Serata natalizia: musicale e conviviale

Non siamo in disgrazia, come si potrebbe pensare, per la ‘perfetta’ simultaneità di due eventi, il 22 dicembre 2021: quello del Circolo che si svolge, per la prima volta nella sua storia, nel ristretto salone «S. Elisabetta d’Ungheria», e non nel più spazioso salone parrocchiale o in chiesa, e quello dei boy-scout ASCI «Catanzaro 3» che si tiene appunto in chiesa, alla stessa ora (19.30). Non c’è il sabotaggio del primo, non c’è il flirt segreto con il secondo, non c’è la gara tra i due. C’è addirittura la collaborazione: il Circolo soccorre i giovani esploratori, guidati dai capi Pippo Guastella, Giuseppe Nicotera, Alessia Praticò…, con il suo «Trolley Speaker» (MusicBox), determinante per la buona riuscita del loro programma il cui obiettivo è quello di augurare, in modo divertente, leggero e gioioso, in stile scout, un sereno Natale. È tutto un trionfo.

La Serata magica, suggestiva, speciale, la 192ª di seguito tra quelle conviviali e cinematografiche, ideata all’interno della 9ª edizione del Wiki- e CineCircolo dal filo rosso: «Sfida educativa in un mondo delle emergenze planetarie», ed aperta gratuitamente a tutti, ma in particolare a quanti hanno a cuore le sorti della Parrocchia «Sacro Cuore» e l’ideale del Circolo: «la cultura della ‘cura’». La Serata vede, all’improvviso, la «new entry»: nel salone compaiono, seppur per pochi minuti, p. Rocco Predoti, guardiano e vicario parrocchiale, p. Nicola Coppoletta, giudice e anch’egli vicario parrocchiale, e p. Paolo Sergi, parroco, ma pure gli altri, come Mattia Zangari, dottore di ricerca all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e il suo papà Rocco, inviati da Rina Gullà, con i gustosissimi pasticcini per tutti.

Il M° Luigi Cimino, sassofonista, arrangiatore-compositore e direttore del Laboratorio musicale promosso dal Circolo, a sorpresa allarga il repertorio, visto il pubblico che inaspettatamente riempie il salone. Alla sua attuale allieva Angela Ursino fa cantare e suonare sulla tastiera Ketron i canti di Natale: «Noël» e «Ninna nanna». Con il suo sax dorato invece rincalza l’atmosfera natalizia, traendo dal proprio archivio musicale, oltre i brani elencati nel pieghevole («Astro del ciel», «White Christmas», «Jingle Bells», «Tu scendi dalle stelle»), la canzone «Jingle Bells Rock» e il brano «Happy Xmas» (War is over), composto da John Lennon e Yōko Ono, contro la guerra in Vietnam, e diventato successivamente tra i più noti classici natalizi. I convenuti, ascoltando i brani, interpretati dal Concertista e illustrati sullo schermo da Olga Cimino, si lasciano attrarre dalla bellezza ineffabile ed evocativa che sta dietro ogni nota. Si illumina anche la faccia afflitta e pallida del conduttore della Serata! La loro commozione, l’ammirazione e la gratitudine si esprime nell’applauso e in un “segno” che Antonella Vitale, a nome di tutti, consegna al Maestro. È lei che da brava scenografa sapeva poco fa trasformare il salone in un ‘set’ natalizio, con un raggiante albero di Natale, un tenero Bambinello e  la pianta «Euphorbia pulcherrima», che siamo abituati chiamare «Stella di Natale», gettonatissima nel periodo natalizio, portata da Marialuisa Mauro all’inizio della Novena di Natale, tanto cara al suo adorato sposo, avvocato premuroso, consigliere saggio del Circolo e curatore solerte delle Serate, amatissimo ed indimenticabile Peppino Frontera, accolto dalla Sorella Morte il 24 gennaio 2018.

A conclusione, un ‘buffet’, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid-19, con il panettone e lo spumante, ma anche con il delizioso amaretto di Maria e Roberto Rainone. La crisi pandemica e post-pandemica ci chiede un ri-coinvolgimento nella costruzione del futuro, ritessendo i legami di «amicizia sociale», apprezzando la bellezza della vita, instaurando una nuova ‘normalità’.

Il Natale ci fa percepire che Dio, assumendo l’umano, è solidale con tutti: malati e sani, disabili e normodotati… Questa divina solidarietà/prossimità – mistero dell’incarnazione – all’uomo, ad ogni uomo, ad ognuno di noi, è la ‘genialità’ del cristianesimo, «il dono che non tramonta mai» (Papa Francesco), il messaggio che noi, nel 2022, ci proponiamo di riflettere premurosamente nel Circolo e condividerlo gioiosamente nella genialità locale.

Auguri di buon Natale a tutti, ma in modo speciale a quanti sono invisibili, scartati, abbandonati, in fuga, nel dolore e nel pianto. Sono loro dei presepi “moderni” davanti ai quali inginocchiarci e adorare, piangendo e lottando con loro, impegnandoci accanto a loro e per loro. Il Natale 2021 ci obbliga ad avere compassione persino di chi non ha compassione, di chi è sordo al grido dei poveri, di chi vive la cultura dell’indifferenza che finisce non di rado per essere spietata.

Il Natale 2021 sia dunque colmo di compassione e di pietà, di tenerezza di solidarietà, un Natale solidale, un Natale all’insegna della condivisione con meno fortunati di noi, un Natale di riconciliazione, di pace, di speranza. ‘Fratelli tutti, solidali e salvi tutti’.

Piotr Anzulewicz OFMConv


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