Al via la 2ª edizione del WikiCircolo

Abbé Pierre 5Venerdì 22 gennaio scorso, nel 9° anniversario della morte dell’Abbé Pierre, alle ore 18.45, il Circolo Culturale San Francesco ha inaugurato, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, la 2ª edizione del WikiCircolo focalizzata su «Catanzaro ed oltre», nel solco dell’Anno straordinario della Misericordia. In questo modo ha voluto rilanciare il tavolo di quegli «input» che sono necessari alla rinascita della cultura della solidarietà e dell’accoglienza degli «ultimi». «L’accoglienza ospitale e benevolente e la solidarietà umana e sociale – leggiamo sul dépliant di questa edizione – sono del resto le parole d’ordine dell’ideale della nostra Associazione, la cui porta è sempre aperta a tutti», vicini o lontani. È fondamentale la partecipazione: il sapere e il saper fare crescono insieme. Occorre in questo nostro difficile tempo ritrovare insieme «una mentalità nomade che consiste nell’”uscire da sé”, nell’abbandonare la staticità residente, nel proiettarsi in avanti, e una convivialità delle differenze, senza più “stanziarsi” e isolarsi in una sorta di autonomia autocratica e di autosufficienza soddisfatta, ma porsi di fronte all’altro in uno stato di attenzione responsiva, di ascolto, di protezione».

Davanti a noi, dunque, le dieci Serate conviviali con aperitivo, un susseguirsi di atmosfere – speriamo – suggestive ed emozionanti, per la qualità di tematiche, e sostenute e apprezzate – ci auguriamo – con entusiasmo da molti parrocchiani e da coloro che credono che la cultura, anche in piena recessione, sia uno importante ‘media’ nella promozione della società e appannaggio di tutti. Il nostro scopo è quello di mettere delle basi non tanto del Circolo, quanto dei valori come la gratuità, la solidarietà, la prossimità, attraverso incontri, convegni, laboratori, volontariato e servizio ai «poveri».

20160122_192723Così la 2ª edizione si è aperta con la Serata conviviale sul tema: «Catanzaro: città per servire e far servire i poveri?». È stata una Serata speciale, per la nostra comunità associativa e parrocchiale, resa ancor più straordinaria dalla presenza della prof.ssa Mariaconcetta Infuso, presidente del gruppo «Emmaus Catanzaro», e dei suoi collaboratori-volontari arrivati con un pulmino e con altri mezzi di trasporto. A nome di p. Ilario Scali, parroco, patrocinante tutta l’edizione, e del Consiglio direttivo del Circolo, p. Piotr Anzulewicz, dopo aver rivolto a tutti parole di benvenuto, ha confidato la sua gioia nel vedere le persone impegnate nel volontariato e ha accennato ad una felice coincidenza: «Oggi – ha detto – è stato pubblicato il Messaggio di Papa Francesco per la 50ª Giornata Mondiale delle Comunicazione sul tema: Comunicazione e misericordia – un incontro fecondo». Nel Messaggio il Papa ha sottolineato che la comunicazione «ha il potere di creare ponti e di favorire l’incontro e l’inclusione», invitando in questo Anno della Misericordia a far crescere la comunione, la condivisione, «la buona, libera e solidale prossimità tra i figli di Dio e fratelli in umanità».

Il M° Luigi Cimino, consigliere del Circolo e fine musicista, ha quindi eseguito sulla tastiera la «Serenata» di Franz Peter Schubert († 1828), compositore e pianista austriaco di musica classico-romantica, e la dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo, ha presentato la protagonista della Serata, prof.ssa Mariaconcetta Infuso, delineando in breve anche l’ideale della nostra Associazione e i suoi programmi, quelli attivati e quelli che attendono il loro realizzarsi in tempi migliori.

Entrati nel vivo della Serata, la nostra Relatrice, ha tratteggiato, a grandi pennellate, il profilo del Movimento internazionale «Emmaus» (Emmaüs in lingua francese) e la figura del suo carismatico fondatore: Henri Antoine Grouès, detto appunto Abbé Pierre († 22 gennaio 2007).

IMG_4447Il Movimento ha avuto inizio nel novembre del 1949, a Parigi, dall’incontro dell’Abbé Pierre con Georges, un assassino, mancato suicida. «Georges – disse Abbé Pierre –, io non ho nulla da darti, ma se vuoi lavorare con me, insieme potremmo aiutare gli altri». Di fronte a questa proposta, «il volto di Georges cambiò. Capì che, nonostante tutto, poteva ancora essere utile a qualcuno»… e in quel momento nacque la prima comunità Emmaus: il nome ricorda il luogo della Palestina dove Gesù apparve a due dei suoi delusi discepoli che si sono incamminati fuori dalla comunità di Gerusalemme e hanno intrapreso un viaggio di separazione e di isolamento. E fu l’inizio di una prodigiosa avventura della carità che avrebbe fatto diventare quell’ex-frate cappuccino uno dei personaggi più popolari e insieme più scomodi di tutta la Francia, per la stessa Chiesa, che ama di amore filiale e verso la quale è talvolta critico. Il prete dei senzatetto, degli esclusi, delle clamorose denunce e delle provocazioni, la coscienza inquieta di un’Europa egoista, stanca e chiusa in se stessa. Infatti, «l’Europa – ha detto il 29 gennaio scorso il card. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti – ha perso lo smalto nelle sue qualità di accoglienza, di rispetto e di promozione umana».

Oggi il Movimento raggruppa più di 400 comunità sparse in 39 Paesi del mondo. La sua sede internazionale è a Montreuil Cedex, alla periferia di Parigi. Lo spirito è sempre quello: servire prima di tutto gli “ultimi”, in modo che essi siano costruttori del loro proprio avvenire, condividere ogni forma di esperienze, risorse e competenze, impegnarsi socialmente, nei fatti, allo scopo di denunciare ogni tipo di ingiustizia e di oppressione, agendo per un mondo giusto ed umano. È un Movimento nonviolento, rispettoso del pluralismo, libero ed indipendente da ogni movimento ed istituzione politica, amministrativa e religiosa. Molto del lavoro consiste nel recupero e nel riciclo di ciò che la società scarta, donde la denominazione pittoresca di “comunità degli stracciaroli”, con la quale esse erano conosciute all’inizio. In Italia Emmaus è presente con 16 comunità e cooperative che gestiscono i tradizionali mercatini dell’usato (per saperne di più si veda il Sito: http://www.emmaus.it/chi-siamo/il-movimento/).

IMG_4445Il gruppo catanzarese – ha spiegato Infuso – con le offerte ricavate dalla vendita dell’usato del «Mercatino solidale» sostiene i due Centri di Solidarietà (Via V. d’Amato snc) e di Fraterno Soccorso (c/o chiesa S. Maria della Speranza) e intraprende diverse attività solidali, tra cui percorsi di avviamento ad attività lavorative, assistenza scolastica, legale e medica, volontariato presso l’Ospedale «Pugliese-Ciaccio», laboratorio di cultura popolare «Io Mi Racconto», laboratori «Emmaus», «borse di lavoro» e di studio «Abbé Pierre», «bimbi Emmaus-mare», progetti solidali promossi da «Emmaus International». È riuscito ad ospitare vari pellegrini ed anche cooperatori di altre nazioni presso un piccolo appartamento sito in città. Una delle giovani ospiti, Jiudith, giunta recentemente da Cataluña, offre il proprio lavoro in regime di volontariato nella Casa di Emmaus (Viale Cassiodoro 163).

La Relatrice ha confidato come sia ancora difficile far breccia nei cuori dei concittadini, nei parrocchiani e nei politici, affinché recepiscano il messaggio dell’Abbé Pierre: messaggio di fratellanza universale, di giustizia sociale, di cooperazione solidale. Tuttavia l’amore verso il prossimo, quello più bisognoso, non fa demordere i costituenti il gruppo Emmaus dal loro fine.

I presenti avevano tante domande da fare al riguardo e la Relatrice ha risposto a tutte. In più, ci ha offerto i due libri dell’Abbé Pierre: In cammino verso l’essenziale. Un appello di giovani (Torino 2008) e Ricordati di amare. Meditazioni e preghiere (Ponteranica 2006), e ci ha lasciato dei fogli che illustrano l’«Emmaus Catanzaro» (Sede della presidenza: Via Carlo V, 72 – 88100 Catanzaro; mail: emmauscatanzaro@gmail.com).

20160122_205253A conclusione del dibattito, l’«Ave Maria» di Schubert, eseguita dal M° Cimino, ha regalato un momento di sacralità che ha commosso i presenti. Il ricco aperitivo tra pizze, torte salate, frittelle di zucca, gâteaux di patate e dolci di ogni genere, accompagnati da vari tipi di bevande, ha coronato la splendida Serata. Il Circolo, pur avendo i conti in perenne rosso, ha voluto donare all’«Emmaus Catanzaro» una piccolissima somma, così da essere solidale con coloro i quali sono ancora più bisognosi. L’arrivederci ai prossimi incontri: ogni venerdì, alle ore 18.45.

(pa/tc)




”A Marina”

A Marina - VolantinoVenerdì 15 gennaio 2016, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, si è tenuta la 10ª Serata conviviale con aperitivo dal tema «”A Marina”: Lido di Catanzaro», l’ultima Serata della 1ª prima edizione del WikiCircolo, cioè della sezione del Circolo Culturale San Francesco che mira a condividere in modo “veloce” i valori alti, umanistici e francescani, grazie alla collaborazione dei suoi associati, sostenitori ed amici. Un’iniziativa dedicata ai mille volti di Catanzaro, ai suoi bisogni e alle sue potenzialità, promossa dal Circolo all’insegna dell’aggregazione, dell’incontro, del dialogo, della riflessione su temi del sociale e dell’attualità, patrocinata dal parroco, p. Ilario Scali, e indirizzata a tutti.

IMG_1571La Serata è stata aperta dall’intervento di Piotr Anzulewicz OFMConv, presidente del Circolo, il quale ha condiviso l’ultima tremenda «news»: l’attacco terroristico di queste ore ad una base dell’Unione Africana nel sudovest della Somalia, al confine con il Kenya. Ci sarebbero almeno 60 militari morti. E’ stato un attacco in grande stile, programmato in tutti i suoi particolari: decine di terroristi somali aderenti al famigerato gruppo islamico al Shabaab hanno preso d’assalto la base che ospita «peacekeeper» ed è gestita dall’esercito keniano. I terroristi vi hanno fatto irruzione con un’autobomba per poi iniziare a sparare all’impazzata proprio per causare il più alto numero di vittime possibile. Il gruppo, alla sua nascita legato ad al Qaeda, dal 2011 ha aderito al califfato di al Baghdadi e, dopo essere stato cacciato da Mogadiscio, opera con una serie di sanguinosi raid programmati e periodici. Allucinante la situazione nella base militare: secondo osservatori, corpi senza vita ovunque, edifici e automezzi in fiamme. I militanti di al-Shabaab hanno realmente espugnato questa base: hanno saccheggiato e portato via armi e munizioni, veicoli militari… E’ una grave sconfitta! Non c’è modo di sconfiggere il terrorismo con le armi: i terroristi hanno grande capacità di mimetizzarsi e finché avranno la possibilità di armarsi – attraverso il sostegno logistico e finanziario di altri Paesi – riusciranno sempre ad organizzare le stragi.

IMG_1577IMG_4318Ha preso poi la parola la dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo, illustrando i due nuovi dépliants, appena ritirati dalla Tipografia «Grafiche Simone», con i programmi della 2ª edizione del WikiCircolo, cioè delle Serate conviviali con aperitivo dedicate a «Catanzaro ed oltre» nel segno dell’Anno straordinario della Misericordia, e della 2ª edizione del CineCircolo, cioè delle Proiezioni dei film con il cinedibattito focalizzate «sui sentieri della misericordia». Gli appuntamenti da non perdere, all’insegna della misericordia, «cuore pulsante del Vangelo»!

Si è entrati, quindi, nel vivo della Serata. L’avv. Giuseppe Frontera, appassionato conoscitore e innamorato cultore delle cose antiche di Catanzaro e delle zone limitrofe, nella sua relazione ha brillantemente illustrato, con dovizie di particolari, la storia di questo centro cittadino situato sulla splendida costa ionica. Sorprendendo gli stessi “marinoti”, presenti alla Serata, ha spiegato come le origini di questo quartiere marinaro siano molte più antiche di quanto si possa credere: mai avrebbero immaginato che esso fosse sorto nel periodo pre-greco, sulle rovine della mitica Crotala, in quanto attraversata dal Crotolo, l’attuale torrente Corace (un tempo navigabile!) – cittadina che tutti gli storici antichi (Polibio, Plinio, Cassiodoro ed Ecateo) hanno ricordato nei loro discorsi. In seguito, con la colonizzazione greca, fu inglobata nell’area dell’antica Scolacium.

IMG_1586ll tema della Serata, vasto come «mare magnum», ha suscitato interesse, attenzione e curiosità dell’uditorio. Più persone hanno condiviso le proprie conoscenze ed esposto le proprie vedute. Il sig. Francesco Longo, assessore regionale ai Lavori Pubblici, ha esposto brevemente il programma dei lavori strutturali che la Giunta comunale si prefigge di attuare nell’immediatezza per rendere più vivibile il quartiere marinaro.

La Serata si è conclusa con il consueto «aperitivo»: la pizza, offerta dal Circolo, e la crostata al limone, preparata dalla sig.ra Daniela Lotito, socia.

Si chiude una stagione e se ne apre un’altra…

Venerdì 22 gennaio, alle ore 18.45, riparte la 2ª edizione del WikiCircolo dedicata a «Catanzaro ed oltre», con la conversazione sul tema «Catanzaro: città per servire e far servire i poveri?» (Relatrice: Maria Concetta Infuso, responsabile del gruppo Emmaus di Catanzaro), e venerdì 29 gennaio, alla stessa ora e nello stesso Salone, la 2ª edizione del CineCircolo «sui sentieri della misericordia» con la proiezione del film-documentario «Doichlanda» e il cinedibattito sull’emigrazione italiana.

Gli appuntamenti irrinunciabili: l’imperativo è esserci!

(pa/tc)

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2016: Sia l’anno della svolta

2016: Sia l’anno della svolta, immerso nell’«oceano di misericordia», intessuto di pace, ricolmo di solidarietà, ricco di iniziative ed incontri!

SolidarietàIl Consiglio direttivo ti chiede di dar voce al Circolo. È un’opera parrocchiale che ha preso il via, con il recupero dello Statuto originale, il 27 ottobre 2013, a 27 anni dallo storico «meeting» di Assisi convocato da s. Giovanni Paolo II. Perché essa possa essere luogo propulsore della «cultura dell’incontro», di fratellanza e di solidarietà, ma anche spazio di crescita umana, spirituale e sociale, ha bisogno di soci ordinari, sostenitori, amici, uomini e donne di buona volontà, fieri di tenerlo in vita, con ardore e gioia, e pronti a collaborare. Le iscrizioni si possono effettuare online, sul Sito del Circolo (https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/collabora/), oppure nella sua sede, a Catanzaro Lido, al lato Tessera (modulo)destro della chiesa «Sacro Cuore», ottenendo anche la tessera associativa. Riguadagniamo il ritardo e iscriviamoci senza tentennamenti, perché il Circolo possa attivare i suoi progetti e programmi a beneficio di tutti.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Concerto natalizio: una star con il sassofono

Sabato 19 dicembre abbiamo vissuto un evento di grande pathos, musicale e conviviale: nella chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, alle ore 19, il Concerto natalizioassoli di sassofono e in seguito, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», lo scambio di auguri di Natale e di Capodanno. È stato un evento molto intenso, promosso dall’Associazione «Circolo Culturale San Francesco» e patrocinato dal parroco della Parrocchia «Sacro Cuore», p. Ilari Scali, offerto in omaggio alla cittadinanza dei valori e della solidarietà, ormai in clima natalizio.

Assoli di sassofono (p. 1)Dopo un caloroso benvenuto rivolto dal presidente a coloro che hanno generosamente accolto l’invito a questa straordinaria serata, la dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo, ha brevemente ricordato gli ideali del Circolo e le sue attività. “Il Circolo – ha detto – è un’associazione nata il 15 febbraio 2012, come dono dei francescani – e in particolare del trio: p. Ilario Scali, p. Piotr Anzulewicz, che ne è ideatore e presidente, e p. Giorgio Tassone – alla comunità parrocchiale e civile in occasione della chiusura del giubileo d’oro della Parrocchia ‘Sacro Cuore’. Attualmente ne sono consiglieri: il maestro Luigi Cimino e l’avv. Peppino Frontera [e la segretaria]. Nel suo percorso, difficile e nello stesso tempo bello, il Circolo ha subito uno stato di ‘coma indotto’, ma, con il recupero dello Statuto originale, è ritornato alla vita il 27 ottobre 2013, a 27 anni dallo storico meeting di Assisi convocato da s. Giovanni Paolo II. Non è un’Onlus per cui sopravvive con le quote associative e piccole donazioni. Non è un gruppo parrocchiale, ma l’opera parrocchiale per eccellenza, e come tale reca la benedizione di mons. Vincenzo Bertolone, attraverso una pergamena. «L’esistenza del Circolo Culturale – scrive l’Arcivescovo – è un’occasione da non perdere e chi ha care le sorti della Parrocchia e della collettività civile non potrà lasciar cadere nel vuoto l’essenziale opportunità di impegno – pastorale e culturale – che questa iniziativa potrà dare». Ci auguriamo davvero che essa sia sostenuta con entusiasmo da molti parrocchiani e coloro che credono che la cultura, anche in piena recessione, sia uno importante ‘media’ nella promozione della società e appannaggio di tutti. Il Circolo, nel suo curriculum, ha diversi eventi, tra cui Conversazioni sanfrancescane e sacro-profane e Laboratorio di musica. Ogni venerdì alle ore 19.15, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», si tengono due iniziative rivolte a tutti: CineCircolo, cioè le proiezioni dei film con cinedibattito, e WikiCircolo, cioè le Serate conviviali con aperitivo. In cantiere sono nuove edizioni delle Serate conviviali e cinematografiche. Il Circolo gestisce il proprio Sito Internet: https://circoloculturalesanfrancesco.org/site, e la pagina di Facebook: www.facebook.com/circoloculturalesanfrancescocatanzaro/. Questa sera, in prossimità del Natale, insieme al Parroco, offre un concerto unico nella sua natura: uno strumento a fiato, «sassofono tenore», magistralmente suonato dal maestro Cimino che ci trascinerà, toccando i nostri cuori, verso il più intimo pensiero degli autori dei brani eseguiti in due parti”.

IMG_20151219_194819IMG_1405DSCF8328IMG_1401L’avv. Peppino Frontera ha presentato, quindi, il protagonista di questa serata e il suo repertorio, pubblicato da tempo sul Sito Web e riportato anche sulla brochure a disposizione dei presenti. Il maestro Luigi Cimino è sassofonista, arrangiatore-compositore, direttore del complesso bandistico «Giuseppe Cimino» di Cropani, docente di musica nelle scuole statali, allievo prediletto dei maestri: John LaPorta († 2004) – jazz clarinettista e sassofonista americano, Gil Evans († 1988) – arrangiatore, direttore d’orchestra, pianista, compositore e innovatore canadese nei campi del cool jazz, jazz modale e jazz elettrico, ed anche di Giorgio Gaslini († 2014) – compositore, direttore d’orchestra, pianista, uno tra i più prolifici jazzisti italiani, Franco Donatoni († 2000) – compositore e docente, Salvatore Caroleo (n. 1916) – rinomato maestro galianese, Giancarlo Gazzani (n. 1941) – arrangiatore, direttore di orchestre sinfoniche, presidente di esercitazioni orchestrali presso il Conservatorio di Torino.

Assoli di sassofono (p. 2)Accompagnato dai commoventi filmati musicali, proiettati da Ghenadi Cimino con aiuto del suo amico Gabriele, sul grande schermo collocato nel presbiterio, ha eseguito, nella prima parte, le celebri opere: l’Adagio di Tomaso Albinoni († 1751), la Vergine degli angeli di Giuseppe Verdi († 1901) e l’Ave Maria di Charles Gounod († 1893), e, nella seconda parte, le note Christmas Carols: Stille Nacht, White Christmas, Jingle Bells, Happy Christmas, Tu scendi dalle stelle. Tutti i brani erano stati previamente rielaborati e riarmonizzati nella loro struttura ed eseguiti egregiamente, in maniera improvvisata, destando un’estatica ammirazione e suscitando un meritato applauso. Il Parroco ha espresso verso il Maestro un particolare apprezzamento, a nome di tutti i presenti, tra cui addirittura alcuni di Palmi.

IMG_1506IMG_1518IMG_1458IMG_1411La festa musicale però non si è esaurita qui. In seguito, durante lo scambio di auguri e un rinfresco nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», il Maestro ha eseguito canti natalizi tipici della terra calabrese, alcuni inediti. Grazie agli amici e ai soci del Circolo, sui tavoli c’erano vari tipi di dolci natalizi e di pietanze squisite per tutti. Un rinfresco raffinato e delizioso, con il brindisi in segno di un affettuoso augurio per il Natale e il nuovo Anno.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Per un nuovo umanesimo

Convegno ecclesiale nazionale - logo«In Gesù Cristo il nuovo umanesimo»: è il tema del 5° Convegno ecclesiale nazionale, che si svolge da lunedì 9 a venerdì 13 novembre a Firenze, con la presenza dei vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, per un totale di oltre 2 mila delegati delle Diocesi e delle altre realtà ecclesiali italiane. Martedì 10 novembre Papa Francesco fa dono ai convegnisti della sua presenza e della sua parola. Il sito http://www.firenze2015.it/ racconta momento per momento i lavori, proponendo in diretta tutti i momenti in sessione plenaria e le celebrazioni con il Santo Padre.

5 vieUn incontro che si ripropone all’incirca ogni 10 anni – l’ultima volta è stato a Verona nel 2006 – e che rappresenta un’occasione per riflettere sui problemi e le opportunità che coinvolgono i credenti e l’intero paese. Quest’anno al «focus» dell’attenzione sono le 5 parole di matrice ‘bergogliana’: «uscire», «annunciare», «abitare», «educare», «trasfigurare». I cinque gruppi approfondiscono questi temi, mettendoli nero su bianco in cinque documenti che poi confluiranno, probabilmente, in un documento finale.

L’attesa è grande per le conclusioni, come grande è stato il coinvolgimento e l’impegno che hanno accompagnato la ricezione dell’evento attraverso la Traccia, un testo aperto che ha voluto stimolare la partecipazione di operatori pastorali – dai sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate ai formatori e responsabili di movimenti, associazioni e gruppi – e di tutte quelle persone che nelle comunità cristiane svolgono un compito educativo e formativo nei diversi ambiti della pastorale.

Il tutto è avvenuto a partire dal vasto mondo del Web. «Il Convegno di Firenze, rispetto a quello di 10 anni fa, cade in un momento – ha spiegato don Ivan Maffeis, portavoce della Conferenza Episcopale Italiana – in cui la diffusione del digitale, in particolare dei social network, inizia a cambiare il modo di comunicare della Chiesa. Per questo, in questa lunga preparazione che c’è stata nelle diocesi, si è cercato di valorizzare la piattaforma, il sito, il Web, come occasione per far partecipare le diocesi locali, sia facendoci raccontare dal territorio quelle che sono le esperienze concrete di umanesimo, sia mettendo in dialogo le esperienze tra di loro».

La risposta è stata ampiamente “positiva”. «Sul sito si trova tanto materiale – ha affermato don Ivan –, tanti commenti postati liberamente dalle persone circa la Traccia che ha fatto da filo conduttore per la preparazione al Convengo. Soprattutto tanti giovani sono intervenuti su questo o quell’aspetto, per criticare, suggerire, proporre, segnalare«. Tutto questo è “significativo”, perché «il nostro augurio è che questo nuovo approccio aiuti anche noi Chiesa a comunicare in maniera diversa, come il digitale ci sta provocando, quindi, a metterci di più in ascolto, ad essere una Chiesa che non dice cosa fare, ma lo matura insieme in un confronto dove la voce dell’altro è importante». Ed è significativo anche perché mostra che esiste un’attenzione alla Chiesa che va ben oltre gli scoop e i libri scandalistici. «Credo che chi è a Firenze – ha concluso il portavoce della CEI – è qui anche con la speranza che l’esperienza cristiana, al di là della cronaca di questi giorni che ci obbliga a confrontarci con scandali, torni a dare speranza e significatività alla vita di ciascuno di noi: al lavoro, agli affetti, alle relazioni».

Schede della settimana (9-15.11.2015)

♦ Lunedì 9 novembre

Firenze - cattedrale# A Firenze, apertura del 5° Convegno ecclesiale nazionale con l’avvio dei cortei dei partecipanti (ore 15.30) nelle quattro basiliche fiorentine (Santa Croce, Santa Maria Novella, Santo Spirito, Santissima Annunziata) per l’ingresso nella cattedrale di Santa Maria del Fiore

(Ore 17: saluto del card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, seguito da quello del sindaco fiorentino, Dario Nardella; ore 17.30: celebrazione dei Vespri; ore 18: prolusione di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente del Comitato preparatorio del Convegno).

# A Roma, nella basilica di S. Giovanni in Laterano, cattedrale del Papa, chiesa “madre e capo di tutte le chiese dell’Urbe e dell’orbe”, pubblicamente consacrata da Papa Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, Messa presieduta da Papa Francesco con la consacrazione episcopale di mons. Angelo De Donatis, in concomitanza con la festa della dedicazione della stessa basilica.

(Nel corso del sec. XII, la basilica, per via del suo battistero che è il più antico di Roma, fu dedicata a s. Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di basilica di S. Giovanni in Laterano; per più di 10 secoli, i papi ebbero la loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero 250 Concili, di cui 5 ecumenici; semidistrutta dagli incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontificato di Benedetto XIII [† 1730] e di nuovo consacrata nel 1726; per tutti i cristiani, reduci dalle “catacombe”, essa fu il luogo dove finalmente potevano adorare e onorare pubblicamente Cristo Salvatore del mondo)

Muro di Berlino 1# 26° anniversario della caduta del «Muro di Berlino» (8-9.11.1989), «simbolo della divisione ideologica dell’Europa e del mondo intero.

♦ Martedì 10 novembre

# A Firenze, momento clou del 5° Convegno ecclesiale nazionale: visita di Papa Francesco, preceduta dall’incontro con il mondo del lavoro in Piazza della Cattedrale di Prato (ore 8.15).

Prato e Firenze - logo della visita del PapaPapa Francesco na tle kopuly Brunelleschi(Ore 9.15: atterraggio nello stadio d’atletica «Luigi Ridolfi» di Firenze; ore 9.45: visita al Battistero; ore 10: incontro con i rappresentanti del Convegno nella cattedrale di Santa Maria del Fiore [saluto del card. Angelo Bagnasco – arcivescovo di Genova e presidente della CEI, alcune testimonianze e discorso del Papa indirizzato ai partecipanti al Convegno]; ore 12: preghiera dell’Angelus con 30 giovani disabili davanti all’immagine della Madonna e saluto agli ammalati nella basilica della Santissima Annunziata; 12.30: pranzo con i poveri nella Mensa di S. Francesco Poverino; ore 14: breve sosta in Arcivescovado; ore 15.15: Messa nello stadio comunale «Artemio Franchi» con 5 mila fedeli e tanti altri di fronte ai maxischermi collocati in Piazza Signoria, Piazza Santa Croce con la grande basilica francescana e nell’attiguo stadio d’atletica «Luigi Ridolfi»; ore 16.45: congedo dalle autorità; ore 17: decollo in elicottero da Firenze alla volta di Roma; ore 18.45, alla Fortezza da Basso, inizio dei lavori dei convegnisti con le testimonianze sulle «5 vie» del Convegno: «uscire», «annunciare», «abitare», «educare», «trasfigurare»)

# Nella liturgia, s. Leone I, detto Magno († 461), papa e dottore della Chiesa, che affermò con fede luminosa la divinità di Cristo e la sua umanità: Cristo, Figlio del Dio vivente e figlio di Maria, uomo come noi.

(Il Concilio di Calcedonia presso Bisanzio [451], quarto ecumenico, approvò solennemente la dottrina delle due nature: Dio si è rivelato a noi nel Figlio, e il Figlio è un uomo che è vissuto in mezzo a noi, ha sofferto, è morto, è risorto. Questo Figlio è l’inizio e la fine, l’alfa e l’omega, l’erede di tutto, colui che realizza tutte le promesse di Dio, colui per mezzo del quale Dio aveva creato l’universo, il Figlio del Dio vivente, “irradiazione della gloria del Padre”, espressione del suo essere, “impronta della sua sostanza”, sorgente incessante di vita eterna)

♦ Mercoledì 11 novembre

Convegno - deposizione dalla croce# A Firenze, giornata dedicata al «nuovo umanesimo – fede concreta».

(Dopo la grande giornata trascorsa con Papa Francesco, il Convegno riprende con l’avvio vero e proprio del lavoro di riflessione dei delegati; ore 9.30: preghiera d’inizio presieduta da mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della CEI, seguita da una riflessione spirituale di p. Giulio Michelini, docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto Teologico di Assisi; ore 10.20: relazioni introduttive, affidate a Mauro Magatti, ordinario di sociologia all’Università Cattolica e a mons. Giuseppe Lorizio, ordinario di teologia fondamentale alla Pontificia Università Lateranense; in serata, spazio per alcuni eventi spirituali e culturali, ecumenici e interreligiosi)

Niepodleglosc polski# In Polonia, festa nazionale del Giorno dell’Indipendenza, in cui si commemora l’anniversario della seconda Repubblica, 123 anni dopo la spartizione nel 1795 da parte di Russia, Prussia e Austria (Il programma delle celebrazioni prevede l’alzabandiera, il discorso del presidente e una parata militare a Varsavia).

Martino da Tours 2# Nella liturgia, s. Martino di Tours († 397), santo più popolare che la Francia abbia avuto nell’antichità e nel Medio Evo, padre del monachesimo occidentale e grande apostolo delle Gallie, primo confessore non martire ad essere venerato con rito liturgico, patrono dei mendicanti, dell’Arma di Fanteria, dell’Esercito e di tanti comuni italiani.

[Ancora soldato e catecumeno, egli rivelò la sua carità evangelica dando metà del suo mantello militare a un povero assiderato dal freddo. Quella stessa notte vide in sogno Gesù che, rivestito del suo mantello, diceva ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato: egli mi ha vestito!». Quando Martino si risvegliò, trovò il suo mantello integro. Dopo il battesimo, all’età di 22 o 23 anni, si mise sotto la guida di s. Ilario (339) e fondò a Ligugè, presso Poitiers, un monastero (360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours (372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l’aiuto dei monaci del grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del Vangelo un’incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa in Gallia]

# A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11).

♦ Giovedì 12 novembre

# A Firenze, giornata nel segno dell’incontro fra le confessioni cristiane e le altre fedi.

Bagnasco(Ore 9.30: preghiera ecumenica presieduta da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, con le meditazioni di p. Georgij Blatinskij, arciprete della Chiesa ortodossa russa di Firenze, e della pastora Letizia Tomassone della Chiesa valdese di Firenze; ore 10.20: dialogo con Joseph Levi, rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze, e Izzeddin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Unione Comunità Islamiche d’Italia, e, a conclusione, prospettive per la Chiesa italiana presentate dal card. Angelo Bagnasco)

Kuncewicz# S. Giosafat Kuncewicz († 1623), monaco basiliano, priore, abate e arcivescovo di Vitebsk e di Polock in Polonia-Bielorussia, simbolo di una Russia ferita dalle lotte tra ortodossi e uniati, gloria e sostegno degli slavi orientali, «rapitore delle anime», protomartire dell’unione della Chiesa greco-ortodossa con quella cattolica romana o latina, «apostolo della riconciliazione» (Giovanni Paolo II), patrono degli ecumenismi.

(A causa del suo operato, nel 1623 un gruppo di ortodossi lo assalì e lo uccise a colpi di spada e di moschetto, a soli 43 anni di età. Il suo corpo, dopo la seconda guerra mondiale, venne traslato a S. Pietro in Vaticano dove, dal 25 novembre 1963, è collocato nell’urna in vetro posta sotto l’altare dedicato a s. Basilio Magno)

Diego di Alcalà# Ad Acalà de Henares in Spagna, s. Diego [lat. Didacus] d’Alcalà († 1463), frate minore osservante, uno dei santi più popolari in Spagna e nell’America Latina, dove portano il suo nome numerose località (ad es. San Diego in California), fiumi, canali e baie, portinaio e cuoco di conventi, che sia nelle isole Canarie sia a Roma, nel convento di S. Maria in Ara Coeli, rifulse per umiltà e carità nella cura degli infermi durante la peste.

# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 61° compleanno di p. Andrea Buzor, viceparroco, e adorazione eucaristica parrocchiale (ore 17-18).

♦ Venerdì 13 novembre

# A Firenze, alla Fortezza da Basso, giornata conclusiva del Convegno, contrassegnata dalla sintesi dei lavori sulle «5 vie».

Uscire Firenze 2015(Ore 9.30: inizio dei lavori con la preghiera presieduta da mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa e vice-presidente della CEI, e con la riflessione della biblista sr. Rosanna Gerbino; ore 10.20: sintesi dei lavori sulle «5 vie» [il teologo don Duilio Albarello illustra le proposte sul verbo “uscire”, la filosofa Flavia Marcacci su “annunciare”, il filosofo Adriano Fabris su “abitare”, la preside della Pontificia Facoltà «Auxilium» sr. Pina Del Core su “educare” e il monaco di Bose Goffredo Boselli su “trasfigurare”]; ore 12: preghiera conclusiva e “prospettive” del Convegno indicate dal card. Angelo Bagnasco)

# A Roma, presso S. Pietro, s. Niccolò I († 867), papa, detto Magno (il titolo attribuito, oltre a lui, soltanto ai pontefici Leone I e Gregorio I), che si impegnò con vigore apostolico a rafforzare l’autorità del Romano Pontefice, davanti alle rivendicazioni autonomiste di diverse Chiese nazionali e provinciali, e davanti all’imperatore di Bisanzio e alla Chiesa greca, sepolto in S. Pietro (Secondo Niccolò, il papato era l’unica istituzione che poteva reggere in quell’epoca di barbarie e di indebolimento dell’autorità civile e, di conseguenza, anche sociale).

Ladro dei bambini - Manifesto

[clicca sul volantino]

# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», proiezione del film «Il ladro di bambini» con cinedibattito sullo sradicamento e disagio giovanile, nell’ambito della 1ª edizione del Cinecircolo promosso dal «Circolo Culturale San Francesco» e patrocinato dal parroco, p. Ilario Scali, con l’invito rivolto a tutti (ore 19.15-).

Dona con gioia

[clicca sul testo]

Da sabato 14 novembre a sabato 21 novembre è attiva la sommessa campagna di raccolta fondi «Dai voce al Circolo Culturale San Francesco!», una seconda occasione per offrire un piccolo contributo alla realizzazione dei programmi già in corso e alla «creazione di una cultura dell’incontro, della solidarietà e della pace», soccorrendo anche in questo modo – con l’elemosina e la carità – i nostri cari defunti. Grazie infinite a chi ha risposto alla prima campagna.

[Ci sostiene la speranza di trovare persone generose e capaci di impegnarsi nell’ambito del volontariato, affinché i vari programmi, attualmente accantonati, in attesa di ricevere un aiuto, possano finalmente prendere il via. Sarebbe davvero desolante dover arrendersi per mancanza di sensibilità ed apprezzamento… «Serve un impegno comune di tutti per favorire una cultura dell’incontro, perché solo chi è in grado di andare verso gli altri è capace di portare frutto, di plasmare vincoli, di creare comunione, di irradiare gioia, di edificare la pace» (Papa Francesco)]

♦ Sabato 14 novembre

# Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (In Italia colpisce circa 3 milioni e 700 mila persone, ma sono tante quelle che ne sono affette e che non ne sono consapevoli).

# A Gerusalemme, ss. Nicola Tavelić da Sebenico, in Dalmazia (Croazia), e Compagni: il catalano Deodato da Ruticinio, l’italiano Stefano da Cuneo e il provenzale Pietro da Narbona, i quattro frati francescani del convento di Monte Sion, protagonisti della tragica avventura missionaria, che furono fatti a pezzi e bruciati (1391) per non aver ritrattato quanto avevano affermato dinanzi al cadì (magistrato musulmano) di Gerusalemme e alla presenza di molti musulmani, professando con fermezza Cristo Figlio di Dio, proclamati santi nel 1970 da papa Paolo VI come i primi martiri della Custodia francescana di Terra Santa.

Elisabetta d'Ungheria 5# Presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, inizio del triduo in preparazione alla festa di s. Elisabetta d’Ungheria († 1231), principessa ungherese, terziaria francescana e patrona principale del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco (TOR), dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) e della Fraternità secolare.

♦ Domenica 15 novembre – 33ª Domenica del tempo ordinario (Dn 12,1-3; Sal 15; Eb 10,11-14.18;Mc 13,24-32)

# 10ª Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime del Traffico Stradale, istituita dall’ONU nel 2005 per sensibilizzare cittadini al problema della sicurezza e ricordare che sulle strade di tutto il mondo ogni giorno muoiono 3 mila persone, per un totale di 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno (In Italia si contano annualmente più di 4 mila morti e 300 mila feriti).

# A Colonia, in Germania, s. Alberto Magno († 1280), conosciuto anche come Alberto il Grande, domenicano, vescovo, considerato il più grande filosofo e teologo tedesco del medioevo sia per la sua erudizione che per il suo impegno nel tenere distinto l’ambito filosofico da quello teologico, «dottore universale» della Chiesa, maestro di s. Tommaso d’Aquino, dichiarato nel 1941 da Pio XII patrono dei cultori di scienze naturali.

# A Roma, in Piazza S. Pietro, a mezzogiorno, preghiera mariana dell’Angelus Domini e breve riflessione e, in via Sicilia, alle ore 16, visita del Papa alla Chiesa evangelica luterana, già visitata da Benedetto XVI il 14 marzo 2010 e da Giovanni Paolo II l’11 dicembre 1983, con un dialogo, la preghiera serale, la lettura del Vangelo della domenica e l’omelia: un incontro di gioia e di amicizia con una comunità piccola, di circa 500 persone, ma molto vivace, con tanti gruppi: dai bambini agli anziani, e con tante attività a sostegno dei poveri, dei senzatetto e anche dei rifugiati.

Auguriamoci una settimana intessuta di gratitudine, di riconoscenza, di accettazione e di accoglienza dell’altro, cercando insieme vie nuove per affrontare le sfide e coltivare la pienezza della nostra umanità.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Novembre: «mese del clima»

cop21 (Eiffel) Un mese dedicato al clima: è l’iniziativa promossa dal Movimento mondiale cattolico, fondato nel gennaio 2015, con l’obiettivo di rispondere all’imperativo morale suscitato dal cambiamento climatico (Gccm). Un «mese del clima», dall’1 al 29 novembre, in vista della 21ª Conferenza Internazionale delle Parti della Convenzione Quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici (Cop21), che avrà luogo a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre.

Francesco e il creatoIn questo modo – si legge in un comunicato del Gccm – le organizzazioni cattoliche appartenenti al Movimento (ca. 230) intendono rispondere all’appello di cardinali, patriarchi, vescovi e rappresentanti delle Conferenze episcopali continentali, rivolto il 26 ottobre al «summit» di Parigi: il documento, ispirato all’Enciclica Laudato si’ e suddiviso in 10 punti, invoca una leadership coraggiosa e creativa che sappia anteporre agli interessi nazionali il bene comune, con speciale attenzione ai poveri, e chiede un accordo vincolante che tenga a mente oltre alle dimensioni tecniche anche quelle etiche e morali dei cambiamenti climatici e riconosca il clima e l’atmosfera come beni comuni globali: un’intesa generatrice di un vero cambiamento che indichi come bene la necessità di vivere in armonia con la natura nel rispetto dei diritti umani, che garantisca a tutti l’accesso all’acqua potabile, che limiti l’aumento della temperatura globale, che fissi un obiettivo per la completa decarbonizzazione entro metà secolo, che ponga fine all’era dei combustibili fossili fornendo a tutti l’accesso alle energie rinnovabili a prezzi accessibili, in un approccio di adattamento che risponda ai bisogni delle popolazioni più vulnerabili e con una «roadmap» che indichi come fronteggiare gli impegni finanziari prevedibili.

Dalla Conferenza di Parigi «ci aspettiamo e chiediamo azioni appropriate – scrive il Gccm. – Uniti in preghiera con i cattolici di tutto il mondo, insistiamo affinché la Cop21 stabilisca politiche climatiche che incoraggino uno stile di vita radicato nella solidarietà, nella carità e nella giustizia, secondo i limiti naturali della nostra terra, ‘casa comune’, ed in base al riconoscimento della necessità di proteggere le risorse essenziali per la vita». Esprimendo gratitudine ai firmatari dell’appello, il Gccm informa di volere procedere, durante il «mese del clima», con tre iniziative.

cop21La prima è la petizione cattolica sul clima, già siglata da 200 mila persone, e che mira all’adozione di politiche internazionali per impedire l’innalzamento del riscaldamento globale. Il documento sarà consegnato alle autorità francesi, che presiederanno la Cop21, ed ai rappresentanti delle Nazioni Unite, nell’ambito di un evento interconfessionale che si terrà a Parigi il 28 novembre.

La seconda iniziativa è la «Marcia per il clima», in programma nella capitale francese il 29 novembre: «Questo straordinario evento globale – spiega il Gccm – offrirà alle persone la possibilità di dare voce ai poveri ed al pianeta». Per i cattolici, inoltre, esso «sarà un’occasione per incoraggiare tutti gli uomini e le donne di buona volontà a costruire buoni rapporti con Dio, con gli altri e con il creato».

La terza iniziativa, invece, ha un carattere più «social»: si tratta, infatti, di una catena ininterrotta di preghiera che si potrà seguire su Twitter tramite l’hashtag #Pray4Cop21.

«Incoraggiamo tutti – scrive il Movimento – a far sentire la propria voce ed a riflettere sul proprio stile di vita in questo momento vitale della storia umana». «La nostra fede cattolica – continua Tomás Insua, coordinatore di Gccm – è la base per il nostro lavoro di protezione di tute le persone e di tutte le vite. Crediamo, come ha detto Papa Francesco, che il cambiamento climatico sia un tema morale e per questo vogliamo sollecitare tutte le persone a creare legami tra loro, con il creato e con Dio».

Schede della settimana

2-8 novembre 2015

♦ Lunedì 2 ottobre 

Cimitero - croci# Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Siamo invitati a pregare per tutti i morti: quelli del passato, come dell’oggi, di ogni cultura, popolo, religione e nazione, quelli di tutte le guerre e di tutte le violenze, morti sulle strade, negli ospedali, nelle case, nelle piccole e grandi città, nel Mediterraneo o nel deserto di Sahara…, senza esclusione di nessuno, affinché il Signore della vita doni loro la vita in pienezza, senza più fatica e dolore, senza più croci e calvari, senza il «pungiglione della morte» (1 Cor 15,56). Siamo spronati a fare anche memoria di ciò che siamo e di ciò che saremo, quando, «tutti riuniti in Cristo», finalmente potremo dire con le parole del biblico Giobbe, uomo di mirabile pazienza e santità, «retto e timorato di Dio» (Gb 1,1; 2,3): «Con la mia pelle vedrò Dio» (cfr. Gb 19,26-27), felicità senza limiti, vita nella sua massima concentrazione, amore nella sua abissale intensità.

CimiteroDurante la Messa delle ore 18 inizia l’Ottavario dei defunti: invitiamo tutti coloro che ne hanno la possibilità di parteciparvi. Ogni sera, alle ore 20.30, durante l’Ottavario, nelle nostre case accendiamo un lumino in ricordo dei nostri cari defunti. Ricordare e pregare per loro – e per tutti i defunti – è atto di misericordia che ci consente di aiutarli a raggiungere la piena pace con Dio e con tutta l’umanità, passata e presente. Inoltre, dall’1 all’8 novembre, chi visita il cimitero e prega per i defunti può ricevere una volta al giorno l’indulgenza plenaria.

Alla tomba di Paolo VI# A Roma, nelle Grotte Vaticane, un momento di preghiera silenziosa di Papa Francesco per i sommi pontefici defunti (ore 18-).

# Ad Assisi, conclusione del 36° Convegno nazionale Giovani verso Assisi, dal titolo: «Mi fido di Te» (organizzazione autonoma da parte delle singole Regioni).

♦ Martedì 3 novembre

Martino de Porres# Nella liturgia, s. Martino de Porres († 1639), noto anche come Martin de la Carité,  peruviano, figlio di un “conquistatore” spagnolo e di una donna nera, fratello cooperatore dell’Ordine dei Predicatori, fondatore di un collegio per istruire i bambini poveri, canonizzato nel 1962 da Giovanni XXIII come il primo santo di colore della Chiesa cattolica e proclamato nel 1966 da Paolo VI patrono dei barbieri e dei parrucchieri e, in Perù, della giustizia sociale.

# A Roma, nella basilica di S. Pietro, Messa celebrata da Papa Francesco in suffragio dei cardinali e vescovi scomparsi nel corso dell’anno (ore 11.30-).

♦ Mercoledì 4 novembre

# A Roma, in Piazza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11).

Carlo Borromeo 1# Nella liturgia, s. Carlo Borromeo († 1584), arcivescovo di Milano, uno dei massimi riformatori della Chiesa nel sec. XVI assieme a s. Ignazio di Loyola ed a s. Filippo Neri, uomo della preghiera, delle lacrime e della penitenza intesa come appassionata partecipazione alle sofferenze di Cristo, al suo entrare nel peccato del mondo: disobbedienza, ribellione, rifiuto, logica del tornaconto…, patrono dei seminaristi, direttori e capi spirituali, considerato protettore dei frutteti di mele ed invocato contro le ulcere, i disordini intestinali e le malattie dello stomaco, patrono della Lombardia, del Canton Ticino, di Monterey in California, di Salò, di Portomaggiore (Ferrara), di Rocca di Papa (Roma), Nizza Monferrato (Piemonte) e compatrono di Francavilla Fontana in Puglia.

♦ Giovedì 5 novembre

# Nella liturgia, commemorazione di tutti i defunti dell’Ordine serafico – una giornata di particolare preghiera per il suffragio di tutti i confratelli (frati e terziari), consorelle (monache, suore e terziarie), parenti, amici e benefattori defunti, scomparsi nel corso dell’anno (Sono i defunti “di famiglia”: a tutti ci lega un vincolo di carità, di ricordo e di affetto e a tutti – e non solo a quelli di loro che abbiamo conosciuto e amato – ci rendiamo vicini con il nostro pensiero).

# Adorazione eucaristica parrocchiale del 1° giovedì del mese (ore 17-18).

♦ Venerdì 6 novembre

6ª Serata conviviale (pa)# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», 6ª Serata conviviale con aperitivo: «Catanzaro-città della giustizia e legalità», promossa dal «Circolo Culturale San Francesco», con l’invito rivolto a tutti (ore 19.15-). Inoltre, da domenica 25 ottobre a lunedì 2 novembre e da sabato 14 novembre a sabato 21 novembre è attiva la campagna di raccolta fondi «Dai voce al Circolo Culturale San Francesco!», un’occasione per offrire un piccolo contributo per realizzare i programmi già in corso e diffondere parole di solidarietà e di speranza, soccorrendo i nostri cari defunti anche in questo modo, con l’elemosina e la carità. Ci sostiene la speranza di trovare persone generose e capaci di impegnarsi nell’ambito del volontariato, affinché i vari programmi, attualmente accantonati, in attesa di ricevere un aiuto, possano finalmente prendere il via. Sarebbe davvero desolante dover arrendersi per mancanza di sensibilità ed apprezzamento… «Serve un impegno comune di tutti per favorire una cultura dell’incontro, perché solo chi è in grado di andare verso gli altri è capace di portare frutto, di plasmare vincoli, di creare comunione, di irradiare gioia, di edificare la pace» (Papa Francesco).

# Nella liturgia, s. Leonardo di Limoges († ca. 545), abate francese, eremita, uno dei santi più venerati in Europa, soprattutto all’epoca della 1ª Crociata (indetta il 27 novembre 1095 dal papa Urbano II per liberare la Terrasanta e la città di Gerusalemme sotto il dominio dei Turchi), molto raffigurato nell’arte, patrono dei carcerati, fabbricanti di catene, di fermagli, fibbie ecc., invocato per i parti difficili, mali di testa e malattie dei bambini, contro la grandine ed i banditi (a lui si rivolgono anche gli obesi).

# Adorazione eucaristica parrocchiale del 1° venerdì del mese (ore 17-18), a cui segue la Messa di riparazione e di rinnovo della consacrazione delle famiglie al Sacro Cuore (Sentiamo la meraviglia e la commozione per la presenza reale di Gesù tra noi: non un vacuo rituale, ma un evento che ci lascia senza fiato).

♦ Sabato 7 novembre

Tutti i santi dell’Ordine dei Predicatori sulle orme di s. Domenico di Guzmán († 1221), una festa istituita da Papa Clemente X nel 1674, un riflesso “locale” e “familiare” della solennità di tutti i santi dell’1 novembre, tra i quali i santi sociali come Bartolomé de Las Casas († 1566), Martino de Porres († 1639) e Giovanni Macías († 1645) che ci invitano a “rinverdire” oggi la passione per la giustizia sociale e l’attenzione ai poveri.

# A Echternach, nel territorio dell’odierno Lussemburgo, deposizione di s. Villibrordo († 739), di origine inglese, vescovo di Utrecht, apostolo della Frisia (i Paesi Bassi, compresi Lussemburgo e Fiandre), fondatore di numerose sedi episcopali e monasteri, e, a Padova, s. Prosdocimo (II sec.), protovescovo e patrono di questa città euganea, probabile evangelizzatore di tutta la Venezia occidentale, inviato dallo stesso s. Pietro (la più bella immagine del Santo venne dipinta da un padovano, il grande quattrocentista Andrea Mantegna).

# A Roma, in Piazza S. Pietro, udienza di Papa Francesco ai dirigenti e dipendenti dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (ore 12-).

Pellegrinaggio universitari ad Assisi-2015# Ad Assisi, 13ª edizione del pellegrinaggio degli universitari e accoglienza delle matricole, l’appuntamento organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria di Roma con la partecipazione di oltre 3 mila giovani provenienti da cappellanie universitarie, parrocchie e collegi, con 41 pullman e un treno speciale, a un mese dall’inizio del Giubileo della Misericordia («L’esperienza di Francesco, santo tanto caro a tutti i nostri giovani – spiega il vescovo Lorenzo Leuzzi –, è quella di chi nella propria vita ha toccato per mano la presenza del Signore risorto, che è il vero volto della Misericordia»).

# A Bari, chiusura della 55ª assemblea generale della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (CISM) dal tema: «Il denaro deve servire e non governare», facendo il punto sull’importanza della trasparenza nella gestione delle opere sulla scia di quanto afferma Papa Francesco secondo il quale «non possiamo restare spettatori passivi di una cultura che promuove un’economia dello scarto e dell’indifferenza in un sistema dove non c’è più l’uomo, ma l’imperialismo del denaro».

♦ Domenica 8 novembre – 32ª Domenica del tempo ordinario (B), detta dell’obolo della vedova

Francesco - Sole# 65ª Giornata Nazionale del Ringraziamento per i frutti del lavoro umano dal tema: «Il suolo – bene comune», con l’invito dei vescovi a custodire la fertilità del suolo, prestare attenzione alle destinazioni d’uso della terra, arginare il fenomeno del land grabbing – l’accaparramento di terra da parte dei soggetti con maggior disponibilità economica –, garantire il diritto di accesso alla terra e alle risorse ittiche e forestali (si legga il Messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace: http://www.chiesacattolica.it/ chiesa_cattolica_italiana/ news_e_mediacenter/ 00074351_Il_suolo__bene_comune.html). «Compito specifico delle comunità ecclesiali – si legge al termine del Messaggio – è l’attenzione per la dimensione educativa e formativa. Celebriamo, dunque, con gratitudine e speranza la festa del ringraziamento, come abitatori e custodi responsabili della terra affidataci».

Marcia per la terra Roma# A Roma, «Marcia per la Terra», un’iniziativa legata ai due giorni (7 e 8 novembre) che il Vicariato dell’Urbe dedica alla Giornata Diocesana per la Custodia del Creato, nel segno dell’enciclica «Laudato si’» e a 20 giorni dalla Conferenza dell’ONU sul clima a Parigi (oltre 70 associazioni italiane e internazionali che hanno aderito alla Marcia per la Terra attraverseranno il centro di Roma: alle ore 9.30 appuntamento al Colosseo per raggiungere Piazza Ss. Apostoli, dove alle ore 10.45 il card. Agostino Vallini celebrerà la Messa per la custodia del creato; nella Piazza, grazie al contributo dei francescani della Basilica omonima e del Vicariato di Roma, sarà allestito il Villaggio «Laudato si’» e si svolgerà la festa per promuovere nuovi stili di vita e chiedere cibo per tutti con mercatini solidali e a chilometri zero, stand enogastronomici, laboratori didattici per grandi e bambini tra i quali il Planetario gonfiabile dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, musica dal vivo e danze di gruppi etnici; alle ore 12 si potrà partecipare all’Angelus del Papa attraverso un maxi-schermo; la Giornata si concluderà alle 17, con il concerto per la Terra «The Reggae Circus» di Adriano Bono).

# Nella Chiesa in Polonia, 7a Giornata di Solidarietà con le Chiese perseguitate, l’iniziativa ricordata mercoledì scorso da Papa Francesco, dedicata anche quest’anno alla Chiesa siriana, promossa dalla Fondazione «Aiuto alla Chiesa che Soffre» insieme alla Conferenza episcopale polacca («La dimensione sociale del male e del peccato che sfocia in persecuzioni dei cristiani – scrivono i vescovi polacchi nel messaggio –, richiede una risposta da parte di tutti i fedeli»).

# Nella liturgia, b. Giovanni Duns Scoto († 1308), francescano scozzese, famoso per acume, sottigliezza d’ingegno e di pietà nelle scuole di Canterbury, Oxford, Parigi e Colonia, chiamato «Dottore sottile», beatificato nel 1993 da Giovanni Paolo II e definito da lui «cantore del Verbo incarnato e difensore dell’immacolata concezione di Maria» (Scoto avanzò un pensiero “sorprendente”: Cristo – disse – «si sarebbe fatto uomo anche se l’umanità non avesse peccato», e asserì che per Maria agì la «redenzione preventiva»: la Madre, cioè, fu il «capolavoro» della redenzione operata dal Figlio e per questo fu «preservata dal peccato originale»).

Amici, il nostro stile di vita sia sempre più radicato nella solidarietà, carità e giustizia.

Piotr Anzulewicz OFMConv




«Scatta l’ora X anti-gender»

Così l’associazione Manif Pour Tous Italia il movimento di straordinario successo in difesa della famiglia, nato nel luglio 2013 sulla scia di altre esperienze simili in tutta Europa ha definito la manifestazione Contro il totalitarismo dell’ideologia gender – Generazione Famiglia, che si è tenuta il 17 ottobre presso il Teatro Adriano a Roma. L’associazione ha varato una «ri-costituente antropologica della famiglia», annunciando il più importante «piano europeo anti-gender» che sia mai stato realizzato.

Manif (17.10.2015)Si legge nel Comunicato che «l’atto di forza del governo – che ha deciso di imporre un nuovo testo sulle unioni civili direttamente all’esame dell’Aula del Senato che ripropone un matrimonio mascherato con la possibilità di adozione – rende ancora più necessaria l’organizzazione di un D-Day del popolo delle famiglie, l’ora X, la data cerchiata di rosso, per rilanciare il movimento dal basso, nato in Piazza S. Giovanni a Roma il 20 giugno scorso con un milione di presenze, che troverà riferimenti culturali, organizzativi e operativi ancora più solidi e diffusi nella nuova realtà di Generazione Famiglia».

Si è partito, quindi, dai contributi di uomini e donne del mondo della cultura, della scienza, delle medicina, della ricerca sociale e dell’economia sulle tematiche di famiglia, matrimonio e filiazione, per andare ad alimentare e rinnovare la chiamata alla mobilitazione per tutte le famiglie e le persone, credenti e non credenti, che vogliono pubblicamente ribadire il diritto dei genitori di educare e istruire i figli e quello dei bambini ad avere un padre e una madre.

GenderÈ traversale anzitutto il consenso contro la teoria gender dell’indifferenziazione tra maschio e femmina e la sua introduzione nelle scuole. Ne è un esempio la testimonianza del filosofo e scrittore Diego Fusaro, studioso di Marx e Gramsci e professore all’Università S. Raffaele di Milano: «Le teorie gender sono le ideologie, nel senso marxiano, con cui si presenta come naturale ciò che invece naturale non è per nulla. In particolare, l’ideologia gender serve a negare l’identità di uomo e donna, presentandole come una scelta puramente culturale, rimuovendo l’elemento biologico a favore di quello puramente sociale. In questo modo neutralizza l’idea di natura umana e una possibile resistenza al mondo del tecnocapitalismo, perché se non c’è la natura umana non è nemmeno più possibile dire che essa sia offesa e mortificata. Camus ne L’uomo in rivolta  lo aveva scritto già in maniera molto chiara: “Ogni forma di dominio oggi tende a rimuovere l’idea di natura umana, perché essa costituisce la fonte di una possibile rivolta”».

Matrimonio distrutto (Manifestazione)«Lanceremo – ha annunciato Filippo Savarese, portavoce di Manif Pour Tous e Generazione Famigliatre grandi operazioni: il coordinamento nazionale anti-gender, cioè una rete sparsa su tutto il territorio italiano che metta in contatto le famiglie che vogliono proteggere i loro figli da questa ideologia antiscientifica [definita da Papa Francesco un errore della mente umana]; l’operazione ‘Caro ministro’, ovvero manderemo decine di migliaia di raccomandate al Ministero dell’Istruzione per chiedere che l’ideologia gender esca definitivamente, una volta per tutte, dalle scuole dei nostri figli e dei nostri nipoti; la Giornata nazionale per il diritto di priorità educativa della famiglia, invitando tutte le famiglie che si sono iscritte o accreditate al coordinamento nazionale anti-gender a non mandare i loro figli a scuola il prossimo 4 dicembre, non certo in polemica con la scuola, che è nostra alleata, ma come un simbolo per significare che sulla materia dell’affettività, della sessualità e su quello che riguarda l’ambito morale viene prima la famiglia».

Una sfida epocale, senza precedenti, per una risposta ai progetti educativi basati su teorie che incoraggiano la destrutturazione dell’identità sessuale delle persone al fine di mettere in discussione la stessa visione dell’uomo.

Schede della settimana

19-25 ottobre 2015

♦ Lunedì 19 ottobre

Pietro d'Alcantara# Nella liturgia, s. Paolo della Croce († 1775), sacerdote, fondatore della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti) e delle monache claustrali (Passioniste), promotore di missioni popolari incentrate sul messaggio della Passione di Cristo, e s. Pietro d’Alcantara († 1562), francescano scalzo, propugnatore della più rigida osservanza della Regola (i suoi seguaci, detti alcantarini, si propagarono presto in Spagna, Portogallo, nei possedimenti spagnoli e nel Regno di Napoli), predicatore, patrono del Brasile e dell’Estremadura, città ai confini con il Portogallo.

♦ Martedì 20 ottobre

# Nella liturgia, a Leopoli in Ucraina, b. Giacomo Strepa († 1409), francescano, vescovo di Halicz, proclamato «protettore del regno, difensore e custode della patria».

♦ Mercoledì 21 ottobre

# Nella liturgia, s. Orsola o Ursula, figlia di un re di Britannia (parte dell’attuale Gran Bretagna e la Bretagna francese allora dominata dagli inglesi), martirizzata a Colonia in Germania con un numero imprecisato di amiche (IV sec.), ritenuta la capofila di tutte le vergini martiri, famosa nel Medioevo in tutta Europa attraverso “leggende”, confraternite di devoti chiamate le Orsolashifflein, cioè le Navicelle di Orsola (fra le quali, probabilmente, il primo nucleo di quella che sarà la Misericordia di Pisa), composizioni letterarie e opere d’arte (fra le quali, celeberrime, quella di Hans Memling a Bruges ed il ciclo pittorico di Vittore Carpaccio conservato nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia), patrona dei nubendi, dei bambini malati, degli educatori, delle Puglisi (foto e tomba)maestre e delle università (nel 1535 Angela Merici fondò a Brescia l’Ordine delle Orsoline che si dedicò all’istruzione delle fanciulle), e b. Giuseppe Puglisi († 1993), meglio conosciuto come Padre Pino, sacerdote, il primo martire della Chiesa, ucciso dalla mafia (Cosa nostra) il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale, proclamato beato dal card. Salvatore De Giorgi, delegato di Papa Francesco, sul prato del Foro Italico di Palermo il 25 maggio 2013 (il suo corpo, traslato dal cimitero monumentale di S. Orsola alla cattedrale di Palermo, è collocato ai piedi dell’altare nella cappella dell’Immacolata Concezione, in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» [Gv, 12,24]).

♦ Giovedì 22 ottobre

GP II (tomba)# Nella liturgia, s. Giovanni Paolo II († 2.04.2005), il 263° successore di Pietro eletto il 16 ottobre 1978, «papa pellegrino del mondo», «papa della nuova evangelizzazione», promotore di riconciliazione, dialogo e pace («spirito di Assisi»), autore di 14 Encicliche, 15 Esortazioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche, «cantore della civiltà dell’amore», proclamato beato il 1 maggio 2011 dal suo immediato successore Benedetto XVI e canonizzato il 27 aprile 2014, nella Domenica della Divina Misericordia, insieme a Papa Giovanni XXIII, da Papa Francesco (Il suo grido lanciato all’inizio del pontificato (22.10.1978), 37 anni fa, in Piazza S. Pietro: «Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate, le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!», e il suo mandato, racchiuso nella creazione della festa della Divina Misericordia, sono raccolti nella prassi pastorale e operativa da parte di Papa Francesco, il quale ci sta invitando a tradurre nella concretezza del nostro vivere la Chiesa).

# Adorazione eucaristica (ore 17.30-18.30) impostata sui contenuti del messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale.

♦ Venerdì 23 ottobre

Cucina calabrese# A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», Serata conviviale con aperitivo: «Catanzaro-città della gastronomia: ‘specialità’ della cucina», promossa dal «Circolo Culturale San Francesco» (ore 19.15-).

# Festa indù del Dipavali o Diwali, una delle più importanti feste indiane, chiamata “festa delle luci”, che simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre e il trionfo del bene sul male: in tale occasione siamo spronati dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso a promuovere e coltivare una «cultura dell’inclusione» per una società giusta e pacifica, nonostante le forze che perpetuano «la cultura dell’esclusione», in cui ai poveri, emarginati, vulnerabili, diversamente abili, malati, anziani, migranti e rifugiati sono negati i loro diritti, le opportunità e le risorse che sono invece disponibili per altri membri della società.

# Nella liturgia, s. Giovanni da Capestrano († 1456), sacerdote, promotore dell’osservanza nell’Ordine francescano, amico di s. Bernardino da Siena, legato pontificio in Austria, in Baviera e in Polonia, patrono dei giuristi.

♦ Sabato 24 ottobre

Nazioni Unite 24 ottobre# Giornata Mondiale delle Nazioni Unite: 70° compleanno dell’ONU, organizzazione creata nel 1945, per sostenere i diritti umani, battersi per l’istruzione e la sicurezza alimentare, promuovere il disarmo e impegna per prevenire i conflitti, combattere la povertà e il cambiamento climatico, assistere i rifugiati e tutti coloro che si trovano in situazioni di emergenza – un’occasione per riconoscere l’inestimabile contribuito che l’Organizzazione apporta alla pace e al progresso comune e per riflettere su cos’altro si possa fare affinché la nostra visione di un mondo migliore diventi realtà.

# Nella liturgia, s. Antonio Maria Claret († 1870), spagnolo, predicatore di missioni al popolo, fondatore delle congregazioni dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria e delle Religiose di Maria Immacolata, vescovo di Santiago di Cuba, e s. Luigi Guanella († 1915), sacerdote italiano, fondatore di due Istituti per l’assistenza dei poveri.

♦ Domenica 25 ottobre

Sinodo dei vesscovi (Messa)# A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco per la conclusione del Sinodo dei Vescovi (ore 10-).

# Nella liturgia, b. Carlo Gnocchi († 1956), il “don Bosco” di Milano, chiamato anche l’apostolo dei mutilatini (vittime dei bombardamenti e degli ordigni bellici scoppiati fra le loro mani) e dei disabili, cappellano militare degli Alpini durante la campagna di Grecia e di Russia, fondatore dell’istituzione ‘Pro Juventute’, scrittore di spiritualità, di educazione e di pedagogia, uomo d’azione, beatificato il 25 ottobre 2009.

♦ Si ricorda che a partire dal 25 ottobre, con il passaggio dall’ora legale all’ora solare (la notte tra sabato 24 e domenica 25, portando un’ora indietro le lancette degli orologi), le Messe vespertine nella chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido vengono celebrate alle ore 18.

«Non dimentichiamolo mai – ha avvertito Papa Francesco nel suo appassionato discorso tenuto il 17 ottobre, in occasione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi da parte del b. Montini – per i discepoli di Gesù, ieri, oggi e sempre, l’unica autorità è l’autorità del servizio e l’unico potere è il potere della Croce», cioè del dono totale di sé.

Coltiviamo dunque il sogno che «la riscoperta della funzione di servizio dell’autorità potranno aiutare anche la società civile a edificarsi nella giustizia e nella fraternità, generando un mondo più bello e più degno dell’uomo per le generazioni che verranno dopo di noi».

Piotr Anzulewicz OFMConv




Se vuoi un’umanità nuova…

Amici, siamo invitati a vivere nell’ottobre missionario, con particolare impegno, alcuni eventi salienti: il Sinodo ordinario dei Vescovi su «La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo», con la partecipazione di 270 padri sinodali (presenti anche 24 esperti e 51 uditori, tra cui 18 coppie di sposi, genitori e capi famiglia, e 14 delegati fraterni, rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali, che condividono con la Chiesa cattolica la sollecitudine per l’evangelizzazione e la cura pastorale delle famiglie nel mondo odierno), per «trovare soluzioni concrete a tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare» (Papa Francesco); l’inizio del nuovo Anno pastorale 2015-2016 tenendo conto della Lettera «Lasciamoci sorprendere dalla misericordia di Dio!» di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace; la 89ª Giornata Missionaria Mondiale sullo sfondo dell’Anno della Vita Consacrata (Papa Francesco, nel suo Messaggio per questa Giornata, rivolgendosi ai «giovani, che sono ancora capaci di testimonianze coraggiose e di imprese generose e a volte controcorrente», esorta: «Non lasciatevi rubare il sogno di una missione vera, di una sequela di Gesù che implichi il dono totale di sé»: https://w2.vatican.va/content/francesco/it /messages/missions/ documents/ papa-francesco_20150524_giornata-missionaria2015.html).

Niente è difficile per chi “sogna” e tutto è possibile per chi crede ed ama!

Un appello, dunque, a quanti amano l’ideale del Circolo, «cuore creativo della Parrocchia », «laboratorio di approfondimenti», luogo di propulsione di una vita culturale e sociale: «la cultura e la cura dell’altro» (cfr. http://circoloculturale sanfrancesco.org/il-nostro-ideale/).

Sostenete il Circolo, mettetevi al suo fianco, iscrivetevi, fatevi soci e sostenitori, promotori e protagonisti!

Questa è una straordinaria opportunità!

Il Circolo conta su di voi.

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Qui sotto, in sintesi, alcuni eventi ecclesiali e sociali della settimana

4-11 ottobre 2015

Domenica 4 ottobre

Preghiera di Francesco# Festa di s. Francesco d’Assisi († 1226), amante di Cristo povero e crocifisso, fondatore della famiglia francescana, patrono primario d’Italia proclamato da Pio XII nel 1939, 76 anni fa, insieme a s. Caterina da Siena [a Catanzaro Lido, nella chiesa «Sacro Cuore», supplica alla Madonna di Pompei (ore 12), Vespri con s. Francesco (ore 18), omaggio floreale, accensione della lampada votiva, Messa e Cantico delle creature (ore 18.30)].

## 2° anniversario della visita pastorale di Papa Francesco ad Assisi, città natale di s. Francesco.

### 11ª Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, riconosciuta dallo Stato italiano con la legge n. 24/05 del 10 febbraio 2005.

#### A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco per l’apertura della 14ª Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (ore 10).

► Lunedì 5 ottobre

Sinodo# In Vaticano, nell’Aula del Sinodo, alle ore 9, inizio dei lavori della 14ª Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (ogni giorno, alle ore 15.30, per tutta la durata dell’Assise sinodale, il canale italiano della Radio Vaticana trasmette in differita – dalla Sala Stampa Vaticana – il Briefing o la Conferenza Stampa sui lavori dei Padri sinodali; la trasmissione può essere seguita a Roma sulla frequenza di 105 fm, nel Lazio su onda media 585, in Italia sul DAB+, la Radio digitale e in streaming sul Sito it.radiovaticana.va).

## Nella liturgia, s. Faustina Kowalska († 1938), mistica e veggente, appartenente alla Congregazione delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, destinataria di visioni e rivelazioni che parlano della misericordia divina, della fiducia nel Signore (espressa con la formula: «Gesù, confido in te») e della volontà di farsi personalmente misericordiosi, beatificata nel 1993 e proclamata santa nel 2000 da Giovanni Paolo II.

Insegnante### 22ª Giornata Mondiale degli Insegnanti (UNESCO, 1994), aperta con il motivo conduttore: «Gli insegnanti sono la chiave per la formazione e creazione di società basate sulla conoscenza, i valori e l’etica», e dedicata al tema della parità uomo-donna, vista l’alta presenza femminile.

(Come emerge dai dati pubblicati dall’Istituto UNESCO per la Statistica a livello mondiale, le donne rappresentano il 62% degli insegnanti della scuola primaria; mentre molti Paesi, soprattutto nell’Europa orientale, registrano picchi di oltre 98% di insegnanti donna, ci sono intere regioni, come l’Africa sub-sahariana, dove la componente femminile è molto scarsa e dove le condizioni di lavoro sono in via di peggioramento. Il rapporto UNESCO mette, inoltre, in evidenza alcune preoccupanti carenze su scala globale: mancano all’appello almeno 2 milioni di insegnanti per raggiungere l’obiettivo internazionale di garantire a tutti l’accesso all’istruzione primaria entro l’anno 2015, definito dagli accordi «Education for All» e dai «Millennium Development Goals». L’insufficienza di insegnanti non riguarda peraltro solo i Paesi in via di sviluppo. Nonostante l’Africa sub-sahariana sia la regione più carente, anche gli Stati Uniti, la Spagna, l’Irlanda, la Svezia, ed anche l’Italia, rientrano nella lista dei 112 Stati che sono colpiti da questo problema).

Cattedrale di Catanzaro (fumetto)► Martedì 6 ottobre

# Nella liturgia, a Catanzaro, dedicazione della cattedrale di S. Maria Assunta e degli Apostoli Pietro e Paolo, chiesa madre dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace (see more at: http://www.diocesi catanzarosquillace.it/arcidiocesi/ duomo_catanzaro.htm), e, a Serra San Bruno, s. Bruno († 1101), professore di teologia, fondatore della Grande Chartreuse (Grenoble), promotore della vita monastica, eremitica e cenobitica.

► Mercoledì 7 ottobre

# Nella liturgia, Madonna del Rosario, inizialmente chiamata «S. Maria della Vittoria» e in seguito, prima della riforma del calendario del 1960, «festa del santissimo Rosario», istituita da s. Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca; preghiera comunitaria per far rivivere i misteri della vita di Cristo e di Maria, in sintonia con le gioie, le speranze e i problemi missionari del mondo.

Migranti-e-rifugiati-ci-interpellano.-La-risposta-del-Vangelo-della-misericordia-618x304## A Palermo, città di immigrazione e di emigrazione, dal 7 all’11 ottobre, 1° Festival delle Letterature Migranti il cui leitmotiv è: «Letterature, antidoto a paura e intolleranza»: scrittori e protagonisti delle migrazioni, per spaziare dalla narrativa al reportage, dal cinema ai blog, dal teatro al racconto orale, tra arte e testimonianze di vita.

► Giovedì 8 ottobre

# A Catanzaro, nell’Auditorium del Seminario Regionale «S. Pio X», Convegno sul tema: «Nuove frontiere dell’etica economica. Quali prospettive?» (per il programma si veda: http://www.diocesicatanzarosquillace.it/download/locandina_rotundo_ott_2015.pdf).

## A Catanzaro Lido, nella chiesa «Sacro Cuore», adorazione eucaristica parrocchiale del 2° giovedì del mese (ore 17.30-18.30).

### Nella liturgia, a Genova, s. Ugo Canefri († 1233), originario di Alessandria (e il suo primo fiore, che ci ricorda, col giuramento di Pontida e la vittoria di Legnano, una delle più belle pagine dell’Italia medioevale), crociato in Terra Santa, che dopo aver entrato nell’Ordine di Malta, abbandonò l’armatura e per oltre cinquant’anni prestò servizio di infermiere nell’Ospedale della Commenda di S. Giovanni di Pré, a Genova, davanti al porto, e, ad Antiochia, in Siria, s. Pelagia († III sec.), famosa per essere “la prima delle attrici di Antiochia (una delle metropoli del mondo antico) ed anche la prima delle danzatrici mimiche”, vittima della persecuzione di Diocleziano, che, quindicenne, testimoniò in modo insolito la sua fedeltà a Cristo, patrona degli attori, mimi, musicisti.

► Venerdì 9 ottobre

# Nella lMontmartreiturgia, s. Dionigi († ca. 250), il primo vescovo di Parigi, inviato in Gallia dal Papa Fabiano, martire, insieme al sacerdote Rustico e al diacono Eleuterio, a Montmartre (che vuol dire appunto “Monte del martirio”), patrono di Parigi e della Senna-Saint-Denis (le sue reliquie sono custodite nella basilica che s. Genoveffa fece erigere nel 495; accanto ad essa sorse nel sec. VII la celebre abbazia che da lui prese il nome: Saint-Denis), e, a Roma, s. Giovanni Leonardi († 1609), sacerdote, originario di Lucca, fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari (detto poi della Madre di Dio) per l’insegnamento della dottrina cristiana ai bambini, il rinnovamento della vita apostolica del clero e la diffusione della fede cristiana in tutto il mondo; ideatore e cofondatore della congregazione di preti che avessero come scopo precipuo la propaganda cristiana tra gli infedeli: così nel 1603 nacque quello che poi sarebbe diventato il Collegio Urbano di Propaganda Fide.

4ª Serata conviviale## A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», 4ª Serata conviviale con aperitivo: «Catanzaro-città di Dio: un itinerario tra l’arcivescovado e le chiese note e meno note» (ore 19.15-20.30); curatori, insieme al Parroco, invitano tutti a questa Serata, anche solo per un veloce saluto, una buona parola, un semplice gesto di benevolenza e di amicizia (per il programma delle Serate si veda il pieghevole sulle bacheche della chiesa o sul Sito Web del Circolo: https://circoloculturalesanfrancesco.org/site /serate-conviviali-mille-volti-di-catanzaro/).

► Sabato 10 ottobre

Pena di morte# 13ª Giornata Internazionale contro la Pena di Morte: è una punizione crudele, inumana e degradante, che viola il diritto alla vita e continua a essere utilizzata come strumento della cosiddetta “guerra alla droga”, con un allarmante numero di Stati in tutto il mondo, tra cui Cina, Pakistan, Indonesia, Malesia, Iran e Arabia Saudita ( nel 2014 sono state registrate 3 576 esecuzioni capitali, 2 229 nei primi sei mesi del 2015. Cina, Iran, Arabia Saudita e Pakistan gli Stati col più alto numero di condanne a morte).

## Nella liturgia, ss. Daniele di Belvedere e sei Compagni dell’Ordine francescano (Angelo, Samuele e Donnolo [fratello laico] da Castrovillari, Leone e Nicola da Corigliano, Ugolino da Cerisano), missionari del Vangelo tra i maomettani, decapitati nel 1227 a Ceuta nel Marocco, protettori della francescana Custodia provinciale di Calabria, e nella città di Khartum in Sudan, e s. Daniele Comboni († 1881), vescovo e vicario apostolico dell’Africa centrale, fondatore di diversi istituti maschili e femminili, chiamati oggi Comboniani, e della rivista «Nigrizia», canonizzato nel 2003 da Giovanni Paolo II che lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero».

• Domenica 11 ottobre

Giovane ricco del Vangelo28ª Domenica del tempo ordinario (B), detta del giovane ricco (Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30), in compagnia dei santi: Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, † 1963), il “papa buono”, che convocò (1959) e inaugurò il Concilio Vaticano II l’11 ottobre 1962, e Meinardo († 1196), proto-vescovo e patrono della Lettonia.

# Nell’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, pellegrinaggio a Lourdes (11-14 ottobre).

mamma-bambine2_412x435# 4ª Giornata Internazionale delle Bambine (International Day of the Girl Child) dal tema: «Il potere delle adolescenti: visione per il 2030», ricorrenza – proclamata dall’ONU nel 2011 – che punta i riflettori sull’importanza dell’investimento nel sostegno alle bambine per le sfide che devono affrontare durante l’adolescenza (investimento comprende il raggiungimento di un’istruzione di qualità, la fine dei matrimoni precoci, la garanzia di informazioni e servizi relativi alla pubertà e alla salute riproduttiva e la protezione contro le gravidanze non volute, le malattie a trasmissione sessuale e la violenza di genere).

L’augurio di una settimana intensa e colma di pace, vivendo «quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode» (Fil 4,8).

Piotr Anzulewicz OFMConv




Dai voce al Circolo!

Il Consiglio direttivo del Circolo ti chiede di dar voce al Circolo. È un’opera parrocchiale che ha preso il via, con il recupero dello Statuto originale, il 27 ottobre 2013. Perché essa possa essere luogo propulsore della «cultura dell’incontro», di fratellanza e di solidarietà, nell’ambito della Parrocchia «Sacro Cuore», ma anche spazio di crescita umana, spirituale e sociale, ha bisogno di soci ordinari, sostenitori, amici, uomini e donne di buona volontà, pronti a collaborare e fieri di tenerlo in vita, con ardore e gioia. Le iscrizioni si possono effettuare online, sul Sito del Circolo (https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/collabora/), oppure nella sua sede, a Catanzaro Lido, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore». Riguadagniamo il ritardo e senza tentennamenti iscriviamoci, perché il Circolo possa attivare i suoi progetti e programmi a beneficio di tutti.

targa-Cona - Copia

Piotr Anzulewicz OFMConv, presidente




Continuare a seminare…

Seminatore 1È difficile non cedere alla tentazione di monitorare continuamente tutto e di fare dei business plan, oppure al contrario: cadere in atteggiamenti di pigrizia, superficialità, indifferenza, irresponsabilità. Gesù invita noi, la sua Chiesa, a entrare nella logica dei piccoli gesti, consapevoli che lui non ci molla facilmente, ma non si sostituisce a noi. La fede non è la consegna della propria vita nella speranza che sia lui a toglierci dai guai in cui ci siamo (o ci hanno) infilati. La fede non intende farci diventare dei dipendenti o degli infanti, risolverci i problemi, metterci al riparo dalla sofferenza e dal dolore. Ci aiuta a diventare più uomini e più donne.

La parabola del seme (Mc 4,26-34), che cresce spontaneamente, ci ricorda che il nostro ruolo di comunità, fucina di intelligenze, di formazione e di cultura, deve concentrarsi sul «continuare a seminare», annunciare i valori condivisi, alti, evangelici, aprirsi a nuove iniziative, ma poi ricordarsi – ed è qui il grande messaggio di fiducia e speranza – che non siamo soli.

Albero di senapeTutto comincia da un seme, con l’accogliere e il dare spazio, in maniera umile, alla Parola di Dio. Ogni piccolo passo verso il bene, il vero e il bello può riaprire la nostra vita a frutti insperati e gratuiti! Sia il bene che il male cominciano sempre da un «granello di senape». La parabola evangelica ci mette di fronte alla grande occasione e responsabilità che ci offrono i piccoli gesti di bene, continuamente profusi, con fiducia e passione, pazienza e perseveranza, sapendo che un domani possono diventare grandi alberi per la vita degli altri. Nello stesso tempo dobbiamo stare attenti a non lasciare che piccoli semi di male vengano seminati nella nostra vita, nei luoghi comuni, nella società: all’inizio sembrano insignificanti e gestibili, ma poi anche loro possono diventare grandi alberi. Continuiamo a seminare il bene, il vero e il bello. Non ci paralizzi, Amici, nessuna avversità o indifferenza.

15-21 giugno 2015

► Lunedì 15 giugno

Anziana benedetta da Papa Francesco# Giornata Mondiale contro gli Abusi sugli Anziani (Awareness Day Elder Abuse), un fenomeno che si sta diffondendo in tutti i Paesi, sia in quelli che hanno più problemi di sviluppo, sia in quelli altamente sviluppati. Tra gli abusi più diffusi, che ogni anno portano a circa 2500 omicidi in Europa, sono: il non considerare gli anziani come persone attive e utili (o utili soli per sottrarre loro quella ricchezza che hanno prodotto in anni di vita lavorativa) e come risorse che detengono una ricchezza umana enorme all’interno delle famiglie (lo ha ricordato ieri Papa Francesco, aprendo il Convegno della Diocesi di Roma), l’abbandono alla solitudine (in Italia più del 30% degli anziani vive da sola), le finte residenze o case di riposo che sono dei veri e propri lager dove l’anziano viene visto come un soggetto da cui trarre lucro e non come una persona fragile da tutelare, e le truffe agli anziani (in Italia, ogni anno vengono denunciate oltre 150 mila truffe). «Il maltrattamento delle persone anziane, questo crimine odioso, avviene spesso nel segreto degli spazi privati – scrive Ban Ki-moon nel suo messaggio – e questo rende ancor più necessaria una forte denuncia pubblica del fenomeno». Molte le iniziative in programma a livello mondiale. Segnaliamo in particolare le attività di HelpAge International (A global movement for the rights of older people), impegnata nell’aiutare le persone anziane ad affermare i propri diritti, sfidare la discriminazione e superare la povertà. Per approfondire il tema si segnala la ricerca di HelpAge del 2013, ancora attuale. Sul tema, importante ricordare anche la Carta europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane bisognose di cure ed assistenza a lungo termine (http://www.age-platform.eu/images/stories/22204 _AGE_charte _europeenne_IT_v2.pdf), lanciata nel 2010 da Age, piattaforma europea di ong della terza età.

# S. Vito († 303), siciliano, martire adolescente, uno dei 14 santi ausiliatori molto venerati nel Medioevo (tra cui Barbara, Biagio, Caterina d’Alessandria, Giorgio, Margherita, Pantaleone), invocato contro la letargia (eccessivo bisogno di sonno), l’insonnia, i morsi dei cani, l’epilessia e la corea (detta anche «ballo di s. Vito», perché dà movimenti incontrollabili), protettore dei muti, dei sordi ed singolarmente anche dei ballerini, per la somiglianza nella gestualità agli epilettici, patrono di 11 Comuni italiani (che portano il suo nome) e compatrono – da tempi immemori – di Catanzaro Marina, insieme con la Madonna di Porto Salvo.

IMG_1799# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, 35° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di p. Andrea Buzor, vicario parrocchiale. Auguri affettuosi…

► Martedì 16 giugno

Bambini burundesi rifugiati in Tanzania# 24ª Giornata Mondiale del Bambino Africano (Day of African Child), l’evento che dal 1991 commemora le centinaia di scolari massacrati nel 1976 a Soweto, in Sudafrica, durante la loro marcia di protesta contro la scarsa qualità dell’insegnamento per i neri sotto il regime dell’apartheid; l’edizione 2015 è dedicata all’intensificazione dell’impegno per mettere fine ai matrimoni precoci, ai quali sono costrette, in vari Paesi dell’Africa subsahariana, circa 58 milioni di ragazze. Occhi e capelli scuri come l’ebano, sguardo profondo, denti bianchissimi e sorrisi dolci, a cui non si può fare a meno di rispondere con un sorriso altrettanto aperto…

Tra le altre emergenze vi sono: la riabilitazione di ex bambini soldato e di bambini vittime di tante violenze, a partire dal rapimento o dal sequestro; l’acceso all’istruzione scolastica: si parla di circa 45 o forse 50 milioni di bambini; la malnutrizione: si dice che, ogni anno, circa 4,5 milioni di bambini africani sotto i 5 anni muoiono per malattie legate alla malnutrizione, oppure malattie che possono essere prevenute; le mutilazioni genitali femminili: una pratica diffusa che riguarda circa 40 milioni di bambine dai dieci anni in su; il lavoro minorile: si parla di circa 60 milioni di bambini abusati e impiegati in tale lavoro (ad esempio nel Kivu – nella zona orientale del Congo – i bambini vengono utilizzati in miniere illegali, nei tunnel scavati sotto terra, per estrarre l’oro, il coltan e altri minerali preziosi, perché sono più piccoli e possono raggiungere anche maggiori profondità grazie alla loro piccola statura, correndo maggiori pericoli degli adulti).

# A Tarso in Cilicia (Turchia), s. Giulitta (o Giuditta, Giuletta, Giulia) e s. Quirico (ca † 304), giovane madre e suo figlio di tre anni, appartenenti alla ‘gens Julia’, illustre famiglia romana, martiri durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, patroni di 33 Comuni italiani (il loro culto è radicato e diffuso anche in Oriente).

«Nel giorno in cui la Chiesa festeggia i ss. Quirico e Giulitta, figlio e madre, che, sotto Diocleziano, lasciarono i loro beni andando incontro al martirio – ha detto Papa Francesco il 16 giugno 2014, durante l’udienza ai partecipanti al Convegno sugli investimenti per combattere la povertà e l’economia dell’esclusione e dello scarto – vorrei chiedere con voi al Signore di aiutarci a non dimenticare mai la fugacità dei beni terreni e ad impegnarci per il bene comune, con amore di preferenza per i più poveri e deboli».

Lampedusa# A Roma, nell’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, colloquio sulle migrazioni «L’approdo che non c’è. Proteggiamo i rifugiati più delle frontiere», organizzato dal Centro Astalli con la partecipazione del prof. Stefano Rodotà, mons. Giancarlo Perego – direttore generale della Fondazione «Migrantes», p. Camillo Ripamonti SJ presidente del Centro Astalli, e Giorgio Zanchini moderatore, giornalista RAI (ore 18-).

► Mercoledì 17 giugno

# In Vaticano, 2° giorno di lavori dell’88ª Plenaria della Roaco (Riunione delle Opere di Aiuto per le Chiese Orientali), nel segno della carità e della solidarietà, per sollecitare lo spirito di amore nell’andare incontro ai cristiani perseguitati e ai profughi, organizzare il sostegno economico e spirituale ai profughi, aggiornare i progetti e le attività di carattere sociale in Irak e Siria, ma anche in Armenia, Etiopia ed Eritrea.

# A Roma, in P.zza S. Pietro, udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-11).

# A Pisa, s. Ranieri († 1161), laico, penitente, patrono principale della diocesi, della città e della dinastia monegasca dei Grimaldi, ricordato ogni anno la «Luminara di S. Ranieri» e la «Regata di S. Ranieri» sull’Arno.

Children_Tree_Planting# 20ª Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la Siccità (istituita nel 1994 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite), per promuovere, rafforzare e coinvolgere tutti nei modelli di agricoltura globalmente sostenibili per lo sviluppo del Pianeta, dopo Expo 2015.

La desertificazione spesso deriva dalla siccità e dalla carenza di acqua, ma le cause più significative sono rappresentate dalle attività umane: le coltivazioni intensive che esauriscono il suolo, la gestione scorretta delle risorse idriche, il sovrapascolamento del bestiame che elimina la vegetazione, l’abbattimento degli alberi che trattengono il manto superficiale del terreno. Le conseguenze della degradazione del suolo si riflettono sia sull’ecosistema che direttamente sulle condizioni di vita umana, accrescendo l’incidenza di povertà, carestie, esodi migratori, tensioni politiche, economiche e sociali. Per celebrare questa giornata a livello globale sono previsti eventi, esibizioni, concorsi e la realizzazione di video e infografiche.

► Giovedì 18 giugno

Enciclica Laudato sì# In Vaticano, nell’Aula Nuova del Sinodo, presentazione dell’Enciclica di Papa Francesco «Laudato si’, sulla cura della casa comune» (ore 11: http://player.rv.va/rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic&Tic=VA_9TLOO2QY).

# A Roma, nella Basilica di S. Maria in Trastevere, veglia ecumenica «Morire di speranza», in memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, promossa dal Centro Astalli con la Comunità di S. Egidio, la federazione delle Chiese evangeliche, le ACLI, la Caritas italiana e la Fondazione «Migrantes» (ore 18.30-).

# In Sicilia, in particolare sul Monte Cronios (Sciacca), s. Calogero († 561 ca.), eremita, onorato e venerato in tutta la Sicilia, con suggestive processioni e celebrazioni, tipiche della religiosità intensa dei siciliani, e a Padova s. Gregorio Giovanni Barbarigo († 1697), vescovo di Bergamo e di Padova, che, prendendo a modello s. Carlo Borromeo, con un appassionato accento personale, diede slancio all’istruzione religiosa, tenne colloqui con il suo clero, insegnò il catechismo ai fanciulli nel loro dialetto, celebrò un sinodo, aprì molte scuole, gettò ponti culturali tra Europa e Asia, da Giovanni XXIII proclamato santo nel 1960.

# Adorazione eucaristica del 3° giovedì del mese (17.30-18.30).

► Venerdì 19 giugno

Giovani Torino_2015# A Torino, incontro nazionale dei giovani in occasione dell’Ostensione della Sindone e dei 200 anni della nascita di s. Giovanni Bosco (dal 19 al 21 giugno, pellegrinaggio dei ragazzi e dei giovani dai 16 anni in su a Torino, organizzato dal Servizio Diocesano per la Pastorale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace).

# A Ravenna e Fabriano, s. Romualdo († 1027), monaco e poi abate, fondatore dell’eremo di Camaldoli e promotore della Congregazione camaldolese, diramazione riformata dell’Ordine benedettino, contitolare della basilica cattedrale di Sansepolcro.

1ª serata conviviale - Catanzaro# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa, alle ore 19.30, 1ª serata conviviale di WikiCircolo, aperta a tutti, sul tema: «Alla scoperta delle curiosità sacre e profane di Catanzaro, nostra città», svolto dall’avv. Giuseppe Frontera, con la visione di un breve DVD e un aperitivo a conclusione.

(Il Direttivo del Circolo chiede di promuovere questo evento tra gli innamorati della «Città tra due mari», detta anche «Città dei tre colli» o «delle tre V», e sostenere il Circolo stesso con i programmi già elaborati e quelli da elaborare ed attivare. Non manchiamo, portando almeno un saluto veloce, una parola amichevole, un grazie sincero, per tanta fatica e tanto cuore…)

► Sabato 20 giugno

Gender no# A Roma, in P.zza S. Giovanni in Laterano, manifestazione nazionale, promossa dal Comitato «Difendiamo i nostri figli», per dire «no» a quella che Papa Francesco ha definito «colonizzazione ideologica»: l’ideologia «gender», finalizzata a decostruire la differenza sessuale, l’umano e la famiglia, attraverso dei percorsi e dei progetti di educazione all’affettività, alla sessualità, che in realtà Fermiamo la strage subito logo 20 giugno_1sono dei veicoli attraverso i quali passa l’idea dell’indifferentismo sessuale, e, a Colosseo, mobilitazione nazionale «Fermiamo la strage subito!» con corteo, promossa dal Centro Astalli con un gruppo di organizzazioni e associazioni, in seguito alle tante stragi avvenute nel Mediterraneo, per chiedere alle istituzioni europee di intervenire per fermare le stragi e individuare una strategia condivisa e permanente per la gestione dei flussi migratori (ore 15-).

# A Torino, s. Maria della Consolata, la “Consolà”, la Consolata da Dio, che è più che mai Consolatrice nostra, Consolata degli Afflitti, patrona del capoluogo della regione Piemonte, venerata in particolare nel suo santuario torinese, meta di numerosi santi: s. Carlo Borromeo e s. Francesco di Sales, s. Giuseppe Benedetto Cottolengo, s. Giovanni Bosco che portava qui i suoi ragazzi dal vicino Valdocco, s. Giuseppe Cafasso (qui sono venerate le sue spoglie), s. Leonardo Murialdo, s. Ignazio da Santhià e b. Pier Giorgio Frassati, s. Giuseppe Marello e b. Enrichetta Dominici, venerabile Pio Brunone Lanteri, fondatore degli Oblati di Maria Vergine che nell’800 ressero il santuario, b. Giuseppe Allamano, rettore del santuario per 46 anni.

Giornata rifugiati# 15ª Giornata Mondiale del Rifugiato 2015 (istituita nel 2000 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite), il cui tema è: «L’approdo che non c’è. Proteggiamo rifugiati più delle frontiere».

«In un quadro internazionale particolarmente drammatico – leggiamo su http://centroastalli.it/ giornata-mondiale-del-rifugiato-2015/ – la violenza del terrorismo colpisce civili inermi, anche con l’obiettivo di farci sentire tutti sotto assedio, in balia di un nemico che sembra assumere le sembianze di un fantasma. La paura e il sospetto moltiplicano i muri, materiali e immateriali, che sempre più spesso tagliano fuori proprio i rifugiati, che di quelle violenze sono le principali vittime. Mai come in questo momento decine di milioni di persone sono costrette alla fuga da crisi umanitarie gravissime, da nuovi conflitti e da guerre decennali mai risolte.

Per rompere questa spirale di violenza è necessario riportare al centro dei ragionamenti l’uomo, la sua dignità e la sua inviolabilità riscoprire il valore del bene comune. Dalla paura, come dalla crisi, non si esce da soli. Chiediamo all’Europa di renderci cittadini di un’Unione capace di ascoltare il grido di un’umanità ferita e di attivarsi fattivamente per promuovere con urgenza la pace a tutti i livelli. Un’Europa che trovi il coraggio di creare canali umanitari sicuri che sottraggano i rifugiati alla guerra, alle stragi in mare e nel deserto e alla cupidigia di chi trasforma in profitto la loro disperazione. Un’Europa che non sia la somma degli interessi dei singoli Stati, ma un progetto comune di sviluppo umano, solidamente fondato su valori condivisi.

Anche in Italia si sente il bisogno di uno sforzo ulteriore per fare fronte alle sfide complesse del nostro tempo, con uno sguardo capace di sollevarsi dalla logica dell’emergenza. Resta urgente un sistema di accoglienza adeguato, diffuso, proporzionato ai bisogni reali di chi arriva per chiedere protezione. Ancora più necessaria è una pianificazione partecipata e innovativa per offrire soluzioni di integrazione sostenibili e capaci di valorizzare il contributo che ciascuno può dare. Accogliere i rifugiati può diventare un’occasione per immaginare insieme nuovi percorsi per costruire una società più giusta, una democrazia più compiuta, un Paese migliore» (Si legga anche il comunicato stampa del Centro Astalli: http://centroastalli.it/wp-content/uploads/2015/06/Comunicato-stampa-GMR-2015.pdf).

► Domenica 21 giugno

Torino con Papa# A Torino, visita pastorale di Papa Francesco, dedicata in particolare ai giovani e ai sofferenti, in occasione dell’Ostensione della Sindone e del bicentenario della nascita di s. Giovanni Bosco (nella Piazzetta Reale, incontro con il mondo del lavoro e, nella Cattedrale, sosta in preghiera davanti alla Sindone: ore 8.15-9.45; in P.zza Vittorio, concelebrazione eucaristica con la partecipazione della cittadinanza di Torino: ore 10.35-12.30; nel Piazzale della basilica di Maria Ausiliatrice, incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice: ore 14.50-13.45; in P.zza Vittorio, incontro con i ragazzi e i giovani di Torino: ore 17.55-19.30).

# A Roma, s. Luigi Gonzaga († 1591), gesuita, morto all’età di 23 anni assistendo gli appestati, patrono della gioventù studentesca.

ASCI# Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, promessa scout degli esploratori e delle guide del gruppo ASCI Esploratori e Guide d’Italia Catanzaro 3 (Il programma prevede: sabato 20 giugno alle ore 20 veglia d’armi e domenica 21 giugno alle ore 10 Messa celebrata dall’assistente ecclesiastico, p. Ilario Scali, nel cortile parrocchiale, e, al termine, cerimonia della promessa ed investitura dei capi squadriglia).

Attratti dalla bellezza dell’amore di Cristo, ci sforziamo di essere cristiani non a parole, ma nella semina

Piotr Anzulewicz OFMConv