Un circolo di vita, di riguardo, di sguardo

«Il nostro Dio – ha detto Papa Francesco parlando della Trinità – non è un Dio ‘spray’, è concreto, non è un astratto, ma ha un nome: ‘Dio è amore’. Non è un amore sentimentale, emotivo, ma l’amore del Padre che è all’origine di ogni vita, l’amore del Figlio che muore sulla croce e risorge, l’amore dello Spirito che rinnova l’uomo e il mondo. Pensare che Dio è amore ci fa tanto bene, perché ci insegna ad amare, a donarci agli altri come Gesù si è donato a noi, e cammina con noi». E per rafforzare il concetto di un amore che non è mai volato alto sul destino dell’umanità, ma al contrario si è strettamente intrecciato con le vicende della storia di ogni epoca, ha proseguito: «La Trinità non è il prodotto di ragionamenti umani; è il volto con cui Dio stesso si è rivelato, non dall’alto di una cattedra, ma camminando sempre con l’umanità» (Angelus, 26 maggio 2013).

Un Dio, quindi, fuori di sé, mai ripiegato su di sé, un Dio estasi. Ecco cos’è la Trinità: Amante (Padre), Amato (Figlio) e Amore (Spirito Santo). Un unico amore, per tutti e Tre. In tutti e Tre, un ballo d’amore, in un modo incantevole rappresentato dalla danza di sguardi nella celeberrima icona della Trinità di Andrej Rublëv († 1430). Il dipinto, realizzato nel 1422 e conservato presso la Galleria Statale di Tret’jakov a Mosca, offre un circolo di vita, di riguardo, di sguardo. Il Padre guarda al contempo il Figlio e lo Spirito e i due ricambiano lo sguardo d’amore. Ognuno si ritrova negli occhi dell’altro, s’immedesima nell’altro, offre lo spazio accogliente del proprio amore all’altro, si dona all’altro e fa essere l’altro. È un inno all’ospitalità dello sguardo e del cuore della Trinità. Non a caso il quarto posto alla mensa è aperto ed è rivolto a chi guarda, affinché entri nella danza di amore, di donazione, di accoglienza, di comunione.

Questo è il sogno di Dio per tutta l’umanità: una circolarità dell’amore fuori di sé e oltre sé. Siamo chiamati a far nostro questo flusso: vivere nella dimensione di amore, di dono e di dialogo, sostenere il passo di chi teme di non farcela, ascoltare il racconto di chi soffre, infondere la speranza. Resti, dunque, aperto il nostro cuore dove le vene occluse ostruiscono il flusso o provocano necrosi, dove i capitali sottraggono vita ad altre vite, dove alle intelligenze non è permesso di fiorire, dove le linee tracciate sulle carte geografiche sono come lacci emostatici che bloccano la circolazione del sangue e, quindi, la vita.

«Una persona che ama gli altri per la gioia stessa di amare è riflesso della Trinità. Una famiglia in cui ci si ama e ci si aiuta gli uni gli altri è un riflesso della Trinità. Una parrocchia in cui ci si vuole bene e si condividono i beni spirituali e materiali è un riflesso della Trinità» (Papa Francesco, Angelus, 15 giugno 2014).

(pa)

15 giugno 2014

Santissima Trinità

Es 34,4-6.8-9   Dn 3,52-56   2Cor 13,11-13   Gv 3,16-18

Dalla Trinità al Corpus Domini

♪ Lunedì 16 giugno cambia l’orario delle ss. Messe per i mesi estivi (luglio-metà settembre): nei giorni feriali la s. Messa delle ore 18.30 viene spostata alle ore 19 e nell’orario domenicale e festivo viene soppressa la s. Messa delle ore 11.30 e quella delle ore 18.30 viene spostata alle ore 19

♪ Martedì 17 giugno si celebra la 20ª Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità, istituita nel 1995 dalle Nazioni Unite. Con lo slogan di quest’anno: «La terra appartiene al futuro – Rendiamola a prova di clima!», si vuole sottolineare che l’aumento della domanda di cibo e di prodotti agricoli per soddisfare il fabbisogno alimentare del pianeta si può conciliare con strategie che minimizzino l’impatto ambientale, con effetti positivi sulle rendite, sull’utilizzo dell’acqua e delle altre risorse naturali e sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. La desertificazione si fa sentire su un terzo della superficie terrestre (a rischio un quinto del territorio italiano), minacciando la vita, il benessere e lo sviluppo di un miliardo di persone

♪ Giovedì 19 giugno – memoria liturgica di s. Romualdo († 1027), abate – ci raccogliamo per l’adorazione eucaristica del 3° giovedì del mese (18-19)

♪ Venerdì 20>21 giugno: la 19ª Conversazione pubblica (10ª della serie sacro-profana) sul tema: «Come “catturare” il sacro nella fotografia? Parte II» viene spostata a sabato 21 giugno (ore 18) e intanto continua la Mostra: «Sant’Antonio e Corpus Domini in uno scatto: emozioni visive», “in costruzione” ed evoluzione, cioè aperta a chiunque voglia portare le sue foto e filmati, fino al 22 giugno, a cura di Giuseppe Fiorentino, fondatore del Club Fotografico “Grandangolo” e responsabile del Laboratorio di arti fotografiche presso il Circolo Culturale San Francesco, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» (lato destro della chiesa «Sacro Cuore»)

♪ Sabato 21 giugno – memoria di s. Luigi Gonzaga († 1591), patrono della gioventù studentesca – seguiamo la visita di Papa Francesco a Cassano all’Jonio; una giornata intensa che offrirà al Papa l’occasione di incontrare tutte le realtà più rappresentative della diocesi e della società calabrese. Questo evento straordinario nella nostra Calabria sia forte sprone a rinnovarci dal di dentro. Il Papa partirà alle 7.30 dall’eliporto in Vaticano per atterrare intorno alle 9 a Castrovillari, dove visiterà la Casa Circondariale e pronuncerà un discorso. Quindi, il trasferimento a Cassano all’Jonio dove visiterà gli ammalati dell’Hospice «San Giuseppe Moscati» e successivamente incontrerà i sacerdoti diocesani nella Cattedrale di Cassano all’Jonio, ai quali rivolgerà un discorso. Il Pontefice pranzerà dunque con i poveri, ospitati dalla Caritas diocesana, e con i giovani, ospiti della Comunità residenziale terapeutico-riabilitativa Saman «Mauro Rostagno» al Seminario «Giovanni Paolo I». Alle 14.30 è dunque in programma la visita agli anziani ospiti della «Casa Serena» di Cassano all’Jonio. Successivamente il Papa si trasferirà alla Piana di Sibari dove celebrerà la Messa. Il ritorno in Vaticano è previsto alle ore 19.30

♪ Domenica 22 giugno ricorre la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini). Alle ore 18.30 parte dalla chiesa «Sacro Cuore» la processione eucaristica interparrocchiale e, proseguendo in Viale Crotone, arriva alla chiesa «S. Maria di Porto Salvo»; l’invito alla partecipazione è rivolto a tutti i fedeli, ma in particolare ai ragazzi della Prima Comunione, ai ministri straordinari della Comunione eucaristica, ai ministranti e a tutti i gruppi parrocchiali

Amici, un rinnovato augurio di un’intensa settimana, consapevoli di essere amati e chiamati ad amare

(pa)

 




In cammino con lo Spirito divino…

● Domenica 8 giugno – solennità di Pentecoste – nei Giardini Vaticani alle 18.30, incontro di preghiera per il dono della pace in Medio Oriente, secondo le tre ritualità ispirate alle religioni ebraica, cristiana e islamica; i quattro protagonisti: Papa Francesco, il presidente israeliano Shimon Peres, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il patriarca ortodosso ecumenico Bartolomeo I; lo scopo dell’iniziativa di Papa Francesco: mettere da parte le logiche umane della politica per far sì che i due popoli in conflitto – palestinese e israeliano – s’incontrino attraverso due alti rappresentanti, per chiedere a Dio il bene della pace; una convocazione spirituale e morale per tutti, un’occasione capace di suscitare l’ascolto reciproco, in modo da realizzare una forma di disarmo mentale ed emozionale: un disarmo dalle paure, delle ossessioni, dai pregiudizi, dalle arroganze, dai fanatismi e un risveglio delle energie della famiglia umana, riscoprendo la nostra carta di identità relazionale. – Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, Prima Comunione del quarto e ultimo gruppo dei ragazzi del catechismo, durante la s. Messa delle ore 10

●● Mercoledì 11 giugno – memoria di s. Barnaba († ca. 61), giudeo di famiglia levitica emigrata a Cipro, chiamato anche «apostolo» (pur non appartenendo ai Dodici – sarebbe stato uno dei 72 discepoli di cui parla il Vangelo), compagno di s. Paolo nel suo primo viaggio per l’evangelizzazione dell’Asia e nel primo Concilio di Gerusalemme, considerato il primo vescovo di Milano, lapidato dai giudei a Salamina (isola della Grecia) – presentazione del libro di Alberto Savorana dal titolo: Vita di Don Giussani, nella Casa delle Culture di Catanzaro alle ore 18, con la partecipazione di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo dell Arcidiocesi Metropolitano di Catanzaro-Squillace (relatori: mons. Luigi Negri – arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa, Antonio Viscomi – ordinario di diritto del lavoro presso Università degli Studi «Magna Graecia» di Catanzaro, Roberto Fontolan – giornalista e responsabile del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione; moderatore: Domenico Parisi)

●●● Venerdì 13 giugno festa di s. Antonio da Padova († 1231), evangelizzatore, «taumaturgo», dottore della Chiesa, preceduta dalla Tredicina animata dall’OFS, Araldini e Gi.Fra., insieme alle altre realtà associative parrocchiali – 18ª Conversazione pubblica (9ª della serie sacro-profana) sul tema: «Come “catturare” il sacro nella fotografia?» (ore 17.30) e Mostra fotografica «Sant’Antonio e Corpus Domini in uno scatto: emozioni visive» (13 > 22 giu), a cura del Circolo Culturale San Francesco, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» (lato destro della chiesa «Sacro Cuore»). – Lo stesso giorno, 38° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di p. Ilario (rinnoviamogli i nostri auguri per il suo servizio di Parroco, che svolge dal 2007 in questa Parrocchia, e al Signore Gesù rivolgiamo la nostra preghiera, durante la s. Messa delle ore 18.30 e la processione con la statuetta del Santo, affinché lo assista sempre)

●●●● Sabato 14 giugno Colletta alimentare straordinaria, organizzata dal Banco Alimentare, per far fronte a un’emergenza particolare di povertà: 2 milioni di persone povere rischiano, nei prossimi quattro mesi, di non avere sufficienti aiuti alimentari. Essendosi creato un buco di alcuni mesi nella distribuzione degli aiuti forniti dalle istituzioni pubbliche, da qui a ottobre per i più poveri si prospetta una vera e propria situazione di carestia. Papa Francesco ne aveva parlato pubblicamente, richiamando un impegno straordinario per l’aiuto ai poveri e a chi soffre la fame. Facciamo nostro questo richiamo, aderendo a tale Colletta per la stessa ragione educativa, con lo stesso impegno e passione, con cui viviamo quella che solitamente si svolge a fine novembre. Probabilmente la Colletta verrà fatta in meno Supermercati perché è stata organizzata un po’ in fretta, ma c’è sicuramente bisogno della disponibilità di tutti. Per saperne di più: www.bancoalimentare.it

● Domenica 15 giugno – solennità della SS. Trinità

La luce del tempo pasquale e della Pentecoste rinnova ogni anno in noi la gioia e lo stupore della fede: riconosciamo che il nostro Dio non è un Dio «spray» (Papa Francesco), un astratto, un qualcosa di vago, ma un Dio che ha il nome: «Dio-Amore». Non è un amore sentimentale o emotivo, ma l’Amore del Padre che è all’origine di ogni vita, l’Amore del Figlio che muore sulla croce per noi e risorge, l’Amore dello Spirito che rinnova ogni uomo e il mondo intero. Pensare che Dio è Amore ci insegna a donarci l’un l’altro…

(pa)

Ad ●● Luigi Giovanni Giussani († 22.02.2005) è stato un sacerdote e teologo italiano, creato nel 1983 monsignore con il titolo di «prelato d’onore di sua Santità» da Giovanni Paolo II, fondatore del movimento giovanile che negli anni 1969-1970 prese il nome di Comunione e Liberazione (CL). «Lo Spirito Santo – ha affermato card. J. Ratzinger durante l’omelia per le esequie di don Giussani, nel duomo di Milano il 24 febbraio 2005 – ha suscitato nella Chiesa, attraverso di lui, un movimento, il vostro, che testimoniasse la bellezza di essere cristiani in un’epoca in cui andava diffondendosi l’opinione che il cristianesimo fosse qualcosa di faticoso e di opprimente da vivere. Don Giussani s’impegnò allora a ridestare nei giovani l’amore verso Cristo «Via, Verità e Vita», ripetendo che solo Lui è la strada verso la realizzazione dei desideri più profondi del cuore dell’uomo, e che Cristo non ci salva a dispetto della nostra umanità, ma attraverso di essa».




«Perché state a guardare?»

«Perché state a guardare?» (At 1,11)

1-8.06.2014

● Domenica 1.06: Solennità dell’Ascensione del Nostro Signore. – 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: «Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro», titolo del messaggio di Papa Francesco dedicato a questa Giornata. – Allo Stadio Olimpico di Roma, 37ª Convocazione del Rinnovamento nello Spirito Santo con Papa Francesco dal titolo «Un dono senza precedenti» (a partire dalle ore 17). – Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, durante la s. Messa delle ore 10, il secondo gruppo di ragazzi del catechismo, accompagnati dai genitori, padrini e parenti, si accosta alla Prima Comunione. – Prosegue la Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio da Padova († 1231), evangelizzatore, taumaturgo, dottore della Chiesa (il 10 giugno si amplifica con il Triduo) – l’animazione, sia della Tredicina sia del Triduo e della s. Messa delle ore 18.30, è a cura dall’OFS, Araldini, Gi.Fra., insieme alle altre realtà associative parrocchiali

I giorni dopo l’Ascensione, fino al sabato prima di Pentecoste, preparano alla venuta dello Spirito Santo: è questa la novena liturgica di preparazione.

●● Durante la settimana abbiamo anche questi eventi e ricorrenze:

─ lunedì 2.06: Festa della Repubblica Italiana a ricordo della 68° anniversario della sua proclamazione (il 2 e il 3 giugno 1946, in seguito alla caduta del fascismo, si tenne il referendum istituzionale, in cui il popolo italiano venne chiamato a scegliere, con suffragio universale, la forma di governo dello Stato tra Monarchia e Repubblica e ad eleggere i rappresentati dell’Assemblea costituente che scriveranno la Costituzione)

(A Roma, in via dei Fori Imperiali, la tradizionale Rivista militare alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari: ore 10)

─ martedì 3.06: S. Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, † 1963), papa (260° successore di Pietro), ricordato con l’appellativo di “Papa buono”, terziario francescano, beatificato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000 e canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile scorso insieme a Giovanni Paolo II: uomo dotato di straordinaria umanità, con la sua vita, le sue opere e il suo sommo zelo pastorale in meno di cinque anni di pontificato riuscì a convocare il Concilio Ecumenico Vaticano II, ad avviare il rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa e a promuovere la fraterna unione tra i popoli; ss. Carlo Lwanga e 12 Compagni Martiri di origine ugandese († 1886), neofiti o fervidi seguaci della fede cattolica, i primi sub-sahariani (dell’«Africa nera») ad essere beatificati (da Benedetto XV nel 1920) e canonizzati (da Paolo VI nel 1964), proclamati patroni della gioventù africana; Laboratorio musicale a cura del «Circolo Culturale San Francesco» (ore 18.45)

─ giovedì 5.06: Giornata mondiale dell’ambiente.– S. Bonifacio († 754, Germania), vescovo e martire. – A Serra San Bruno, Giornata sacerdotale regionale in occasione del 500° anniversario del ritorno dei certosini. – Al «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, adorazione eucaristica del 1° giovedì del mese (ore 17.30-18.30). – 7° giorno della novena allo Spirito Santo. – 6° giorno della Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio di Padova

─ venerdì 6.06: S. Norberto († 1134), vescovo di Magdeburgo, predicatore ambulante, fondatore dell’Ordine dei Canoni Regolari Premostratensi, patrono delle partorienti. – Adorazione eucaristica del 1° venerdì del mese (ore 17.30-18.30). – 17ª Conversazione pubblica (9ª della serie sanfrancescana) dal tema: «Don Chisciotte e frate Francesco: cavalieri della giustizia e della pace», a cura del «Circolo Culturale San Francesco» (ore 19)

─ sabato 7.06: Veglia diocesana di Pentecoste, presieduta dal nostro Arcivescovo, con il motto #AccendiMisericordia (ore 21)

●●● Domenica 8.06: Solennità di Pentecoste – In Vaticano, incontro di preghiera per la pace in Medio Oriente, a cui Papa Francesco ha invitato i Presidenti di Israele e della Palestina: Shimon Peres e Mahmoud Abbas

Amici, godiamoci la visione del Maestro che torna là da dove è venuto e affida a noi il compito di creare una comunità di credenti in cui ognuno abbia la possibilità di esprimere la propria ricchezza interiore e il proprio carisma per manifestare e annunciare a ogni creatura che laddove c’è unione profonda con il Risorto non ci può essere confusione, smarrimento e sconforto, ma solo «fede», «conoscenza del Figlio di Dio» e piena realizzazione umana

Giugno è il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Con gioia accogliamo l’invito ad onorare quel Cuore che è per noi segno dell’amore di Dio, della sua tenerezza, della sua misericordia, della sua bontà…

 

L’Asceso ci rinvia alla terra

Con la solennità dell’Ascensione celebriamo la conclusione della vita terrestre del «Figlio di Dio e Figlio dell’uomo», come a sigillo della sua vicenda pasquale. Dalle altezze celesti Egli ha seguito la parabola discendente, fino ad inabissarsi nelle regioni più profonde del soffrire umano per riportare alle vette più alte coloro si trovavano nel baratro del dolore, del male e della morte. Con la parabola ascendente ha rapito la terra ed è entrato per sempre nell’intimità del Padre. In questo modo ha allargato gli orizzonti della Palestina ed è divenuto il “Cristo cosmico”. Liberandosi delle categorie spazio-temporali e sottraendosi allo sguardo fisico, si è reso presente al cuore dell’uomo di ogni spazio e di ogni tempo.

Oggi siamo spronati ad accogliere, con rinnovata passione, il suo comando: «Andate e fate discepoli tutti i popoli (…), insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19-20). Solo se accogliamo questo comando e viviamo questa certezza, avremo il coraggio e la forza di dare a tutti la possibilità di entrare nella “novità” di vita.

L’Ascensione non è evasione dai tormenti vissuti dai nostri fratelli e neppure contemplazione dei panorami teologici fine a se stessi. Il “Cristo universale”, cosmico, è in noi, e chiede il nostro cuore e le nostre braccia per scardinare i poteri occulti e la malavita spicciola, coltivare la legalità, diventare testimoni e operatori di una promessa che fa nascere cose nuove nella storia; non nascerà niente di nuovo se non attraverso il nostro impegno temporale e politico in favore della giustizia, della fratellanza, della solidarietà e della pace (al riguardo rinvio al libro: P. e M. Masciari, Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ‘ndrangheta, Torino 2010). L’Ascensione ci rinvia, quasi brutalmente, alla terra e ai suoi urgenti bisogni.

Credere all’Ascensione di Gesù è, quindi, rifiutare l’immagine di un’umanità condannata alla rovina. È negare la propensione religiosa e culturale alla «lacrima» sulla condizione umana e sul suo futuro. È sottrarsi al pessimismo nella lettura complessiva della storia e professare fiducia e possibilità positive sulle espressioni dell’impegno umano. È, soprattutto per il cristiano, gridare forte che questo nostro mondo, pur vulnerabile o ferito, vive già nella dimensione di Dio ed è entrato nei suoi orizzonti infiniti. «L’esito della storia è già segnato» (Giovanni Paolo II) ed è l’apertura alla pienezza di vita. Tale certezza richiede però la nostra attiva e creativa collaborazione.

Per quanto siano grandi i nostri limiti, le nostre debolezze e i nostri smarrimenti, «non ci è consentito essere fiacchi e vacillanti», amareggiati e chiusi nella tristezza. «Al contrario, siamo invitati ad irrobustire le mani, a rendere salde le ginocchia, ad avere coraggio e non temere» – ci ha ricordato Papa Francesco all’Angelus nella terza domenica di Avvento, il 15 dicembre scorso -, perché «Dio mostra sempre la grandezza della sua misericordia. (…) Grazie al suo aiuto noi possiamo sempre ricominciare da capo», perché Lui «ci aspetta, Lui è vicino a noi, Lui ci ama, Lui è misericordioso, Lui ci perdona, Lui ci dà la forza di ricominciare da capo! A tutti! Siamo capaci di riaprire gli occhi, superare tristezza e pianto e intonare un canto nuovo».

Non ci è consentito «guardare la vita dal balcone», da spettatori, ma a «stare lì dove ci sono le sfide del mondo contemporaneo, perché «non vive chi non risponde alle sfide», inerenti i temi della vita, dello sviluppo, della lotta per la dignità delle persone, contro la povertà e a favore dei valori cristiani. Il Papa chiede di non rassegnarsi alla monotonia del vivere quotidiano, non lasciarsi imprigionare dal pensiero uniforme, ma mantenere viva la speranza (c’è sempre una luce all’orizzonte), andare controcorrente, oltre l’ordinario, coltivare progetti di ampio respiro, essere «protagonisti degli accadimenti contemporanei».

(pa)




A mo’ di avvisi di vita ecclesiale (25.05—1.06.2014)

25.05: 2ª tappa per lo storico viaggio di Papa Francesco in Terra Santa (ore 11: Messa nella Piazza della Mangiatoia di Bethlehem; ore 18.15: incontro privato con il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I nella Delegazione apostolica a Jerusalem e firma di una dichiarazione congiunta; ore 19: celebrazione ecumenica in occasione del 50° anniversario dell’incontro tra Paolo VI e Atenagora nella basilica del Santo Sepolcro). – 1ª Comunione dei ragazzi del 1o gruppo, accompagnati dai loro catechisti, genitori e padrini (ore 10). – Concerto «Il mio canto libero» a cura dell’Accademia Musicale Fryderyk Chopin di Sellia Marina, con solisti e Schola Cantorum «Santa Cecilia», diretto dal Mo Elvira Mirabelli (ore 19)

Durante la settimana abbiamo anche questi eventi e ricorrenze:

─ lunedì 26.05: s. Filippo Neri († 1595), sacerdote, apostolo della gioventù romana, fondatore dell’Oratorio. – 2ª tappa del viaggio apostolico di Papa Francesco in Terra Santa: Jerusalem. – Laboratorio di giornalismo presso il Circolo Culturale San Francesco (ore 19)

─ martedì 27.05:  incontro degli operatori pastorali, promosso all’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace, sul tema «Catechesi e “new media”» presso la Parrocchia S. Massimiliano Kolbe (ore 18 [relatori: sac. Giovanni Scarpino e sac. Luigi Corapi]); Laboratorio musicale a cura del Circolo Culturale San Francesco (ore 18.45)

─ giovedì 29/05: amministrazione del Sacramento della Confermazione da parte dell’Arcivescovo Vincenzo Bertolone (ore 18.30)

─ venerdì 30.05: incontro–dibattito sull’esperienza dei testimoni di giustizia e costruttori di pace nell’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro (ore 17.30 [intervengono: Pino Masciari – imprenditore edile calabrese, testimone di giustizia; Maisa Manzini – sostituto procuratore presso la Procura Generale della Repubblica di Catanzaro; arcivescovo Vincenzo Bertolone; modera: Ture Magro – attore e fondatore della compagna «SciaraProgetti»])

─ sabato 31/05: festa della Visitazione della B. V. Maria; inizio della Tredicina in preparazione alla festa di s. Antonio di Padova (ore 18 [animazione della Tredicina e della s. Messa delle ore 18.30 a cura dall’OFS, Araldini e Gi.Fra., insieme alle altre realtà associative parrocchiali])

● Domenica 1.06: solennità dell’Ascensione del Nostro Signore; 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: «Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro», titolo del messaggio di Papa Francesco dedicato a questa Giornata. I giorni dopo l’Ascensione, fino al sabato prima di Pentecoste, preparano alla venuta dello Spirito Santo: è questa la novena liturgica di preparazione. Giugno è il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Con gioia accogliamo l’invito della Chiesa ad onorare quel Cuore che è per noi segno dell’amore di Dio, della sua tenerezza, della sua misericordia, della sua bontà…

Cari Amici, ancora un vivido augurio di pace per la prossima settimana. Nel brano del Vangelo l’apostolo Giovanni ci ricorda le parole di Gesù con cui ci raccomanda di invocare lo Spirito Santo, Consolatore o Paràclito, che non solo ci consola, ma anche ci rende capaci di consolare a nostra volta gli altri (cfr. Gv 14, 15-17) Se è vero che il cristiano deve essere “un altro Cristo”, è altrettanto vero che deve essere un “altro Paraclito”. Ecco perché una preghiera, attribuita a s. Francesco d’Assisi, dice: «Che io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di consolare; di essere compreso, quanto di comprendere, di essere amato, quanto di amare…». Non dimentichiamo mai queste parole; esse siano l’àncora di salvezza delle nostre vite, così esposte a tanti pericoli, sofferenze e delusioni. «Vi incoraggio a collaborare, col vostro impegno e la vostra sensibilità, alla costruzione dell’Europa rispettosa dei più deboli, dei malati, dei bambini, degli anziani. Pur nelle difficoltà della vita, siate segno di speranza. Voi siete nel cuore di Dio» (Papa Francesco).




Auguri pasquali

La Pasqua è un’occasione stupenda per risorgere dentro di noi con la certezza che al posto del dis-amore signoreggerà l’amore, al posto dell’ingiustizia – la giustizia, al posto delle tenebra – la luce della Risurrezione. «Il male non avrà l’ultima parola, ma l’amore, la misericordia e il perdono» (Papa Francesco).

Auguri di vero cuore a tutti i soci e amici…

Consiglio Direttivo




Laboratorio di arti fotografiche

Il «Circolo Culturale San Francesco», il cui ideale è la cultura e la cura dell’altro, privilegiando fratellanza e solidarietà, incontro e dialogo, creatività e innovazione, con particolare attenzione alle fasce più disagiate della nostra collettività, lancia una nuova iniziativa: il laboratorio di fotografia analogica e digitale di base, e alle iscrizioni chiama coloro che con l’occhio, il cuore e la mente vogliono cogliere, raccontare e rappresentare un progetto globale – riportare le memorie, le storie, i fatti e i sogni della nostra generazione per lasciare una traccia del nostro cammino.

Questo potrà essere anche un doveroso tributo per i sentimenti e le emozioni che le immagini ci permettono di esternare. Insieme vorremo “mettere in rete” le conoscenze interne ed esterne a noi, per incoraggiare, favorire e sviluppare le singole capacità con la fotografia, per sostenere e rinforzare il necessario dialogo con le diverse forme espressive, per conservare le origini storiche e culturali della fotografia, per mostrare e promuovere le proprie idee e la propria «cultura», fatta di esperienze, memorie, affetti e relazioni, come luogo di una rappresentazione in «immagine», anche attraverso i nuovi strumenti che verranno messi a disposizione dal Club Fotografico «Grandangolo» di Catanzaro Lido.

Il Club, nato nel 1980 per iniziativa di un gruppo di fotoamatori, si associa al Circolo con l’intento di far conoscere la fotografia nei suoi aspetti culturali e creativi, a ragazze e ragazzi, donne e uomini, senza limiti di età. In tutti questi anni i soci del Club hanno svolto molteplici attività: concorsi di fotografia a livello nazionale, corsi di fotografia, proiezioni di macrofotografia nelle scuole elementari e medie, e una raccolta di foto d’epoca del nostro quartiere marinaro pubblicato in due volumi. Il Club si sente onorato di collaborare con la nostra Associazione ed è lieto di sostenere tale laboratorio presso la nostra sede (Via Crotone, 55).

Responsabile del laboratorio

Giuseppe Fiorentino

Obiettivi

Avvicinarsi o riavvicinarsi alla fotografia dal punto di vista tecnico, incentivando anche le visioni e i modi personali di osservare il mondo, attraverso il confronto tra i partecipanti, esercitazioni ed esempi. Ad ogni partecipante verrà assegnato un piccolo progetto da sviluppare durante la durata del laboratorio, finalizzato ad un esposizione personale presso il Circolo.

Destinatari

Coloro che vogliono avvicinarsi alla fotografia attraverso l’osservazione della realtà con il supporto delle tecniche di base.

Articolazione

Il laboratorio si svolgerà un giorno a settimana e sarà suddiviso in 14 lezioni teorico-pratiche:

1. 9 lezioni di teoria da 2 ore, seguite da 1 ora di pratica/revisione; 2. 2 laboratori pratici da 2 ore; 3. 1 laboratorio di editing finale dei progetti da 4 ore; 4. 2 uscite di gruppo da 4 ore.

È richiesta propria macchina fotografica.

Programma

Introduzione alla fotografia. La composizione fotografica. I “generi” fotografici. Il conoscere della propria fotocamera e degli obiettivi. Esposizione, tempi, diaframmi e ISO. La gestione della profondità di campo. L’uso della luce e la temperatura del colore. La lettura fotografica. Effetti creativi in fotografia. Il flash.  Cenni di fotoracconto e reportage. Cenni di diritto e fotografia. Photo Editing. Pratica in esterno

Numero dei partecipanti: minimo 6 per l’attivazione del corso

Costo

Il laboratorio è gratuito ai soci (senza spendere dai 200 ai 500 € – una sola lezione costa anche 40-60 € – e senza passare intere settimane o mesi per capire da solo da che parte iniziare). Il costo della tessera associativa annuale è di 60 €.

Info e prenotazioni

Si può inviare una mail con nome e cognome all’indirizzo del responsabile del laboratorio: giuseppefiorentino1@alice.it, o all’indirizzo del Circolo: contatti@circoloculturalesanfrancesco.org, o rivolgersi direttamente alla nostra sede.

Il Circolo, ovviamente, vorrà, a partire da questo corso, portare al largo gli appassionati delle arti fotografiche e figurative, proponendo in seguito corsi avanzati, mostre locali e nazionali, proiezioni, concorsi, convegni di studio ed anche Workshop a San Pietro in Amantea dove la comunità di laici operanti presso i Frati Minori Conventuali del convento «San Bernardino da Siena» ad Amantea, ispirata dal messaggio di s. Massimiliano Kolbe, fondatore della Milizia dell’Immacolata, coadiuvata da numerosi giovani, impegnati nella pastorale delle comunicazioni sociali, ha realizzato il Museo–Laboratorio della Comunicazione. È un’esposizione di oltre mille strumenti d’epoca (macchine da cinema e da ripresa, radio, televisori e altro ancora) per raccontare le tappe storiche della scoperta scientifica in tema di comunicazioni sociali che hanno segnato uno snodo fondamentale nella storia dell’umanità (http://www.museokolbe.it/).

Il Circolo, con i suoi soci, cercherà assicurare un continuo contatto con i foto-operatori affermati per consentire agli allievi una verifica dei loro percorsi e della qualità della loro esperienza fotografica. Agli allievi soci offrirà la possibilità di esteriorizzare la propria creatività e l’ispirazione con la pubblicazione sul Sito Web (organo ufficiale dell’Associazione).

Il fotografo “vero” è un artista che non può fare a meno di esprimere il sacro, se è vero che al cuore del suo gesto abita un’alterità, una «presenza» misteriosa e inafferrabile, un mistero insondabile dell’uomo. L’artista traduce attraverso forme e colori questo mistero che ci parla dell’assoluto, del trascendente, della bellezza di ciò che è in lui, ma che non viene da lui.

«La bellezza è come una ricca gemma, per la quale la montatura migliore è la più semplice». Quest’annotazione dei Saggi di Francesco Bacone († 1626), filosofo, politico, giurista e saggista inglese, è «una salutare sferzata sia ad un’arte che si raggomitola su se stessa seguendo canoni stilistici sempre più indecifrabili, sia a una critica che adotta un esoterismo oracolare tale da impedire, piuttosto che facilitare, l’accesso al senso profondo dell’opera d’arte» (card. Gianfranco Ravasi). Sta a cuore alla Chiesa cattolica di ritrovare un’alleanza con l’espressione artistica che per secoli si è fatta interprete del suo messaggio, e, in particolare, di sollecitare quelle arti visive che da decenni ormai hanno percorso vie autoreferenziali. Una riconciliazione fra arte e fede è auspicata da tempo, da quando Paolo VI nel 1964 rivolse un appello agli artisti, incontrandoli nella Cappella Sistina, riconoscendo una parentela naturale tra fede e arte. Seguì un Anno Santo, il 1975, dedicato proprio agli artisti e, nel 1999, la celebre Lettera che agli artisti rivolse Giovanni Paolo II nella consapevolezza che fosse necessario «riannodare un’alleanza feconda tra Vangelo e Arte». Nel 2009, a dieci anni da quella Lettera, e a 45 da quel primo incontro in Vaticano, su incarico di Papa Benedetto XVI mons. Ravasi, che è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha convocato nella Cappella Sistina circa 300 personalità appartenenti alle diverse arti per riprendere questo filo del dialogo. «Un percorso – scrive il Papa – che vuole riavvicinare gli artisti alla Chiesa attraverso una rinnovata riflessione sull’arte, sulla creatività degli artisti, e sul fecondo quanto problematico dialogo fra questi e la fede cristiana». Perché non inserirsi in questo dialogo e intraprendere la via della bellezza?

Nell’era digitale le immagini non sonopiù una questione di qualità della macchina. Quasi tutte le fotocamere digitali oggi sono dotate di schermi LCD che consentono di visualizzare le immagini ed eliminarle se non sono come le vogliamo. Se le foto escono con immagini di sfondo o distorsioni eccessive, è possibile utilizzare dei software sul computer e correggere tutto ciò che non va bene. Le possibilità sono infinite se conosciamo le giuste tecniche. Per creare delle immagini memorabili che dureranno nel tempo ci serve anzitutto la passione e la creatività. E non si tratta tanto di insegnare o di illustrare dei contenuti – l’immagine avrebbe solo una funzione strumentale – quanto piuttosto di favorire una dimensione di «incontro». L’immagine diventa come una porta che si affaccia sul mondo della verità dell’uomo e della sua coscienza, della fraternità con l’Altro e con gli altri. La “bella” immagine è quella che permette di dialogare con le dimensioni più profonde della vita e di aprirsi alle relazioni…

Per questo occorre un clima di rispetto e di stima reciproci, un vero rapporto d’amicizia, un profondo atteggiamento di umiltà, un desiderio di entrare in quell’orizzonte di senso. In quest’ottica non si tratta semplicemente di riprodurre iconograficamente un racconto, secondo una pedissequa coerenza narrativa. Bisogna entrare in quella storia, facendola diventare propria come se facesse parte di un’esperienza di vita personale, entrare in un’empatia, in una sintonia, perché diventi significante per me. Così quando vediamo un’immagine «sacra», riusciamo a sentire se si tratta di un artista che «recita un soggetto», come se non emergesse dalla sua esperienza di vita, elaborandolo anche molto bene, con grande minuzia e impegno, ma rimanendo a lui esteriore, oppure se è veramente «entrato nella parte», se ha vissuto quel processo di «conversione» che trasforma la vita dell’uomo, nel momento in cui si lascia toccare da una verità che lo trascende. Se quel soggetto è diventato esperienza vissuta, l’immagine assumerà pienezza di senso.

L’immagine, sia essa figurativa o astratta, non si lascia mai cogliere come un «oggetto», ma è relazione tra soggetto e oggetto, vedente e visto, come ricorda Maurice Merleau-Ponty († 1961), filosofo francese (cfr. L’oeil et l’esprit, Gallimard, Parigi 1964). L’immagine ci guarda. L’esperienza del vedere implica quella dell’essere visto. C’è sempre un «intreccio» del vedente e del visto, una prossimità. Il vedente e il visto si chiamano l’un l’altro, in un movimento di scambio e di reciprocità. Non si tratta «solo» di vedere l’immagine. C’è una co-presenza di osservatore e di osservato, un’unità profonda fra spettatore e immagine. Questa relazione esprime desiderio, reciprocità, incontro. In questo senso comprendere vuole dire «comprendersi», «vedersi», «sentire». L’alterità dell’altro, che ci guarda, ci cambia e ci trasforma.

In altre parole, l’arte si rivolge sempre a qualcuno, a una comunità civile o di fede. È sempre pensata per «qualcuno», perché sia vista da «qualcuno». C’è sempre un interlocutore, a cui si rivolge. Anzi, l’arte è chiamata a trasformare la vita dell’uomo, come diceva Rainer Maria Rilke († 1926), scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema, in una sua poesia: «Ogni punto di questa pietra / ti vede. Devi cambiare la tua vita» (A un arcaico torso di Apollo, in Id., Sonetti a Orfeo, Feltrinelli, Milano 1991). Cambiare la vita: in questo consiste l’efficacia dell’immagine.

Tutto questo può accadere nel nostro laboratorio. Benvenuti!

Piotr Anzulewicz OFMConv

 




Biblioteca «sognata insieme»

Cari Amici, ci rivolgiamo con fiducia e speranza a tutti voi per chiedervi se vi sia possibile donare libri nuovi per la futura Biblioteca dell’Associazione «Circolo Culturale San Francesco», che ha avuto l’alta benedizione dell’Arcivescovo Vincenzo Bertolone ed è divenuta realtà, con l’Atto costitutivo notarile, come «Associazione Culturale San Francesco». L’Associazione ha sede legale ed amministrativa presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (Viale Crotone, 55). La sua Biblioteca, di profilo francescano-umanistico, desidera essere a disposizione di tutta la collettività parrocchiale e cittadina, quale punto di partenza e d’arrivo di un reticolo di relazioni interpersonali, di sensazioni interiori, di esperienze psicologiche e spirituali. «Ognuno di noi ha bisogno di tempi e spazi di raccoglimento, di meditazione, di calma… Grazie a Dio che è così! Infatti, questa esigenza ci dice che non siamo fatti solo per lavorare, ma anche per pensare, riflettere o semplicemente per seguire con la mente e con il cuore un racconto, una storia, in cui immedesimarci, in un certo senso ‘perderci’, per poi ritrovarci arricchiti» (Benedetto XVI). Certamente molti dei libri di lettura «sono per lo più di evasione». E tuttavia non mancano coloro che si dedicano anche a letture più impegnative.

Per ora i primi titoli significativi che formano la Biblioteca sono: Bibbia di Gerusalemme – il «grande codice» del nostro essere cristiani, della cultura e dell’arte,Fonti francescane. Scritti e biografie di s. Francesco d’Assisi. Cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano. Scritti e biografie di santa Chiara d’Assisi. Testi normativi dell’Ordine francescano secolare (Padova 2004), ● T. Campanella, Opera omnia (dono del consigliere G. Frontera), Compendio della dottrina sociale della Chiesa (Città del Vaticano 2005).

Essi e in seguito altri, nel Circolo, potranno costituire, oltre che un arricchimento culturale, anche il nutrimento dello spirito. Auspichiamo inoltre di poter presto disporre delle scaffalature necessarie, sperando nell’intervento di qualche ‘benefattore’…

Desideriamo ringraziare anticipatamente tutti coloro che vorranno essere protagonisti convinti e generosi di questa nuova realtà parrocchiale, affinché il Circolo divenga uno strumento valido ed efficace di comunione fraterna ed incentivo a diffondere la cultura francescana ed umanistica. Davvero grazie.

Piotr Anzulewicz OFMConv




Circolo allo specchio: flashback sul suo percorso (9-15)

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Catanzaro Lido, 9 gennaio 2014. – Alla 9ª riunione del Consiglio direttivo del «Circolo Culturale San Francesco» nella saletta «Arca dell’Alleanza» hanno preso parte anche gli invitati: D. Veraldi e A. Zampogna. L’Ordine del giorno prevedeva: Inno, 2. Pensiero spirituale, 3. Verbale, 4. Sguardo sul primo evento del Circolo: Conversazione I, 5. Sito Web, 6. Laboratorio di musica, 7. Cineforum – elenco dei film con relativi «incipit» esplicativi o riassuntivi, 8. Laboratorio di giornalismo – scheda progetto, 9. Agenda: gennaio – febbraio, 10. Varie.

La riunione ha avuto inizio dopo che i consiglieri si sono salutati, facendosi reciprocamente i migliori auguri per il nuovo anno 2014, con la «Preghiera davanti al Crocifisso». Poiché non si è cantato l’inno del Circolo, vista l’assenza dell’autore ed esecutore F. Calcagno, si è passati al Click 2013 a cura del Presidente, una rapida carrellata degli eventi significativi dell’anno trascorso, che ha abbracciato momenti riguardanti eventi politici e religiosi, momenti tristi, ma anche esaltanti, per la nostra nazione, con uno sguardo anche su ciò che è successo in questo anno, ormai alle spalle, anche nel resto del mondo.

La segretaria T. Cona ha ricordato le discussioni e le decisioni della riunione precedente. Per ciò che riguarda il depliant informativo ed il pieghevole delle Conversazioni; ne è stato reso noto l’avvenuto pagamento del costo (€ 180,00 anticipati dal  P. Anzulewicz, sottraendoli ai soldi ricevuti per il suo viaggio in patria: 28.12.2013—7.01.2014).

Per ciò che concerne il Laboratorio di musica, il Mº L. Cimino ha convenuto, su richiesta del Presidente, di formulare un programma più dettagliato che indichi con precisione le ore settimanali, i giorni della settimana che intende occupare, il tempo complessivo del corso, le materie teoriche che intende insegnare durante il corso. Si è discusso, quindi, degli avanzamenti ottenuti, per quello che riguarda il Sito Web, dai tecnici informatici D. Veraldi e M. Flauti, i quali hanno richiesto ulteriori dati e files, in formato Word, per creare determinate sezioni e categorie [In data 13 gennaio, il Presidente ha inviato per posta elettronica, tra l’altro, due frasi-motto: «Serve una cultura dell’incontro per creare comunione, irradiare gioia, edificare pace» (Papa Francesco); «O Signore, fa di me uno strumento della tua pace» (S. Francesco d’Assisi)]. Il Cineforum con elenco dei film e il Laboratorio di giornalismo ancora una volta non sono stati oggetto di discussione per l’assenza dei curatori.

Nel corso della serata si è registrata la prima iscrizione con l’uso della cedola inclusa nel dépliant del Circolo. Il nostro secondo socio, in sequenza temporale, è L. Cimino, preceduto da E. Guerisi che ha versato la quota associativa sul conto corrente postale. La loro iscrizione è un solerte attestato di generosa solidarietà verso il Circolo.

Il Presidente ha introdotto l’invitato A. Zampogna di Palmi che, oltre ad essere docente emerito e tuttora coordinatore del servizio di monitoraggio delle pratiche tecnico-didattiche e disciplinari delle Istituzioni Scolastiche Statali e Paritarie del 1º e del 2º grado per la Provincia di Reggio Calabria, è un appassionato poeta e autore della raccolta di poesie-riflessioni: «La Stella Quadra. Theòs ántropos. L’immagine di Dio e la libertà dell’uomo» (Delianuova [RC] 2012). Il Preside ha voluto regalare al Circolo tre poesie, scritte alcuni giorni fa: La vita un dono (24 dicembre), Presepe (29 dicembre) e Le differenze (31 dicembre), una delle quali, la prima, è stata declamata all’assemblea, su richiesta dell’Autore, dalla Segretaria durante la riunione:

«La vita… un dono di Dio / nella terra degli uomini. / La pace… una conquista dell’uomo / nelle strade di Dio. / La salvezza di ogni uomo / in terra e in cielo / sempre nella pace, / mai nella guerra. / Un Dio / preannunciato dai profeti, / sognato dagli apostati, / invocato dagli ultimi, / temuto dai potenti. / Un Dio che nasce…/ che nasce ogni giorno / uomo tra gli uomini. / Un Dio per gli uomini / per ascoltare i sospiri degli uomini, / per giudicare i soprusi degli uomini, / per redimere le miserie degli uomini, / per innamorarsi dei sogni degli uomini, / per vivere la condizione degli uomini. / La pace… un mistero, / unica moneta / della gloria di Dio, / spesa in ogni tempo / nella terra degli uomini».

L’Autore, presentando la sua corposa silloge, ha confidato che, in linea consequenziale con i temi proposti in essa, ha pensato di devolvere i proventi della sua edizione alla Secondary School Our Lady of Angels Marinwa Girls ad Amalo in Kenya, in quanto nata per accogliere e formare le ragazze abbandonate, «le ultime degli ultimi». Si è dichiarato disponibile a tenere una Conversazione presso il Circolo, con quella «disponibilità di chi per ricevere – leggiamo nelle ‘Sequenze’ di Prefazione al libro – sa donarsi, non dimenticando che essa è l’espressione di un cuore che ama, non di un cuore che vuole essere amato» (p. 16).

Si è passati poi a discutere sull’evento del 10 gennaio: la Conversazione di p. F. Celestino, sul come e dove realizzare tale evento. Si è convenuto di utilizzare il Salone della parrocchia in quanto di maggiore capienza. Si è poi pensato di utilizzare lo schermo, il proiettore ed il microfono, chiedendoli in prestito alla parrocchia, visto  che il Circolo ancora non possiede tali mezzi. Si è anche deciso di offrire un rinfresco alla fine della Conversazione a base di dolciumi caserecci e di comprare dei rustici e delle bibite.

Siamo ancora nella luce dell’Epifania, presenza velata che vuole manifestarsi nei nostri cuori e attraverso noi nel nostro ambiente. Auspichiamo che il nuovo anno ci coinvolga nel cuore e nella mente per poter mettere a punto i nostri tanto sudati e sospirati programmi e obiettivi.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv

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Catanzaro Lido, 16 gennaio 2014. – Alla 10ª riunione del Consiglio direttivo, che si è tenuta nella saletta «Arca dell’Alleanza» con il seguente Ordine del giorno: 1. Inno, 2. Pensiero spirituale, 3. Verbale, 4. Sguardo sulle due prime Conversazioni, 5. Sito Web, 6. Laboratorio di musica, Cineforum – elenco dei film con relativi «incipit» esplicativi o riassuntivi, Laboratorio di giornalismo – scheda progetto, 7. Gite e pellegrinaggi: proposta, 8.  Agenda: gennaio – febbraio, erano presenti: il presidente P. Anzulewicz OFMConv, la segretaria T. Cona, il tesoriere A. Buzor OFMConv e i consiglieri M. Catania, G. Frontera, A. Froio. Presenziavano inoltre: E. Guerrisi, L. Cimino, F. Calcagno. Dopo l’intonazione dell’inno del Circolo, si è passati a discutere sull’evento del giorno seguente: la Conversazione sanfrancescana a cura di Anzulewicz. Come luogo dove far svolgere l’evento, considerandolo idoneo per capienza, si è proposta la sede della Milizia dell’Immacolata. Si è anche stabilito di offrire al termine della serata un buffet (crespelle salate, pasticcini di mandorla, bevande varie).

Con il Mº Cimino si è passati quindi a discutere sul Laboratorio di musica, stabilendo il martedì 21 gennaio giorno di apertura di questo Laboratorio, presieduto da lui e aperto ai soli soci, a partire dai sei anni di età. Si è anche deciso di stampare i moduli da utilizzare per le iscrizioni.

Nel prosieguo della serata si è valutata la proposta di Calcagno di un pellegrinaggio da farsi in primavera con destinazione il santuario «Santa Maria della Misericordia», sito in Davoli Superiore. Il pellegrinaggio, nelle intenzioni del suo ideatore, avrebbe come scopo quello di “implorare la pace nel mondo”. Sempre su proposta di Calcagno si potrebbe cogliere l’occasione per affidare, durante la visita al santuario, il novello Circolo alla protezione di Maria. Alla luce dell’iniziativa presa da Calcagno, l’assemblea si è riservata di decidere sulla candidatura dello stesso Calcagno come «tour operator» per i pellegrinaggi che il Circolo vorrebbe offrire ai suoi soci. A lui il compito di elaborare degli itinerari di pellegrinaggi da sottoporre all’assemblea nei prossimi incontri. […]

L’incontro si è concluso con l’inno «Sei qui, Francesco, con noi» intonato dai presenti. Ci auguriamo di cuore che tutti coloro che in questi mesi hanno concretamente operato per la realizzazione del Circolo, mantengano sempre vivo il loro entusiasmo, anzi, via via rinforzino questo atteggiamento interiore. Che la Madre divina e suo Figlio ci assistano e sostengano in questo cammino, che non è un «surplus» per la nostra Parrocchia, ma un modo basilare e concreto per coinvolgere soprattutto i giovani in questo pericoloso periodo storico di sbandamento sociale e morale, offrendo loro delle concrete e valide opportunità di aggregazione e di coinvolgimento in varie attività a loro congeniali.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv

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Catanzaro Lido, 23 gennaio 2014. – Il Consiglio direttivo si riunisce per la sua 11ª sessione nel pieno della 48ª Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani – il 6° giorno dell’ottavario il cui motto è: «Insieme… cerchiamo di essere uniti». Malgrado «la sofferenza delle divisioni, che ancora permangono», Papa Francesco ha ricordato ieri, durante l’Udienza generale, un tratto certo per tutti i cristiani: «Il nome di Cristo crea comunione ed unità, non divisione! Lui è venuto per fare comunione fra noi, non per dividerci. (…) Le divisioni invece indeboliscono la credibilità e l’efficacia del nostro impegno di evangelizzazione e rischiano di svuotare la Croce della sua potenza». Certamente le nostre riunioni sono un’occasione felice e privilegiata di «essere uniti» e insieme tracciare il “volto” del Circolo.

La riunione di stasera rileva l’assenza per la prima volta della Segretaria. Il Presidente allora affida ad A. Froio il compito di segretaria verbalizzante e, dopo il canto dell’inno: «Sei qui, Francesco, con noi», dà il benvenuto ad E. Giliberti, invitandolo a perseverare nella presenza e apportare aiuto e sostegno al Circolo. Nella sua rapida autopresentazione egli confida la sua ininterrotta liaison con il mondo francescano ed anche con il Circolo fin dalla sua prima comparsa sul cielo catanzarese. I presenti: vicepresidente S. Basile, tesoriere A. Buzor OFMConv, e di altri membri del Consiglio: M. Catania, G. Frontera, G. Perrone, applaudono la sua presenza e disponibilità.

Il Presidente sintetizza quindi le attività già avviate, quali il Laboratorio musicale tenuto dal Mº Cimino, che chiede una lavagna per i suoi incontri iniziati con successo martedì 21 gennaio scorso alle ore 19, e le Conversazioni sanfrancescane e sacro-profane avviate venerdì 10 gennaio nel Salone parrocchiale da p. F. Celestino di Amantea, Custode provinciale, e proseguite venerdì 17 gennaio nella saletta della Milizia dell’Immacolata, che tuttavia si rivela troppo angusta. Confida anche di essere sereno, nel rilevare come finalmente il parroco I. Scali OFMConv si sia interessato a ciò che sta avvenendo, prospettando i lavori da fare nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», per renderlo più funzionale nel caso che il Circolo lo voglia utilizzare per le Conversazioni ed altri eventi (ad esempio, si può fare una porta nella parete che separa dal locale della sede del Circolo).

Si parla poi del sostentamento del Circolo. Al riguardo, tra breve – informa il Presidente – a Castrovillari ci sarà il Definitorio custodiale e si avrà, di certo, la donazione della Custodia francescana di Calabria, come è stato promesso durante la seduta precedente (25.11.2013) e richiesto nella lettera del Circolo, indirizzata al Custode il 12 dicembre scorso.

Si dà la lettura ad alcuni brani del Verbale della riunione precedente e ci si rende partecipi del Messaggio di Papa Francesco per la 48ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (1 giugno), pubblicato stamani. «La cultura dell’incontro – osserva il Papa – richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche a ricevere dagli altri». In questo i media, ed Internet in particolare, possono aiutarci, offrendoci «maggiori possibilità di incontro e di solidarietà fra tutti». La comunicazione è una conquista più umana che tecnologica. Dove permangono divisioni ed esclusioni, i media «possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni gli altri». E «aprire le porte delle chiese significa anche aprirle nell’ambiente digitale, sia perché la gente entri», sia «perché il Vangelo possa varcare le soglie del tempio e uscire incontro a tutti», e «portare calore e accendere il cuore». Per questo «occorre sapersi inserire nel dialogo con gli uomini e le donne di oggi, per comprenderne le attese, i dubbi, le speranze, e offrire loro il Vangelo»: «Non abbiate timore di farvi cittadini dell’ambiente digitale – ci esorta il Papa. – È importante l’attenzione e la presenza della Chiesa nel mondo della comunicazione, per dialogare con l’uomo d’oggi e portarlo all’incontro con Cristo». In questo contesto – conclude il Presidente, riportando ancora le parole del Papa – «la rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio».

In seguito si accenna all’evento del giorno successivo: la 3ª Conversazione (la 2ª delle sacro-profane), dal titolo: «Iperimmigrazione – origini e strategie», condotta dal vicepresidente Basile, preceduta dalle comunicazioni e seguita, al termine, da un buffet per raccogliere tutti in allegria.

Successivamente il Vicepresidente ci rende partecipi di una sua esperienza fatta a L’Aquila (simbolo ed incarnazione dell’Italia colpita al cuore dal tragico “terremoto”, ma desiderosa di rinascita e giustizia, nonché città di Papa Celestino V e della Bolla della Perdonanza) a novembre e dicembre scorso. Ci parla del Convegno su s. Bernardino, il santo anti-usura per eccellenza, l’usura e il prof. G. Auriti, con il tema: «Dal signoraggio bancario alla proprietà popolare della moneta, i media e la politica monetaria, la truffa finanziaria e la Magistratura. Quale debito pubblico?», e della Lettera «Uniti contro la grande usura internazionale», inviata da lui stesso e da R. Carbone, responsabile nazionale di “Sete di Giustizia”, a Papa Francesco (vedi http://www.quieuropa.it/lettera-a-papa-francesco-uniti-contro-la-grande-usura-internazionale-di-sergio-basile-e-rocco-carbone/).

L’attenzione dei presenti si sposta poi sul Sito Web del Circolo, la cui apertura è stata ripetutamente richiesta dal Presidente (www.circoloculturalesanfrancesco.org). Per abbreviare i tempi ed accelerare i lavori, egli vorrebbe tentare un’altra strada, ma il Consiglio lo frena. […] Salda rimane la speranza che l’amore fraterno, ancora più forte e intenso, continuerà a brillare in mezzo a noi.  È stato un incontro diverso, ma comunque cordiale e trasparente, che, pur rilevando le varie difficoltà relative ad alcuni punti, ha trasmesso ai presenti un “alone” di fraternità e prossimità.

A. Froio/P. Anzulewicz

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Catanzaro Lido, 30 gennaio 2014. – Il Consiglio direttivo si è riunito per la 12ª volta alle ore 19 nella saletta «Arca dell’Alleanza», sua propria sede, con il seguente Ordine del giorno: 1. «Absorbeat», 2. Pensiero spirituale, 3. Verbale, 4. Gestione del Sito Web (amministrazione, redazione), 5. Punto sul Laboratorio di musica (utilità dell’iscrizione al Circolo per i fruitori delle lezioni gratuite), 6. Laboratorio di giornalismo – scheda progetto, 7. Cineforum – elenco dei film con relativi «incipit» esplicativi o riassuntivi, 8. Varie. Alla sessione erano presenti i consiglieri: M. Catania, L. Cimino, M. Flauti, A. Froio, con la presidenza di P. Anzulewicz OFMConv, S. Basile, T. Cona, e gli intervenuti: D. Veraldi e E. Giliberti.

Dopo la preghiera «Absorbeat», recitata coralmente, i due informatici: Flauti e Veraldi, hanno voluto sottolineare il lavoro che li ha impegnati, per diverse ore nei vari giorni loro disponibili, dal momento dell’attivazione dell’Hosting Linux (5 novembre 2013). […] Lo spirito di fratellanza, di benevolenza e di stima e le attestazioni di amicizia ancora più nobile, onesta e virtuosa, hanno alimentato la certezza che solo dalla collaborazione può nascere un mondo migliore, capace di renderci più docili e in grado di condividere le difficoltà, di trasmettere tutta la carica di vivere e di dire con il cuore: “Ti voglio bene”.

In un clima di armonia si è continuata la sessione con il pensiero spirituale del Presidente, il quale ha sottoposto all’assemblea la «news» del 28 gennaio sulla Conferenza, organizzata a Roma da Aleteia (Network cattolico mondiale d’informazione e approfondimento su questioni di fede, vita e società, promosso dalla Fondazione per l’Evangelizzazione attraverso i Media creata a Roma nel 2011 per mobilitare tutte le grandi istituzioni impegnate nell’evangelizzazione e nei mezzi di comunicazione) e da AdEthic (Network di comunicazione pubblicitaria etica e sostenibile), per spiegare come intendano rispondere all’invito del Papa contenuto nel suo primo Messaggio per la 48ª Giornata delle Comunicazioni Sociali dal titolo: «Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro», che si celebrerà il 1 giugno. Si tratta di un Messaggio che vuole esplorare il potenziale della comunicazione, nel mondo sempre collegato e in rete, per far sì che le persone siano sempre più vicine, «si riscopra, oltre che nell’incontro personale, la bellezza di tutto ciò che è alla base del nostro cammino e della nostra vita, la bellezza della fede, la bellezza dell’incontro con Cristo». L’era della globalizzazione impone con forza che la comunicazione possa arrivare nei più remoti angoli del mondo reale, ma altrettanto necessario – si ricorda citando il Papa – giungere «negli ambiti creati dalle nuove tecnologie, nelle reti sociali, per far emergere una presenza (…) che ascolta, dialoga, incoraggia». Ciascuno di noi dovrebbe accogliere la sfida di essere autentico, testimoniando i valori in cui crede, la sua identità cristiana, il suo vissuto culturale, espressi con un nuovo linguaggio, per giungere alla condivisione. «Le persone – ha affermato Andrea Salvati, direttore generale di Aleteia – hanno al loro interno non solo interessi materiali, ma anche dei valori. La novità di questa nostra offerta mediatica è quella di provare a pensare e organizzare tutte le regole che noi conosciamo, del marketing e della comunicazione, in un’ottica anche valoriale, non solo materiale. Inoltre, il nostro punto di vista è che la pubblicità in particolare possa essere un elemento di rivoluzione: oggi la pubblicità, come noi la conosciamo, è un elemento fondamentale, corroborante del profitto e questo noi lo rispettiamo. Crediamo però che la pubblicità possa avere un ruolo di moltiplicatore di solidarietà e questo, a nostro parere, accadrà sempre più. Noi abbiamo creato quindi un vehiculum media che possa essere fortemente posizionato in questo e noi stessi – nel nostro statuto, nel nostro codice etico – abbiamo posto un obiettivo, ovvero di destinare il 50% degli utili che faremo a opere di carità e solidarietà».

Dalla Conferenza emergono anche importanti e incoraggianti dati di fatto. Anzitutto la comunicazione etica, sostenibile e socialmente responsabile è la vera novità del panorama pubblicitario: è un trend in atto e non più allo stato nascente, ha un’adesione trasversale ed è considerato il futuro delle comunicazioni d’impresa. La disponibilità del mondo multimediale ad accogliere il messaggio del Papa e il suo nuovo modo di comunicare emerge invece dallo studio presentato da 3rdPlace, per Aleteia. Lo studio evidenzia che il Papa è stato il personaggio con il maggior volume di ricerche mensili su Google (11.737.300) e il più menzionato in rete (oltre 49 milioni) davanti a figure come Obama e Snowden. “Sorprendente” il successo di Francesco sui giovanissimi, in concorrenza con alcuni idoli del mondo dello spettacolo e dello sport. E se alcuni leader hanno capito prima di altri l’efficacia di Internet per veicolare la propria immagine e rafforzare il proprio seguito politico, Papa Francesco batte tutti in capacità d’interazione. Succede su Twitter e la motivazione di questo livello d’interazione – spiegano gli estensori dell’indagine – va probabilmente ricercata «nell’approccio del Papa al mezzo digitale: mentre Obama e Grillo utilizzano Twitter come un broadcast per diffondere i propri contenuti, Papa Francesco lo utilizza per parlare e avvicinarsi ai suoi fedeli, ottenendo così risultati migliori e più efficaci».

Si è passata poi la parola ai due informatici, i quali hanno illustrato ai presenti tutte le procedure messe in atto per rendere fruibile il Sito Web. Ecco i punti salienti del loro lavoro: 1. Valutazione ed ordine dello spazio Hosting + servizi da integrare per la creazione del Sito (posta elettronica, database, backup ecc.); 2. Valutazione e messa in opera della piattaforma adatta all’utilizzo semi-autonomo dei soci responsabili; 3. Valutazione e ordine di un tema che rispecchi lo spirito ed i desideri dell’Associazione; 4. Struttura e traduzione del tema, creazione e configurazione Layout per tutti i dispositivi (computer, tablet, smartphone); 5. Creazione delle categorie, delle pagine base, della slide, dei menu di navigazione, del motore di ricerca; 6. Creazione e attivazione dei moduli di gestione dello spazio diversificato per livello utente, antispam per i commenti, ottimizzazione SEO livello avanzato per i motori di ricerca, modulo donazioni. Rimane sottointeso che i due informatici hanno operato in modo totalmente gratuito e l’Associazione si assume i soli oneri annuali con il fornitore dello spazio, per il mantenimento dell’Hosting/database/servizi, e la piena responsabilità dei contenuti inseriti nel Sito.

La tarda ora non ha permesso di valutare le altre iniziative del pacchetto e la sessione è terminata in allegria. È stato offerto un dolce alle mele e del liquore alle nocciole per festeggiare il risultato raggiunto dai due Informatici: la consegna del Sito Web fruibile che inaugura una nuova pagina del Circolo, anche se molto si dovrà ancora fare per renderlo ottimale, accattivante e funzionante. Grande la gratitudine, buoni gli auspici, ottimistiche le previsioni e tanta voglia di lavorare in «team» e di investire per il bene comune, in termini di civilizzazione, educazione/formazione, umanità e coesione sociale.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv

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Catanzaro Lido, 6 febbraio 2014. – Alla 13ª riunione, convocata – come ormai d’abitudine – per via elettronica con l’invio del Verbale della sessione precedente e dell’Ordine del giorno recente, per le ore 19 nella saletta «Arca dell’Alleanza», erano presenti i membri del Direttivo: il presidente P. Anzulewicz OFMConv, il vicepresidente S. Basile, il tesoriere A. Buzor OFMConv, la segretaria T. Cona, e i consiglieri: M. Catania e L. Cimino. In qualità di invitati erano presenti i fotografi: D. De Marco, G. Fiorentino e M. Tolomeo, già fondatori di un Circolo fotografico, ora sciolto. Tutti e tre hanno espresso il desiderio di donare al «Circolo Culturale San Francesco» la loro competenza nel campo della fotografia rendendosi disponibili all’allestimento di un Laboratorio di arti fotografiche, arricchite anche da varie mostre di fotografia, da inserire tra le attività offerte dal Circolo ai suoi iscritti.

Tra gli intervenuti c’era anche il sig. Vincenzo Ciambrone, marito della scrittrice Sebastiana Piccione, che si è fatto portavoce della moglie, la quale propone la sua disponibilità a partecipare attivamente al Circolo ricoprendo ruoli a lei consoni.

La seduta ha avuto inizio con la recita dell’«Absorbeat» e il canto dell’inno «Sei qui, Francesco, con noi» insieme al compositore, F. Calcagno, anch’egli intervenuto alla riunione. Il Presidente, vista l’assenza di alcuni consiglieri, ha brevemente commentato la «news» che ha avuto ampia eco a livello mondiale: il Rapporto del Comitato ONU per i diritti sui bambini riguardante la Santa Sede, pubblicato ieri a Ginevra. Secondo p. Hans Zöllner, responsabile del Centro per la Protezione dell’Infanzia dell’Università Gregoriana, la Chiesa sta portando avanti, come nessun’altra istituzione mondiale, la lotta contro l’abuso sui minori: ci sono stati tanti errori, peccati e crimini da parte di membri della Chiesa e anche di sacerdoti, ma dire che la Santa Sede non faccia proprio nulla, non è davvero oggettivo. Le osservazioni del Rapporto sembrano andare oltre le sue competenze e interferire nelle stesse posizioni dottrinali della Chiesa cattolica, dando indicazioni che coinvolgono valutazioni morali della contraccezione e dello stesso aborto, o l’educazione nelle famiglie o la visione della sessualità umana, alla luce di una propria visione ideologica della stessa sessualità. Il tono, lo sviluppo e la pubblicità mediatica, quasi spasmodica, data dal Comitato al suo Rapporto sono assolutamente anomali rispetto al suo normale procedere in rapporto con gli altri Stati aderenti alla Convenzione. La Santa Sede non farà mancare le sue risposte attente e argomentate alle accuse sproporzionate, ingiuste e nocive.

Un rapido sguardo poi al Messaggio di Papa Francesco – reso noto a mezzogiorno sul Sito della Radio Vaticana – per la Giornata Mondiale della Gioventù che quest’anno si celebrerà a livello diocesano il 13 aprile, Domenica delle Palme, sul tema: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,3). Posando la prima pietra del cammino che guarda al raduno intercontinentale di Cracovia del 2016, il Papa indica ai giovani la strada “rivoluzionaria” tracciata da Gesù con il suo «Discorso della Montagna». «Dite no alla cultura del provvisorio, della superficialità, dello scarto. (…) Cercate di essere liberi nei confronti delle cose, staccandovi “dalla brama di avere, dal denaro idolatrato e poi sprecato”, perché – soggiunge – come è necessario il coraggio della felicità, ci vuole anche il coraggio della sobrietà. (…) A voi giovani affido in modo particolare il compito di rimettere al centro della cultura umana la solidarietà. Di fronte a vecchie e nuove forme di povertà – la disoccupazione, l’emigrazione, tante dipendenze di vario tipo – abbiamo il dovere di essere vigilanti e consapevoli, vincendo la tentazione dell’indifferenza». Di più, «dobbiamo imparare a stare con i poveri. (…) Anche loro hanno tanto da offrirci. Ci insegnano che una persona non vale per quanto (…) ha sul conto in banca». E certamente i poveri sono dei maestri «sull’umiltà e la fiducia in Dio».

Si è passati rapidamente alla lettura di alcuni punti del Verbale della 12ª riunione. Il vicepresidente Basile ha introdotto il programma del Laboratorio di giornalismo 2014/2015 da sottoporre all’assemblea. L’ora tarda ha impedito che ci si soffermasse a lungo sul tema che verrà approfondito nella prossima riunione del 13 febbraio (sede, orario, giorni, dei quali si ha, orientativamente, fissata una data di inizio per il 20 febbraio dalle ore 17 fino alle 19 di ogni giovedì). Uno sguardo rapido anche sull’andamento, fenomenale, del Laboratorio di musica del Mº Cimino (più di 12 iscritti per il momento), e sulle tessere di cui il Circolo doterà i suoi iscritti.

L’assemblea si è sciolta con l’augurio di ritrovarci tutti presenti alla prossima riunione consiliare, sicuri di esserci impegnati in un ambito, quello della cultura, che non tarderà a portare i suoi “meritati frutti”. Siamo tutti consapevoli che il lavoro che ci aspetta non è né facile, né semplice… Tuttavia, cerchiamo di essere ottimisti e fiduciosi per il futuro del Circolo, convinti che la sua realizzazione costituirà un rilevante aiuto per tutti, giovani e adulti.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv

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Catanzaro Lido, 13 febbraio 2014. – La 14ª riunione del Consiglio direttivo del «Circolo Culturale San Francesco» si è tenuta presso la saletta di S. Massimiliano Kolbe. Il motivo? Per generosa iniziativa di fr. Ilario Scali, parroco, la «saletta dell’Alleanza», propria sede, ha subito un cambiamento strutturale: apertura di una porta di comunicazione con il salone di S. Elisabetta d’Ungheria, sede questa dell’OFS, e il locale non era ancora del tutto pulito. All’Ordine del giorno vi erano: 1. «Absorbeat», 2. Pensiero spirituale, 3. Verbale, 4. Consiglio direttivo: componenti, presenza, cadenza delle riunioni, invitati…, 5. Tessere, iscrizioni, idee per promuovere le adesioni all’Associazione, 6. Economia: entrate e uscite, lettera di ringraziamento alla Custodia francescana di Calabria, 7. Sito Web: moduli, amministrazione, staff redazionale…, ringraziamenti a D. Veraldi e M. Flauti, 8. Conversazioni: allestimento del Salone, preparazione del break, accoglienza…, 9. Laboratorio di giornalismo: iscrizioni, programma…, 10. Varie.

Alla riunione sono intervenuti, oltre il presidente P. Anzulewicz OFMConv, il vicepresidente S. Basile, il tesoriere A. Buzor OFMConv e la segretaria T. Cona, i consiglieri L. Cimino e G. Frontera. La parola è stata subito presa dal Presidente il quale ha riferito una news  delle ore 12.30, riguardante le istituzioni educative cattoliche. Secondo Papa Francesco, l’educazione, in «un contesto storico e culturale in costante trasformazione», è «un grande cantiere aperto», «una delle sfide più importanti per la Chiesa». Attuali «profondi cambiamenti» domandano agli educatori di confrontarsi e dialogare «con una fedeltà coraggiosa e innovativa che sappia far incontrare l’identità cattolica con le diverse anime della società multiculturale». Queste le parole clou proferite nell’udienza alla Congregazione per l’Educazione Cattolica: «Educare è un atto d’amore, è dare vita. E l’amore è esigente, chiede di impegnare le migliori risorse, di risvegliare la passione e mettersi in cammino con pazienza insieme ai giovani. L’educatore nelle scuole cattoliche dev’essere anzitutto molto competente, qualificato, e al tempo stesso ricco di umanità, capace di stare in mezzo ai giovani con stile pedagogico, per promuovere la loro crescita umana e spirituale». In questo cantiere aperto, ha detto ancora, «occorre che le istituzioni accademiche cattoliche non s’isolino dal mondo, ma sappiano entrare con coraggio nell’areopago delle culture attuali e porsi in dialogo, consapevoli del dono che hanno da offrire a tutti».

Si è dato poi uno sguardo alla Conversazione del venerdì precedente e si è convenuto di trattare l’argomento nelle prossime riunioni, quando la presenza di tutti i consiglieri rende possibile qualsiasi decisione. Rapida è stata la lettura del Verbale, da parte della Segretaria, che ha toccato i punti più salienti: le tessere e le idee per promuovere nuove iscrizioni.

Il vicepresidente Basile ha voluto quindi illustrare un suo progetto: l’edizione cartacea del settimanale «Qui Europa». A far decidere per l’attualizzazione di questo obiettivo saranno certamente i costi di stampa e le eventuali sponsorizzazioni temporanee, per un anno o due. Caccia dunque agli sponsor… È importante che essi siano irreprensibili sul profilo etico e della trasparenza.

Così, per mancanza di tempo, la disamina dei punti nevralgici dell’Ordine del giorno sono stati rimandati ad altra data. Si è solo convenuto sull’importanza di inviare una lettera di ringraziamento a fr. Celestino, Custode provinciale della Custodia francescana di Calabria, per il sostegno monetario verso il Circolo.

Sembra che finalmente il Circolo si sia incamminato con sicurezza ed entusiasmo a compiere la sua ‘missione’ di anello di collegamento per offrire a giovani ed adulti momenti di aggregazione e condivisione, davvero tanti importanti in questi tempi di desertificazione del contatto umano.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv

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Catanzaro Lido, 20 febbraio 2014. – 1. «Absorbeat», 2. Pensiero spirituale, 3. Verbale, 4. Budget, 5. Laboratorio di giornalismo ed edizione cartacea della testata «Qui Europa» (ricerca di sponsor), 6. Laboratorio di Arti fotografiche: progetto, 7. Staff delle Conversazioni: è l’Ordine del giorno della 15ª edizione dell’incontro consigliare, svoltosi 20 febbraio nella saletta «Arca dell’Alleanza», ormai familiare, “nostra”, accogliente. Inizialmente siamo statti in 6 e in seguito in 7 tra i membri della presidenza (4) e del Consiglio (3).

In qualità di ospite è stata presente la sig.ra E. Guerrisi e a lei e stato dato il compito di iniziare i lavori con la recita della preghiera «Absorbeat». Subito dopo il Presidente ha condiviso con l’assemblea una news su «Invecchiamento e disabilità», tema questo che sta a cuore alla Chiesa come ribadisce Papa Francesco in un messaggio inviato a mons. Carrasco De Paula, presidente della Pontificia Accademia per la Vita della quale giorno 19 febbraio ricorreva il 20º anniversario della fondazione. «Nelle nostre società – osserva Papa Francesco – si riscontra il dominio tirannico di una logica economica che esclude e a volte uccide e di cui oggi moltissimi sono vittime, a partire dai nostri anziani», specie se malati o disabili. Da qui la «cultura dello scarto» che trova migliore espressione nell’escludere. Gli «esclusi» sono «rifiuti, avanzi». La più grave privazione per le persone anziane è l’abbandono e l’esclusione, la privazione dell’amore; sono sempre parole di Papa Francesco. A conclusione del suo pensiero, egli tratteggia il profilo di una giusta società che è accogliente, quando riconosce che la vita è preziosa anche nell’anzianità, nella disabilità, nella malattia grave, anche quando si sta spegnendo.

In seguito la Segretaria ha letto il Verbale della seduta precedente, soffermandosi in particolare sul budget del Circolo. Ne è stata resa nota la contabilità a partire dalla fondazione dello stesso, le varie spese sostenute a favore (spese sostenute congiuntamente dalla segretaria e dal presidente) e gli introiti sotto forma di donazioni, e di quote associative che il Circolo ha ricevuto. Il tesoriere p. A. Buzor è stato investito del compito di supervisore di tali conti. È stata anche letta la lettera di ringraziamento per il dono di € 500,00 a favore del Circolo da parte della francescana Custodia provinciale nella veste di p. F. Celestino, suo massimo rappresentante. Si è rimandata ad altra riunione la revisione congiunta dei conti con il tesoriere, per stabilire la quantità di denaro che il presidente e la segretaria vorranno lasciare in dono al Circolo.

Altro punto trattato ha riguardato i volontari (teoricamente tutti i consiglieri e le persone di buona volontà) che presteranno il loro aiuto per l’allestimento del Salone di S. Elisabetta di volta in volta per le Conversazioni del venerdì. Si tratta di rendere tale luogo fruibile ai vari partecipanti, sia dal punto di vista della pulizia come dell’adeguata sistemazione delle apparecchiature come: proiettore, schermo ed amplificatori. Si richiede inoltre personale che svolga la funzione di accoglienza, come anche di addetti al buffet che solitamente segue al termine di ogni incontro. Attualmente non si è potuto stabilire come non «far pesare solo su alcuni» l’onere di tali attività. Si rimanda ad altra riunione con la speranza di poter intercettare possibili volontari che di volta in volta si intercambieranno cercando di offrire un servizio efficiente agli avventori delle Conversazioni. Si è altresì cercato di ottimizzare il tempo materiale che occuperanno di volta in volta tali Conversazioni, stabilendone l’inizio alle 18.30 con l’accoglienza al pubblico, alle 18.45 l’esordio dell’esposizione del tema, alle 19.45 il break, dalle 20 alle 20.15 la proiezione di un video (cortometraggio), dalle 20.15 in poi fino alle 21 il dibattito.

Per ciò che concerne il Laboratorio di giornalismo si rinvia ad altra data l’apertura delle iscrizioni. Possibilmente dopo aver pubblicizzato nelle scuole superiori l’esistenza del quotidiano «Qui Europa», giornale che è entrato a far parte integrante del Circolo come voce che diffonde il messaggio cristiano. Anche per il Laboratorio di arti fotografiche si è dovuto rimandare qualsiasi decisione vista l’assenza dei curatori–fotografi: D. De Marco, G. Fiorentino e M. Tolomeo, i quali stanno provvedendo all’ideazione di un progetto da esporre quanto prima all’assemblea.

Il Vicepresidente ha esposto ai consiglieri le modalità e i passi che intende intraprendere per far sì che il progetto di avere il quotidiano online «Qui Europa» in versione cartacea e settimanale. Si tratta di concludere con una tipografia locale che accetterebbe il lavoro, usufruendo di propri canali, per abbattere i costi di stampa, attualmente insostenibili per un giornale ancora non sufficientemente conosciuto. Si è anche accennato alla ricerca di sponsor. […]

Altra iniziativa lanciata dal Vicepresidente consiste nel «Rosario ininterrotto»: nelle 24 ore per tutti i giorni della Quaresima almeno 48 persone dovranno scambiarsi il testimone ogni 30 minuti, assicurando così la preghiera continua del «Rosario per l’Italia», una accorata supplica alla Madonna di Pompei, affinché protegga il nostro Paese dai momenti difficili che sta attraversando.

La seduta consiliare si è conclusa in serenità con l’augurio di ritrovarsi tutti insieme al prossimo appuntamento de 27 febbraio con una crescente voglia di far “crescere e camminare” speditamente questo nostro Circolo in maniera da diventare una fucina di idee, progetti, obiettivi e attività che rendano testimonianza che la cultura può essere mezzo che “avvicina” sempre più gli uni agli altri.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv

 




Circolo allo specchio: flashback sul suo percorso (2-8)

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Catanzaro Lido, 7 novembre 2013. – Il dépliant informativo da pubblicare, le prossime “avventure” da avviare, l’organico da completare: questi sono punti segnati in rosso nell’Ordine del giorno per l’azione del neonato esecutivo del Circolo, ai primi giorni di vita. L’ideale del Circolo è chiaro da tempo ed è semplice: «Cultura e cura dell’altro» (cfr. https://circoloculturalesanfrancesco.org/site/il-nostro-ideale/). Il suo programma è invece tutto da materializzare e mettere in atto. Nulla vi è imposto dall’alto. Si parte dal basso, a cielo aperto, condividendo idee, visioni e competenze. Così il Consiglio Direttivo si fa portavoce dell’intero «inner Circle» e alle ore 19 nella saletta «Arca dell’Alleanza» si mette al lavoro. Oltre al presidente fr. P. Anzulewicz, il vicepresidente S. Basile, la segretaria T. Cona, vi sono i consiglieri: fr. F. Celestino, M. Catania, G. Frontera, L. Aggazio.

La riunione prende il via dopo la lettura dell’«oratio» che s. Francesco pronunciò davanti all’immagine del Crocifisso nella chiesa di S. Damiano, quando dalla croce venne a lui questa voce: «Francesco, ripara la mia casa…» (Preghiera davanti al Crocifisso: FF 276).

Si entra quindi nel vivo dell’incontro portando a conoscenza dell’assemblea dei passi intrapresi per ottenere il numero di conto corrente postale da inserire sul dépliant – le lungaggini burocratiche, secondo gli addetti ai lavori, si protrarranno per più di una decina di giorni. Si accenna al lavoro svolto da Flauti in associazione a fr. Anzulewicz, nei giorni successivi alla prima assemblea (27 ottobre), per l’allestimento del Sito Web del Circolo il cui indirizzo elettronico contatti@circoloculturalesanfrancesco.org è stato già attivato, dopo l’acquisto del servizio di Hosting con database su server Linux (HostingLLinux by Mister Domain) per la somma di € 35,88 (fattura telematica Host40651).

Il presidente illustra poi una sua iniziativa, condivisa con il vicepresidente, riguardante una serie di Conversazioni sanfrancescane sacro-profane. La presentazione di esse potrà essere preceduta da un momento musicale o da cortometraggi o film a cui far seguire un dibattito tra gli spettatori ed i relatori. Per quanto riguarda la sede che dovrebbe ospitare i partecipanti a questeConversazioni, il consigliere Catania, avendo fatto rilevare l’inadeguatezza dell’attuale sede per capienza, propone di utilizzare la sala adiacente, in uso alla Fraternità di S. Elisabetta dell’OFS, o in alternativa la saletta della MI, precedentemente messa a disposizione dalla sig.ra Lina Tarantino, responsabile del gruppo. Per quanto riguarda il quando, vale a dire con quale cadenza, si concorda che il giorno favorevole sia il venerdì alle 18.30, con la frequenza settimanale.

Oltre a questa iniziativa vengono posti al vaglio del Consiglio – da parte della segretaria Cona – diversi progetti riguardanti l’arte pittoricafotograficamusicale e ceramica.

Per quanto concerne il progetto studiato per la pittura, il corso sarebbe curato dal maestro S. Miglietta per la durata di 4 settimane, per un totale di 16 ore (4 ore settimanali), orientativamente dalle ore 16 alle 18, il martedì ed il giovedì. La remunerazione per l’intero corso ammonterebbe a € 1000, a parte il costo del materiale di € 345,02 per 10 allievi, come da preventivo fornito dalla cartoleria «La Sfera». Il corso di fotografia invece, delineato da D. Assara, fotografo professionale, avrebbe una durata di 28 ore (22 di docenza in aula e 6 di docenza sul campo). Il costo complessivo, assieme al materiale necessario al suo svolgimento, sarebbe di € 2360,00. Per quanto riguarda il corso di chitarra, di cui si occuperebbe il consigliere Aggazio, siamo in attesa di ricevere il preventivo del costo di 10 chitarre e l’ eventuale costo delle lezioni tenute da personale qualificato.

Dello stesso pacchetto farebbe parte anche un corso di giornalismo gratuito, proposto dal vicepresidente Basile, docente in materia giuridica ed economica e direttore della testata online «Qui Europa», quotidiano-osservatorio nazionale indipendente sulle politiche dell’Unione Europea in collaborazione con l’Osservatorio giuridico della Conferenza episcopale calabra, l’Ateneo Magna Graecia–Catanzaro, l’Università e le Conferenze episcopali italiane ed europee.

Circa il costo dei vari corsi, il consigliere Frontera fa rilevare l’opportunità di coinvolgere personalità che abbiano desiderio di donare il proprio “sapere” in perfetta sintonia con lo spirito francescano – spirito della gratuità/dono –, e quindi non avvalersi di figure che trarrebbero un lucro lavorando nel «Circolo Culturale San Francesco» che vive solo di quote minime versate dai soci.

Per mancanza di tempo non si può discutere intorno ad altre iniziative previste (incontri serali con letture di brani biblici, corso di preparazione per lettori, corso d’introduzione al mondo dei computers, corso di ginnastica dolce) e al completamento dell’organico dell’Associazione. La disamina di queste bozze di progetto si rimanda ad altra riunione.

I consiglieri Basile e Aggazio si assumono l’incarico di selezionare dei films da mostrare previamente al Consiglio e poi proporre in visione ai soci e coinvolgerli nel cineforum, cinecircolo, cinedibattito, ripensato in una prospettiva di attualità: un luogo di socializzazione (di incontro e di dialogo) come risposta alla cultura dell’individuo e della dispersione sociale, un’opportunità educativa come risposta all’esigenza di orientarsi all’interno del proliferare dei modelli etici ed antropologici, uno spazio di cultura e di impegno come risposta all’esigenza di incontro con la ricchezza che proviene dalle realtà estranee alla nostra formazione e mentalità. In una cultura che sempre più si configura come cultura della spettacolarità ad ogni costo, l’immagine, e quindi anche il cinema, con le sue molteplici potenzialità, costituisce una delle frontiere della “nuova evangelizzazione”: farcene carico è nostra responsabilità.

La seduta consiliare, dopo aver stabilito la data del prossimo incontro (15 novembre alle ore 18.30) per il ciclo di films selezionati e la discussione su modalità, tempi e tematiche del cinedibattito, si conclude con lo spirito di “natale”, di travaglio, di parto: speriamo sia qualcosa di bello, vero e buono, per tutti.

Fratello sole e sorella luna (C. Baglioni)

Dolce è sentire come nel mio cuore ora umilmente sta nascendo amore; dolce è capire che non son più solo ma che son parte di un’immensa vita che generosa risplende intorno a me: dono di Lui del suo immenso amore. Ci ha dato il cielo, e le chiare stelle, fratello sole e sorella luna, la madre terra, con frutti, prati e fiori, il fuoco, il vento, l’aria e l’acqua pura. Fonte di vita per le sue creature: dono di Lui, del suo immenso amore, dono di Lui, del suo immenso amore.

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Catanzaro Lido, 15 novembre 2013. – Un forte e prolungato temporale si è abbattuto sulla città e ha provocato una drastica riduzione della visibilità orizzontale, causando notevoli disagi anche ai consiglieri motorizzati. Alla 3ª riunione del Consiglio direttivo, con un ritardo di 30 minuti, sono tuttavia arrivati: Mario Catania, Maurizio Flauti e Anna Froio, oltre al presidente Piotr Anzulewicz OFMConv, al vicepresidente Sergio Basile, alla segretaria Teresa Cona e al tesoriere Andrea Buzor OFMConv, ospitati nella sala in uso alla Fraternità di S. Elisabetta dell’OFS. Gli assenti si sono rammaricati di non poter essere presenti e si sono augurati di ricevere buone notizie.

Dopo la recita dell’«oratio» Preghiera davanti al Crocifisso, il presidente ha voluto poi condividere alcuni brani dell’articolo pubblicato il 14 novembre sul quotidiano online «La Perfetta Letizia», il cui link ha ricevuto telematicamente mentre scendeva dal treno a Lamezia Terme: «Il vero Francesco. Una lezione da non dimenticare». «Va alquanto di moda, Francesco d’Assisi: specie di questi tempi – scrive l’autore Franco Cardini. – Non saremo certo noi a lamentarcene. Tuttavia certi aspetti della sua popolarità, se non del culto che gli viene attribuito, dovrebbero forse venire rivisti e ridimensionati. (…) E’ singolare, e allarmante, che parlando di lui si citino tanto spesso le Vite agiografiche che lo riguardano o qualcosa che di lui hanno scritto gli autori moderni e tanto poco le cose che egli ci ha direttamente lasciato». Per meglio avvicinare la sua personalità, «la strada migliore sono i suoi stessi scritti». La lettura di queste fonti «ci porta lontano da orecchiate interpretazioni di un Francesco “anticonformista”, “anticonvenzionale”, “ribelle”, e sciocchezze del genere. E scopriamo il Francesco che del resto gli specialisti ben conoscono: il Francesco fedele ai sacramenti, devoto alla Vergine Maria e ai santi, amorosamente rispettoso nei confronti dei sacerdoti. Tutto ciò non toglie una virgola alla sua irripetibile originalità e alla sua immensa libertà: al contrario, le arricchisce».

L’Ordine del giorno, inviato sia dal presidente sia dalla segretaria, prevedeva i seguenti punti da affrontare: 1. Depliant…; 2. Sito Web da allestire e pubblicare: Ideale del Circolo (articolo), Logo (con glossa), Statuto, Consiglio Direttivo (con qualifiche e foto dei membri), Iscrizione, Verbali, Conversazioni sacro-profane…; 3. Cinecircolo/Cineforum/Cinedibattito; 4. Altre iniziative (preventivo del corso di musica, corso per lettori, corso di ginnastica dolce); 5. Completamento dell’Organico.

I lavori hanno avuto subito inizio con l’avvio dell’allestimento del Sito Web a cui si sono impegnati Flauti e Basile, i quali hanno lavorato congiuntamente cercando di coinvolgere anche i non addetti ai lavori. Il commiato da parte di Froio e Catania, vista l’ora tarda, ha consigliato a coloro che erano rimasti di rimandare l’incontro. Si è quindi deciso di darsi appuntamento per la quarta riunione mercoledì 20 novembre alle ore 19, con lo stesso Ordine del giorno. Ci auguriamo, di cuore, che tutto vada per il meglio riguardo al nostro tanto ‘sognato’ ed atteso «Circolo Culturale San Francesco».

Preghiera davanti al Crocifisso (FF 276)

Altissimo glorioso Dio, illumina le tenebre de lo core mio. Et dame fede dricta, speranza certa e carità perfecta, senno e cognoscemento, Signore, che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen.

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Catanzaro Lido, 20 novembre 2013. – Alla 4ª riunione del Consiglio direttivo, convocata telematicamente per il 20 novembre, come stabilito durante l’ultimo incontro del 15 novembre – che era stata breve per forza maggiore, a causa della coatta assenza di alcuni membri – erano presenti, oltre al presidente Piotr Anzulewicz OFMConv, alla segretaria Teresa Cona e al tesoriere Andrea Buzor OFMConv, i consiglieri: Mario Catania, Giuseppe Frontera, Anna Froio e, con lieve ritardo di mezz’ora, Maurizio Flauti, impegnato nelle prove del coro parrocchiale. (…) I lavori, nella saletta «Arca dell’Alleanza», hanno avuto inizio dopo le ore 19 con un momento di raccoglimento e la recita della Preghiera davanti al Crocifisso.

Prima di entrare nel vivo, il presidente ha reso partecipe l’assemblea del prezioso regalo fatto al Circolo dal consigliere Frontera: una collana dell’Opera omnia, ormai introvabile, di Tommaso Campanella († 1639), frate domenicano, filosofo, teologo e poeta. Dopo l’apprezzamento unanime ed i ringraziamenti, si è passati a discutere i diversi punti dell’Ordine del giorno, lo stesso della sessione precedente (…).

Per ciò che riguarda il completamento del testo del dépliant informativo, si è portato a conoscenza dei consiglieri che finalmente le Poste italiane hanno comunicato il numero di conto corrente postale (001016047951), da inserire all’interno del suddetto dépliant, con il quale sarà possibile versare, da parte di soci ordinari, sostenitori o semplici simpatizzanti, un contributo economico a sostegno delle varie attività del Circolo.

Si è passati poi a stabilire l’entità delle quote associative con le quali si potrà sostenere il Circolo. Per quanto riguarda la quota di socio ordinario, si è deciso di fissarla in € 60 annui con possibilità di dilazioni mensili di € 5, in modo da rendere meno pesante il costo, vista l’attuale situazione economica in cui versa il Paese. La quota per il socio sostenitore parte da un minimo di € 100: anche questi dilazionabili se necessario. Tali quote saranno impresse sul dépliant in modo da renderle pubbliche ed usufruire del sostegno di persone che mostrino di apprezzare e fare propria questa importante e magnifica iniziativa culturale. Il presidente ha, peraltro, resa nota una richiesta di adesione fattiva, pervenutagli già nel corso della stessa giornata da parte di una milite. Da qui l’impellenza di stabilire le quote di adesione al Circolo per la rapida pubblicazione sul dépliant.

Per il Sito Web del Circolo, la cui repentina costruzione/realizzazione è stata affidata al consigliere Flauti, sviluppatore Web e consulente ICT, il contatto è seguente: www.circoloculturalesanfrancesco.org, anch’esso da inserire sul dépliant. Il consigliere Flauti ha fatto più volte presente di voler avvalersi dell’aiuto di altri programmatori Web, soprattutto per la strutturazione dei contenuti, a larghe linee già delineate all’ultima riunione, e per la grafica/formattazione. Il vicepresidente Basile si è impegnato ad assegnargli un suo amico informatico per la formazione di pagine Web dinamiche che permetteranno la visualizzazione anche di contenuti animati. A Flauti è stato chiesto di svolgere il ruolo di Webmaster del Sito. È urgente – ha sostenuto il presidente – la costituzione dell’èquipe redazionale, composta di redattori, cultori delle lettere, curatori dei testi, giornalisti.

Il consigliere Frontera, per quanto riguarda i corsi di pittura, di musica e di ginnastica dolce, ha suggerito al presidente e all’assemblea di inviare, all’Assessorato Provinciale e Comunale alla Cultura, una «Richiesta di contributi» per i diversi eventi culturali che andranno ad interessare una larga fetta della cittadinanza, con particolare riguardo ai giovani, per poter affrontare e sostenere le spese organizzative di tali corsi. Queste sono le motivazioni da egli stesso formulate in una bozza per la richiesta di una sovvenzione da far recapitare al più presto alle Autorità amministrative. La domanda dovrà essere scritta ed integrata dal presidente del Circolo.

Per motivi di tempo non si è riusciti ad affrontare altri punti dell’Ordine del giorno. Si è accennato semplicemente alla necessità di selezionare una rosa di nomi per il Collegio dei Revisori dei Conti (cfr. Statuto, art. 15 § h). Parlando della costituenda Biblioteca del Circolo, il consigliere Frontera si è reso disponibile a ricoprire il ruolo del Bibliotecario.

La sessione si è conclusa con alcune informazioni di carattere religioso che il presidente ha voluto condividere con i presenti:

21.11: Giornata pro Orantibus, con la quale la Chiesa celebra la vita contemplativa; 22.11: Giornata Internazionale della Musica.– Inaugurazione dell’Anno Internazionale della Famiglia Rurale, volto anche a sottolineare che l’economia agricola e lo sviluppo rurale trovano nella famiglia un operatore rispettoso della creazione e attento alle necessità concrete. – Lutto nazionale, indetto dal Consiglio dei Ministri, in ricordo delle 16 vittime dell’alluvione in Sardegna; 23.11: Giornata dei Catecumeni, con le testimonianze dei neofiti e l’incontro di Papa Francesco con 500 adulti che si preparano a ricevere il battesimo, provenienti da 47 Paesi del mondo: Russia, Moldavia, Bosnia Erzegovina, Egitto, Marocco, Algeria, Cina, Mongolia, Cuba…; 24.11: Chiusura dell’Anno della fede in Piazza S. Pietro a Roma, con la s. Messa presieduta da Papa Francesco, l’esposizione dell’urna contenente frammenti delle reliquie dell’Apostolo Pietro, la consegna dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium e il gesto di carità a favore della popolazione filippina colpita dal tifone Haiyan: una raccolta in denaro come segno di partecipazione concreta e solidale con quanti condividono la stessa fede e versano in situazioni di estremo bisogno (ore 10.30). – Giornata Nazionale del Clero che richiama l’attenzione dei fedeli sul ruolo ecclesiale e sociale dei 34 mila sacerdoti secolari e religiosi a servizio delle 226 diocesi italiane e dei 3 mila sacerdoti che, per ragioni di età o di salute, sono in previdenza integrativa (sono sostenuti così anche circa 600 sacerdoti impegnati nelle missioni nei Paesi in via di sviluppo come fidei donum). – Inizio del triduo in onore di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa (ore 17.30).

I consiglieri si sono quindi salutati dandosi appuntamento a giovedì 28 novembre alle ore 19.

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Catanzaro Lido, 28 novembre 2013. – Alla 5ª riunione del Consiglio, convocata per il 28 novembre, nella saletta «Arca dell’Alleanza» – secondo il seguente Ordine del giorno: 1. Notizie sul nuovo depliant informativo e volantino delle Conversazioni, 2. Sito Internet, 3. Corsi di musica, pittura e ginnastica dolce, 4. Cineforum, 5. Lettera all’Assessorato alla Cultura del Comune –, hanno preso parte il presidente P. Anzulewicz OFMConv, il vicepresidente S. Basile, il tesoriere A. Buzor OFMConv, la segretaria T. Cona, i consiglieri: F. Celestino OFMConv, M. Catania, M. Flauti.

Il Consiglio, a sorpresa, insieme ad un folto numero di fedeli invitati, ha voluto festeggiare, con anticipo, l’onomastico del tesoriere, il quale di lì a poco, verso le ore 22.50, sarebbe partito per Roma. In un’atmosfera resa spumeggiante dalla chitarra e dai canti intonati da F. Calcagno, presente alla riunione in quanto ideatore (paroliere ed esecutore) dell’inno: Maria: Vessillo di vittoria, dedicato al Circolo.

La riunione si è svolta, dunque, in modo inusuale: musica, canti e brindisi… Questa atmosfera festante ha reso davvero proficua la sessione, anche perché si è proceduto sul fronte dell’avvio del Sito Web e nella ricerca dei fondi che potranno consentire di mettere in cantiere alcuni dei corsi previsti.

Il vicepresidente è riuscito a far incontrare telefonicamente Flauti con D. Veraldi, informatico, allo scopo di poter far avanzare velocemente l’allestimento del sito Web. I due si sono dati appuntamento per il venerdì successivo in modo da accelerare i lavori.

Alla riunione festante è intervenuto anche il consigliere provinciale F. Longo, politico di rilievo nella realtà catanzarese. Brevemente ha illustrato la situazione in cui versano i Comuni catanzaresi dopo le piogge intense dei giorni scorsi, che hanno richiesto interventi straordinari. La sua presenza alla riunione è stata fortemente voluta dal presidente che, oltre a mostrare la sede del Circolo e a presentare i membri che lo costituiscono, ha inteso chiedere, per quanto possibile, un aiuto economico – per suo tramite – all’Assessorato alla Cultura, per le iniziative che l’Associazione vuole portare avanti, soprattutto a favore delle fasce sociali più deboli.

Tutti gli altri punti dell’Ordine del giorno verranno ripresi e trattati nella prossima riunione di giovedì 5 dicembre. (…) Ci auguriamo che questa informale, eccezionale e gioiosa riunione sia modello e traccia per i nostri futuri incontri.

Che il Cristo e sua Madre ci accompagnino e ci aiutino a procedere con coraggio in questo progetto, partito con tanto entusiasmo e aspettative di riuscire a costituire un autentico fulcro di spiritualità, di cultura e di varie attività che possano impegnare soprattutto i giovani, con il sostegno cordiale e aperto degli amici meno giovani, che hanno tanta esperienza di vita, gioia e di dolore.

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Catanzaro Lido, 5 dicembre 2013. – Il Consiglio direttivo si è riunito per la 6ª volta, presso la saletta «Arca dell’Alleanza», con il seguente Ordine del giorno: 1. Inno, 2. Flash sul Cortile dei Gentili dedicato alla solidarietà, 3. Verbale, 4. Notizie sulla nuova brochure informativa e il volantino delle Conversazioni sanfrancescane e sacro-profane, 5. Sito Web – rapido allestimento, 6. Cineforum, 7. Laboratori di musica, di pittura e di ginnastica dolce, e corso di giornalismo, 8. Lettera all’Assessorato alla Cultura del Comune, 9. Iscrizioni, 10. Agenda: dicembre 2013 – gennaio 2014.

Hanno preso parte alla riunione il presidente P. Anzulewicz OFMConv, il tesoriere A. Buzor OFMConv, la segretaria T. Cona, il bibliotecario G. Frontera, il consigliere M. Catania, il webmaster M. Flauti, e il vicepresidente S. Basile che si è integrato all’assemblea con un’ora di ritardo a causa dell’organizzazione di una mostra internazionale dei presepi al Centro Commerciale “Due Mari” di Lamezia. (…) Hanno presenziato alla riunione tre invitati: D. Veraldi, E. Guerrisi e F. Calcagno.

Dopo la recita della Preghiera davanti al Crocifisso, Anzulewicz ha condiviso con i presenti la notizia giunta alle 14.33 che un gruppo di ‘’top manager’’, riunito nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, si stava confrontando sul tema: «Solidarietà: dovere religioso dovere civico?», e in particolare sul tema provocatorio della ‘’gratuità’’ nell’economia. «L’economia – ha osservato – era in origine la legge che governava “la casa del mondo”, ma col tempo si è trasformata in una fredda scienza che mira a fare soprattutto al profitto, spesso svuotata di riferimenti etici. A stigmatizzarlo è ilcard. G. Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che presiede questa una nuova tappa del “Cortile dei gentili”».

Si è passati poi ad informare l’assemblea che la lettera scritta dal presidente Anzulewicz e indirizzata all’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro non è stata recapitata al destinatario, vista l’impossibilità di ricevere sovvenzioni da parte del Comune, per motivi di scarse risorse, attualmente impegnate a far fronte ai bisogni delle persone alluvionate dei rioni catanzaresi. Tali sovvenzioni sarebbero servite per fronteggiare le spese che concernono la messa in atto dei corsi di musica, di pittura e di ginnastica dolce. Tuttavia, lungi dallo scoraggiarci ed accantonare la realizzazione di tali iniziative, il Consiglio pensa di rivolgersi sia ai semplici associati che ai soci sostenitori.

Di qui la forte esortazione del presidente agli informatici Flauti e Veraldi, affinché venga allestito il più velocemente possibile il Sito Web in modo da far conoscere, divulgare ed apprezzare il lavoro, nell’ambito culturale, che il Circolo si prefigge di realizzare a favore delle fasce disagiate della nostra città. A tal proposito i due informatici hanno riferito il loro lavoro: si sono parlati più volte e hanno già individuato il «template» (“sagoma”) e la base grafica sulla quale potrà essere realizzato il Sito, efficiente ed idoneo alle richieste del Circolo e degli utenti, previa l’approvazione del Consiglio. I consiglieri hanno apprezzato molto la scelta, dando il nulla osta all’acquisto di tali strumenti e spronando al rapido allestimento del portale Internet. Il presidente ha espresso un sentito grazie ad entrambi per la loro generosità e disponibilità. Un grazie speciale ha rivolto a Veraldi che nonostante abbia perduto da poco il lavoro nella sua Azienda, non chiede nessuna ricompensa, esprimendo solo un sommesso desiderio che l’emolumento che gli spetterebbe venga devoluto ai più poveri.

Altro mezzo di diffusione divulgativa dell’esistenza del Circolo, e delle iniziative da intraprendere, è la realizzazione del depliant informativo. Le vicissitudini di questo depliant hanno dell’inverosimile. L’ultima bozza (…) non è accettata dai consiglieri, sia per la grafica digitale che per il costo dell’eventuale stampa. Gli scarsi proventi inducono il Consiglio a rivolgersi a Grafiche il cui preventivo sia più abbordabile dal punto di vista economico. A tal proposito Veraldi si è impegnato a fornire il nominativo di un grafico di sua conoscenza, più economico e professionale, a cui richiedere un preventivo, sia per quanto concerne il depliant sia per le locandine delle Conversazioni sanfrancescane e sacro-profane.

In seguito il presidente ha distribuito dei fogli dell’Agenda dicembre 2013 – gennaio 2014 da completare con suggerimenti, indicazioni ed appuntamenti. A conclusione della sessione F. Calcagno ha fatto sentire la registrazione di un suo nuovo canto: «Sei qui, Francesco, con noi», con l’auspicio di vederlo come inno del Circolo.

Ci auguriamo che il grande entusiasmo, con cui abbiamo iniziato quest’avventura spirituale e culturale, non ci abbandoni mai. Rivolgiamoci alla Madre divina e a Suo Figlio che ci assistano.

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Catanzaro Lido, 12 dicembre 2013. – Il Consiglio direttivo si è riunito per la 7ª volta alle ore 19, presso la saletta «Arca dell’Alleanza», con il seguente Ordine del giorno: 1. Inno, 2. Pensiero spirituale sull’urgenza dell’evangelizzazione (card. Ch. Schönborn), 3. Verbale, 4. Preventivi per la grafica e la stampa della brochure informativa, del volantino delle Conversazioni sanfrancescane e sacro-profane e del timbro, 5. Sovvenzione della Custodia francescana di Calabria, 6. Lettera all’Assessorato al Turismo, 7. Inizio delle iscrizioni, 8. Sito Web, 9. Cineforum – elenco dei film con relativi «incipit» esplicativi o riassuntivi, 10. Laboratorio di giornalismo – scheda progetto, 11. Agenda: dicembre 2013 – gennaio 2014.

Hanno preso parte alla riunione il presidente P. Anzulewicz OFMConv, la segretaria T. Cona, i consiglieri: M. Catania e A. Froio (…), e tre invitati: E. Guerrisi, F. Calcagno e L. Cimino, sassofonista, arrangiatore-compositore, direttore di banda musicale, docente di musica nelle scuole statali.

Dopo la recita della Preghiera davanti al Crocifisso, Calcagno si è esibito di fronte all’assemblea, intonando il canto «Sei qui, Francesco, con noi»: una sua creazione (sia del testo che della musica) proprio per il Circolo. La melodia è piaciuta ed ha superato positivamente il giudizio del maestro Cimino che si è offerto di creare un arrangiamento per la canzone in modo da farne risaltare l’armonia.

Subito in sequenza il presidente ha parlato all’assemblea di un evento svoltosi la sera del 10 dicembre presso il duomo di Milano. Il card. Ch. Schönborn, arcivescovo di Vienna, invitato dal card. A. Scola, arcivescovo di Milano, ha parlato – come riporta l’agenzia SIR [Servizio Informazione Religiosa] – di ’’evangelizzazione’’, nell’ambito del programma pastorale «Il campo è il mondo». «La questione della missione – ha osservato il Cardinale – è di massima sfida per la Chiesa», ferma alla deriva dell’immobilismo attendista. «C’è un doloroso congedo da fare: lasciare il passato che non verrà più», abbandonare il «si è sempre fatto così», superarsi, rivedersi e avere «il coraggio di scendere», per fissare lo sguardo sull’azione di Dio e raccontarla nella propria comunità, esponendosi ed ammettendo anche i fallimenti. «C’è un atto specifico della nuova evangelizzazione: il faccia a faccia. (…) Quando faccio una visita pastorale – ha confidato il Porporato –, faccio un momento di missione in strada. Io, cardinale, mi metto davanti alla stazione e do ai passanti un piccolo dono con qualche passo della Scrittura e un sorriso. Ogni volta che lo faccio, torno contentissimo a casa, con una gioia che non si spiega, la gioia dell’evangelizzazione. Non mi aspetto che la gente la domenica dopo vada in chiesa, ma forse avrà ricevuto una piccola luce del Vangelo». Nonostante la crisi di fede, «la santità esiste anche nella nostra vecchia Europa» e il cristiano è chiamato a «un impegno sia personale, sia sociale e politico», perché le «istituzioni sono carismi che hanno trovato una struttura sociale» e la Chiesa «ha questo dono in tutto il mondo: di essere carismatica e strutturale». Il laico (gr.  λαikòς, las, “del popolo”, estensione del termine λαός, laós, “popolo”), secondo il Cardinale, è chiamato a riscoprire «il sacerdozio comune dei battezzati, la sua missione di santificare il mondo», cioè il suo triplice «munus», conferitogli appunto dal battesimo (sacerdotale, profetico e regale).

Il presidente ha condiviso anche un’altra news, diffusa dal Sito della Radio Vaticana 4 ore addietro: è stato reso pubblico il primo messaggio di Papa Francesco – dal titolo Fraternità, fondamento e via per la pace – per la 47ª Giornata Mondiale per la Pace (1 gennaio 2014), firmato l’8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata. È impossibile anche solo pensare ad una pace solida e duratura o ad una società giusta se manca la fraternità. La globalizzazione ci rende vicini, ma non ci rende fratelli. La “carenza della fraternità” – leggiamo nel Messaggio – è palpabile nell’«assenza di una cultura della solidarietà», nell’affermarsi di nuove ideologie caratterizzate «da diffuso individualismo, egocentrismo e consumismo materialistico», nella riduzione della convivenza umana «a un mero do ut des pragmatico ed egoista». Il Messaggio stigmatizza anche quell’egoismo che «si sviluppa socialmente sia nelle molte forme di corruzione, oggi così capillarmente diffuse, sia nella formazione delle organizzazioni criminali, dai piccoli gruppi a quelli organizzati su scala globale». Queste – ammonisce Papa Francesco – «offendono gravemente Dio, nuociono ai fratelli e danneggiano il creato, tanto più quando hanno connotazioni religiose». Parte quindi la denuncia di drammi come la droga, lo sfruttamento del lavoro, «l’abominio del traffico di essere umani», gli «abusi contro i minori», come pure le «condizioni inumane di tante carceri, dove il detenuto è spesso ridotto in uno stato sub-umano e viene violato nella sua dignità di uomo». Bisogna allora tendere alla riconciliazione tra Caino e Abele e riscoprire la vera fraternità tra gli uomini, a partire dal riconoscimento di una «paternità trascendentale». La vicenda dei due fratelli insegna che «l’umanità porta inscritta in sé una vocazione alla fraternità, ma anche la possibilità drammatica del suo tradimento». A testimoniarlo è «l’egoismo quotidiano, alla base di tante guerre e ingiustizie», dove uomini e donne muoiono «per mano di fratelli e di sorelle che non sanno riconoscersi tali». La fonte della fraternità è la paternità del Signore – rimarca il Papa – che non è «generica, indistinta e storicamente inefficace», ma viva «dell’amore personale, puntuale e straordinariamente concreto di Dio per ciascun uomo», espressa pienamente nella morte in croce di Cristo.

Si è quindi entrati nel vivo della riunione con la lettura del Verbale e l’informazione ai presenti riguardo ai costi per la grafica e la stampa della brochure informativa (dépliant), del volantino delleConversazioni sanfrancescane e sacro-profane e del timbro, articoli forniti dalla GlobeOffice di F. Pullano.

Il presidente ha poi presentato la lettera, da lui scritta, ed indirizzata al Custode provinciale, p. F. Celestino, con la quale, a nome di tutti i consiglieri, si è rivolto per ottenere la sovvenzione, già promessa dal Definitorio custodiale (25.11.2013), in sostegno alle ultime spese per il materiale informativo del Circolo.

Inoltre, la segretaria ha reso noto che martedì scorso, su suggerimento di Frontera, il Circolo, nella persona del presidente, si è rivolto mediante una lettera all’Assessorato al Turismo, con l’intento di coinvolgere tale ente amministrativo nel sostegno economico, in modo da promuovere ‘’opere culturali’’ indirizzate ai giovani delle fasce sociali più disagiate della nostra comunità.

Per ciò che concerne il Sito Web, il Cineforum e il Laboratorio di giornalismo, se ne è rimandata la questione alla prossima riunione del Consiglio con la presenza dei consiglieri deputati all’espletamento di tali attività. Così pure si è rimandata la data dell’apertura delle iscrizioni al Circolo a quando sarà pronto il dépliant e il timbro, anche se nel corso dell’assemblea la sig. Guerrisi ci ha informati d’aver già regolarizzato la propria iscrizione tramite il versamento sul conto corrente postale dell’Associazione.

Il Mº Cimino ha offerto la sua collaborazione in regime di volontariato per quanto riguarda il progetto di musica, facendosi promotore di un programma che preveda innanzitutto l’insegnamento previo del solfeggio, senza l’apprendimento del quale sarebbe inutile l’accostarsi a qualsiasi strumento musicale. (…)

I presenti si sono salutati dopo aver intonato l’inno ed essersi dati appuntamento a giovedì prossimo19 dicembre. Si sono augurati che il Circolo possa avviarsi con vigore, entusiasmo e… fantasia, per innescare una favorevole e gioiosa risposta, non solo dei soci, ma anche dei fruitori della sua attività nei diversi ambiti. E hanno affidato questa piccola-grande opera al Divino Amore, il Cristo, e a sua Madre.

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Catanzaro Lido, 19 dicembre 2013. – Al Consiglio direttivo, riunitosi per l’8ª volta, nella saletta «Arca dell’Alleanza», con il seguente Ordine del giorno: 1. Inno, 2. Pensiero spirituale, 3. Verbale, 4. Laboratorio di musica, 5. Sito Web, 6. Cineforum – elenco dei film con relativi «incipit» esplicativi o riassuntivi, 7. Laboratorio di giornalismo – scheda progetto, 8. Inizio delle iscrizioni, 9. Agenda: dicembre 2013 – gennaio 2014, hanno preso parte: il presidente P. Anzulewicz OFMConv, il tesoriere A. Buzor OFMConv, la segretaria T. Cona che (…) ci ha portato una dolce sorpresa, e i consiglieri: M. Catania, M. Flauti, G. Frontera (…), e gli invitati: E. Guerrisi, F. Calcagno, L. Cimino e F. Scarpone che si è trattenuto per circa mezz’ora ed è intervenuto alla riunione fornendoci l’indirizzo elettronico del proprio figlio, apprezzato grafico.

Dopo aver recitato la Preghiera davanti al Crocifisso, hanno avuto inizio i lavori con il ‘pensiero spirituale’ a cura del presidente, il quale ha proposto all’assemblea un nuovo documento, presentato poche ore fa in Vaticano, relativo alla simultanea presenza di diverse culture che possono – seppur tra tanti problemi inevitabili – offrire un vitale contributo alla formazione di un mondo migliore: «Educazione al dialogo interculturale nella scuola cattolica. Vivere insieme per una civiltà dell’amore». Il documento dedica molta attenzione, anche specifica, all’«evangelizzazione della cultura» attraverso l’organizzazione della scuola: la scuola immaginata come una comunità educativa e professionale, aperta ai problemi del territorio e partecipata dalla famiglia, scuola che aiuti non soltanto a conoscere le cose che accadono, ma a prendere posizione; scuola nella quale la vita e la conoscenza siano intrecciate. Alla scuola si chiede molto – conclude il documento –, ma essa non va lasciata sola.

Al termine dell’intervento, la segretaria Cona ha letto, esponendo i vari punti, il Verbale della riunione precedente, entrando così nel vivo dell’Ordine del giorno. Si è discusso quindi sul materiale informativo (pieghevole e manifesto), loro costo e tempistica di consegna. Il consigliere Frontera ha dato poi notizie rassicuranti per ciò che riguarda l’aiuto economico da parte dell’Assessorato al Turismo al quale, con una lettera, si era rivolto il Circolo nella veste del presidente, con una richiesta di sostegno per le varie attività culturali da intraprendere a favore dei giovani meno abbienti.

Per ciò che concerne il laboratorio di musica, il Mº Cimino ha presentato un suo progetto per il Laboratorio di formazione musicale. Il programma prevede: Teoria, solfeggio (chiave di violino e setticlavio), canto; Eartraining; Vita, opere e stile dei musicisti più importanti; Storia degli strumenti musicali più usati; Studio dello strumento prescelto.

Il consigliere Flauti, incaricato del Sito Web insieme a D. Veraldi (quest’ultimo impossibilitato a presenziare alla riunione, perché recatosi all’ospedale dove era ricoverato il fratello), ha informato i presenti circa gli avanzamenti nell’allestimento (si attende il resoconto informativo-esplicativo dei passi intrapresi e da intraprendere per raggiungere la piena efficienza del Sito [In data 7 gennaio, M. Flauti ha inviato per posta elettronica la seguente nota: «Le ultime attività svolte, successivamente alla scelta del Content Management System (CMS) e dei vari componenti, sono state: 1. Creazione di un’area adibita allo sviluppo e al testing e installazione della versione di sviluppo di WordPress (il CMS che è stato scelto per costruire il Sito Web); 2. Installazione dei componenti e del tema acquistato; 3. Inizio customizzazione del tema con inserimento logo e denominazione del Circolo, localizzazione (traduzione) del tema, inizio creazione menu e struttura dei contenuti»]). (…) Passando alle iscrizioni, si è rilevato che le difficoltà nell’iniziare le adesioni al Circolo sono legate a doppio filo: l’impossibilità di avere per tempo il materiale informativo con la scheda d’iscrizione e il ritardo nell’apertura del Sito, in modo di usufruire dell’iscrizione telematica.

A chiusura della sessione, dopo che l’assemblea ha intonato l’inno «Sei qui, Francesco, con noi», la segretaria ha offerto la crostata di marmellata – un dolce invernale tipico – per festeggiare la chiusura delle riunioni del Consiglio per l’anno 2013, e il tesoriere ha offerto il vino.

Alla prossima riunione, dunque, che si terrà il 9 gennaio, alla vigilia della prima Conversazione sacro-profana: «Il mito, il rito e il simbolo, costanti del sacro, possono aiutare l’uomo di oggi nella sua risposta di fede?».

Il Natale ci faccia percepire nel nostro cuore che Dio, assumendo l’umano, è solidale con tutti: malati, sani, disabili e normodotati. Questa divina prossimità – mistero dell’incarnazione – all’uomo, ad ogni uomo, ad ognuno di noi è la “genialità” del cristianesimo, «il dono che non tramonta mai!» (Papa Francesco), il messaggio universale di vita e luce, amore e speranza, antico e sempre nuovo, che noi, nell’Anno 2014, ci proponiamo di riflettere nel cuore della nostra vita e condividerlo gioiosamente, assieme ai futuri soci-protagonisti del Circolo, nella dimensione della genialità locale, uniti a tutta la collettività catanzarese, calabrese, telematica.

T. Cona/P. Anzulewicz OFMConv




Circolo allo specchio: flashback sul suo percorso (1)

Catanzaro Lido, 27 ottobre 2013. – Alle ore 21 si è riunita per la prima volta – dopo il recupero dello Statuto originale dallo Studio notarile – presso il piccolo locale parrocchiale, sito in Viale Crotone 55, l’assemblea dei primi “soci” del «Circolo Culturale San Francesco».

Il saluto di benvenuto ai presenti è stato rivolto da fr. Piotr Anzulewicz, ideatore e redattore dello Statuto che regola il Circolo. Dopo una breve storia riassuntiva delle passate vicissitudini (…), egli ha illustrato le finalità dell’Associazione, fortemente voluta e sostenuta da fr. Francesco Celestino, superiore della Custodia francescana di Calabria, anch’egli tra gli intervenuti.

Un breve sguardo al significato di cultura e al modo di rendere usufruibile alla cittadinanza catanzarese, attraverso questa “rediviva realtà”, il variegato mondo del sapere. L’Associazione, pur essendo chiaramente di confessione religiosa cattolica, si apre al dialogo ed accoglie  tutti, credenti e non credenti, per confrontarsi  in maniera costruttiva e serena, cercando i punti condivisibili.

E’ stato presentato il logo, emblema del Circolo, e sinteticamente spiegato il significato di ogni sua parte. L’assemblea, all’unanimità, ha nominato alla carica di presidente e di rappresentante legale del Circolo fr. Piotr  Anzulewicz e come  suo vice il dott. Sergio Basile, alla carica di segretario la dott.ssa Teresa Cona, alla carica di tesoriere fr. Andrea Buzor. Si è passati quindi alla nomina dei membri del Consiglio direttivo. Oltre il presidente, il vicepresidente, il segretario e il tesoriere, ne fanno parte: fr. Francesco Celestino, Giuseppe Frontera, Maurizio Flauti, Anna Froio. Inoltre, Mario Catania e Leonardo Aggazio, pur essendo assenti, hanno anticipatamente confermato la loro disponibilità a rivestire la carica dei consiglieri.

In seguito sono stati sinteticamente illustrati i punti programmatici che il Circolo intende portare avanti nel prossimo futuro: • Giornate di “conversazioni” su argomenti di vario interesse (il tema verrà esposto da un relatore a cui seguirà il dibattito con i presenti); • Proiezioni di film, seguite da scambio di opinioni, osservazioni, commenti e sensazioni tra gli spettatori; • Incontri serali per letture di brani della Bibbia, alle quali seguiranno commenti e spiegazioni; • Corso di preparazione per lettori (declamazione ed espressività); • Corsi d’introduzione al mondo della pittura tenuti da persone qualificate nell’arte pittorica; • Laboratorio di musica (chitarra, tastiera…); • Corsi d’introduzione al mondo dei computers; • Corsi di ginnastica dolce sostenuti da parte di personale qualificato.

A conclusione della serata vi è stato l’intervento di fr. Celestino, Custode provinciale, che ha voluto tratteggiare ancora una volta il significato di cultura, riallacciandosi al discorso iniziale di fr. Anzulewicz e condividendo la sua scelta – come presidente – di aver fatto coincidere la data di apertura del Circolo con la ricorrenza dello storico «meeting» fra le religioni del mondo per la giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e giustizia nel mondo, convocato dal beato Giovanni Paolo II ad Assisi il 27 ottobre 1986. Nel suo discorso ha voluto ribadire l’urgenza della società di “ricondurre” al centro l’uomo, ormai svilito nella sua umanità e diventato “oggetto” di una società consumistica e senza più ideali. Una società detta “liquida” (Z. Bauman), senza identità, sogni e speranze, capace di adattarsi al “contenitore”, che oggi la vuole amorfa, e incapace di fraternizzare con i propri simili e riconoscere nell’”altro” il fratello. Da qui il “gesto forte”, in controtendenza, quello di opporsi con ogni mezzo dello scibile umano, dall’arte alla musica, passando per il cinema e la tecnologia: la costituzione di un Circolo, per scuotere dal torpore le coscienze di tutti, ma soprattutto dei giovani.

L’incontro si è concluso affabilmente, con la viva speranza che finalmente il Circolo prenda vita e sia il delicato, ma forte motore per avviare un clima di fraternità e di amicizia, tra i suoi componenti fondatori e gli amici che vorranno collaborare a tenere in vita, gioiosamente e con entusiasmo, questo ‘media’, oggigiorno tanto importante anche nell’ambito di una parrocchia.

Teresa Cona