Il «sì» alla solidarietà universale e il «no» al consumo sfrenato

Un’atmosfera splendida, fatta di semplicità e di armonia, quella che regnava venerdì 31 marzo, durante l’84ª Serata focalizzata sul tema: «Laudato si’: il “no” all’ideologia del consumo e il “sì” alla cultura della sobrietà e della condivisione», la 6ª Serata conviviale con aperitivo ideata nell’ambito della 4ª edizione del WikiCircolo con il filo conduttore: «L’uomo e sua ‘sorella’ Terra», e promossa dal Circolo, luogo da “abitare” ed amare… La Serata si è svolta secondo l’ordine del giorno, pubblicato in anticipo su questo Portale  e presentato dalla dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo.

Il tema è stato introdotto da un video Laudato si’, tripudio alla natura e alle sue bellezze, con l’intento di considerarla come casa comune a cui si devono cura e manutenzione, rispetto e considerazione. E’ seguito l’ascolto di alcuni brani dell’enciclica, letti dall’insegnante Sebastiana Piccione, tutti imperniati sul pericolo che l’umanità corre sprecando le risorse nel consumismo, sullo scarso valore che si dà ai beni della terra, sull’educazione alla sobrietà e alla condivisione con i poveri che ormai nel mondo raggiungono un numero impressionante.

Piotr Anzulewicz OFMConv, nel suo intervento: «Alla scoperta della Laudato si’», ci ha ricordato che l’enciclica ha avuto un incredibile impatto nel mondo non ecclesiale. L’ha commentata anche Antonello Rispoli, responsabile nazionale Garanzia Giovani per Confcooperative Calabria. Ha curato lo «start-up» di programmi di microcredito nelle regioni del Sud Italia e la predisposizione di strumenti finanziari in grado di favorire l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Docente di programmi di formazione, è impegnato a rileggere anche in termini politici la vita sociale, prestando attenzione ai “beni comuni” (al plurale). Secondo lui, l’enciclica, scritta in modo semplice e diretto, tocca il cuore e le corde dell’anima, con l’analisi sui danni, che l’uomo ha fatto alla terra ed ai suoi abitanti, perseverando in un modello di sviluppo economico che ha rallentato il vero progresso e ha portato all’inquinamento, alla perdita della biodiversità, al degrado sociale, alla questione dell’acqua, al deterioramento della qualità della vita umana, al diffondersi della violenza.

Al tempo stesso l’enciclica rappresenta uno straordinario messaggio di rinnovata fiducia nei confronti del genere umano. Vi si respira la voglia di credere nel lato migliore dell’essere umano, di ridare significato ad uno stile di vita che ne ha sempre meno, attraverso la volontà di ricercare quello spiraglio di fede che può illuminare i nostri lati oscuri. «Fede − affermava Dante Alighieri († 1321) − è sostanza di cose sperate». Il suo contenuto ci conduce ad alimentare una ricerca spirituale dalla quale non possiamo più prescindere se vogliamo recuperare il senso della nostra permanenza su questa terra. Si discute tanto sull’opportunità di censurare il male e si riflette poco sul fatto che da anni stiamo censurando il bene e svendendo i nostri valori, perché il fatto stesso di averli e di coltivarli ci fa sentire come Don Chisciotte, nel suo frustrante combattimento contro i mulini a vento. Oscar Wilde († 1900), scrittore, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese, scriveva che la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla. Noi, ad esempio, conosciamo il prezzo dei prodotti che acquistiamo, ma non ne riconosciamo il valore. Se così fosse, non sprecheremmo 1 300 000 000 tonnellate di cibo all’anno. E’ l’equivalente di 8 600 navi da crociera! Un dato ancora più impressionante se pensiamo che un miliardo e mezzo di persone soffrono di denutrizione. In questo senso diremmo che il contenuto del nostro carrello è una piccola appendice della nostra coscienza.

C’è urgente bisogno di una nuova solidarietà universale, come via di soluzione alla crisi ambientale e sociale. Ne parla Papa Francesco quando afferma che «ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo», e propone «alcune linee di maturazione umana ispirate al tesoro dell’esperienza spirituale cristiana» (Laudato si’, n. 15). Il futuro viene, ancora una volta, rimesso nelle nostre mani.

L’avv. Peppino Frontera ha evidenziato, con fatti ed esempi, in quanti modi ormai lo spreco e il consumismo sfrenato hanno invaso la realtà in cui viviamo. Il M° Luigi Cimino invece ci ha deliziato sul valore educativo della musica che si attua quando tra educatore ed educando si instaura un rapporto di empatia. Essa comprende capacità d’ascolto e di liberazione da una sorta di «anestesia spirituale» che rende ciechi alle sofferenze altrui.

Non pochi sono stati gli interventi degli astanti che con grande interesse e compostezza hanno condiviso esperienze, conoscenze ed emozioni, tutte mirate ad imparare e migliorare il nostro ambiente socio-ambientale. La Serata, attraverso la loro voce, con forza ha ribadito il «no» all’ideologia del consumo ossessivo e il «sì» alla cultura della sobrietà e della solidarietà. «Dal momento che il mercato tende a creare un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti, le persone finiscono con l’essere travolte dal vortice degli acquisti e delle spese superflue» (Laudato si’, n. 203).

E’ davvero auspicabile una società più attenta all’essenza dell’umano. Frate Francesco d’Assisi, «mistico e pellegrino che viveva con semplicità e in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso» (n. 10), ci è l’esempio per eccellenza. Egli «si sentiva chiamato a prendersi cura di tutto ciò che esiste. Il suo discepolo s. Bonaventura narrava che lui, “considerando che tutte le cose hanno un’origine comune, si sentiva ricolmo di pietà ancora maggiore e chiamava le creature, per quanto piccole, con il nome di fratello o sorella”. Questa convinzione non può essere disprezzata come un romanticismo irrazionale, perché influisce sulle scelte che determinano il nostro comportamento. Se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati. Viceversa, se noi ci sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste, la sobrietà e la cura scaturiranno in maniera spontanea» (n. 11).

La Serata ha avuto anche un momento affabile, nel festeggiare il compleanno della sig.ra Pina Lista, sempre presente, insieme a suo marito Leonardo, ad ogni evento del Circolo: affettuosi auguri a lei da tutti noi e a presto, all’85ª Serata.

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Gli sbarchi non sono finiti

La nave dolce - portoMolti, troppi, si sono lasciati sfuggire la proiezione del docufilm «La nave dolce» di Daniele Vicari, regista di «Diaz» sui fatti del G8 di Genova, il 3° film della 2ª edizione del CineCircolo promossa dal Circolo Culturale San Francesco e curata dalla dott.ssa Teresa Cona con lo Staff, nel suo andare incontro a ciascuno, l’altro e l’altra, «sui sentieri della misericordia». La presenza nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido sarebbe potuta essere numerosa e sarebbe davvero valsa la candela proiettarlo. «La nave dolce» non solo rendeva visibile e concreto ciò che altrimenti sarebbe stato soltanto immaginabile: coinvolgeva sia la sfera cognitiva che quella emotiva degli spettatori e lanciava a loro dei messaggi molto impressionanti, dotati di grande valore educativo. Sì, lo si doveva proiettare.

KatynIl film racconta molto di noi e del nostro Bel Paese. È uno di quelle opere che sono “agenti di storia”, cioè costruttori o addirittura protagonisti di avvenimenti significativi, per l’incidenza sull’evoluzione della società. Si consideri, al riguardo, una pellicola come Katyń (2007) di Andrzej Wajda, dedicata alla terribile strage di 22 mila prigionieri polacchi, prevalentemente ufficiali e sottufficiali, uccisi dai comunisti sovietici nel 1940 a sangue freddo, con un colpo alla nuca. In Polonia il film – anche se esteticamente non eccelso – è diventato un “caso” nazionale ed è stato visto da circa 3 milioni di spettatori. Katyń è basato su Post mortem, il libro di Andrzej Mularczyk, e sul diario del maggiore Adam Solski, trovato durante l’esumazione del cadavere nel 1943. Lo stesso regista è figlio di uno degli ufficiali polacchi uccisi a Katyń, Jakub Wajda. La pellicola evidenzia il tentativo di occultamento effettuato dai comunisti sovietici per nascondere la loro responsabilità dell’eccidio. Marc Ferro, storico francese ed esperto della Russia e della storia del cinema, osserva che in passato erano le opere letterarie a incidere sull’opinione pubblica. Si pensi, per esempio, alla battaglia culturale che suscitò oltralpe il dramma Hernani di Victor Hugo nel 1830. Oggi, invece, sono i film, gli spettacoli televisivi e soprattutto Internet gli strumenti di informazione privilegiati, in grado di esercitare, talvolta, un’azione sulle vicende storiche, nel bene o nel male. Così anche il docu-film di Daniele Vicari, il film ‘dal vivo’, incentrato sulla ‘vita colta sul fatto’, riflettendo la società, contribuisce a modificarla in meglio. Ci ricorda che anche nei momenti più oscuri e inattesi si può trovare una voce dentro di noi che ci fa rimanere umani.

La_nave_dolce_Daniele_Vicari_Foto_Luca_Turi_TuriLa proiezione è stata seguita da un breve dibattito sul dramma degli immigrati alla conquista di un “Eden” italiano. Dell’incredibile storia della nave mercantile albanese Vlora (dolce perché trasportava zucchero) che l’8 agosto 1991 con 20 mila profughi in cerca di libertà e di lavoro sbarcò nel porto di Bari e della successiva azione politico-repressiva che portò al rimpatrio forzato dei clandestini, Vicari fornisce un dettagliato e serrato racconto, grazie al materiale girato allora dalla Rai e da Tele Norba, ma anche grazie ai testimoni italiani e albanesi della vicenda: documenta alla perfezione la storia che è particolarmente istruttiva per capire quello che accadde da lì ai prossimi vent’anni come invasione extra-comunitaria nel nostro paese. Le immagini della Vlora, che si muove nel Mediterraneo, sono qualcosa di incredibile e di biblico: rappresentano il primo grande terremoto dei popoli poveri verso quello che sembrava il paese del Bengodi. È davvero difficile dimenticare quella nave attraccata al porto, ancora più conturbante di quella della Costa Crociere capovolta al largo delle coste dell’Isola del Giglio, e quella massa sterminata di maschi affamati, assetatati, stremati dal viaggio. Molti scesero dalla nave ancora prima che l’imbarcazione fosse ferma, in cerca di aiuto e di cure sanitarie, e di quella libertà tanto vagheggiata dopo decenni di miseria e di dittatura comunista. Di questi disperati, solo 1 500 circa riuscirono a sfuggire alla polizia e rimanere in Italia, mentre gli altri furono rispediti a bordo di aerei di Stato in Albania, facendogli credere che sarebbero stati trasferiti a Roma. Il sindaco del capoluogo pugliese, Enrico Dalfino, insieme a molti concittadini, diede prova di grande solidarietà, fornendo il proprio aiuto ai profughi.

Oggi, secondo Patrick Nicholson, responsabile del Servizio comunicazioni della Caritas Internationalis, «l’Europa soffre di una crisi di solidarietà nei confronti dei rifugiati che bussano alle sue porte in fuga dalla guerra». Dopo la decisione dell’Austria di limitare gli accessi ai migranti e l’annuncio, da parte dell’Ungheria, di voler indire un referendum sulle quote obbligatorie, i Paesi della “rotta balcanica” hanno introdotto analoghe misure restrittive, soprattutto alla frontiera greco-macedone, dove possono passare solo profughi dalla Siria e dall’Iraq, muniti di validi documenti di identità. «Si è creato un effetto domino»: persone che vengono trattate come merci o pacchi, rimpallate da un Paese all’altro. In Grecia, già colpita fortemente dalla crisi, sono rimaste bloccate migliaia di persone senza le adeguate condizioni per un soggiorno più lungo, come alloggi, cibo, accesso all’acqua. La Caritas non smette di distribuire confezioni di cibo, kit igienici, medicinali, ma allo stesso tempo chiede che «l’Unione europea dia priorità alla vita ed ai diritti delle persone, anziché al controllo delle frontiere». Infatti, i migranti non sono ‘flusso’ o ‘invasione’, filo spinatoma uomini, donne, bambini e anziani a rischio. La ‘fortezza Europa’ – con muri, controlli e filo spinato – non scoraggerà le persone a rischiare la propria vita per arrivarci. Non è un fenomeno che nasce oggi. Tutti i trend relativi al numero di guerre, di rifugiati e di sfollati interni sono in aumento: il 2014 e il 2015 hanno costituito i picchi di un fenomeno ben noto. Le drammatiche testimonianze che ci giungono non fanno che rafforzare, di fatto, una preoccupazione rispetto all’Europa che ha perso lo smalto nelle sue qualità di accoglienza, di rispetto, di promozione umana. Si è chiusa in se stessa ed è diventata egoista. Per qualsiasi cosa che la tocchi, o le dia un po’ fastidio, si chiude a riccio. Meravigliano anche i Paesi scandinavi che per tradizione sono stati sempre molto accoglienti: la Svezia vuole rimandarne via 80 mila e così la Finlandia; la Danimarca, poi, si prende tutti i beni di questa gente.

E’ un problema l’immigrazione. Un coraggio e una disperazione senza fine: gente che vende, lascia tutto, scappa e si imbarca nelle carrette del mare… Un sussulto di compassione, di dignità e di solidarietà, da parte nostra.

La serata si è conclusa con un aperitivo. Il prossimo appuntamento è per venerdì 4 marzo, con la proiezione del film «Il padre» del regista tedesco di origine turca Fatih Akin, seguito dal cinedibattito sul genocidio degli armeni, il male e la sofferenza, la guerra e la migrazione, il potere di amore di speranza.

(pa)

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Accoglienza: ecco il Vademecum

Rifugiati con Papa FrancescoUn Vademecum per «accompagnare le diocesi e le parrocchie» nel «cammino» di accoglienza verso i richiedenti asilo e rifugiati: a pubblicarlo è la Conferenza Episcopale Italiana, come risultato del Consiglio episcopale permanente svoltosi dal 30 settembre al 2 ottobre a Firenze. L’appello lanciato da Papa Francesco nell’Angelus del 6 settembre, per rispondere al dramma dei profughi, «ha trovato già – scrivono i vescovi – le nostre Chiese in prima fila nel servizio, nella tutela, nell’accompagnamento dei richiedenti asilo e dei rifugiati»: su circa 95 mila persone migranti – ospitate nei diversi centri di accoglienza ordinari e straordinari e nel sistema nazionale di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati – diocesi e parrocchie, famiglie e comunità religiose accolgono in circa 1 600 strutture oltre 22 mila dei migranti.
L’obiettivo del Vademecum è di «aiutare a individuare forme e modalità per ampliare la rete ecclesiale dell’accoglienza a favore delle persone richiedenti asilo e rifugiate che giungono nel nostro Paese, nel rispetto della legislazione presente e in collaborazione con le Istituzioni. Si tratta di un gesto concreto e gratuito che si affianca ai molti altri a favore dei poveri (disoccupati, famiglie in difficoltà, anziani soli, minori non accompagnati, diversamente abili, vittime di tratta, senza dimora…) presenti nelle nostre Chiese: un supplemento di umanità, anche per vincere la paura e i pregiudizi».
MiseriaPer accogliere i migranti «è decisivo curare la preparazione della comunità» e, in seguito, «preparare chi accoglie (parrocchie, associazioni, famiglie) con strumenti adeguati». Tra le proposte, quella di «costruire una piccola équipe di operatori a livello diocesano e di volontari a livello parrocchiale e provvedere alla loro preparazione non solo sul piano sociale, legale e amministrativo, ma anche culturale e pastorale, con attenzione anche alle cause dell’immigrazione forzata».
Il Giubileo della Misericordia ci regala un’occasione per guardare a «quante ferite sono impresse nella carne di tanti che non hanno più voce, perché il loro grido si è affievolito e spento a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi», e per «riscoprire l’attualità delle opere di misericordia corporali e spirituali, così da costruire nuove strade e aprire nuove “porte” di giustizia e di solidarietà, vincendo “la barriera dell’indifferenza”», come ci esorta Papa Francesco (Misericordiae vultus, n. 15). Per il testo integrale del Vademecum si veda: http://www.chiesacattolica.it/ chiesa_cattolica_ italiana/news_e_mediacenter/ 00074308_ Accoglienza ___ecco_ il_Vademecum.html

Qui sotto, in sintesi, alcuni eventi ecclesiali e sociali della settimana

12-18 ottobre 2015

► Lunedì 12 ottobre
Aparecida-01-e1374758012874# Ad Aparecida, nello Stato brasiliano di San Paolo, Nostra Signora di Aparecida o Nostra Signora della Concezione di Aparecida, patrona del Brasile, venerata nel santuario nazionale (il più grande santuario mariano del mondo, la cui basilica è in grado di contenere fino a 45 mila persone ed è anche il 4° santuario più visitato del mondo, in modo speciale dai fedeli dell’America latina e dei Caraibi), e a Saragossa, nel più antico santuario della Spagna e forse dell’intera cristianità, Nostra Signora del Pilar, patrona della Spagna e della “hispanidad”;
## Nell’Ordine francescano, s. Serafino da Montegranaro († 1604), religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, devoto al Crocifisso e al santo Rosario.

♦ Martedì 13 ottobre
# Nella liturgia, s. EDOARDO († 1016), penultimo re degli anglosassoni e primo re d’Inghilterra della dinastia anglosassone, canonizzato nel 1161 da Papa Alessandro III nella cattedrale di Anagni, patrono dei re, degli sposi e dei matrimoni difficili, e  triduo in preparazione alla memoria liturgia di s. Margherita Maria Alacoque.

♦ Mercoledì 14 ottobre
Calisto I# Nella liturgia, s. CALISTO I († 222), 16° vescovo di Roma e papa, martire, sepolto nella catacomba di Calepodio sulla via Aurelia e in seguito nella basilica di S. Maria in Trastevere a Roma (da diacono, dopo un lungo esilio in Sardegna, si prese cura del cimitero sulla via Appia noto sotto il suo nome, dove raccolse le vestigia dei martiri a futura venerazione dei posteri; eletto poi Papa promosse la retta dottrina e riconciliò con benevolenza i lapsi), patrono di coloro che lavorano nei cimiteri.
# A Roma, in Piazza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi di mercoledì (ore 9.50-11).

♦ Giovedì 15 ottobre
Teresa di Avila# Nella liturgia, s. TERESA DI GESÙ, o d’Ávila († 1582), mistica spagnola, riformatrice del Carmelo, madre e maestra delle Carmelitane Scalze e dei Carmelitani Scalzi, autrice di libri pervasi di alta dottrina spirituale (Cammino di perfezione, Castello interiore, Mansioni e Fondazioni), Dottore della Chiesa (1970): prima donna, insieme a s. Caterina da Siena, ad ottenere tale titolo [altre due sono: Teresa di Lisieux (1997) e Ildegarda di Bingen (2012)], patrona degli scrittori cattolici (1965), della Croazia e della Spagna, protettrice delle persone malate nel corpo, dei cordai, degli orfani e delle persone in cerca di grazia.
## A Catanzaro Lido, nella chiesa «Sacro Cuore», ADORAZIONE EUCARISTICA (ore 17.30-18.30).

♦ Venerdì 16 ottobre
# 35ª GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE, giorno in cui FAO compie il suo 70° anno, sul tema: «Protezione sociale e agricoltura per spezzare il ciclo della povertà rurale», un tema che si collega a quello scelto dall’ONU per Expo 2015: «Sfida Fame Zero. Uniti per un mondo sostenibile», con le celebrazioni ufficiali a Milano, allo scopo di coinvolgere tutti i cittadini nella lotta alla sottonutrizione, alla malnutrizione e allo spreco, e contemporaneamente a promuovere la sostenibilità e la parità di accesso alle risorse naturali (Earth Day Italia rilancia il progetto «Tra campagne intelligenti e montagne all’avanguardia – le comunità rurali e montane insegnano come mangiare tutti e mangiare bene» come stimolo alla crescita sostenibile delle realtà rurali del pianeta).
Margherita alacoque## A Paray-le-Monial, nei pressi di Autun, s. MARGHERITA MARIA ALACOQUE († 1690), monaca e mistica francese, particolarmente devota al Sacro Cuore di Gesù (per sua ispirazione nacque la festa del Sacro Cuore ed ebbe origine la pratica dei primi nove venerdì del mese), canonizzata nel 1920 da Papa Benedetto XV.
Cinecircolo (16.10.2015)### A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», alle ore 19.15, proiezione del film «Il ladro di bambini» con il cinedibattito sullo sradicamento e disagio giovanile, a cura dell’associazione Circolo Culturale San Francesco.
(La presidenza dell’associazione chiede di dar voce al Circolo e ricorda che esso è un’opera parrocchiale che ha preso il via, con il recupero dello Statuto originale, il 27 ottobre 2013. Perché esso possa attivare suoi programmi ed essere luogo propulsore della «cultura dell’incontro», della solidarietà e della fraternità, nell’ambito della Parrocchia «Sacro Cuore», ma anche spazio di crescita umana, spirituale e sociale, ha bisogno di soci ordinari, sostenitori ed amici, uomini e donne di buona volontà, che vorranno collaborare a tenerlo in vita, con ardore e gioia. Un invito, quindi, a rinnovare le tessere associative o a iscriversi…).

#### 98° anniversario della nascita della Milizia dell’Immacolata (16 ottobre 1917) e 37° anniversario dell’elezione alla Sede di Pietro di s. Giovanni Paolo II (16 ottobre 1978), «Papa della Famiglia».

♦ Sabato 17 ottobre
# Nella liturgia, s. IGNAZIO D’ANTIOCHIA († 107), 3° vescovo di Antiochia in Siria (terza metropoli del mondo antico dopo Roma e Alessandria d’Egitto e di cui s. Pietro era stato il primo vescovo), autore di sette lettere pastorali, in cui raccomandava di fuggire il peccato, di guardarsi dagli errori degli gnostici, di mantenere l’unità della Chiesa; sbranato dalle belve nel Circo di Roma.
miseria## 23ª GIORNATA MONDIALE DEL RIFIUTO DELLA MISERIA sul tema: «Costruire un domani duraturo: uniamoci contro la miseria e la discriminazione» – Giornata nata nel 1987 sul sagrato della Libertà e dei Diritti dell’Uomo al Trocadéro, a Parigi, per iniziativa di p. Joseph Wresinski († 1988), servo di Dio, riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1992 (sul sagrato della basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma, alle ore 16, commemorazione delle vittime della miseria promossa dal movimento internazionale ATD Quarto Mondo, con le testimonianze e i messaggi di solidarietà, la partecipazione del “7 Hill Gospel Choir” diretto dal M° Gianluca Buratti, la celebrazione eucaristica nella basilica di S. Giovanni in Laterano presieduta da mons. Enrico Dal Covolo, rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense).
### 103 dalla nascita del servo di Dio GIOVANNI PAOLO I (17.10.1912).

♦ Domenica 18 ottobre
Giornata mondiale missionaria# 89ª GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE – «l’apice della festa della cattolicità e della solidarietà universale» (Giovanni Paolo II) – dal tema: «Dalla parte dei poveri»: un invito non solo a “schierarsi” a loro favore, ma anche a porsi al loro fianco, a farsi loro compagni di viaggio, ad incarnare lo «stile dell’inclusione» e non quello dell’esclusione (si veda il Messaggio di Papa Francesco: https://w2.vatican.va/content/francesco/it/ messages/missions/ documents/ papa-francesco_ 20150524_ giornata -missionaria2015.html), nella felice coincidenza con l’evento della canonizzazione di quattro beati: Vincenzo Grossi, Maria dell’Immacolata Concezione e i genitori di s. Teresa di Lisieux, Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin, durane la Messa presieduta da Papa Francesco in Piazza S. Pietro a Roma (ore 10.15-).
## Nella liturgia, s. LUCA, autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, «scriba della mansuetudine di Cristo» (Dante) per il predominio, nel suo Vangelo, di immagini di mitezza, di gioia e di amore, compagno di s. Paolo nella missione in Macedonia e in seguito altrove (At 16,10ss.), patrono dei medici-chirurghi, degli artisti, scultori e pittori, per la leggenda che egli avrebbe dipinto l’icona di Maria, sorta forse perché nel suo Vangelo ne ha tratteggiato meglio il profilo biografico.
Giornata contro la tratta### 10ª GIORNATA EUROPEA CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI: un’azione comune per sradicare questo fenomeno (secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, 880 mila persone, pari a 1,8 su mille abitanti, sono vittime di lavoro forzato, tra cui lo sfruttamento sessuale).

Auguri di serena settimana, affinché ognuno di noi si senta impegnato ad essere evangelizzatore nella propria famiglia e nel proprio ambiente, con discrezione e affabilità, consapevole che la testimonianza del generoso dono di sé può toccare i cuori. Non c’è frontiera umana, geografica o esistenziale che non posa accogliere l’amore, inteso come dono di sé, e viverlo nella gioia. È la Buona Novella che ci insegna ad aprire il cuore al mondo intero» (cfr. L’Animatore Missionario 2-3 [2014] 19).

Piotr Anzulewicz OFMConv




Una generosità senza frontiere (22.06-12.07.2015)

Bambino e recintoTutti siamo chiamati a vivere «il servizio della carità», «diffondendo la cultura della solidarietà», la generosità e l’accoglienza, senza frontiere e senza muri, dappertutto, nelle realtà ordinarie, in famiglia, in parrocchia e al lavoro, nei confronti dei profughi, dei rifugiati, degli sfollati, soprattutto in questo periodo di emergenza umanitaria, di acuta crisi economica, di precarietà, di disoccupazione. E’ uno dei passaggi forti delle omelie di Papa Francesco. Il nostro tempo ha tanto bisogno di prossimità che sorregge, rialza, «infonde nella società quello ‘supplemento d’anima’ che consente di guardare oltre e di sperare. (…) È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva, di ogni azione, di ogni sviluppo. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari». «La priorità – ha ribadito Papa Francesco – non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali, ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità». Non abbattiamoci allora nel vedere tanto male e tanto dolore nel mondo, ma lasciamoci pervadere dalla speranza che ci arriva dalle parole di Papa Francesco (cfr. http://circoloculturale sanfrancesco.org/diffondendo-cultura-solidarieta/).

«In unMuro di Berlino quadro internazionale particolarmente drammatico – leggiamo su http://centroastalli.it/giornata-mondiale-del-rifugiato-2015/ – la violenza del terrorismo colpisce civili inermi, anche con l’obiettivo di farci sentire tutti sotto assedio, in balia di un nemico che sembra assumere le sembianze di un fantasma. La paura e il sospetto moltiplicano i muri, materiali e immateriali, che sempre più spesso tagliano fuori proprio i rifugiati, che di quelle violenze sono le principali vittime. Mai come in questo momento decine di milioni di persone sono costrette alla fuga da crisi umanitarie gravissime, da nuovi conflitti e da guerre decennali mai risolte.

Rifugiati - esodo dal Burundi verso la TanzaniaPer rompere questa spirale di violenza è necessario riportare al centro dei ragionamenti l’uomo, la sua dignità e la sua inviolabilità e riscoprire il valore del bene comune. Dalla paura, come dalla crisi, non si esce da soli. Chiediamo all’Europa di renderci cittadini di un’Unione capace di ascoltare il grido di un’umanità ferita e di attivarsi fattivamente per promuovere con urgenza la pace a tutti i livelli. Un’Europa che trovi il coraggio di creare canali umanitari sicuri che sottraggano i rifugiati alla guerra, alle stragi in mare e nel deserto e alla cupidigia di chi trasforma in profitto la loro disperazione. Un’Europa che non sia la somma degli interessi dei singoli Stati, ma un progetto comune di sviluppo umano, solidamente fondato su valori condivisi.

Anche in Italia si sente il bisogno di uno sforzo ulteriore per fare fronte alle sfide complesse del nostro tempo, con uno sguardo capace di sollevarsi dalla logica dell’emergenza. Resta urgente un sistema di accoglienza adeguato, diffuso, proporzionato ai bisogni reali di chi arriva per chiedere protezione. Ancora più necessaria è una pianificazione partecipata e innovativa per offrire soluzioni d’integrazione sostenibili e capaci di valorizzare il contributo che ciascuno può dare. Accogliere i rifugiati può diventare un’occasione per immaginare insieme nuovi percorsi per costruire una società più giusta, una democrazia più compiuta, un Paese migliore».

22 giugno – 12 luglio 2015

► Lunedì 22 giugno

Torino - Papa Francesco# A Torino, nel tempio valdese, incontro di Papa Francesco con la Chiesa evangelica valdese (ore 8.55-10).

## Ss. Tommaso Moro († 1535), padre affettuoso di 4 figli (ci ha lasciato delle tenerissime lettere dirette alla figlia Margaret), scrittore, umanista, amico di Erasmo da Rotterdam, diplomatico e cancelliere del regno inglese, martire, patrono degli statisti, dei governanti e dei politici; Giovanni Fisher († 1535), umanista e teologo, cancelliere dell’Università di Cambridge, vescovo di Rochester e cardinale, martire; Paolino di Nola († 431), vescovo, pastore della carità, cantore della bellezza del Dio incarnato («Per me l’unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia»: Carme XX 32), patrono dei suonatori di campane.

► Martedì 23 giugno

Famiglia (malowidlo) 2# A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione ai giornalisti dell’«Instrumentum laboris» della prossima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre (ore 12-13.30: http://player. rv.va/rv.player01.asp? language=it &visual=Vatican Tic& Tic=VA_W627 MFUI).

## A Torino, s. Giuseppe Cafasso († 1860), sacerdote, formatore dei futuri sacerdoti, amico di don Giovanni Bosco, patrono dei carcerati e dei condannati a morte.

► Mercoledì 24 giugno

Giovanni Battista# Solennità della Natività di s. Giovanni Battista, precursore del Messia: ne annunciò la venuta pubblica e ne preparò il cammino, dandone testimonianza fino al martirio, al tempo di Erode Antipa († dopo il 39).

## A Roma, in P.zza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11: http://player.rv. va/rv.player01. asp?language=it& visual= VaticanTic &Tic= VA_W627MFUI).

### Ad Amantea, inizio della 2ª parte del Capitolo custodiale ordinario della Custodia provinciale «Ss. Daniele e Compagni Martiri» dei Frati Minori Conventuali di Calabria.

► Giovedì 25 giugno

# 5a Giornata Mondiale del Marittimo con il tema: «Volti del mare da accogliere e rispettare», indetta dalle Nazioni Unite, per evidenziare il ruolo strategico svolto da tutti i marinai (oltre un milione e mezzo) che con il loro lavoro contribuiscono a fornire all’intera umanità il 90 per cento dei beni distribuiti nel mondo, spesso invisibili nel loro sacrificio in prima linea, lontani dalle loro case e dai loro affetti.

Festa della Mamma## A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, conferenza stampa sui preparativi dell’Incontro Mondiale delle Famiglie di Philadelphia, dal 22 al 27 settembre 2015, sul tema: «L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva» (ore 11.30-12.30: http://player.rv.va /rv.player01.asp?language=it &visual=VaticanTic &Tic=VA_W627MFUI).

### A Torino, s. Massimo († ca. 423), fondatore e primo vescovo della diocesi, discepolo di s. Ambrogio e di s. Eusebio di Vercelli.

#### Adorazione eucaristica parrocchiale (ore 17.30-18.30) per le intenzioni del Papa, per la Chiesa, per il mondo, per il clero e per le vocazioni sacerdotali.

(Si porta a conoscenza che a partire dal 21 giugno l’orario domenicale e festivo delle Messe, per i mesi estivi [luglio-metà settembre], è il seguente: 8, 18.30 e 21 [le Messe delle ore 10 e 11.30 vengono sospese e viene introdotta quella delle ore 21])

► Venerdì 26 giugno

# 19ª Giornata Internazionale contro il Consumo di Droga: sono circa 200 milioni le persone che almeno una volta l’anno utilizzano droghe illegali e di questi 25 milioni sono considerati tossicodipendenti, generando un commercio illegale di miliardi di Euro: 24 solo in Italia (200 mila le vittime di overdose evitabili ogni anno).

Tortura no!## 17ª Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura (ONU, 1997), una data tristemente attuale se si considera che, nonostante la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ancora metà della popolazione mondiale vive sotto governi che continuano ad applicare la tortura come mezzo di coercizione, interrogatorio e manipolazione.

La lettera - Copia### A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», proiezione del film La lettera del regista Luciano Cannito, a cura del Cinecircolo (sezione del Circolo Culturale San Francesco), nell’ambito dell’edizione «Calabria mio amore» dedicata alle pellicole con i temi-storie ambientate sul territorio calabrese, per meglio comprendere e apprezzare la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni e favorire – durante un breve cinedibattito che segue ogni proiezione – uno sguardo d’insieme, «riducendo le distanze, venendosi incontro a vicenda e accogliendosi» (Messaggio di Papa Francesco per la 49ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2015: «Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore»). Temi per il cinedibattito: tangentopoli, giustizia, condanna a morte, amicizia (https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/?p=1937).

(Il Direttivo del Circolo chiede di promuovere questo evento tra gli innamorati della Calabria e sostenere il Circolo stesso con i programmi già elaborati e quelli da elaborare ed attivare. Non manchiamo, portando almeno un saluto veloce, una parola amichevole, un grazie sincero, per tanta fatica e tanto cuore…)

#### S. Josemaría Escrivá de Balaguer († 1975), presbitero spagnolo, fondatore della Società sacerdotale della Santa Croce e dell’Opus Dei, un’istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede in mezzo al mondo attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare.

► Sabato 27 giugno

# A Catanzaro, nella chiesa cattedrale, ordinazione presbiterale dei diaconi: Antonio Gatto, Rosario Greto e Diego Menniti, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace (ore 17.30-).

# In Vaticano, udienza di Papa Francesco alla delegazione del Patriarcato di Costantinopoli, giunta a Roma per la celebrazione della prossima festa dei ss. Pietro e Paolo (ore 9-), e Concistoro ordinario pubblico, presieduto dal Pontefice, per il voto su alcune cause di canonizzazione (ore 10-:  http://player.rv.va/rv.player01.asp?languag e=it&visual=VaticanTic &Tic=VA_C9GHG2KI).

## S. Cirillo d’Alessandria († 444), vescovo greco, 15° Papa della Chiesa copta (massima carica del patriarcato di Alessandria d’Egitto), «dottore dell’Incarnazione», considerato il più importante padre della Chiesa orientale dopo s. Atanasio d’Alessandria († 373).

► Domenica 28 giugno 

13ª Domenica del tempo ordinario, detta della figlia di Giairo e dell’emorroissa (Sap 1,13-15; 2,23-24 / Sal 29 / 2 Cor 8,7.9.13-15 / Mc 5,21-43).

Carità del Papa# Giornata Mondiale per la Carità del Papa, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana in collaborazione con i soci del Circolo di S. Pietro, storica associazione di laici cattolici fondata nel 1869, un appuntamento di grande significato, dal valore non soltanto pratico, ma anche fortemente simbolico: aiutare Pietro ad aiutare è un atto di amore verso il Papa e verso le “periferie”, i poveri, gli ultimi, i più fragili.

Una Terra. Una famiglia umana## A Roma, marcia «Una Terra. Una famiglia umana», organizzata dalla federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv) e promossa da GreenFaith e Conservation Foundation, con il corteo da Piazza Farnese a P.zza S. Pietro per l’Angelus, una festosa manifestazione per sottolineare i temi dell’Enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco e invitare i potenti della Terra ad atti concreti di salvaguardia dell’ambiente e della giustizia sociale, uno sguardo su quelle periferie del mondo che subiscono, ancor più dei Paesi economicamente ricchi, le conseguenze dei disastri ambientali, ma anche un momento di condivisione di intenti con comunità di differenti ispirazioni religiose e numerose organizzazioni ambientaliste (ore 9-). 

### S. Ireneo († 202 ca.), vescovo di Lione e martire, discepolo di s. Policarpo di Smirne († 155), evangelizzatore della Gallia e delle popolazioni celtiche e germaniche, autore dell’opera in cinque libri intitolata Contro le eresie, considerato il migliore espositore della dogmatica cattolica basata sulla Sacra Scrittura (Il centro di tutto il suo pensiero teologico è costituito dalla dottrina della ricapitolazione degli esseri umani e della totalità del mondo materiale nel Cristo, prototipo dell’umanità e incarnazione del Figlio di Dio).

► Lunedì 29 giugno 

Pietro e Paolo# Solennità di due uomini pienamente umanizzati che si tengono per mano, nell’immenso pellegrinaggio verso il Dio umanato, il Cristo, la pienezza di vita: s. Pietro e s. Paolo, apostoli, colonne fondanti della Chiesa di Roma, uniti nella stessa fede e nello stesso amore di Gesù Cristo, martirizzati durante le persecuzioni anticristiane ordinate dall’imperatore Nerone (+64-67 ca.): il primo crocifisso a testa in giù nel Circolo neroniano e sepolto presso la Via Trionfale (colle Vaticano) e il secondo decapitato con la spada alle Acque Salvie e sepolto sulla Via Ostiense.

(Simone, detto Pietro, nativo a Betsaida in Galilea, fratello di Andrea, pescatore ebreo di Cafarnao, primo tra i discepoli che professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale venne nominato capo dei dodici apostoli e promotore di quel movimento che poi divenne la prima Chiesa cristiana. Paolo o Saulo, originario di Tarso, fariseo osservante, per lungo tempo persecutore della Chiesa nascente ritenuta una setta da devastare, fino al momento della sua conversione, avvenuta sulla via tra Gerusalemme e Damasco, scrittore e teologo cristiano, «apostolo dei gentili» (non ebrei), ovvero il principale evangelizzatore dei popoli pagani, greci e romani, nel Mediterraneo; il centro del suo messaggio è Cristo: vita, luce, sapienza, salvezza, norma di vita, «acqua viva», fonte di grazia e di giustificazione, asse della comunicazione divina con gli uomini, principio creatore dell’universo, cardine di sussistenza, centro di attrazione e di convergenza di tutte le creature, principio di unificazione e di riconciliazione di tutti gli uomini, archetipo dell’umanità futura, germe interiore di vita nuova e sovranità sulla storia, oggetto delle promesse date ai padri e dell’attesa escatologica)

## A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco con l’imposizione del pallio ai nuovi 34 arcivescovi metropoliti (ore 9.30-11.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic&Tic=VA_W627MFUI) e, in P.zza S. Pietro, preghiera mariana dell’«Angelus» con una breve riflessione (ore 12-12.20).

► Martedì 30 giugno

# Protomartiri della Chiesa di Roma, discepoli degli apostoli Pietro e Paolo, rimasti senza nome, uccisi atrocemente a causa della persecuzione scatenata dall’imperatore Nerone (54-68), a partire dal 19 luglio 64, in seguito all’incendio di Roma, e protrattasi fino al 67.

(Numerosi cristiani, presso i giardini del colle Oppio, vennero cosparsi di pece e venne appiccato loro fuoco affinché fornissero luce nella notte; bambini e donne vennero ricoperti della pelle di alcuni animali e offerti in pasto alle bestie feroci; altri cristiani vennero invece crocifissi o ancora decapitati)

## A Vilnius, in Lituania, da ieri fino al 2 luglio, incontro dei responsabili nazionali per la pastorale dei migranti e rifugiati delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) su come fronteggiare le emergenze migratorie più recenti, come combattere la tratta degli esseri umani, qual è lo spazio dei sacramenti nella pastorale dei migranti… (a concludere  l’incontro, un pellegrinaggio alla «Collina delle Croci», luogo simbolico in cui migliaia di croci, piantate nel corso dei secoli, ricordano le tante vittime di persecuzioni e di guerre nel mondo).

### Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, processione eucaristica dopo la Messa delle ore 18.30 sul piazzale della chiesa, a coronamento del mese dedicato al Sacro Cuore.

► Mercoledì 1 luglio

# S. Aronne († XIII sec. prima di C.), fratello maggiore di Mosè e suo collaboratore privilegiato, modello di collaborazione con Dio per l’attualizzazione del suo disegno d’amore, considerato progenitore di tutti i sommi sacerdoti ebrei; b. Raimondo Llull († 1315), terziario francescano, filosofo, teologo, mistico e missionario spagnolo di lingua e di cultura catalana, tra i più celebri Rosminidell’Europa del tempo, detto doctor illuminatus, beatificato come martire da papa Pio IX; b. Antonio Rosmini († 1855), teologo, filosofo, fondatore dell’Istituto della Carità e della Congregazione delle Suore della Provvidenza (“maestri” e “maestre” rosminiane), beatificato a Novara nel 2007.

## A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione della Conferenza su «Le persone e il Pianeta al primo posto: l’imperativo di cambiare rotta», a cui partecipa la CISDE, rete internazionale di Ong cattoliche per lo sviluppo (ore 11.30-12.30).

### In Vaticano, sospese le Udienze generali del mercoledì e tutte le altre Udienze di Papa Francesco per tutto il mese di luglio, con l’eccezione della già prevista udienza del 3 luglio pomeriggio al movimento del Rinnovamento nello Spirito in P.zza S. Pietro (riprenderanno in agosto nell’Aula Paolo VI), e sospese nei mesi di luglio e agosto le Messe mattutine del Papa con gruppi di fedeli a S. Marta (riprenderanno all’inizio di settembre).

► Giovedì 2 luglio

Loreto e Cricifisso (Papa-Francesco-benedice-Madonna)# Dal 2 al 4 luglio, «lungo le strade» dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il Crocifisso di S. Damiano e la Madonna di Loreto – due segni dei due misteri centrali della nostra fede: il mistero dell’incarnazione e il mistero pasquale, dietro ai quali ci stanno due giovani: Maria di Nazareth con il suo “sì”, che ha permesso a Dio di legarsi all’umanità indissolubilmente, e Francesco di Assisi con il “sì”, che ha permesso alla Chiesa di essere riparata con la santità; due immagini che fin dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Buenos Aires del 1987 hanno accompagnato i giovani italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo e dal 29 marzo 2015, giorno della Domenica delle Palme, viaggiano in tutte le Diocesi d’Italia prima di arrivare a Cracovia ed essere donati alla Chiesa polacca durante la 31ª GMG nel 2016.

(Si veda il Programma preparato dal Servizio Diocesano della Pastorale Giovanile e appeso nella bacheca della chiesa – giovedì 2 luglio: alle ore 10 arrivo delle immagini dalla Diocesi di Crotone, accoglienza da parte dell’Arcivescovo e della Comunità diocesana presso la Parrocchia «S. Marco Evangelista» a Cropani Marina; ore 18: partenza delle immagini in barca verso Catanzaro Lido; ore 18.45 arrivo a Catanzaro Lido, in spiaggia nei pressi di P.zza Brindisi, accoglienza da parte dei Frati Minori Conventuali e della Gioventù Francescana [Gi.Fra.], trasferimento delle immagini presso la chiesa «Sacro Cuore» per la preghiera e la riflessione, animate dalla fraternità conventuale e giovanile, fino a mezzanotte; venerdì 3 luglio: alle ore 8 Messa e alle ore 10 trasferimento presso l’Istituto Penitenziario per Minori di Catanzaro…).

CISDE## A Roma, oggi e domani, Conferenza su «Le persone e il Pianeta al primo posto: l’imperativo di cambiare rotta», organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace insieme alla rete CISDE (International Alliance of Catholic Development Organisation), associazioni di Ong cattoliche: l’unico grande ostacolo all’imperativo di invertire il trend del riscaldamento globale e di eliminare la povertà e l’ineguaglianza, non è economico, scientifico o tecnologico, ma piuttosto interno alle nostre menti e ai nostri cuori; è necessario lavorare insieme, mettendo in campo soluzioni che possono partire dal basso, dai nostri stili di vita e dal far sentire la nostra voce facendo pressioni sui governi.

Venerdì 3 luglio

Convocazione del RnS 2015# A Roma, 38ª Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito, «tutta nuova», profetica e carismatica per dire il “sì” alla «Chiesa in uscita» [in P.zza S. Pietro, alle ore 16: Voci in preghiera per un “ecumenismo spirituale”, di cui il motto è: «Il mio cuore canti al Signore!» (cfr. Sal 13,6), con la partecipazione di Andrea Bocelli, Noa (nome d’arte di Achinoam Nini, celebre cantante israeliana, profondamente impegnata nell’utilizzo della musica come strumento di riavvicinamento fra popoli in conflitto, con particolare riguardo alla drammatica questione mediorientale), Darlene Zschech (Australia), Don Moen (USA), e con l’intervento di card. Angelo Bagnasco – presidente CEI e Arcivescovo di Genova, e alle ore 18 Udienza speciale con Papa Francesco, con la partecipazione di tutti gli ammalati, i poveri, gli emarginati, gli ex carcerati, le persone sole e desiderose di consolazione].

Monte Lussari## A Tarvisio, città in Friuli Venezia Giulia, perla turistica ai confine tra tre Stati nel panorama delle Alpi, il cosiddetto «pellegrinaggio dei tre popoli» che dal 1982 conduce i fedeli friulani, sloveni e carinziani al Santuario della Madonna del Monte dei Lussari, che accoglie i pellegrini con la sua testimonianza di fede e spiritualità (il tema dell’edizione 2015 è: «Con Maria incontro a Gesù, volto della Misericordia», in preparazione al Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco per «contemplare il mistero della Misericordia, fonte di gioia, serenità e pace, condizione della nostra salvezza»).

## Nella liturgia venerdì 3 luglio,  s. Tommaso († ca. 72 dell’èra cristiana), uno dei Dodici chiamati da Gesù e il primo degli apostoli che, per così dire, entra nel Vangelo inosservato; la sua uscita più clamorosa, che gli resterà appiccicata per sempre, e troppo severamente, è nel Vangelo di oggi (Gv 20,24-29); dopo la Pentecoste anche lui diventa pellegrino del mondo; secondo una tradizione abbastanza concorde predicò il Vangelo ai parti, ai persiani e poi agli indiani; avanzatesi sempre più verso Oriente, sarebbe stato ucciso a colpi di lancia, per ordine del re Misdai, a Calamina, nei pressi forse di Mailapur; i cosiddetti cristiani di s. Tommaso, i “Tommaso-cristiani”, della costa del Malabar, nella parte sud-occidentale dell’India, fanno risalire la propria evangelizzazione a questo apostolo; le presunte reliquie di s. Tommaso sono conservate dal 1258 a Ortona (Chieti), sull’Adriatico; la leggenda ha fatto di lui un architetto e l’arte del secolo XIII gli ha messo in mano una squadra, ma secondo un cenno di s. Giovanni è certo che egli esercitò il mestiere del pescatore; patrono degli architetti, geometri, agrimensori e dell’India.

► Sabato 4 luglio

RnS con il Papa# A Roma, allo Stadio Olimpico, dalle ore 9 alle 19: Raduno del Rinnovamento nello Spirito: «Popolo di Dio: proclama le sue opere meravigliose!» (cfr. 1 Pt 2, 9), con le relazioni (p. Ermes Ronchi – predicatore e scrittore, José H. Prado Flores – fondatore della Scuola di Evangelizzazione S. Andrea in Messico, Salvatore Martinez – presidente del RnS), con la celebrazione eucaristica presieduta da card. Angelo Comastri – Vicario del Papa per la Città del Vaticano, con il Roveto Ardente d’intercessione per i sofferenti guidato da Madre Verónica Berzosa – fondatrice dell’Istituto «Iesu Communio» in Spagna, con gli interventi di mons. Nunzio Galantino – segretario generale della CEI, e Gilberto Gomes Barbosa – presidente della CFCCCF…, e ancora con il Meeting per Bambini e Ragazzi (3-14 anni).

Coop## Giornata Internazionale delle Cooperative dal tema: «Scegli cooperativo, scegli l’ugualianza», con l’intento di sottolineare il contributo del movimento cooperativo e delle Nazioni Unite per risolvere i problemi globali, primo tra tutti quello dell’iniqua distribuzione della ricchezza (l’1% della popolazione mondiale possiede quasi la metà della ricchezza mondiale; la disuguaglianza ci riguarda tutti: ha conseguenze negative socio-economiche e di sicurezza, crea disoccupazione, violenza, criminalità, l’umiliazione e il deterioramento del capitale umano e l’esclusione sociale, incide negativamente sulla partecipazione democratica e favorisce la corruzione e il conflitto civile).

## Nella liturgia, a Coimbra, s. Elisabetta († 1336), regina del Portogallo, terziaria francescana, e a Santa Marinella (Roma), b. Maria Crocifissa Curcio († 1957), religiosa siciliana, fondatrice delle Carmelitane Missionarie di S. Teresa di Gesù Bambino, beatificata in S. Pietro nel 2005 sotto il pontificato di Benedetto XVI.

Domenica 5 luglio

Visita in America Latina# Inizio del viaggio di Papa Francesco, che si concluderà il 13 luglio, in Ecuador, Bolivia e Paraguay (ore 9: Partenza dall’aeroporto romano di Fiumicino; ore 22: Arrivo a Quito, capitale dell’Ecuador), tre Paesi definiti «periferia emergente», in linea con la logica pastorale cara a lui, con l’orizzonte di ciò che egli ama chiamare «la patria grande latinoamericana», con gli accenti sulla fraternità, sulla cooperazione e sull’integrazione tra i Paesi latinoamericani, con la visita ai santuari mariani a Nuestra Señora de Quince (patrona dell’Ecuador) e a Nuestra Señora de Caacupé (patrona del Paraguay), al carcere penale di Santa Cruz de la Sierra (uno dei più violenti dell’America Latina) e all’ospedale tra Asunción e Caacupé, che raccoglie bambini, malati e disabili, il cui nome ricorda l’iniqua guerra della Triplice Alleanza, che ha provocato quasi un genocidio in Paraguay.

## A Cremona, s. Antonio M. Zaccaria († 1539), sacerdote e medico, fondatore di tre congregazioni-strumenti di risveglio religioso e morale, in particolare contro la “tiepidità” e l'”indifferenza”: Chierici Regolari di S. Paolo, noti col nome di Barnabiti dalla chiesa milanese di S. Barnaba (uomini della riconquista attraverso il sapere e la Parola di Dio riportata a tutti nei luoghi più diversi), Angeliche di Paolo Converso (suore) e Maritati di S. Paolo (laici sposati); a lui si devono anche le Quarantore pubbliche, con esposizione del Santissimo Sacramento, e i tocchi di campana ogni venerdì alle 15, che ricordano l’ora della morte di Cristo.

Lunedì 6 luglio

Ecuador# Papa Francesco in Ecuador: visita al santuario nazionale della Divina Misericordia di Guayaquil (ore 17.30); Messa con i fedeli e i pellegrini nel Parque de Los Samanes di Guayaquil (ore 18.30-20.45: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic& Tic=VA_AINK8WSK).

images## A Nettuno, nel santuario della Madonna delle Grazie, s. Maria Goretti († 1902), che trascorse una difficile fanciullezza, aiutando la madre nelle faccende domestiche, e a 12 anni, per difendere la sua castità da un aggressore, fu uccisa a colpi di pugnale, canonizzata da Pio XII nel 1950, e a Roma, b. Maria Teresa Ledóchowska († 1922), nata a Loosdorf (Austria), di origine polacca, sorella della b. Orsola († 1939), fondatrice della rivista missionaria «Eco dell’Africa» e del Sodalizio di S. Pietro Claver per le Missioni Africane, chiamata «madre delle missioni africane», beatificata da Paolo VI nel 1975.

Martedì 7 luglio

Divina Misericordia a Guayaquil (Ecuador)# Papa Francesco in Ecuador: Messa nel Parco del Bicentenario di Quito (ore 17-19.30) e incontro con il mondo della Scuola e dell’Università (23.15-0.40: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_CDYJ8Z13).

## A Praga, da ieri fino al 9 luglio, annuale Congresso vocazionale europeo – giornate di studio e dibattito – promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, sul tema dell’accompagnamento dei giovani al sacerdozio e alla vita consacrata nel contesto culturale della famiglia oggi, con 72 partecipanti, di cui 9 vescovi, assieme ai responsabili per la pastorale vocazionale e ai delegati delle Conferenze episcopali in Europa e delle Congregazioni religiose, provenienti da 20 Paesi europei e dalla Commissione per la Vita consacrata degli Stati Uniti [«Lo scopo prioritario di questo Convegno è di rimettere al centro dell’attenzione e della prassi pastorale una essenziale priorità della Chiesa e della stessa pastorale familiare e vocazionale: creare, cioè, le condizioni per una cultura vocazionale della famiglia, affinché la famiglia possa essere realmente un grembo fecondo di vocazioni. (…) La famiglia – chiarisce mons. Domenico dal Molin, direttore dell’Ufficio vocazioni della CEI e coordinatore della Commissione Ccee per le vocazioni – non è solo il luogo dove emerge con forza la crisi educativa di questo tempo, ma può, in sinergia con tutte le altre vocazioni, divenire gradualmente il cuore pulsante di una rinascita dei percorsi vocazionali. (…) In questi giorni vorremmo quindi creare un focus particolare e mirato sul senso straordinario che le voci dei genitori possono avere, o potrebbero avere, se troppo spesso non abdicassero al compito loro affidato, in nome di altre agenzie educatrici, soprattutto quelle mediatiche sempre così invasive e straripanti»].

### A Perugia, transito del b. Benedetto XI (Niccolò Boccasini) († 1304), Papa, dell’Ordine dei Predicatori, che, benevolo e mite, nemico delle contese e amante della pace, nel breve tempo del suo pontificato promosse la concordia nella Chiesa, il rinnovamento della disciplina e la crescita della devozione religiosa (tra gli atti del suo breve pontificato: 22 ottobre 1303 — 7 luglio 1304, c’è il decreto che fa obbligo a ogni cristiano di confessarsi almeno una volta all’anno).

Mercoledì 8 luglio

http://player.rv.va /rv.player01.asp?language=it& visual=VaticanTic&Tic=VA_PDOIR7PB) .

Giovedì 9 luglio

Bolivia# Papa Francesco in Bolivia: «Come ospite e pellegrino, vengo per confermare la fede dei credenti in Gesù Cristo risorto, perché quanti crediamo in Lui, mentre siamo pellegrini in questa vita, siamo testimoni del suo amore e collaboriamo alla costruzione di una società più giusta e solidale».

## Martiri cinesi: Agostino Zhao Rong e 119 Compagni, tra cui domenicano Francesco Fernández de Capillas, ucciso nel 1648, considerato il protomartire della Cina, al quale, nei tre secoli successivi, si aggiunsero non solo missionari occidentali, ma anche uomini e donne autoctoni, di ogni età e stato di vita, compresi alcuni seminaristi, contro i quali, nel 1811, era stato emanato un editto apposito, giunti alla beatificazione in momenti diversi, ma nel 2000 sono stati iscritti fra i santi da Giovanni Paolo II.

Veronica Giuliani### A Città di Castello, s. Veronica Giuliani († 1727), badessa dell’Ordine delle Clarisse Cappuccine, portatrice della stigmate, autrice del diario «Il tesoro nascosto», considerata fra le più grandi contemplative-penitenti del mondo occidentale, in continuità con la spiritualità francescana rappresentata oltre che da s. Francesco d’Assisi anche da clarisse come Camilla da Varano.

Venerdì 10 luglio

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, predicatore in molte città e regioni, vicino al Santo durante la sua ultima malattia e al momento della morte.

### A Damasco in Siria, Emanuele Ruíz e Compagni († 1860), uccisi dai drusi in odio alla fede, conosciuti come Beati Martiri di Damasco (6 sacerdoti francescani, 2 fratelli professi francescani e 3 cristiani laici della Chiesa maronita).

‣ Sabato 11 luglio

Popolazione# 26 Giornata Mondiale della Popolazione dal tema: «Le popolazioni vulnerabili in situazioni di emergenza»: sono 60 milioni i profughi e gli sfollati nel mondo a causa delle guerre e delle persecuzioni, il numero più alto mai registrato dalle Nazioni Unite.

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Domenica 12 luglio

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Via crucis alla sesta Stazione. Il lungo itinerario iconografico che la ricorda con il celebre Santo Sudario, primo ed unico ritratto del Volto Santo, ebbe il suo culmine con la grande statua della Veronica, opera dello scultore Francesco Mocchi del sec. XVII, posta nella basilica di S. Pietro in Vaticano. Dal sec. XIII si venerò in S. Pietro a Roma una immagine del volto di Cristo, detto ‘velo della Veronica’ (che anche Dante cita nel Par. XXXI, 104), che gli studiosi identificarono per lo più con l’icona tardo bizantina attualmente lì conservata. A queste devozioni è connessa l’origine del culto del Volto Santo].

Amici, auguri di ogni bene, con la consolante consapevolezza che «la vocazione di ciascuno di noi è quella di essere, insieme a Gesù e come lui, pane spezzato per la vita degli altri».

Solidarietà (ragazza seduta - prato, lago)

Buona estate a tutti!

Piotr Anzulewicz OFMConv




Pane spezzato…

EucaristiaLe letture bibliche del «Corpus Domini» sono attraversate, come un filo rosso, da una parola: «cibo». Non si tratta delle cipolle degli egiziani né di zeppole di s. Giuseppe. Ovvio, abbiamo bisogno di nutrirci di cibo, ma anche di senso, di amicizia, di amore. E questo “cibo” manca: quante persone muoiono per inedia spirituale o si spengono interiormente! È Dio che ci dona il pane del cammino verso la pienezza di vita, non bocconi qui e là. Di più, si fa pane. Un pane in grado di renderci fruttuosi, uniti e solidali. È soltanto nella solidarietà – «parola malvista dallo spirito mondano», come ha sottolineato Papa Francesco nell’omelia pronunciata giovedì 30 maggio 2013 sul sagrato delle basilica di S. Giovanni a Laterano, prima della processione eucaristica, ed articolata su tre concetti: sequela, comunione, condivisione – che «la nostra vita sarà feconda e porterà frutto». Donando il suo Corpo e il suo Sangue per mezzo dell’Eucaristia, il Signore ci fa partecipi della «solidarietà di Dio», una solidarietà che «mai si esaurisce» e «non finisce di stupirci.

Di qui il primo interrogativo: Quante volte noi cristiani non ci facciamo carico delle necessità degli altri, congedandoli con un pietoso: “Che Dio ti aiuti!” o con un non tanto pietoso: “Felice sorte… e se non ti vedo più…”? È la tentazione frequentissima tra noi. Abbiamo tanto da imparare o da reimparare per dare le cose semplici ed elementari… ciò che abbiamo e ciò che siamo. Per farlo, bisogna lasciarci formare umanamente, evangelicamente, francescanamente – formare alla solidarietà, gratuità, prossimità, co-responsabilità, gratitudine.

Mani che chiedono e che dannoPapa Francesco ha concluso la sua omelia con l’invito ad uscire dal proprio “piccolo recinto” e a vincere la paura di donare, di condividere, di impegnarsi per la causa della condivisione del pane materiale e culturale, espressione della fraternità reale tra gli uomini. Quel Gesù che dispensa il Pane eucaristico è lo stesso Gesù che ci comanda di soccorrere tutti coloro che stanno peggio di noi: gli affamati, gli assetati, gli indigenti, esclusi dai beni della natura e della cultura. Si può forse onorare il Corpo di Cristo sulla mensa eucaristica e poi ignorarlo o disprezzarlo nelle relazioni interpersonali di ogni giorno? Il suo corpo è non solo sull’«altare» dell’Eucaristia, ma anche sull’«altare» dei poveri, immigrati, forestieri, ammalati, anziani, disabili. «Davvero la vocazione di ciascuno di noi è quella di essere, insieme a Gesù, pane spezzato per la vita del mondo» (Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, n. 88). Lui ci coinvolge nel dinamismo della sua donazione.

8-14 giugno 2015

►Lunedì 8 giugno

# A Soissons in Francia, s. Medardo († ca. 560), vescovo di Saint-Quentin, che profuse ogni cura nel convertire il popolo dalle superstizioni pagane alla dottrina di Cristo, protettore contro il mal di denti (il suo nome è stato associato per secoli anche alla meteorologia, secondo un detto popolare: «Se piove nel giorno di s. Medardo, pioverà ancora per altri 40 giorni»).

# 9° giorno della Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio di Padova.

►Martedì 9 giugno

Efrem# S. Efrem il Siro († 373), nativo di Nisibis (Turchia sud orientale), diacono, teologo e scrittore di moltissimi inni, poesie e omelie in versi e commentari biblici in prosa che testimoniano una fede cristiana ancora primitiva, ma vibrante, poco influenzata dal pensiero occidentale e più vicina al modo di pensare orientale, riconosciuto nel 1920 come «dottore della Chiesa cattolica» e onorato dalla tradizione cristiana con il titolo di «cetra [o l’arpa] dello Spirito Santo».

Madonna che scioglie i nodi 2# 1° giorno della novena a «Maria che scioglie i nodi» (Virgen Maria Knotenlöserin), cioè quei problemi che ci trasciniamo da anni senza soluzione, nodi di liti in famiglia, di incomprensioni tra genitori e figli, di risentimenti tra gli sposi, di rancori, di ferite fisiche o morali, di malattie, di disoccupazione (l’immagine di «Maria che scioglie i nodi» è un dipinto a olio su stoffa realizzato intorno al 1700, che si trova a St. Peter am Perlach ad Augusta [Augsburg], nel Sud della Baviera: un angelo porge alla Vergine un nastro annodato che passando per le sue mani viene sciolto e raccolto dalle mani di un altro angelo), e # 10° giorno della Tredicina.

# A Catanzaro Lido, nella Parrocchia «Sacro Cuore», Giornata della Fratellanza con il gruppo Apostolato della Preghiera di Lamezia Terme (ore 16.30: Accoglienza; 17.30: Preghiere al Sacro Cuore; 18.30: Messa; 19.30: Condivisione nel Salone parrocchiale).

►Mercoledì 10 giugno

# A Roma, in P.zza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11: http://player.rv.va /rv.player01.asp?language=it& visual=VaticanTic& Tic=VA_CEI 2QYRY) e, nella basilica di S. Giovanni in Laterano, 3° Ritiro Mondiale dei Sacerdoti (10-14.06), dal tema: «Chiamati alla santità per la nuova evangelizzazione», organizzato dal Rinnovamento Carismatico Cattolico Internazionale e dalla Catholic Fraternity, con la partecipazione di oltre 1000 sacerdoti provenienti da 90 Paesi.

# A Dobrowo in Polonia, s. Bogumilo († 1189), arcivescovo di Gniezno, che, dopo aver rinunciato alla dignità episcopale ed appresa dai discepoli di s. Romualdo la Regola camaldolese del vivere eremitico, ritornò alla solitudine non uscendone più se non per confessare, apostolo del silenzio e della parola.

# In Italia, Giornata della Marina Militare, istituita nel 1939 e dedicata a una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la 1ª Guerra Mondiale: l’impresa di Premuda del 10 giugno 1918, quando il Comandante Luigi Rizzo e il Guardiamarina Giuseppe Aonzo, al comando dei “MAS 15” e “MAS 21”, attaccarono una formazione navale austriaca nelle acque antistanti Premuda (Costa dalmata), provocando l’affondamento della corazzata “Santo Stefano”.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Giornata dell’affidamento al Cuore di Gesù, 2° giorno della novena a «Maria che scioglie i nodi» e 11° giorno della Tredicina.

► Giovedì 11 giugno

Barnaba# S. Barnaba († ca. 61), giudeo di famiglia levitica emigrata a Cipro, chiamato anche «apostolo» (pur non appartenendo ai Dodici – sarebbe stato uno dei 72 discepoli di cui parla il Vangelo), compagno di s. Paolo nel suo primo viaggio per l’evangelizzazione dell’Asia e nel primo Concilio di Gerusalemme, considerato il primo vescovo di Milano, lapidato dai giudei sull’isola Salamina, nel Mar Egeo (Negli Atti degli Apostoli ci è presentato come un modello di vita cristiana, soprattutto con quello straordinario nome che significa «figlio dell’esortazione, figlio della consolazione» [At 4,36], uno che infonde coraggio, che sempre guarda il positivo nelle situazioni, mai indugiando sui limiti e sui difetti, valorizzando le qualità dei fratelli presenti nelle comunità).

anno-vita-consacrata_logo# A Paola, nel santuario di S. Francesco di Paola, Giornata Sacerdotale e della Vita consacrata (nel programma, tra l’altro, la relazione La vita consacrata oggi nella Chiesa e nella società: quale profezia? di mons. Paolo Martinelli OFMCap, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano, e la concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano).

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 3° giorno della novena a «Maria che scioglie i nodi» e # 12° giorno della Tredicina.

►Venerdì 12 giugno

Cuore di Gesù# Solennità del Santissimo Cuore di Gesù, che «pulsa di amore per ogni persona, per ogni bambino progettato e voluto dai genitori, per ogni fanciullo, ragazzo, giovane, adulto, anziano; che soprattutto pulsa per ammalati, sofferenti, emarginati, senza lavoro, poveri… della nostra terra meridionale», festa di un «cuore che ha amato tanto», «festa dell’amore», di un amore che «governa il sole e gli astri» e in tutto rappresenta l’amore di Dio (Questo Cuore divino, che si fa vicino per amore, «chiama il nostro cuore e ci invita ad uscire da noi stessi» per «fidarci di lui e, seguendo il suo esempio, a fare di noi stessi un dono d’amore al prossimo).

# Giornata di santificazione sacerdotale, un richiamo che porta i sacerdoti all’essenziale: a donarsi a tutte le persone, a non rischiare mai di essere funzionari, a non cercare il proprio bene, il proprio interesse, il carrierismo, ma ad essere persone con un’appassionata donazione.

# A Roma, nella basilica di S. Giovanni in Laterano, Raduno Mondiale dei Sacerdoti, con la partecipazione di Papa Francesco che guida la meditazione del pomeriggio e presiede la celebrazione della Messa (ore 15.55-18.30: http://player.rv.va /rv.player01.asp?language=it&visual= VaticanTic& Tic=VA_ CEI2QYRY).

# A Verona, s. Gaspare Luigi Bertoni († 1853), canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1989, fondatore, presso la chiesa delle Stimmate di S. Francesco, dell’istituto religioso dei «Missionari Apostolici», detti poi «Stimmatini», come forza evangelizzatrice a disposizione dei vescovi (Questa forza è viva anche oggi, in Italia e nel mondo, dove c’è «urgenza di curare la gioventù», «in balia di se stessa, priva di formazione», come dirà Paolo VI, dando il profilo del Santo che, nella povertà e umiltà più assoluta, raccoglieva ragazzi e giovani nel suo primo Oratorio, col nome di «Corte mariana»; l’Oratorio, e poi la scuola gratuita: nuovi strumenti formativi, di cui il regime napoleonico presto ha intuito la forza innovativa, decidendo di sopprimerlo, anche se poi la storia ha soppresso il regime napoleonico, mentre gli Oratori si sono moltiplicati, dappertutto).

Lavoro minorile# Giornata Mondiale contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile: «Questo è un deprecabile fenomeno in costante aumento, specialmente nei Paesi poveri. Sono milioni i minori, per lo più bambine – ha affermato Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale dell’11 giugno 2013 –, vittime di questa forma nascosta di sfruttamento che comporta spesso anche abusi, maltrattamenti e discriminazioni. E’ una vera schiavitù questa. (…) Tutti i bambini devono poter giocare, studiare, pregare e crescere, nelle proprie famiglie. (…) Una fanciullezza serena permette ai bambini di guardare con fiducia verso la vita e il domani. Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza!». «Auspico – ha detto il 7 giugno 2015, all’Angelus – l’impegno sollecito e costante della Comunità internazionale per la promozione del riconoscimento fattivo dei diritti dell’infanzia». Secondo i dati dell’UNICEF, sono 150 milioni i bambini tra i 5 e i 14 anni coinvolti nelle varie forme di lavoro minorile. Per l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, 15,5 milioni sono impiegati come domestici).

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica parrocchiale (ore 17.30-18.30), 4° giorno della novena a «Maria che scioglie i nodi», 13° giorno della Tredicina e 31° anniversario della morte di p. Giovanni Zanini, primo parroco del «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido.

►Sabato 13 giugno

Cuore di Maria# Cuore Immacolato della B. V. Maria, festa di un «cuore che si fa vicino e tenero», di origine devozionale istituita da Pio XII nel 1944 e riconducibile a s. Giovanni Eudes († 1680), il quale nei suoi scritti non separò mai i due Cuori di Gesù e di Maria e rilevò l’unione profonda della Madre col Figlio di Dio, la cui vita pulsò per nove mesi ritmicamente con quella del cuore di Maria (La celebrazione ci invita a meditare sul mistero di Cristo e di Maria nella sua interiorità e profondità: Maria, che custodisce le parole ed i fatti del Signore meditandoli nel suo cuore [Lc 2,19], è immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore. «Il suo cuore immacolato, cuore di madre – ha spiegato Papa Francesco il 9 giugno 2013, all’Angelus in Piazza S. Pietro – ha condiviso al massimo la ‘compassione’ di Dio, specialmente nell’ora della passione e della morte di Gesù. Ci aiuti Maria ad essere miti, umili e misericordiosi con i nostri fratelli»).

Antonio di Padova (lettore)# Nelle chiese francescane, festa di Antonio di Padova († 1231), francescano portoghese, chiamato «il Santo», evangelizzatore, «taumaturgo», dottore della Chiesa, protettore del Portogallo (dove è chiamato «Santo António de Lisboa», essendo nato a Lisbona), che ci invita a riconoscere nell’altro, sia eretico incallito o guelfo ambizioso e sanguinario, ricco o povero, credente o ateo, terra sacra, unicità irripetibile, dono di cui siamo responsabili e verso cui non possiamo camminare che a piedi nudi…; benedizione dei pani, e dei gigli, e la consacrazione o, meglio, l’affidamento dei bambini).

# 39° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di p. Ilario, parroco del «Sacro Cuore di Gesù» (A lui rinnoviamo i nostri auguri per il suo servizio di parroco, che in questa Parrocchia svolge dal 2007, e lo affidiamo al Signore Gesù durante la Messa delle ore 18.30 e durante la processione con la statuetta del Santo, perché possa annunziare e condividere, con i suoi gesti e le sue parole, la sua felice sorpresa di essere chiamato, toccato e amato da Gesù, Dio umanato, passionato e risorto).

►Domenica 14 giugno

# 11ª del tempo ordinario, detta del seme e del granello di senape, e # 6° giorno della novena a «Maria che scioglie i nodi».

# A Samarìa o Sebaste in Palestina, commemorazione di s. Eliseo († 790 a. C.), discepolo di Elia, profeta non scrittore, il più taumaturgico dei profeti (la Bibbia ricorda una lunga serie di prodigi da lui operati: stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano; con una manciata di sale rese potabile l’acqua di Gerico; rese inesauribile l’olio d’oliva di una vedova; risuscitò il figlio della sunamita che lo ospitava; moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone; guarì dalla lebbra Naaman, generale del re di Damasco; operando prodigi a vantaggio degli stranieri, preannunciò la futura salvezza per tutti gli uomini).

# A Roma, in P.zza di S. Pietro, incontro di Papa Francesco con i partecipanti al Convegno della Diocesi di Roma sul tema: «Noi genitori testimoni della bellezza della vita» (ore 17.55-19.15: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual= VaticanTic& Tic=VA_9TLOO2QY).

# Giornata del Donatore di Sangue, istituita nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il cui slogan è: «Grazie per avermi salvato la vita»(Ogni anno nel mondo vengono effettuate 92 milioni di donazioni di sangue e quasi il 50% di queste avviene nei Paesi sviluppati).

Amici, auguri di serena settimana, con l’esaltante e consolante consapevolezza che Gesù il Cristo è in mezzo a noi, ogni giorno.

Piotr Anzulewicz OFMConv