«The Mission»: 10ª Serata con cinedibattito su missionari, deboli ed oppressi
Giu
03
Ora: 19
Luogo: Salone «S. Elisabetta d’Ungheria» presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido

Ve 3 giu 2016
La 10ª Serata cinematografica con il dibattito – la 59ª di seguito, a partire dal 10 gennaio 2014 – nell’ambito della 2ª edizione del CineCircolo «sui sentieri della misericordia» promossa dal Circolo Culturale San Francesco e aperta a tutti
«The Mission»
Genere: Drammatico, storico
Durata: 121’
Regia: Roland Joffé
Cast: Robert De Niro, Jeremy Irons, Ray McAnally, Aidan Quinn, Cherie Lunghi, Ronald Pickup, Chuck Low, Liam Neeson, Daniel Berrigan, Rolf Gray, Tony Lawn Asuncion Ontiversos, Joe Daly, Bercelio Moya, Sigifredo Ismare
Produzione: Enigma Productions, Goldcrest Film International, Kingsmere Productions LTD
Distribuzione: Titanus – Warner Home Video (Gli Scudi)
Paese: Gran Bretania
Uscita: 1986
Premessa storica
Tra il 1608 ed il 1767 in un vasto territorio posto tra i fiumi Paranà ed Uruguay (oggi Argentina) si tenne il «sacro esperimento», rimasto famoso nella storia del Paraguay, tentato da alcuni coraggiosi gesuiti, armati solo della loro fede e cultura, per evangelizzare le tribù dei Guaranì e proteggerle da umiliazioni e razzie loro imposte dalla Spagna e dal Portogallo, che si erano spartiti quel territorio.
Nelle «riduzioni », così si chiamavano i centri costruiti dalla Compagna di Gesù, tra foreste e corsi d’acqua, gli indigeni apprendevano a lavorare ed a vivere pacificamente in un sistema comunitario, inconsueto per l’epoca. Le «riduzioni» però non potevano essere accettate né da Madrid, né da Lisbona. Infatti, gli spagnoli e i portoghesi videro in questo «esperimento» la fine delle redditizie requisizioni e compravendite di schiavi. Quando, poi Ferdinando VI di Spagna cedette ai portoghesi una gran parte di quei territori, le aggressioni si moltiplicarono, fino ad arrivare a veri e propri genocidi.
La mediazione di papa Clemente XIII (1758-1769) portò, in sintesi, alla seguente conclusione: l’Ordine doveva lasciare le «riduzioni», pena l’espulsione non solo dall’America del Sud, ma anche dai due stessi Paesi europei. La decisione, pur dolorosa, fu presa dopo l’invio in loco da Roma di osservatori, che avevano lo scopo di constatare e riferire.
Trama
America meridionale, metà del sec. XVIII.
Il film narra, nelle sue linee essenziali, la storia del «sacro esperimento» e della sua amara conclusione.
Padre Gabriel si reca oltre le grandi cascate del fiume Iguazú per portare tra i Guaranì la Parola di Dio. La sua è un’impresa difficile, ma egli vi riuscirà. Nell’area prescelta fa frequenti incursioni un mercenario e mercante di schiavi, il capitano Rodrigo Mendoza che, al servizio dei portoghesi, cattura gli indios destinati ad essere strappati dal loro «habitat» per lavorare duramente altrove.
Rodrigo è un uomo spavaldo e violento: un giorno, per gelosia della propria donna, uccide il fratello in duello. Ossessionato dal rimorso e confortato da padre Gabriel, egli decide di seguirlo, di aiutare i gesuiti e di rifarsi con essi una nuova vita, finendo con l’essere accettato come novizio dell’Ordine.
Mentre nelle «riduzioni» tutto si svolge nella pace e nel lavoro, arriva nella lontana città il card. Altamirano, che, su mandato del Papa, deve indagare sulla insolita iniziativa promossa dall’Ordine nell’America del Sud e sulle ripercussioni, politiche e sociali che ne sono derivate. Le visite che il prelato compie nei vasti centri operativi lo riempiono di stupore e di ammirazione: la fede vi appare solidamente radicata e tutto sembra svolgersi nel reciproco rispetto e nella pace. Tuttavia la cessione effettuata da Ferdinando VI di Spagna induce i portoghesi ad adottare una linea più dura ed oppressiva.
Una spedizione militare è inviata contro la missione di padre Gabriel, di Rodrigo e degli altri confratelli. Rodrigo si ribella, riprende le armi ed organizza la difesa: egli non avrà, però, la benedizione di Gabriel, che andrà incontro ai propri carnefici levando in alto l’ostensorio, seguito da donne e bambini indifesi.
La ragione di Stato sembra aver vinto: i Guaranì sono uccisi o dispersi. Resterà, forse, nelle menti e negli occhi di pochi ragazzi, spauriti nell’immensità dei luoghi, il ricordo di quel meraviglioso esperimento, iniziato sotto il segno del Vangelo, che aveva portato, con la luce della fede, la cultura e la gioia per tutti.
Il film di Roland Joffé, interpretato da Jeremy Irons e Robert De Niro e famoso anche per la colonna sonora di Ennio Morricone, nominata all’Oscar e comunque vincitrice di un Golden Globe, è considerato una pietra miliare del cinema che affronti religiosità e storia.
Un film da groppo in gola.
Per saperne di più si veda anche: https://it.wikipedia.org/wiki/Mission
Location
Le riprese del film sono state effettuate principalmente in Sudamerica ed in Europa: Argentina e Brasile, Parco Nazionale dell’Iguazú: cascate di Iguazú, fiumi Paraná e Iguazú; Colombia: Cartagena de Indias (Bolívar) e Don Dieguito (Magdalena); Gran Bretania: Chatham (Kent), Fort Amherst
Premi
Festival di Cannes (1986), Palma d’Oro (Roland Joffé)
Premio Oscar (1987), migliore fotografia (Chris Menges)
Golden Globe (1987), migliore sceneggiatura (Robert Bolt), miglior colonna sonora (Ennio Morricone)
Premio BAFTA (1987), miglior attore non protagonista (Ray McAnally), miglior montaggio (Jim Clark), miglior colonna sonora (Ennio Morricone)
Kansas City Film Critics Circle Award (1987), miglior film
David di Donatello (1987), miglior produttore straniero (Fernando Ghia e David Puttnam)
Frasi celebri
Padre Gabriel: «Se sei nel giusto, hai già la benedizione di Dio; se sei nell’errore, la mia benedizione non servirà a niente»; «Se è la forza che determina il diritto, allora non c’è posto per l’amore in questo mondo»
Il card. Altamirano (narratore) nella sua riflessione finale: «Non sono loro che sono morti, sono io che sono morto, i morti vengono ricordati dai vivi, i morti non ricordano i vivi»
Tema per il cinedibattito
Missionari, indigeni, oppressi e dimenticati dalla storia
Cosa possono fare i religiosi quando gli interessi terreni calpestano libertà e dignità dell’uomo con l’avallo delle istituzioni che rappresentano Dio sulla terra?