Alle nozze, fratelli!

Le letture bibliche della 28ª Domenica del tempo ordinario (Is 25,6-10; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14) suscitano alcune domande: Come riuscirà la Chiesa, comunità dei credenti in Cristo, a presentare agli uomini della nostra società postmoderna l’incredibile invito alle «nozze» (Mt 22,2)? Come far sedere alla tavola di questo «banchetto di grasse vivande, di cibi succulenti, di vini raffinati» un’umanità senza appetito? Come far gustare l’amore che Dio ha per tutti? È un compito che occupa tutti i battezzati e in particolare gli operatori pastorali e i gruppi e movimenti parrocchiali? Ne va di mezzo la vita di tutti e la vita del mondo.
Ci vuole il coraggio di andare agli «incroci» del mondo e chiamare tutti: «Venite alle nozze!» (Mt 22,4), un’occasione da non perdere. «Sconfinata e incapace di discriminare: così è la bontà di Dio, che offre la sua salvezza a tutti senza distinzioni». Lo ha ricordato Papa Francesco, all’Angelus di oggi, celebrato dalla finestra del suo studio in Piazza S. Pietro in Vaticano. La Chiesa deve aprirsi alle periferie, non riducendo «il regno di Dio a una chiesetta»: «La generosità ha i suoi confini, oltre i quali si estende quella di Dio. È la certezza che si ricava dal Vangelo della domenica, quello del banchetto di nozze del figlio del re, rifiutato con indifferenza e anche “fastidio” dagli invitati “prescelti”, e allora dilatato a sorpresa a chi non possedeva, per così dire, lo “status” per parteciparvi, ma, rispetto e in definitiva molto più degli altri, ne aveva la dignità» (Mt 22,1-14).
Papa Francesco che ha appena ricordato, nella Messa in basilica vaticana, che la Chiesa non è fatta per sedere staticamente sugli allori, ma per andare in missione dagli uomini dimenticati delle periferie, rilancia il modo analogo il concetto all’Angelus, partendo dalla «bontà di Dio che – ricorda – non ha confini e non discrimina nessuno». È fatta di “gratuità, “larghezza” e “universalità”. E dunque, come il re del brano evangelico, Dio non “interrompe” mai il suo progetto di salvezza, anche se qualcuno dei “chiamati” gli volta le spalle: «Di fronte al rifiuto dei primi invitati egli non si scoraggia e non sospende la festa, ma ripropone l’invito, allargandolo oltre ogni limite ragionevole e manda i suoi servi nelle piazze e ai crocicchi delle strade a radunare tutti quelli che trovano. Si tratta di gente qualunque: poveri, abbandonati e diseredati, addirittura buoni e cattivi – anche i cattivi sono invitati – senza distinzione. E la sala si riempie di ‘esclusi’. Il Vangelo, respinto da qualcuno, trova un’accoglienza inaspettata in tanti altri cuori».
A chiunque – ha affermato Papa Francesco – «è data la possibilità di rispondere» all’invito di Dio. E viceversa, «nessuno – ha sottolineato – ha il diritto di sentirsi privilegiato o di rivendicare un’esclusiva»: «Tutto questo ci induce a vincere l’abitudine di collocarci comodamente al centro, come facevano i capi dei sacerdoti e i farisei. Questo non si deve fare: noi dobbiamo per aprirci alle periferie, riconoscendo che anche chi sta ai margini, addirittura colui che è rigettato e disprezzato dalla società è oggetto della generosità di Dio». E avere una generosità come quella di Dio – che arriva a guardare chi normalmente è un invisibile – impedisce di incappare anche in un altro tipo di errore: «Tutti siamo chiamati a non ridurre il regno di Dio nei confini della ‘chiesetta’: la nostra ‘chiesetta” piccoletta… Non serve questo! Ma a dilatare la Chiesa alle dimensioni del regno di Dio. Soltanto una condizione: indossare l’abito nuziale, cioè testimoniare l’amore concreto a Dio e al prossimo».
Non scordiamo mai: dopo il verbo “amare”(= donare se stesso), il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.

♦ 28ª Domenica del tempo ordinario (12 ottobre 2014): ⇒ Nella basilica vaticana, Messa di ringraziamento, presieduta da Papa Francesco, per la canonizzazione equipollente del 3 aprile scorso dei due santi canadesi: François de Montmorency-Laval († 1708), il primo vescovo del Canada, e Maria dell’Incarnazione Guyart Martin, fondatrice delle Orsoline del Canada († 1672), evangelizzatori e fondatori della Chiesa in Quebec (Vatican Player: ore 9.55-11.30). ⇒ Francesco b. Ziarano (znaczek)Beatificazione di Francesco Zirano († 1603), frate minore conventuale, primo martire sardo dell’epoca moderna, ucciso «in odium fidei» nella città musulmana di Algeri all’età di 39 anni ( annoverato nell’elenco dei beati dal card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, a nome di Papa Francesco, a Sassari: Live Streaming dalle ore 10.30). «Il suo martirio – ha scritto fr. Marco Tasca, Ministro generale, a tutti i frati dell’Ordine ei Frati Minori Conventuali – incarna la carità al massimo grado e ci parla di un umanesimo nuovo, proprio come quello testimoniato nel cuore del XX secolo da s. Massimiliano Kolbe, anch’esso frate minore conventuale: alla disumanizzazione sistematica e brutale del regime nazista egli rispose col dono totale di sé, incarnato dalle sue note parole: ‘L’odio non serve a niente. Solo l’amore crea!’».

Durante la settimana – 3ª settimana missionaria, dedicata alla «responsabilità» (la Missio, organismo pastorale della CEI, propone di organizzare in questa settimana la Veglia missionaria il cui testo è scaricabile dall’area download del Sito: www.missioitalia.it) – abbiamo le seguenti ricorrenze ed eventi:
♦ Lunedì 13 ottobre: S. EDOARDO († 1016), penultimo re degli anglosassoni e primo re d’Inghilterra della dinastia anglosassone, canonizzato nel 1161 da Papa Alessandro III nella cattedrale di Anagni, patrono dei re, degli sposi e dei matrimoni difficili. – Triduo in preparazione alla memoria liturgia di s. Margherita Maria Alacoque (ore 17.45-).
♦ Martedì 14 ottobre: S. CALISTO I († 222), 16° vescovo di Roma e papa, martire, sepolto nella catacomba di Calepodio sulla via Aurelia e in seguito nella basilica di S. Maria in Trastevere a Roma (da diacono, dopo un lungo esilio in Sardegna, si prese cura del cimitero sulla via Appia noto sotto il suo nome, dove raccolse le vestigia dei martiri a futura venerazione dei posteri; eletto poi Papa promosse la retta dottrina e riconciliò con benevolenza i lapsi), patrono di coloro che lavorano nei cimiteri. – LABORATORIO MUSICALE promosso dall’Associazione «Circolo Culturale San Francesco», a cura del M° Luigi Cimino, alle ore 18.15, nel Salone di S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» (la presidenza dell’Associazione chiede di dar voce al Circolo e ricorda che esso è un’opera parrocchiale che ha preso il via, con il recupero dello Statuto originale, il 27 ottobre 2013. Perché esso possa attivare suoi programmi ed essere luogo propulsore della «cultura dell’incontro», di fratellanza e di solidarietà, nell’ambito della Parrocchia «Sacro Cuore», ma anche spazio di crescita umana, spirituale e sociale, ha bisogno di soci ordinari, sostenitori ed amici, uomini e donne di buona volontà, che vorranno collaborare a tenerlo in vita, con ardore e gioia).
♦ Mercoledì 15 ottobre: S. TERESA DI GESÙ (Avila, † 1582), mistica spagnola, riformatrice del Carmelo, madre e maestra delle Carmelitane Scalze e dei Carmelitani Scalzi, autrice di libri pervasi di alta dottrina spirituale (Vita, Cammino di perfezione, Castello Interiore, Mansioni e Fondazioni), Dottore della Chiesa (1970): prima donna, insieme a s. Caterina da Siena, ad ottenere tale titolo [altre due sono: Teresa di Lisieux (1997) e Ildegarda di Bingen (2012)], patrona degli scrittori cattolici (1965), della Croazia e della Spagna, protettrice delle persone malate nel corpo, dei cordai, degli orfani e delle persone in cerca di grazia.
♦ Giovedì 16 ottobre: A Paray-le-Monial nei pressi di Autun, s. MARGHERITA MARIA ALACOQUE († 1690), monaca e mistica francese, particolarmente devota al Sacratissimo Cuore di Gesù (per sua ispirazione nacque la festa del Sacro Cuore ed ebbe origine la pratica dei primi nove venerdì del mese), canonizzata nel 1920 da Papa Benedetto XV. – Ritiro del Clero: Parrocchia «Mater Domini» – Gagliano – Catanzaro (ore 9.30-13). – ADORAZIONE EUCARISTICA: «Dal cuore alle periferie» (ore 17.30-18.30). – 97° anniversario della nascita della MILIZIA DELL’IMMACOLATA (16 ottobre 1917). – 33ª GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE dal tema: «Agricoltura familiare: “Nutrire il mondo, preservare il pianeta”», per riconoscere il ruolo determinante degli agricoltori familiari nel debellare fame e povertà, offrire sicurezza alimentare e nutrizione, migliorare i mezzi di sussistenza, gestire le risorse naturali, proteggere l’ambiente e realizzare uno sviluppo sostenibile, in particolare nelle aree rurali (Assemblea generale dell’ONU ha designato il 2014 “Anno internazionale dell’agricoltura familiare”).
♦ Venerdì 17 ottobre: S. IGNAZIO D’ANTIOCHIA († 107), 3° vescovo di Antiochia in Siria (terza metropoli del mondo antico dopo Roma e Alessandria d’Egitto e di cui s. Pietro era stato il primo vescovo), autore di sette lettere pastorali, in cui raccomandava di fuggire il peccato, di guardarsi dagli errori degli gnostici, di mantenere l’unità della Chiesa; sbranato dalle belve nel Circo di Roma. – 22ª GIORNATA MONDIALE DEL RIFIUTO DELLA MISERIA, nata nel 1987 sul Sagrato della Libertà e dei Diritti dell’Uomo al Trocadéro, a Parigi, per iniziativa di p. Joseph Wresinski († 1988), servo di Dio, riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1992, promossa dal Movimento internazionale Quarto Mondo (il cuore del messaggio della Giornata è racchiuso in queste parole di p. Wresinski: «Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro»). – 102 dalla nascita del servo di Dio Giovanni Paolo I (17.10.1912).
♦ Sabato 18 ottobre: S. LUCA, autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, «scriba della mansuetudine di Cristo» (Dante) per il predominio, nel suo Vangelo, di immagini di mitezza, di gioia e di amore, compagno di s. Paolo nella missione in Macedonia e in seguito altrove (At 16,10ss.), patrono dei medici-chirurghi, degli artisti, scultori e pittori, per la leggenda che egli avrebbe dipinto l’icona di Maria, sorta forse perché nel suo Vangelo ne ha tratteggiato meglio il profilo biografico. – 9ª GIORNATA EUROPEA CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI (in questa occasione, “Soleterre onlus” denuncia soprattutto la grave situazione dei minori: si parla di 20 mila bambini vittime di tratta ogni anno).
Paolo VI (fiaccola)♦ Domenica 19 ottobre: 88ª GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE dal titolo: «Periferie – cuore della missione», nella felice coincidenza con l’evento della BEATIFICAZIONE DI PAPA PAOLO VI (Giovanni Battista Montini, † 1978), pontefice straordinariamente innamorato di Gesù e della sua Chiesa. La sua beatificazione in Piazza S. Pietro, in programma alle ore 10.30, a conclusione del Sinodo straordinario dei Vescovi, dedicato a «Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione» (5-19 ottobre), s’inserisce in un anno straordinario che ha visto già la canonizzazione di due Papi (non c’è mai stata nella storia recente della Chiesa una tale ricchezza di Papi santi che ci indicano come vivere la vita in pienezza).
In occasione della Giornata Missionaria, tutti siamo invitati a dare un’offerta libera – a seconda delle proprie possibilità (basta l’obolo della vedova, come dice il Vangelo per coloro che hanno gravi difficoltà) – a inserirla nella busta appoggiata sui banchi oppure direttamente nel cestino durante l’Offertorio; la somma offerta dalla Comunità parrocchiale sarà devoluta a favore delle Chiese giovani, povere e perseguitate.
Il nostro pensiero va, dunque, agli «esclusi, deboli, rigettati e disprezzati», alle «famiglie lacerate e sofferenti nelle altre parti del mondo, che subiscono persistenti violenze, e in particolare – come leggiamo nel Messaggio diffuso venerdì dal Sinodo – alle famiglie irachene e siriane, costrette, a causa della fede cristiana che professano o dell’appartenenza ad altre comunità etniche o religiose, ad abbandonare tutto e a fuggire verso un futuro privo di ogni certezza», ai genovesi colpiti nuovamente da una tragica alluvione che ha causato ingenti danni, e a coloro che vivono la missione in terre lontane, perché le difficoltà culturali e ambientali non diminuiscono l’entusiasmo di una testimonianza gioiosa.
Per tutto il mese di ottobre, dedicato in particolare alle missioni, ogni domenica dalle ore 7.30 alle 8 e nei giorni feriali dalle ore 18 alle 18.30 viene recitato il santo Rosario. Il Gruppo Missionario, l’Apostolato della Preghiera e la Milizia dell’Immacolata, in particolare, invitano tutti i parrocchiani a questo momento di preghiera. Se qualcuno si sente attratto e interessato a partecipare ai loro raduni e alle loro attività, può approfittare della loro presenza per conoscerli direttamente ed alimentarli con nuova linfa.
Con sentimenti di commossa gratitudine e riconoscenza al Signore, accogliamo fervidi auguri di serena settimana, affinché ognuno di noi si senta impegnato ad essere missionario/evangelizzatore nel proprio ambiente e nella propria famiglia, con discrezione e affabilità, consapevoli che la testimonianza silenziosa del generoso dono di sé può toccare i cuori. «Non c’è frontiera umana, geografica o esistenziale, che non posa accogliere il suo [di Cristo] amore e viverlo nella gioia. È la Buona Novella del mondo nuovo, l’esperienza della missione che ci insegna ad aprire il cuore al mondo intero» (L’Animatore Missionario 2-3 [2014] 19).
Piotr Anzulewicz OFMConv




Riscoprire di essere umani

Amici, vogliamo vivere quest’anno le 5 settimane di ottobre e la 88ª Giornata Missionaria Mondiale con questo slogan: «Periferie cuore della missione», uniti a Gesù, «cercando quello che lui cerca e amare quello che lui ama» (Evangelii gaudium, n. 67). Gesù cosa ha cercato ed amato? I poveri, gli emarginati, i delusi, gli stranieri, gli ammalati, i prigionieri del male, i non credenti: essi sono diventati la vigna della sua sollecitudine. Siamo spronati con convinzione e generosità ad ascoltare il grido di questa gente e farci carico delle loro esistenze, affinché non ci siano periferie: dimenticati, esclusi, stranieri, coloro che sono ai “margini” della nostra vita.

Sinodo dei vescovi 2014 sulla famiiglia (olio)Siamo invitati a vivere con particolare impegno alcuni eventi significativi: il Sinodo straordinario dei Vescovi dedicato a «Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione» (5-19 ottobre), l’inizio di un nuovo anno pastorale guidato dal volume che ha preparato l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone, «I care humanum. Passare la fiaccola della nuova umanità» (Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2014), che ci aiuterà a riscoprire come l’uomo, grande mistero dell’amore di Dio, sia chiamato a lavorare con impegno e testimonianza alla costruzione della civiltà dell’amore, e la Giornata Missionaria Mondiale, il prossimo 19 ottobre, nella felice coincidenza con l’evento della beatificazione di Papa Paolo VI, un pontefice che ha posto in primo piano la natura evangelizzatrice della Comunità ecclesiale per «rendere visibile – per mezzo delle diocesi, delle parrocchie, delle varie iniziative a favore delle Chiese missionarie più giovani, povere e perseguitate – l’amore invisibile del Padre che è nei cieli». Il cuore paterno di Dio vuole abitare tra gli ultimi. Per questo ci spinge a uscire da noi stessi per incontrare nel loro volto il suo stesso volto: «Ciò che avete fatto a uno di questi piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).

Il Signore ci assista, affinché questi eventi aiutino ciascuno di noi a riscoprire di essere attenti e generosi nel rilanciare nell’impegno sociale, culturale ed ecclesiale l’«umano» che chiama in causa valori da preservare: vita, famiglia, educazione, giustizia, solidarietà, lavoro.

Ecco alcuni eventi della settimana

  • Lunedì 6 ottobre: S. Bruno († 1101), professore di teologia, fondatore della Grande Chartreuse (Grenoble), promotore della vita monastica, eremitica e cenobitica. – Nella cattedrale di Catanzaro, alle ore 17.30, inaugurazione dell’anno pastorale 2014-2015 con la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal nostro Arcivescovo, alla presenza del clero della comunità diocesana, con il conferimento del mandato ai catechisti delle 123 Parrocchie (tutti siamo invitati).
  • Martedì 7 ottobre: Memoria della Madonna del Rosario: preghiera comunitaria per far rivivere i misteri della vita di Cristo e di Maria, in sintonia con le gioie, le speranze e i problemi missionari del mondo. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco, a cura del M° Luigi Cimino, alle ore 18.15, nel Salone di S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore».  La presidenza dell’Associazione chiede di dar voce al Circolo e ricorda che esso è un’opera parrocchiale che ha preso il via, con il recupero dello Statuto originale, il 27 ottobre 2013. Dei vari programmi, per disinteresse e disimpegno, solo alcuni per il momento hanno visto la luce. Perché il Circolo sia luogo propulsore della «cultura dell’incontro», di fratellanza e di solidarietà, nell’ambito della Parrocchia «Sacro Cuore», ma anche spazio di crescita umana, spirituale e sociale, ha bisogno di soci ordinari, sostenitori, amici, uomini e donne di buona volontà, che vorranno collaborare a tenerlo in vita, con ardore e gioia. Le iscrizioni si possono effettuare online, sul Sito del Circolo, oppure nella sua sede, al lato destro della chiesa, tutti i giorni della settimana dopo la s. Messa vespertina. Riguadagniamo il ritardo e senza tentennamenti iscriviamoci al Circolo, perché possa attivare i suoi diversi progetti a beneficio di tutti.
  • Giovedì 9 ottobre: S. Dionigi († ca. 250), il primo vescovo di Parigi, inviato in Gallia dal Papa Fabiano, martire, insieme al sacerdote Rustico e al diacono Eleuterio, a Montmartre (che vuol dire appunto “Monte del martirio”), patrono di Parigi e della Senna-Saint-Denis (le sue reliquie sono custodite nella basilica che s. Genoveffa fece erigere nel 495; accanto ad essa sorse nel sec. VII la celebre abbazia che da lui prese il nome: Saint-Denis). – A Roma, s. Giovanni Leonardi († 1609), sacerdote, originario di Lucca, fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari (detto poi della Madre di Dio) per l’insegnamento della dottrina cristiana ai bambini, il rinnovamento della vita apostolica del clero e la diffusione della fede cristiana in tutto il mondo; ideatore e cofondatore (insieme al prelato spagnolo Giovanni Battista Vives e il gesuita Martin de Funes) della congregazione di preti che avessero come scopo precipuo la propaganda cristiana tra gli infedeli: così nel 1603 nacque quello che poi sarebbe diventato il Collegio Urbano di Propaganda Fide; autore del celebre Memoriale, di portata profetica, a Pio V per la riforma generale di tutta la Chiesa (in esso rivolge al Pontefice un caldo invito a promuovere una serie di interventi quali, ad esempio, la celebrazione di Sinodi nazionali, che consentano un’attenta diagnosi dei mali che travagliano la Chiesa, il potenziamento della catechesi dei fanciulli perché “fin dai primi anni siano educati nella purezza della fede cristiania nei santi costumi”, il rinnovamento del clero che, a suo avviso, “è la necessaria premessa per la riforma anche dei laici”); canonizzato da Pio XI nel 1938. – Adorazione eucaristica del 2° giovedì del mese (ore 17.30-18.30).
  • Venerdì 10 ottobre: Ss. Daniele di Belvedere e sei Compagni dell’Ordine francescano (Angelo, Samuele e Donnolo [fratello laico] da Castrovillari, Leone e Nicola da Corigliano, Ugolino da Cerisano), missionari del Vangelo tra i maomettani, decapitati nel 1227 a Ceuta nel Marocco, protettori della francescana Custodia provinciale di Calabria, e nella città di Khartum in Sudan, s. Daniele Comboni († 1881), vescovo e vicario apostolico dell’Africa centrale, fondatore di diversi istituti maschili e femminili, chiamati oggi Comboniani, e della rivista «Nigrizia», canonizzato nel 2003 da Giovanni Paolo II che lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero». – Adorazione eucaristica, a cura del Gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo, per assicurare la vicinanza a Papa Francesco, sostenere la causa della famiglia e innalzare la preghiera d’intercessione per la migliore riuscita del Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia; vogliamo inserirci anche noi nella proposta del Rinnovamento, chiamata «Muro di Fuoco per il Sinodo», che vedrà coinvolti tutti i Gruppi e le Comunità del RnS lungo le due settimane previste dalla durata del Sinodo, e tenere levate le braccia nella preghiera incessante, 24 ore su 24, rendendoci presenti anche a questo momento di adorazione, assegnato alla Regione Calabria, con gioia e con forte senso di comunione e responsabilità (ore 17.30-18.30).
  • Sabato 11 ottobre:S. Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, † 1963), il “papa buono”, che convocò (1959) e inaugurò il Concilio Vaticano II l’11 ottobre 1962, e s. Meinardo († 1196), proto-vescovo e patrono della Lettonia.

L’augurio di una settimana intensa e colma di pace, vivendo «quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode» (Fil 4,8).

La Madonna di Pompei, che invochiamo fiduciosi in ottobre con la recita quotidiana del Rosario, ci protegga sempre e ci sostenga nel realizzare tutti i propositi di bene che portiamo nel cuore! Dal cielo ci assistano anche i servi di Dio: s. Giovanni XXIII e s. Giovanni Paolo II (tante sue forze egli ha dedicato alla nuova evangelizzazione), servo di Dio Giovanni Paolo I (il 17 ottobre celebreremo l’anniversario della sua nascita: 101) e s. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, che abbiamo celebrato il 4 ottobre scorso.

«Guardiamo avanti» e «puntiamo in alto, con fiducia, coraggio e fantasia», non dimenticando una raccomandazione di rilievo: «Niente mediocrità» – è il messaggio di Papa Francesco per tutti, lanciato ieri nel videomessaggio, in occasione dei 50 anni dalla fondazione della Cittadella del Movimento dei Focolari nei pressi di Firenze, definita «scuola di vita per far ri-sperare il mondo».

Piotr Anzulewicz OFMConv




Tempo di rilancio

Amici, il settembre, che ormai sta alle nostre spalle, e l’ottobre, che sta per cominciare, è sempre il tempo di un rilancio positivo, dopo le ferie estive: per i ragazzi è ricominciata la scuola e per tutti è ripreso il lavoro più intenso ed assiduo. Anche nella Chiesa, per molte comunità cristiane sparse nel mondo, questo che Dio ci dona è il tempo di un nuovo Anno pastorale, denso di impegni ed appuntamenti.
UntitledSu tutti spicca il Sinodo straordinario sulla famiglia, che si svolgerà dal 5 al 19 ottobre in Vaticano (non si prevedono documenti finali al termine di questa Assemblea straordinaria: essa, infatti, è solo la prima tappa di un percorso che si concluderà nel 2015, quando dal 4 al 25 ottobre si terrà il 14° Sinodo generale ordinario sul tema «Gesù Cristo rivela il mistero e la vocazione della famiglia»). E proprio alla vigilia, il 4 ottobre, Papa Francesco – comunica il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Guido Marini – sarà in Piazza S. Pietro alle 18 per la Veglia di preghiera in preparazione al Sinodo. Il giorno dopo, nella Basilica vaticana, il Papa presiederà la Messa solenne di apertura dell’assise sinodale. La domenica successiva, 12 ottobre, alle ore 10, Papa Francesco sarà di nuovo sull’altare in S. Pietro per una Messa di ringraziamento per la canonizzazione dei due santi canadesi, beatificati da papa Giovanni Paolo II il 22 giugno 1980: François de Montmorency-Laval († 1708), il primo vescovo del Canada, e Maria dell’Incarnazione Guyart Martin, fondatrice delle Orsoline del Canada († 1672), dichiarati santi da Papa Francesco rispettivamente il 2 e il 3 aprile 2014 con la canonizzazione equipollente. Particolarmente importante sarà l’appuntamento di domenica 19 ottobre in Piazza S. Pietro. Con questa celebrazione, in programma alle 10.30, Papa Francesco concluderà il Sinodo sulla famiglia e contemporaneamente eleverà agli onori degli altari Papa Paolo VI, proclamandolo beato.
Ecco allora, in sintesi, alcuni eventi ecclesiali e sociali della settimana.
● Domenica 28 settembre: In Piazza S. Pietro a Roma, incontro-dialogo di Papa Francesco con gli anziani ed i nonni giunti da diverse parti del mondo su «La benedizione della lunga vita», con la presenza di Papa Benedetto XVI, e s. Messa (ore 9.30-12.20) — Nella Repubblica Ceca, s. Venceslao († 935), duca di Boemia, martire, patrono nazionale. — A Pavia, b. Bernardino da Feltre (Martino) Tomitano († 1494), sacerdote dell’Ordine dei Minori osservanti, che riportò ovunque buona messe dalla sua predicazione, istituì contro l’usura i cosiddetti Monti di Pietà e, uomo di pace, fu chiamato dal papa Sisto IV a ricomporre le discordie civili.— 4° giorno della novena a s. Francesco.
● Lunedì 29 settembre: Ss. Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli, servitori di Dio e suoi messaggeri presso gli uomini. – 36° anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo I.
● Martedì 30 settembre: S. Girolamo († 420), sacerdote e dottore della Chiesa, contemplativo e penitente, esimio studioso e traduttore della Bibbia. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco, a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» (ore 18.15). – Inizio del triduo in preparazione alla solennità di s. Francesco.
● Mercoledì 1 ottobre: S. Teresa di Gesù Bambino († 1897), carmelitana del convento di Lisieux (Francia), dottore della Chiesa, patrona principale delle missioni. – Giornata Internazionale dell’Anziano (ONU-OMS, 1990), per promuovere la dignità delle persone anziane e la loro socializzazione, mirata a renderle non soggetti passivi, ma protagonisti della loro vita, combattendo allo stesso tempo ogni forma di abbandono, abuso e violenza. – Presso Palazzo Montecitorio Sala Aldo Moro, l’incontro celebrativo sul 75° anniversario della proclamazione di s. Francesco d’Assisi patrono d’Italia con la partecipazione di Laura Boldrini – presidente della Camera dei deputati, mons. Nunzio Galantino – segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, e p. Mauro Gambetti – custode del Sacro Convento di Assisi (ore 11.45)
● Giovedì 2 ottobre: Ss. Angeli Custodi (gr. angelo = messaggero), esseri spirituali, intermediari, protettori, consolatori e messaggeri di Dio, quelli che ci illuminano, guidano e difendono da ogni male, ci assistono con amore, dedizione e generosità, sempre accanto, per invitarci al bene e rafforzare in ciascuno di noi la certezza che Dio ci accompagna nel cammino della vita, in particolare dopo il battesimo (cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, n. 336). – Presso la basilica inferiore di S. Francesco in Assisi, appuntamento con la grande musica (ore 21): il concerto Francesco è vivo della Cappella Musicale della basilica e dell’Orchestra da Camera di Perugia (nel repertorio, tra l’altro, il Cantico delle creature di p. Domenico Stella [† 1956], sui manoscritti originali del 1939, a 75 anni dalla prima esecuzione).
● Venerdì 3 ottobre: S. Dionigi l’Areopagita († ca. 95), giudice dell’Areopago che, secondo gli Atti degli apostoli, fu convertito alla cristianità dalla predicazione e dalla preghiera dell’apostolo Paolo, vescovo e martire, patrono di Atene e di Crotone. – Anniversario del naufragio del 3 ottobre 2013, in prossimità delle coste di Lampedusa, costato la vita a 368 persone («La vita delle persone che devono migrare – ha detto Papa Francesco incontrando mercoledì scorso in Vaticano 37 persone, tutti eritrei: oltre 20 superstiti e alcuni loro familiari, provenienti da diversi Paesi europei, dove hanno trovato accoglienzaè dura, e quando alla fine per quelli che sono riusciti ad arrivare ad un porto che sembra sicuro sorgono cose anche durissime, porte chiuse, tante volte, e non si sa dove andare. E’ la porta del cuore la più importante per aprirsi in questi momenti. Io chiedo a tutti gli uomini e donne di Europa che apri le porte del cuore»). – In Vaticano, nella Biblioteca della Segreteria di Stato, incontro dei nunzi apostolici/rappresentanti pontifici in Egitto, Israele/Gerusalemme/Palestina, Giordania/Iraq, Iran, Libano, Siria e Turchia, oltre agli osservatori permanenti della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York e a Ginevra, al nunzio apostolico presso l’Unione Europea e ai superiori della Segreteria di Stato e dei Dicasteri della Curia Romana, sul tema: La presenza dei cristiani in Medio Oriente, per fare il punto sulle crisi che stanno scuotendo tutta l’area. – A Brindisi, ordinazione episcopale di mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo eletto di Rossano-Cariati. – Adorazione eucaristica del 1° venerdì del mese e Transito di s. Francesco (ore 17.15-18.30).
● Sabato 4 ottobre: Festa di s. Francesco d’Assisi († 1226), amante di Cristo povero e crocifisso, fondatore della famiglia francescana, patrono primario d’Italia proclamato da Pio XII nel 1939, 75 anni fa, insieme a s. Caterina da Siena (sulla piazza della basilica di S. Francesco ad Assisi, s. Messa presieduta dal card. Agostino Vallini e concelebrata da 23 vescovi e circa 100 sacerdoti, l’accensione della lampada del Santo dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, e al termine della Messa l’intervento del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dalla Loggia del Sacro Convento, con la presenza del Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, oltre 150 giornalisti accreditati e quasi 5 mila i pellegrini provenienti da tutta Italia (in diretta di RAI 1 dalle ore 10 alle 12.20, e collegamenti live). –1o anniversario della visita pastorale di Papa Francesco ad Assisi, città natale di s. Francesco. – Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, riconosciuta dallo Stato italiano con la legge n. 24/05 del 10 febbraio 2005. – In Piazza S. Pietro a Roma, Veglia di preghiera per la famiglia con Papa Francesco, promossa dai vescovi italiani, alla vigilia dell’assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicato alle sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione: «Accendi una luce in famiglia» (in diretta televisiva dalle ore 18 alle 19.30).

● Domenica 5 ottobre: Nella basilica vaticana, alle ore 10, Messa per l’apertura del Sinodo straordinario su «Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione» con 253 partecipanti (nello specifico, i Padri sinodali saranno 191, tra cui 25 capi dicastero della Curia e 114 presidenti di Conferenze episcopali: 36 dall’Africa, 24 dall’America, 18 dall’Asia [per la Cina, ci sarà mons. John Hung Shan-chuan, arcivescovo di Taipei], 32 dall’Europa, tra cui il card. Angelo Bagnasco, e 4 dall’Oceania; 62 saranno gli altri partecipanti, inclusi 8 delegati fraterni: tra loro anche Hilarion Alfeyev, metropolita di Volokolamsk e presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca; dalle Chiese orientali arriveranno 13 esponenti, provenienti anche da Paesi in conflitto, come l’Iraq e l’Ucraina, rappresentati dal patriarca cattolico caldeo Louis Raphaël I Sako e dall’arcivescovo maggiore greco-cattolico Svjatoslav Ševčuk; 13, inoltre, le coppie di coniugi che faranno parte dei 38 uditori, con diritto di parola, ma non di voto in Aula; altri due consorti rientrano, invece, tra i 16 esperti, ovvero i collaboratori del Segretario speciale). – A Cracovia in Polonia, s. Faustina Kowalska († 1938), mistica e veggente, appartenente alla Congregazione delle Suore della Beata Maria Vergine della Misericordia, destinataria di visioni e rivelazioni che parlano della misericordia divina, della fiducia nel Signore (espressa con la formula: «Gesù, confido in te») e della volontà di farsi personalmente misericordiosi, beatificata nel 1993 e proclamata santa nel 2000 da Giovanni Paolo II.

Il Signore ci assista, affinché questi eventi aiutino ciascuno di noi a crescere nella fede e a riscoprire Gesù come la perla preziosa e il vero il tesoro della nostra vita. La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Madre nostra, che invocheremo fiduciosi in ottobre con la recita quotidiana del Rosario, ci protegga sempre e ci sostenga nel realizzare tutti i propositi di bene che portiamo nel cuore.

Facciamo di tutto per portare al mondo intero la voce dei nostri fratelli perseguitati. L’Iraq e la Siria si stanno svuotando di cristiani e di minoranze, perseguitati solo perché non professano l’islam. Dopo anni di convivenza nel Medio Oriente, è in pericolo l’idea stessa di “tolleranza”: un disastro umano e spirituale. Questa in sintesi la dolorosa riflessione del patriarca di Antiochia dei siro-cattolici, Ignace Joseph III Younan, in occasione della presentazione, il 26 settembre, alla Camera dei Deputati, del documentario «L’esodo dei cristiani di Siria», curato da Elisabetta Valgiusti. Secondo il patriarca Younan, possiamo definirlo «esodo, genocidio… una calamità che nel XXI secolo non può essere accettata, né dal punto di vista della Carta dei diritti umani del ’48, né da quello della Costituzione dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Come gente pacifica può essere perseguitata ed annientata solo perché di una religione differente dall’islam? Abbiamo il diritto, ed anche il dovere e la responsabilità, di dire ai capi religiosi dell’islam di essere chiari e fermi nel ribadire che uccidere una persona, a qualsiasi religione appartenga, è un crimine grave e non è accettato da Dio. Sono atti contro la civiltà».

Non smettiamo di pensare al mondo nuovo, a quell’insieme di spazio e di tempo, di relazioni umane vere e sincere, nelle quali Dio privilegia e mette “davanti”, al primo posto, quelli che i regni di questo mondo mettono all’ultimo perché pubblicamente reietti, prostituiti e venduti al male, capaci, tuttavia, di “convertirsi”, di cambiare prospettiva, di guardare in un’altra direzione, dove – per chi crede – c’è un Dio che ama, che è giusto, che è misericordioso, che chiede di compiere la sua volontà. C’è speranza che cambiamo anche noi, brontoloni della prima ora? Senza dubbio, ma lo sforzo è notevole: occorre uno svuotamento, una spogliazione, una «kènosis», come dice s. Paolo nella Lettera ai Filippesi (2,1-11), riferendosi alla natura divina di Gesù. C’è riuscito lui che non ne aveva necessità e l’ha fatto solo per lasciarci un esempio… Vogliamo, una buona volta, metterci d’impegno e fare altrettanto?

Piotr Anzulewicz OFMConv




Optare per la gratuità…

dà ai primi quanto pattuito , ma la supera, con generosità e gratuità. Per cogliere questo messaggio, occorre uscire da una logica sindacale ed economica, lasciare da parte la mentalità del ragioniere e adottare la logica dell’innamorato: optare per la gratuità.

Gesù sconvolge la diffusa e ricorrente dottrina del merito, secondo la quale tutto è un diritto per chi «sopporta il peso della giornata e il caldo» (v. 12) o un salario dovuto a chi compie determinate opere. 

La meritocrazia – oggi di moda – sembra non essere in linea con i criteri di Dio, i cui «pensieri non sono i nostri pensieri e le nostre vie non sono le sue vie» (v. 8). Il Salmo responsoriale (Sal 144) esalta il Signore che è paziente, misericordioso e buono verso tutti. Il suo stile è identico per giudei e pagani, per giusti e peccatori (cfr. Gal 3,27-28), per gli ultimi e per i primi, e anche per quelli che stanno nel mezzo… senza calcoli, classifiche e gerarchie. Il nostro Dio è davvero meraviglioso.

La vecchia alleanza basata sul diritto e la giustizia è sostituita dalla nuova fondata esclusivamente sulla gratuità. Il mondo nuovo/la vita in pienezza è un dono, una iniziativa divina, fatta di amore e di comunione, a cui l’uomo è invitato a partecipare con gioia e senza limitazioni, e non una ricompensa contrattuale o un salario per le opere della Legge.

La giustizia non è abbastanza. «L’esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all’annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l’amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. È stata appunto l’esperienza storica che, fra l’altro, ha portato a formulare questa asserzione: “Sommo diritto, somma ingiustizia” (Summum ius, summa iniuria)» (Giovanni Paolo II, Dives in misericordia, n. 12).

L’insegnamento di Gesù invita a non chiudersi nella giustizia, ma ad andare oltre, con amore. Come sarebbe diverso il mondo, se ce ne ricordassimo più spesso! Quanti rancori sparirebbero se, invece di atteggiarci a ragionieri che minuziosamente conteggiano ragioni e torti, ci lasciassimo guidare dalla gratuità e generosità!

Giornate sociali cattoliche per l’Europa in corso a Madrid a cui prendono parte circa 200 persone, esortate dal Papa ad «offrire ai diversi settori della società una testimonianza più coerente e gioiosa che risvegli le coscienze alla realtà che i beni temporali e l’ordinamento della società debbono essere al servizio della persona umana e della sua realizzazione finale in Dio». – Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un’occasione per far uscire questa malattia dal buio in cui è stata relegata per tanto tempo, ma anche per ripensare la nostra società, i nostri rapporti, i nostri legami.

Martedì 23 settembre: S. Lino († I sec.), Papa (dal 67 al 76 d. C.), scelto da s. Pietro quale suo successore come vescovo di Roma, primo Papa italiano, toscano d’origine, nato a Volterra, venerato come martire, a causa delle sofferenze subite durante la persecuzione neroniana. – S. Pio da Pietrelcina († 1968), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, uomo di preghiera, direttore spirituale e confessore, protettore dei malati e dei poveri, proclamato santo il 16 giugno 2002 in Piazza S. Pietro da Papa Giovanni Paolo II come san Pio da Pietrelcina. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco e a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15).

— 10° Congresso Mondiale di Mediazione a Genova (22-27 settembre), con il saluto augurale di Papa Francesco ai 450 partecipanti, giunti da 26 Paesi: «Gesù, “Mediatore tra Dio e gli uomini”, susciti in tutti ad ogni livello della società sentimenti di fratellanza e di solidarietà, per la costruzione di una civiltà nuova, fondata sul rispetto reciproco e sull’amore inclusivo». Inizio della novena in preparazione alla solennità di s. Francesco d’Assisi, animata dalla Fraternità conventuale e quella secolare di S. Elisabetta d’Ungheria (OFS).

http://www.usccb.org/issues-and-action/cultural-diversity/pastoral-care-of-migrants-refugees-and-travelers/people-on-the-move/upload/WTD-2014-Italian.pdf)

Piotr Anzulewicz OFMConv




Di nuovo il sociale (14-21 settembre)

No, non so cosa fare di fronte alle sfide, drammi e tragedie di questo mondo? So che non posso rifugiarmi nel rapporto intimo con Dio; so che se la mia fede non valica la mia devozione personale e non diventa servizio e impegno, resta sterile. Là dove viviamo siamo chiamati a disegnare nuovi sentieri di umanizzazione, a inventare nuove forme di solidarietà, a vivere una cittadinanza consapevole. Tutti, tutti noi, siamo chiamati a vedere, a capire, a prendere a cuore, ad amare nella concretezza. Tuttavia, prima di ogni ragionamento sociale o politico, prima dell’arrendersi o del rimboccarsi le maniche, prima di tutto, siamo chiamati ad avere compassione: sentire dentro il dolore come Dio lo sente (e quanto dolore/amore in Dio!). Questo sì, tutti possiamo viverlo. Un mondo pieno di compassione adulta (non pietistica, non mielosa, non rassegnata) cambierebbe il mondo di squali.

Domenica 14 settembre si celebra la festa dell’Esaltazione della Santa Croce, l’apice di quell’amore con cui Dio, in Cristo crocefisso e risorto, ha amato e innalzato tutta l’umanità. Presso la Croce, sulla “Collina Guerrisi”, vi è la s. Messa, come da tradizione (ore 16.30). Alla festa si affianca la celebrazione presso «a chiesola» dedicata alla Vergine Addolorata: la processione con il plurisecolare simulacro dell’Addolorata e la s. Messa. – Nella basilica vaticana, alle ore 9, Papa Francesco, per la prima volta dall’inizio del suo Pontificato, presiede la s. Messa con celebrazione del sacramento del matrimonio: un momento di grande intensità per 20 coppie della diocesi di Roma che hanno scelto di dire il loro “sì” davanti al Papa. – In tutta Europa si svolge la 15ª Giornata Europea della Cultura Ebraica, coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane, il cui tema: «Donna sapiens. La figura femminile nell’ebraismo», unisce idealmente le centinaia d’iniziative, fornendo lo spunto per parlare del femminile nel mondo ebraico e nella società, tra emancipazione e tradizione: una tematica attuale, che si intreccia alla cosiddetta questione di “genere”. Si tratta di un momento di condivisione e conoscenza, al quale partecipano 30 Paesi europei e 77 località in Italia, dove risiede la più antica Comunità della diaspora; un giorno intero di appuntamenti per far conoscere cos’è la Torah, visitare un’antica “giudecca”, parlare di libri, di arte, di cinema, di teatro, di idee. L’iniziativa – spiega l’Ucei – parte dalla «convinzione che la conoscenza sia lo strumento più utile e profondo per imparare a convivere in una società complessa e fatta di tante ‘diversità’, e per contribuire a contrastare pregiudizi ancora oggi esistenti».

▪ Lunedì 15.09: B. V. Maria Addolorata, associata intimamente alla passione di Cristo, un esempio e una lezione di compassione per tutti noi, tiepidi, indifferenti e ottusi al dolore altrui… incapaci di immedesimarci nella disperazione dell’altro (una fede da guerrieri ci dovrebbe spingere a sentire e trascinare su noi stessi il dolore di chi è chiamato, suo malgrado con il proprio martirio, a dare testimonianza, in qualità di cristiano, dell’esistenza di Dio. Noi, nella più totale indifferenza, non preghiamo, non urliamo, non supplichiamo Dio affinché anche su di noi ricada, almeno per un attimo, il dolore del fratello… – A Palermo, 21° anniversario dell’assassinio di don Pino Puglisi, beatificato nel 2013 (l’apertura del nuovo anno scolastico nell’Istituto Comprensivo Statale che porta il suo nome alla presenza del premier Matteo Renzi e la Messa nella cattedrale presieduta dal card. Paolo Romeo). – In Vaticano, 6ª riunione di Papa Francesco con ilConsiglio di Cardinali”, chiamato anche il  “Consiglio dei Nove”, da lui voluto, per aiutarlo nel governo della Chiesa universale e studiare un progetto di revisione della Costituzione apostolica «Pastor bonus» sulla Curia Romana (i lavori proseguiranno fino a mercoledì 17 settembre).

▪ Martedì 16.09: Ss. Corneliano († 253), papa, e Cipriano († 258), vescovo di Cartagine (Tunisia), teologo e apologeta, martire. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco, a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» (ore 18.15).

▪ Mercoledì 17.09: Impressione delle Sacre Stimmate di s. Francesco d’Assisi, il dono concesso – nel settembre del 1224 sul monte de La Verna, in Toscana, due anni prima della morte – all’Assisiate di essere conforme al suo Signore anche nei segni della Passione: nelle ferite alle mani, ai piedi e al costato (cfr. S. Bonaventura, Leggenda maggiore, XIII 1-5: FF 1222-1228). – A Roma, s. Roberto Bellarmino († 1621), gesuita, cardinale e arcivescovo di Capua, teologo postridentino, autore di molte opere esegetiche, pastorali e ascetiche, tra cui «Catechismo» e «L’arte del ben morire», dottore della Chiesa, patrono dei catechisti, degli avvocati canonisti, della città di Cincinnati negli USA (a lui è intitolato il «Collegio San Roberto Bellarmino» sito nel Palazzo Borromeo a Roma in via del Seminario, di antica storia e appartenente ai gesuiti). – Nel monastero di Rupertsberg vicino a Bingen nell’Assia, in Germania, s. Ildegarda († 1179), badessa benedettina, scrittrice, musicista, astrologa, drammaturga, filosofa, proclamata da papa Benedetto XVI domenica 7 ottobre 2010, all’apertura dell’Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dottore della Chiesa universale, insieme a s. Giovanni d’Avila (che si aggiunge a Caterina da Siena, Teresa d’Avila e Teresa di Lisieux, già proclamate da Paolo VI e Giovanni Paolo II), figura femminile eccezionale per una serie di scelte anticonformiste per il tempo (Ildegarda parte dall’idea che per poter arrivare a Dio occorrono due fattori: essere in salute e glorificare le bellezze del mondo; è per questo che decide di scegliere i colori del bianco e del verde per l’abito delle consorelle, rifiutando categoricamente il nero, che secondo lei annulla la corporeità; è la prima donna a comporre un dramma musicato; a lei Benedetto dedicò due catechesi a settembre 2010).
▪ Giovedì 18.09: S. Giuseppe da Copertino ( † 1663), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, «santo dei voli» (a motivo della levitazione), patrono degli studenti e protettore degli esaminandi (scelto come loro patrono già nel 1753, anno della sua beatificazione) e, in generale, protettore del mondo della cultura, in particolare della scuola. – Adorazione eucaristica (ore 18-19).

▪ Venerdì 19.09: S. Gennaro († 305), vescovo e martire, patrono principale di Napoli, e s. Francesco Maria da Camporosso († 1866), sacerdote cappuccino, canonizzato da Giovanni XXIII nel 1962. – Incontro dei soci del Circolo San Francesco nella saletta «Arca dell’Alleanza», sede propria del Circolo, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» (ore 18).

▪ Sabato 20.09: Ss. Andrea Kim Taegon (primo sacerdote coreano), Paolo Chöng Hasang (laico) ed altri 101 compagni, martiri in Corea, uccisi fra 1837-1867, canonizzati a Seul nel 1984 da Giovanni Paolo II.

Domenica 21.09:  25ª domenica del tempo ordinario (A). — S. Matteo († I sec. dopo C.), chiamato anche Levi, di Cafarnao, pubblicano, cioè esattore delle tasse (imposte), diventato apostolo ed evangelista, autore del Vangelo rivolto agli Ebrei in cui dimostra che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento, patrono della Guardia di Finanza.

L’impegno continua: andiamo avanti con opere di pace, la solidarietà e la preghiera, perché cessi la violenza e la devastazione in Siria, Irak, Nigeria ed Ucraina, perché si lavori con rinnovato impegno per una giusta soluzione al conflitto settario e fratricida, perché si trovi il desiderato modello di convivenza, perché i musulmani e i cristiani si impegnino a costruire insieme la società per il bene di tutti. «La ricerca della pace è lunga, e richiede pazienza e perseveranza! Andiamo avanti con la preghiera!» (Papa Francesco).
Oltre alle opere di pace, la solidarietà e la preghiera, cerchiamo di “rinunciare al male e alle sue seduzioni” e “sempre scegliere il bene”, pronti a pagare di persona. Seguire Cristo crocifisso significa prendere la propria croce e dire no all’odio, alla menzogna, alla violenza in tutte le sue forme. «Questi – ha detto il Papa l’8 settembre 2013, durante la recita della preghiera dell’Angelus ai fedeli convenuti in Piazza S. Pietro – sono i nemici da combattere». Diamo il meglio di noi, uniti e con coerenza, non seguendo altri interessi se non quelli della pace e del bene comune.
Piotr Anzulewicz OFMConv

 




Occhio sulla settimana (7-14 settembre)

Amici, le letture bibliche della 23ª domenica del tempo ordinario (Ez 33,1.7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20) mettono in risalto la stupenda bellezza della fraternità cristiana, ma anche la sua drammatica serietà e responsabilità. La fraternità è il “luogo” dove s’impara ad appartenere ad altro (Evangelii gaudium, n. 66), dove ci si abilita al dialogo, dove ci “si corregge” e ci si reintegra nella società, con discrezione, umiltà e delicatezza. Tutto inizia dalla più piccola fraternità: io-tu, nel cuore della vita. «Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello» (Mt 18,15). Verbo stupendo: “guadagnare” un fratello. Il fratello è un guadagno, un dono, un tesoro. Investire in fraternità è dunque l’unica politica economica che produce vera crescita… davvero

Bambini - abbandonoAccogliamo perciò l’invito di Papa Francesco che venerdì scorso ha lanciato un nuovo tweet, accompagnato da una foto della Caritas statunitense (Catholic Relief Service) in cui si vedono due bambini iracheni in un campo di fortuna situato sotto un ponte. «Prego ogni giorno per quanti soffrono in Iraq – scrive il Papa – Pregate con me». Preghiamo allora per le famiglie della Siria, dell’Irak, della Striscia di Gaza, dell’Ucraina e del Lesotho, stremate dal conflitto armato, per i bambini che muoiono ogni giorno per l’odio e la fame, per i governanti chiamati a trovare soluzioni non violente…

  • Domenica 7 settembre: 1° anniversario della Giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel Medio Oriente, in Siria, e nel mondo intero, con il motto: «Scoppi la pace! Mai più la guerra!». Papa Francesco, facendosi interprete del «grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità», ci ha rivolto l’appello alla preghiera e al digiuno per scongiurare il drammatico scenario bellico che poteva scatenarsi nel Medio Oriente a partire dalla Siria, martoriata da un sanguinoso e interminabile conflitto, estendendosi al mondo intero. – Ad Assisi, conclusione del 2° Happening nazionale organizzato dal Forum degli Oratori Italiani sul tema: “LabOratori di Comunità”, con momenti di scambio, di formazione e di programmazione d’iniziative future
  • Lunedì 8 settembre: Natività di Maria, Madre di Gesù: festa, nata in Oriente e introdotta nella Chiesa d’Occidente da papa Sergio I († 687), palermitano, di famiglia oriunda di Antiochia di Siria (a lui si deve, inoltre, l’introduzione dell’Agnus Dei nel rito della Messa), si sviluppò in particolare nella diocesi ambrosiana – il duomo di Milano, consacrato da s. Carlo Borromeo nel 1572 e dedicato a Maria Nascente (Mariae Nascenti, come appare scritto sulla facciata), ne è splendida espressione. A questa festa si affianca un’antica devozione popolare a Maria Bambina, diffusa specialmente in area lombarda, dove fino agli anni ‘60 del sec. XX molti genitori imponevano alle loro figlie il singolare nome di Bambina. – Giornata Mondiale dell’Alfabetizzazione, incentrata quest’anno sul tema “istruzione e sviluppo sostenibile” (la ricorrenza chiude il decennio proclamato dall’Assemblea generale dell’Onu dedicato all’Educazione allo Sviluppo Sostenibile); particolarmente impegnata su questo fronte è l’Opam, Opera di promozione dell’alfabetizzazione nel mondo, fondata 40 anni fa da mons. Carlo Muratore. – Ad Antwerpen (Anversa), incontro internazionale dei rappresentanti delle Chiese cristiane e delle Comunità ecclesiali, capi delle religioni mondiali e uomini e donne di diverso credo, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, in un “pellegrinaggio di preghiera e di dialogo”, per la pace (8-9 settembre)
  • Martedì 9 settembre: s. Pietro Claver († 1654), sacerdote della Compagnia di Gesù, che, a Cartagena in Colombia si adoperò per oltre quarant’anni con mirabile abnegazione e insigne carità per i neri ridotti in schiavitù, pronunciando il voto di essere «sempre schiavo degli Etiopi» (all’epoca si chiamavano «etiopi» tutti i neri) e rigenerando di sua mano nel battesimo di Cristo circa 300 mila di loro; canonizzato nel 1888, insieme con Alfonso Rodriguez, suo fratello gesuita e amico, è stato proclamato patrono delle missioni per i neri. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco, a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa (ore 18.15)
  • Mercoledì 10 settembre: a Tolentino nelle Marche, s. Nicola († 1305), frate agostiniano, predicatore, esorcista e taumaturgo, venerato come patrono delle anime del purgatorio e protettore delle puerpere, appestati, naufraghi e carcerati; la basilica a luidedicata a Tolentino è uno dei santuari più importanti dell’Italia centrale
  • Giovedì 11 settembre: 13° anniversario degli attacchi terroristici (2001) da parte dell’organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica al-Qãʿida che dirottò quattro aerei civili commerciali e li fece intenzionalmente schiantare: due sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini; il terzo di linea contro il Pentagono e il quarto, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington che si schiantò in un campo vicino a Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo che i passeggeri e i membri dell’equipaggio tentarono, senza riuscirci, di riprendere il controllo del velivolo. Gli attacchi terroristici dell’11 settembre causarono circa 3 mila vittime (nell’attacco alle torri gemelle morirono 2752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti). – Adorazione eucaristica (ore 18-19)
  • Venerdì 12 settembreSanto Nome della Vergine Maria, Madre del Signore, in cui «Dio Padre ha radunato tutte le grazie – come affermava L. M. Grignon de Montfort († 1716, presbitero francese, fondatore della Compagnia di Maria e delle Figlie della Sapienza, promotore del culto mariano, autore del Trattato della vera devozione alla Santa Vergine) – e le ha chiamate Maria», «mare di grazie» (s. Bonaventura, † 1274, filosofo e teologo francescano) o «pioggia di grazia stessa» (S. Pagnini, † 1541, biblista domenicano, autore della prima traduzione latina della Bibbia dai testi originali, dopo quella di Girolamo). «Ecco perché il suo nome è soave per gli angeli e terribile per i demoni» (s. Brigida). Sia soave, luminoso, misericordioso e generoso anche per noi, come lo fu per il re Giovanni III Sobieski: il 12 settembre 1683, invocando il nome di Maria, le truppe del re hanno definitivamente vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano l’intera cristianità europea. Nei momenti di avversità invochiamo anche noi il nome di Maria e non pensiamo che solo economia e soldi possano risolvere i problemi della vita e della politica
  • Sabato 13 sttembre: a Gumenek nel Ponto, nell’odierna Turchia, anniversario della morte di s. Giovanni di Antiochia († 407), vescovo di Costantinopoli e dottore della Chiesa, sopranominato Crisostomo, cioè bocca d’oro, per i suoi sermoni di fuoco con cui ammaestrava, correggeva, redarguiva e fustigava vizi e tiepidezze: ipocrisia, superbia, avarizia e concupiscenza; la sua predicazione nel campo morale e sociale gli procurò dure opposizioni e infine l’esilio, con la complicità dell’imperatrice Eudossia; dei numerosi scritti del Santo ricordiamo il volumetto Sul sacerdozio, un classico della spiritualità sacerdotale. – Visita di Papa Francesco al Cimitero Austro-Ungarico di Fogliano di Redipuglia (Gorizia), in occasione del centenario dell’inizio della prima guerra mondiale (ore 9.45-11.30: al Sacrario Militare, Messa e preghiera per i caduti di tutte le guerre)
  • Domenica 14 settembre: festa dell’Esaltazione della Santa Croce, icona del Crocifisso-Risorto, simbolo del mistero pasquale per la salvezza di tutta l’umanità. Siamo invitati a chiedere la grazia del compatire, del “patire con”, del piangere, e a ricevere questa sapienza divina che Maria, Regina del Cielo, Stella Maris, Regina della Pace, ha vissuto pienamente presso la Croce: la sofferenza del mondo, follia e scandalo, diventa, nel sangue di Cristo, grido d’amore. – Presso la Croce, sulla “Collina Guerrisi”, s. Messa alle ore 16.30, come da tradizione

Buona settimana

Piotr Anzulewicz OFMConv




Custodia del creato, Focolari, Circolo…

Custodia del creato: lunedì 1 settembre, capodanno ortodosso, si festeggia la 9ª Giornata per la custodia del creato dal tema: «Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città». È un’iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee che consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo con tutte le sue implicazioni etiche e sociali. «Se viene spezzata l’armonia creata dall’alleanza con Dio – leggiamo nel Messagio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e da quella per l’ecumenismo e il dialogo –, si spezza anche l’armonia con la terra che langue, si diventa nemici versando sangue su sangue e il nostro cuore si chiude in paura reciproca, con falsità e violenza  (cfr. Os 4,2-3). L’alleanza resta così la categoria fondamentale della nostra fede, come ci insegna tutto il cammino della Bibbia: la fedeltà a Dio garantisce la reciproca fraternità e si fa ancora più dolce la bellezza del creato, in luminosa armonia con tutti gli esseri viventi. È quel giardino in cui Dio ha collocato l’uomo, fin dall’inizio, perché lo custodisse e lo lavorasse». Il Messaggio riporta quindi l’appello di Papa Francesco: «Come esseri umani, non siamo meri beneficiari, ma custodi delle altre creature. Mediante la nostra realtà corporea, Dio ci ha tanto strettamente uniti al mondo che ci circonda che la desertificazione del suolo è come una malattia per ciascuno e possiamo lamentare l’estinzione di una specie come fosse una mutilazione! Non lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni» (Evangelii gaudium, 215).

Le Commissioni episcopali suggeriscono alle Chiese italiane, anche in vista del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015 attorno al nuovo umanesimo basato su Cristo, questi impegni: la coscienza di un impegno culturale, la denuncia davanti ai disastri e la rete di speranza nel futuro. «Chi ha tristemente inquinato – scrivono nel Messaggio – deve consapevolmente pagare riparando il male compiuto. In particolare va bloccata la criminalità che ha speculato sui rifiuti, seppellendoli e creando occasione di morte, distruggendo la salubrità dell’ambiente, ma anche le nostre piccole violazioni quotidiane vanno segnalate, quando siamo poco rispettosi delle regole ecologiche. (…) È importante che nessuno resti spettatore, ma tutti attori, vigilando con amore, pregando intensamente lo Spirito di Dio, che rinnova la faccia della terra e accrescendo la cultura ecologica. Matureremo così una vera cultura preventiva, trovando la forza per riparare le ferite in modo fecondo. Solo così, tramite questa rete, potremo andare alle radici profonde dei disastri sociali ed ecologici, superando la superficiale emozione del momento. Tanti nostri stili di vita vanno cambiati, per assumere la sobrietà come risposta autentica all’inquinamento e alla distruzione del creato. Del resto, una terra custodita è la prima fonte di lavoro per i giovani!» (per il testo integrale del Messaggio si veda http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2014-06/17-3/Messaggio%20Giornata%20custodia%20creato%202014.pdf).

La celebrazione della Giornata è oggi una delle iniziative ecumeniche più diffuse in Italia, insieme con la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani e la Giornata Mondiale di Preghiera. In molte realtà il coinvolgimento non è limitato alle Chiese e alle rispettive associazioni laicali di indirizzo ambientale: spesso sono coinvolte anche autorità civili, forze di polizia (in primo luogo il Corpo Forestale dello Stato) e associazioni ambientaliste di ispirazione laica. A livello locale si tengono momenti di approfondimento, di festa, di preghiera (ad Assisi, tra tante le iniziative in occasione di questa ricorrenza, c’è la 6ª edizione de «Il Sentiero di Francesco», pellegrinaggio a piedi di tre giorni da Assisi a Gubbio che ripercorre l’itinerario compiuto dal Santo assisano nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la rinuncia all’autorità paterna e alle ricchezze di famiglia).

Focolari: lunedì 1 settembre, al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, vicino Roma, inizia l’Assemblea generale del Movimento dei Focolari, fondato nel 1943 come Opera di Maria da Chiara Lubich († 2008), con la partecipazione di circa 500 delegati da tutto il mondo, per formulare gli indirizzi di vita e di azione per i prossimi sei anni; il Movimento che ha come obiettivo l’unità fra i popoli, la fraternità universale, si sente fortemente interpellato a guardare ancora di più al mondo con le sue contraddizioni, piaghe e difficoltà, a mantenere ed approfondire l’unità dell’Opera e valorizzare l’importanza della formazione spirituale e culturale, sulla linea della spiritualità di comunione, affinché sia Gesù stesso, presente fra coloro che sono uniti nel suo nome (cfr. Mt 18, 20), a camminare per le strade per incontrare gli uomini e le donne di oggi; “andare fuori, insieme, preparati”.

Altri eventi e ricorrenze:

▪ lunedì 1 settembre: 75° anniversario dello scoppio della 2ª guerra mondiale con l’invasione tedesca della Polonia l’1 settembre 1939 (le prime bombe sparate dalla corazzata tedesca Schleswig-Holstein alle 4.45 sulla penisola di Westerplatte sul Mar Baltico, davanti a Danzica): l’evento tragico che trascinò 61 Paesi e costò la vita a 60 milioni di persone

▪ martedì 2 settembre: Laboratorio musicale a cura del «Circolo Culturale San Francesco», nel Salone di S. Elisabetta d’Ungheria, a lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15)

▪ mercoledì 3 settembre: s. Gregorio Magno († 604), monaco, papa e dottore della Chiesa, organizzatore della vita monastica e liturgica, patrono dei musicisti, cantanti e papi; inviò s. Agostino († 604), monaco romano, ed altri 40 monaci ad evangelizzare l’Inghilterra (a. 597)

giovedì 4 settembre: s. Rosalia († 1160), chiamata ‘Santuzza’, vergine eremita sul Monte Pellegrino, patrona di Palermo, e s. Rosa da Viterbo († 1251/52), terziaria francescana, patrona della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, patrona della città e compatrona della diocesi

venerdì 5 settembre: b. Madre Teresa di Calcutta († 1997), religiosa macedone (Agnese Gonhxa B.), dedita all’assistenza ai più derelitti, in India e nel mondo, fondatrice delle Missionarie e dei Missionari della Carità, proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II nel 2003

▪ giovedì e venerdì 4-5 settembre: adorazione eucaristica (ore 18-19)

Papa Francesco: domenica 31 agosto, come ogni domenica e nelle principali festività liturgiche, Papa Francesco recita con i pellegrini, riuniti in Piazza S. Pietro in Vaticano, la preghiera mariana dell’Angelus Domini, e pronuncia, prima e dopo di questa preghiera, una breve riflessione (ore 12-12.30); lunedì 1 settembre riprende la celebrazione dell’Eucaristia alla presenza dei gruppi di fedeli nella cappella della Casa S. Marta in Vaticano (ore 7) e mercoledì 3 settembre incontra gruppi di fedeli e pellegrini in occasione dell’Udienza generale per la catechesi (ore 10.25-12.00).

Augurio: ci raggiunga il vivido augurio di giorni vissuti nella contemplazione delle verità che Cristo ci ha voluto rivelare nel brano di Vangelo: «Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda su di sé tutto l’amore di cui è capace e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita, scegliendo solo se stesso e quanto gli conviene nella vita presente, la perderà; chi invece è pronto a dare la propria vita per me, la ritroverà» (cfr. Mt 16,24-25).

Piotr Anzulewicz OFMConv




Diffondendo la cultura della solidarietà…

Tutti siamo chiamati a vivere «il servizio della carità», «diffondendo la cultura della solidarietà» dappertutto, nelle realtà ordinarie, in famiglia, in parrocchia e al lavoro, soprattutto in questo periodo di acuta crisi economica, di precarietà, di disoccupazione. E’ uno dei passaggi forti dell’omelia di Papa Francesco, durante la Messa celebrata il 5 luglio nell’ex stadio Romagnoli di Campobasso. Di questo impegno – ha sottolineato il Papa – c’è tanto bisogno. Il nostro tempo ha bisogno di prossimità che sorregge, rialza, «infonde nella società quel ‘supplemento d’anima’ che consente di guardare oltre e di sperare. (…) È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari».

«La priorità – ha ribadito nell’incontro con il mondo del lavoro e dell’industria all’Università degli Studi del Molise, a Campobasso, dopo il saluto del rettore, Gianmaria Palmieri, e le testimonianze di un giovane agricoltore, laureato in Agraria, e di un’operaia Fiat, mamma di un bimbo e in attesa di un altro figlio – non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali, ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità». Non abbattiamoci allora nel vedere tanto male e tanto dolore nel mondo, ma lasciamoci pervadere dalla speranza che ci arriva dalle parole di Papa Francesco.

Buona estate a tutti!

Promemoria (Important)

# Domenica 6 luglio, presso la chiesa monumentale di S. Bernardino da Siena ad Amantea, ha luogo il Festival della canzone francescana «Cantiamo insieme la vita» (ore 9.30: Preghiera delle Lodi e meditazione di don Vincenzo Agosto; intervento di fr. Julián Santamaría Garzón sul tema «Il canto come testimonianza»; ore 10.30: Esecuzione dei canti francescani da parte dei partecipanti; ore 12.30: Celebrazione eucaristica; ore 15-16: Condivisione e canto a Maria di fr. Julián; ore 17: Fraternità francescana in cammino)

#Dal 6 al 16 luglio nella cattedrale di Catanzaro si svolgono i festeggiamenti in onore di s. Vitaliano (†699), vescovo di Capua, fondatore del santuario di Montevergine e patrono della città di Catanzaro e dell’Arcidiocesi metropolitana. In quanto la Parrocchia «Sacro Cuore» parteciperemo alla novena, con il pellegrinaggio, assieme ad altre Parrocchie della vicaria di Catanzaro Sud, mercoledì 11 luglio (vedi il Manifesto: http://www.diocesicatanzarosquillace.it/download/manifesto_san_vitaliano_2014.pdf)

#Fino al 30 agosto sono aperte, nell’Ufficio Parrocchiale, le iscrizioni al catechismo dei bambini che da settembre frequenteranno la prima e la seconda elementare

#Durante la settimana abbiamo anche alcuni eventi e ricorrenze

♪ Martedì 8/07: Laboratorio musicale a cura del M° Luigi Cimino, promosso dal Circolo Culturale San Francesco

♪ Mercoledì 9/07: A Città di Castello in Umbria, s. Veronica Giuliani († 1727), clarissa cappuccina, autrice del diario «Tesoro nascosto» (22 mila pagine), portatrice delle stigmate dal 5 aprile 1697 sino alla morte (le sue ultime parole: «Ho trovato l’Amore! Ditelo a tutte. E’ questo il segreto delle mie gioie e delle mie sofferenze: l’Amore si è lasciato trovare»)

♪ Giovedì 10/07: Adorazione eucaristica del 2° giovedì del mese (ore 18-19)

♪ Venerdì 11/07: S. Benedetto da Norcia († 547), fratello di s. Scolastica, abate, patriarca del monachesimo occidentale e fondatore del celebre monastero di Montecassino, patrono d’Europa (proclamato nel 1964 da Papa Paolo VI), dei monaci, speleologi, architetti, ingegneri

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Tra la Giornata per la Carità del Papa e la visita in Molise

Domenica 29 giugno – solennità dei ss. Pietro e Paolo, apostoli, fondatori e patroni della Chiesa di Roma e di altri luoghi, martirizzati sotto l’imperatore Nerone († 64-67 ca.) – è anche la Giornata per la Carità del Papa; le offerte, raccolte durante le ss. Messe, saranno interamente devolute per questa finalità. – Buona visione a chi seguirà in diretta la s. Messa di Papa Francesco delle ore 9.30 nella basilica vaticana, con l’imposizione del pallio ai nuovi 34 metropoliti (http://www.papaboys.org/santa-messa-di-papa-francesco-in-basilica-vaticana-domenica-29-giugno-2014-live-tv-h-09-25/)

Durante la settimana vi sono anche i seguenti eventi e ricorrenze:

▪ martedì 1 luglio: b. Raimondo Llull († 1315), terziario francescano, filosofo, teologo, mistico e missionario spagnolo di lingua e di cultura catalana, tra i più celebri dell’Europa del tempo, detto doctor illuminatus, beatificato come martire da papa Pio IX. – Laboratorio musicale a cura del Circolo Culturale San Francesco (ore 18.15)

▪ giovedì 3 luglio: s. Tommaso († ca. 72), apostolo, evangelizzatore dei parti, persiani e indiani (Malabar), patrono degli architetti, geometri, agrimensori e dell’India. – Adorazione eucaristica per le intenzioni del Papa, per la Chiesa, per il mondo, per il clero e per le vocazioni sacerdotali (ore 18-19)

▪ venerdì 4 luglio: s. Elisabetta († 1336), regina del Portogallo, terziaria francescana, e b. Maria Crocifissa Curcio († 1957), religiosa siciliana, fondatrice delle Carmelitane Missionarie di S. Teresa di Gesù Bambino, beatificata nel 2005 da Papa Benedetto XVI. – Adorazione eucaristica del 1° venerdì del mese (ore 18-19)

▪ sabato 5 luglio: s. Antonio M. Zaccaria († 1539), sacerdote e medico, fondatore di tre congregazioni-strumenti di risveglio religioso e morale, in particolare contro la “tiepidità” e l’”indifferenza”: Chierici Regolari di S. Paolo, noti col nome di Barnabiti dalla chiesa milanese di S. Barnaba, Angeliche di Paolo Converso (suore) e Maritati di S. Paolo (laici sposati). – Visita pastorale di Papa Francesco in Molise: Campobasso, Castelpetroso e Isernia («Vengo a trovarvi, vengo a trovare Campobasso, vengo a trovare Isernia, vengo a trovare una regione piccola, ma carica di tanta dignità e tanta bellezza»: è per la terza volta che un Papa si reca in visita in questa regione, dopo le due visite di Giovanni Paolo II, quella del 1983 a Termoli e del 1995 a Castelpetroso e Agnone)

Cari Amici, scambiamoci gli auguri per il periodo di vacanze estive. Siano occasione di riposo, per ognuno di noi, ma anche di riflessione sul nostro essere discepoli di Gesù. A casa, nei luoghi di vacanza e di svago, di lavoro e di sofferenza, ricordiamoci che Gesù, Figlio del Dio vivo, eterno ed infinito, è l’unico tesoro che soddisfa ogni nostro anelito. Egli va conosciuto, amato ed annunciato, sempre e ovunque. Ce ne ha dato una bellissima testimonianza papa Paolo VI, nella sua appassionata omelia del 29 novembre 1970, davanti a due milioni di persone nel Quezon Circle di Manila:

«Egli è il centro della storia e del mondo. Egli è colui che ci conosce e che ci ama. Egli è il compagno e l’amico della nostra vita. Egli è l’uomo del dolore e della speranza… Io non finirei più di parlare di lui. Egli è la luce, è la verità, anzi: egli è “la via, la verità, la vita” (Gv 14,6). Egli è il pane, la fonte d’acqua viva per la nostra fame e per la nostra sete; egli è il pastore, la nostra guida, il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello… A tutti io lo annunzio: Gesù Cristo è il principio e la fine, l’alfa e l’omega. Egli è il re del nuovo mondo. Egli è il segreto della storia. Egli è la chiave dei nostri destini. Egli è il mediatore, il ponte fra la terra e il cielo (…) Ricordate: questo è il nostro perenne annunzio, è la voce che noi facciamo risuonare per tutta la terra»

E non dimentichiamoci di tutti coloro che anche in questi giorni sono travolti dalle guerre, dagli attentati, dalla fame, dagli esodi forzati. Invochiamo il Signore affinché siano sfamati, consolati e accolti

(pa)




Dal «Corpus Domini» ai Ss. Pietro e Paolo

 

# Domenica 22 giugno ricorre la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini). Alle ore 18.30 avremo modo di venerare la presenza adorabile di Gesù Redentore in mezzo a noi per le vie e tra le case di Catanzaro Lido. La processione eucaristica interparrocchiale partirà dalla chiesa «Sacro Cuore»  dopo la s. Messa delle ore 18 e, proseguendo in Viale Crotone, arriverà alla chiesa «S. Maria di Porto Salvo.

> Se la vivremo con intensità, sentiremo di dover fare nostra la causa di Dio e dell’uomo sposata da Gesù sino al dono totale di sé e riceveremo energie straordinarie per portare il nostro contributo al rinnovamento della collettività, alla sua liberazione da tutto ciò che la abbrutisce, alla riconduzione di tutti al bene comune percorrendo l’arduo sentiero del bene, con spirito fraterno e solidale, sino a lasciarci “spezzare” il corpo e “dissanguare” per gli altri, come lui, Cristo, l’«Uomo per gli altri», il “Pro-esistente”, l’“Esistente per gli altri”

> Ci accompagneranno i santi del giorno: Tommaso Moro († 1535), umanista, scrittore e cancelliere del regno inglese, martire, patrono degli statisti, dei governanti e dei politici; Giovanni Fisher († 1535), umanista e teologo, cancelliere dell’Università di Cambridge, vescovo di Rochester e cardinale, martire; Paolino di Nola († 431), vescovo italiano, di origine francese, pastore della carità, cantore della bellezza del Dio incarnato, crocifisso e risorto («Per me l’unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia»: Carme XX 32), crocevia di spiriti eletti: Martino di Tours, Ambrogio, Gerolamo e Agostino, patrono dei suonatori di campane, o campanari (a lui è attribuita, per convenzione, l’invenzione delle campane come oggetto utilizzato in ambito ecclesiastico); tutti e tre famigliari di Gesù

## Martedì 24 giugno ricorre la solennità della Natività di s. Giovanni Battista, precursore del Messia: ne annunciò la venuta pubblica e ne preparò il cammino, dandone testimonianza fino al martirio; modello dei missionari. – ♪ Alle ore 18.15 continua il Laboratorio musicale, svolto dal M° Luigi Cimino e promosso dal Circolo Culturale San Francesco

### Giovedì 26 giugno – memoria liturgica di s. Josemaría Escrivá de Balaguer († 1975), presbitero spagnolo, fondatore della Società sacerdotale della Santa Croce e dell’Opus Dei, un’istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede in mezzo al mondo attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare, canonizzato nel 2002 da  Papa Giovanni Paolo II – vi sarà l’adorazione eucaristica (ore 18-19) per le intenzioni del Papa, per la Chiesa, per il mondo, per il clero e per le vocazioni sacerdotali. È anche la 18ª Giornata Internazionale contro il Consumo di Droga: sono circa 200 milioni le persone che almeno una volta l’anno utilizzano droghe illegali e di questi 25 milioni sono considerati tossicodipendenti, generando un commercio illegale di miliardi di Euro: 24 solo in Italia (200 mila le vittime di overdose evitabili ogni anno), e la Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura (ONU, 1997), una data tristemente attuale se si considera che, nonostante la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ancora metà della popolazione mondiale vive sotto governi che continuano ad applicare la tortura come mezzo di coercizione, interrogatorio e manipolazione

#### Venerdì 27 giugno si celebra come solennità il Sacratissimo Cuore di Gesù. – Per le ore 18 il Circolo invita gli interessati all’ultima Conversazione pubblica, la 20ª della prima edizione, sul tema: «Circolo Culturale San Francesco: luogo dell’incontro… sguardo prospettico – senza solidarietà non c’è futuro», nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» al lato destro della chiesa «Sacro Cuore»

##### Sabato 28 giugno si commemora il Cuore Immacolato della B. V. Maria

######Domenica 29 giugno festeggiamo ss. Pietro e Paolo (solennità), apostoli, missionari e fondatori della Chiesa di Roma e di altri luoghi, martirizzati a Roma sotto l’imperatore Nerone (+64-67 ca.). È anche la Giornata per la Carità del Papa. Le offerte, raccolte durante le ss. Messe, saranno interamente devolute per questa finalità

♪ Si ricorda che dal 16 giugno è cambiato l’orario delle ss. Messe per i mesi estivi (luglio-metà settembre): nei giorni feriali la s. Messa delle ore 18.30 è stata spostata alle ore 19 e nell’orario domenicale e festivo è stata soppressa la s. Messa delle ore 11.30 e quella delle ore 18.30 spostata alle ore 19

 Cari Amici, auguri di buona solennità del Corpus Domini e di serena settimana, con l’esaltante e consolante consapevolezza che Gesù il Cristo è accanto a noi, ogni giorno, ogni istante, col suo corpo glorioso e trasfigurato in carne non più deperibile: nostra futura inimmaginabile condizione esistenziale. Il suo corpo non è solo sull’altare dell’Eucaristia. Il suo corpo è anche sull’altare dei poveri, piccoli, forestieri, ammalati, anziani, disabili. Che possiamo tutti diventare ciò che riceviamo: Corpo spezzato e sangue versato di Cristo per loro. «Davvero la vocazione di ciascuno di noi è quella di essere, insieme a Gesù, pane spezzato per la vita del mondo» (Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, n. 88). Gesù ci coinvolge nel dinamismo della sua donazione. Il senso compiuto della nostra esistenza è costituito dal dono totale di noi stessi

(pa)