«Nabat»: 4ª Serata cinematografica con «cocktail» [223]

Nov

25

Ora: 18.45-21.00
Luogo: Salone «S. Elisabetta d'Ungheria» presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido

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La 4ª Serata cinematografica, con la proiezione del film «Nabat» di Elchin Musaoglu e con il cinedibattito «Resilienza, capacità di cura, ostinazione a non cedere alla barbarie», ideata nell’ambito della 10ª edizione del CineCircolo 2022-23 dal «file rouge»: «Donne, ‹sorelle tutte›, che ‹fanno bello il mondo›, per immagini», inserita nel solco della fase narrativa del cammino sinodale, ispirata ai grandi testi dell’autorità educativa della Chiesa

[1. «Messaggio alle donne» di Paolo VI (8.12.1965); 2. Lettera apostolica «Mulieris dignitatem» sulla dignità e vocazione della donna (15.08.1988) e «Lettera alle donne» di Giovanni Paolo II (29.06.1995); 3. Esortazione apostolica «Evangelii gaudium» sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale (24.11.2013) ed Enciclica «Fratelli tutti» sulla fraternità universale e l’amicizia sociale di Francesco (3.10.2020); 4. «‹I cantieri di Betania›: prospettive per il secondo anno del cammino sinodale» (5.07.2022) e «Sintesi nazionale della fase diocesana» del Sinodo 2021-2023 «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione» della CEI (15.08.2022)],

promossa dal Circolo Culturale San Francesco ed aperta gratuitamente a tutti: credenti e «laici», vicini e lontani – la 223ª di seguito, con decorrenza dal 10 gennaio 2014.

«Nabat»

Regia: Elchin Musaoglu. Genere: Drammatico. Paese: Azerbaidzhan. Anno: 2014. Durata: 105”

Sinossi: Una donna non più giovane, Nabat, conduce un’esistenza durissima assieme al marito malato in una casa in cima al mondo: una minuscola abitazione nei pressi di un villaggio di montagna dell’Azerbaigian. Il villaggio è stato abbandonato a causa della guerra civile che inesorabilmente dilaga e che le ha già imposto il sacrificio della perdita di un figlio. Ogni giorno macina chilometri per vendere il latte della sua unica mucca. Nonostante l’età fa tutto da sola: lava, stira, cucina, munge la mucca, raccoglie la legna e le patate, innaffia la tomba del figlio scomparso in guerra e accudisce il marito. Una potente parabola sulla resilienza femminile, sulla capacità di cura delle donne, e sull’ostinazione a non cedere alla barbarie.

Cinedibattito

«Resilienza, capacità di cura, ostinazione a non cedere alla barbarie»

In presenza e online @circoloculturalesanfrancescocatanzaro

Programma

  1. «Che sia benedetta» di Amara (3:27′)
  2. Saluti e sinossi del «Nabat»
  3. Cinedibattito

3.1. Interventi: «Nabat» – una potente parabola sulla resilienza femminile, sulla capacità di cura delle donne, e sull’ostinazione a non cedere alla barbarie (10′); 3.2. Notturno dall’Italia – Donne della Resistenza di Giuni Russo (3:36′); 3.3. P. Anzulewicz OFMConv: «Perché la non accettazione di vecchiaia e malattia porta la società a non accettare défaillance in una donna?»; 3.4. Lettura di alcuni passaggi della «Lettera alle donne» di Giovanni Paolo II (nn.10-12)

  1. Comunicazioni relative al Circolo e annuncio del prossimo evento [venerdì 2 dicembre: 5ª Serata conviviale, focalizzata sul tema: «Elena Lucrezia Cornaro Piscopia († 1684), la prima donna a potersi fregiare del titolo di Doctor»]
  2. Foto di gruppo e «cocktail» [In sottofondo, il music video «Le poche cose che contano» di Simone Cristicchi & Amara (3:52′)]