‹Reading› in musica in onore della Madre…

Il Circolo non finisce mai di sorprenderci. Mercoledì 21 dicembre 2022 ci ha stupito con la Serata straordinaria: musicale, lirica e conviviale, che si è tenuta nel Salone di S. Francesco della Parrocchia «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, in presenza e in diretta streaming, dal titolo: «‹Reading› in musica in onore della Madre del Signore» con lo scambio di auguri per il Natale e l’Anno 2023, ideata nell’ambito della 10ª edizione del Wiki– e CineCircolo dal filo rosso «Donne, ‹sorelle tutte›, che ‹fanno bello il mondo» e inserita nel solco della fase narrativa del cammino sinodale della Chiesa, la 227ª Serata di seguito tra quelle conviviali con «aperitivo» e quelle cinematografiche con «cocktail».

È stata straordinaria, perché si svolgeva, da tradizione, nell’imminenza del Natale e, per la prima volta, in un momento di grandi conflittualità, con una terribile «escalation» nel cuore dell’Europa, che offusca la luce natalizia e genera la paura collettiva.

È stata straordinaria, la Serata, perché si teneva a conclusione dell’’anno dedicato a don Lorenzo Perosi († 1956), aperto il 21 dicembre 2021 al Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma, in occasione del 150° anniversario della sua nascita. Per 12 mesi scorreva un fiume di eventi, concerti e «meeting», sotto il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, del Pontifico Istituto di Musica Sacra e dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Pontefice, per ricordare questo illustre compositore piemontese, direttore del coro italiano e maestro della Cappella Musicale Pontificia Sistina (dal 1902 al 1952), nato a Tortona il 21 dicembre 1872, noto per i suoi oratori, le sue Messe polifoniche e i suoi mottetti e considerato la guida e l’esponente del cosiddetto movimento ceciliano.

È stata straordinaria, la Serata, per tanti altri motivi, tra cui per la presenza di p. Rocco Predoti, corifeo del Circolo, superiore del convento «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido e docente di teologia catechetica e teoria e prassi della comunicazione presso l’Istituto Teologico Calabro «S. Pio X» a Catanzaro e presso la Pontificia Facoltà Teologica «S. Bonaventura»-Seraphicum a Roma, e per la partecipazione di Anna Daniela Sestito, musicologa, soprano, concertatore, fondatore dell’Ensemble Quadrivium Ars et Musica a Parigi.

La Serata, avvolta dal connubio di fratellanza e speranza, si è snodata idealmente secondo il programma, postato sul sito web e la pagina social del Circolo, ma anche stampato nel pieghevole dallo Studio grafico «Zetaenne». Ecco il suo «clou» musicale e lirico:

3. Musica e lirica: 3.1.White Christmas (4:00’); 3.2. «Saluto alla Beata Vergine Maria» di s. Francesco d’Assisi; 3.3. Jingle Bell Rock (4:05’); 3.4. «Natale» di Giuseppe Ungaretti; 3.5. Silent Night (4:00’); 3.6. «È Natale ogni volta» di Patrizia Varnier; 3.7. Feliz Navidad  (4:08’); 3.8. «Buon Natale» di Alda Merini

Il M° Luigi Cimino, sassofonista, arrangiatore-compositore, direttore del complesso bandistico “Giuseppe Cimino” di Cropani, nonché presidente del Circolo, eseguendo con il suo dorato sassofono quattro famosi brani musicali, evidenziati qui in grassetto e illustrati brillantemente sullo schermo da Ghenadi Cimino, ci ha innestato nell’atmosfera natalizia, già visibile nel Salone grazie alla «Stella di Natale», portata da Maria Luisa Mauro all’inizio di novena di Natale, tanto cara al suo adorato sposo, avvocato premuroso e curatore solerte delle Serate del Circolo, amatissimo ed indimenticabile Peppino Frontera, accolto dalla Sorella Morte il 24 gennaio 2018. È stata Antonella Vitale, da brava scenografa, a trasformare questo Salone in un ‘set’ natalizio, mettendo al suo centro un tenero Bambinello e al suo lato destro un luminoso albero di Natale.

Il pubblico con delizia e stupore catturava le note dei bellissimi canti natalizi, introdotti da Lucia Scarpetta e tesaurizzava le liriche (ad una di esse ha dato voce senza pari Gabriella Sestito), presentate dal sottoscritto, cullando il tempo e lo spazio della nascita dell’Infante divino a Betlemme da Miryam di Nazareth, piccola/grande donna di grande coraggio, che da due millenni fa sognare e scuotere le nostre coscienze e ci sprona a sognare con i sogni di Dio, la «Vergine Madre, figlia del suo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d’eterno consiglio» (Dante Alighieri, Paradiso, XXXIII 1).

La gratitudine al Maestro per la sua impeccabile «performance» si è espressa nella «standing ovation» e nella consegna del bouquet con il girasole che, ‘impazzito’ di luce, si volgeva verso il cielo, alla ricerca dell’infinito.

La felice Serata musicale, lirica e conviviale si è sciolta presso un ricco e saporito ‘buffet’, preparato per tutti i gusti da Iolanda, Lucia, Federica ed altre donne del Circolo, con lo scambio di auguri per il Natale e l’Anno 2023. Il resto ‘raccontano’ le foto scattate da Antonella Vitale e Lina Tarantino.

Sia un Natale solidale con tutti, ma in particolare – come ci ha chiesto Papa Francesco al termine dell’udienza generale celebrata in mattinata – con «i tanti bambini dell’Ucraina che soffrono […], che non riescono a sorridere […], che portano su di sé la tragedia di quella guerra che è così inumana». L’Anno nuovo restituisca a loro e alle loro madri, il più presto possibile, la pace e la giustizia. E Maria, «in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene» (frate Francesco), interceda per loro e per il mondo intero. Fermi la mano di Caino e abbi cura anche di lui. È nostro fratello.

Piotr Anzulewicz OFMConv


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Piccolo e prossimo si fece per noi…

A Natale, nel Bambino di Betlemme, a tutti viene offerta una inversione di logica, di prospettiva, di marcia. Accogliendo anche noi questa inversione − la pista natalizia della piccolezza e prossimità, umiltà e gratuità −, potremo essere il segno della potenza dell’amore, la presenza di solidarietà, l’esordio di un avvenire della fratellanza, universale e cosmica, e saremo capaci di osare la nuova avventura: narrare con il linguaggio della nostra civiltà euro-atlantica, in vertiginoso mutamento, la «buona notizia» che riguarda tutta l’umanità: la nascita di Gesù è l’incontro tra divino e umano, l’abbraccio tra giustizia e pace, la profezia di vita in pienezza e interezza.

Buon Natale, Amici e Soci, pensando anche a chi lo ‘festeggia’ nella solitudine, pianto, sofferenza, persecuzione, fuga…

Consiglio direttivo del Circolo




Auguri per un Natale così…

 

Amici e Soci,

auguri per «un Natale estroverso, ma non disperso, estroverso: al centro non ci sia il nostro ‘io’, ma il ‘Tu’ di Gesù e il ‘tu’ dei fratelli» (Papa Francesco).

Buon Natale così, all’insegna della prossimità e della condivisione con meno fortunati: «scartati», esiliati, rifugiati, malati, soli.

Consiglio direttivo del Circolo




A Natale…

A Natale, nel Bambino di Betlemme, inerme e indifeso, a tutti viene offerta una inversione di logica, di comportamento, di prospettiva: dal grande al piccolo, dalla forza alla debolezza, dal potere al dono. Accogliendo anche noi questa inversione − la via natalizia della piccolezza, dell’umiltà e della gratuità −, potremo essere segno della potenza dell’amore, presenza di condivisione e di comunione, «incipit» di un avvenire di fraternità universale e cosmica, e saremo capaci di osare la nuova avventura: narrare con il linguaggio della nostra cultura, in vertiginoso mutamento, la perenne «buona notizia» che riguarda tutta l’umanità: la nascita di Gesù è abbraccio tra giustizia e verità, incontro tra sacro e profano, speranza e profezia di pace e di vita in pienezza.

Amici e Soci, tantissimi auguri di buon Natale e di buon Anno 2018

Consiglio direttivo del Circolo




Piccolo si fece, per noi…

«A poco a poco [frate Francesco] si sentì inondare nell’intimo del cuore di ineffabile letizia e immensa dolcezza (…) Poi, come rapito fuori di sé e trasportato in una grande luce, che dilatava lo spazio della sua mente, poté contemplare liberamente il futuro. Quando quella luce e quella dolcezza dileguarono, egli aveva come uno spirito nuovo e pareva un altro» (1 Cel 26: FF 363).

In occasione delle festività natalizie, desideriamo raggiungere tutti voi, Soci ed Amici, con l’augurio di un buon Natale che ci faccia contemplare il futuro con lo sguardo di frate Francesco, il «Piccolino» (Tes 41: FF 131), e promuovere, con lo sguardo di un Dio che si fece piccolo per noi, «la sollecitudine verso i migranti, i bisognosi, gli ammalati e gli esclusi», «scegliere la solidarietà», seminare «amicizia sociale», «costruire comunità nonviolente», «attive e creative», «prendere cura della casa comune» (Messaggio di Papa Francesco per la 50ª Giornata Mondiale della Pace, nn. 6-7).

Tantissimi auguri di buone feste dal Consiglio direttivo del Circolo.

Catanzaro Lido, 25 dicembre 2016




Onda di armonia…

Venerdì 16 dicembre, presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, il Circolo Culturale San Francesco ha regalato agli associati, ai parrocchiani e a tutti i cittadini una Serata musicale e conviviale: il Concerto dal motto «Aspettando il Natale 2016», eseguito dal M° Luigi Cimino, sassofonista, arrangiatore-compositore, direttore del complesso bandistico «Giuseppe Cimino» di Cropani e docente di musica nelle scuole statali. L’evento di grande spessore culturale, artistico, religioso e sociale, a conclusione della 3ª edizione delle Serate conviviali con aperitivo «Catanzaro ed oltre: i volti della misericordia» e delle Serate cinematografiche con dibattito «Dagli occhi al cuore: le immagini della misericordia», ha voluto coronare la chiusura dell’anno associativo con lo scambio degli auguri tra gli associati e i simpatizzanti del Circolo, per Natale e Capodanno.

Accompagnato dai toccanti filmati musicali, proiettati da Ghenadi Cimino con l’aiuto del suo amico Gabriele Milasi, sul grande schermo collocato nel presbiterio della chiesa, il M° Cimino ha eseguito, nella prima parte, le celebri opere di Ludwig van Beethoven (Moonlight Sonata, op. 27, n. 2, per pianoforte e orchestra, e Per Elisa, op. Wo059, per pianoforte e orchestra) e di Fryderyk Chopin (Spring Waltz), e, nella seconda parte, i popolari «Christmas Carols»: Silent Night, Happy Christmas, White Christmas, Jingle Bells, Tu scendi dalle stelle. Tanti gli applausi per la sua maestria e per il suo lavoro certosino che soggiaceva ad ogni interpretazione in chiave jazz di questi brani. Non è stata casuale la coincidenza del Concerto con la data di nascita del compositore e pianista tedesco van Beethoven (16 dicembre 1770) che il M° Cimino ha recepito come felice auspicio per la sua «performance». Il Circo Culturale lo ringrazia vivamente e nel contempo è fiero di averlo come consigliere, conoscendone a fondo il suo «genio» e la sua bontà, qualità esaltate dall’umiltà che accomuna i “grandi”. La Segretaria, in assenza del Parroco, ha espresso verso il Maestro un particolare apprezzamento per averci aiutati, con il suo sassofono tenore, a sentire rifluire nei nostri cuori l’onda dell’armonia, della bellezza e dell’amore, e a nome di tutti i presenti gli ha consegnato un simbolico regalo. La conclusione del momento musicale è stato suggellato dalla foto comune che ‘immortalava’ l’intero Staff e alcuni dei partecipanti alla Serata.

Nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», adiacente alla chiesa, si è svolto il momento conviviale. Grazie alla generosità dei soci e degli amici del Circolo, sui tavoli c’erano per tutti vari tipi di dolci prettamente natalizi. Un rinfresco delizioso, con il brindisi e lo scambio di auguri per un sereno Natale e un felice Anno nuovo.

Il Circolo non va in vacanza, ma si immerge in uno strenuo lavoro per poter riaprire i battenti il 13 gennaio 2017 con la 1ª Serata cinematografica della 4ª edizione ispirata all’enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco e alla preghiera-inno «Cantico delle creature» di frate Francesco, rinnovando così il suo impegno di diffondere cultura all’insegna dell’incontro, del dialogo e della riflessione sui temi del sociale.

Dott.ssa Teresa Cona

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Natale di Gesù e di Francesco

Il Natale di Gesù

Stella di Betlemme«Il Natale è la risposta di Dio al dramma dell’umanità in cerca della vera pace e non una favola per bambini. Betlemme come città-simbolo, in Terra Santa e nel mondo intero. Purtroppo, ai nostri giorni, essa non rappresenta una pace raggiunta e stabile, ma una pace faticosamente ricercata e attesa. Dobbiamo calarci nelle chiusure, nei drammi, spesso sconosciuti e nascosti, e nei conflitti del contesto in cui viviamo, con i sentimenti di Gesù, per diventare ovunque strumenti e messaggeri di pace, per portare amore dove c’è odio, perdono dove c’è offesa, gioia dove c’è tristezza e verità dove c’è errore» (Benedetto XVI).

Il Natale di Francesco

Greccio«C’era in quella contrada un uomo di nome Giovanni, di buona fama e di vita anche migliore, ed era molto caro al beato Francesco, perché, pur essendo nobile e molto onorato nella sua regione, stimava più la nobiltà dello spirito che quella della carne. Circa quindici giorni prima della festa della Natività, il beato Francesco lo fece chiamare, come faceva spesso, e gli disse: “Se vuoi che celebriamo a Greccio l’imminente festa del Signore, precedimi e prepara quanto ti dico: vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoria e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”. (…) E giunge il giorno della letizia (…). Arriva alla fine il Santo di Dio e, trovando che tutto è stato predisposto, vede e se ne rallegra. Si accomoda la greppia, vi si pone il fieno e si introducono il bue e l’asinello. In quella scena si onora la semplicità, si esalta la povertà, si loda l’umiltà. Greccio è divenuto come una nuova Betlemme. (…) Il Santo di Dio è lì estatico di fronte alla mangiatoia, lo spirito vibrante pieno di devota compunzione e pervaso di gaudio ineffabile. (…) Poi parla al popolo e con parole dolcissime rievoca il neonato Re povero e la piccola città di Betlemme. (…) E ogni volta che diceva “Bambino di Betlemme” o “Gesù”, passava la lingua sulla labbra, quasi a gustare e deglutire tutta la dolcezza di quella parola» (1 Cel 84-86: FF 468-470).

Madonna con Bambino (arte)Sia un Natale di tenerezza, di compassione, di misericordia, di riconciliazione, di pace e di solidarietà, un Natale solidale, un Natale all’insegna della condivisione con meno fortunati di noi: “scartati”, esiliati, rifugiati, malati, anziani…

Linksmu šventu Kaledu!

Consiglio direttivo




Concerto natalizio: una star con il sassofono

Sabato 19 dicembre abbiamo vissuto un evento di grande pathos, musicale e conviviale: nella chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido, alle ore 19, il Concerto natalizioassoli di sassofono e in seguito, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», lo scambio di auguri di Natale e di Capodanno. È stato un evento molto intenso, promosso dall’Associazione «Circolo Culturale San Francesco» e patrocinato dal parroco della Parrocchia «Sacro Cuore», p. Ilari Scali, offerto in omaggio alla cittadinanza dei valori e della solidarietà, ormai in clima natalizio.

Assoli di sassofono (p. 1)Dopo un caloroso benvenuto rivolto dal presidente a coloro che hanno generosamente accolto l’invito a questa straordinaria serata, la dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo, ha brevemente ricordato gli ideali del Circolo e le sue attività. “Il Circolo – ha detto – è un’associazione nata il 15 febbraio 2012, come dono dei francescani – e in particolare del trio: p. Ilario Scali, p. Piotr Anzulewicz, che ne è ideatore e presidente, e p. Giorgio Tassone – alla comunità parrocchiale e civile in occasione della chiusura del giubileo d’oro della Parrocchia ‘Sacro Cuore’. Attualmente ne sono consiglieri: il maestro Luigi Cimino e l’avv. Peppino Frontera [e la segretaria]. Nel suo percorso, difficile e nello stesso tempo bello, il Circolo ha subito uno stato di ‘coma indotto’, ma, con il recupero dello Statuto originale, è ritornato alla vita il 27 ottobre 2013, a 27 anni dallo storico meeting di Assisi convocato da s. Giovanni Paolo II. Non è un’Onlus per cui sopravvive con le quote associative e piccole donazioni. Non è un gruppo parrocchiale, ma l’opera parrocchiale per eccellenza, e come tale reca la benedizione di mons. Vincenzo Bertolone, attraverso una pergamena. «L’esistenza del Circolo Culturale – scrive l’Arcivescovo – è un’occasione da non perdere e chi ha care le sorti della Parrocchia e della collettività civile non potrà lasciar cadere nel vuoto l’essenziale opportunità di impegno – pastorale e culturale – che questa iniziativa potrà dare». Ci auguriamo davvero che essa sia sostenuta con entusiasmo da molti parrocchiani e coloro che credono che la cultura, anche in piena recessione, sia uno importante ‘media’ nella promozione della società e appannaggio di tutti. Il Circolo, nel suo curriculum, ha diversi eventi, tra cui Conversazioni sanfrancescane e sacro-profane e Laboratorio di musica. Ogni venerdì alle ore 19.15, nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», si tengono due iniziative rivolte a tutti: CineCircolo, cioè le proiezioni dei film con cinedibattito, e WikiCircolo, cioè le Serate conviviali con aperitivo. In cantiere sono nuove edizioni delle Serate conviviali e cinematografiche. Il Circolo gestisce il proprio Sito Internet: https://circoloculturalesanfrancesco.org/site, e la pagina di Facebook: www.facebook.com/circoloculturalesanfrancescocatanzaro/. Questa sera, in prossimità del Natale, insieme al Parroco, offre un concerto unico nella sua natura: uno strumento a fiato, «sassofono tenore», magistralmente suonato dal maestro Cimino che ci trascinerà, toccando i nostri cuori, verso il più intimo pensiero degli autori dei brani eseguiti in due parti”.

IMG_20151219_194819IMG_1405DSCF8328IMG_1401L’avv. Peppino Frontera ha presentato, quindi, il protagonista di questa serata e il suo repertorio, pubblicato da tempo sul Sito Web e riportato anche sulla brochure a disposizione dei presenti. Il maestro Luigi Cimino è sassofonista, arrangiatore-compositore, direttore del complesso bandistico «Giuseppe Cimino» di Cropani, docente di musica nelle scuole statali, allievo prediletto dei maestri: John LaPorta († 2004) – jazz clarinettista e sassofonista americano, Gil Evans († 1988) – arrangiatore, direttore d’orchestra, pianista, compositore e innovatore canadese nei campi del cool jazz, jazz modale e jazz elettrico, ed anche di Giorgio Gaslini († 2014) – compositore, direttore d’orchestra, pianista, uno tra i più prolifici jazzisti italiani, Franco Donatoni († 2000) – compositore e docente, Salvatore Caroleo (n. 1916) – rinomato maestro galianese, Giancarlo Gazzani (n. 1941) – arrangiatore, direttore di orchestre sinfoniche, presidente di esercitazioni orchestrali presso il Conservatorio di Torino.

Assoli di sassofono (p. 2)Accompagnato dai commoventi filmati musicali, proiettati da Ghenadi Cimino con aiuto del suo amico Gabriele, sul grande schermo collocato nel presbiterio, ha eseguito, nella prima parte, le celebri opere: l’Adagio di Tomaso Albinoni († 1751), la Vergine degli angeli di Giuseppe Verdi († 1901) e l’Ave Maria di Charles Gounod († 1893), e, nella seconda parte, le note Christmas Carols: Stille Nacht, White Christmas, Jingle Bells, Happy Christmas, Tu scendi dalle stelle. Tutti i brani erano stati previamente rielaborati e riarmonizzati nella loro struttura ed eseguiti egregiamente, in maniera improvvisata, destando un’estatica ammirazione e suscitando un meritato applauso. Il Parroco ha espresso verso il Maestro un particolare apprezzamento, a nome di tutti i presenti, tra cui addirittura alcuni di Palmi.

IMG_1506IMG_1518IMG_1458IMG_1411La festa musicale però non si è esaurita qui. In seguito, durante lo scambio di auguri e un rinfresco nel Salone «S. Elisabetta d’Ungheria», il Maestro ha eseguito canti natalizi tipici della terra calabrese, alcuni inediti. Grazie agli amici e ai soci del Circolo, sui tavoli c’erano vari tipi di dolci natalizi e di pietanze squisite per tutti. Un rinfresco raffinato e delizioso, con il brindisi in segno di un affettuoso augurio per il Natale e il nuovo Anno.

Piotr Anzulewicz OFMConv