Bellezza della famiglia
«Chiesa domestica» e «cellula prima e vitale della società»
Ci auguriamo che il frutto del lavoro del Sinodo dei Vescovi consegnato il 24 ottobre nelle mani del Successore di Pietro – Relazione finale in 94 paragrafi votati singolarmente dai Padri sinodali e tutti approvati a maggioranza qualificata pari a 177 voti su 265 (http://www. news.va/it/news/approvata-la-relazione-finale- del-sinodo-testo-int) – dia speranza e gioia a tante famiglie nel mondo, orientamento ai pastori e agli operatori pastorali e stimolo all’opera dell’evangelizzazione. La Relazione termina con la Preghiera alla Sacra Famiglia. Leggiamola, affinché in ogni famiglia – «Chiesa domestica» e «cellula prima e vitale della società» – risplenda sempre più Cristo, «Luce del mondo».
Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero, a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth, ridesta in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio. (…)
Schede della settimana
26 ottobre – 2 novembre 2015
♦ Lunedì 26 ottobre
# In Vaticano, nell’Aula Paolo VI, Udienza di Papa Francesco in occasione del pellegrinaggio mondiale del popolo gitano (ore 11.30-), promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, in occasione del 50° anniversario della storica visita di Paolo VI al campo nomadi di Pomezia, avvenuta il 26 settembre 1965, e, in seguito (ore 13-), nella Sala Stampa della Santa Sede, conferenza stampa per la presentazione dell’appello dei leader della Chiesa cattolica alla COP 21 di Parigi (30 novembre – 11 dicembre).
# A Loppiano (Firenze), nell’Auditorium del Centro internazionale dei Focolari presso l’Istituto universitario «Sophia», il giovane Centro accademico fondato da Chiara Lubich († 2008) per affrontare con pertinenza e incisività la transizione culturale in atto, conferimento del dottorato honoris causa in cultura dell’unità a Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli, pioniere del dialogo ecumenico e costruttore di pace, leader spirituale del movimento cristiano per ambiente e figura di riferimento nel complesso panorama contemporaneo.
(D’importanza storica alcune tappe recenti che l’hanno visto protagonista di un cammino d’unità su più fronti: la dichiarazione congiunta con Papa Francesco redatta a conclusione del pellegrinaggio a Gerusalemme, il 25 maggio 2014, in cui hanno sottoscritto l’impegno delle rispettive Chiese «verso l’unità per la quale Cristo Signore ha pregato il Padre, ‘perché siano una sola cosa’»; la sua presenza in Vaticano, l’8 giugno 2014, assieme al presidente Abu Mazen e al presidente Shimon Peres, per pregare con il Papa per la pace in Terra Santa. Il suo pensiero è stato riportato ampiamente nell’enciclica ‘Laudato si’’. Il 3 dicembre prossimo, a margine della conferenza ONU a Parigi sul cambiamento climatico, gli è stata affidata la predicazione nella celebrazione ecumenica per la salvaguardia del creato presso la cattedrale di Notre-Dame)
# A Ravello, presso Amalfi in Campania, b. Bonaventura da Potenza († 1711), sacerdote del 1o Ordine francescano, definito “il Santo dell’obbedienza”, assiduo nella predicazione della Parola di Dio, instancabile nel ministero delle confessioni e premuroso nel confortare i carcerati e i condannati a morte (la sua vita fu tutta un susseguirsi di episodi di premonizioni e miracoli).
♦ Martedì 27 ottobre
# A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, conferenza stampa di presentazione del Congresso eucaristico internazionale che avrà luogo a Cebu (Filippine) dal 24 al 31 gennaio 2016 (ore 11.30-).
# A Catanzaro, nella chiesa Madonna di Pompei, presentazione della Lettera pastorale 2015-2016 (Lasciamoci sorprendere dalla misericordia di Dio! Se vuoi un’umanità nuova accogli e pratica la misericordia dell’Altissimo) di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo dell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace (ore 16.30 – intervengono: p. Felice Scalia, dott. Emilio Ledonne, prof. Donatella Monteverdi, dott. Caterina Froio; modera: mons. Giuseppe Silvestre; conclude: mons. Vincenzo Bertolone).
# 29° anniversario della Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace ad Assisi, voluta da s. Giovanni Paolo II alla quale presero parte i rappresentanti di tutte le grandi religioni mondiali (27.10.1986): un anniversario importante per riaffermare l’impegno, assieme a papa Francesco, a cercare l’unità, non temendo, anzi, valorizzando la differenza, il dialogo e la cooperazione tra le religioni e tra di noi, anche per lo speciale rispetto da parte di tutti i credenti e i costruttori di pace per la figura di s. Francesco (‘spirito di Assisi’).
# 2° anniversario dell’avvio del Circolo Culturale San Francesco a Catanzaro Lido, dopo il recupero dello Statuto originale (27.10.2013).
# Nella liturgia, s. Evaristo († 105), 5° vescovo di Roma, sotto l’imperatore Traiano, e papa della Chiesa cattolica, sepolto, con ogni probabilità, presso la tomba di s. Pietro, nella necropoli vaticana.
♦ Mercoledì 28 ottobre
# A Roma, in Piazza S. Pietro, Udienza generale interreligiosa di Papa Francesco in occasione del 50° anniversario della promulgazione della dichiarazione conciliare «Nostra aetate» (letteralmente: Nel nostro tempo; è uno dei documenti del Concilio Vaticano II, pubblicato il 28 ottobre 1965, sul senso religioso e sui rapporti tra la Chiesa cattolica e le religioni non-cristiane).
# Nella liturgia, ss. Simone e Giuda Taddeo, apostoli: il primo, soprannominato Cananeo o Zelota, è patrono dei pescatori; l’altro (da non confondere con l’Iscariota il traditore), fratello di Giacomo (Lc 16, 16; At 1, 13), detto Taddeo (Mt 10, 3; Mc 3, 18), che significa «magnanimo», è patrono dei casi disperati; tutti e due scelti da Cristo per condividere con lui i tre anni della sua vita pubblica per poi essere inviati nel mondo ad annunciare il suo Regno e testimoniare la sua risurrezione (in loro celebriamo l’assoluta gratuità dei doni divini e le misteriose vie che il Signore percorre nel fare le sue scelte, con infinita sapienza e amore).
♦ Giovedì 29 ottobre
# Ad Assisi, inizio del 36° Convegno nazionale Giovani verso Assisi, dal titolo: «Mi fido di Te» (29 ottobre — 2 novembre).
# A Catanzaro Lido, 12° anniversario della morte di p. Paolo Dusini (2003).
# Nella liturgia, b. Chiara Luce Badano († 1990), focolarina, definita una «ragazza moderna, sportiva, positiva» che «cambiò il suo dolore in gioia», la sua «passione» in un «canto nuziale», vivendo pienamente «l’amore a Gesù crocifisso e abbandonato» (card. A. Amato) e così diventando un «raggio di luce per tutti» (Benedetto XVI), proclamata beata nel 2010 presso il santuario del Divino Amore a Roma. Riconoscendo l’infinito amore del Signore per lei, per noi e per gli altri, in tutti i benefici, esigenze e prove della vita, rinnoviamo la nostra fede e speranza. Senza fede e speranza egli non può operare ciò che vuole nella nostra vita e in tutta la creazione, «sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio» (Rom 8,20).
# Adorazione eucaristica parrocchiale, contemplando il volto del Signore nei fratelli emigrati e clandestini che scappano da guerre e violenze, negli adulti che chiedono l’elemosina fuori dalle nostre chiese, negli occhi dei bambini che non conoscono il calore di una famiglia, nelle persone che affollano la corsia di un ospedale, negli amici e parenti che a stento arrivano alla fine del mese, nei poveri che si accalcano ai nostri servizi di carità (ore 17-18).
♦ Venerdì 30 ottobre
# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», proiezione del film «Vento di terra» con cinedibattito sul dolore della migrazione, povertà e dignità, orgoglio e disonore, amore e paura, a cura del Circolo Culturale San Francesco (ore 19.15-20.30). [Per il programma delle proiezioni si veda il pieghevole sulle bacheche della chiesa o sul Sito Web del Circolo: https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/calabria-mon-amour/]
# Ad Acri, in provincia di Cosenza, b. Angelo († 1739), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, soprannominato «angelo della pace» e «apostolo del Mezzogiorno» (predicatore più ricercato ed ascoltato dell’Italia meridionale, tanto che si diceva che, quando predicava, «nelle case non ci restavanu mancu li gatti»).
# Nella liturgia, dedicazione della propria chiesa (ad eccezione delle cattedrali e di quelle chiese che ricordano con solennità la data della dedicazione nel giorno proprio), luogo di preghiera, di accoglienza, di presenza e di attesa del Signore risorto; luogo in cui si narra e racconta la fede in lui, si trasmette tutta l’attrattiva di lui, si comunica la bellezza e la gioia del suo messaggio, si evangelizza e si è evangelizzati; luogo di irradiazione di senso e stella di orientamento nella storia.
♦ Sabato 31 ottobre – Vigilia di Ognissanti
# A Costantinopoli, s. Stachys (I sec.), 1° vescovo di Bisanzio o di Argiropoli, ordinato da s. Andrea, apostolo, nominato in Rom 16,9: «Salutate Urbano e il mio carissimo Stachys» (Stachys è nome greco, che significa «spiga, frutto»).
# Ad Assisi, 3° giorno del 36° Convegno nazionale Giovani verso Assisi, dal titolo: «Mi fido di Te» (in programma: catechesi a due voci, laboratori di speranza, liturgia penitenziale).
# Vespri di ringraziamento, a conclusione del mese missionario (ore 17.30-).
♦ Domenica 1 novembre
# Solennità di Tutti i Santi che ci invita ad assaporare la gioia degli uomini e delle donne pienamente realizzati, umanizzati e divinizzati dall’amore, ufficialmente riconosciuti – come Francesco d’Assisi († 1226), uno dei santi più amati dalla gente, canonizzato rapidamente, appena due anni dopo la sua morte, il 16 luglio 1228; Angela da Foligno († 1309), mistica francescana, proclamata santa dopo secoli di dibattiti, il 9 ottobre 2013; Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, due Papi canonizzati insieme il 27 aprile 2014, nella seconda domenica di Pasqua, festa della Divina Misericordia; Papa Paolo VI, beatificato il 19 ottobre scorso – o in procinto di essere riconosciuti, ma anche la gioia degli uomini e donne senza volti e nomi, di ogni epoca e nazione, la gioia di una folla senza numero, la gioia di ogni essere umano che nello spazio dell’amore, del bene e del bello, costantemente superando il proprio «io», matura e raggiunge “la radice di se stesso” e la sua pienezza – Gesù, Amore incarnato di Dio (verso questa folla, infinito raggio di luce divina, siamo esortati a levare lo sguardo e percorrere, nel seno della propria famiglia e della collettività religiosa e civile, la via tracciata e percorsa da Gesù, nella sua carne, prima di noi e davanti a noi: la via delle beatitudini).
# Giornata di santificazione universale, dal motto: «Tutti santi, tutti fratelli!», promossa dal movimento «Pro Sanctitate» fondato nel 1947 dal servo di Dio Guglielmo Giaquinta († 1994), teologo e vescovo di Tivoli (vivere la santità [=pienezza umana] significa riscoprirsi figli di uno stesso Padre e, quindi, fratelli, legati in un vincolo di amore, capace di superare le barriere dell’egoismo, della sopraffazione, dell’indifferenza e di ogni forma di rancore).
# A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera dell’Angelus (ore 12) e, nel Cimitero del Verano, Messa celebrata da Papa Francesco con la preghiera di benedizione delle tombe (ore 16-).
[Ci sintonizziamo con il Papa su Tv 2000 (www.tv2000.it/live/)visibile sul canale digitale terrestre 28 o sul Vatican Player]
♦ Lunedì 2 ottobre – Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti
Siamo invitati a pregare per tutti i morti: quelli del passato, come dell’oggi, di ogni cultura, popolo, religione e nazione, quelli di tutte le guerre e di tutte le violenze, morti sulle strade, negli ospedali, nelle case, nelle piccole e grandi città, nel Mediterraneo o nel deserto di Sahara…, senza esclusione di nessuno, affinché il Signore della vita doni loro la vita in pienezza, senza più fatica e dolore, senza più croci e calvari, senza il «pungiglione della morte» (1 Cor 15,56). Siamo invitati anche a fare memoria di ciò che siamo e di ciò che saremo, quando, «tutti riuniti in Cristo», finalmente potremo dire con le parole del biblico Giobbe, uomo di mirabile pazienza e santità, «retto e timorato di Dio» (Gb 1,1; 2,3): «Con la mia pelle vedrò Dio» (cfr. Gb 19,26-27), felicità senza limiti, vita nella sua massima concentrazione, amore nella sua abissale intensità.
# A Roma, nelle Grotte Vaticane, momento di preghiera di Papa Francesco per i sommi pontefici defunti (ore 18-).
Amici, tutto sia trasformato nella fornace dell’Amore di Dio e ogni istante di noi – immerso, istante dopo istante, nella sua misericordia – profumi di vita in pienezza.
Piotr Anzulewicz OFMConv