Circolo allo specchio: flashback sul suo percorso (1)

Catanzaro Lido, 27 ottobre 2013. – Alle ore 21 si è riunita per la prima volta – dopo il recupero dello Statuto originale dallo Studio notarile – presso il piccolo locale parrocchiale, sito in Viale Crotone 55, l’assemblea dei primi “soci” del «Circolo Culturale San Francesco».

Il saluto di benvenuto ai presenti è stato rivolto da fr. Piotr Anzulewicz, ideatore e redattore dello Statuto che regola il Circolo. Dopo una breve storia riassuntiva delle passate vicissitudini (…), egli ha illustrato le finalità dell’Associazione, fortemente voluta e sostenuta da fr. Francesco Celestino, superiore della Custodia francescana di Calabria, anch’egli tra gli intervenuti.

Un breve sguardo al significato di cultura e al modo di rendere usufruibile alla cittadinanza catanzarese, attraverso questa “rediviva realtà”, il variegato mondo del sapere. L’Associazione, pur essendo chiaramente di confessione religiosa cattolica, si apre al dialogo ed accoglie  tutti, credenti e non credenti, per confrontarsi  in maniera costruttiva e serena, cercando i punti condivisibili.

E’ stato presentato il logo, emblema del Circolo, e sinteticamente spiegato il significato di ogni sua parte. L’assemblea, all’unanimità, ha nominato alla carica di presidente e di rappresentante legale del Circolo fr. Piotr  Anzulewicz e come  suo vice il dott. Sergio Basile, alla carica di segretario la dott.ssa Teresa Cona, alla carica di tesoriere fr. Andrea Buzor. Si è passati quindi alla nomina dei membri del Consiglio direttivo. Oltre il presidente, il vicepresidente, il segretario e il tesoriere, ne fanno parte: fr. Francesco Celestino, Giuseppe Frontera, Maurizio Flauti, Anna Froio. Inoltre, Mario Catania e Leonardo Aggazio, pur essendo assenti, hanno anticipatamente confermato la loro disponibilità a rivestire la carica dei consiglieri.

In seguito sono stati sinteticamente illustrati i punti programmatici che il Circolo intende portare avanti nel prossimo futuro: • Giornate di “conversazioni” su argomenti di vario interesse (il tema verrà esposto da un relatore a cui seguirà il dibattito con i presenti); • Proiezioni di film, seguite da scambio di opinioni, osservazioni, commenti e sensazioni tra gli spettatori; • Incontri serali per letture di brani della Bibbia, alle quali seguiranno commenti e spiegazioni; • Corso di preparazione per lettori (declamazione ed espressività); • Corsi d’introduzione al mondo della pittura tenuti da persone qualificate nell’arte pittorica; • Laboratorio di musica (chitarra, tastiera…); • Corsi d’introduzione al mondo dei computers; • Corsi di ginnastica dolce sostenuti da parte di personale qualificato.

A conclusione della serata vi è stato l’intervento di fr. Celestino, Custode provinciale, che ha voluto tratteggiare ancora una volta il significato di cultura, riallacciandosi al discorso iniziale di fr. Anzulewicz e condividendo la sua scelta – come presidente – di aver fatto coincidere la data di apertura del Circolo con la ricorrenza dello storico «meeting» fra le religioni del mondo per la giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e giustizia nel mondo, convocato dal beato Giovanni Paolo II ad Assisi il 27 ottobre 1986. Nel suo discorso ha voluto ribadire l’urgenza della società di “ricondurre” al centro l’uomo, ormai svilito nella sua umanità e diventato “oggetto” di una società consumistica e senza più ideali. Una società detta “liquida” (Z. Bauman), senza identità, sogni e speranze, capace di adattarsi al “contenitore”, che oggi la vuole amorfa, e incapace di fraternizzare con i propri simili e riconoscere nell’”altro” il fratello. Da qui il “gesto forte”, in controtendenza, quello di opporsi con ogni mezzo dello scibile umano, dall’arte alla musica, passando per il cinema e la tecnologia: la costituzione di un Circolo, per scuotere dal torpore le coscienze di tutti, ma soprattutto dei giovani.

L’incontro si è concluso affabilmente, con la viva speranza che finalmente il Circolo prenda vita e sia il delicato, ma forte motore per avviare un clima di fraternità e di amicizia, tra i suoi componenti fondatori e gli amici che vorranno collaborare a tenere in vita, gioiosamente e con entusiasmo, questo ‘media’, oggigiorno tanto importante anche nell’ambito di una parrocchia.

Teresa Cona




Sul mito, il rito e il simbolo…

Con la relazione: «Il mito, il rito e il simbolo costanti del sacro, studiati da Julien Ries, possono aiutare l’uomo di oggi nella sua risposta di fede?» di Francesco Celestino OFMConv, Custode provinciale di Calabria, si è inaugurato il ciclo delle «Conversazioni sacro-profane» a cura di Sergio Basile, economista, direttore del quotidiano online «Qui Europa» e vicepresidente del «Circolo Culturale San Francesco», nell’ambito delle iniziative culturali dell’Associazione.

La Conversazione si è tenuta venerdì 10 gennaio nel Salone parrocchiale della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido. Molti i presenti che hanno risposto all’invito a parteciparvi, richiamati sia dall’antico affetto che li lega al Custode provinciale, sia per l’interesse suscitato dall’argomento trattato.

La presentatrice della serata, dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo, ha offerto al pubblico, nell’attesa dell’arrivo del Relatore, il profilo dello Staff della “nuova” Associazione, iniziando dal presidente Piotr Anzulewicz OFMConv – ideatore e socio fondatore, dal vicepresidente Sergio Basile – responsabile dell’area dedicata al Cineforum (con scelta di film adeguatamente preselezionati) all’interno dei servizi culturali offerti dal Circolo, e dal tesoriere Andrea Buzor OFMConv, per poi passare in rassegna ad uno ad uno i vari consiglieri: il già menzionato Francesco Celestino, l’avv. Giuseppe Frontera, l’operatore pastorale Mario Catania, il consulente informatico  Maurizio Flauti, la catechista Anna Froio. La dott.ssa Cona ha fatto conoscere agli intervenuti anche il Mo Luigi Cimino, docente di musica in varie scuole della Provincia, sassofonista, arrangiatore-compositore e direttore di banda musicale, il quale ha esposto il programma dettagliato del corso di musica, aperto a tutti ed esclusivamente gratuito, di cui sarà docente presso le aule messe a disposizione dal Circolo.

Altro presentato è stato Filippo Calcagno, ex-guardia marina in riposo, ideatore ed esecutore, insieme al Mo Cimino, dell’inno del Circolo: «Sei qui, Francesco, con noi».

Si è fatto quindi un rapido accenno a cos’è il Circolo, cosa si prefigge, come iscriversi, come aiutarci e come metterci in contatto. Ad un altro “momento corale” si è rimandato la presentazione delle iniziative programmate dal Circolo che intende “regalare” momenti-eventi culturali come questo, ma anche corsi musicali, di pittura, di ginnastica e di giornalismo, e serate al Cineforum seguite da ampi dibattiti con gli intervenuti ai vari spettacoli, a tutti coloro che “sentono l’urgenza” di appropriarsi di attimi di serena ed erudita “conoscenza”.

A volo d’uccello si è potuto dare risposta ad alcune domande rivolte al Circolo, visto l’arrivo del relatore Celestino, che da subito ha galvanizzato l’assemblea, presentando a grandi linee il bottino del lavoro pionieristico di Julien Ries († 23.02.2013), storico delle religioni, antropologo e cardinale belga. Per tutta la vita egli è andato a caccia dell’«homo religiosus», elaborando i tratti di quella nuova antropologia religiosa o antropologia del sacro che costituisce il suo contributo più significativo e originale alle ricerche sulle religioni. Infatti, i suoi studi mostrano – in modo tanto sobrio quanto persuasivo – come la religiosità non appartenga a uno stadio della storia umana destinato ad essere superato, o relegato tutt’al più su un piano di antropologia culturale, come se si trattasse di una reliquia del passato o un elemento di folklore. L’esperienza religiosa rappresenta piuttosto una dimensione essenziale dell’essere dell’uomo. Per questo, religione e cultura non si possono separare. Finché si vive e si muore, il sacro ha un futuro, e il futuro è sacro! Qui non è in gioco la contrapposizione fede-ragione, tra una posizione fideistica, che dice prendere o lasciare, e una posizione laica. In realtà è un dialogo tutto laico, perché riguarda ciò che ogni uomo – credente o no – desidera dentro di sé, se si accontenta della sua condizione mortale o aspira a un compimento dopo la morte. E quando la dimensione in cui attinge la profondità di sé viene rifiutata, il sacro riemerge in forma aberrante. I regimi totalitari del XX secolo non sono che perversioni del sacro, cioè della relazione dell’uomo con la trascendenza.

La relazione di p. Celestino ha coinvolto i presenti su cosa fossero i miti, i riti e i simboli. Quarant’anni fa c’era una querelle sul mito, oggi si parla del ritorno, anche se le nuove generazioni ne hanno svilito il significato, attribuendo ad esempio a personaggi dello spettacolo tale denominazione. Così anche per il significato del rito che una volta amplificava la sacralità, delle «offerte al divino», oggi apparentemente annullate nella “vecchia usanza”, deformate ed adattate a nuove e deleterie manifestazioni giovanili. Il simbolismo sembra invece continuare ad avere la medesima valenza. Meglio, oggi, soprattutto tra i giovani, ci si spinge verso modi quasi aberranti di utilizzo di simboli che non conservano più il semplice accostamento delle specie da sottintendere, ma, al contrario, se non addirittura si “mira all’inglobamento” nel “sé”, conducendo chi si erge a “simbolo” di un credo non cristiano ad immolarsi in suo favore.

Nel ringraziare il Relatore per la Conversazione, il Circolo, nella veste della sua Segretaria, ha fatto omaggio di una candela proveniente dalla lontana Vilnius, ornata di ambra baltica, simbolo della luce celeste, della bellezza e delle forze della natura.

A coronare festosamente la serata vi è stato un ricco buffet, offerto a tutti gli intervenuti: torte di vario tipo, rustici e bevande a volontà. Resti luminoso il ricordo e stabile il vantaggio individuale e sociale di così felice evento, vissuto ancora nel fascio di raggi dell’Epifania che con la sua stella – simbolo e segno di tutto il creato – orienta verso il Sole pasquale. Seguendo questa stella – come i tre uomini in ricerca di una verità che non è effimera, uomini di pura intelligenza e di pura concretezza che sanno sposare, abbinare e armonizzare l’esigenza della ragione e del cuore – inevitabilmente ci si ritrova di fronte al Figlio di Dio fattosi umile e povero «per amore dell’amor nostro» (Absorbeat).

(tc/pa)




Conversazioni – I edizione

Carissimo/a, in certe stagioni della vita è urgente trovare qualcuno che ascolti e dedichi tempo per l’incontro, il dialogo, il cammino con te…  Eccoci una possibilità.

 

• Conversazioni sanfrancescane

A cura di Piotr Anzulewicz OFMConv

1. Francesco, il rivoluzionario di Gesù, può scombussolarci? (Video a cura di Silvano Vinceti)

2. Perché osare riscoprire Francesco come progetto di vita? Un “povero”, arricchito dall’amore umile di Dio, da ricircolare? (Da Assisi il tenore del futurohttp://youtu.be/VVylkD6SVuM)

3. Francesco, in cammino verso un’etica dell’ospitalità. È possibile una relazione ospitale, armonica, rispettosa con il proprio corpo, con gli altri e con le cose, rispettando la ricchezza della diversità? (Fra Alessandro: Pater Nosterhttp://youtu.be/9WAbpbVMulE)

4. Perché per Francesco la povertà è così importante? Economia del dono e della giustizia (Nella tua storia il donohttp://youtu.be/2w3mqrBFQmM)

5. Francesco può servire da ispirazione e da segno profetico per un’umanità riconciliata, pacifica e rispettosa del creato? L’utopia della fratellanza universale e dell’ecologia planetaria. Da lupo feroce a “frate lupo” (Fra Alessandro: Fratello Sole, Sorella Lunahttp://youtu.be/fxqVVy0nJYQ)

6. Francesco, la pazzia dell’incontro con i “lebbrosi” di oggi? Solidarietà con i diversi/ultimi/poveri per il loro riscatto (Con il cuore nel nome di Francescohttp://youtu.be/r8TVm6_g4v0)

7. Chiesa di Francesco: popolo di pellegrini incamminati verso l’assoluto del Regno (Papa Francesco: Nessuno è inutile nella Chiesahttp://youtu.be/xaDE8VzFaJQ)

8. Quanto i giovani possono essere “vicini” o “lontani” dallo spirito di Francesco? (Papa Francesco: Abbiate il coraggio di scelte duraturehttp://youtu.be/Zv4d_xGGyZE)

9. Lavoro, finanze ed identità nella logica sanfrancescana del dono (Fra Alessandro: Panis Angelicushttp://youtu.be/tufbM2TJoBs)

10. Francesco e la donna: una provocazione salutare. Jacopa dei Sette Soli e Chiara: il femminile votato al Vangelo e chiamato a “insegnare l’amore” (Benedetto XVI: S. Chiara donna moderna nel Medioevohttp://youtu.be/F4lh1y2roHo; Papa Francesco: Donne hanno ruolo fondamentale nel cammino della fedehttp://youtu.be/djggrnnMrhg)

 

• Conversazioni sacro-profane

A cura di Dr. Sergio Basile, economista, direttore del quotidiano online «Qui Europa», vicedirettore del Circolo

1. Il mito, il rito e il simbolo, costanti del sacro, studiati da Julien Ries, possono aiutare l’uomo di oggi nella sua risposta di fede? (Francesco Celestino OFMConv, Custode provinciale di Calabria)

2. Iperimmigrazione (Origini e strategie)

3. Siria e guerra in Medio Oriente: non chiamatele missioni di pace

4. MES: la dittatura europea e la debitocrazia. Sistema Target 2 e predominio industriale tedesco sull’Eurozona (Video: I demoni del denaro)

5. Sistema bancario, moneta e sovranità monetaria rubata: dietro la crisi, truffa dell’Eurozona. Le rivoluzionarie teorie del prof. Giacinto Auriti

6. La storia non raccontata: falsificazioni storiche e luoghi comuni da sfatare. Il piano Dullas e le guerre mondiali

7. Illuminati e nuovo ordine mondiale: il piano per ridurre i commensali nel pianeta Terra. Osservazioni dell’allora card. Joseph Ratzinger e Prefazione al libro del prof. mons. Michel Schooyans

8. Musica e messaggi subliminali: come l’élite mondialista controlla i giovani

9. Troika: come BCE, Commissione Ue e FMI rubano la sovranità agli Stati e li annientano con le loro politiche debitocratiche e iperliberiste. Due casi emblematici: Romania e Grecia

10. Chiesa oggi: la lotta tra modernisti e tradizionalisti e gli attacchi della Massoneria internazionale (Testimonianza di Padre Gabriele Amorth)

 

Dove?

Nella Sede del «Circolo Culturale San Francesco»

al lato destro della chiesa «Sacro Cuore»

Viale Crotone, 55 – Catanzaro Lido

 

Quando?

Tutti i venerdì, dalle ore 18.30, a partire dal 10 gennaio 2014

Non ci sono soluzioni magiche e ricette preconfezionate. C’è solo il desiderio di incontrarci e confrontarci, dialogare e camminare insieme. Se vuoi, puoi offrirti questo dono.

Che Francesco e Chiara ci accompagnino e incoraggino in questa difficile ‘impresa’, fucina d’incontri significativi tra persone giovani e mature. Sia per noi, questa speranza input ad andare avanti, senza scoraggiarci per le eventuali difficoltà iniziali, consapevoli che questa Parrocchia ha urgente necessità di un punto di aggregazione sia per i giovani che per gli adulti. La Madre divina, suo Figlio e Francesco ci accompagnino e sorreggano in tale impresa!

Ti aspettiamo.

Staff