Optare per la gratuità…

dà ai primi quanto pattuito , ma la supera, con generosità e gratuità. Per cogliere questo messaggio, occorre uscire da una logica sindacale ed economica, lasciare da parte la mentalità del ragioniere e adottare la logica dell’innamorato: optare per la gratuità.

Gesù sconvolge la diffusa e ricorrente dottrina del merito, secondo la quale tutto è un diritto per chi «sopporta il peso della giornata e il caldo» (v. 12) o un salario dovuto a chi compie determinate opere. 

La meritocrazia – oggi di moda – sembra non essere in linea con i criteri di Dio, i cui «pensieri non sono i nostri pensieri e le nostre vie non sono le sue vie» (v. 8). Il Salmo responsoriale (Sal 144) esalta il Signore che è paziente, misericordioso e buono verso tutti. Il suo stile è identico per giudei e pagani, per giusti e peccatori (cfr. Gal 3,27-28), per gli ultimi e per i primi, e anche per quelli che stanno nel mezzo… senza calcoli, classifiche e gerarchie. Il nostro Dio è davvero meraviglioso.

La vecchia alleanza basata sul diritto e la giustizia è sostituita dalla nuova fondata esclusivamente sulla gratuità. Il mondo nuovo/la vita in pienezza è un dono, una iniziativa divina, fatta di amore e di comunione, a cui l’uomo è invitato a partecipare con gioia e senza limitazioni, e non una ricompensa contrattuale o un salario per le opere della Legge.

La giustizia non è abbastanza. «L’esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all’annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l’amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. È stata appunto l’esperienza storica che, fra l’altro, ha portato a formulare questa asserzione: “Sommo diritto, somma ingiustizia” (Summum ius, summa iniuria)» (Giovanni Paolo II, Dives in misericordia, n. 12).

L’insegnamento di Gesù invita a non chiudersi nella giustizia, ma ad andare oltre, con amore. Come sarebbe diverso il mondo, se ce ne ricordassimo più spesso! Quanti rancori sparirebbero se, invece di atteggiarci a ragionieri che minuziosamente conteggiano ragioni e torti, ci lasciassimo guidare dalla gratuità e generosità!

Giornate sociali cattoliche per l’Europa in corso a Madrid a cui prendono parte circa 200 persone, esortate dal Papa ad «offrire ai diversi settori della società una testimonianza più coerente e gioiosa che risvegli le coscienze alla realtà che i beni temporali e l’ordinamento della società debbono essere al servizio della persona umana e della sua realizzazione finale in Dio». – Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un’occasione per far uscire questa malattia dal buio in cui è stata relegata per tanto tempo, ma anche per ripensare la nostra società, i nostri rapporti, i nostri legami.

Martedì 23 settembre: S. Lino († I sec.), Papa (dal 67 al 76 d. C.), scelto da s. Pietro quale suo successore come vescovo di Roma, primo Papa italiano, toscano d’origine, nato a Volterra, venerato come martire, a causa delle sofferenze subite durante la persecuzione neroniana. – S. Pio da Pietrelcina († 1968), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, uomo di preghiera, direttore spirituale e confessore, protettore dei malati e dei poveri, proclamato santo il 16 giugno 2002 in Piazza S. Pietro da Papa Giovanni Paolo II come san Pio da Pietrelcina. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco e a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15).

— 10° Congresso Mondiale di Mediazione a Genova (22-27 settembre), con il saluto augurale di Papa Francesco ai 450 partecipanti, giunti da 26 Paesi: «Gesù, “Mediatore tra Dio e gli uomini”, susciti in tutti ad ogni livello della società sentimenti di fratellanza e di solidarietà, per la costruzione di una civiltà nuova, fondata sul rispetto reciproco e sull’amore inclusivo». Inizio della novena in preparazione alla solennità di s. Francesco d’Assisi, animata dalla Fraternità conventuale e quella secolare di S. Elisabetta d’Ungheria (OFS).

http://www.usccb.org/issues-and-action/cultural-diversity/pastoral-care-of-migrants-refugees-and-travelers/people-on-the-move/upload/WTD-2014-Italian.pdf)

Piotr Anzulewicz OFMConv




Di nuovo il sociale (14-21 settembre)

No, non so cosa fare di fronte alle sfide, drammi e tragedie di questo mondo? So che non posso rifugiarmi nel rapporto intimo con Dio; so che se la mia fede non valica la mia devozione personale e non diventa servizio e impegno, resta sterile. Là dove viviamo siamo chiamati a disegnare nuovi sentieri di umanizzazione, a inventare nuove forme di solidarietà, a vivere una cittadinanza consapevole. Tutti, tutti noi, siamo chiamati a vedere, a capire, a prendere a cuore, ad amare nella concretezza. Tuttavia, prima di ogni ragionamento sociale o politico, prima dell’arrendersi o del rimboccarsi le maniche, prima di tutto, siamo chiamati ad avere compassione: sentire dentro il dolore come Dio lo sente (e quanto dolore/amore in Dio!). Questo sì, tutti possiamo viverlo. Un mondo pieno di compassione adulta (non pietistica, non mielosa, non rassegnata) cambierebbe il mondo di squali.

Domenica 14 settembre si celebra la festa dell’Esaltazione della Santa Croce, l’apice di quell’amore con cui Dio, in Cristo crocefisso e risorto, ha amato e innalzato tutta l’umanità. Presso la Croce, sulla “Collina Guerrisi”, vi è la s. Messa, come da tradizione (ore 16.30). Alla festa si affianca la celebrazione presso «a chiesola» dedicata alla Vergine Addolorata: la processione con il plurisecolare simulacro dell’Addolorata e la s. Messa. – Nella basilica vaticana, alle ore 9, Papa Francesco, per la prima volta dall’inizio del suo Pontificato, presiede la s. Messa con celebrazione del sacramento del matrimonio: un momento di grande intensità per 20 coppie della diocesi di Roma che hanno scelto di dire il loro “sì” davanti al Papa. – In tutta Europa si svolge la 15ª Giornata Europea della Cultura Ebraica, coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane, il cui tema: «Donna sapiens. La figura femminile nell’ebraismo», unisce idealmente le centinaia d’iniziative, fornendo lo spunto per parlare del femminile nel mondo ebraico e nella società, tra emancipazione e tradizione: una tematica attuale, che si intreccia alla cosiddetta questione di “genere”. Si tratta di un momento di condivisione e conoscenza, al quale partecipano 30 Paesi europei e 77 località in Italia, dove risiede la più antica Comunità della diaspora; un giorno intero di appuntamenti per far conoscere cos’è la Torah, visitare un’antica “giudecca”, parlare di libri, di arte, di cinema, di teatro, di idee. L’iniziativa – spiega l’Ucei – parte dalla «convinzione che la conoscenza sia lo strumento più utile e profondo per imparare a convivere in una società complessa e fatta di tante ‘diversità’, e per contribuire a contrastare pregiudizi ancora oggi esistenti».

▪ Lunedì 15.09: B. V. Maria Addolorata, associata intimamente alla passione di Cristo, un esempio e una lezione di compassione per tutti noi, tiepidi, indifferenti e ottusi al dolore altrui… incapaci di immedesimarci nella disperazione dell’altro (una fede da guerrieri ci dovrebbe spingere a sentire e trascinare su noi stessi il dolore di chi è chiamato, suo malgrado con il proprio martirio, a dare testimonianza, in qualità di cristiano, dell’esistenza di Dio. Noi, nella più totale indifferenza, non preghiamo, non urliamo, non supplichiamo Dio affinché anche su di noi ricada, almeno per un attimo, il dolore del fratello… – A Palermo, 21° anniversario dell’assassinio di don Pino Puglisi, beatificato nel 2013 (l’apertura del nuovo anno scolastico nell’Istituto Comprensivo Statale che porta il suo nome alla presenza del premier Matteo Renzi e la Messa nella cattedrale presieduta dal card. Paolo Romeo). – In Vaticano, 6ª riunione di Papa Francesco con ilConsiglio di Cardinali”, chiamato anche il  “Consiglio dei Nove”, da lui voluto, per aiutarlo nel governo della Chiesa universale e studiare un progetto di revisione della Costituzione apostolica «Pastor bonus» sulla Curia Romana (i lavori proseguiranno fino a mercoledì 17 settembre).

▪ Martedì 16.09: Ss. Corneliano († 253), papa, e Cipriano († 258), vescovo di Cartagine (Tunisia), teologo e apologeta, martire. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco, a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» (ore 18.15).

▪ Mercoledì 17.09: Impressione delle Sacre Stimmate di s. Francesco d’Assisi, il dono concesso – nel settembre del 1224 sul monte de La Verna, in Toscana, due anni prima della morte – all’Assisiate di essere conforme al suo Signore anche nei segni della Passione: nelle ferite alle mani, ai piedi e al costato (cfr. S. Bonaventura, Leggenda maggiore, XIII 1-5: FF 1222-1228). – A Roma, s. Roberto Bellarmino († 1621), gesuita, cardinale e arcivescovo di Capua, teologo postridentino, autore di molte opere esegetiche, pastorali e ascetiche, tra cui «Catechismo» e «L’arte del ben morire», dottore della Chiesa, patrono dei catechisti, degli avvocati canonisti, della città di Cincinnati negli USA (a lui è intitolato il «Collegio San Roberto Bellarmino» sito nel Palazzo Borromeo a Roma in via del Seminario, di antica storia e appartenente ai gesuiti). – Nel monastero di Rupertsberg vicino a Bingen nell’Assia, in Germania, s. Ildegarda († 1179), badessa benedettina, scrittrice, musicista, astrologa, drammaturga, filosofa, proclamata da papa Benedetto XVI domenica 7 ottobre 2010, all’apertura dell’Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dottore della Chiesa universale, insieme a s. Giovanni d’Avila (che si aggiunge a Caterina da Siena, Teresa d’Avila e Teresa di Lisieux, già proclamate da Paolo VI e Giovanni Paolo II), figura femminile eccezionale per una serie di scelte anticonformiste per il tempo (Ildegarda parte dall’idea che per poter arrivare a Dio occorrono due fattori: essere in salute e glorificare le bellezze del mondo; è per questo che decide di scegliere i colori del bianco e del verde per l’abito delle consorelle, rifiutando categoricamente il nero, che secondo lei annulla la corporeità; è la prima donna a comporre un dramma musicato; a lei Benedetto dedicò due catechesi a settembre 2010).
▪ Giovedì 18.09: S. Giuseppe da Copertino ( † 1663), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, «santo dei voli» (a motivo della levitazione), patrono degli studenti e protettore degli esaminandi (scelto come loro patrono già nel 1753, anno della sua beatificazione) e, in generale, protettore del mondo della cultura, in particolare della scuola. – Adorazione eucaristica (ore 18-19).

▪ Venerdì 19.09: S. Gennaro († 305), vescovo e martire, patrono principale di Napoli, e s. Francesco Maria da Camporosso († 1866), sacerdote cappuccino, canonizzato da Giovanni XXIII nel 1962. – Incontro dei soci del Circolo San Francesco nella saletta «Arca dell’Alleanza», sede propria del Circolo, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» (ore 18).

▪ Sabato 20.09: Ss. Andrea Kim Taegon (primo sacerdote coreano), Paolo Chöng Hasang (laico) ed altri 101 compagni, martiri in Corea, uccisi fra 1837-1867, canonizzati a Seul nel 1984 da Giovanni Paolo II.

Domenica 21.09:  25ª domenica del tempo ordinario (A). — S. Matteo († I sec. dopo C.), chiamato anche Levi, di Cafarnao, pubblicano, cioè esattore delle tasse (imposte), diventato apostolo ed evangelista, autore del Vangelo rivolto agli Ebrei in cui dimostra che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento, patrono della Guardia di Finanza.

L’impegno continua: andiamo avanti con opere di pace, la solidarietà e la preghiera, perché cessi la violenza e la devastazione in Siria, Irak, Nigeria ed Ucraina, perché si lavori con rinnovato impegno per una giusta soluzione al conflitto settario e fratricida, perché si trovi il desiderato modello di convivenza, perché i musulmani e i cristiani si impegnino a costruire insieme la società per il bene di tutti. «La ricerca della pace è lunga, e richiede pazienza e perseveranza! Andiamo avanti con la preghiera!» (Papa Francesco).
Oltre alle opere di pace, la solidarietà e la preghiera, cerchiamo di “rinunciare al male e alle sue seduzioni” e “sempre scegliere il bene”, pronti a pagare di persona. Seguire Cristo crocifisso significa prendere la propria croce e dire no all’odio, alla menzogna, alla violenza in tutte le sue forme. «Questi – ha detto il Papa l’8 settembre 2013, durante la recita della preghiera dell’Angelus ai fedeli convenuti in Piazza S. Pietro – sono i nemici da combattere». Diamo il meglio di noi, uniti e con coerenza, non seguendo altri interessi se non quelli della pace e del bene comune.
Piotr Anzulewicz OFMConv

 




Occhio sulla settimana (7-14 settembre)

Amici, le letture bibliche della 23ª domenica del tempo ordinario (Ez 33,1.7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20) mettono in risalto la stupenda bellezza della fraternità cristiana, ma anche la sua drammatica serietà e responsabilità. La fraternità è il “luogo” dove s’impara ad appartenere ad altro (Evangelii gaudium, n. 66), dove ci si abilita al dialogo, dove ci “si corregge” e ci si reintegra nella società, con discrezione, umiltà e delicatezza. Tutto inizia dalla più piccola fraternità: io-tu, nel cuore della vita. «Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello» (Mt 18,15). Verbo stupendo: “guadagnare” un fratello. Il fratello è un guadagno, un dono, un tesoro. Investire in fraternità è dunque l’unica politica economica che produce vera crescita… davvero

Bambini - abbandonoAccogliamo perciò l’invito di Papa Francesco che venerdì scorso ha lanciato un nuovo tweet, accompagnato da una foto della Caritas statunitense (Catholic Relief Service) in cui si vedono due bambini iracheni in un campo di fortuna situato sotto un ponte. «Prego ogni giorno per quanti soffrono in Iraq – scrive il Papa – Pregate con me». Preghiamo allora per le famiglie della Siria, dell’Irak, della Striscia di Gaza, dell’Ucraina e del Lesotho, stremate dal conflitto armato, per i bambini che muoiono ogni giorno per l’odio e la fame, per i governanti chiamati a trovare soluzioni non violente…

  • Domenica 7 settembre: 1° anniversario della Giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel Medio Oriente, in Siria, e nel mondo intero, con il motto: «Scoppi la pace! Mai più la guerra!». Papa Francesco, facendosi interprete del «grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità», ci ha rivolto l’appello alla preghiera e al digiuno per scongiurare il drammatico scenario bellico che poteva scatenarsi nel Medio Oriente a partire dalla Siria, martoriata da un sanguinoso e interminabile conflitto, estendendosi al mondo intero. – Ad Assisi, conclusione del 2° Happening nazionale organizzato dal Forum degli Oratori Italiani sul tema: “LabOratori di Comunità”, con momenti di scambio, di formazione e di programmazione d’iniziative future
  • Lunedì 8 settembre: Natività di Maria, Madre di Gesù: festa, nata in Oriente e introdotta nella Chiesa d’Occidente da papa Sergio I († 687), palermitano, di famiglia oriunda di Antiochia di Siria (a lui si deve, inoltre, l’introduzione dell’Agnus Dei nel rito della Messa), si sviluppò in particolare nella diocesi ambrosiana – il duomo di Milano, consacrato da s. Carlo Borromeo nel 1572 e dedicato a Maria Nascente (Mariae Nascenti, come appare scritto sulla facciata), ne è splendida espressione. A questa festa si affianca un’antica devozione popolare a Maria Bambina, diffusa specialmente in area lombarda, dove fino agli anni ‘60 del sec. XX molti genitori imponevano alle loro figlie il singolare nome di Bambina. – Giornata Mondiale dell’Alfabetizzazione, incentrata quest’anno sul tema “istruzione e sviluppo sostenibile” (la ricorrenza chiude il decennio proclamato dall’Assemblea generale dell’Onu dedicato all’Educazione allo Sviluppo Sostenibile); particolarmente impegnata su questo fronte è l’Opam, Opera di promozione dell’alfabetizzazione nel mondo, fondata 40 anni fa da mons. Carlo Muratore. – Ad Antwerpen (Anversa), incontro internazionale dei rappresentanti delle Chiese cristiane e delle Comunità ecclesiali, capi delle religioni mondiali e uomini e donne di diverso credo, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, in un “pellegrinaggio di preghiera e di dialogo”, per la pace (8-9 settembre)
  • Martedì 9 settembre: s. Pietro Claver († 1654), sacerdote della Compagnia di Gesù, che, a Cartagena in Colombia si adoperò per oltre quarant’anni con mirabile abnegazione e insigne carità per i neri ridotti in schiavitù, pronunciando il voto di essere «sempre schiavo degli Etiopi» (all’epoca si chiamavano «etiopi» tutti i neri) e rigenerando di sua mano nel battesimo di Cristo circa 300 mila di loro; canonizzato nel 1888, insieme con Alfonso Rodriguez, suo fratello gesuita e amico, è stato proclamato patrono delle missioni per i neri. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco, a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa (ore 18.15)
  • Mercoledì 10 settembre: a Tolentino nelle Marche, s. Nicola († 1305), frate agostiniano, predicatore, esorcista e taumaturgo, venerato come patrono delle anime del purgatorio e protettore delle puerpere, appestati, naufraghi e carcerati; la basilica a luidedicata a Tolentino è uno dei santuari più importanti dell’Italia centrale
  • Giovedì 11 settembre: 13° anniversario degli attacchi terroristici (2001) da parte dell’organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica al-Qãʿida che dirottò quattro aerei civili commerciali e li fece intenzionalmente schiantare: due sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini; il terzo di linea contro il Pentagono e il quarto, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington che si schiantò in un campo vicino a Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo che i passeggeri e i membri dell’equipaggio tentarono, senza riuscirci, di riprendere il controllo del velivolo. Gli attacchi terroristici dell’11 settembre causarono circa 3 mila vittime (nell’attacco alle torri gemelle morirono 2752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti). – Adorazione eucaristica (ore 18-19)
  • Venerdì 12 settembreSanto Nome della Vergine Maria, Madre del Signore, in cui «Dio Padre ha radunato tutte le grazie – come affermava L. M. Grignon de Montfort († 1716, presbitero francese, fondatore della Compagnia di Maria e delle Figlie della Sapienza, promotore del culto mariano, autore del Trattato della vera devozione alla Santa Vergine) – e le ha chiamate Maria», «mare di grazie» (s. Bonaventura, † 1274, filosofo e teologo francescano) o «pioggia di grazia stessa» (S. Pagnini, † 1541, biblista domenicano, autore della prima traduzione latina della Bibbia dai testi originali, dopo quella di Girolamo). «Ecco perché il suo nome è soave per gli angeli e terribile per i demoni» (s. Brigida). Sia soave, luminoso, misericordioso e generoso anche per noi, come lo fu per il re Giovanni III Sobieski: il 12 settembre 1683, invocando il nome di Maria, le truppe del re hanno definitivamente vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano l’intera cristianità europea. Nei momenti di avversità invochiamo anche noi il nome di Maria e non pensiamo che solo economia e soldi possano risolvere i problemi della vita e della politica
  • Sabato 13 sttembre: a Gumenek nel Ponto, nell’odierna Turchia, anniversario della morte di s. Giovanni di Antiochia († 407), vescovo di Costantinopoli e dottore della Chiesa, sopranominato Crisostomo, cioè bocca d’oro, per i suoi sermoni di fuoco con cui ammaestrava, correggeva, redarguiva e fustigava vizi e tiepidezze: ipocrisia, superbia, avarizia e concupiscenza; la sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò dure opposizioni e infine l’esilio, con la complicità dell’imperatrice Eudossia; dei numerosi scritti del Santo ricordiamo il volumetto Sul sacerdozio, un classico della spiritualità sacerdotale. – Visita di Papa Francesco al Cimitero Austro-Ungarico di Fogliano di Redipuglia (Gorizia), in occasione del centenario dell’inizio della prima guerra mondiale (ore 9.45-11.30: al Sacrario Militare, Messa e preghiera per i caduti di tutte le guerre)
  • Domenica 14 settembre: festa dell’Esaltazione della Santa Croce, icona del Crocifisso-Risorto, simbolo del mistero pasquale per la salvezza di tutta l’umanità. Siamo invitati a chiedere la grazia del compatire, del “patire con”, del piangere, e a ricevere questa sapienza divina che Maria, Regina del Cielo, Stella Maris, Regina della Pace, ha vissuto pienamente presso la Croce: la sofferenza del mondo, follia e scandalo, diventa, nel sangue di Cristo, grido d’amore. – Presso la Croce, sulla “Collina Guerrisi”, s. Messa alle ore 16.30, come da tradizione

Buona settimana

Piotr Anzulewicz OFMConv




Custodia del creato, Focolari, Circolo…

Custodia del creato: lunedì 1 settembre, capodanno ortodosso, si festeggia la 9ª Giornata per la custodia del creato dal tema: «Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città». È un’iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee che consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. «Se viene spezzata l’armonia creata dall’alleanza con Dio – leggiamo nel Messagio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e da quella per l’ecumenismo e il dialogo –, si spezza anche l’armonia con la terra che langue, si diventa nemici versando sangue su sangue e il nostro cuore si chiude in paura reciproca, con falsità e violenza  (cfr. Os 4,2-3). L’alleanza resta così la categoria fondamentale della nostra fede, come ci insegna tutto il cammino della Bibbia: la fedeltà a Dio garantisce la reciproca fraternità e si fa ancora più dolce la bellezza del creato, in luminosa armonia con tutti gli esseri viventi. È quel giardino in cui Dio ha collocato l’uomo, fin dall’inizio, perché lo custodisse e lo lavorasse». Il Messaggio riporta quindi l’appello di Papa Francesco: «Come esseri umani, non siamo meri beneficiari, ma custodi delle altre creature. Mediante la nostra realtà corporea, Dio ci ha tanto strettamente uniti al mondo che ci circonda che la desertificazione del suolo è come una malattia per ciascuno e possiamo lamentare l’estinzione di una specie come fosse una mutilazione! Non lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni» (Evangelii gaudium, 215).

Le Commissioni episcopali suggeriscono alle Chiese italiane, anche in vista del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015 attorno al nuovo umanesimo basato su Cristo, questi impegni: la coscienza di un impegno culturale, la denuncia davanti ai disastri e la rete di speranza nel futuro. «Chi ha tristemente inquinato – scrivono nel Messaggio – deve consapevolmente pagare riparando il male compiuto. In particolare va bloccata la criminalità che ha speculato sui rifiuti, seppellendoli e creando occasione di morte, distruggendo la salubrità dell’ambiente, ma anche le nostre piccole violazioni quotidiane vanno segnalate, quando siamo poco rispettosi delle regole ecologiche. (…) È importante che nessuno resti spettatore, ma tutti attori, vigilando con amore, pregando intensamente lo Spirito di Dio, che rinnova la faccia della terra e accrescendo la cultura ecologica. Matureremo così una vera cultura preventiva, trovando la forza per riparare le ferite in modo fecondo. Solo così, tramite questa rete, potremo andare alle radici profonde dei disastri sociali ed ecologici, superando la superficiale emozione del momento. Tanti nostri stili di vita vanno cambiati, per assumere la sobrietà come risposta autentica all’inquinamento e alla distruzione del creato. Del resto, una terra custodita è la prima fonte di lavoro per i giovani!» (per il testo integrale del Messaggio si veda http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2014-06/17-3/Messaggio%20Giornata%20custodia%20creato%202014.pdf).

La celebrazione della Giornata è oggi una delle iniziative ecumeniche più diffuse in Italia, insieme con la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani e la Giornata Mondiale di Preghiera. In molte realtà il coinvolgimento non è limitato alle Chiese e alle rispettive associazioni laicali di indirizzo ambientale: spesso sono coinvolte anche autorità civili, forze di polizia (in primo luogo il Corpo Forestale dello Stato) e associazioni ambientaliste di ispirazione laica. A livello locale si tengono momenti di approfondimento, di festa, di preghiera (ad Assisi, tra tante le iniziative in occasione di questa ricorrenza, c’è la 6ª edizione de «Il Sentiero di Francesco», pellegrinaggio a piedi di tre giorni da Assisi a Gubbio che ripercorre l’itinerario compiuto dal Santo assisano nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la rinuncia all’autorità paterna e alle ricchezze di famiglia).

Focolari: lunedì 1 settembre, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, vicino Roma, inizia l’Assemblea generale del Movimento dei Focolari, fondato nel 1943 come Opera di Maria da Chiara Lubich († 2008), con la partecipazione di circa 500 delegati da tutto il mondo, per formulare gli indirizzi di vita e di azione per i prossimi sei anni; il Movimento che ha come obiettivo l’unità fra i popoli, la fraternità universale, si sente fortemente interpellato a guardare ancora di più al mondo con le sue contraddizioni, piaghe e difficoltà, a mantenere ed approfondire l’unità dell’Opera e valorizzare l’importanza della formazione spirituale e culturale, sulla linea della spiritualità di comunione, affinché sia Gesù stesso, presente fra coloro che sono uniti nel suo nome (cfr. Mt 18, 20), a camminare per le strade per incontrare gli uomini e le donne di oggi; “andare fuori, insieme, preparati”.

Altri eventi e ricorrenze:

▪ lunedì 1 settembre: 75° anniversario dello scoppio della 2ª guerra mondiale con l’invasione tedesca della Polonia l’1 settembre 1939 (le prime bombe sparate dalla corazzata tedesca Schleswig-Holstein alle 4.45 sulla penisola di Westerplatte sul Mar Baltico, davanti a Danzica): l’evento tragico che trascinò 61 Paesi e costò la vita a 60 milioni di persone

▪ martedì 2 settembre: Laboratorio musicale a cura del «Circolo Culturale San Francesco», nel Salone di S. Elisabetta d’Ungheria, a lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15)

▪ mercoledì 3 settembre: s. Gregorio Magno († 604), monaco, papa e dottore della Chiesa, organizzatore della vita monastica e liturgica, patrono dei musicisti, cantanti e papi; inviò s. Agostino († 604), monaco romano, ed altri 40 monaci ad evangelizzare l’Inghilterra (a. 597)

giovedì 4 settembre: s. Rosalia († 1160), chiamata ‘Santuzza’, vergine eremita sul Monte Pellegrino, patrona di Palermo, e s. Rosa da Viterbo († 1251/52), terziaria francescana, patrona della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, patrona della città e compatrona della diocesi

venerdì 5 settembre: b. Madre Teresa di Calcutta († 1997), religiosa macedone (Agnese Gonhxa B.), dedita all’assistenza ai più derelitti, in India e nel mondo, fondatrice delle Missionarie e dei Missionari della Carità, proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II nel 2003

▪ giovedì e venerdì 4-5 settembre: adorazione eucaristica (ore 18-19)

Papa Francesco: domenica 31 agosto, come ogni domenica e nelle principali festività liturgiche, Papa Francesco recita con i pellegrini, riuniti in Piazza S. Pietro in Vaticano, la preghiera mariana dell’Angelus Domini, e pronuncia, prima e dopo di questa preghiera, una breve riflessione (ore 12-12.30); lunedì 1 settembre riprende la celebrazione dell’Eucaristia alla presenza dei gruppi di fedeli nella cappella della Casa S. Marta in Vaticano (ore 7) e mercoledì 3 settembre incontra gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi (ore 10.25-12.00).

Augurio: ci raggiunga il vivido augurio di giorni vissuti nella contemplazione delle verità che Cristo ci ha voluto rivelare nel brano di Vangelo: «Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda su di sé tutto l’amore di cui è capace e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita, scegliendo solo se stesso e quanto gli conviene nella vita presente, la perderà; chi invece è pronto a dare la propria vita per me, la ritroverà» (cfr. Mt 16,24-25).

Piotr Anzulewicz OFMConv




Diffondendo la cultura della solidarietà…

Tutti siamo chiamati a vivere «il servizio della carità», «diffondendo la cultura della solidarietà» dappertutto, nelle realtà ordinarie, in famiglia, in parrocchia e al lavoro, soprattutto in questo periodo di acuta crisi economica, di precarietà, di disoccupazione. E’ uno dei passaggi forti dell’omelia di Papa Francesco, durante la Messa celebrata il 5 luglio nell’ex stadio Romagnoli di Campobasso. Di questo impegno – ha sottolineato il Papa – c’è tanto bisogno. Il nostro tempo ha bisogno di prossimità che sorregge, rialza, «infonde nella società quel ‘supplemento d’anima’ che consente di guardare oltre e di sperare. (…) È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari».

«La priorità – ha ribadito nell’incontro con il mondo del lavoro e dell’industria all’Università degli Studi del Molise, a Campobasso, dopo il saluto del rettore, Gianmaria Palmieri, e le testimonianze di un giovane agricoltore, laureato in Agraria, e di un’operaia Fiat, mamma di un bimbo e in attesa di un altro figlio – non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali, ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità». Non abbattiamoci allora nel vedere tanto male e tanto dolore nel mondo, ma lasciamoci pervadere dalla speranza che ci arriva dalle parole di Papa Francesco.

Buona estate a tutti!

Promemoria (Important)

# Domenica 6 luglio, presso la chiesa monumentale di S. Bernardino da Siena ad Amantea, ha luogo il Festival della canzone francescana «Cantiamo insieme la vita» (ore 9.30: Preghiera delle Lodi e meditazione di don Vincenzo Agosto; intervento di fr. Julián Santamaría Garzón sul tema «Il canto come testimonianza»; ore 10.30: Esecuzione dei canti francescani da parte dei partecipanti; ore 12.30: Celebrazione eucaristica; ore 15-16: Condivisione e canto a Maria di fr. Julián; ore 17: Fraternità francescana in cammino)

#Dal 6 al 16 luglio nella cattedrale di Catanzaro si svolgono i festeggiamenti in onore di s. Vitaliano (†699), vescovo di Capua, fondatore del santuario di Montevergine e patrono della città di Catanzaro e dell’Arcidiocesi metropolitana. In quanto la Parrocchia «Sacro Cuore» parteciperemo alla novena, con il pellegrinaggio, assieme ad altre Parrocchie della vicaria di Catanzaro Sud, mercoledì 11 luglio (vedi il Manifesto: http://www.diocesicatanzarosquillace.it/download/manifesto_san_vitaliano_2014.pdf)

#Fino al 30 agosto sono aperte, nell’Ufficio Parrocchiale, le iscrizioni al catechismo dei bambini che da settembre frequenteranno la prima e la seconda elementare

#Durante la settimana abbiamo anche alcuni eventi e ricorrenze

♪ Martedì 8/07: Laboratorio musicale a cura del M° Luigi Cimino, promosso dal Circolo Culturale San Francesco

♪ Mercoledì 9/07: A Città di Castello in Umbria, s. Veronica Giuliani († 1727), clarissa cappuccina, autrice del diario «Tesoro nascosto» (22 mila pagine), portatrice delle stigmate dal 5 aprile 1697 sino alla morte (le sue ultime parole: «Ho trovato l’Amore! Ditelo a tutte. E’ questo il segreto delle mie gioie e delle mie sofferenze: l’Amore si è lasciato trovare»)

♪ Giovedì 10/07: Adorazione eucaristica del 2° giovedì del mese (ore 18-19)

♪ Venerdì 11/07: S. Benedetto da Norcia († 547), fratello di s. Scolastica, abate, patriarca del monachesimo occidentale e fondatore del celebre monastero di Montecassino, patrono d’Europa (proclamato nel 1964 da Papa Paolo VI), dei monaci, speleologi, architetti, ingegneri

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Tra la Giornata per la Carità del Papa e la visita in Molise

Domenica 29 giugno – solennità dei ss. Pietro e Paolo, apostoli, fondatori e patroni della Chiesa di Roma e di altri luoghi, martirizzati sotto l’imperatore Nerone († 64-67 ca.) – è anche la Giornata per la Carità del Papa; le offerte, raccolte durante le ss. Messe, saranno interamente devolute per questa finalità. – Buona visione a chi seguirà in diretta la s. Messa di Papa Francesco delle ore 9.30 nella basilica vaticana, con l’imposizione del pallio ai nuovi 34 metropoliti (http://www.papaboys.org/santa-messa-di-papa-francesco-in-basilica-vaticana-domenica-29-giugno-2014-live-tv-h-09-25/)

Durante la settimana vi sono anche i seguenti eventi e ricorrenze:

▪ martedì 1 luglio: b. Raimondo Llull († 1315), terziario francescano, filosofo, teologo, mistico e missionario spagnolo di lingua e di cultura catalana, tra i più celebri dell’Europa del tempo, detto doctor illuminatus, beatificato come martire da papa Pio IX. – Laboratorio musicale a cura del Circolo Culturale San Francesco (ore 18.15)

▪ giovedì 3 luglio: s. Tommaso († ca. 72), apostolo, evangelizzatore dei parti, persiani e indiani (Malabar), patrono degli architetti, geometri, agrimensori e dell’India. – Adorazione eucaristica per le intenzioni del Papa, per la Chiesa, per il mondo, per il clero e per le vocazioni sacerdotali (ore 18-19)

▪ venerdì 4 luglio: s. Elisabetta († 1336), regina del Portogallo, terziaria francescana, e b. Maria Crocifissa Curcio († 1957), religiosa siciliana, fondatrice delle Carmelitane Missionarie di S. Teresa di Gesù Bambino, beatificata nel 2005 da Papa Benedetto XVI. – Adorazione eucaristica del 1° venerdì del mese (ore 18-19)

▪ sabato 5 luglio: s. Antonio M. Zaccaria († 1539), sacerdote e medico, fondatore di tre congregazioni-strumenti di risveglio religioso e morale, in particolare contro la “tiepidità” e l’”indifferenza”: Chierici Regolari di S. Paolo, noti col nome di Barnabiti dalla chiesa milanese di S. Barnaba, Angeliche di Paolo Converso (suore) e Maritati di S. Paolo (laici sposati). – Visita pastorale di Papa Francesco in Molise: Campobasso, Castelpetroso e Isernia («Vengo a trovarvi, vengo a trovare Campobasso, vengo a trovare Isernia, vengo a trovare una regione piccola, ma carica di tanta dignità e tanta bellezza»: è per la terza volta che un Papa si reca in visita in questa regione, dopo le due visite di Giovanni Paolo II, quella del 1983 a Termoli e del 1995 a Castelpetroso e Agnone)

Cari Amici, scambiamoci gli auguri per il periodo di vacanze estive. Siano occasione di riposo, per ognuno di noi, ma anche di riflessione sul nostro essere discepoli di Gesù. A casa, nei luoghi di vacanza e di svago, di lavoro e di sofferenza, ricordiamoci che Gesù, Figlio del Dio vivo, eterno ed infinito, è l’unico tesoro che soddisfa ogni nostro anelito. Egli va conosciuto, amato ed annunciato, sempre e ovunque. Ce ne ha dato una bellissima testimonianza papa Paolo VI, nella sua appassionata omelia del 29 novembre 1970, davanti a due milioni di persone nel Quezon Circle di Manila:

«Egli è il centro della storia e del mondo. Egli è colui che ci conosce e che ci ama. Egli è il compagno e l’amico della nostra vita. Egli è l’uomo del dolore e della speranza… Io non finirei più di parlare di lui. Egli è la luce, è la verità, anzi: egli è “la via, la verità, la vita” (Gv 14,6). Egli è il pane, la fonte d’acqua viva per la nostra fame e per la nostra sete; egli è il pastore, la nostra guida, il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello… A tutti io lo annunzio: Gesù Cristo è il principio e la fine, l’alfa e l’omega. Egli è il re del nuovo mondo. Egli è il segreto della storia. Egli è la chiave dei nostri destini. Egli è il mediatore, il ponte fra la terra e il cielo (…) Ricordate: questo è il nostro perenne annunzio, è la voce che noi facciamo risuonare per tutta la terra»

E non dimentichiamoci di tutti coloro che anche in questi giorni sono travolti dalle guerre, dagli attentati, dalla fame, dagli esodi forzati. Invochiamo il Signore affinché siano sfamati, consolati e accolti

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Dal «Corpus Domini» ai Ss. Pietro e Paolo

 

# Domenica 22 giugno ricorre la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini). Alle ore 18.30 avremo modo di venerare la presenza adorabile di Gesù Redentore in mezzo a noi per le vie e tra le case di Catanzaro Lido. La processione eucaristica interparrocchiale partirà dalla chiesa «Sacro Cuore»  dopo la s. Messa delle ore 18 e, proseguendo in Viale Crotone, arriverà alla chiesa «S. Maria di Porto Salvo.

> Se la vivremo con intensità, sentiremo di dover fare nostra la causa di Dio e dell’uomo sposata da Gesù sino al dono totale di sé e riceveremo energie straordinarie per portare il nostro contributo al rinnovamento della collettività, alla sua liberazione da tutto ciò che la abbrutisce, alla riconduzione di tutti al bene comune percorrendo l’arduo sentiero del bene, con spirito fraterno e solidale, sino a lasciarci “spezzare” il corpo e “dissanguare” per gli altri, come lui, Cristo, l’«Uomo per gli altri», il “Pro-esistente”, l’“Esistente per gli altri”

> Ci accompagneranno i santi del giorno: Tommaso Moro († 1535), umanista, scrittore e cancelliere del regno inglese, martire, patrono degli statisti, dei governanti e dei politici; Giovanni Fisher († 1535), umanista e teologo, cancelliere dell’Università di Cambridge, vescovo di Rochester e cardinale, martire; Paolino di Nola († 431), vescovo italiano, di origine francese, pastore della carità, cantore della bellezza del Dio incarnato, crocifisso e risorto («Per me l’unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia»: Carme XX 32), crocevia di spiriti eletti: Martino di Tours, Ambrogio, Gerolamo e Agostino, patrono dei suonatori di campane, o campanari (a lui è attribuita, per convenzione, l’invenzione delle campane come oggetto utilizzato in ambito ecclesiastico); tutti e tre famigliari di Gesù

## Martedì 24 giugno ricorre la solennità della Natività di s. Giovanni Battista, precursore del Messia: ne annunciò la venuta pubblica e ne preparò il cammino, dandone testimonianza fino al martirio; modello dei missionari. – ♪ Alle ore 18.15 continua il Laboratorio musicale, svolto dal M° Luigi Cimino e promosso dal Circolo Culturale San Francesco

### Giovedì 26 giugno – memoria liturgica di s. Josemaría Escrivá de Balaguer († 1975), presbitero spagnolo, fondatore della Società sacerdotale della Santa Croce e dell’Opus Dei, un’istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede in mezzo al mondo attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare, canonizzato nel 2002 da  Papa Giovanni Paolo II – vi sarà l’adorazione eucaristica (ore 18-19) per le intenzioni del Papa, per la Chiesa, per il mondo, per il clero e per le vocazioni sacerdotali. È anche la 18ª Giornata Internazionale contro il Consumo di Droga: sono circa 200 milioni le persone che almeno una volta l’anno utilizzano droghe illegali e di questi 25 milioni sono considerati tossicodipendenti, generando un commercio illegale di miliardi di Euro: 24 solo in Italia (200 mila le vittime di overdose evitabili ogni anno), e la Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura (ONU, 1997), una data tristemente attuale se si considera che, nonostante la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ancora metà della popolazione mondiale vive sotto governi che continuano ad applicare la tortura come mezzo di coercizione, interrogatorio e manipolazione

#### Venerdì 27 giugno si celebra come solennità il Sacratissimo Cuore di Gesù. – Per le ore 18 il Circolo invita gli interessati all’ultima Conversazione pubblica, la 20ª della prima edizione, sul tema: «Circolo Culturale San Francesco: luogo dell’incontro… sguardo prospettico – senza solidarietà non c’è futuro», nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» al lato destro della chiesa «Sacro Cuore»

##### Sabato 28 giugno si commemora il Cuore Immacolato della B. V. Maria

######Domenica 29 giugno festeggiamo ss. Pietro e Paolo (solennità), apostoli, missionari e fondatori della Chiesa di Roma e di altri luoghi, martirizzati a Roma sotto l’imperatore Nerone (+64-67 ca.). È anche la Giornata per la Carità del Papa. Le offerte, raccolte durante le ss. Messe, saranno interamente devolute per questa finalità

♪ Si ricorda che dal 16 giugno è cambiato l’orario delle ss. Messe per i mesi estivi (luglio-metà settembre): nei giorni feriali la s. Messa delle ore 18.30 è stata spostata alle ore 19 e nell’orario domenicale e festivo è stata soppressa la s. Messa delle ore 11.30 e quella delle ore 18.30 spostata alle ore 19

 Cari Amici, auguri di buona solennità del Corpus Domini e di serena settimana, con l’esaltante e consolante consapevolezza che Gesù il Cristo è accanto a noi, ogni giorno, ogni istante, col suo corpo glorioso e trasfigurato in carne non più deperibile: nostra futura inimmaginabile condizione esistenziale. Il suo corpo non è solo sull’altare dell’Eucaristia. Il suo corpo è anche sull’altare dei poveri, piccoli, forestieri, ammalati, anziani, disabili. Che possiamo tutti diventare ciò che riceviamo: Corpo spezzato e sangue versato di Cristo per loro. «Davvero la vocazione di ciascuno di noi è quella di essere, insieme a Gesù, pane spezzato per la vita del mondo» (Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, n. 88). Gesù ci coinvolge nel dinamismo della sua donazione. Il senso compiuto della nostra esistenza è costituito dal dono totale di noi stessi

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In cammino con lo Spirito divino…

● Domenica 8 giugno – solennità di Pentecoste – nei Giardini Vaticani alle 18.30, incontro di preghiera per il dono della pace in Medio Oriente, secondo le tre ritualità ispirate alle religioni ebraica, cristiana e islamica; i quattro protagonisti: Papa Francesco, il presidente israeliano Shimon Peres, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il patriarca ortodosso ecumenico Bartolomeo I; lo scopo dell’iniziativa di Papa Francesco: mettere da parte le logiche umane della politica per far sì che i due popoli in conflitto – palestinese e israeliano – s’incontrino attraverso due alti rappresentanti, per chiedere a Dio il bene della pace; una convocazione spirituale e morale per tutti, un’occasione capace di suscitare l’ascolto reciproco, in modo da realizzare una forma di disarmo mentale ed emozionale: un disarmo dalle paure, delle ossessioni, dai pregiudizi, dalle arroganze, dai fanatismi e un risveglio delle energie della famiglia umana, riscoprendo la nostra carta di identità relazionale. – Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Prima Comunione del quarto e ultimo gruppo dei ragazzi del catechismo, durante la s. Messa delle ore 10

●● Mercoledì 11 giugno – memoria di s. Barnaba († ca. 61), giudeo di famiglia levitica emigrata a Cipro, chiamato anche «apostolo» (pur non appartenendo ai Dodici – sarebbe stato uno dei 72 discepoli di cui parla il Vangelo), compagno di s. Paolo nel suo primo viaggio per l’evangelizzazione dell’Asia e nel primo Concilio di Gerusalemme, considerato il primo vescovo di Milano, lapidato dai giudei a Salamina (isola della Grecia) – presentazione del libro di Alberto Savorana dal titolo: Vita di Don Giussani, nella Casa delle Culture di Catanzaro alle ore 18, con la partecipazione di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo dell Arcidiocesi Metropolitano di Catanzaro-Squillace (relatori: mons. Luigi Negri – arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa, Antonio Viscomi – ordinario di diritto del lavoro presso Università degli Studi «Magna Graecia» di Catanzaro, Roberto Fontolan – giornalista e responsabile del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione; moderatore: Domenico Parisi)

●●● Venerdì 13 giugno festa di s. Antonio da Padova († 1231), evangelizzatore, «taumaturgo», dottore della Chiesa, preceduta dalla Tredicina animata dall’OFS, Araldini e Gi.Fra., insieme alle altre realtà associative parrocchiali – 18ª Conversazione pubblica (9ª della serie sacro-profana) sul tema: «Come “catturare” il sacro nella fotografia?» (ore 17.30) e Mostra fotografica «Sant’Antonio e Corpus Domini in uno scatto: emozioni visive» (13 > 22 giu), a cura del Circolo Culturale San Francesco, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» (lato destro della chiesa «Sacro Cuore»). – Lo stesso giorno, 38° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di p. Ilario (rinnoviamogli i nostri auguri per il suo servizio di Parroco, che svolge dal 2007 in questa Parrocchia, e al Signore Gesù rivolgiamo la nostra preghiera, durante la s. Messa delle ore 18.30 e la processione con la statuetta del Santo, affinché lo assista sempre)

●●●● Sabato 14 giugno Colletta alimentare straordinaria, organizzata dal Banco Alimentare, per far fronte a un’emergenza particolare di povertà: 2 milioni di persone povere rischiano, nei prossimi quattro mesi, di non avere sufficienti aiuti alimentari. Essendosi creato un buco di alcuni mesi nella distribuzione degli aiuti forniti dalle istituzioni pubbliche, da qui a ottobre per i più poveri si prospetta una vera e propria situazione di carestia. Papa Francesco ne aveva parlato pubblicamente, richiamando un impegno straordinario per l’aiuto ai poveri e a chi soffre la fame. Facciamo nostro questo richiamo, aderendo a tale Colletta per la stessa ragione educativa, con lo stesso impegno e passione, con cui viviamo quella che solitamente si svolge a fine novembre. Probabilmente la Colletta verrà fatta in meno Supermercati perché è stata organizzata un po’ in fretta, ma c’è sicuramente bisogno della disponibilità di tutti. Per saperne di più: www.bancoalimentare.it

● Domenica 15 giugno – solennità della SS. Trinità

La luce del tempo pasquale e della Pentecoste rinnova ogni anno in noi la gioia e lo stupore della fede: riconosciamo che il nostro Dio non è un Dio «spray» (Papa Francesco), un astratto, un qualcosa di vago, ma un Dio che ha il nome: «Dio-Amore». Non è un amore sentimentale o emotivo, ma l’Amore del Padre che è all’origine di ogni vita, l’Amore del Figlio che muore sulla croce per noi e risorge, l’Amore dello Spirito che rinnova ogni uomo e il mondo intero. Pensare che Dio è Amore ci insegna a donarci l’un l’altro…

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Ad ●● Luigi Giovanni Giussani († 22.02.2005) è stato un sacerdote e teologo italiano, creato nel 1983 monsignore con il titolo di «prelato d’onore di sua Santità» da Giovanni Paolo II, fondatore del movimento giovanile che negli anni 1969-1970 prese il nome di Comunione e Liberazione (CL). «Lo Spirito Santo – ha affermato card. J. Ratzinger durante l’omelia per le esequie di don Giussani, nel duomo di Milano il 24 febbraio 2005 – ha suscitato nella Chiesa, attraverso di lui, un movimento, il vostro, che testimoniasse la bellezza di essere cristiani in un’epoca in cui andava diffondendosi l’opinione che il cristianesimo fosse qualcosa di faticoso e di opprimente da vivere. Don Giussani s’impegnò allora a ridestare nei giovani l’amore verso Cristo «Via, Verità e Vita», ripetendo che solo Lui è la strada verso la realizzazione dei desideri più profondi del cuore dell’uomo, e che Cristo non ci salva a dispetto della nostra umanità, ma attraverso di essa».




«Perché state a guardare?»

«Perché state a guardare?» (At 1,11)

1-8.06.2014

● Domenica 1.06: Solennità dell’Ascensione del Nostro Signore. – 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: «Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro», titolo del messaggio di Papa Francesco dedicato a questa Giornata. – Allo Stadio Olimpico di Roma, 37ª Convocazione del Rinnovamento nello Spirito Santo con Papa Francesco dal titolo «Un dono senza precedenti» (a partire dalle ore 17). – Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, durante la s. Messa delle ore 10, il secondo gruppo di ragazzi del catechismo, accompagnati dai genitori, padrini e parenti, si accosta alla Prima Comunione. – Prosegue la Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio da Padova († 1231), evangelizzatore, taumaturgo, dottore della Chiesa (il 10 giugno si amplifica con il Triduo) – l’animazione, sia della Tredicina sia del Triduo e della s. Messa delle ore 18.30, è a cura dall’OFS, Araldini, Gi.Fra., insieme alle altre realtà associative parrocchiali

I giorni dopo l’Ascensione, fino al sabato prima di Pentecoste, preparano alla venuta dello Spirito Santo: è questa la novena liturgica di preparazione.

●● Durante la settimana abbiamo anche questi eventi e ricorrenze:

─ lunedì 2.06: Festa della Repubblica Italiana a ricordo della 68° anniversario della sua proclamazione (il 2 e il 3 giugno 1946, in seguito alla caduta del fascismo, si tenne il referendum istituzionale, in cui il popolo italiano venne chiamato a scegliere, con suffragio universale, la forma di governo dello Stato tra Monarchia e Repubblica e ad eleggere i rappresentati dell’Assemblea costituente che scriveranno la Costituzione)

(A Roma, in via dei Fori Imperiali, la tradizionale Rivista militare alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari: ore 10)

─ martedì 3.06: S. Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, † 1963), papa (260° successore di Pietro), ricordato con l’appellativo di “Papa buono”, terziario francescano, beatificato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000 e canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile scorso insieme a Giovanni Paolo II: uomo dotato di straordinaria umanità, con la sua vita, le sue opere e il suo sommo zelo pastorale in meno di cinque anni di pontificato riuscì a convocare il Concilio Ecumenico Vaticano II, ad avviare il rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa e a promuovere la fraterna unione tra i popoli; ss. Carlo Lwanga e 12 Compagni Martiri di origine ugandese († 1886), neofiti o fervidi seguaci della fede cattolica, i primi sub-sahariani (dell’«Africa nera») ad essere beatificati (da Benedetto XV nel 1920) e canonizzati (da Paolo VI nel 1964), proclamati patroni della gioventù africana; Laboratorio musicale a cura del «Circolo Culturale San Francesco» (ore 18.45)

─ giovedì 5.06: Giornata mondiale dell’ambiente.– S. Bonifacio († 754, Germania), vescovo e martire. – A Serra San Bruno, Giornata sacerdotale regionale in occasione del 500° anniversario del ritorno dei certosini. – Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica del 1° giovedì del mese (ore 17.30-18.30). – 7° giorno della novena allo Spirito Santo. – 6° giorno della Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio di Padova

─ venerdì 6.06: S. Norberto († 1134), vescovo di Magdeburgo, predicatore ambulante, fondatore dell’Ordine dei Canoni Regolari Premostratensi, patrono delle partorienti. – Adorazione eucaristica del 1° venerdì del mese (ore 17.30-18.30). – 17ª Conversazione pubblica (9ª della serie sanfrancescana) dal tema: «Don Chisciotte e frate Francesco: cavalieri della giustizia e della pace», a cura del «Circolo Culturale San Francesco» (ore 19)

─ sabato 7.06: Veglia diocesana di Pentecoste, presieduta dal nostro Arcivescovo, con il motto #AccendiMisericordia (ore 21)

●●● Domenica 8.06: Solennità di Pentecoste – In Vaticano, incontro di preghiera per la pace in Medio Oriente, a cui Papa Francesco ha invitato i Presidenti di Israele e della Palestina: Shimon Peres e Mahmoud Abbas

Amici, godiamoci la visione del Maestro che torna là da dove è venuto e affida a noi il compito di creare una comunità di credenti in cui ognuno abbia la possibilità di esprimere la propria ricchezza interiore e il proprio carisma per manifestare e annunciare a ogni creatura che laddove c’è unione profonda con il Risorto non ci può essere confusione, smarrimento e sconforto, ma solo «fede», «conoscenza del Figlio di Dio» e piena realizzazione umana

Giugno è il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Con gioia accogliamo l’invito ad onorare quel Cuore che è per noi segno dell’amore di Dio, della sua tenerezza, della sua misericordia, della sua bontà…

 

L’Asceso ci rinvia alla terra

Con la solennità dell’Ascensione celebriamo la conclusione della vita terrestre del «Figlio di Dio e Figlio dell’uomo», come a sigillo della sua vicenda pasquale. Dalle altezze celesti Egli ha seguito la parabola discendente, fino ad inabissarsi nelle regioni più profonde del soffrire umano per riportare alle vette più alte coloro si trovavano nel baratro del dolore, del male e della morte. Con la parabola ascendente ha rapito la terra ed è entrato per sempre nell’intimità del Padre. In questo modo ha allargato gli orizzonti della Palestina ed è divenuto il “Cristo cosmico”. Liberandosi delle categorie spazio-temporali e sottraendosi allo sguardo fisico, si è reso presente al cuore dell’uomo di ogni spazio e di ogni tempo.

Oggi siamo spronati ad accogliere, con rinnovata passione, il suo comando: «Andate e fate discepoli tutti i popoli (…), insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19-20). Solo se accogliamo questo comando e viviamo questa certezza, avremo il coraggio e la forza di dare a tutti la possibilità di entrare nella “novità” di vita.

L’Ascensione non è evasione dai tormenti vissuti dai nostri fratelli e neppure contemplazione dei panorami teologici fine a se stessi. Il “Cristo universale”, cosmico, è in noi, e chiede il nostro cuore e le nostre braccia per scardinare i poteri occulti e la malavita spicciola, coltivare la legalità, diventare testimoni e operatori di una promessa che fa nascere cose nuove nella storia; non nascerà niente di nuovo se non attraverso il nostro impegno temporale e politico in favore della giustizia, della fratellanza, della solidarietà e della pace (al riguardo rinvio al libro: P. e M. Masciari, Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ‘ndrangheta, Torino 2010). L’Ascensione ci rinvia, quasi brutalmente, alla terra e ai suoi urgenti bisogni.

Credere all’Ascensione di Gesù è, quindi, rifiutare l’immagine di un’umanità condannata alla rovina. È negare la propensione religiosa e culturale alla «lacrima» sulla condizione umana e sul suo futuro. È sottrarsi al pessimismo nella lettura complessiva della storia e professare fiducia e possibilità positive sulle espressioni dell’impegno umano. È, soprattutto per il cristiano, gridare forte che questo nostro mondo, pur vulnerabile o ferito, vive già nella dimensione di Dio ed è entrato nei suoi orizzonti infiniti. «L’esito della storia è già segnato» (Giovanni Paolo II) ed è l’apertura alla pienezza di vita. Tale certezza richiede però la nostra attiva e creativa collaborazione.

Per quanto siano grandi i nostri limiti, le nostre debolezze e i nostri smarrimenti, «non ci è consentito essere fiacchi e vacillanti», amareggiati e chiusi nella tristezza. «Al contrario, siamo invitati ad irrobustire le mani, a rendere salde le ginocchia, ad avere coraggio e non temere» – ci ha ricordato Papa Francesco all’Angelus nella terza domenica di Avvento, il 15 dicembre scorso -, perché «Dio mostra sempre la grandezza della sua misericordia. (…) Grazie al suo aiuto noi possiamo sempre ricominciare da capo», perché Lui «ci aspetta, Lui è vicino a noi, Lui ci ama, Lui è misericordioso, Lui ci perdona, Lui ci dà la forza di ricominciare da capo! A tutti! Siamo capaci di riaprire gli occhi, superare tristezza e pianto e intonare un canto nuovo».

Non ci è consentito «guardare la vita dal balcone», da spettatori, ma a «stare lì dove ci sono le sfide del mondo contemporaneo, perché «non vive chi non risponde alle sfide», inerenti i temi della vita, dello sviluppo, della lotta per la dignità delle persone, contro la povertà e a favore dei valori cristiani. Il Papa chiede di non rassegnarsi alla monotonia del vivere quotidiano, non lasciarsi imprigionare dal pensiero uniforme, ma mantenere viva la speranza (c’è sempre una luce all’orizzonte), andare controcorrente, oltre l’ordinario, coltivare progetti di ampio respiro, essere «protagonisti degli accadimenti contemporanei».

(pa)




A mo’ di avvisi di vita ecclesiale (25.05—1.06.2014)

25.05: 2ª tappa per lo storico viaggio di Papa Francesco in Terra Santa (ore 11: Messa nella Piazza della Mangiatoia di Bethlehem; ore 18.15: incontro privato con il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I nella Delegazione apostolica a Jerusalem e firma di una dichiarazione congiunta; ore 19: celebrazione ecumenica in occasione del 50° anniversario dell’incontro tra Paolo VI e Atenagora nella basilica del Santo Sepolcro). – 1ª Comunione dei ragazzi del 1o gruppo, accompagnati dai loro catechisti, genitori e padrini (ore 10). – Concerto «Il mio canto libero» a cura dell’Accademia Musicale Fryderyk Chopin di Sellia Marina, con solisti e Schola Cantorum «Santa Cecilia», diretto dal Mo Elvira Mirabelli (ore 19)

Durante la settimana abbiamo anche questi eventi e ricorrenze:

─ lunedì 26.05: s. Filippo Neri († 1595), sacerdote, apostolo della gioventù romana, fondatore dell’Oratorio. – 2ª tappa del viaggio apostolico di Papa Francesco in Terra Santa: Jerusalem. – Laboratorio di giornalismo presso il Circolo Culturale San Francesco (ore 19)

─ martedì 27.05:  incontro degli operatori pastorali, promosso all’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace, sul tema «Catechesi e “new media”» presso la Parrocchia S. Massimiliano Kolbe (ore 18 [relatori: sac. Giovanni Scarpino e sac. Luigi Corapi]); Laboratorio musicale a cura del Circolo Culturale San Francesco (ore 18.45)

─ giovedì 29/05: amministrazione del Sacramento della Confermazione da parte dell’Arcivescovo Vincenzo Bertolone (ore 18.30)

─ venerdì 30.05: incontro–dibattito sull’esperienza dei testimoni di giustizia e costruttori di pace nell’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro (ore 17.30 [intervengono: Pino Masciari – imprenditore edile calabrese, testimone di giustizia; Maisa Manzini – sostituto procuratore presso la Procura Generale della Repubblica di Catanzaro; arcivescovo Vincenzo Bertolone; modera: Ture Magro – attore e fondatore della compagna «SciaraProgetti»])

─ sabato 31/05: festa della Visitazione della B. V. Maria; inizio della Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio di Padova (ore 18 [animazione della Tredicina e della s. Messa delle ore 18.30 a cura dall’OFS, Araldini e Gi.Fra., insieme alle altre realtà associative parrocchiali])

● Domenica 1.06: solennità dell’Ascensione del Nostro Signore; 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: «Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro», titolo del messaggio di Papa Francesco dedicato a questa Giornata. I giorni dopo l’Ascensione, fino al sabato prima di Pentecoste, preparano alla venuta dello Spirito Santo: è questa la novena liturgica di preparazione. Giugno è il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Con gioia accogliamo l’invito della Chiesa ad onorare quel Cuore che è per noi segno dell’amore di Dio, della sua tenerezza, della sua misericordia, della sua bontà…

Cari Amici, ancora un vivido augurio di pace per la prossima settimana. Nel brano del Vangelo l’apostolo Giovanni ci ricorda le parole di Gesù con cui ci raccomanda di invocare lo Spirito Santo, Consolatore o Paràclito, che non solo ci consola, ma anche ci rende capaci di consolare a nostra volta gli altri (cfr. Gv 14, 15-17) Se è vero che il cristiano deve essere “un altro Cristo”, è altrettanto vero che deve essere un “altro Paraclito”. Ecco perché una preghiera, attribuita a s. Francesco d’Assisi, dice: «Che io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di consolare; di essere compreso, quanto di comprendere, di essere amato, quanto di amare…». Non dimentichiamo mai queste parole; esse siano l’àncora di salvezza delle nostre vite, così esposte a tanti pericoli, sofferenze e delusioni. «Vi incoraggio a collaborare, col vostro impegno e la vostra sensibilità, alla costruzione dell’Europa rispettosa dei più deboli, dei malati, dei bambini, degli anziani. Pur nelle difficoltà della vita, siate segno di speranza. Voi siete nel cuore di Dio» (Papa Francesco).