Optare per la gratuità…

dà ai primi quanto pattuito , ma la supera, con generosità e gratuità. Per cogliere questo messaggio, occorre uscire da una logica sindacale ed economica, lasciare da parte la mentalità del ragioniere e adottare la logica dell’innamorato: optare per la gratuità.

Gesù sconvolge la diffusa e ricorrente dottrina del merito, secondo la quale tutto è un diritto per chi «sopporta il peso della giornata e il caldo» (v. 12) o un salario dovuto a chi compie determinate opere. 

La meritocrazia – oggi di moda – sembra non essere in linea con i criteri di Dio, i cui «pensieri non sono i nostri pensieri e le nostre vie non sono le sue vie» (v. 8). Il Salmo responsoriale (Sal 144) esalta il Signore che è paziente, misericordioso e buono verso tutti. Il suo stile è identico per giudei e pagani, per giusti e peccatori (cfr. Gal 3,27-28), per gli ultimi e per i primi, e anche per quelli che stanno nel mezzo… senza calcoli, classifiche e gerarchie. Il nostro Dio è davvero meraviglioso.

La vecchia alleanza basata sul diritto e la giustizia è sostituita dalla nuova fondata esclusivamente sulla gratuità. Il mondo nuovo/la vita in pienezza è un dono, una iniziativa divina, fatta di amore e di comunione, a cui l’uomo è invitato a partecipare con gioia e senza limitazioni, e non una ricompensa contrattuale o un salario per le opere della Legge.

La giustizia non è abbastanza. «L’esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all’annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l’amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. È stata appunto l’esperienza storica che, fra l’altro, ha portato a formulare questa asserzione: “Sommo diritto, somma ingiustizia” (Summum ius, summa iniuria)» (Giovanni Paolo II, Dives in misericordia, n. 12).

L’insegnamento di Gesù invita a non chiudersi nella giustizia, ma ad andare oltre, con amore. Come sarebbe diverso il mondo, se ce ne ricordassimo più spesso! Quanti rancori sparirebbero se, invece di atteggiarci a ragionieri che minuziosamente conteggiano ragioni e torti, ci lasciassimo guidare dalla gratuità e generosità!

Giornate sociali cattoliche per l’Europa in corso a Madrid a cui prendono parte circa 200 persone, esortate dal Papa ad «offrire ai diversi settori della società una testimonianza più coerente e gioiosa che risvegli le coscienze alla realtà che i beni temporali e l’ordinamento della società debbono essere al servizio della persona umana e della sua realizzazione finale in Dio». – Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un’occasione per far uscire questa malattia dal buio in cui è stata relegata per tanto tempo, ma anche per ripensare la nostra società, i nostri rapporti, i nostri legami.

Martedì 23 settembre: S. Lino († I sec.), Papa (dal 67 al 76 d. C.), scelto da s. Pietro quale suo successore come vescovo di Roma, primo Papa italiano, toscano d’origine, nato a Volterra, venerato come martire, a causa delle sofferenze subite durante la persecuzione neroniana. – S. Pio da Pietrelcina († 1968), sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, uomo di preghiera, direttore spirituale e confessore, protettore dei malati e dei poveri, proclamato santo il 16 giugno 2002 in Piazza S. Pietro da Papa Giovanni Paolo II come san Pio da Pietrelcina. – Laboratorio musicale promosso dal Circolo Culturale San Francesco e a cura del M° Luigi Cimino, nel Salone S. Elisabetta d’Ungheria, al lato destro della chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido (ore 18.15).

— 10° Congresso Mondiale di Mediazione a Genova (22-27 settembre), con il saluto augurale di Papa Francesco ai 450 partecipanti, giunti da 26 Paesi: «Gesù, “Mediatore tra Dio e gli uomini”, susciti in tutti ad ogni livello della società sentimenti di fratellanza e di solidarietà, per la costruzione di una civiltà nuova, fondata sul rispetto reciproco e sull’amore inclusivo». Inizio della novena in preparazione alla solennità di s. Francesco d’Assisi, animata dalla Fraternità conventuale e quella secolare di S. Elisabetta d’Ungheria (OFS).

http://www.usccb.org/issues-and-action/cultural-diversity/pastoral-care-of-migrants-refugees-and-travelers/people-on-the-move/upload/WTD-2014-Italian.pdf)

Piotr Anzulewicz OFMConv