Mentre noi con gioia festeggiamo la Resurrezione del Signore, quale realtà di vita e di speranza – scrive il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, nel suo messaggio rivolto agli ortodossi –, attorno a noi, nel mondo, sentiamo le grida e le minacce della morte, che lanciano da molti punti della terra coloro i quali credono di poter risolvere le differenze degli uomini con l’uccisione degli avversari (…). Attraverso la provocazione della morte del prossimo, attraverso la vendetta contro l’altro, il diverso, il mondo non migliora, né si risolvono i problemi degli uomini. (…) Al contrario invece, i problemi di ogni sorta vengono provocati e inaspriti dal disprezzo della persona umana e dalla violazione dei suoi diritti, soprattutto del debole, il quale deve poter sentirsi sicuro ed il forte deve essere giusto perché ci sia pace. (…) Le situazioni createsi con la morte sono però controvertibili, poiché, malgrado gli eventi, sono momentanee, non hanno radice e linfa, mentre è sempre presente invisibilmente, colui che ha vinto la morte per sempre, Cristo. (…) Noi, che abbiamo la nostra speranza in lui, crediamo che il diritto della vita appartenga a tutti gli uomini».

Moscati& A Napoli, s. Giuseppe Moscati († 1927), medico che dedicò la sua vita all’assistenza dei sofferenti, nei quartieri più poveri ed abbandonati della città, curandoli gratuitamente e aiutandoli anche economicamente, ricercatore e insegnante, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1987.

▪Lunedì 13 aprile: S. Martino I († 656), originario di Todi, legato pontificio alla corte imperiale di Costantinopoli e, in seguito, Papa, all’epoca del dibattito teologico che mirava a stabilire se Gesù aveva una o due volontà (la negazione della realtà e della completezza della volontà umana del Cristo renderebbe impossibile la piena redenzione dell’uomo), reso prigioniero su ordine dell’imperatore Costante II e portato a Costantinopoli, condannato ed esiliato a Cherson, nella penisola di Crimea, venerato in Oriente e in Occidente come martire della fede.

▪Martedì 14 aprile: Ss. Tiburzio, Valeriano e Massimo († 229), martiri di Roma (secondo la «Passio» di s. Cecilia [† 232], Valeriano era sposo di Cecilia, da lei convertito e da Papa Urbano I battezzato, che a sua volta convertì al cristianesimo il fratello Tiburzio; ambedue furono condannati a morte dal prefetto Almachio che li affidò al «cornicularius» Massimo [ufficiale in seconda del console], il quale, prima di fare eseguire la sentenza, si convertì anche lui, venendo così condannato e ucciso qualche giorno dopo). & In Vaticano, da ieri fino a domani, 9ª riunione del Consiglio di Cardinali, alla presenza di Papa Francesco, per la riforma della Curia.

Damian de Vuester▪Mercoledì 15 aprile: S. Damiano di Veuster († 1889), chiamato fratel Damiano, sacerdote fiammingo della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, apostolo dei lebbrosi nell’isola lazzaretto di Molokai (Isole Hawaii), beatificato da Giovanni Paolo II a Bruxelles nel 1995 e canonizzato da Benedetto XVI a Roma nel 2009. In Vaticano, in Piazza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11.30). & A Lamezia Terme, presso l’Oasi Bartolomea, Seminario sull’«Evoluzione dei sistemi mafiosi e criminali oggi», nell’ambito dei Seminari «Carità e giustizia in Calabria», organizzati dalla Delegazione Regionale Caritas Calabria (ore 15.30-18.30).

Bernadette Soubirous 1▪Giovedì 16 aprile: S. Bernadetta Soubirous († 1879), veggente, religiosa e mistica francese, depositaria delle 18 apparizioni di Maria Immacolata, canonizzata l’8 dicembre 1933 da Pio XI, protettrice degli ammalati e patrona di Lourdes. & Giornata Mondiale contro la Schiavitù Infantile – ancora oggi sono centinaia di milioni i minori sottoposti a varie forme di asservimento e sfruttamento. 88° compleanno di Benedetto XVI, Papa emerito, una felice ricorrenza che egli trascorre nel monastero «Mater Ecclesiae» in Vaticano dove vive in preghiera dopo la rinuncia al ministero petrino: «Il Signore lo sostenga e gli dia tanta gioia e felicità». & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica (ore 17.30-18.30).

Kateri Tekakwitha  1▪Venerdì 17 aprile: S. Kateri Tekakwitha († 1680), la prima santa autoctona d’America, e per di più, la santa binazionale: statunitense e canadese, beatificata da Giovanni Paolo II nel 1980 e canonizzata da Benedetto XVI nel 2012.

▪Sabato 18 aprile: A Gandía nel territorio di Valencia sulla costa della Spagna, b. Andrea Hibernón († 1602), religioso dell’Ordine dei Frati Minori Alcantarini, uno dei quattro fratelli laici appartenenti all’Ordine francescano che, quasi contemporaneamente, edificarono la Spagna in quello che si rivelò il secolo d’oro della sua spiritualità e della sua letteratura [gli altri tre furono: s. Pasquale Baylón († 1592), b. Sebastiano dell’Apparizione († 1600) e b. Giuliano di Sant’Agostino († 1606)].

Università Sacro Cuore (logo).a jpgDomenica 19 aprile: 3ª di Pasqua, detta dell’Apparizione nel Cenacolo. & 10° anniversario dell’elezione di Benedetto XVI a 265° successore di s. Pietro, ora Papa emerito: pontificato nel segno dell’umiltà (“Un umile lavoratore nella Vigna del Signore”: con queste parole il 19 aprile 2005 si presentava al mondo dopo la sua elezione). & 91ª Giornata Nazionale per l’Università Cattolica «Sacro Cuore», con lo slogan: «Riportare i giovani al centro». I Vescovi nel loro messaggio ci ricordano che l’Università, forte della sua consolidata tradizione, «è chiamata oggi a rendere ancora più incisivo il suo impegno a servizio dei giovani che si trovano a vivere nuove e, a volte drammatiche, situazioni di marginalità, nel nostro Paese e in tante parti del mondo». Sostenendo l’Università, appoggiamo una proposta educativa che, ispirandosi alle parole del Vangelo, persegue un’idea di sviluppo che vede nei giovani i principali protagonisti di un nuovo umanesimo e di una società più inclusiva, equa e giusta. & A Milano, nel duomo, inizio dell’Ostensione della Sindone, chiamata anche il Sacro Telo o lo «Specchio del Vangelo», fino al 24 giugno prossimo (è la terza, dal 2000, esposizione al pubblico del lenzuolo che secondo la tradizione fu adoperato per avvolgere il corpo di Gesù; “l’amore più grande” è il motto dell’ostensione 2015, nel corso della quale Papa Francesco visiterà il capoluogo piemontese, il 21 e 22 giugno). Ad Amantea (CS), presso il convento «S. Bernardino da Siena», 17° Convegno regionale dei giovani, promosso dai Frati Minori Conventuali di Calabria e animato da fr. Francesco Celestino, con il tema: «Credo e mi fido», presentato dalla dott.ssa Simona Segoloni Ruta, docente di teologia sistematica presso l’Istituto Teologico di Assisi.

«Giovani, dalla periferia al centro!» Quella dei giovani è oggi una delle periferie sociali a cui deve volgersi la «Chiesa in uscita», secondo il pressante invito di Papa Francesco, e noi, per la nostra missione, non possiamo che essere la linea avanzata di questa azione strategica.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Custodia del creato, Focolari, Circolo…

Custodia del creato: lunedì 1 settembre, capodanno ortodosso, si festeggia la 9ª Giornata per la custodia del creato dal tema: «Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città». È un’iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee che consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. «Se viene spezzata l’armonia creata dall’alleanza con Dio – leggiamo nel Messagio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e da quella per l’ecumenismo e il dialogo –, si spezza anche l’armonia con la terra che langue, si diventa nemici versando sangue su sangue e il nostro cuore si chiude in paura reciproca, con falsità e violenza  (cfr. Os 4,2-3). L’alleanza resta così la categoria fondamentale della nostra fede, come ci insegna tutto il cammino della Bibbia: la fedeltà a Dio garantisce la reciproca fraternità e si fa ancora più dolce la bellezza del creato, in luminosa armonia con tutti gli esseri viventi. È quel giardino in cui Dio ha collocato l’uomo, fin dall’inizio, perché lo custodisse e lo lavorasse». Il Messaggio riporta quindi l’appello di Papa Francesco: «Come esseri umani, non siamo meri beneficiari, ma custodi delle altre creature. Mediante la nostra realtà corporea, Dio ci ha tanto strettamente uniti al mondo che ci circonda che la desertificazione del suolo è come una malattia per ciascuno e possiamo lamentare l’estinzione di una specie come fosse una mutilazione! Non lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni» (Evangelii gaudium, 215).

Le Commissioni episcopali suggeriscono alle Chiese italiane, anche in vista del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015 attorno al nuovo umanesimo basato su Cristo, questi impegni: la coscienza di un impegno culturale, la denuncia davanti ai disastri e la rete di speranza nel futuro. «Chi ha tristemente inquinato – scrivono nel Messaggio – deve consapevolmente pagare riparando il male compiuto. In particolare va bloccata la criminalità che ha speculato sui rifiuti, seppellendoli e creando occasione di morte, distruggendo la salubrità dell’ambiente, ma anche le nostre piccole violazioni quotidiane vanno segnalate, quando siamo poco rispettosi delle regole ecologiche. (…) È importante che nessuno resti spettatore, ma tutti attori, vigilando con amore, pregando intensamente lo Spirito di Dio, che rinnova la faccia della terra e accrescendo la cultura ecologica. Matureremo così una vera cultura preventiva, trovando la forza per riparare le ferite in modo fecondo. Solo così, tramite questa rete, potremo andare alle radici profonde dei disastri sociali ed ecologici, superando la superficiale emozione del momento. Tanti nostri stili di vita vanno cambiati, per assumere la sobrietà come risposta autentica all’inquinamento e alla distruzione del creato. Del resto, una terra custodita è la prima fonte di lavoro per i giovani!» (per il testo integrale del Messaggio si veda http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2014-06/17-3/Messaggio%20Giornata%20custodia%20creato%202014.pdf).

La celebrazione della Giornata è oggi una delle iniziative ecumeniche più diffuse in Italia, insieme con la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani e la Giornata Mondiale di Preghiera. In molte realtà il coinvolgimento non è limitato alle Chiese e alle rispettive associazioni laicali di indirizzo ambientale: spesso sono coinvolte anche autorità civili, forze di polizia (in primo luogo il Corpo Forestale dello Stato) e associazioni ambientaliste di ispirazione laica. A livello locale si tengono momenti di approfondimento, di festa, di preghiera (ad Assisi, tra tante le iniziative in occasione di questa ricorrenza, c’è la 6ª edizione de «Il Sentiero di Francesco», pellegrinaggio a piedi di tre giorni da Assisi a Gubbio che ripercorre l’itinerario compiuto dal Santo assisano nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la rinuncia all’autorità paterna e alle ricchezze di famiglia).

Focolari: lunedì 1 settembre, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, vicino Roma, inizia l’Assemblea generale del Movimento dei Focolari, fondato nel 1943 come Opera di Maria da Chiara Lubich († 2008), con la partecipazione di circa 500 delegati da tutto il mondo, per formulare gli indirizzi di vita e di azione per i prossimi sei anni; il Movimento che ha come obiettivo l’unità fra i popoli, la fraternità universale, si sente fortemente interpellato a guardare ancora di più al mondo con le sue contraddizioni, piaghe e difficoltà, a mantenere ed approfondire l’unità dell’Opera e valorizzare l’importanza della formazione spirituale e culturale, sulla linea della spiritualità di comunione, affinché sia Gesù stesso, presente fra coloro che sono uniti nel suo nome (cfr. Mt 18, 20), a camminare per le strade per incontrare gli uomini e le donne di oggi; “andare fuori, insieme, preparati”.

Altri eventi e ricorrenze:

▪ lunedì 1 settembre: 75° anniversario dello scoppio della 2ª guerra mondiale con l’invasione tedesca della Polonia l’1 settembre 1939 (le prime bombe sparate dalla corazzata tedesca Schleswig-Holstein alle 4.45 sulla penisola di Westerplatte sul Mar Baltico, davanti a Danzica): l’evento tragico che trascinò 61 Paesi e costò la vita a 60 milioni di persone

▪ martedì 2 settembre: Laboratorio musicale a cura del «Circolo Culturale San Francesco», nel Salone di S. Elisabetta d’Ungheria, a lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15)

▪ mercoledì 3 settembre: s. Gregorio Magno († 604), monaco, papa e dottore della Chiesa, organizzatore della vita monastica e liturgica, patrono dei musicisti, cantanti e papi; inviò s. Agostino († 604), monaco romano, ed altri 40 monaci ad evangelizzare l’Inghilterra (a. 597)

giovedì 4 settembre: s. Rosalia († 1160), chiamata ‘Santuzza’, vergine eremita sul Monte Pellegrino, patrona di Palermo, e s. Rosa da Viterbo († 1251/52), terziaria francescana, patrona della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, patrona della città e compatrona della diocesi

venerdì 5 settembre: b. Madre Teresa di Calcutta († 1997), religiosa macedone (Agnese Gonhxa B.), dedita all’assistenza ai più derelitti, in India e nel mondo, fondatrice delle Missionarie e dei Missionari della Carità, proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II nel 2003

▪ giovedì e venerdì 4-5 settembre: adorazione eucaristica (ore 18-19)

Papa Francesco: domenica 31 agosto, come ogni domenica e nelle principali festività liturgiche, Papa Francesco recita con i pellegrini, riuniti in Piazza S. Pietro in Vaticano, la preghiera mariana dell’Angelus Domini, e pronuncia, prima e dopo di questa preghiera, una breve riflessione (ore 12-12.30); lunedì 1 settembre riprende la celebrazione dell’Eucaristia alla presenza dei gruppi di fedeli nella cappella della Casa S. Marta in Vaticano (ore 7) e mercoledì 3 settembre incontra gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi (ore 10.25-12.00).

Augurio: ci raggiunga il vivido augurio di giorni vissuti nella contemplazione delle verità che Cristo ci ha voluto rivelare nel brano di Vangelo: «Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda su di sé tutto l’amore di cui è capace e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita, scegliendo solo se stesso e quanto gli conviene nella vita presente, la perderà; chi invece è pronto a dare la propria vita per me, la ritroverà» (cfr. Mt 16,24-25).

Piotr Anzulewicz OFMConv