Se vuoi un’umanità nuova…

Amici, siamo invitati a vivere nell’ottobre missionario, con particolare impegno, alcuni eventi salienti: il Sinodo ordinario dei Vescovi su «La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo», con la partecipazione di 270 padri sinodali (presenti anche 24 esperti e 51 uditori, tra cui 18 coppie di sposi, genitori e capi famiglia, e 14 delegati fraterni, rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali, che condividono con la Chiesa cattolica la sollecitudine per l’evangelizzazione e la cura pastorale delle famiglie nel mondo odierno), per «trovare soluzioni concrete a tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare» (Papa Francesco); l’inizio del nuovo Anno pastorale 2015-2016 tenendo conto della Lettera «Lasciamoci sorprendere dalla misericordia di Dio!» di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace; la 89ª Giornata Missionaria Mondiale sullo sfondo dell’Anno della Vita Consacrata (Papa Francesco, nel suo Messaggio per questa Giornata, rivolgendosi ai «giovani, che sono ancora capaci di testimonianze coraggiose e di imprese generose e a volte controcorrente», esorta: «Non lasciatevi rubare il sogno di una missione vera, di una sequela di Gesù che implichi il dono totale di sé»: https://w2.vatican.va/content/francesco/it /messages/missions/ documents/ papa-francesco_20150524_giornata-missionaria2015.html).

Niente è difficile per chi “sogna” e tutto è possibile per chi crede ed ama!

Un appello, dunque, a quanti amano l’ideale del Circolo, «cuore creativo della Parrocchia », «laboratorio di approfondimenti», luogo di propulsione di una vita culturale e sociale: «la cultura e la cura dell’altro» (cfr. http://circoloculturale sanfrancesco.org/il-nostro-ideale/).

Sostenete il Circolo, mettetevi al suo fianco, iscrivetevi, fatevi soci e sostenitori, promotori e protagonisti!

Questa è una straordinaria opportunità!

Il Circolo conta su di voi.

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Qui sotto, in sintesi, alcuni eventi ecclesiali e sociali della settimana

4-11 ottobre 2015

Domenica 4 ottobre

Preghiera di Francesco# Festa di s. Francesco d’Assisi († 1226), amante di Cristo povero e crocifisso, fondatore della famiglia francescana, patrono primario d’Italia proclamato da Pio XII nel 1939, 76 anni fa, insieme a s. Caterina da Siena [a Catanzaro Lido, nella chiesa «Sacro Cuore», supplica alla Madonna di Pompei (ore 12), Vespri con s. Francesco (ore 18), omaggio floreale, accensione della lampada votiva, Messa e Cantico delle creature (ore 18.30)].

## 2° anniversario della visita pastorale di Papa Francesco ad Assisi, città natale di s. Francesco.

### 11ª Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, riconosciuta dallo Stato italiano con la legge n. 24/05 del 10 febbraio 2005.

#### A Roma, nella basilica vaticana, Messa presieduta da Papa Francesco per l’apertura della 14ª Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (ore 10).

► Lunedì 5 ottobre

Sinodo# In Vaticano, nell’Aula del Sinodo, alle ore 9, inizio dei lavori della 14ª Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (ogni giorno, alle ore 15.30, per tutta la durata dell’Assise sinodale, il canale italiano della Radio Vaticana trasmette in differita – dalla Sala Stampa Vaticana – il Briefing o la Conferenza Stampa sui lavori dei Padri sinodali; la trasmissione può essere seguita a Roma sulla frequenza di 105 fm, nel Lazio su onda media 585, in Italia sul DAB+, la Radio digitale e in streaming sul Sito it.radiovaticana.va).

## Nella liturgia, s. Faustina Kowalska († 1938), mistica e veggente, appartenente alla Congregazione delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, destinataria di visioni e rivelazioni che parlano della misericordia divina, della fiducia nel Signore (espressa con la formula: «Gesù, confido in te») e della volontà di farsi personalmente misericordiosi, beatificata nel 1993 e proclamata santa nel 2000 da Giovanni Paolo II.

Insegnante### 22ª Giornata Mondiale degli Insegnanti (UNESCO, 1994), aperta con il motivo conduttore: «Gli insegnanti sono la chiave per la formazione e creazione di società basate sulla conoscenza, i valori e l’etica», e dedicata al tema della parità uomo-donna, vista l’alta presenza femminile.

(Come emerge dai dati pubblicati dall’Istituto UNESCO per la Statistica a livello mondiale, le donne rappresentano il 62% degli insegnanti della scuola primaria; mentre molti Paesi, soprattutto nell’Europa orientale, registrano picchi di oltre 98% di insegnanti donna, ci sono intere regioni, come l’Africa sub-sahariana, dove la componente femminile è molto scarsa e dove le condizioni di lavoro sono in via di peggioramento. Il rapporto UNESCO mette, inoltre, in evidenza alcune preoccupanti carenze su scala globale: mancano all’appello almeno 2 milioni di insegnanti per raggiungere l’obiettivo internazionale di garantire a tutti l’accesso all’istruzione primaria entro l’anno 2015, definito dagli accordi «Education for All» e dai «Millennium Development Goals». L’insufficienza di insegnanti non riguarda peraltro solo i Paesi in via di sviluppo. Nonostante l’Africa sub-sahariana sia la regione più carente, anche gli Stati Uniti, la Spagna, l’Irlanda, la Svezia, ed anche l’Italia, rientrano nella lista dei 112 Stati che sono colpiti da questo problema).

Cattedrale di Catanzaro (fumetto)► Martedì 6 ottobre

# Nella liturgia, a Catanzaro, dedicazione della cattedrale di S. Maria Assunta e degli Apostoli Pietro e Paolo, chiesa madre dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace (see more at: http://www.diocesi catanzarosquillace.it/arcidiocesi/ duomo_catanzaro.htm), e, a Serra San Bruno, s. Bruno († 1101), professore di teologia, fondatore della Grande Chartreuse (Grenoble), promotore della vita monastica, eremitica e cenobitica.

► Mercoledì 7 ottobre

# Nella liturgia, Madonna del Rosario, inizialmente chiamata «S. Maria della Vittoria» e in seguito, prima della riforma del calendario del 1960, «festa del santissimo Rosario», istituita da s. Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca; preghiera comunitaria per far rivivere i misteri della vita di Cristo e di Maria, in sintonia con le gioie, le speranze e i problemi missionari del mondo.

Migranti-e-rifugiati-ci-interpellano.-La-risposta-del-Vangelo-della-misericordia-618x304## A Palermo, città di immigrazione e di emigrazione, dal 7 all’11 ottobre, 1° Festival delle Letterature Migranti il cui leitmotiv è: «Letterature, antidoto a paura e intolleranza»: scrittori e protagonisti delle migrazioni, per spaziare dalla narrativa al reportage, dal cinema ai blog, dal teatro al racconto orale, tra arte e testimonianze di vita.

► Giovedì 8 ottobre

# A Catanzaro, nell’Auditorium del Seminario Regionale «S. Pio X», Convegno sul tema: «Nuove frontiere dell’etica economica. Quali prospettive?» (per il programma si veda: http://www.diocesicatanzarosquillace.it/download/locandina_rotundo_ott_2015.pdf).

## A Catanzaro Lido, nella chiesa «Sacro Cuore», adorazione eucaristica parrocchiale del 2° giovedì del mese (ore 17.30-18.30).

### Nella liturgia, a Genova, s. Ugo Canefri († 1233), originario di Alessandria (e il suo primo fiore, che ci ricorda, col giuramento di Pontida e la vittoria di Legnano, una delle più belle pagine dell’Italia medioevale), crociato in Terra Santa, che dopo aver entrato nell’Ordine di Malta, abbandonò l’armatura e per oltre cinquant’anni prestò servizio di infermiere nell’Ospedale della Commenda di S. Giovanni di Pré, a Genova, davanti al porto, e, ad Antiochia, in Siria, s. Pelagia († III sec.), famosa per essere “la prima delle attrici di Antiochia (una delle metropoli del mondo antico) ed anche la prima delle danzatrici mimiche”, vittima della persecuzione di Diocleziano, che, quindicenne, testimoniò in modo insolito la sua fedeltà a Cristo, patrona degli attori, mimi, musicisti.

► Venerdì 9 ottobre

# Nella lMontmartreiturgia, s. Dionigi († ca. 250), il primo vescovo di Parigi, inviato in Gallia dal Papa Fabiano, martire, insieme al sacerdote Rustico e al diacono Eleuterio, a Montmartre (che vuol dire appunto “Monte del martirio”), patrono di Parigi e della Senna-Saint-Denis (le sue reliquie sono custodite nella basilica che s. Genoveffa fece erigere nel 495; accanto ad essa sorse nel sec. VII la celebre abbazia che da lui prese il nome: Saint-Denis), e, a Roma, s. Giovanni Leonardi († 1609), sacerdote, originario di Lucca, fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari (detto poi della Madre di Dio) per l’insegnamento della dottrina cristiana ai bambini, il rinnovamento della vita apostolica del clero e la diffusione della fede cristiana in tutto il mondo; ideatore e cofondatore della congregazione di preti che avessero come scopo precipuo la propaganda cristiana tra gli infedeli: così nel 1603 nacque quello che poi sarebbe diventato il Collegio Urbano di Propaganda Fide.

4ª Serata conviviale## A Catanzaro Lido, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» situato al lato destro della chiesa «Sacro Cuore», 4ª Serata conviviale con aperitivo: «Catanzaro-città di Dio: un itinerario tra l’arcivescovado e le chiese note e meno note» (ore 19.15-20.30); curatori, insieme al Parroco, invitano tutti a questa Serata, anche solo per un veloce saluto, una buona parola, un semplice gesto di benevolenza e di amicizia (per il programma delle Serate si veda il pieghevole sulle bacheche della chiesa o sul Sito Web del Circolo: https://circoloculturalesanfrancesco.org/site /serate-conviviali-mille-volti-di-catanzaro/).

► Sabato 10 ottobre

Pena di morte# 13ª Giornata Internazionale contro la Pena di Morte: è una punizione crudele, inumana e degradante, che viola il diritto alla vita e continua a essere utilizzata come strumento della cosiddetta “guerra alla droga”, con un allarmante numero di Stati in tutto il mondo, tra cui Cina, Pakistan, Indonesia, Malesia, Iran e Arabia Saudita ( nel 2014 sono state registrate 3 576 esecuzioni capitali, 2 229 nei primi sei mesi del 2015. Cina, Iran, Arabia Saudita e Pakistan gli Stati col più alto numero di condanne a morte).

## Nella liturgia, ss. Daniele di Belvedere e sei Compagni dell’Ordine francescano (Angelo, Samuele e Donnolo [fratello laico] da Castrovillari, Leone e Nicola da Corigliano, Ugolino da Cerisano), missionari del Vangelo tra i maomettani, decapitati nel 1227 a Ceuta nel Marocco, protettori della francescana Custodia provinciale di Calabria, e nella città di Khartum in Sudan, e s. Daniele Comboni († 1881), vescovo e vicario apostolico dell’Africa centrale, fondatore di diversi istituti maschili e femminili, chiamati oggi Comboniani, e della rivista «Nigrizia», canonizzato nel 2003 da Giovanni Paolo II che lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero».

• Domenica 11 ottobre

Giovane ricco del Vangelo28ª Domenica del tempo ordinario (B), detta del giovane ricco (Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30), in compagnia dei santi: Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, † 1963), il “papa buono”, che convocò (1959) e inaugurò il Concilio Vaticano II l’11 ottobre 1962, e Meinardo († 1196), proto-vescovo e patrono della Lettonia.

# Nell’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, pellegrinaggio a Lourdes (11-14 ottobre).

mamma-bambine2_412x435# 4ª Giornata Internazionale delle Bambine (International Day of the Girl Child) dal tema: «Il potere delle adolescenti: visione per il 2030», ricorrenza – proclamata dall’ONU nel 2011 – che punta i riflettori sull’importanza dell’investimento nel sostegno alle bambine per le sfide che devono affrontare durante l’adolescenza (investimento comprende il raggiungimento di un’istruzione di qualità, la fine dei matrimoni precoci, la garanzia di informazioni e servizi relativi alla pubertà e alla salute riproduttiva e la protezione contro le gravidanze non volute, le malattie a trasmissione sessuale e la violenza di genere).

L’augurio di una settimana intensa e colma di pace, vivendo «quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode» (Fil 4,8).

Piotr Anzulewicz OFMConv




La sua «ora», la nostra «ora»

Con la 5ª Domenica di Quaresima siamo invitati a soffermarci ancora di più sulla Passione di Cristo, drammatica e tremenda, intrisa di dolore e di strazio. Una Passione che assume in sé tutti i dolori e tutte le miserie dell’umanità e che ci sospinge a salire sul Golgota e metterci ai piedi del Crocifisso, non per compiangere il suo soffrire, ma per completare in noi la sua passione e sentirci partecipi del peccato di chi non vuole “vederlo” né portare addosso il suo dolore, reso ancora più atroce dal pensiero che si possa vivere una vita buona nell’egoismo, indifferenza, mondanità. La vita davvero buona consiste nel conoscere, amare e contemplare l’unico vero Dio e Colui – dice s. Giovanni – che egli ha mandato, Gesù Cristo (cfr. Gv 17,3), il chicco di grano che muore per dar frutto (v. 24).

Croce - oroDurante la Settimana Santa rivivremo l’«ora» di Cristo e l’«ora» di ogni uomo, l’«ora» che ci appartiene, l’«ora» in cui anche noi siamo chiamati a deciderci per lui in modo nuovo e più profondo, a lasciarlo essere il Vivente in noi, a ribadire il nostro “sì” per lui, in risposta al suo “sì” per noi, e a riconoscerlo come il portatore di salvezza/beatitudine /compimento, come la verità in cui credere, come la vita in forza della quale amare, come la via nella quale sperare, come il luogo in cui il nostro bisogno di senso trova la piena e perfetta risposta.

L’evangelista Giovanni ci racconta che alcuni Greci, attraverso Filippo, cercano di avvicinare Gesù. Il loro panorama culturale educa ad essere refrattari all’idea di un Dio unico, personale e onnipotente: per essi la via per raggiungere la verità è puramente razionale. E Gesù asseconda la loro ricerca con un’affermazione insolita: «E’ giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo» (Gv 12,23).Egli rivela loro un Dio che mostra la sua potenza non nelle opere sovrannaturali, dirompenti ed eclatanti, ma semplicemente nella morte. Un Dio che si lascia uccidere e crocifiggere, un Dio dimesso, un Dio crocifisso.E quale Dio è più amante dell’uomo se non il Dio crocifisso? Nella croce manifesta la sua gloria che è all’apice della prova d’amore per noi.

Siamo spronati – alla vigilia della Domenica delle Palme – a riconoscere nella fede cristiana un’essenza unica e irripetibile, incentrata sul mistero della croce di un Dio crocifisso che è destinato a risorgere. Siamo tuttavia liberi, splendidamente e drammaticamente: possiamo scegliere anche le tenebre e rifiutare il grande progetto del regno dell’amore, con passione portato avanti da Gesù in tre anni. Infatti, Gesù resta ‘spiazzato’.

«Quando è apparso in Giudea – scrive Elsa Morante nel suo romanzo La storia – il popolo non l’ha creduto il vero Dio parlante, perché si presentava come un poveraccio, non con l’uniforme delle autorità. Se però tornerà, si presenterà ancora più miserabile, nella persona di un lebbroso, di un’accattoncella, di un sordomuto, di un bambino idiota…». Ed è per questo che gli uomini non cesseranno di scandalizzarsi, e gli opporranno il rifiuto: «Io – dirà – non sono mai partito da voi. Siete voi che ogni giorno mi linciate o, peggio ancora, tirate via senza vedermi, come s’io fossi l’ombra di un cadavere putrefatto sotto terra. Io tutti i giorni vi passo vicino mille volte, mi moltiplico per tutti quanti siete, i miei segni riempiono ogni millimetro dell’universo, e voi altri non li riconoscete, pretendete di aspettare chi sa quali altri segni volgari».

Credere in Cristo e riconoscere la sua assoluta singolarità significa allora esporsi alla furia del negativo e conoscere il peso della croce e delle esigenze dell’amore. È forse per questo che Gesù stesso ha portato la domanda che sconvolge ogni presuntuosa sicurezza della fede: «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc 18,8). Quanto durerà ancora il cristianesimo stretto tra persecuzioni esterne ed erosioni interne? Come ha potuto resistere finora nelle terre ostili che sembrano vocate solo al martirio, alla decapitazione, al rogo, come quello in Giordania quando le campane di tutte le chiese cattoliche hanno suonato a morto per il pilota bruciato vivo dai jihadisti?

Cristo crocifisso (Shadows of the Divine) 329 x 450)Credere in Gesù esige il rischio di una conquista sempre nuova di fedeltà: la fede in lui, come l’amore, «se non è l’impegno di ogni giorno è il rimpianto di tutta la vita». Bisogna morire al proprio io, assediato dalle voglie mondane, come il chicco di grano, per amore e solo per amore, annegare l’uomo vecchio e far risorgere l’uomo nuovo che sappia diffondere la pace, creare la fraternità, vivere nella solidarietà… Gesù lo ha spiegato con un esempio, seguito da una dichiarazione esplicita: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna» (Gv 12,24-25). Chi ama la propria vita pensando solo a se stesso, senza curarsi degli altri, la condanna alla sterilità e alla nullità.

Il nuovo inizio ci sarà e avverrà: per la misericordia di Dio molti rinnegati si convertiranno e il resto dei nostri si rafforzerà. Bisogna solo muoverci, senza aspettare Godot, e lasciarci conquistare dalla bellezza dell’esempio dei martiri di oggi che con la loro fermezza e costanza hanno sopportato i supplizi più crudeli. «E’ giunta l’ora e la campana sta per suonare», esordisce Gesù, anche per noi e per tutti, buoni e malvagi, ricchi e poveri, umili e potenti: a tutti viene data la possibilità di ridiventare fratelli e sorelle. «E allora, non chiediamo per chi suoni la campana. Essa suona per noi» («And therefore never send to know for whom the bell tolls. It tolls for thee»).

20-29.03.2015

▪ Venerdì 20 marzo: A Praga, s. Giovanni Nepomuceno († 1383), sacerdote e martire, ucciso da re Venceslao IV, proclamato santo da Papa Benedetto XIII nel 1729, patrono della Boemia, dei confessori e di tutte le persone in pericolo di annegamento. & In Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater, 4ª predica di Quaresima, tenuta da p. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sul tema: «Oriente ed Occidente uniti nella stessa professione di fede» (ore 9-: http://player.rv.va/ rv.player01.asp?language=it &visual=VaticanTic &Tic=VA_DPGUKNQA). & A Girifalco (CZ), incontro quaresimale diocesano (ore 17.30). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis parrocchiale (ore 17.15-18).

Sindrome Down▪ Sabato 21 marzo: Giornata Mondiale delle Persone con la Sindrome di Down (World Down Syndrome Day), appuntamento internazionale proclamato dall’ONU nel 2011, per diffondere la cultura di integrazione e di valorizzazione della diversità, per favorire la conoscenza e lo scambio tra famiglie sulla sindrome, per promuovere l’opportunità per le coppie di adulti affetti da questa sindrome di poter compiere le proprie scelte di autonomia e di Papa_Francesco_a_Napoliindipendenza abitativa, lavorativa e sentimentale (si veda il video reality dal titolo ‘The Special Poposal’ al link: https://youtu.be/lnaaj SxOsWI). & Visita pastorale di Papa Francesco a Pompei e Napoli (ore 8-8.40: Sosta di preghiera nel santuario della B. Vergine del Rosario di Pompei; ore 9.15-10.15: Incontro con gli abitanti e diverse categorie sociali del Rione Scampia in P.zza Giovanni Paolo II a Napoli; ore 10.50-12.30: Concelebrazione eucaristica in P.zza Plebiscito; ore 13: Visita alla Casa Circondariale «Giuseppe Salbia» a Poggioreale e pranzo con una rappresentanza dei detenuti; ore 14.50-15.45: Incontro nel duomo di Napoli con il clero, i religiosi e i diaconi permanenti, preceduto dalla visita nella cripta con le reliquie di s. Gennaro; ore 16.15: Incontro con gli ammalati nella basilica del Gesù Nuovo; ore 16.50-18.15: Incontro con i giovani sul Lungomare Caracciolo – http://player.rv.va /rv.player01.asp?language =it&visual=VaticanTic &Tic= VA_DPGUKNQA). & Sul dirupo montano di Ranft presso Sachseln nel cantone svizzero di Obwalden, s. Nicola di Flüe († 1487), noto col nome di Bruder Klaus (fratello Klaus), padre di famiglia, eremita, celebre per lo stretto rigore di penitenza e il disprezzo della mondanità, canonizzato e proclamato da Pio XII patrono della Svizzera (1947). & A Gimigliano (CZ), nel santuario diocesano elevato l’1 maggio 2013 a basilica minore della Madonna di Porto, Week-end di spiritualità per i giovani (19-30 anni).

Giornata mondiale dell'acqua 2015 Domenica 22 marzo: 5ª di Quaresima, detta del “chicco di grano”(Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33). & Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), una ricorrenza internazionale istituita dall’ONU nel 1992 e dedicata nell’edizione 2015 al binomio «acqua e sviluppo sostenibile», per richiamare l’attenzione sulle connessioni ed interdipendenze tra l’accesso all’acqua ed ogni modello di sviluppo, per sensibilizzare l’attenzione sull’accesso all’acqua potabile e sulla sostenibilità degli habitat acquatici, per “festeggiare” questa risorsa-generatrice di vita,negata a 748 milioni di persone nel mondo e comunque non adeguata per circa 2,5 miliardi. & A Roma, in P.zza S. Pietro, incontro di Papa Francesco con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini e per una breve riflessione (ore 12-12.30). & A CastelpetrosoCastelpetroso in Molise, 127° anniversario dell’apparizione della Madonna Addolorata (1888), in atteggiamento di maternità sacerdotale, di implorazione e di offerta, semi inginocchiata, senza stringere il Figlio morto, ma con le braccia aperte e lo sguardo rivolto in alto, ai piedi di Gesù steso e coperto di sangue e piaghe, dichiarata da Papa Paolo VI nel 1973 celeste patrona del Molise. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, su iniziativa dell’Unitalsi, cioè dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, soggiorno della reliquia di s. Bernadette Soubirous († 1879), protettrice degli ammalati e patrona di Lourdes, un’occasione per tutti, ma in particolare i malati, gli anziani, le vedove e i bambini, di rendere omaggio alla Santa a cui la “Signora”, nell’apparizione del 25 marzo 1858, rivelò il suo nome: «Io sono l’Immacolata Concezione», e attraverso la sua intercessione mettere nelle mani del Signore le loro preoccupazioni, fatiche ed attese (ore 17.30-19).

▪ Lunedì 23 marzo: S. Turibio di Mogrovejo († 1606), vescovo di Lima in Perù, originario della Spagna, esperto di diritto, organizzatore della Chiesa peruviana, fondatore del primo Seminario del continente americano, molto severo con i sacerdoti proni ai conquistadores, strenuo difensore degli Indios, tra i quali morì il Giovedì Santo, ascoltando il canto dei Salmi, in una sperduta cappellina al nord del Paese.

Missionari Martiri 2015▪ Martedì 24 marzo: 23ª Giornata di Preghiera e Digiuno in Memoria dei Missionari Martiri, «nel segno della croce» (è il tema dell’edizione 2015), in comunione con tutti i credenti perseguitati a causa di Gesù e uccisi in odio alla loro fede: memoria, intercessione, impegno a vivere sempre e comunque nell’amore, perché «la vittoria è solo nell’amore, in una vita spesa per il Signore e per il prossimo, a partire dai poveri» (Papa Francesco). & A Vadstena in Svezia, s. Caterina († 1381), figlia di s. Brigida, che, data alle nozze contro il suo volere, conservò, di comune accordo con il marito, la sua verginità, trasferì da Roma le reliquie della madre in Svezia e le ripose nel monastero di Vadstena, dove ella stessa vestì l’abito monacale. Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, alle ore 21, Veglia di preghiera sui luoghi della croce: Getsemani (angoscia dei migranti), Golgota (cristiani crocifissi), Sepolcro (potenza della risurrezione).

▪ Mercoledì 25 marzo: Annunciazione del Signore – solennità di gioia con Maria, per il suo ‘sì’ alla maternità divina, e di riflessione sul nostro ‘sì’: «Sì, avvenga per secondo la tua parola» (Lc 1,38). & In Vaticano, in P.zza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 9.50-12: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it &visual=Tv). & A Squillace, alle ore 17, elevazione della cattedrale, edificata dopo il terremoto del 1783 dal vescovo Nicola Notaris, alla dignità di basilica pontificia minore, durante la concelebrazione eucaristica presieduta dal prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, card. Roberto Sarah, alla presenza dell’arcivescovo metropolita Vincenzo Bertolone e degli arcivescovi emeriti della diocesi: Antonio Cantisani e Antonio Ciliberti (sacerdoti, religiosi, religiose, le monache carmelitane «Messaggere dello Spirito Santo» del «Vivarium» di Squillace, assieme ai fedeli laici, pregheranno anche per il proprio pastore, in occasione del 4° anniversario della sua nomina a metropolita di Catanzaro-Squillace).

Caritas Calabria▪ Giovedì 26 marzo: Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione parrocchiale di Gesù-Eucaristia (ore 17-18). & A Sellia Marina (CZ), nella Sala del Consiglio Comunale, Convegno sul tema: «Cibo, sanità, eticità – per una giusta fruizione dei frutti della terra», organizzato dal Cento Studi Verbum e promosso dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, Movimento Apostolico e Zenit (ore 17-: http://www.diocesicatanzaro squillace.it/ download /locandina_expo.pdf). & A Lamezia Terme, presso l’Oasi Bartolomea (Via del Progresso, 360), Seminario sul tema: «Bene confiscato: un percorso costruito insieme», promosso dalla Delegazione Regionale Caritas Calabria, nell’ambito dei Seminari 2015 dedicati alla carità e giustizia in Calabria (ore 9-18.30: http://www.diocesicatanzaro squillace.it/download/ costruire_speranza_ seminari. pdf).

▪ Venerdì 27 marzo: A Salisburgo in Austria, s. Ruperto († 718), primo vescovo e principale patrono della «città del sale», la cui fama è collegata con quella del suo figlio più illustre, Wolfgang Amadeus Mozart († 1791). & In Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater, 5ª predica di Quaresima, tenuta da p. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, sul tema: «Oriente ed Occidente uniti nella stessa professione di fede» (ore 9-). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Via crucis parrocchiale (ore 17.15-18).

▪ Sabato 28 marzo: Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico – le luci spente per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari; a Roma, a luci spente la Cupola e il colonnato della basilica di S. Pietro e – novità dell’edizione 2015 – anche quelle della Sinagoga e della Grande Moschea, perché la sfida climatica è anche una questione morale (il cambiamento climatico, dettato da interessi egoistici, colpisce soprattutto i più vulnerabili, i più poveri, e mette a rischio il futuro della civilizzazione umana). A Przemyśl in Polonia, s. Giuseppe Sebastiano Pelczar († 1924), uomo di alta cultura, insigne maestro di vita spirituale, vescovo, fondatore della congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, promotore di opere sociali: insegnamento gratuito per i ragazzi meno abbienti, asili, mense e ricoveri per i poveri, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2003.

 Palme - Gesù in croce Domenica 29 marzo: Domenica della Palme e della Passione del Signore (Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47). & In Vaticano, in P.zza S. Pietro, benedizione delle palme e degli ulivi, processione e Messa presieduta da Papa Francesco (ore 9.20-11.30: http://player.rv.va /rv.player01.asp? language=it& visual=VaticanTic &Tic=VA_D PGUKNQA), e incontro con i pellegrini per la recita della preghiera mariana dell’Angelus Domini con una breve riflessione (ore 12-12.30). & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, benedizione delle palme intorno all’edicola sacra in Via Melito Porto Salvo e processione verso la chiesa per la Messa (ore 9.30; con il ritorno dell’ora legale – si spostano avanti di un’ora le lancette dell’orologio – Messa vespertina è alle ore 18.30, non più alle ore 18).

Buon cammino, Amici.

Piotr Anzulewicz OFMConv




«Non lasciamoci rubare la gioia!»

Gioia di vivere (danza)Il tema che aleggia tra le letture bibliche della 3ª domenica d’Avvento (Is 61,1-2.10-11; Lc 1; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28), detta Gaudete, è la gioia: siamo invitati a gioire. È un tema-invitoche, a prima vista, appare fuori tempo e spazio, in contrasto e collisione con la nostra realtà, precaria e funesta: paura e grido di dolore, prepotenza e violenza, corruzione e sfruttamento, «economia dell’esclusione e dell’inequità», «cultura dello scarto» e «idolatria del denaro», «globalizzazione dell’indifferenza» e «riduzione dell’essere umano ad uno solo dei suoi bisogni: il consumo». Non fa meraviglia se «si spegne la gioia di vivere» e «si sviluppa la psicologia della tomba, che poco a poco trasforma noi cristiani in mummie da museo». Delusi dalla realtà, dalla Chiesa o da se stessi, viviamo la costante tentazione di attaccarci a una tristezza dolciastra, senza speranza, che s’impadronisce del cuore come «il più prezioso degli elisir del demonio». Chiamati ad illuminare e a comunicare vita, alla fine ci lasciamo affascinare da cose che generano solamente oscurità e stanchezza interiore.

Gioia di vivere (donna con braccia aperte)Eppure Papa Francesco continua a insistere: «Non lasciamoci rubare la gioia! (…) I mali del nostro mondo – e quelli della Chiesa – non dovrebbero essere scuse per ridurre il nostro impegno e il nostro fervore. Consideriamoli come sfide per crescere. (…) lo sguardo di fede è capace di riconoscere la luce che sempre lo Spirito Santo diffonde in mezzo all’oscurità, senza dimenticare che “dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia” (Rm 5,20). La nostra fede è sfidata a intravedere il vino in cui l’acqua può essere trasformata, e a scoprire il grano che cresce in mezzo della zizzania» (Esortazione apostolica Evangelli gaudium di Papa Francesco ai vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, alle persone consacrate e ai fedeli laici sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale, Città del Vaticano, 24 novembre 2013, nn. 52-55.83-84).

Oggi siamo, dunque, invitati a gioire, rallegrarci, essere lieti. Sia nella prima che nella seconda lettura e nel Salmo responsoriale, risuona questo invito – un invito a scoprire e valorizzare la dimensione positiva della vita, quella che è la più importante e la più profonda: gratuità e solidarietà, fratellanza e compassione, tenerezza e bellezza, luce… «10Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio – esulta Isaia nella prima lettura –, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli» (Is 61,10). Ecco il primo motivo, per cui rallegrarci: siamo giustificati, «liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento» (Evangelli gaudium, n. 1). La nostra condanna è stata revocata: siamo dei graziati. Per grazia siamo salvati. Il nemico è stato disperso e il Signore ne ha preso il posto. E’ lui, fonte della gioia, che ora è in mezzo a noi, ci rinnova con il suo amore, ci fa belli, come gli sposi nel giorno delle nozze. Siamo oggetto delle sue attenzioni. Con lui «sempre nasce e rinasce la gioia» (ivi). Più di così?

Ne fa eco il Salmo responsoriale: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore» (Lc 1,46-54). Sulla stessa lunghezza d’onda è la seconda lettura: «6Siate sempre lieti, 17pregate ininterrottamente, 18in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi» (1 Tes 5,16-18). Ecco il secondo motivo, per cui rallegrarci: non siamo soli, ma abbiamo un Padre che ascolta le nostre preghiere, ci consola, ci perdona e ci dà la sua gioia che sorpassa tutte le altre. E’ questo il dono per eccellenza che dobbiamo chiedere e darlo a chi ci sta attorno, perché è proprio dandolo che lo ricostruiamo e così contribuiamo a ripristinare quel capitale iniziale di energie, di entusiasmo e di slancio con cui nasciamo e che viene a mancare nelle situazioni difficili. E Dio fa il resto. «Aiutati che il Ciel t’aiuta». AnforaComunque vadano le cose, «non lasciamoci rubare la speranza!» (ivi, n. 86). Nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone-anfore, per dare da bere agli altri. Sentiamo la sfida di «trasmettere la “mistica” di unirsi agli altri, di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. (…) Molti tentano di fuggire dagli altri verso un comodo privato, o verso il circolo ristretto dei più intimi, e rinunciano al realismo della dimensione sociale del Vangelo, perché, così come alcuni vorrebbero un Cristo puramente spirituale, senza carne e senza croce, si pretendono anche relazioni interpersonali solo mediate da apparecchi sofisticati, da schermi e sistemi che si possano accendere e spegnere a comando. Nel frattempo, il Vangelo ci invita sempre a correre il rischio dell’incontro con il volto dell’altro, con la sua presenza fisica che interpella, col suo dolore e le sue richieste, con la sua gioia contagiosa in un costante corpo a corpo. L’autentica fede nel Figlio di Dio fatto carne è inseparabile dal dono di sédall’appartenenza alla comunità, dal servizio, dalla riconciliazione con la carne degli altri. Il Figlio di Dio, nella sua incarnazione, ci ha invitato alla rivoluzione della tenerezza» (ivi, n. 88). Lui ci permette di «alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia. (…) Non diamoci mai per vinti, accada quel che accada!» (ivi, n. 3).

«Non siamo ‘monadi’, non siamo fatti per essere isolati, ma per relazionarci, per completarci, aiutarci, accompagnarci, sostenerci a vicenda»: è l’esortazione che Papa Francesco ha rivolto ieri ai membri del Consiglio nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, ricevuti in occasione  della festa di s. Lucia, patrona delle persone prive della vista. Oggi «c’è molto bisogno – ha affermato il Papa – di vivere con gioia e impegno la dimensione associativa, perché in questo momento storico è ‘in ribasso’, non è fortemente sentita. Fare gruppo, essere solidali, incontrarsi, condividere le esperienze, mettere in comune le risorse». «Non lasciamoci allora rubare la comunità!» (ivi, n. 92).

Gioia dell'incontro (Maria e Elisabetta)Guardiamo a Maria, Nostra Signora della Premura, oasi di accoglienza tra le sabbie della cultura dello scarto, colei che con gioia e «senza indugio» (Lc 1,39) parte dal suo villaggio per aiutare gli altri, che porta la gioia a Giovanni il Battista, facendolo esultare nel seno di sua madre, che trasalendo di giubilo canta le meraviglie del Signore, e torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della gioia, della tenerezza e dell’affetto. Il suo cuore, pieno di compassione per tutti gli uomini, soprattutto per i più poveri e svantaggiati, si manifesti sempre più nei nostri gesti, semplici e calorosi, verso quelli che la società rigetta e mette da parte come inutili. «Non c’è un mezzo più bello per annunciare oggi al mondo la gioia del Vangelo»: ha ribadito ieri Papa Francesco nel ricevere in udienza, nel Palazzo apostolico, un gruppo appartenente all’opera «Notre-Dame des Sans-Abri», che si occupa di dare accoglienza ai senzatetto.

Ci sia di esempio anche frate Francesco, un santo gioioso, non funereo, giocondo, perché è con Dio della tenerezza; un santo che canta la “letizia perfetta”, festosa e radiosa, dolce e mite. È la gioia di chi è intriso di Vangelo, di chi crede all’amore di Dio, di chi sa soffrire per lui e fare un dono tutto proprio agli altri.

Schede della settimana (14-21 dicembre)

 Domenica 14 dicembre: 3ª Domenica di Avvento (B) – «Domenica della gioia» («Gaudete»). & S. Giovanni della Croce († 1591), presbitero e poeta spagnolo, fondatore dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi assieme a s. Teresa d’Avila, autore delle opere: «La salita al monte Carmelo», «La notte oscura dell’anima», «Il cantico spirituale» e «La fiamma viva di amore», mistico «del nulla e del tutto», dottore della Chiesa. & A Roma, a mezzogiorno, preghiera mariana dell’Angelus di Papa Francesco con i pellegrini riuniti in Piazza S. Pietro (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_OZF7D6OW) e, nel pomeriggio, visita pastorale alla Parrocchia romana di S. Giuseppe all’Aurelio, in via Boccea (ore 17.30-19: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_OZF7D 6OW). & A Catanzaro, nel duomo, ordinazione diaconale degli accoliti: Antonio Gatto, Rosario Greto, Diego Menniti e Pasquale Varano, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Vincenzo Bertolone (ore 17).

Lunedì 15 dicembre: A Brescia, s. Maria Crocifissa (Paola) Di Rosa († 1855), fondatrice della congregazione delle Ancelle della Carità, dichiarata santa da Pio XII nel 1954, insieme ai beati Pietro Chanel, Gaspare del Bufalo, Giuseppe Pignatelli e Domenico Savio (caratteristiche della sua spiritualità: un ascetismo permeato di amore alla sofferenza, un ardente culto eucaristico per cui l’adorazione fu introdotta come pratica diurna nell’Istituto, e una profonda devozione a Maria Immacolata e Addolorata).

Martedì 16 dicembre: A Nowe Miasto, in Polonia, b. Onorato da Biała Podlaska Koźmiński († 1916), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che nel clima di pesante ostilità, creato dagli occupanti russi nei confronti della Chiesa latina, svolse segretamente il suo apostolato dando vita a ben 25 istituti religiosi, di cui 18 esistono tutt’oggi, scrittore, direttore spirituale e ricercato confessore, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1988. & A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, presentazione del rapporto finale della visita apostolica agli istituti di vita consacrata delle religiose negli Stati Uniti di America (ore 11.30-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_OZF7D6OW). A Catanzaro, nell’Auditorium Sancti Petri (Via Arcivescovado, 13), presentazione del catalogo del Museo Diocesano d’Arte Sacra (ore 17). 1° giorno della novena di Natale (ore 5.45), seguita dalla Messa delle ore 6: è un tempo di grazia che ci vuole più sensibili, attenti e docili alla volontà di Dio che viene a cercarci…

Mercoledì 17 dicembre: Ss. Abdenago, Misach e Sidrach, chiamati anche Anania, Misaele e Azaria, tre giovani ebrei vetero-testamentari, che, divenuti governatori di Babilonia, essendosi rifiutati di adorare la statua del re, vennero gettati in una fornace ardente per essere bruciati vivi, ma il Signore intervenne e ne uscirono illesi (cfr. Dn 1-3). # Le loro reliquie furono traslate da Babilonia a Costantinopoli, nella chiesa di S. Daniele lo Stilita – (Daniele [† ca. 490] è il più noto degli stiliti siriani, cioè degli eremiti che vissero su una colonna, il cui stile di vita divenne una delle caratteristiche della Chiesa orientale nel V sec.; gli stiliti vivevano in uno stato d’ascetismo estremo, cercando di condividere le stesse sofferenze di Cristo e allo stesso tempo testimoniare al massimo la fede) – e da là, nel 1156, portate nell’abbazia territoriale di S. Maria di Montevergine, situata a quasi 1300 metri di altezza, nella catena del Partenio, nell’Appennino irpino (il più famoso santuario dell’Italia meridionale, sorto sul posto che ai tempi del poeta romano Publio Virgilio Marone [† 19 a. C.], Campobasso - Mensa dei poverichiamato Omero latino, sorgeva un tempietto dedicato a Cibele, dea della natura e della fecondità). & 78° compleanno di Papa Francesco (17 dicembre 1936), festeggiato quest’anno a Roma, in Piazza Risorgimento, nei dintorni di S. Pietro, con una milonga (un genere musicale folkloristico della regione del Rio de la Plata, tipico dell’Argentina e dell’Uruguay) di due ore, a partire dalle 16, dove sono attesi almeno 3 mila ballerini da tutte le parti d’Italia e del mondo. «Verranno anche dall’Argentina» – assicura l’organizzatrice emiliana Cristina Camorani, ballerina di tango, mamma di 4 bambini e ideatrice dell’evento. «Saremo vestiti semplicemente – tiene a precisare. – Non ci saranno paillettes né lustrini, ma per noi l’essenza è l’abbraccio al Papa perché questo è il tango». & In Vaticano, incontro del Papa con i gruppi di fedeli e i pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi del mercoledì (ore 10.25-12: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_OZF7D6OW). & 2° giorno della novena di Natale.

Giovedì 18 dicembre: S. Malachia, profeta ebreo, l’ultimo dei dodici profeti minori, chiamato il “Sigillo dei profeti”, che, dopo il ritorno dall’esilio babilonese (538 a. C.) preannunciò il grande giorno del MigrantiSignore e la sua venuta nel tempio (le sue profezie sono riportate nell’omonimo libro biblico). & Giornata Internazionale del Migrante (data dell’adozione della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, adottata il 18 dicembre del 1990 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, 1990). # E’ un’occasione importante • per riconoscere il contributo di milioni di migranti allo sviluppo e al benessere di molti paesi del mondo, • per porre fine a tutte le forme di abuso e violenza contro i migranti e le loro famiglie e promuovere il rispetto dei loro diritti umani fondamentali, • per invitare i governi di tutto il mondo a ratificare la Convenzione ONU sui lavoratori migranti, • per richiamare i governi ad una presa di responsabilità rispetto ai diritti dei migranti. & A Catanzaro, nell’Istituto Comprensivo «Casalinuovo», Messa presieduta da mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, per il corpo docente, il personale amministrativo e l’Ata, per i genitori e gli alunni (ore 9). & Adorazione eucaristica del 3° giovedì del mese (ore 17-18). & 3° giorno della novena di Natale.

Venerdì 19 dicembre: Ad Avignone, che è sede dei pontefici dal 1308 al 1377, nella Provenza in Francia, b. Urbano V († 1370), papa, studiosissimo nobile francese, uomo di penitenza, che, dopo essere stato abate benedettino e nunzio apostolico a Napoli, fu elevato alla cattedra di Pietro e si adoperò per riportare quanto prima la Sede Apostolica a Roma e ristabilire l’unità tra la Chiesa greca e quella latina. & 4° giorno della novena di Natale.

Sabato 20 dicembre: A Roma, deposizione di s. Zefirino († 217), conosciuto anche come Zefferino o Severino, il 15° papa della Chiesa cattolica e il primo ad essere tumulato nelle catacombe di S. Callisto, chiamate anche  “la cripta dei papi”. & Incontro di mons. Vincenzo Bertolone con il Clero dell’arcidiocesi Catanzaro-Squillace e scambio degli auguri natalizi (ore 10). & 5° giorno della novena di Natale.

 Domenica 21 dicembre: 4ª Domenica di Avvento (B). & S. Pietro Canisio († 1597), sacerdote olandese della Compagnia di Gesù (il primo gesuita della provincia germanica) che si adoperò strenuamente nel difendere e rafforzare la fede cattolica con la predicazione e con i suoi scritti, tra i quali il celebre Catechismo; proclamato secondo Apostolo della Germania da Papa Leone XIII (1897) e dottore della Chiesa da Papa Pio XI (1925). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language=it&visual=VaticanTic&Tic=VA_OZF7D6OW). & A Catanzaro, nel duomo, concerto natalizio multietnico «Canto di Luce, dove nessuno è straniero», nel segno della speranza e dell’integrazione, un’iniziativa voluta dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone, dall’Agenzia per Stranieri e dall’Associazione Lavoratori Stranieri MCL (ore 18.30). & 6° giorno della novena di Natale.

PresepeAmici, «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia»: così inizia l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco, pubblicata il 24 novembre 2013, nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo

Chiediamo a Maria, ricolma della presenza di Cristo, che «con la sua preghiera materna ci aiuti affinché la Chiesa diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un mondo nuovo. È il Risorto che, con una potenza che ci riempie di immensa gioia e di fermissima speranza, ci dice: “Io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5). Con Maria avanziamo fiduciosi verso questa promessa, e diciamole: Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce. Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi» (ivi, n. 288).

Piotr Anzulewicz OFMConv




Conversazioni – I edizione

Carissimo/a, in certe stagioni della vita è urgente trovare qualcuno che ascolti e dedichi tempo per l’incontro, il dialogo, il cammino con te…  Eccoci una possibilità.

 

• Conversazioni sanfrancescane

A cura di Piotr Anzulewicz OFMConv

1. Francesco, il rivoluzionario di Gesù, può scombussolarci? (Video a cura di Silvano Vinceti)

2. Perché osare riscoprire Francesco come progetto di vita? Un “povero”, arricchito dall’amore umile di Dio, da ricircolare? (Da Assisi il tenore del futurohttp://youtu.be/VVylkD6SVuM)

3. Francesco, in cammino verso un’etica dell’ospitalità. È possibile una relazione ospitale, armonica, rispettosa con il proprio corpo, con gli altri e con le cose, rispettando la ricchezza della diversità? (Fra Alessandro: Pater Nosterhttp://youtu.be/9WAbpbVMulE)

4. Perché per Francesco la povertà è così importante? Economia del dono e della giustizia (Nella tua storia il donohttp://youtu.be/2w3mqrBFQmM)

5. Francesco può servire da ispirazione e da segno profetico per un’umanità riconciliata, pacifica e rispettosa del creato? L’utopia della fratellanza universale e dell’ecologia planetaria. Da lupo feroce a “frate lupo” (Fra Alessandro: Fratello Sole, Sorella Lunahttp://youtu.be/fxqVVy0nJYQ)

6. Francesco, la pazzia dell’incontro con i “lebbrosi” di oggi? Solidarietà con i diversi/ultimi/poveri per il loro riscatto (Con il cuore nel nome di Francescohttp://youtu.be/r8TVm6_g4v0)

7. Chiesa di Francesco: popolo di pellegrini incamminati verso l’assoluto del Regno (Papa Francesco: Nessuno è inutile nella Chiesahttp://youtu.be/xaDE8VzFaJQ)

8. Quanto i giovani possono essere “vicini” o “lontani” dallo spirito di Francesco? (Papa Francesco: Abbiate il coraggio di scelte duraturehttp://youtu.be/Zv4d_xGGyZE)

9. Lavoro, finanze ed identità nella logica sanfrancescana del dono (Fra Alessandro: Panis Angelicushttp://youtu.be/tufbM2TJoBs)

10. Francesco e la donna: una provocazione salutare. Jacopa dei Sette Soli e Chiara: il femminile votato al Vangelo e chiamato a “insegnare l’amore” (Benedetto XVI: S. Chiara donna moderna nel Medioevohttp://youtu.be/F4lh1y2roHo; Papa Francesco: Donne hanno ruolo fondamentale nel cammino della fedehttp://youtu.be/djggrnnMrhg)

 

• Conversazioni sacro-profane

A cura di Dr. Sergio Basile, economista, direttore del quotidiano online «Qui Europa», vicedirettore del Circolo

1. Il mito, il rito e il simbolo, costanti del sacro, studiati da Julien Ries, possono aiutare l’uomo di oggi nella sua risposta di fede? (Francesco Celestino OFMConv, Custode provinciale di Calabria)

2. Iperimmigrazione (Origini e strategie)

3. Siria e guerra in Medio Oriente: non chiamatele missioni di pace

4. MES: la dittatura europea e la debitocrazia. Sistema Target 2 e predominio industriale tedesco sull’Eurozona (Video: I demoni del denaro)

5. Sistema bancario, moneta e sovranità monetaria rubata: dietro la crisi, truffa dell’Eurozona. Le rivoluzionarie teorie del prof. Giacinto Auriti

6. La storia non raccontata: falsificazioni storiche e luoghi comuni da sfatare. Il piano Dullas e le guerre mondiali

7. Illuminati e nuovo ordine mondiale: il piano per ridurre i commensali nel pianeta Terra. Osservazioni dell’allora card. Joseph Ratzinger e Prefazione al libro del prof. mons. Michel Schooyans

8. Musica e messaggi subliminali: come l’élite mondialista controlla i giovani

9. Troika: come BCE, Commissione Ue e FMI rubano la sovranità agli Stati e li annientano con le loro politiche debitocratiche e iperliberiste. Due casi emblematici: Romania e Grecia

10. Chiesa oggi: la lotta tra modernisti e tradizionalisti e gli attacchi della Massoneria internazionale (Testimonianza di Padre Gabriele Amorth)

 

Dove?

Nella Sede del «Circolo Culturale San Francesco»

al lato destro della chiesa «Sacro Cuore»

Viale Crotone, 55 – Catanzaro Lido

 

Quando?

Tutti i venerdì, dalle ore 18.30, a partire dal 10 gennaio 2014

Non ci sono soluzioni magiche e ricette preconfezionate. C’è solo il desiderio di incontrarci e confrontarci, dialogare e camminare insieme. Se vuoi, puoi offrirti questo dono.

Che Francesco e Chiara ci accompagnino e incoraggino in questa difficile ‘impresa’, fucina d’incontri significativi tra persone giovani e mature. Sia per noi, questa speranza input ad andare avanti, senza scoraggiarci per le eventuali difficoltà iniziali, consapevoli che questa Parrocchia ha urgente necessità di un punto di aggregazione sia per i giovani che per gli adulti. La Madre divina, suo Figlio e Francesco ci accompagnino e sorreggano in tale impresa!

Ti aspettiamo.

Staff




Laboratorio musicale 2014

Docente: M° Luigi Cimino

Durata: un anno con una lezione a cadenza settimanale pomeridiana

Orario provvisorio: tutti i martedì dalle ore 19 alle 20

Frequenza aperta a tutti gli appassionati di musica, a partire dai 6 anni di età

Obiettivi

  • Supportare le formazioni esistenti sul territorio: gruppi corali, gruppi orchestrali, scuole di musica, musica nella scuola
  • Aiutare l’uomo a superare la crisi sociale, culturale, morale, finanziaria, di fede ecc., attraverso la musica, la preghiera, il pensare in positivo
  • Formare musicisti e divulgare l’arte musicale
  • Formare gruppi musicali (per es. banda musicale, gruppi di musica leggera, piccole formazioni classiche)

Descrizione

  1. Teoria, solfeggio (chiave di violino e setticlavio), canto: coinciso ed efficace, contiene tutto quello che serve per una preparazione degli allievi solida e completa, necessaria per il proseguimento degli studi nei licei musicali, ai trienni accademici del Conservatorio, nei gruppi corali, nelle formazioni di vario genere ecc. Ogni argomento è sviluppato in modo chiaro, sintetico e di facile comprensione.
  2. Ear Training (educazione alla percezione musicale): ritmo, melodia e armonia verranno affrontati ciascuno in maniera distinta, ma sempre posti in relazione tra loro per una comprensione globale del linguaggio musicale. L’approccio sarà graduale e progressivo, fondato sull’ascolto e la comparazione uditiva e consolidato da attività ed esercizi per verificare il livello di apprendimento. Il corso, agile e sintetico fornirà all’allievo gli elementi costitutivi del linguaggio musicale e le chiavi d’accesso per un ascolto attivo e consapevole.
  3. Vita, opere e stile dei musicisti più importanti: un compito alquanto complesso e articolato proprio perché bisogna abbracciare stili, personalità, periodi musicali di eterogenea estrazione geografica, storica e culturale. Da Orfeo, Omero, Pitagora a Bach, Brahms , Mozart, Vivaldi, Beethoven, Verdi, Debussy ecc.. Discussioni sul canto gregoriano e la sua importanza, sulla storia del melodramma italiano, sui musicisti contemporanei e jazz internazionale. Ascolto di musica inerente.
  4. Storia degli strumenti musicali più usati: legni, ottoni, corde, percussioni, aria, elettrici, accessori, intonazione, regolazione e manutenzione dello strumento. Breve storia dello strumento e della sua famiglia. Strumentisti più famosi. Impostazione. Punto di partenza per prendere confidenza con lo strumento musicale rendendo lo studio più avvincente per abituarsi a suonare in duo o in ensemble.
  5. Studio dello strumento prescelto: corretta impostazione sullo strumento, esercizi preparatori di lettura, studi su scale musicali, lettura della musica, tecniche particolari, improvvisazione sequenziale e libera.

Possibilità di riproporre il prossimo anno un corso di 2° livello.

Francesco d’Assisi, amante della musica e della poesia sin dalla più giovane età, non smise mai di mettere le sue doti artistiche al servizio dell’Altissimo, divenendo il giullare di Dio.
Ci auguriamo che anche per noi la musica, esperienza di ascolto e di comunione fra strumenti, voci e stili diversi, possa diventare uno spazio e un luogo efficace per farci capaci dell’altro e dell’Altro.

Per le iscrizioni e le ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Circolo:
Tel: +39 320 86 61 284
Fax: 0961 33 266
E-mail: contatti@circoloculturalesanfrancesco.org