Ci chiama…
Il «Vangelo di Dio» (Mc 1,14): è il fulcro dell’annuncio di Gesù che risuona, con tutta la novità rivoluzionaria, nella liturgia della 3ª Domenica del tempo ordinario. Nella Galilea di allora, «vangelo» era un annuncio della vittoria e della gioia di un potente, e della sconfitta e del pianto di un perdente. Il «Vangelo di Dio», proclamato da Gesù, è invece Dio stesso che in lui irrompe nel mondo e si fa presente, vivente e operante nella storia.
Tutta la narrazione dell’evangelista Marco consiste nel mostrare il senso di questo «Vangelo». È l’annuncio gioioso che chiede di essere accolto per poter dissetare «il cuore dell’uomo, assetato di vita, di amore, di libertà, di pace» (Papa Francesco all’«Angelus», 25 gennaio 2015).
È una richiesta alla quale non ci si può sottrarre… In ogni esperienza, anche quella più oscura, c’è sempre una luce – l’Amore incarnato di Dio, che si prende cura di tutta la creazione e ci chiama a gesti concreti del suo amore, consapevoli che «la nostra sicurezza non viene dalle armi, ma dal rispetto, la nostra forza non dalla violenza, ma dall’amore, la nostra ricchezza non dal denaro, ma dalla condivisione, la nostra vittoria non dalla vendetta, ma dal perdono, la nostra unità non dalla sete di potere, ma dalla testimonianza vulnerabile di compiere la sua volontà». Ci chiama, aperti e fiduciosi, a «difendere la dignità di tutta la creazione e condividere, oggi e sempre, il pane della solidarietà, della giustizia e della pace» (cfr. Preghiera del 7° giorno dell’ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani). Buon cammino…
Schede: 25 gennaio – 2 febbraio 2015
◊ Domenica 25 gennaio: 3ª Domenica del tempo ordinario della prima predicazione del Signore (Gio 3,1-5.10; Sal 24; 1 Cor 7,29-31; Mc 1,14-20). & «Conversione di s. Paolo» (o Saulo) di Tarso († 67), che sulla via di Damasco da persecutore della Chiesa divenne «apostolo dei Gentili» (Rm 11,13), cioè missionario del Vangelo di Gesù tra i pagani greci e romani, ed egli stesso vittima di persecuzione a causa del Vangelo, e conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: «Dammi un po’ d’acqua da bere» (Gv 4,7), con la celebrazione dei Vespri, presieduta dal Pontefice, nella basilica romana «S. Paolo fuori le Mura» (ore 17.20-18.40: http://player.rv.va/ rv.player01.asp?language =it&visual=VaticanTic &Tic=VA_ RR3P C7OL). & 62ª Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (in inglese: World Leprosy Day) – giornata di riflessione e di raccolta fondi per le vittime della lebbra (morbo di Hansen), istituita nel 1954 da Raoul Follereau († 1977), giornalista, filantropo e poeta francese, e celebrata in Italia dall’«Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau» attraverso una serie di iniziative di sensibilizzazione.
▪ Lunedì 26 gennaio: S. Timoteo († 97), vescovo di Efeso, e s. Tito († dopo 69), vescovo di Creta, collaboratori e destinatari di tre lettere ‘pastorali’ di s. Paolo, presenti nel Nuovo Testamento. & A Catanzaro, nell’Aula Sancti Petri del Palazzo Arcivescovile, alle ore 17.30, presentazione del libro di Luigi Sandri Dal Gerusalemme I al Vaticano III. I Concili nella storia tra Vangelo e potere (Casa Editrice Il Margine, Trento 20142, pp. 1080), con la partecipazione di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace (http://www.d iocesicatanzarosquillace.it/ download/Dal_Gerusalemme.pdf).
▪ Martedì 27 gennaio: A Brescia, s. Angela Merici († 1540), animatrice spirituale di un laicato impegnato in opere e iniziative di carità, fondatrice della Compagnia di S. Orsola (Orsoline), cui affidò il compito di cercare la perfezione di vita nel mondo e di educare le adolescenti nelle vie del Signore, e patrona secondaria della diocesi di Brescia. & 70° anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27.01.1945), da parte delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa, e 15ª «Giornata della Memoria», istituita, in Italia, nel 2000, per commemorare le vittime del nazionalsocialismo, del fascismo e dell’Olocausto (oltre 12 milioni le persone sterminate nei lager nazisti, tra cui 6 milioni ebrei) e onorare coloro che a rischio della propria vita hanno salvato altre vite, hanno protetto i perseguitati e si sono opposti al progetto di sterminio – in tale occasione sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici nei campi nazisti in modo da conservare la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere). & A Roma, nella Sala Stampa della Santa Sede, alle ore 11.30-13, presentazione del Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2015 sul tema: «Rinfrancate i vostri cuori» (Gc 5,8).
▪ Mercoledì 28 gennaio: S.Tommaso d’Aquino († 1274), sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, filosofo e teologo, definito Doctor Angelicus, patrono delle università cattoliche e dei teologi, accademici, librai, studenti. & In Vaticano, in Piazza S. Pietro, Udienza generale di Papa Francesco per la catechesi del mercoledì (ore 10.25-12: http://player.rv.va /rv. player01.asp? language =it &visual=Vatican Tic& Tic=VA_P9ZWKE6F).
▪ Giovedì 29 gennaio: A Sassari in Sardegna, b. Francesco Zirano († 1603), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, martire, scorticato vivo ad Algeri e proclamato beato il 12 ottobre 2014 dal card. Angelo Amato, delegato pontificio e prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, e a Białystok in Polonia, b. Boleslava Maria Lament († 1946), suora, che in mezzo ai rivolgimenti politici fondò la Congregazione delle Suore Missionarie della Sacra Famiglia per promuovere l’unità dei cristiani, aiutare i derelitti e formare le ragazze alla vita cristiana, proclamata beata nel 1991 da Giovanni Paolo II. & Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica del 5° giovedì del mese (ore 17-18).
▪ Venerdì 30 gennaio: A Viterbo, s. Giacinta de Mariscotti († 1640), suora del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco e fondatrice di confraternite per l’assistenza degli ammalati e la cura degli anziani (Sacconi e Oblati di Maria), e a Miejsce Piastowe, b. Bronislao Bonaventura Markiewicz († 1912), sacerdote, che, formatosi nell’ideale salesiano dei primi tempi a Torino, portò in Polonia l’opera sociale di s. Giovanni Bosco e fondò due Congregazioni di S. Michele Arcangelo per l’educazione della gioventù povera e abbandonata: quella maschile (Micheliti) e quella femminile (Michelite). & In Vaticano, nella Sala del Concistoro, udienza di Papa Francesco alla Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali (ore 12: http://player.rv.va/rv.player01.asp?language= it&visual= VaticanTic &Tic=VA_9U83DPDE)
▪ Sabato 31 gennaio: A Torino, s. Giovanni Bosco († 1888), nell’anno bicentenario della sua nascita e in attesa della visita del papa a Torino per questa occasione, fondatore della Società Salesiana e – con la collaborazione di s. Maria Domenica Mazzarello – dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per la formazione della gioventù al lavoro e alla vita cristiana, «padre e maestro della gioventù» (Giovanni Paolo II, 1988), patrono degli educatori, scolari, giovani, studenti ed editori. & In Vaticano, nella Sala Clementina, udienza di Papa Francesco ai dirigenti della Confederazione Nazionale Coldiretti (ore 12.15: http://player.rv.va/rv. player01.asp?language= it&visual=VaticanTic&Tic=VA_9T9D3DW1).
◊ Domenica 1 febbraio: 4ª Domenica del tempo ordinario della guarigione dell’indemoniato (Dt 18,15-20; Sal 94; 1 Cor 7,32-35; Mc 1,21b-28). & 37ª Giornata Nazionale per la Vita dal titolo: «Solidali per la vita» – «l’invito a farci servitori di ciò che “è seminato nella debolezza” (1 Cor 15,43), dei piccoli e degli anziani, e di ogni uomo e ogni donna, per i quali va riconosciuto e tutelato il diritto primordiale alla vita»; tutte le offerte generosamente elargite durante le Messe della Giornata vengono destinate ad alcune famiglie bisognose della Parrocchia (Per il Messaggio del Consiglio episcopale permanente della CEI si veda: http://www.chiesacattolica.it /documenti/2014/ 11/00017375_messaggio_ del_consiglio_episcopale_perman.html). & A Roma, in Piazza S. Pietro, preghiera mariana dell’Angelus Domini guidata da Papa Francesco (ore 12-12.30: http://player.rv. va/rv. player01.asp? language =it& visual =Vatican Tic& Tic=VA_P9ZWKE6F). & A Catanzaro, al Teatro Politeama, «Concerto la pace: un ponte con Betlemme», organizzato dalla Camera di Commercio e dal Comune in collaborazione con la Fondazione Betania e l’associazione «Mostra Europea del Presepe», con la presenza del sindaco di Betlemme Vera Baboun, in rappresentanza di una comunità che tanto patisce nel complesso quadro dei conflitti (ore 17.30), e nell’Auditorium Seminario S. Pio X, Convegno sul tema: «Creati maschio e femmina. La differenza luogo dell’amore» (ore 9.30-18).
▪ Lunedì 2 febbraio: Presentazione del Signore al Tempio – festa delle luci, chiamata anche «Candelora», con la benedizione delle candele, e la 19a Giornata Mondiale della Vita Consacrata, nell’Anno dedicato alla vita consacrata (30 novembre 2014 – 2 febbraio 2016): un’occasione a «stringerci attorno alle persone consacrate, a gioire con loro, a condividere le loro difficoltà, a collaborare con esse, nella misura del possibile, per il perseguimento del loro ministero e della loro opera (…) a far sentire loro l’affetto e il calore di tutto il popolo cristiano (Papa Francesco, Lettera ai consacrati, III 2).
Amici, il rinnovato augurio di una settimana serena, consapevoli che «una scelta di solidarietà per la vita che, anche dinanzi ai nuovi flussi migratori, costituisce una risposta efficace al grido che risuona sin dalla genesi dell’umanità: “Dov’è tuo fratello?” (cfr. Gen 4,9). Grido troppo spesso soffocato, in quanto, come ammonisce Papa Francesco, “in questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!”. La fantasia dell’amore può farci uscire da questo vicolo cieco inaugurando un nuovo umanesimo: “vivere fino in fondo ciò che è umano (…) migliora il cristiano e feconda la città”. La costruzione di questo nuovo umanesimo è la vera sfida che ci attende e parte dal sì alla vita» (Messaggio del Consiglio episcopale permanente della CEI per la 37ª Giornata Nazionale per la Vita).
Piotr Anzulewicz OFMConv