«Amore per la società e impegno per il bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano»: 2ª Serata conviviale con «aperitivo» (98)
Ott
06
Ora: 19
Luogo: Salone «S. Elisabetta d'Ungheria» presso la chiesa «Sacro Cuore» di Catanzaro Lido

2ª Serata conviviale con «aperitivo» nell’ambito della 5ª edizione del WikiCircolo: «Amore per la società e impegno per il bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano» (Laudato si’, nn. 231-232), la 98ª Serata di seguito tra quelle conviviali e quelle cinematografiche, con decorrenza dal 10 gennaio 2014
Programma della Serata
Video: «Non trattare!» [Assisi: «La cosa di s. Francesco». Musica: Vinicio Caposella]
- Parole di benvenuto e presentazione del programma (dott.ssa Teresa Cona, segretaria del Circolo)
- Ascolto di due brani dell’enciclica (nn. 231-232), letti dall’attore Toni Servillo [Audio-libro realizzato nel 2016 dall’editore Luca Sossella ed accompagnato da una guida alla lettura e all’ascolto del testo, scritta da padre Antonio Spadaro SJ, direttore di Civiltà Cattolica]
- Il bene comune e l’amore sociale nel pensiero della magistero ecclesiale: interviene Piotr Anzulewicz OFMConv (ca. 6:00′)
- «Amore per la società e impegno per il bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano» nel Comune di Catanzaro. Intervengono Rossana Gnasso − assessore ai lavori pubblici e Stefania Di Nardo − segretaria dell’azienda. Modera l’avv. Giuseppe Frontera −tutore/curatore delle Serate conviviali a tema insieme alla dott.ssa Teresa Cona e maestro Luigi Cimino (ca. 15:00 + 5:00′)
- Domande, osservazioni, condivisioni
- Comunicazioni relative al Circolo ed annuncio del prossimo evento (dott.ssa Teresa Cona)
- Recita della Preghiera cristiana per il creato (Laudato si’, n. 246)
- Foto di gruppo ed «aperitivo» [in sottofondo le basi musicali: CD «Fratello Francesco»]
- L’amore, pieno di piccoli gesti di cura reciproca, è anche civile e politico, e si manifesta in tutte le azioni che cercano di costruire un mondo migliore. L’amore per la società e l’impegno per il bene comune sono una forma eminente di carità, che riguarda non solo le relazioni tra gli individui, ma anche «macro-relazioni, rapporti sociali, economici, politici». Per questo la Chiesa ha proposto al mondo l’ideale di una «civiltà dell’amore». L’amore sociale è la chiave di un autentico sviluppo: «Per rendere la società più umana, più degna della persona, occorre rivalutare l’amore nella vita sociale – a livello, politico, economico, culturale – facendone la norma costante e suprema dell’agire». In questo quadro, insieme all’importanza dei piccoli gesti quotidiani, l’amore sociale ci spinge a pensare a grandi strategie che arrestino efficacemente il degrado ambientale e incoraggino una cultura della cura che impregni tutta la società. Quando qualcuno riconosce la vocazione di Dio a intervenire insieme con gli altri in queste dinamiche sociali, deve ricordare che ciò fa parte della sua spiritualità, che è esercizio della carità, e che in tal modo matura e si santifica.
- Non tutti sono chiamati a lavorare in maniera diretta nella politica, ma in seno alla società fiorisce una innumerevole varietà di associazioni che intervengono a favore del bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano. Per esempio, si preoccupano di un luogo pubblico (un edificio, una fontana, un monumento abbandonato, un paesaggio, una piazza), per proteggere, risanare, migliorare o abbellire qualcosa che è di tutti. Intorno a loro si sviluppano o si recuperano legami e sorge un nuovo tessuto sociale locale. Così una comunità si libera dall’indifferenza consumistica. Questo vuol dire anche coltivare un’identità comune, una storia che si conserva e si trasmette. In tal modo ci si prende cura del mondo e della qualità della vita dei più poveri, con un senso di solidarietà che è allo stesso tempo consapevolezza di abitare una casa comune che Dio ci ha affidato. Queste azioni comunitarie, quando esprimono un amore che si dona, possono trasformarsi in intense esperienze spirituali.