Per un nuovo umanesimo

Convegno ecclesiale nazionale - logo«In Gesù Cristo il nuovo umanesimo»: è il tema del 5° Convegno ecclesiale nazionale, che si svolge da lunedì 9 a venerdì 13 novembre a Firenze, con la presenza dei vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, per un totale di oltre 2 mila delegati delle Diocesi e delle altre realtà ecclesiali italiane. Martedì 10 novembre Papa Francesco fa dono ai convegnisti della sua presenza e della sua parola. Il sito http://www.firenze2015.it/ racconta momento per momento i lavori, proponendo in diretta tutti i momenti in sessione plenaria e le celebrazioni con il Santo Padre.

5 vieUn incontro che si ripropone all’incirca ogni 10 anni – l’ultima volta è stato a Verona nel 2006 – e che rappresenta un’occasione per riflettere sui problemi e le opportunità che coinvolgono i credenti e l’intero paese. Quest’anno al «focus» dell’attenzione sono le 5 parole di matrice ‘bergogliana’: «uscire», «annunciare», «abitare», «educare», «trasfigurare». I cinque gruppi approfondiscono questi temi, mettendoli nero su bianco in cinque documenti che poi confluiranno, probabilmente, in un documento finale.

L’attesa è grande per le conclusioni, come grande è stato il coinvolgimento e l’impegno che hanno accompagnato la ricezione dell’evento attraverso la Traccia, un testo aperto che ha voluto stimolare la partecipazione di operatori pastorali – dai sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate ai formatori e responsabili di movimenti, associazioni e gruppi – e di tutte quelle persone che nelle comunità cristiane svolgono un compito educativo e formativo nei diversi ambiti della pastorale.

Il tutto è avvenuto a partire dal vasto mondo del Web. «Il Convegno di Firenze, rispetto a quello di 10 anni fa, cade in un momento – ha spiegato don Ivan Maffeis, portavoce della Conferenza Episcopale Italiana – in cui la diffusione del digitale, in particolare dei social network, inizia a cambiare il modo di comunicare della Chiesa. Per questo, in questa lunga preparazione che c’è stata nelle diocesi, si è cercato di valorizzare la piattaforma, il sito, il Web, come occasione per far partecipare le diocesi locali, sia facendoci raccontare dal territorio quelle che sono le esperienze concrete di umanesimo, sia mettendo in dialogo le esperienze tra di loro».

La risposta è stata ampiamente “positiva”. «Sul sito si trova tanto materiale – ha affermato don Ivan –, tanti commenti postati liberamente dalle persone circa la Traccia che ha fatto da filo conduttore per la preparazione al Convengo. Soprattutto tanti giovani sono intervenuti su questo o quell’aspetto, per criticare, suggerire, proporre, segnalare«. Tutto questo è “significativo”, perché «il nostro augurio è che questo nuovo approccio aiuti anche noi Chiesa a comunicare in maniera diversa, come il digitale ci sta provocando, quindi, a metterci di più in ascolto, ad essere una Chiesa che non dice cosa fare, ma lo matura insieme in un confronto dove la voce dell’altro è importante». Ed è significativo anche perché mostra che esiste un’attenzione alla Chiesa che va ben oltre gli scoop e i libri scandalistici. «Credo che chi è a Firenze – ha concluso il portavoce della CEI – è qui anche con la speranza che l’esperienza cristiana, al di là della cronaca di questi giorni che ci obbliga a confrontarci con scandali, torni a dare speranza e significatività alla vita di ciascuno di noi: al lavoro, agli affetti, alle relazioni».

Schede della settimana (9-15.11.2015)

♦ Lunedì 9 novembre

Firenze - cattedrale# A Firenze, apertura del 5° Convegno ecclesiale nazionale con l’avvio dei cortei dei partecipanti (ore 15.30) nelle quattro basiliche fiorentine (Santa Croce, Santa Maria Novella, Santo Spirito, Santissima Annunziata) per l’ingresso nella cattedrale di Santa Maria del Fiore

(Ore 17: saluto del card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, seguito da quello del sindaco fiorentino, Dario Nardella; ore 17.30: celebrazione dei Vespri; ore 18: prolusione di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente del Comitato preparatorio del Convegno).

# A Roma, nella basilica di S. Giovanni in Laterano, cattedrale del Papa, chiesa “madre e capo di tutte le chiese dell’Urbe e dell’orbe”, pubblicamente consacrata da Papa Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, Messa presieduta da Papa Francesco con la consacrazione episcopale di mons. Angelo De Donatis, in concomitanza con la festa della dedicazione della stessa basilica.

(Nel corso del sec. XII, la basilica, per via del suo battistero che è il più antico di Roma, fu dedicata a s. Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di basilica di S. Giovanni in Laterano; per più di 10 secoli, i papi ebbero la loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero 250 Concili, di cui 5 ecumenici; semidistrutta dagli incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontificato di Benedetto XIII [† 1730] e di nuovo consacrata nel 1726; per tutti i cristiani, reduci dalle “catacombe”, essa fu il luogo dove finalmente potevano adorare e onorare pubblicamente Cristo Salvatore del mondo)

Muro di Berlino 1# 26° anniversario della caduta del «Muro di Berlino» (8-9.11.1989), «simbolo della divisione ideologica dell’Europa e del mondo intero.

♦ Martedì 10 novembre

# A Firenze, momento clou del 5° Convegno ecclesiale nazionale: visita di Papa Francesco, preceduta dall’incontro con il mondo del lavoro in Piazza della Cattedrale di Prato (ore 8.15).

Prato e Firenze - logo della visita del PapaPapa Francesco na tle kopuly Brunelleschi(Ore 9.15: atterraggio nello stadio d’atletica «Luigi Ridolfi» di Firenze; ore 9.45: visita al Battistero; ore 10: incontro con i rappresentanti del Convegno nella cattedrale di Santa Maria del Fiore [saluto del card. Angelo Bagnasco – arcivescovo di Genova e presidente della CEI, alcune testimonianze e discorso del Papa indirizzato ai partecipanti al Convegno]; ore 12: preghiera dell’Angelus con 30 giovani disabili davanti all’immagine della Madonna e saluto agli ammalati nella basilica della Santissima Annunziata; 12.30: pranzo con i poveri nella Mensa di S. Francesco Poverino; ore 14: breve sosta in Arcivescovado; ore 15.15: Messa nello stadio comunale «Artemio Franchi» con 5 mila fedeli e tanti altri di fronte ai maxischermi collocati in Piazza Signoria, Piazza Santa Croce con la grande basilica francescana e nell’attiguo stadio d’atletica «Luigi Ridolfi»; ore 16.45: congedo dalle autorità; ore 17: decollo in elicottero da Firenze alla volta di Roma; ore 18.45, alla Fortezza da Basso, inizio dei lavori dei convegnisti con le testimonianze sulle «5 vie» del Convegno: «uscire», «annunciare», «abitare», «educare», «trasfigurare»)

# Nella liturgia, s. Leone I, detto Magno († 461), papa e dottore della Chiesa, che affermò con fede luminosa la divinità di Cristo e la sua umanità: Cristo, Figlio del Dio vivente e figlio di Maria, uomo come noi.

(Il Concilio di Calcedonia presso Bisanzio [451], quarto ecumenico, approvò solennemente la dottrina delle due nature: Dio si è rivelato a noi nel Figlio, e il Figlio è un uomo che è vissuto in mezzo a noi, ha sofferto, è morto, è risorto. Questo Figlio è l’inizio e la fine, l’alfa e l’omega, l’erede di tutto, colui che realizza tutte le promesse di Dio, colui per mezzo del quale Dio aveva creato l’universo, il Figlio del Dio vivente, “irradiazione della gloria del Padre”, espressione del suo essere, “impronta della sua sostanza”, sorgente incessante di vita eterna)

♦ Mercoledì 11 novembre

Convegno - deposizione dalla croce# A Firenze, giornata dedicata al «nuovo umanesimo – fede concreta».

(Dopo la grande giornata trascorsa con Papa Francesco, il Convegno riprende con l’avvio vero e proprio del lavoro di riflessione dei delegati; ore 9.30: preghiera d’inizio presieduta da mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della CEI, seguita da una riflessione spirituale di p. Giulio Michelini, docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto Teologico di Assisi; ore 10.20: relazioni introduttive, affidate a Mauro Magatti, ordinario di sociologia all’Università Cattolica e a mons. Giuseppe Lorizio, ordinario di teologia fondamentale alla Pontificia Università Lateranense; in serata, spazio per alcuni eventi spirituali e culturali, ecumenici e interreligiosi)

Niepodleglosc polski# In Polonia, festa nazionale del Giorno dell’Indipendenza, in cui si commemora l’anniversario della seconda Repubblica, 123 anni dopo la spartizione nel 1795 da parte di Russia, Prussia e Austria (Il programma delle celebrazioni prevede l’alzabandiera, il discorso del presidente e una parata militare a Varsavia).

Martino da Tours 2# Nella liturgia, s. Martino di Tours († 397), santo più popolare che la Francia abbia avuto nell’antichità e nel Medio Evo, padre del monachesimo occidentale e grande apostolo delle Gallie, primo confessore non martire ad essere venerato con rito liturgico, patrono dei mendicanti, dell’Arma di Fanteria, dell’Esercito e di tanti comuni italiani.

[Ancora soldato e catecumeno, egli rivelò la sua carità evangelica dando metà del suo mantello militare a un povero assiderato dal freddo. Quella stessa notte vide in sogno Gesù che, rivestito del suo mantello, diceva ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato: egli mi ha vestito!». Quando Martino si risvegliò, trovò il suo mantello integro. Dopo il battesimo, all’età di 22 o 23 anni, si mise sotto la guida di s. Ilario (339) e fondò a Ligugè, presso Poitiers, un monastero (360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours (372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l’aiuto dei monaci del grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del Vangelo un’incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa in Gallia]

# A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11).

♦ Giovedì 12 novembre

# A Firenze, giornata nel segno dell’incontro fra le confessioni cristiane e le altre fedi.

Bagnasco(Ore 9.30: preghiera ecumenica presieduta da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, con le meditazioni di p. Georgij Blatinskij, arciprete della Chiesa ortodossa russa di Firenze, e della pastora Letizia Tomassone della Chiesa valdese di Firenze; ore 10.20: dialogo con Joseph Levi, rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze, e Izzeddin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Unione Comunità Islamiche d’Italia, e, a conclusione, prospettive per la Chiesa italiana presentate dal card. Angelo Bagnasco)

Kuncewicz# S. Giosafat Kuncewicz († 1623), monaco basiliano, priore, abate e arcivescovo di Vitebsk e di Polock in Polonia-Bielorussia, simbolo di una Russia ferita dalle lotte tra ortodossi e uniati, gloria e sostegno degli slavi orientali, «rapitore delle anime», protomartire dell’unione della Chiesa greco-ortodossa con quella cattolica romana o latina, «apostolo della riconciliazione» (Giovanni Paolo II), patrono degli ecumenismi.

(A causa del suo operato, nel 1623 un gruppo di ortodossi lo assalì e lo uccise a colpi di spada e di moschetto, a soli 43 anni di età. Il suo corpo, dopo la seconda guerra mondiale, venne traslato a S. Pietro in Vaticano dove, dal 25 novembre 1963, è collocato nell’urna in vetro posta sotto l’altare dedicato a s. Basilio Magno)

Diego di Alcalà# Ad Acalà de Henares in Spagna, s. Diego [lat. Didacus] d’Alcalà († 1463), frate minore osservante, uno dei santi più popolari in Spagna e nell’America Latina, dove portano il suo nome numerose località (ad es. San Diego in California), fiumi, canali e baie, portinaio e cuoco di conventi, che sia nelle isole Canarie sia a Roma, nel convento di S. Maria in Ara Coeli, rifulse per umiltà e carità nella cura degli infermi durante la peste.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 61° compleanno di p. Andrea Buzor, viceparroco, e adorazione eucaristica parrocchiale (ore 17-18).

♦ Venerdì 13 novembre

# A Firenze, alla Fortezza da Basso, giornata conclusiva del Convegno, contrassegnata dalla sintesi dei lavori sulle «5 vie».

Uscire Firenze 2015(Ore 9.30: inizio dei lavori con la preghiera presieduta da mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa e vice-presidente della CEI, e con la riflessione della biblista sr. Rosanna Gerbino; ore 10.20: sintesi dei lavori sulle «5 vie» [il teologo don Duilio Albarello illustra le proposte sul verbo “uscire”, la filosofa Flavia Marcacci su “annunciare”, il filosofo Adriano Fabris su “abitare”, la preside della Pontificia Facoltà «Auxilium» sr. Pina Del Core su “educare” e il monaco di Bose Goffredo Boselli su “trasfigurare”]; ore 12: preghiera conclusiva e “prospettive” del Convegno indicate dal card. Angelo Bagnasco)

# A Roma, presso S. Pietro, s. Niccolò I († 867), papa, detto Magno (il titolo attribuito, oltre a lui, soltanto ai pontefici Leone I e Gregorio I), che si impegnò con vigore apostolico a rafforzare l’autorità del Romano Pontefice, davanti alle rivendicazioni autonomiste di diverse Chiese nazionali e provinciali, e davanti all’imperatore di Bisanzio e alla Chiesa greca, sepolto in S. Pietro (Secondo Niccolò, il papato era l’unica istituzione che poteva reggere in quell’epoca di barbarie e di indebolimento dell’autorità civile e, di conseguenza, anche sociale).

Ladro dei bambini - Manifesto

[clicca sul volantino]

# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», proiezione del film «Il ladro di bambini» con cinedibattito sullo sradicamento e disagio giovanile, nell’ambito della 1ª edizione del Cinecircolo promosso dal «Circolo Culturale San Francesco» e patrocinato dal parroco, p. Ilario Scali, con l’invito rivolto a tutti (ore 19.15-).

Dona con gioia

[clicca sul testo]

Da sabato 14 novembre a sabato 21 novembre è attiva la sommessa campagna di raccolta fondi «Dai voce al Circolo Culturale San Francesco!», una seconda occasione per offrire un piccolo contributo alla realizzazione dei programmi già in corso e alla «creazione di una cultura dell’incontro, della solidarietà e della pace», soccorrendo anche in questo modo – con l’elemosina e la carità – i nostri cari defunti. Grazie infinite a chi ha risposto alla prima campagna.

[Ci sostiene la speranza di trovare persone generose e capaci di impegnarsi nell’ambito del volontariato, affinché i vari programmi, attualmente accantonati, in attesa di ricevere un aiuto, possano finalmente prendere il via. Sarebbe davvero desolante dover arrendersi per mancanza di sensibilità ed apprezzamento… «Serve un impegno comune di tutti per favorire una cultura dell’incontro, perché solo chi è in grado di andare verso gli altri è capace di portare frutto, di plasmare vincoli, di creare comunione, di irradiare gioia, di edificare la pace» (Papa Francesco)]

♦ Sabato 14 novembre

# Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (In Italia colpisce circa 3 milioni e 700 mila persone, ma sono tante quelle che ne sono affette e che non ne sono consapevoli).

# A Gerusalemme, ss. Nicola Tavelić da Sebenico, in Dalmazia (Croazia), e Compagni: il catalano Deodato da Ruticinio, l’italiano Stefano da Cuneo e il provenzale Pietro da Narbona, i quattro frati francescani del convento di Monte Sion, protagonisti della tragica avventura missionaria, che furono fatti a pezzi e bruciati (1391) per non aver ritrattato quanto avevano affermato dinanzi al cadì (magistrato musulmano) di Gerusalemme e alla presenza di molti musulmani, professando con fermezza Cristo Figlio di Dio, proclamati santi nel 1970 da papa Paolo VI come i primi martiri della Custodia francescana di Terra Santa.

Elisabetta d'Ungheria 5# Presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, inizio del triduo in preparazione alla festa di s. Elisabetta d’Ungheria († 1231), principessa ungherese, terziaria francescana e patrona principale del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco (TOR), dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) e della Fraternità secolare.

♦ Domenica 15 novembre – 33ª Domenica del tempo ordinario (Dn 12,1-3; Sal 15; Eb 10,11-14.18;Mc 13,24-32)

# 10ª Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime del Traffico Stradale, istituita dall’ONU nel 2005 per sensibilizzare cittadini al problema della sicurezza e ricordare che sulle strade di tutto il mondo ogni giorno muoiono 3 mila persone, per un totale di 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno (In Italia si contano annualmente più di 4 mila morti e 300 mila feriti).

# A Colonia, in Germania, s. Alberto Magno († 1280), conosciuto anche come Alberto il Grande, domenicano, vescovo, considerato il più grande filosofo e teologo tedesco del medioevo sia per la sua erudizione che per il suo impegno nel tenere distinto l’ambito filosofico da quello teologico, «dottore universale» della Chiesa, maestro di s. Tommaso d’Aquino, dichiarato nel 1941 da Pio XII patrono dei cultori di scienze naturali.

# A Roma, in Piazza S. Pietro, a mezzogiorno, preghiera mariana dell’Angelus Domini e breve riflessione e, in via Sicilia, alle ore 16, visita del Papa alla Chiesa evangelica luterana, già visitata da Benedetto XVI il 14 marzo 2010 e da Giovanni Paolo II l’11 dicembre 1983, con un dialogo, la preghiera serale, la lettura del Vangelo della domenica e l’omelia: un incontro di gioia e di amicizia con una comunità piccola, di circa 500 persone, ma molto vivace, con tanti gruppi: dai bambini agli anziani, e con tante attività a sostegno dei poveri, dei senzatetto e anche dei rifugiati.

Auguriamoci una settimana intessuta di gratitudine, di riconoscenza, di accettazione e di accoglienza dell’altro, cercando insieme vie nuove per affrontare le sfide e coltivare la pienezza della nostra umanità.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Novembre: «mese del clima»

cop21 (Eiffel) Un mese dedicato al clima: è l’iniziativa promossa dal Movimento mondiale cattolico, fondato nel gennaio 2015, con l’obiettivo di rispondere all’imperativo morale suscitato dal cambiamento climatico (Gccm). Un «mese del clima», dall’1 al 29 novembre, in vista della 21ª Conferenza Internazionale delle Parti della Convenzione Quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici (Cop21), che avrà luogo a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre.

Francesco e il creatoIn questo modo – si legge in un comunicato del Gccm – le organizzazioni cattoliche appartenenti al Movimento (ca. 230) intendono rispondere all’appello di cardinali, patriarchi, vescovi e rappresentanti delle Conferenze episcopali continentali, rivolto il 26 ottobre al «summit» di Parigi: il documento, ispirato all’Enciclica Laudato si’ e suddiviso in 10 punti, invoca una leadership coraggiosa e creativa che sappia anteporre agli interessi nazionali il bene comune, con speciale attenzione ai poveri, e chiede un accordo vincolante che tenga a mente oltre alle dimensioni tecniche anche quelle etiche e morali dei cambiamenti climatici e riconosca il clima e l’atmosfera come beni comuni globali: un’intesa generatrice di un vero cambiamento che indichi come bene la necessità di vivere in armonia con la natura nel rispetto dei diritti umani, che garantisca a tutti l’accesso all’acqua potabile, che limiti l’aumento della temperatura globale, che fissi un obiettivo per la completa decarbonizzazione entro metà secolo, che ponga fine all’era dei combustibili fossili fornendo a tutti l’accesso alle energie rinnovabili a prezzi accessibili, in un approccio di adattamento che risponda ai bisogni delle popolazioni più vulnerabili e con una «roadmap» che indichi come fronteggiare gli impegni finanziari prevedibili.

Dalla Conferenza di Parigi «ci aspettiamo e chiediamo azioni appropriate – scrive il Gccm. – Uniti in preghiera con i cattolici di tutto il mondo, insistiamo affinché la Cop21 stabilisca politiche climatiche che incoraggino uno stile di vita radicato nella solidarietà, nella carità e nella giustizia, secondo i limiti naturali della nostra terra, ‘casa comune’, ed in base al riconoscimento della necessità di proteggere le risorse essenziali per la vita». Esprimendo gratitudine ai firmatari dell’appello, il Gccm informa di volere procedere, durante il «mese del clima», con tre iniziative.

cop21La prima è la petizione cattolica sul clima, già siglata da 200 mila persone, e che mira all’adozione di politiche internazionali per impedire l’innalzamento del riscaldamento globale. Il documento sarà consegnato alle autorità francesi, che presiederanno la Cop21, ed ai rappresentanti delle Nazioni Unite, nell’ambito di un evento interconfessionale che si terrà a Parigi il 28 novembre.

La seconda iniziativa è la «Marcia per il clima», in programma nella capitale francese il 29 novembre: «Questo straordinario evento globale – spiega il Gccm – offrirà alle persone la possibilità di dare voce ai poveri ed al pianeta». Per i cattolici, inoltre, esso «sarà un’occasione per incoraggiare tutti gli uomini e le donne di buona volontà a costruire buoni rapporti con Dio, con gli altri e con il creato».

La terza iniziativa, invece, ha un carattere più «social»: si tratta, infatti, di una catena ininterrotta di preghiera che si potrà seguire su Twitter tramite l’hashtag #Pray4Cop21.

«Incoraggiamo tutti – scrive il Movimento – a far sentire la propria voce ed a riflettere sul proprio stile di vita in questo momento vitale della storia umana». «La nostra fede cattolica – continua Tomás Insua, coordinatore di Gccm – è la base per il nostro lavoro di protezione di tute le persone e di tutte le vite. Crediamo, come ha detto Papa Francesco, che il cambiamento climatico sia un tema morale e per questo vogliamo sollecitare tutte le persone a creare legami tra loro, con il creato e con Dio».

Schede della settimana

2-8 novembre 2015

♦ Lunedì 2 ottobre 

Cimitero - croci# Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Siamo invitati a pregare per tutti i morti: quelli del passato, come dell’oggi, di ogni cultura, popolo, religione e nazione, quelli di tutte le guerre e di tutte le violenze, morti sulle strade, negli ospedali, nelle case, nelle piccole e grandi città, nel Mediterraneo o nel deserto di Sahara…, senza esclusione di nessuno, affinché il Signore della vita doni loro la vita in pienezza, senza più fatica e dolore, senza più croci e calvari, senza il «pungiglione della morte» (1 Cor 15,56). Siamo spronati a fare anche memoria di ciò che siamo e di ciò che saremo, quando, «tutti riuniti in Cristo», finalmente potremo dire con le parole del biblico Giobbe, uomo di mirabile pazienza e santità, «retto e timorato di Dio» (Gb 1,1; 2,3): «Con la mia pelle vedrò Dio» (cfr. Gb 19,26-27), felicità senza limiti, vita nella sua massima concentrazione, amore nella sua abissale intensità.

CimiteroDurante la Messa delle ore 18 inizia l’Ottavario dei defunti: invitiamo tutti coloro che ne hanno la possibilità di parteciparvi. Ogni sera, alle ore 20.30, durante l’Ottavario, nelle nostre case accendiamo un lumino in ricordo dei nostri cari defunti. Ricordare e pregare per loro – e per tutti i defunti – è atto di misericordia che ci consente di aiutarli a raggiungere la piena pace con Dio e con tutta l’umanità, passata e presente. Inoltre, dall’1 all’8 novembre, chi visita il cimitero e prega per i defunti può ricevere una volta al giorno l’indulgenza plenaria.

Alla tomba di Paolo VI# A Roma, nelle Grotte Vaticane, un momento di preghiera silenziosa di Papa Francesco per i sommi pontefici defunti (ore 18-).

# Ad Assisi, conclusione del 36° Convegno nazionale Giovani verso Assisi, dal titolo: «Mi fido di Te» (organizzazione autonoma da parte delle singole Regioni).

♦ Martedì 3 novembre

Martino de Porres# Nella liturgia, s. Martino de Porres († 1639), noto anche come Martin de la Carité,  peruviano, figlio di un “conquistatore” spagnolo e di una donna nera, fratello cooperatore dell’Ordine dei Predicatori, fondatore di un collegio per istruire i bambini poveri, canonizzato nel 1962 da Giovanni XXIII come il primo santo di colore della Chiesa cattolica e proclamato nel 1966 da Paolo VI patrono dei barbieri e dei parrucchieri e, in Perù, della giustizia sociale.

# A Roma, nella basilica di S. Pietro, Messa celebrata da Papa Francesco in suffragio dei cardinali e vescovi scomparsi nel corso dell’anno (ore 11.30-).

♦ Mercoledì 4 novembre

# A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11).

Carlo Borromeo 1# Nella liturgia, s. Carlo Borromeo († 1584), arcivescovo di Milano, uno dei massimi riformatori della Chiesa nel sec. XVI assieme a s. Ignazio di Loyola ed a s. Filippo Neri, uomo della preghiera, delle lacrime e della penitenza intesa come appassionata partecipazione alle sofferenze di Cristo, al suo entrare nel peccato del mondo: disobbedienza, ribellione, rifiuto, logica del tornaconto…, patrono dei seminaristi, direttori e capi spirituali, considerato protettore dei frutteti di mele ed invocato contro le ulcere, i disordini intestinali e le malattie dello stomaco, patrono della Lombardia, del Canton Ticino, di Monterey in California, di Salò, di Portomaggiore (Ferrara), di Rocca di Papa (Roma), Nizza Monferrato (Piemonte) e compatrono di Francavilla Fontana in Puglia.

♦ Giovedì 5 novembre

# Nella liturgia, commemorazione di tutti i defunti dell’Ordine serafico – una giornata di particolare preghiera per il suffragio di tutti i confratelli (frati e terziari), consorelle (monache, suore e terziarie), parenti, amici e benefattori defunti, scomparsi nel corso dell’anno (Sono i defunti “di famiglia”: a tutti ci lega un vincolo di carità, di ricordo e di affetto e a tutti – e non solo a quelli di loro che abbiamo conosciuto e amato – ci rendiamo vicini con il nostro pensiero).

# Adorazione eucaristica parrocchiale del 1° giovedì del mese (ore 17-18).

♦ Venerdì 6 novembre

6ª Serata conviviale (pa)# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», 6ª Serata conviviale con aperitivo: «Catanzaro-città della giustizia e legalità», promossa dal «Circolo Culturale San Francesco», con l’invito rivolto a tutti (ore 19.15-). Inoltre, da domenica 25 ottobre a lunedì 2 novembre e da sabato 14 novembre a sabato 21 novembre è attiva la campagna di raccolta fondi «Dai voce al Circolo Culturale San Francesco!», un’occasione per offrire un piccolo contributo per realizzare i programmi già in corso e diffondere parole di solidarietà e di speranza, soccorrendo i nostri cari defunti anche in questo modo, con l’elemosina e la carità. Ci sostiene la speranza di trovare persone generose e capaci di impegnarsi nell’ambito del volontariato, affinché i vari programmi, attualmente accantonati, in attesa di ricevere un aiuto, possano finalmente prendere il via. Sarebbe davvero desolante dover arrendersi per mancanza di sensibilità ed apprezzamento… «Serve un impegno comune di tutti per favorire una cultura dell’incontro, perché solo chi è in grado di andare verso gli altri è capace di portare frutto, di plasmare vincoli, di creare comunione, di irradiare gioia, di edificare la pace» (Papa Francesco).

# Nella liturgia, s. Leonardo di Limoges († ca. 545), abate francese, eremita, uno dei santi più venerati in Europa, soprattutto all’epoca della 1ª Crociata (indetta il 27 novembre 1095 dal papa Urbano II per liberare la Terrasanta e la città di Gerusalemme sotto il dominio dei Turchi), molto raffigurato nell’arte, patrono dei carcerati, fabbricanti di catene, di fermagli, fibbie ecc., invocato per i parti difficili, mali di testa e malattie dei bambini, contro la grandine ed i banditi (a lui si rivolgono anche gli obesi).

# Adorazione eucaristica parrocchiale del 1° venerdì del mese (ore 17-18), a cui segue la Messa di riparazione e di rinnovo della consacrazione delle famiglie al Sacro Cuore (Sentiamo la meraviglia e la commozione per la presenza reale di Gesù tra noi: non un vacuo rituale, ma un evento che ci lascia senza fiato).

♦ Sabato 7 novembre

Tutti i santi dell’Ordine dei Predicatori sulle orme di s. Domenico di Guzmán († 1221), una festa istituita da Papa Clemente X nel 1674, un riflesso “locale” e “familiare” della solennità di tutti i santi dell’1 novembre, tra i quali i santi sociali come Bartolomé de Las Casas († 1566), Martino de Porres († 1639) e Giovanni Macías († 1645) che ci invitano a “rinverdire” oggi la passione per la giustizia sociale e l’attenzione ai poveri.

# A Echternach, nel territorio dell’odierno Lussemburgo, deposizione di s. Villibrordo († 739), di origine inglese, vescovo di Utrecht, apostolo della Frisia (i Paesi Bassi, compresi Lussemburgo e Fiandre), fondatore di numerose sedi episcopali e monasteri, e, a Padova, s. Prosdocimo (II sec.), protovescovo e patrono di questa città euganea, probabile evangelizzatore di tutta la Venezia occidentale, inviato dallo stesso s. Pietro (la più bella immagine del Santo venne dipinta da un padovano, il grande quattrocentista Andrea Mantegna).

# A Roma, in Piazza S. Pietro, udienza di Papa Francesco ai dirigenti e dipendenti dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (ore 12-).

Pellegrinaggio universitari ad Assisi-2015# Ad Assisi, 13ª edizione del pellegrinaggio degli universitari e accoglienza delle matricole, l’appuntamento organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria di Roma con la partecipazione di oltre 3 mila giovani provenienti da cappellanie universitarie, parrocchie e collegi, con 41 pullman e un treno speciale, a un mese dall’inizio del Giubileo della Misericordia («L’esperienza di Francesco, santo tanto caro a tutti i nostri giovani – spiega il vescovo Lorenzo Leuzzi –, è quella di chi nella propria vita ha toccato per mano la presenza del Signore risorto, che è il vero volto della Misericordia»).

# A Bari, chiusura della 55ª assemblea generale della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (CISM) dal tema: «Il denaro deve servire e non governare», facendo il punto sull’importanza della trasparenza nella gestione delle opere sulla scia di quanto afferma Papa Francesco secondo il quale «non possiamo restare spettatori passivi di una cultura che promuove un’economia dello scarto e dell’indifferenza in un sistema dove non c’è più l’uomo, ma l’imperialismo del denaro».

♦ Domenica 8 novembre – 32ª Domenica del tempo ordinario (B), detta dell’obolo della vedova

Francesco - Sole# 65ª Giornata Nazionale del Ringraziamento per i frutti del lavoro umano dal tema: «Il suolo – bene comune», con l’invito dei vescovi a custodire la fertilità del suolo, prestare attenzione alle destinazioni d’uso della terra, arginare il fenomeno del land grabbing – l’accaparramento di terra da parte dei soggetti con maggior disponibilità economica –, garantire il diritto di accesso alla terra e alle risorse ittiche e forestali (si legga il Messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace: http://www.chiesacattolica.it/ chiesa_cattolica_italiana/ news_e_mediacenter/ 00074351_Il_suolo__bene_comune.html). «Compito specifico delle comunità ecclesiali – si legge al termine del Messaggio – è l’attenzione per la dimensione educativa e formativa. Celebriamo, dunque, con gratitudine e speranza la festa del ringraziamento, come abitatori e custodi responsabili della terra affidataci».

Marcia per la terra Roma# A Roma, «Marcia per la Terra», un’iniziativa legata ai due giorni (7 e 8 novembre) che il Vicariato dell’Urbe dedica alla Giornata Diocesana per la Custodia del Creato, nel segno dell’enciclica «Laudato si’» e a 20 giorni dalla Conferenza dell’ONU sul clima a Parigi (oltre 70 associazioni italiane e internazionali che hanno aderito alla Marcia per la Terra attraverseranno il centro di Roma: alle ore 9.30 appuntamento al Colosseo per raggiungere Piazza Ss. Apostoli, dove alle ore 10.45 il card. Agostino Vallini celebrerà la Messa per la custodia del creato; nella Piazza, grazie al contributo dei francescani della Basilica omonima e del Vicariato di Roma, sarà allestito il Villaggio «Laudato si’» e si svolgerà la festa per promuovere nuovi stili di vita e chiedere cibo per tutti con mercatini solidali e a chilometri zero, stand enogastronomici, laboratori didattici per grandi e bambini tra i quali il Planetario gonfiabile dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, musica dal vivo e danze di gruppi etnici; alle ore 12 si potrà partecipare all’Angelus del Papa attraverso un maxi-schermo; la Giornata si concluderà alle 17, con il concerto per la Terra «The Reggae Circus» di Adriano Bono).

# Nella Chiesa in Polonia, 7a Giornata di Solidarietà con le Chiese perseguitate, l’iniziativa ricordata mercoledì scorso da Papa Francesco, dedicata anche quest’anno alla Chiesa siriana, promossa dalla Fondazione «Aiuto alla Chiesa che Soffre» insieme alla Conferenza episcopale polacca («La dimensione sociale del male e del peccato che sfocia in persecuzioni dei cristiani – scrivono i vescovi polacchi nel messaggio –, richiede una risposta da parte di tutti i fedeli»).

# Nella liturgia, b. Giovanni Duns Scoto († 1308), francescano scozzese, famoso per acume, sottigliezza d’ingegno e di pietà nelle scuole di Canterbury, Oxford, Parigi e Colonia, chiamato «Dottore sottile», beatificato nel 1993 da Giovanni Paolo II e definito da lui «cantore del Verbo incarnato e difensore dell’immacolata concezione di Maria» (Scoto avanzò un pensiero “sorprendente”: Cristo – disse – «si sarebbe fatto uomo anche se l’umanità non avesse peccato», e asserì che per Maria agì la «redenzione preventiva»: la Madre, cioè, fu il «capolavoro» della redenzione operata dal Figlio e per questo fu «preservata dal peccato originale»).

Amici, il nostro stile di vita sia sempre più radicato nella solidarietà, carità e giustizia.

Piotr Anzulewicz OFMConv